Piemontesizzazione dell'Italia - Origine dei mali italiani?

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  • เผยแพร่เมื่อ 23 ก.ย. 2024

ความคิดเห็น • 75

  • @riccardoiaccarino2938
    @riccardoiaccarino2938 4 วันที่ผ่านมา +9

    Complimenti per l'analisi equilibrata di un argomento non facile. Concordo, al netto delle necessità unitarie, sull'ottusità da parte dei piemontesi nell'applicare il loro modello sostituendo quelle dei diversi stati senza creare un sistema nuovo magari assimilando quei sistemi che potevano essere più efficienti. Al riguardo ho piacere nel portare una mia piccola esperienza: avendo effettuato ricerche per ricostruire l'albero genealogico della mia famiglia ho potuto riscontrare come il passaggio dal regno di Napoli a quello d'Italia ha costituito un regresso nel formato dei registri dell'anagrafe comunale. I registri borbonici riprendono esattamente il formato dei registri introdotti (insieme all'istituzione dell'anagrafe comunale) del decennio francese. I registri sabaudi sono completamente diversi: i primi sono di piccolo formato, prestampati e compilati manualmente sono nelle caselle lasciate libere, i secondi sono di grande formato e compilati completamente a mano. Ovviamente i primi sono molto più semplici da compilare e consultare.

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  4 วันที่ผ่านมา +3

      Concordo. Non ho esperienza diretta di archivi del Regno delle Due Sicilie, ma per la mia esperienza negli archivi settentrionali devo dire che le cose stanno come dice lei.

    • @gigieinaudi24
      @gigieinaudi24 4 วันที่ผ่านมา

      Infatti tuttora si dice nel mondo amministrazione borbonica per indicare lo sfascio la sciatteria la corruzione e l’inerzia del regno di Napoli
      Mai sentito nessuno dire ah amministrazione sabauda per indicare il degrado
      Lasciamo la storia agli storici e non al cabaret

  • @atoniofanucci5160
    @atoniofanucci5160 4 วันที่ผ่านมา +10

    Buona sera professore, sta sera volevo giusto essere piemontesizzato

  • @robertodesimone8019
    @robertodesimone8019 3 วันที่ผ่านมา

    Non posso far altro che applaudire a questo video. Complimenti !! Questo video dovrebbe essere visto in tutte le scuole ed università. Mai ho letto o visto una trattazione così attenta così precisa, oggettiva; non c'è nulla da aggiungere ma solo applaudire . 😊

  • @fabioderose
    @fabioderose 4 วันที่ผ่านมา +5

    Lei è meglio di Barbero, non sia modesto.😊
    Ha ragione nell' identificare nella piemontizzazione la tara principale della costruzione unitaria. Purtroppo il nuovo stato fu costruito dai burocrati senza immaginazione piuttosto che dagli intellettuali immaginifici come Cavour.

  • @simonebattistini6701
    @simonebattistini6701 4 วันที่ผ่านมา +5

    L'italia è un paese piu municipale che regionale, lo spiega anche lei professore. Forse Rattazzi non aveva torto, meglio avere province senza regioni

  • @SanGiorgio3
    @SanGiorgio3 4 วันที่ผ่านมา +1

    È sempre un piacere ascoltarla professore.

  • @Becca04927
    @Becca04927 4 วันที่ผ่านมา +5

    Un video di qualità come sempre!
    La mia opinione è che, come tutte le cose, anche la piemontesizzazione ha avuto sia lati positivi che negativi.
    Forse però è vero che in Italia uno stato accentrato e unitario non è stato proprio la scelta migliore dopo secoli di divisione politica, in fondo è per questo che il nostro paese è noto per i suoi numerosi campanilismi e diversità regionali.
    Forse sarebbe stato meglio creare uno stato federale, dopo tutto le occasioni ci sono state, dai neoguelfi e neoghibellini del 1848 agli accordi di Plombières.
    Forse la soluzione migliore sarebbe stata quella presa dai tedesci, ovvero creare un Regno federale con i Savoia al vertice, come sovrani sia del Regno di Sardegna che di tutta la nazione, e i sovrani degli stati preunitari sottoposti a loro, cosi le varie zone avrebbero potuto mantenere un parziale autogoverno e al con tempo ci sarebbe stato un governo centrale che prendeva le decisioni più importanti.
    Ma è anche vero che la storia non si fa coi se o coi ma, quindi mi taccio prima di andare troppo oltre con l'immaginazione...
    Comunque le rinnovo i complimenti per il video e per il canale, lei è sempre molto equilibrato nell'esprimere gli argomenti che porta e questa non è di certo una cosa da poco!

