Visto come si viene trattati ultimamente dalle cosiddette persone normali che fanno parte attiva della società di cui tutti dobbiamo farne parte!.. magari non è una malattia ma una evoluzione della specie umana!
@@maurosarocco105 l'unica verità assoluta è la morte e che il fuoco brucia mentre il ghiaccio scotta ma di freddo!..e forse anche che son tutti finocchi col culo degli altri!
@@quantumspark343 La tristezza fa parte della vita. Se sei triste vuol dire che sei vivo, che sei consapevole che ci sia qualcosa che non va (magari hai anche toccato il fondo) ma sai che in qualche modo la cosa si potrà risolvere. Non c'è niente di più efficace di un pianto straziante per farti poi scattare quella voglia di rimetterti in carreggiata. Il celebre film Disney Inside Out insegna proprio questo.
La cosa triste, se ci pensate, è come la nostra formazione culturale ci porti ad assimilare ciò. L'apatico è visto più di buon occhio rispetto all'emotivo. Su questo campo credo che noi genitori dobbiamo impegnarci non poco per cambiare rotta
Sono stati minuti pesanti fino all'ultimo, quelli di questo video. Fortunatamente ciò che Alessandro dice nel finale mi ha strappato un sorriso, lo ammetto. Gli auguro che si realizzi e che trovi la felicità per tornare a vivere serenamente la sua vita 🙏🏽🙏🏽
Per chi non l’ha vissuta risulta straziante, io inconsapevolmente ho sviluppato questo disturbo per la troppa ansia sociale, l’ho risolta un bel po’ ma Sono sempre all’opera, ma ne sto uscendo grazie all informazioni, documentari, esperienze altrui, conoscenze scientifiche e cerco dì comprendermi ed aiutarmi ❤
@@arbo3495 no bro conosco tanta gente che non ha piu fiducia in questo mondo, ci son persone forti e persone meno, vedrai con il tempo anche tu di che pasta sei fatto, io non lo diventero mai perche non mi e mai successo niente ma mai giudicare gli altri senza sapere
@@_gabriele_orlandi_ cosa c'entra questo commento con ciò che ho scritto? Anche io ho avuto quella che voi tutti definireste "depressione", ma è una cazzata. È solo una tristezza amplificata, non una malattia scesa dal cielo come ci fanno credere gli psicologi per vendere farmaci. Questo ragazzo preferiva stare da solo perché se lo poteva permettere. Fosse stato senza cibo sarebbe stato costretto ad uscire. Fosse stato in una condizione in cui amava la sua vita sarebbe uscito di sua volontà. Il problema è che gli fa schifo la sua vita. E per questo è "depresso". Non è "depresso" perché la vita fa schifo. Tutti invertono l'ordine tra causa ed effetto. Questo tizio si metta a dieta, si faccia venire gli addominali e vedrai come magicamente sarà più contento e anche nelle relazioni si troverà meglio.
Da padre,ho onestamente paura di commettere lo stesso errore del tuo nel momento in cui i miei figli dovessero avere bisogno di me, spero di riuscire a capire sempre in tempo il tipo di atteggiamento da avere,a te faccio i miei complimenti per la tua forza e la capacità di risalire dal fondo in cui ti ha buttato la tua forte sensibilità,non ti conosco ma ti sono vicino 💪💪💪🤗
Ti tranquillizzo dicendoti che già che ti sei preso del tempo per analizzare questo video dal punto di vista di un padre stai facendo un ottimo lavoro. Non tutti hanno questo tipo di sensibilità anche da padri di famiglia, te lo assicuro
Ho vissuto nella medesima situazione dai 14 anni fino a quasi 17, erano altri tempi e la parola hikikomori nemmeno esisteva probabilmente qui in Italia, come dice il ragazzo nel video avevo perso ogni capacità di provare emozioni, abbandonai la scuola, avevo paura delle persone e quelle volte che capitava di uscire non perchè avessi amici o altro provavo un senso di angoscia fortissimo, fuori non ci sapevo proprio stare, mi sentivo incompreso a 360 gradi e la mia famiglia non faceva altro che torturarmi psicologicamente per la mia condizione non tolleravano la mia diversità fino a quando non intervennero gli assistenti sociali e venni strappato di casa per essere buttato in una comunità piena di individui che erano l'opposto di me, quegli anni furono un trauma che ancora oggi influenzano la persona che sono nonostante i miei 27 anni, ogni volta che ci penso sto male per il tempo perso nel periodo che sarebbe dovuto essere il piu' spensierato della mia vita, mi auguro che questo problema venga analizzato piu' a fondo nel nostro paese e che nessun ragazzo provi le stesse cose che abbiam provato noi nel periodo piu' buio della nostra vita.
La mia vita fino al secondo anno di università era stabile. Conducevo una vita piena. Poi mi sono rinchiuso in me stesso a causa di delusioni nei rapporti, di un senso di incompiutezza. E da lì sono ancora fermo, e ho inziato il quinto anno. Non vado a lezione da un sacco, non so esami da un sacco. Io mi ammazzerò a breve
@@matteoesposito2992 apparte che l'università non è il fulcro della vita ,e se non ti va più di studiare puoi iniziare a lavorare.. però ,al di là di questo, ragazzi ma come potete vedete il suicidio come una soluzione? Il suicidio è la fine di ogni speranza, è la fine dell'unica vostra possibilità su questa terra..non ci sono altre strade...io sinceramente nella mia vita ho visto solo porte chiudersi ,tutte prese sul naso, però li in fondo in fondo spero sempre..nonostante io veda tutto nero...ma questo perché? Solo perché 1 vita abbiamo e se la facciamo finita abbiamo perso, stop, neanche quel barlume infinitesimale di speranza rimane acceso, questo è quanto.
@@lu6873 Babbeo ho fatto la domanda con uno scopo preciso, non puoi soffrire di hikikomori, ma di determinate cose che potrebbero portarti a fare quella scelta
Quante persone si trovano nella tua condizione se non peggio, ma tu hai avuto la forza di raccontarlo, sei un ragazzo forte con un grande equilibrio interiore, ritornerai a gioire e ad emozionarti, io sono con te
ci vuol coraggio a parlarne pubblicamente, anche per sensibilizzare sul tema e far sentire meno solo e "sbagliato" chi soffre di questa condizione: ammiro molto quest'uomo
Bravo Alessandro, che pian piano ne stai uscendo! Grazie di averci parlato di questo stato delicato che conoscevo solo superficialmente. Sono sicura che ce la farai alla grande!
Non giudichiamo mai, ognuno si porta dietro un bagaglio. A volte dietro sorrisi, allegria e apparente star bene si nasconde qualcosa di molto lontano da ciò. Proviamo ad ascoltare le persone e a carpire i piccoli segnali, magari possiamo essere di aiuto. Forza Alessandro, ti sono vicina
Tantissimi auguri caro Alessandro! Che la vita ti possa donare momenti felici , possibilità di riprendere la tua strada e persone che ti vogliano bene con cui poter proseguire!
Alessandro sei fortissimo, da come parli si vede che sei intelligente e riuscirai a riprenderti tutto quello che il male ti ha tolto 💪🏼 Dio ti benedica, pace e bene Alessandro!
Vivo la tua stessa situazione Ale, e mi odio per questo, come ho fatto ad arrivare a tanto non lo so, ogni cellula del mio corpo mi grida di reagire ma proprio non ci riesco, a volte mi arrabbio perchè sento di aver bisogno d' aiuto ma non so nemmeno chiederlo, ma sono anche convinto che la vera "guarigione"parte da dentro, speriamo la forza della vita abbia il sopravvento..... So che non mi rivolgo direttamente a te, ma il mio pensiero e un mio fraterno abbraccio vanno a te caro Alessandro....
Partendo dal riconoscere la tua debolezza ti rialzerai. Se ti odii perchè 6 caduto è sbagliato. Dobbiamo tutti riconoscere di essere deboli e partendo da ciò prendere le forze. Non ti puoi alzare partendo dall'alto ma dal basso. Odiarsi non serve a nulla. Prega il Signore che ti dia Lui la forza di amarti e di rialzarti, che ti dia la capacità di chiedere aiuto a Lui e alle persone giuste. Cerca un terapeuta che ti aiuti, vai in chiesa a pregare, anche una volta a settimana fai volontariato anche per una o due orette... rendendo felice il prossimo ti sentirai molto meglio. Anche scambiare 2 parole con una vecchietta sola può aiutarti. E se vedi che ciò non è abbastanza x un piccolo periodo fai una cura che rialzi la serotonina... per qualsiasi cosa scrivi pure Dio ti benedica.
