Infatti, per me vorrei fare qualcosa di estivo, mentre mio marito mi ha già commissionato un gilet. Per lui i gilet sono come le scarpe per le donne: non ne ha mai abbastanza :-)
Il buchino? Hai dimenticato di fare solo il gettato? Se te ne sei accorta pochi ferri dopo, con l'uncinetto prendi il filo che unisce le maglie nel punto in cui deve essere il gettato e sali, lavorando i fili di sopra un modo da ricreare le maglie. Se mancano sia la dimunizione che il gettato, disfa le due maglie implicate, passa il filo che si libera attraverso entrambe le maglie, la parte eccedente mettila sul ferro: così ottieni il gettato. Ricostruisci poi le maglie di sopra come da schema, una colonna alla volta (prima quelle sopra la dimunuzione, poi quelle sopra il gettato). Se è parecchi ferri più giù, a volte è meglio disfare il lavoro o lasciar perdere, se è in un punto non a vista.
Le maglie di vivagno sono una all'inizio e una alla fine e si lavorano sempre nel modo stabilito. Per esempio, qui la prima la passo a rovescio col filo dietro e l'ultima la lavoro a rovescio Eastern. Invece le maglie di simmetria, cioè quelle chi si avviano in aggiunta rispetto al motivo che si ripete, nella maggior parte dei punti variano da ferro a ferro. Qui al 1° e 3° ferri sono 3 diritti alla fine, ma poi, dato che il disegno si sfasa, l'inizio e la fine cambiano. Nel dettaglio sotto il video le maglie di vivagno non sono indicate, perché appesantirebbero inutilmente; comunque io preferisco spiegare la logica del punto, cioè cosa capita di volta in volta sulle maglie del ferro precedente, così uno non deve contare, ma crea con coscienza il punto che si forma sotto gli occhi.
ho fatto un pasticcio perché un po' seguivo il tutorial e un po' le spiegazioni scritte; poi mi sono resa conto che c'è un errore: non coincidono; cioè il 5° e il 7° ferro sono differenti nella descrizione scritta da quello che viene fatto nel tutorial.
Ciao, grazie davvero per avermelo detto! In effetti, al 5° ferro ci vogliono 3 diritti, invece ho scritto rovesci. Al 7° ferro non trovo errori. Cos'è che non coincide?
Io ho imparato così più di quarant'anni fa dalla buonanima di mia mamma, e lei dalla nonna. Ma dimmi, come di preciso questa manualità ha ostacolato la comprensione del punto?
Certo, non è come la maglia rasata o le coste. Ma il bello è che ha una logica che, una volta capita, ti aiuta a lavorare anche senza seguire passo passo schemi o descrizioni.
Spiegato molto bene, come sempre 🙂
Grazie Natalia 🤗
Bello bello❤
Bello questo punto va anche bene per un maglioncino carino ciao baci
Ciao Natalia! Questo punto è molto bello , si presta per tantissimi progetti ☺️👋
Infatti, per me vorrei fare qualcosa di estivo, mentre mio marito mi ha già commissionato un gilet. Per lui i gilet sono come le scarpe per le donne: non ne ha mai abbastanza :-)
Anche a me piacciono i gilet, specialmente quelli di jeans 😅... 👋
Davvero un bel canestro😍!!
Chiarissima
Buongiorno scusa se non riesco a fare venire il buccino perché ho dimenticato un punto cosa devo fare?
Il buchino? Hai dimenticato di fare solo il gettato? Se te ne sei accorta pochi ferri dopo, con l'uncinetto prendi il filo che unisce le maglie nel punto in cui deve essere il gettato e sali, lavorando i fili di sopra un modo da ricreare le maglie.
Se mancano sia la dimunizione che il gettato, disfa le due maglie implicate, passa il filo che si libera attraverso entrambe le maglie, la parte eccedente mettila sul ferro: così ottieni il gettato. Ricostruisci poi le maglie di sopra come da schema, una colonna alla volta (prima quelle sopra la dimunuzione, poi quelle sopra il gettato).
Se è parecchi ferri più giù, a volte è meglio disfare il lavoro o lasciar perdere, se è in un punto non a vista.
Molto bello , ma faccio confusione con le maglie di vivagno e quelle di equilibrio
Le maglie di vivagno sono una all'inizio e una alla fine e si lavorano sempre nel modo stabilito. Per esempio, qui la prima la passo a rovescio col filo dietro e l'ultima la lavoro a rovescio Eastern.
Invece le maglie di simmetria, cioè quelle chi si avviano in aggiunta rispetto al motivo che si ripete, nella maggior parte dei punti variano da ferro a ferro. Qui al 1° e 3° ferri sono 3 diritti alla fine, ma poi, dato che il disegno si sfasa, l'inizio e la fine cambiano.
Nel dettaglio sotto il video le maglie di vivagno non sono indicate, perché appesantirebbero inutilmente; comunque io preferisco spiegare la logica del punto, cioè cosa capita di volta in volta sulle maglie del ferro precedente, così uno non deve contare, ma crea con coscienza il punto che si forma sotto gli occhi.
@@Assiolomaglia grazie di cuore, grazie x il tempo che mi ha delicato, grazie
ho fatto un pasticcio perché un po' seguivo il tutorial e un po' le spiegazioni scritte; poi mi sono resa conto che c'è un errore: non coincidono; cioè il 5° e il 7° ferro sono differenti nella descrizione scritta da quello che viene fatto nel tutorial.
Ciao, grazie davvero per avermelo detto! In effetti, al 5° ferro ci vogliono 3 diritti, invece ho scritto rovesci. Al 7° ferro non trovo errori. Cos'è che non coincide?
@@Assiolomaglia ho sbagliato numero,: intendevo all'11°, non al 7°; forse anche lì ci sono scritti 3 rov invece di 3 dir.
@@pinaderosa258, infatti, grazie... Può capitare scrivere un numero per un altro o un rovescio per un diritto 😀
Ma non lavorano più ai ferri come una volta....Non si capisce niente con questa nuova manualità.
Io ho imparato così più di quarant'anni fa dalla buonanima di mia mamma, e lei dalla nonna. Ma dimmi, come di preciso questa manualità ha ostacolato la comprensione del punto?
Troppo difficile!!
Certo, non è come la maglia rasata o le coste. Ma il bello è che ha una logica che, una volta capita, ti aiuta a lavorare anche senza seguire passo passo schemi o descrizioni.