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  4 วันที่ผ่านมา +3

      In effetti, dopo 1300 anni di divisione politica, la scelta del centralismo a tutti i costi era forse la meno azzeccata. Probabilmente, i tedeschi risolsero in modo più intelligente; ma - facendo mio un concetto che aveva già espresso Salvemini - una buona dose di questa scelta italiana è forse stata data dalla rapidità e in un certo senso anche la casualità degli eventi. La ringrazio per la stima!

    • @Becca04927
      @Becca04927 4 วันที่ผ่านมา +5

      @@Giorgioenricocavallo si ha perfettamente ragione, se ci si pensa bene fino all'ultimo l'idea generale era proprio quella di creare uno stato federale, gli accordi di Plombières del 1858 prevedevano proprio questo, quindi il centralismo è stato un assoluta casualità.
      Se i francesi non avessero deciso di venir meno agli accordi, facendo una pace separata con l'Impero Austriaco nella seconda guerra d’indipendenza, probabilmente l'Italia sarebbe nata come stato federale composto da quattro stati, così com'era stato previsto a Plombières, quindi non si può neanche dare totalmente la colpa ai piemontesi, visto che si ritrovarono a dover gestire uno stato centralizzato quando nessuno l'aveva assolutamente previsto, quindi almeno parte della responsabilità va attribuita anche al fato e alla casualità degli eventi.

    • @giuseppeperrotta8663
      @giuseppeperrotta8663 4 วันที่ผ่านมา +1

      Sempre interessanti e ricchi di spunti i suoi video professore, complimenti.
      Non dilungandomi sulla questione burocratico-amministrativa, senz’altro importante, credo il rammarico più significativo, a mio parere, soprattutto proiettandosi nel tempo ai problemi odierni, sia quello di non aver valorizzato le eccellenze locali consentendo al nuovo Stato unitario di proiettarsi verso l’esterno con tutte le sue migliori forze, più o meno, equamente distribuite sul territorio. E questo ahimè è stato frutto di scelte politiche. Certo, non parliamo, per nessuno degli stati italiani, delle eccellenze presenti all’epoca in Francia, Regno Unito, Prussia, ma, insomma, ridimensionare realtà come i cantieri di Castellammare, Pietrarsa, forse il più grande stabilimento metalmeccanico dell’epoca in ambito nazionale, l’industria tessile del Liri, Mongiana, compagnie come quella dei Florio, per citare alcuni degli esempi più noti, favorendo, al contrario,la concentrazione di asset industriali in specifici territori piuttosto che in altri, magari più controllabili all’epoca, vuol dire privilegiare alcuni in luogo di altri. L’obiettivo più lungimirante, invece, doveva essere valorizzare quante più realtà possibili, considerando i vari mercati potenziali delle realtà italiane..per l’epoca, è ovvio che il nord ovest, considerati i limiti logistici e tecnologici, potesse essere il fulcro naturale degli scambi commerciali con la mittleeuropa, ma, Benedetto iddio, stanno per aprire il canale di Suez, il sud è lo sbocco e il punto di approdo naturale di quei mercati (e lo è tuttora, corsi e ricorsi), ha rapporti consolidati e ben più redditizi, per opportunità geografiche, con altre realtà complementari come Russia, Stati Uniti e paesi mediterranei, perché non potenziarne ulteriormente le infrastrutture e ragionare in ottica di complementarità piuttosto che di concorrenza interna?
      Ne avrebbero, a mio parere, giovato tutti, non solo alcuni.
      Probabilmente, In proiezione, forse anche oggi.

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  3 วันที่ผ่านมา +2

      Condivido il suo pensiero. Oggi soprattutto, la valorizzazione delle eccellenze locali sarebbe un ottimo metodo di rilancio del nostro territorio; siamo nell'età in cui si scontrano le due grandi visioni del mondo; cambiamenti epocali sono in atto. L'Italia, però, continua a non saper bene chi è. L'intero Occidente pare non saperlo più, ma l'Italia, che avrebbe peculiarità locali tali da renderla un modello competitivo e soprattutto alternativo, continua ad essere la solita Italia di sempre. Visto il tema di oggi: l'Italia centralista nata a Torino nel 1861...

