Una delle cose che non capivo è il fatto di distruggere gli attaccamenti. La relazione tra attaccamento e pensiero. Qui verso la fine è molto chiaro. Il sole che sorge, il fiore che sboccia. Tutto può continuare senza il nostro controllo presuntuoso. In pace... ecco come distruggere i pensieri appena essi sorgono... non c è bisogno del nostro ego nevrotico.
Un ottimo strumento per andare in nevrosi, ma ti pare che ogni pensiero (milioni ogni giorno) mi domando in loop “chi sono io”? Uno cerca anche di seguirvi però siete folli
@@vyasa-audioletture infatti questi contenuti devono essere inglobati poco per volta, scissi e contestualizzati . Presi singolarmente sono molto pericolosi, ormai se però creano crisi esistenziali e patologie vengono identificate come benefiche e naturali dallo spiritualismo perché facenti parte di una confusione tra ego e “anima”. Quindi un serpente che si morde la coda da solo, trappole inconfutabili, non considerando che non esistano verità assolute se partissimo dal relativismo già di per sé inattaccabile e dalla considerazione che questi dettami definendo le realtà oggettive fantasie perché esistiamo ma non siamo “reali” ci autoinducano a non crederci. Io credo che ognuno sia maestro di se stesso e si debba ispirare da qualsiasi cosa e poi essere libero, ogni insegnamento se non relativizzato diventa dottrina che può causare danni oggettivi seri .
Leggere i testi tradizionali senza praticare una sadana disciplinata seguita da un maestro serve solo all'erudizione mentale. Praticare da soli porta solo a caos e pericolo. “La ricerca di qualcosa di assoluto è lo scopo più nobile e degno della scienza poiché tutto ciò che è relativo presuppone qualcosa di assoluto e ha significato solo quando è confrontato con qualcosa di assoluto. La solita frase ‘tutto è relativo’ è ambigua e priva di senso. Il nostro compito è di trovare in tutti questi fattori e dati l’assoluto, universalmente valido, l’invariante che vi è nascosto”. Max Planck Cito il fisico Max Planck perchè quello che dice nella sua autobiografia, in merito al concetto di relativo ed assoluto, è perfettamente in linea con gli insegnamenti tradizionali. Il Vedanta parte dal presupposto di cui parla Planck. Cito dal tuo messaggio: "Io credo che ognuno sia maestro di se stesso e si debba ispirare da qualsiasi cosa e poi essere libero". Questo pensiero che hai espesso è la personificazione dell'anti-tradizione, dello spirito mordeno che crea solo caos. Qualsiasi cammino tradizionale è gerarchico, nessuno si auto elegge a maestro. Tutti i più grandi artisti, prima di divetare tali, sono stati a bottega sotto la guida di un maestro.
@@vyasa-audioletture l’unica cosa assoluta è l’amore cioè la nostra vera essenza divina . Maestri umani possono essere ispiratori ma te ne ricordo la fallibilità umana .
Una delle cose che non capivo è il fatto di distruggere gli attaccamenti. La relazione tra attaccamento e pensiero. Qui verso la fine è molto chiaro. Il sole che sorge, il fiore che sboccia. Tutto può continuare senza il nostro controllo presuntuoso. In pace... ecco come distruggere i pensieri appena essi sorgono... non c è bisogno del nostro ego nevrotico.
Non finirei mai di ascoltare, grazie Vyasa queste letture cambiano la vita
Grazie con il cuore in mano .vitriol..acronimo
bellissima audiolettura, spero sia una playilst
Grazie! Mi fa molto piacere ascoltare questo libro.
Quanta chiarezza !!!
🙏🙏🙏
un pò di felicità la sento come dentro di me
grazie
Grazie 💚🙏
Fantastico! Davvero una Luce che squarcia qualsiasi dubbio
Sono queste le cose importanti, non le altre.
Eccellente❣
Un'unica poesia..pura poesia...da esporre e scriverla ovunque ...ovunque
Grazie 🙏🏻
Grazie.
Grazie, molto chiaro 💞
In questi 25 minuti forse c’è tutto il necessario per “risvegliarsi”.
13:47/14:29
Grazie mille per averlo letto 🙏! C'è la continuazione? Perché onestamente non riesco a smettere di ascoltare!
Troppo "pathos" nella lettura è distraente😁😂😉
Ora state meglio? Bah io non so..
Un ottimo strumento per andare in nevrosi, ma ti pare che ogni pensiero (milioni ogni giorno) mi domando in loop “chi sono io”? Uno cerca anche di seguirvi però siete folli
É per questo e per altri motivi non meno importanti, che non esiste nessuna seria pratica spirituale senza la guida sicura di un Maestro esperto.
@@vyasa-audioletture infatti questi contenuti devono essere inglobati poco per volta, scissi e contestualizzati . Presi singolarmente sono molto pericolosi, ormai se però creano crisi esistenziali e patologie vengono identificate come benefiche e naturali dallo spiritualismo perché facenti parte di una confusione tra ego e “anima”. Quindi un serpente che si morde la coda da solo, trappole inconfutabili, non considerando che non esistano verità assolute se partissimo dal relativismo già di per sé inattaccabile e dalla considerazione che questi dettami definendo le realtà oggettive fantasie perché esistiamo ma non siamo “reali” ci autoinducano a non crederci. Io credo che ognuno sia maestro di se stesso e si debba ispirare da qualsiasi cosa e poi essere libero, ogni insegnamento se non relativizzato diventa dottrina che può causare danni oggettivi seri .
Leggere i testi tradizionali senza praticare una sadana disciplinata seguita da un maestro serve solo all'erudizione mentale. Praticare da soli porta solo a caos e pericolo.
“La ricerca di qualcosa di assoluto è lo scopo più nobile e degno della scienza poiché tutto ciò che è relativo presuppone qualcosa di assoluto e ha significato solo quando è confrontato con qualcosa di assoluto. La solita frase ‘tutto è relativo’ è ambigua e priva di senso. Il nostro compito è di trovare in tutti questi fattori e dati l’assoluto, universalmente valido, l’invariante che vi è nascosto”.
Max Planck
Cito il fisico Max Planck perchè quello che dice nella sua autobiografia, in merito al concetto di relativo ed assoluto, è perfettamente in linea con gli insegnamenti tradizionali. Il Vedanta parte dal presupposto di cui parla Planck.
Cito dal tuo messaggio: "Io credo che ognuno sia maestro di se stesso e si debba ispirare da qualsiasi cosa e poi essere libero". Questo pensiero che hai espesso è la personificazione dell'anti-tradizione, dello spirito mordeno che crea solo caos.
Qualsiasi cammino tradizionale è gerarchico, nessuno si auto elegge a maestro. Tutti i più grandi artisti, prima di divetare tali, sono stati a bottega sotto la guida di un maestro.
@@vyasa-audioletture non sono d’accordo . Ma è il bello del relativismo assoluto
@@vyasa-audioletture l’unica cosa assoluta è l’amore cioè la nostra vera essenza divina . Maestri umani possono essere ispiratori ma te ne ricordo la fallibilità umana .
Grazie ❤❤
Grazie
Grazie 🙏🙏✨✨