"È quando sono debole che sono forte!" (Vangelo). Mi accorgo della mia debolezza? Ok. La accetto pur sentendomi umiliato e chiedo aiuto costante e insistente a Dio. E lì divento forte!
Non penso ci sia bisogno di chiedere aiuto a Dio, un Dio buono lo vede da solo che abbiamo bisogno e da senza chiedere alle persone che soffrono ( con tutto rispetto)
Caro Alessandro Complimenti per averci raccontato la tua Storia🙏🙏💖💖 Non sei solo, ci sono tante persone che attraversano ciò che hai attraversato tu... Credo sia importante aver potuto fermarsi, capire e non farsi "violenza" per uscirne subito...Ogni persona ha bisogno di comprensione da parte della famiglia e del tempo necessario per comprendere se stesso/a e quanto gli accade. Quando si riesce a raccontare tutto ciò vuol dire che se ne è usciti, se non del tutto almeno si sa come far fronte quotidianamente...Traspare la tua serenità, valeva la pena combattere, la vita rimane un immenso dono anche nella sofferenza, non dimenticarlo mai. Se ti accadesse ancora di attraversare momenti difficili affidati alla Preghiera, forse ne conosci già i benefici, per me rimane la più potente di qualsiasi medicina🙏🙏💖💖🙏🙏💖💖 Un abbraccio, ciao, Anna👋🏻👋🏻🤗😘
Tornare nella società senza nessuna voglia ne stimolo, solo perché ti viene detto da un parente che non capisce il disagio può essere ancora più distruttivo! Ognuno ha i suoi tempi per sentirsi pronto! Forza Alessandro il tempo non è mai perso se serve per somatizzare la propria condizione.
@Opinionista Filosofico giusto, non volevo essere troppo pessimista, ma in effetti è proprio l’ansia , la paura è l’angoscia, associata con il non credere più in nessun progetto ne persona! Grazie per la puntualizzazione
@Opinionista Filosofico Bene significa aver raggiunto lo scopo. A Rimini sulle colline c'è un convento di frati Cappuccini accolgono anche ospiti purchè partecipino alla vita del convento. Preghiera all'alba, colazione, compiti a rotazione che vanno dalla VANGATURA dell'orto al lavaggio del saio di ogni confratello passando per la pelatura delle patate in cucina sino ad arrivare ai servizi di pulizia e giardinaggio, pranzo alle 12:00, ritiro in cella per leggere o pregare, messa, rosari cena e a letto alle 21:00. Niente telefoni, niente tv, niente giornali, niente internet MA TANTO SANO ESERCIZIO FISICO e SPIRITUALE! Mente sana in corpo sano. Altro farmaci, psicoterapeuti, life coach e scemenze moderne inutili.
P.s. Col covid mi sono divertito come un matto ho fatto letteralmente gli stracavoli miei. Speriamo arrivi qualcosa di serio come la spagnola o la peste nera... non il raffreddore di stagione con un altro nome.
mi sento di dirti grazie Alessandro perché fino a che non ho visto casualmente questo video sapevo che qualcosa in me non andava ma pensavo a tutt altro,poi piu ti ascoltavo piu descrivevi la tua situazione e piu avevo l impressione che stessi parlando di me...il grande problema per le persone come noi è che soffriamo ancora piu degli altri la società che ci circonda fatta di persone che non hanno proprio idea di cosa significhi mettersi nei nostri panni e questo li porta a non capire assolutamente la nostra situazione e come ci sentiamo davvero...è triste ma come ti ho scritto all inizio grazie mi hai aperto tutto un mondo...spero d riuscire a trovare la tua stessa forza per pensare e credere in un futuro migliore ke però oggi non vedo
Caro Alessandro, mi hai fatto commuovere, mia figlia è stata in ritiro sociale ,giovanissima 12 anni ,ora che ne ha 15 è tornata a scuola ,e ritrovo alcune tue caratteristiche, ad esempio mi dice che non ricorda bene quegli anni e le persone incontrate,forse la giovane età ci ha aiutati a fare dei passi grandi e il lavoro di gruppo,io mio marito,la psicologa ,e amici che hanno capito e supportato..stiamo ancora lottando anche se oramai esce tutti i giorni,a volte ,giorni ,che improvvisamente torniamo indietro di tre anni 😢
Complimenti ad Alessandro per essere riuscito ad aprirsi e a raccontare la sua storia, spero per lui che riesca a trovare la serenità e la pace interiore e realizzare i suoi sogni💪🏽
È incredibile come consapevolezza e intelligenza di questo livello in una persona possano portare a "bloccarsi" come Alessandro. La paranoia è una brutta bestia. Grande Alessandro che stai riconquistando la tua vita!
Il tuo racconto, Alessandro, mi ha molto emozionato e commosso. E mi ha molto sollevato ascoltarne la conclusione. Ti auguro il meglio, sento che lo meriti.
Massima solidarietà. Io sono stato salvato della mia attuale ragazza. Ci vuole una grande forza e il coraggio di chiedere aiuto. Spero tu ora stia meglio. In bocca al lupo😎😎
Ammirevole il coraggio di questo ragazzo nel descrivere la sua vita e le sue difficoltà. Un atto di forza che emerge dalle sofferenze. Un super abbraccio!
Ciao, io sono di un paese vicino Rimini. Spero di poterti conoscere un giorno, sembri una persona molto di cuore e gentile. Sei stato fortissimo ad affrontare una malattia come questa che è purtroppo sintomo di una società malata e che peggiora sempre di più.
Uno dei pochi che ha capito che la condizione dipende anche dalla società.Essere un himikokori, un eremita o una monaca di clausura, sono tutte cose che alla base hanno un filo in comune, rifiuto della società.
Anche non entrando direttamente in questa modalità di vita sento quanto il passo possa essere breve, quanto siamo fragili di fronte alle nostre paure. Tutti. Per questo spero con il cuore tu possa riprendere lo spirito che avevi e ritrovare la serenità e la grinta di fare nuovi progetti! 💌
Che bello leggere così tanti commenti solidali. In questi tempi in cui ci si vede meno e si vive sempre di più “a distanza” è bello constatare che esiste ancora l’empatia, la comprensione e il supporto.
Il fatto di aver riconosciuto queste difficoltà è già una base di partenza per risollevarsi e rinascere. Dipende solo da te, se ci stai leggendo di auguro tanta fortuna e grandi soddisfazioni.
Nel periodo delle medie ho sofferto tre anni di pesante bullismo, mai riconosciuto dall'istituto né dai genitori dei colpevoli, ma solo dai miei, che vedevano uno stato di stress psicofisico che mi stava alienando. Ad oggi, ho perso gran parte della memoria di quegli anni, non ricordo più visi e nomi, non ho memorie di quel periodo e come conseguenza ho sviluppato una quasi totale chiusura verso individui che non conosco "bene", come istinto di autoconservazione. Questo, purtroppo, mi ha segnato negli anni del liceo e dell'università e mi segna ancora oggi. Quel che è peggio è che il disagio di una persona spesso passa come noia, svogliatezza o pigrizia.