  • @carminebuonanno5833
    @carminebuonanno5833 4 วันที่ผ่านมา +1

    Sempre un piacere ascoltare i suoi video professore

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 3 วันที่ผ่านมา +1

    Le vicende dello spostamento della capitale in Piemonte ebbero conseguenza di alimentare quanto meno una antipatia verso in.particolare tutto il Centro Sud
    "Parlano italiano" si diceva ancora quando ero bambino, di chi proveniva da Firenze in giù...

  • @LuigiFalconio85
    @LuigiFalconio85 4 วันที่ผ่านมา +1

    Bellissimo video Professore 😊😊😊

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 3 วันที่ผ่านมา

    A Torino dopo il 1861 era iniziata la costruzione del nuovo Parlamento Italiano, con l'ampliamento di palazzo Carignano, che già ospitava il Parlamento Subalpino, ormai inadeguato.
    Anche dopo il trasferimento della capitale, i lavori proseguirono fino all'ultimazione; tuttora visibile l'aula del Parlamento, mai utilizzata (quando fu terminata nel 1871, il Parlamento era già a Roma a Montecitorio).

  • @pietrocalcioli8169
    @pietrocalcioli8169 3 วันที่ผ่านมา

    Bell' analisi

  • @ultracritical2997
    @ultracritical2997 4 วันที่ผ่านมา +2

    Oh, questo video me lo guardo proprio con gusto. La piemontesizzazione è uno dei temi che mi sta più a cuore. E' un tema strettamente giuridico, però, che spesso gli storici puri non comprendono fino in fondo.

    • @drianodcaval8568
      @drianodcaval8568 4 วันที่ผ่านมา +2

      Forse vorreste dire la :Meridionalità italiana che ha surclassato la "piemontesità°...e i risultati sono sotto gli occhi di tutti...almeno quelli che vogliono vedere..." i "piemontesi dovevano allearsi con la Svizzera ed il sud lasciarlo ai romani ...più consimili nel maneggiare gli affari . lo vediamo tutti i giorni

    • @ultracritical2997
      @ultracritical2997 4 วันที่ผ่านมา

      @@drianodcaval8568
      Cosa vai cianciando, e perché devi cianciare proprio a me?

    • @simonespano-l1l
      @simonespano-l1l 3 วันที่ผ่านมา

      @@ultracritical2997il disagio di nota subito dall'uso sconsiderato dei "...".

    • @drianodcaval8568
      @drianodcaval8568 2 วันที่ผ่านมา

      @@ultracritical2997 Magari "ciancerò" ma la realtà è questa è il "meridionalismo" che ha rovinato l'Italia, purtroppo con la classe politica piemontese di quei tempi hanno messo gli interessi della massoneria (inglese e francese) in prima linea, d'altronde quei politici che sedevano al parlamento sabaudo era la maggioranza massoni...Non certamente la popolazione piemontese che aveva un solo grande difetto: Tacere e morire per l'utopia italiota di qui esaltati...Almeno la "storia" non dovrebbe esse : scambiata per storie. ..Se a qualcuno non le aggrada, non cambia la realtà. Saluti da un piemontese, non italianizzato.

  • @Phed98
    @Phed98 2 วันที่ผ่านมา

    Il re Vittorio Emanuele non si è neppure degnato di modificare il titolo reale dopo l'unificazione nazionale. La dice lunga.

  • @robertosorrentino1543
    @robertosorrentino1543 4 วันที่ผ่านมา +2

    Professore, tratterebbe la questione del neoborbonismo?

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  4 วันที่ผ่านมา +5

      Nei commenti si scatenerebbe l'inferno. Però sarebbe divertente, lo ammetto.

    • @robertosorrentino1543
      @robertosorrentino1543 3 วันที่ผ่านมา +1

      @@Giorgioenricocavallo suvvia, Lei è uno storico: non abbia paura delle reazioni e si comporti da orco fiabesco di blochiana pasta e foggia

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 4 วันที่ผ่านมา +1

    Tutti gli stati europei sono nati dall'azione unificatrice di una regione o di una parte; l'Italia è un paese relativamente giovane come unificazione, per questo si notano ancora certi problemi.
    Anche per la Germania, altro stato giovane, si può parlare di "prussianizzazione ".