Sei un ragazzo molto sensibile per questo ti sei isolato, perché forse il mondo è troppo spigoloso per un'anima morbida come la tua, però devi capire che sei anche forte e coraggioso. Lo sei perché sensibilità significa anche il coraggio nel vivere una vita accettando e accogliendo le proprie fragilità. Sei bellissimo avanti tutta ciao
Non sei da solo!!! Una strada molto in salita, molto disconnessa, ma si può percorrere lo stesso, perché alla fine si trova la strada buona. Non sei da solo! Forza!! E coraggio!! La vita ha tante strade, tante soluzioni, tante sorprese e tante emozioni! Bisogna andare avanti per scoprire cosa ci offre e farne tesoro. AVANTI!! AVANTI!! SENZA VOLTARSI MAI!. 👍👍👍👋👋👋
Anch'io ho vissuto un esperienza molto simile. 4 anni fa avevo dei progetti da realizzare però per paura di essere giudicato e deriso esitai ad agire. Col tempo iniziai a diventare paranoico e praticamente mi ero autoisolato pensando di non essere compreso e creai quindi questo muro tra me e le persone che mi stavano intorno. Ovunque andassi e qualsiasi cosa facessi mi isolavo o mi distaccavo dalle persone e cercavo di non intromettermi in discorsi. Mi sfogavo con alcool e altre sostanze. L ultimo episodio che è stato quello anche ad aiutarmi a capire e ad aprire gli occhi è stato al lavoro. Infatti anche al lavoro avevo un rapporto molto tensionato e distaccato dai miei colleghi che iniziavano quindi a emarginarmi nonostante inizialmente dicessi che erano loro a non capirmi blabla riuscii ad ammettere finalmente che probabilmente ero io che non andavo bene. Quindi ho capito che se volevo che gli altri mi prendessero in considerazione sarei dovuto io prima di tutto ad aprirmi e non stare chiuso dentro di me.
Ciao, io sono quasi sei anni che faccio questa vita, sempre rinchiuso in casa, solo, sveglio tutta la notte fino alle 7/8 del mattino, dormire fino alle 14/15 del pomeriggio.. mi sveglio, gioco tutto il giorno con la PlayStation fino alle 20, poi ceno, (mangio solamente una volta al giorno, no colazione, no pranzo, no merenda). Guardo la TV e via così tutti i giorni sempre le stesse cose, stessi riti compulsivi ogni giorno... Sono Daniel, ho 44 anni e... niente... non sono nessuno!
Beato a te, questa è una bella vita onestamente... Il problema è che viviamo in una società dove quasi tutti dormono e credono che l'unica vita esistente sia quella di vivere lavorando tutta la vita lol
Chiedi aiuto al tuo medico di famiglia, che ti indirizzi ad un percorso di recupero. Sei anni sono troppi, devi farti aiutare per uscire da questa situazione, riprendere in mano la tua vita e piano piano riacquistare fiducia in te stesso. Forse hai anche una dipendenza da videogiochi. So che è difficile, ma rivolgiti al tuo medico e chiedi di essere sostenuto. Ti faccio tanti auguri.
@@yungp8160 Ma chiudersi in casa non risolve. Ragazzi, fuori!!! Anche da soli, all'inizio, se non c'è un amico che vi accompagna. Ma fate uno sforzo. Ognuno di voi merita qualcosa di meglio. Non arrendetevi. Un abbraccio.
Mi trovo rispecchiare alcuni aspetti di questa condizione. Non provo nessuna emozione, non esco più con nessuno e per il resto il tempo lo passo a casa. Tuttavia lo investo in me stesso per la maggiorparte. Mi alleno, scrivo poesie, mi diverto a fare Origami, insomma, tengo attiva la mia creatività e la mia crescita personale dopo il lavoro. Io non ci trovo nulla di male a perdere la fiducia nella società. Anch'io a seguito di delusioni amorose ho maturato questa visione che però, per quanto possa disturbare la convinzione, mi fa stare bene. Trovo una pace che nella frenesia della civiltà odierna porta solo a dispersione di se stessi nella futilità: il divertissement giovanile per intenderci. Ci sono momenti della vita dove ritengo fondamentale ritrovarsi in se stessi perchè spesso le uniche persone di cui possiamo fidarci dopo tante cicatrici...siamo solo noi stessi.
Idem, ho qualche amico ma passo la maggior parte delle mie giornate per conto mio, sia perché soffro di ansia generalizzata e fobia sociale sia perché sono una persona tendenzialmente introversa, però mi piace stare solo, uscendo con pochi amici ma con cui mi trovo bene. Personalmente vivrei malissimo la totale solitudine, mi piace stare solo, ma devo avere la consapevolezza che in caso di bisogno ho qualcuno da chiamare e con cui sfogarmi o chiaccherare. Ti auguro di trovare altre persone sulla tua stessa linea d'onda, perché comunque prima o poi avrai la necessità di contatto umano. Btw l'apatia è tremenda, se te la senti prova a consultare un terapeuta, buone cose!
Penso che il covid abbia ulteriormente accentuato una patologia che è latente ma poi non tanto,penso anche che in fondo anche se in piccola parte in ognuno di noi ci sia una situazione simile,solo che non ce ne accorgiamo
Mi ha colpito questa frase: "Io non trovo nulla di male nel perdere fiducia nella societá". Sono d'accordo con te. Arrivano certi momenti in cui siamo stanchi dopo averne viste di tutti i colori. Si ritorna sempre al punto di partenza. Diventa piú pesante dare un 'altra possibilitá e credere che possa esserci una sorpresa piuttosto che accettare che tutto é già chiaro e definito da sempre. Eravamo solo noi a non volerci credere.
@@filippo82f il segreto è sempre stato sbendarsi. Ciò che serve di seguito fare e rendersi ancora di sè e affrontare la vita per quello che è. E non è triste, va solo scoperto, giorno dopo giorno come ascendere se stessi da maschere e bugie che ci diciamo tutti i giorni. Chissà, magari troveremo chi la pensa come noi e allora si, ci troveremo.
Ti auguro di superare tutto questo . Purtroppo un lavoro su se stessi con terapisti e medici è lungo ma è indispensabile. Lo so purtroppo. Il Covid non ha aiutato nessuno. Ti auguro di diventare forte e poter aiutare altri presto. Sei giovane e sicuramente con molto amare da dare in primis a te stesso.
La cosa peggiore di tutto ciò è che le persone che ti circondano sottovalutano la cosa e pensano che sia un problema da niente/pigrizia. Io spero che ci sia più sensibilizzazione su questo tema, così da essere d'aiuto a chi vive queste situazioni. Ti auguro il meglio Alessandro!
Ho sofferto di improvvisa depressione grave e per il motivo che hai scritto sono stato abbandonato dalla mia ex compagna. È proprio vero che molti scambiano un reale e forte malessere per pigrizia e vizio.
Che poi diventa anche imbarazzante rifiutare gli inviti dei parenti ed amici ad uscire! E nonostante sanno che non ci si approccia con un banale invito ad uscire, continuano a farlo, rendendo la condizione ancora più pesante!
@@francescomaiano la depressione ha sempre origine da qualcosa, non viene improvvisamente come uno starnuto Che anche quello, insegna che ha un origine..
Solo applausi e complimenti. Ad Alessandro, per aver raccontato la sua storia con grande onestà e per il coraggio che ci ha messo nel farlo. Ed al canale, per il contenuto creato, vi siete guadagnati un nuovo iscritto senza nemmeno chiederlo, succede quando si creano contenuti di valore. Continuate così! E forza Alessando, faccio il tifo per te (se leggi il commento e ti va di scambiare qualche messaggio lo faccio super volentieri).. 💪🏻
La società non funzionerà mai come dovrebbe e non ha mai funzionato in passato... ciò in cui credi o speri è pura utopia. La vita è un problema, la vita è sacrificio, la vita è crudele, la vita è difficile, la vita è combattere, la vita è resistenza, la vita è sopravvivenza. Sta a noi prendere CONSAPEVOLEZZA del mondo in cui ci troviamo, per incanalare le energie per il verso giusto, trovando l'equilibrio interiore. Questo è lo scopo della vita.
Forza Alessandro non importa quanto possa essere lungo il cammino per tornare ad una vita normale....l'importante nn fermarsi e guardare al passato solo x essere fiero di quanto tu sia stato forte....purtroppo nn si può capire se nn si vive un determinato problema quindi c'è poco da commentare....un abbraccio virtuale che possa aiutarti a nn mollare mai.....la vita è solo tua vivila x te....chi ti ama ti segue quello che vale zero ma sti caxxi 😎😉 🤗🤗😘😘❤️
Ho conosciuto Alessandro di persona e sono felice che abbia deciso di parlare del suo problema, ma questo video purtroppo fa disinformazione perché l'hikikomori non ha una componente psicotica. Alessandro parla esplicitamente di una diagnosi, ovvero "psicosi paranoide", che è un grave disturbo mentale che comprende allucinazioni uditive e visive. L'hikikomori invece, anche dalla definizione giapponese, è una persona che soffre di isolamento sociale, ma senza disturbi psichiatrici. Il problema è legato all'ansia sociale e al rifiuto della società, interpretata come tossica e lontana dai propri valori morali. Mi spiace dirlo ma VD News sono anni ormai che cavalca il tema dell'isolamento sociale volontario in modo superficiale, spesso facendo disinformazione e confondendo problematiche differenti tra loro.