  • @corradox6653
    @corradox6653 4 วันที่ผ่านมา +3

    Io credo che il modello costituzionale ed amministrativo piemontese non fosse poi molto diverso da altri paesi evoluti, come la Francia. Uomini politici di altre regioni, come Ricasoli, assursero a cariche elevate. La vera opzione sarebbe stata la costituzione di uno Stato federale, alla Gilberto, che però sarebbe stata operazione d'ingegneria costituzionale molto difficile, anche per le caratteristiche del meridione, oltre tutto in subbuglio per il c.d. brigantaggio. Non bisogna poi dimenticare che, fino al 1866, l'Austria bene o male incombeva sul confine del nuovo Stato. Insomma, sarebbe stato molto difficile operare in molto diverso dalle c.d. leggi di unificazione e dall’estinzione del modello di Stato unitario (proprio del sistema francese). Altra questione è il reclutamento della classe dirigente burocratica, di cui però non so nulla.

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  4 วันที่ผ่านมา +4

      Tutto vero. Mi viene da aggiungere che forse, se ci fosse stato ancora Cavour, la situazione avrebbe preso un'altra piega. Molti dei nostri problemi derivano anche dalla repentina scomparsa dell'unico statista dell'Ottocento (e uno dei pochi statisti italiani).

  • @giovannifalco6743
    @giovannifalco6743 4 ชั่วโมงที่ผ่านมา

    Un mio conterraneo filosofo illuminista Italiano che viaggio e soggiornò in tutti i paesi dell’Europa, verso la fine del 700 scriveva che al Sud Italia (premetto che anche io sono meridionale) la gente è cordiale e ospitale ma che c’era sporcizia dappertutto e non funzionava niente. Molto prima che arrivassero i Piemontesi. In fondo lo sappiamo tutti ma da Italiani non possiamo dirlo: il problema del Sud è un certo modo di interpretare la civiltà e le regole che non si è progredito di una virgola. Amen.

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  3 ชั่วโมงที่ผ่านมา

      Vero. Ma per spezzare una lancia in favore degli amici meridionali, dirò che questa visione dell'Italia era abbastanza generalizzata: i viaggiatori stranieri confermavano spesso che in Italia non funzionava niente e che sulle strade italiane si rischiava la vita, tra briganti (non quelli risorgimentali) e incuria. I racconti di viaggio sono utilissimi per capire come certi mali italiani siano storici e ormai facciano parte del "folklore" italiano. Ps. I viaggiatori che passavano dal Piemonte, asserivano con sorpresa che tutto era pulito ma che le strade di campagna erano un disastro e, cosa forse più significativa (indice di una forma mentis regionale) i piemontesi erano già all'epoca abbastanza chiusi e poco cordiali e ospitali. Anche a corte. Ricordo il commento sprezzante di Gibbon che, visitando la corte di Torino, si lamentò del fatto che tutti si ostinavano a parlargli in stretto piemontese...

  • @CarloMassarotto
    @CarloMassarotto 4 วันที่ผ่านมา +2

    Scusi prof., ma a quel tempo ('600-'700) le spese più ingenti non erano forse quelle dei sollazzi e degli sfarzi di corte?

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  4 วันที่ผ่านมา +6

      Leggenda. Luogo comune. In ambito francese, che è quello più studiato, le spese di corte incidevano in modo minimo, per quanto la retorica rivoluzionaria si sia sforzata di dimostrare il contrario. In Italia, poi, l'argomento non è nemmeno da porsi per la abissale differenza tra le corti della penisola e la corte-modello, quella francese. Ciò non vuol dire che le corti non fossero opulente e che una certa parte della nobiltà non fosse dimentica dei propri ruoli... cosa verissima, in sé, e proprio tra questa nobiltà mondana crebbero i più accesi sostenitori della Rivoluzione francese.