Non hanno mica detto che hikikomori e psicosi sono la stessa cosa; Alessandro nel video dice che gli è stata diagnosticata, ma non che sono la stessa cosa. Magari il video è stato leggermente vago, tutto qui
Caro crepaldi non hai il patentino o l'esclusiva in fatto di hikikomori. Qui si racconta una storia, non il fenomeno. Non è possibile che ogni volta ci sia la parola "hikikomori" tu debba sempre sentirti preso in causa o eleggerti a divulgatore unico
Noi non ci conosciamo ma il tuo racconto mi ha colpito!! Forza ragazzo spero con tutto il cuore che riuscirai a realizzare i tuoi sogni! Te lo auguro davvero non mollare
Sfortunatamente ho modo di empatizzare in questo ragazzo, dopo una bocciatura e problemi familiari importanti , e anche con la mia relazione con gli altri, ho fatto circa un anno chiuso in casa , a 17 anni , il momento in cui dovresti ipoteticamente iniziare a scoprire il mondo, vi chiedo di essere comprensivi con chi decide di escludersi dagli altri, perche è sintomo di un grosso disagio che va rispettato Fortunosamente però tutto si risolve
Ti capisco benissimo! Il vero problema è la società e più che paura io lo descriverei piu con un senso di ribrezzo verso una sistema che favorisce i pochi costringendo gli altri ad una vita di semi schiavitù! perche 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana facendo qualcosa che odi per 1000 euro al mese per 43 anni non è vita! La soluzione e fare quello che ami, ma fare quello che ami ed essere indipendente economicamente sono due mondi diversi almeno per me! ti auguro il meglio bro!
Al di fuori non lo possiamo vedere ma dentro di lui c'è una guerra immensa e orribile...e lui continua e continuerà a combattere finché raggiungerà la pace e io ti auguro tutto TUTTO il bene del mondo
Credo ci siano molte, molte più storie simili a quelle di Alessandro, che non ci capita mai di ascoltare. Penso anche che la condizione di isolamento che chiamiamo hikikomori sia uno spettro e proprio per questo in tanti ci entrino ed escano per periodi di tempo, prima di rimanerci incastrati in modo più o meno permanente. Grazie Alessandro per il coraggio di averne parlato, hai tutta la mia stima e il mio supporto!
La società di oggi ha creato relazioni fluide, le disparità sociali, la cattiveria delle persone sta rovinando la brava gente. Ti capisco in pieno e so cosa stai passando. Da come ho capito, ed è difficile, bisogna rimanere centrati su stessi durante il giorno provando a sentire quello che si prova. Portare avanti dei progetti ed obiettivi è l'unica cosa che conta.
tutte cazzate da web,la cattiveria è sempre esistita, smettiamola con la storia della società bla bla bla, la società è sempre stata cattiva. Ma che pensi che queste cose negli anni 70/80/90 non succedevano? semplicemente non sene parlva e se non si parla di un problema, non esiste.
Caro Alessandro ti auguro il meglio. Dopo tanta sofferenza uno spiraglio di luce. Ci vorrà tanta pazienza però vedrai che ritornerai a vivere una vita piena. Auguri di cuore.
L unica vero ostacolo che abbiamo davanti è il nostro pensiero .. paradossalmente così semplice ma allo stesso insormontabile il pensiero è l unico vero ostacolo ..noi stessi dentro di noi è l unico ostacolo che nella vita ci troviamo davanti .. non tutti purtroppo sono forti d' animo spigliati e con quel menefreghismo che riesce a toglierti molti pensieri.. da quanto vedo c'è molta gente anche con nessuno problema ma purtroppo sensibile .. quella stessa sensibilità che stimola purtroppo i tuoi pensieri a chiuderti ..a dire meglio soli che tanto a nessuno importa ... Ebbene signori e signori si a nessuno sbatte un cavolo di nessuno .. sei nella vita nella realtà e inutile cercare di colmare la solitudine con qualcun altro o si farà soffrire 2 persone invece che una ... Si fa tutto da soli ..dentro di noi ce un meccanismo così preciso che se arrivi a pensarci ti rendi conto che in realtà non c'è bisogno di niente e nessuno se non se stessi ..quel fuoco che brucia dentro di noi è reale e ti alimenta la vita ma per bruciare ha bisogno di movimento.. chiudersi o non praticare attività fisica e sbagliatissimo ... L unica modo per vincere è nella testa dire sei solo porca miseria cosa vuoi fare ?? Chiuderti e aspettare di morire o peggio ancora diventare vecchio senza aver almeno una serie di ricordi da dire porca miseria qualcosa ho fatto nella vita .. ebbene signori e signori dopo 28 anni e 7 mesi non dico di aver una risposta perché nessuno ce l' ha ma dico goditi la vita perché nessuno verrà per te .. bisogna lavorare e allenarsi il resto se il signore vuole arriva da se .. bisogna stare forti la vita e peggio di quanto immaginiamo se vuole bisogna vivere al meglio quando si può ..e quando non si può stare positivi che finché c'è un barlume di vita c'è speranza di cambiare il proprio destino
La società e il mondo ti mettono di fronte a tante difficoltà, e non tutti hanno la forza mentale di superarle, rispetto per questo ragazzo che è riuscito ad uscire da quello spiacevole periodo della sua vita
Ma basta con questa storia che "non tutti hanno la forza", è un insulto! Ci sono persone più sensibili di altre, persone con patologie, persone con traumi!
Sentire Alessandro mi è sembrato come se qualcuno descrivesse la mia vita per filo e per segno... Iniziato a lavorare a 16 anni, delusioni relazionali forti, progetti di vita non andati a buon fine e ora sono quasi 10 anni che vivo nella stessa condizione di auto reclusione...Dimentico le cose più basilari come appuntamenti, ricorrenze, festività, volti di persone conosciute tempo fa o i loro nomi... la notte è diventato il giorno e il caffè la bevanda di tutte le ore, passano i mesi e non te ne accorgi, il tempo assume una forma diversa e confonde parecchio a volte... L' etichetta del "fannullone" è la parte peggiore che distrugge ulteriormente l'autostima sopratutto se arriva dalle persone che dovrebbero rappresentare il nostro supporto... Anche io con la terapia sto cercando di uscirne e sono consapevole del problema da sempre, questo sottolinea quanto non sia così facile invertire il processo... Aiuta molto sentire che ci sono storie identiche là fuori sopratutto per quei giorni dove dove la vita stessa sembra solo una prigione... Sono sicuro che ce la farai! Spacca tutto Ale!
Bravo Alessandro, sii orgoglioso di te perché stai combattendo! Complimenti! Non provare nulla è già "morte" ma, al contrario di quella vera, in questo caso puoi "rinascere". In bocca al lupo!
Morale della favola: supporto familiare e sociale dalle pubbliche amministrazioni (che spesso risulta inadeguato da queste ultime), buone amicizie, ambienti frequentati (lavorativi e non) fatti di persone positive, e una stabilità economica e professionale ti danno più sicurezza. Quando mancano i supporti di base, perché una persona si possa inserire bene in una società "civile", le cose diventano rischiose. Costruirsi i supporti totalmente da sé, completamente abbandonati a sé stessi, non è affatto facile. La scienza dell'ovvio, eppure queste cose mancano a molti. Sarà il sintomo di un modello di civiltà dove ancora oggi vige la legge del più forte, e per democrazia si intende accogliere il volere dei più ignorando completamente le minoranze?
Nessuno ha ascoltato la diagnosi psichiatrica riferita nei primi secondi del video: se si è affetti da schizofrenia paranoide, cadono tutti gli altri discorsi che vedo fare a vanvera in tanti commenti.