    • @CarloMassarotto
      @CarloMassarotto 4 วันที่ผ่านมา +1

      @@Giorgioenricocavallo grazie della risposta, in ogni caso, anche solo considerando due (fra le tante) residenze di regnanti come Venaria e Caserta, non credo proprio che fossero state costruite al costo di pochi sacchi di farina, e comunque si potrebbe considerare lo stato di endemica miseria in cui viveva la maggior parte della popolazione italiana, ma un po' in tutto il mondo, per avere qualche confronto sugli ordini di grandezze in gioco, e inoltre sarebbe utile considerare qualche resoconto economico, qualche bilancio delle amministrazioni per parlare un po' di cifre, indicizzandole ai costi attuali. Ammesso che venissero redatti questi resoconti. Ho la sensazione che molte di quelle spese venissero occultate, si fa ancora adesso, figurarsi a quei tempi. Anzi, se non l'ha già realizzata, a me interesserebbe molto una sua lezione sui costi/spese delle amministrazioni pubbliche diciamo dal '600 all' '800, qualora esistano documenti in merito.

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  4 วันที่ผ่านมา +7

      Per quello che può servire la mia modesta esperienza d'archivio, le confermo che le spese delle corti sono tutte alla luce del sole. C'è molta confusione su questo aspetto, nuovamente perché abbiamo creduto veri i luoghi comuni diffusi durante la Rivoluzione francese, che è stata la fucina di tante incomprensioni e leggende storiche (dalle brioches di Maria Antonietta in poi). La questione della fiscalità nell'Ancien Régime mi affascina: chissà che non riesca a trovare il modo di fare un video sulla materia, ne uscirebbero fuori aspetti interessantissimi e in generale noti ad un pubblico ristretto di intenditori.

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 3 วันที่ผ่านมา +1

    Ancor oggi però con la regionalizzazione molti temono il disfacimento dell'Italia...

    • @francescomaccano2353
      @francescomaccano2353 16 ชั่วโมงที่ผ่านมา

      Speriamo....
      Voglio tornare al regno delle due Sicilie

  • @LuigiFalconio85
    @LuigiFalconio85 4 วันที่ผ่านมา +2

    Penso anche io che la troppa centralità sia un problema 😄😄😄

  • @giancarlofazio7417
    @giancarlofazio7417 3 วันที่ผ่านมา +1

    La Sardegna venne assoggettata dai piemontesi nel 1720 allorquando Carlo V cedette a Casa Savoia la Sardegna in cambio della Sicilia.

  • @sergiofrigo658
    @sergiofrigo658 วันที่ผ่านมา

    Interessante..ma gentilmente tolga la campanella alla fine,stona con l' equilibrio pacato delle sue lezioni.

  • @albertocarano3239
    @albertocarano3239 3 วันที่ผ่านมา

    Ma dopo la puntata sui Savoia, non sarebbe quasi necessaria una sulla storia del Regno di Sardegna? Grazie anche per questa puntata

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  3 วันที่ผ่านมา +1

      Ho in testa una serie di puntate sui vari regni pre-unitari: è un progetto per il 2025.

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 3 วันที่ผ่านมา

    La svolta per il Piemonte fu nel 1830, con la scomparsa di Carlo Felice, ultraconservatore e filoaustriaco, senza eredi diretti, e la corona passata al ramo dei Carignano, con Carlo Alberto, portato all'espansione.
    Una data che non pochi in.Piemonte considerano infausta...

    • @Giorgioenricocavallo
      @Giorgioenricocavallo  3 วันที่ผ่านมา +1

      Ai funerali di Carlo Felice, il vescovo di Annecy, monsignor de Thollaz, commentò: "Oggi è il funerale della monarchia"

  • @m.m.1301
    @m.m.1301 3 วันที่ผ่านมา +13

    Mi sembra che il problema dell'Italia è che non sia stata piemontesizzata abbastanza

  • @marioroazzi4691
    @marioroazzi4691 4 วันที่ผ่านมา +3

    grazie a DIO lo stato è accentrato

    • @Becca04927
      @Becca04927 3 วันที่ผ่านมา +1

      @@marioroazzi4691 perché?
      Avresti visto negativamente la creazione di uno stato federale?

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 4 วันที่ผ่านมา +3

    Molti piemontesi non erano favorevoli all'unificazione italiana; ancora affezionati alla loro "piccola patria ", poco apprezzavano l'estensione.

  • @pierlucaticozzi1509
    @pierlucaticozzi1509 วันที่ผ่านมา

    Noi Lombardi , etnia superiore, dovevamo rimanere AUSTRIACI !