Forza guerriero che ti riprenderai la tua vita, meriti una stima sincera per la battaglia personale che stai affrontando dentro di te. Vedrai che anche se è dura si risolverà
Spero davvero che tu riesca a ritrovare un equilibrio e la tua dimensione, che ti consenta di vivere una vita felice e ricca di interazione con persone che sappiano rispettarti e apprezzarti.
Dai video giapponesi che avevo visto io è un isolamento dalla società che non necessariamente ha a che vedere con questioni psicologiche. Io pure non ho una vita sociale sostanzialmente, ma non è che non la voglia, è che la maggior parte delle persone in generale non sono per niente interessanti a voler essere generosi, il che non ti stimola a cercare di interagire con gli altri.
Esatto complimenti Alessandro, non tutti gli.hikikomoi sono uguali, anzi hikikomori è un termine giapponese che descrive persone che hanno rifiutato la società proprio.per scelta non per problemi psicologici.
Che dire tristezza infinita, soprattutto per chi non comprende queste patologie. Si deve sempre essere buoni con il prossimo, perchè nessuno di noi può sapere le battaglie che le altre persone stanno affrontando. FORZA ALESSANDRO, non sarà tanto, ma sappi che il mio commento e altri 982, sono tutti PER TE! Fatti forza Amico ❤
A volte il peggior dramma é avere intorno gente così ignorante che non capisce nemmeno quello che ti succede e addirittura ti giudica e parla con altri ignoranti. Mi sono reso conto che é anche difficile arrivare ad una diagnosi ben precisa in quanto se non trovi lo specialista giusto si perdono soldi e tempo. Un'ultima considerazione per chi é stato una persona sensibile (non c'é niente di male) le delusioni, quelle vere date dalla vita non dal singolo, lasciano il segno.
Questa testimonianza è molto importante perchè c'è tantissima ignoranza riguardo queste situazioni psicologiche disagiate e soprattutto, cosa molto importante, si può dedurre che non diventa hikikomori solamente il tipico "nerd" solamente perchè gioca tanto al pc o legge tanto, ma come vedete lo può diventare chiunque, anche una persona molto socievole e festaiola come lui, quindi smettiamola di ragionare per luoghi comuni e stereotipi e cercare di immedesimarsi nei panni altrui. Spero in una completa guarigione di questa persona, perchè sta già facendo dei grandiosi sforzi e progressi, perchè uscire dalla depressione è difficilissimo
non so perché ma la storia di Alessandro sembra essere un salto di qualche anno in avanti nella mia vita, forse perché anch'io mi chiamo Alessandro e non amo particolarmente uscire di casa, pur sentendo il bisogno di prendere una boccata d'aria fresca...non lo so, questo video mi sta facendo riflettere su alcune cose
Certo che ti fa riflettere, non ami la società, puoi essere un eremita, un hikikomlri o una monaca di calusura, non importa come vengano chiamate le persone la scelta del rifiuto è la medesima.
Ogni persona che incontriamo sta combattendo una battaglia di cui non conosciamo nulla!! Cerchiamo di essere gentili sempre...forza ragazzo
Si bel discorso ma sappiamo tutti che non è così. O è così quando fa comodo.
parole sante, bravo
Visto come si viene trattati ultimamente dalle cosiddette persone normali che fanno parte attiva della società di cui tutti dobbiamo farne parte!.. magari non è una malattia ma una evoluzione della specie umana!
Verità assoluta
...lo sai tu
...lo so io
...lo sanno tt
Se poi dopo ci si vuol nascondere dietro ad un dito si e liberi di farlo
@@maurosarocco105 l'unica verità assoluta è la morte e che il fuoco brucia mentre il ghiaccio scotta ma di freddo!..e forse anche che son tutti finocchi col culo degli altri!
La sensazione più brutta che possa esistere non è la tristezza, ma la totale assenza di emozioni. Coraggio Alessandro, riprenditi presto💪
@@quantumspark343 La tristezza fa parte della vita. Se sei triste vuol dire che sei vivo, che sei consapevole che ci sia qualcosa che non va (magari hai anche toccato il fondo) ma sai che in qualche modo la cosa si potrà risolvere. Non c'è niente di più efficace di un pianto straziante per farti poi scattare quella voglia di rimetterti in carreggiata. Il celebre film Disney Inside Out insegna proprio questo.
@@quantumspark343 Certo...il mio è solo un discorso oggettivo. Tanti auguri😅
@@quantumspark343 l'apatia forse, ma l'anedonia è molto peggio
@@manuelpasquino783 concordo
La cosa triste, se ci pensate, è come la nostra formazione culturale ci porti ad assimilare ciò. L'apatico è visto più di buon occhio rispetto all'emotivo. Su questo campo credo che noi genitori dobbiamo impegnarci non poco per cambiare rotta
Sono stati minuti pesanti fino all'ultimo, quelli di questo video. Fortunatamente ciò che Alessandro dice nel finale mi ha strappato un sorriso, lo ammetto. Gli auguro che si realizzi e che trovi la felicità per tornare a vivere serenamente la sua vita 🙏🏽🙏🏽
Una zappa, un badile ed un cellulare in meno e l'hikikomori PASSA SUBITO... 4 CALCI NEL CULO accelerano la cura!
Ma dacci un taglio
@@robertolillo677 che cazzo parli a fare? E per la gente come te che stiamo rovinati fratm.... t mtees e man nguol crirm. T schiattas e cazzot.
Per chi non l’ha vissuta risulta straziante, io inconsapevolmente ho sviluppato questo disturbo per la troppa ansia sociale, l’ho risolta un bel po’ ma Sono sempre all’opera, ma ne sto uscendo grazie all informazioni, documentari, esperienze altrui, conoscenze scientifiche e cerco dì comprendermi ed aiutarmi ❤
È deprimente il fatto che alcune persone considerino questo disturbo come una semplice preferenza… forza alessandro💪🏻
È una preferenza difatti.
È una scelta
@@arbo3495 no bro conosco tanta gente che non ha piu fiducia in questo mondo, ci son persone forti e persone meno, vedrai con il tempo anche tu di che pasta sei fatto, io non lo diventero mai perche non mi e mai successo niente ma mai giudicare gli altri senza sapere
@@_gabriele_orlandi_ cosa c'entra questo commento con ciò che ho scritto?
Anche io ho avuto quella che voi tutti definireste "depressione", ma è una cazzata. È solo una tristezza amplificata, non una malattia scesa dal cielo come ci fanno credere gli psicologi per vendere farmaci.
Questo ragazzo preferiva stare da solo perché se lo poteva permettere. Fosse stato senza cibo sarebbe stato costretto ad uscire. Fosse stato in una condizione in cui amava la sua vita sarebbe uscito di sua volontà.
Il problema è che gli fa schifo la sua vita. E per questo è "depresso". Non è "depresso" perché la vita fa schifo.
Tutti invertono l'ordine tra causa ed effetto. Questo tizio si metta a dieta, si faccia venire gli addominali e vedrai come magicamente sarà più contento e anche nelle relazioni si troverà meglio.
più che preferenza è "semplice" depressione
In pochi sanno quanta forza ci voglia per iniziare un percorso come quello che ha iniziato Alessandro. Avanti così Ale!
Ne so qualcosa io, purtroppo
.
Quello che mi preoccupa é che in questo periodo sto passando davvero un periodo tanto simile e questo video mi ha aperto un po' gli occhi, grazie
chiedi aiuto prima che possa essere tardi. te lo dice uno che l'ha fatto!
Da padre,ho onestamente paura di commettere lo stesso errore del tuo nel momento in cui i miei figli dovessero avere bisogno di me, spero di riuscire a capire sempre in tempo il tipo di atteggiamento da avere,a te faccio i miei complimenti per la tua forza e la capacità di risalire dal fondo in cui ti ha buttato la tua forte sensibilità,non ti conosco ma ti sono vicino 💪💪💪🤗
Ti tranquillizzo dicendoti che già che ti sei preso del tempo per analizzare questo video dal punto di vista di un padre stai facendo un ottimo lavoro. Non tutti hanno questo tipo di sensibilità anche da padri di famiglia, te lo assicuro
@@doomslayer4275 grazie 👍😎
@@brusbrus2782 concordo con il commento di Gian
Basta che cerchi di comunicare cercando di capire i motivi di un problema. Se non ci riesci parla con uno psicologo per vedere dove sbagli.
Una zappa, un badile ed un cellulare in meno e l'hikikomori PASSA SUBITO... 4 CALCI NEL CULO accelerano la cura!
Ho vissuto nella medesima situazione dai 14 anni fino a quasi 17, erano altri tempi e la parola hikikomori nemmeno esisteva probabilmente qui in Italia, come dice il ragazzo nel video avevo perso ogni capacità di provare emozioni, abbandonai la scuola, avevo paura delle persone e quelle volte che capitava di uscire non perchè avessi amici o altro provavo un senso di angoscia fortissimo, fuori non ci sapevo proprio stare, mi sentivo incompreso a 360 gradi e la mia famiglia non faceva altro che torturarmi psicologicamente per la mia condizione non tolleravano la mia diversità fino a quando non intervennero gli assistenti sociali e venni strappato di casa per essere buttato in una comunità piena di individui che erano l'opposto di me, quegli anni furono un trauma che ancora oggi influenzano la persona che sono nonostante i miei 27 anni, ogni volta che ci penso sto male per il tempo perso nel periodo che sarebbe dovuto essere il piu' spensierato della mia vita, mi auguro che questo problema venga analizzato piu' a fondo nel nostro paese e che nessun ragazzo provi le stesse cose che abbiam provato noi nel periodo piu' buio della nostra vita.
Andate in miniera a lavorare dopo vi passa tutto
Mi dispiace adesso stai bene,??❤
La mia vita fino al secondo anno di università era stabile. Conducevo una vita piena. Poi mi sono rinchiuso in me stesso a causa di delusioni nei rapporti, di un senso di incompiutezza. E da lì sono ancora fermo, e ho inziato il quinto anno. Non vado a lezione da un sacco, non so esami da un sacco.
Io mi ammazzerò a breve
@@matteoesposito2992 apparte che l'università non è il fulcro della vita ,e se non ti va più di studiare puoi iniziare a lavorare.. però ,al di là di questo, ragazzi ma come potete vedete il suicidio come una soluzione? Il suicidio è la fine di ogni speranza, è la fine dell'unica vostra possibilità su questa terra..non ci sono altre strade...io sinceramente nella mia vita ho visto solo porte chiudersi ,tutte prese sul naso, però li in fondo in fondo spero sempre..nonostante io veda tutto nero...ma questo perché? Solo perché 1 vita abbiamo e se la facciamo finita abbiamo perso, stop, neanche quel barlume infinitesimale di speranza rimane acceso, questo è quanto.
Ciao Matteo, che facoltà stai facendo?
Fratello hai tutta la mia benedizione, ti auguro il meglio nella vita ❤️
Ne ho sofferto per 1 anno e mezzo, poi un amico e un fratello mi ha aiutato a uscirne. Forza ragazzi, non mollate
Una zappa, un badile ed un cellulare in meno e l'hikikomori PASSA SUBITO... 4 CALCI NEL CULO accelerano la cura!
Hai sofferto di cosa?
@@dree666 datti una sveglia
@@lu6873 Babbeo ho fatto la domanda con uno scopo preciso, non puoi soffrire di hikikomori, ma di determinate cose che potrebbero portarti a fare quella scelta
Quante persone si trovano nella tua condizione se non peggio, ma tu hai avuto la forza di raccontarlo, sei un ragazzo forte con un grande equilibrio interiore, ritornerai a gioire e ad emozionarti, io sono con te
ci vuol coraggio a parlarne pubblicamente, anche per sensibilizzare sul tema e far sentire meno solo e "sbagliato" chi soffre di questa condizione: ammiro molto quest'uomo
Bravo Alessandro, che pian piano ne stai uscendo! Grazie di averci parlato di questo stato delicato che conoscevo solo superficialmente. Sono sicura che ce la farai alla grande!
Non giudichiamo mai, ognuno si porta dietro un bagaglio. A volte dietro sorrisi, allegria e apparente star bene si nasconde qualcosa di molto lontano da ciò. Proviamo ad ascoltare le persone e a carpire i piccoli segnali, magari possiamo essere di aiuto.
Forza Alessandro, ti sono vicina
Tantissimi auguri caro Alessandro! Che la vita ti possa donare momenti felici , possibilità di riprendere la tua strada e persone che ti vogliano bene con cui poter proseguire!
Alessandro sei fortissimo, da come parli si vede che sei intelligente e riuscirai a riprenderti tutto quello che il male ti ha tolto 💪🏼 Dio ti benedica, pace e bene Alessandro!
Situazione difficilissima dalla quale si può uscire convivendoci. Forza Alessandro, ci stai riuscendo!
Complimenti per il coraggio nel fare questa intervista! Forza
Vivo la tua stessa situazione Ale, e mi odio per questo, come ho fatto ad arrivare a tanto non lo so, ogni cellula del mio corpo mi grida di reagire ma proprio non ci riesco, a volte mi arrabbio perchè sento di aver bisogno d' aiuto ma non so nemmeno chiederlo, ma sono anche convinto che la vera "guarigione"parte da dentro, speriamo la forza della vita abbia il sopravvento..... So che non mi rivolgo direttamente a te, ma il mio pensiero e un mio fraterno abbraccio vanno a te caro Alessandro....
Partendo dal riconoscere la tua debolezza ti rialzerai. Se ti odii perchè 6 caduto è sbagliato. Dobbiamo tutti riconoscere di essere deboli e partendo da ciò prendere le forze. Non ti puoi alzare partendo dall'alto ma dal basso. Odiarsi non serve a nulla. Prega il Signore che ti dia Lui la forza di amarti e di rialzarti, che ti dia la capacità di chiedere aiuto a Lui e alle persone giuste. Cerca un terapeuta che ti aiuti, vai in chiesa a pregare, anche una volta a settimana fai volontariato anche per una o due orette... rendendo felice il prossimo ti sentirai molto meglio. Anche scambiare 2 parole con una vecchietta sola può aiutarti. E se vedi che ciò non è abbastanza x un piccolo periodo fai una cura che rialzi la serotonina... per qualsiasi cosa scrivi pure
Dio ti benedica.
"È quando sono debole che sono forte!" (Vangelo). Mi accorgo della mia debolezza? Ok. La accetto pur sentendomi umiliato e chiedo aiuto costante e insistente a Dio. E lì divento forte!
SPACCATE LEGNA con una SCURE e PASSA TUTTO!
Non penso ci sia bisogno di chiedere aiuto a Dio, un Dio buono lo vede da solo che abbiamo bisogno e da senza chiedere alle persone che soffrono ( con tutto rispetto)
Daje alessandro, spero veramente tu possa vivere al meglio la tua vita e passare oltre i drammi della vita, mi raccomando 💪🏼💪🏼
Caro Alessandro Complimenti per averci raccontato la tua Storia🙏🙏💖💖 Non sei solo, ci sono tante persone che attraversano ciò che hai attraversato tu... Credo sia importante aver potuto fermarsi, capire e non farsi "violenza" per uscirne subito...Ogni persona ha bisogno di comprensione da parte della famiglia e del tempo necessario per comprendere se stesso/a e quanto gli accade. Quando si riesce a raccontare tutto ciò vuol dire che se ne è usciti, se non del tutto almeno si sa come far fronte quotidianamente...Traspare la tua serenità, valeva la pena combattere, la vita rimane un immenso dono anche nella sofferenza, non dimenticarlo mai. Se ti accadesse ancora di attraversare momenti difficili affidati alla Preghiera, forse ne conosci già i benefici, per me rimane la più potente di qualsiasi medicina🙏🙏💖💖🙏🙏💖💖 Un abbraccio, ciao, Anna👋🏻👋🏻🤗😘
Tornare nella società senza nessuna voglia ne stimolo, solo perché ti viene detto da un parente che non capisce il disagio può essere ancora più distruttivo!
Ognuno ha i suoi tempi per sentirsi pronto!
Forza Alessandro il tempo non è mai perso se serve per somatizzare la propria condizione.