  • @piobove483
    @piobove483 4 วันที่ผ่านมา +1

    La grande occasione fu la riforma (mancata ) Minghetti

  • @Zarkaar
    @Zarkaar 4 วันที่ผ่านมา +4

    Concordo con le critiche rivolte al professor Cavallo sulla troppa faziosità presentate dai nostri amici neoborbonici nella sezione commenti.
    Nel video non è presente la mozzarella e non viene mai citata 'a pummarola ncopp.
    Purtroppo sono costretto a togliere il like (lo rimetto domani)

  • @sandroderrini2936
    @sandroderrini2936 วันที่ผ่านมา +1

    purtroppo c'è stata viceversa una meridionalizzazione del nord-Italia...

  • @patriziaposenato1997
    @patriziaposenato1997 4 วันที่ผ่านมา +1

    Fantastico Prof!

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta9783 3 วันที่ผ่านมา

    "Piemontesi falsi e cortesi" divenne un detto comune nel resto d'Italia.
    Cui i piemontesi replicarono con "Italiani falsi e villani".

  • @togasso
    @togasso 4 วันที่ผ่านมา +7

    Con questo Meridione sarebbero andati in crisi tutti i paesi più civilizzati.

  • @Gesuino-p4e
    @Gesuino-p4e 4 วันที่ผ่านมา +3

    I piemontesi hanno rovinato forse per sempre la sardegna abbattendo tutte le foreste dell' isola trasformandola in un deserto

    • @carloboccazzivarotto9438
      @carloboccazzivarotto9438 4 วันที่ผ่านมา +1

      Fonti?

    • @Gesuino-p4e
      @Gesuino-p4e 4 วันที่ผ่านมา +1

      @@carloboccazzivarotto9438 leggi itinerario dell' isola di Sardegna del conte la marmora

    • @carloboccazzivarotto9438
      @carloboccazzivarotto9438 4 วันที่ผ่านมา +5

      @@Gesuino-p4e Sinceramente in Sardegna si raccoglieva legna come nelle vallate alpine per sostenere l'economia del Regno, in un'epoca in cui l'ambientalismo era più raro di un unicorno. È il solito tentativo goffo di piazzare argomenti vittimistici in un contesto dove non hanno alcun senso. Oggi, però, fa comodo usarli per lavare la coscienza della politica locale, che all'epoca era indistinguibili da quelle piemontesi. Il vero obiettivo? Evitare di parlare di responsabilità più recenti e, per usare una frase da manuale di storia polveroso, ignorare il conflitto di classe: all'epoca, la distanza che contava era quella tra ricchi e poveri, e le classi dirigenti erano in perfetta sintonia, come un’orchestra ben accordata. Se qualcuno scopre nobili cagliaritani che si abbracciavano agli alberi per salvarli, prometto di battermi in ritirata e inchinarmi con stile!

  • @rivobravo
    @rivobravo 4 วันที่ผ่านมา +2

    Piemontizzazione significa colonizzazione, un errore imperdonabile. La piemontizzazione non era altro che un'espansione della monarchia sabauda e dei suoi tirapiedi di espandere la propria influenza e i propri interessi. Mentre la rivoluzione francese apriva la strada per il potere al popolo, oltremanica il regno inglese era una federazione e oltreoceano nasceva la prima democrazia federale, i Savoia adottarono un modello di governo che aveva i suoi precedenti con l'impero romano.
    Gli altri stati italiani avevano sviluppato il loro modello di stato, Venezia anche se diventata dominio austriaco aveva avuto un sistema repubblicano e democratico per mille anni.
    I Savoia hanno dimostrato la loro ottusita' fino all'ultimo mini imperatore che preferiva sempre i piemontesi nelle cariche statali. Non c'era bisogno di fare gli italiani, bastava dare lo spazio necessario.

    • @Oliver17_
      @Oliver17_ 4 วันที่ผ่านมา +3

      Beh al netto del fatto che è vero che centralismo e piemontesizzazione sono stati un grande male, mi paiono contestabili almeno due punti: la Rivoluzione francese è stata il modello del Risorgimento e della piemontesizzazione, e se possibile il centralismo giacobino francese era ancora peggiore di quello introdotto in Italia, ispirandosi ad esso. In secondo luogo, Venezia democratica? Era una repubblica aristocratico-oligarchica