@Opinionista Filosofico giusto, non volevo essere troppo pessimista, ma in effetti è proprio l’ansia , la paura è l’angoscia, associata con il non credere più in nessun progetto ne persona!
Grazie per la puntualizzazione
Parole sante...
Una zappa, un badile ed un cellulare in meno e l'hikikomori PASSA SUBITO... 4 CALCI NEL CULO accelerano la cura!
@Opinionista Filosofico Bene significa aver raggiunto lo scopo.
A Rimini sulle colline c'è un convento di frati Cappuccini accolgono anche ospiti purchè partecipino alla vita del convento. Preghiera all'alba, colazione, compiti a rotazione che vanno dalla VANGATURA dell'orto al lavaggio del saio di ogni confratello passando per la pelatura delle patate in cucina sino ad arrivare ai servizi di pulizia e giardinaggio, pranzo alle 12:00, ritiro in cella per leggere o pregare, messa, rosari cena e a letto alle 21:00. Niente telefoni, niente tv, niente giornali, niente internet MA TANTO SANO ESERCIZIO FISICO e SPIRITUALE! Mente sana in corpo sano. Altro farmaci, psicoterapeuti, life coach e scemenze moderne inutili.
P.s. Col covid mi sono divertito come un matto ho fatto letteralmente gli stracavoli miei. Speriamo arrivi qualcosa di serio come la spagnola o la peste nera... non il raffreddore di stagione con un altro nome.
mi sento di dirti grazie Alessandro perché fino a che non ho visto casualmente questo video sapevo che qualcosa in me non andava ma pensavo a tutt altro,poi piu ti ascoltavo piu descrivevi la tua situazione e piu avevo l impressione che stessi parlando di me...il grande problema per le persone come noi è che soffriamo ancora piu degli altri la società che ci circonda fatta di persone che non hanno proprio idea di cosa significhi mettersi nei nostri panni e questo li porta a non capire assolutamente la nostra situazione e come ci sentiamo davvero...è triste ma come ti ho scritto all inizio grazie mi hai aperto tutto un mondo...spero d riuscire a trovare la tua stessa forza per pensare e credere in un futuro migliore ke però oggi non vedo
Grazie per aver condiviso il tuo dolore 💪 piano piano vedrai che rinascerai più forte di prima ❤️
Caro Alessandro, mi hai fatto commuovere, mia figlia è stata in ritiro sociale ,giovanissima 12 anni ,ora che ne ha 15 è tornata a scuola ,e ritrovo alcune tue caratteristiche, ad esempio mi dice che non ricorda bene quegli anni e le persone incontrate,forse la giovane età ci ha aiutati a fare dei passi grandi e il lavoro di gruppo,io mio marito,la psicologa ,e amici che hanno capito e supportato..stiamo ancora lottando anche se oramai esce tutti i giorni,a volte ,giorni ,che improvvisamente torniamo indietro di tre anni 😢
Complimenti ad Alessandro per essere riuscito ad aprirsi e a raccontare la sua storia, spero per lui che riesca a trovare la serenità e la pace interiore e realizzare i suoi sogni💪🏽
Alessandro non mollare mai, sei sulla strada giusta! Un saluto affettuoso.
È incredibile come consapevolezza e intelligenza di questo livello in una persona possano portare a "bloccarsi" come Alessandro. La paranoia è una brutta bestia. Grande Alessandro che stai riconquistando la tua vita!
Grazie per il coraggio di raccontare questa storia.
Che la vita possa essere bella e mai un peso, per questo ragazzo e per tutti
Il tuo racconto, Alessandro, mi ha molto emozionato e commosso. E mi ha molto sollevato ascoltarne la conclusione. Ti auguro il meglio, sento che lo meriti.
Massima solidarietà.
Io sono stato salvato della mia attuale ragazza.
Ci vuole una grande forza e il coraggio di chiedere aiuto.
Spero tu ora stia meglio.
In bocca al lupo😎😎
Ammirevole il coraggio di questo ragazzo nel descrivere la sua vita e le sue difficoltà. Un atto di forza che emerge dalle sofferenze. Un super abbraccio!
Ciao, io sono di un paese vicino Rimini. Spero di poterti conoscere un giorno, sembri una persona molto di cuore e gentile. Sei stato fortissimo ad affrontare una malattia come questa che è purtroppo sintomo di una società malata e che peggiora sempre di più.
Nico' cambia la foto del profilo però perché sennò fai paura E daje..
@@amerigovespucci6762 hahaha
Una zappa, un badile ed un cellulare in meno e l'hikikomori PASSA SUBITO... 4 CALCI NEL CULO accelerano la cura!
Uno dei pochi che ha capito che la condizione dipende anche dalla società.Essere un himikokori, un eremita o una monaca di clausura, sono tutte cose che alla base hanno un filo in comune, rifiuto della società.
@@amerigovespucci6762è l'orco dei signori dei anelli hahhahaha
Hai tutto il mio rispetto che ti stai raccontando così altri prenderanno il tuo esempio. Forza 💪
Anche non entrando direttamente in questa modalità di vita sento quanto il passo possa essere breve, quanto siamo fragili di fronte alle nostre paure. Tutti. Per questo spero con il cuore tu possa riprendere lo spirito che avevi e ritrovare la serenità e la grinta di fare nuovi progetti! 💌
Che bello leggere così tanti commenti solidali. In questi tempi in cui ci si vede meno e si vive sempre di più “a distanza” è bello constatare che esiste ancora l’empatia, la comprensione e il supporto.
Il fatto di aver riconosciuto queste difficoltà è già una base di partenza per risollevarsi e rinascere.
Dipende solo da te, se ci stai leggendo di auguro tanta fortuna e grandi soddisfazioni.
Forza ragazzo devi essere forte, lotta per riprenderti la tua vita. Siamo con te
Nel periodo delle medie ho sofferto tre anni di pesante bullismo, mai riconosciuto dall'istituto né dai genitori dei colpevoli, ma solo dai miei, che vedevano uno stato di stress psicofisico che mi stava alienando. Ad oggi, ho perso gran parte della memoria di quegli anni, non ricordo più visi e nomi, non ho memorie di quel periodo e come conseguenza ho sviluppato una quasi totale chiusura verso individui che non conosco "bene", come istinto di autoconservazione. Questo, purtroppo, mi ha segnato negli anni del liceo e dell'università e mi segna ancora oggi.
Quel che è peggio è che il disagio di una persona spesso passa come noia, svogliatezza o pigrizia.
❤
Mi dispiace 😢
Più o meno è la mia storia
Bellissimo servizio. Grazie a chi lo ha realizzato ❤
Sei un ragazzo molto sensibile per questo ti sei isolato, perché forse il mondo è troppo spigoloso per un'anima morbida come la tua, però devi capire che sei anche forte e coraggioso. Lo sei perché sensibilità significa anche il coraggio nel vivere una vita accettando e accogliendo le proprie fragilità. Sei bellissimo avanti tutta ciao
Non sei da solo!!! Una strada molto in salita, molto disconnessa, ma si può percorrere lo stesso, perché alla fine si trova la strada buona. Non sei da solo! Forza!! E coraggio!! La vita ha tante strade, tante soluzioni, tante sorprese e tante emozioni! Bisogna andare avanti per scoprire cosa ci offre e farne tesoro. AVANTI!! AVANTI!! SENZA VOLTARSI MAI!. 👍👍👍👋👋👋
Forza Alessandro 💪Sei un grande! Ti abbraccio
Anch'io ho vissuto un esperienza molto simile. 4 anni fa avevo dei progetti da realizzare però per paura di essere giudicato e deriso esitai ad agire. Col tempo iniziai a diventare paranoico e praticamente mi ero autoisolato pensando di non essere compreso e creai quindi questo muro tra me e le persone che mi stavano intorno. Ovunque andassi e qualsiasi cosa facessi mi isolavo o mi distaccavo dalle persone e cercavo di non intromettermi in discorsi. Mi sfogavo con alcool e altre sostanze. L ultimo episodio che è stato quello anche ad aiutarmi a capire e ad aprire gli occhi è stato al lavoro. Infatti anche al lavoro avevo un rapporto molto tensionato e distaccato dai miei colleghi che iniziavano quindi a emarginarmi nonostante inizialmente dicessi che erano loro a non capirmi blabla riuscii ad ammettere finalmente che probabilmente ero io che non andavo bene. Quindi ho capito che se volevo che gli altri mi prendessero in considerazione sarei dovuto io prima di tutto ad aprirmi e non stare chiuso dentro di me.
Buona strada Alessandro! Non mollare e ce la farai a riprendere in mano la tua vita! 💪👍
Ciao, io sono quasi sei anni che faccio questa vita, sempre rinchiuso in casa, solo, sveglio tutta la notte fino alle 7/8 del mattino, dormire fino alle 14/15 del pomeriggio.. mi sveglio, gioco tutto il giorno con la PlayStation fino alle 20, poi ceno, (mangio solamente una volta al giorno, no colazione, no pranzo, no merenda). Guardo la TV e via così tutti i giorni sempre le stesse cose, stessi riti compulsivi ogni giorno... Sono Daniel, ho 44 anni e... niente... non sono nessuno!
Beato a te, questa è una bella vita onestamente... Il problema è che viviamo in una società dove quasi tutti dormono e credono che l'unica vita esistente sia quella di vivere lavorando tutta la vita lol
Daniel scusa ..tu non sei nessuno sei un uomo ..forza e coraggio❤❤❤❤❤❤❤
Chiedi aiuto al tuo medico di famiglia, che ti indirizzi ad un percorso di recupero. Sei anni sono troppi, devi farti aiutare per uscire da questa situazione, riprendere in mano la tua vita e piano piano riacquistare fiducia in te stesso.
Forse hai anche una dipendenza da videogiochi.
So che è difficile, ma rivolgiti al tuo medico e chiedi di essere sostenuto. Ti faccio tanti auguri.
fai bene....la vita fuori è pura sofferenza
@@yungp8160
Ma chiudersi in casa non risolve.
Ragazzi, fuori!!! Anche da soli, all'inizio, se non c'è un amico che vi accompagna. Ma fate uno sforzo.
Ognuno di voi merita qualcosa di meglio.
Non arrendetevi.
Un abbraccio.
Forza Alessandro credo in te ti puoi rialzare prendendo in mano la tua vita e fare quello che vuoi. HAI IN MANO LA TUA VITA ❤️
Grazie Alessandro di aver raccontato la tua storia.
Mi trovo rispecchiare alcuni aspetti di questa condizione. Non provo nessuna emozione, non esco più con nessuno e per il resto il tempo lo passo a casa. Tuttavia lo investo in me stesso per la maggiorparte. Mi alleno, scrivo poesie, mi diverto a fare Origami, insomma, tengo attiva la mia creatività e la mia crescita personale dopo il lavoro. Io non ci trovo nulla di male a perdere la fiducia nella società. Anch'io a seguito di delusioni amorose ho maturato questa visione che però, per quanto possa disturbare la convinzione, mi fa stare bene. Trovo una pace che nella frenesia della civiltà odierna porta solo a dispersione di se stessi nella futilità: il divertissement giovanile per intenderci. Ci sono momenti della vita dove ritengo fondamentale ritrovarsi in se stessi perchè spesso le uniche persone di cui possiamo fidarci dopo tante cicatrici...siamo solo noi stessi.
Idem, ho qualche amico ma passo la maggior parte delle mie giornate per conto mio, sia perché soffro di ansia generalizzata e fobia sociale sia perché sono una persona tendenzialmente introversa, però mi piace stare solo, uscendo con pochi amici ma con cui mi trovo bene.
Personalmente vivrei malissimo la totale solitudine, mi piace stare solo, ma devo avere la consapevolezza che in caso di bisogno ho qualcuno da chiamare e con cui sfogarmi o chiaccherare.
Ti auguro di trovare altre persone sulla tua stessa linea d'onda, perché comunque prima o poi avrai la necessità
di contatto umano.
Btw l'apatia è tremenda, se te la senti prova a consultare un terapeuta, buone cose!
Non provo nessuna emozione ---> Mi alleno, scrivo poesie, mi diverto a fare Origami, insomma, tengo attiva la mia creatività... ma vai a cagare
Penso che il covid abbia ulteriormente accentuato una patologia che è latente ma poi non tanto,penso anche che in fondo anche se in piccola parte in ognuno di noi ci sia una situazione simile,solo che non ce ne accorgiamo
Mi ha colpito questa frase: "Io non trovo nulla di male nel perdere fiducia nella societá". Sono d'accordo con te.
Arrivano certi momenti in cui siamo stanchi dopo averne viste di tutti i colori. Si ritorna sempre al punto di partenza. Diventa piú pesante dare un 'altra possibilitá e credere che possa esserci una sorpresa piuttosto che accettare che tutto é già chiaro e definito da sempre. Eravamo solo noi a non volerci credere.
@@filippo82f il segreto è sempre stato sbendarsi. Ciò che serve di seguito fare e rendersi ancora di sè e affrontare la vita per quello che è. E non è triste, va solo scoperto, giorno dopo giorno come ascendere se stessi da maschere e bugie che ci diciamo tutti i giorni. Chissà, magari troveremo chi la pensa come noi e allora si, ci troveremo.
Ti auguro di superare tutto questo . Purtroppo un lavoro su se stessi con terapisti e medici è lungo ma è indispensabile. Lo so purtroppo. Il Covid non ha aiutato nessuno. Ti auguro di diventare forte e poter aiutare altri presto. Sei giovane e sicuramente con molto amare da dare in primis a te stesso.
Daje Ale avanti tutta! Si vede che sei una persona intelligente e responsabile, tutto andrà per il meglio ❤️
Sono stata per anni una hikikomori, ancora mi porto dietro gli strascichi dopo tanto tempo...ti abbraccio ❤️
È una grande sfida da affrontare, sono sicuro che quando ne uscirai sarai fiero di te!
La cosa peggiore di tutto ciò è che le persone che ti circondano sottovalutano la cosa e pensano che sia un problema da niente/pigrizia.
Io spero che ci sia più sensibilizzazione su questo tema, così da essere d'aiuto a chi vive queste situazioni.
Ti auguro il meglio Alessandro!
Ho sofferto di improvvisa depressione grave e per il motivo che hai scritto sono stato abbandonato dalla mia ex compagna.
È proprio vero che molti scambiano un reale e forte malessere per pigrizia e vizio.
Un passo alla volta ci arriveremo, bisogna solo non perdere la speranza.
Che poi diventa anche imbarazzante rifiutare gli inviti dei parenti ed amici ad uscire! E nonostante sanno che non ci si approccia con un banale invito ad uscire, continuano a farlo, rendendo la condizione ancora più pesante!
@@francescomaiano la depressione ha sempre origine da qualcosa, non viene improvvisamente come uno starnuto
Che anche quello, insegna che ha un origine..
@@francescomaiano mi dispiace tanto. Non mollare
Solo applausi e complimenti.
Ad Alessandro, per aver raccontato la sua storia con grande onestà e per il coraggio che ci ha messo nel farlo. Ed al canale, per il contenuto creato, vi siete guadagnati un nuovo iscritto senza nemmeno chiederlo, succede quando si creano contenuti di valore.
Continuate così! E forza Alessando, faccio il tifo per te (se leggi il commento e ti va di scambiare qualche messaggio lo faccio super volentieri).. 💪🏻
Grande stima per questo ragazzo.
Assurdo come si possa pensare che il lavoro sia la soluzione a tutti i problemi di una società che di fatto non funziona come dovrebbe.
Sono intrappolate nel Matrix
La società non funzionerà mai come dovrebbe e non ha mai funzionato in passato... ciò in cui credi o speri è pura utopia. La vita è un problema, la vita è sacrificio, la vita è crudele, la vita è difficile, la vita è combattere, la vita è resistenza, la vita è sopravvivenza. Sta a noi prendere CONSAPEVOLEZZA del mondo in cui ci troviamo, per incanalare le energie per il verso giusto, trovando l'equilibrio interiore. Questo è lo scopo della vita.
E come dovrebbe funzionare?
@@l32509 sicuramente non così :)
@@daviderocconi_sounds così come?
porca miseria che storia! forza ragazzo spero che realizzerai tuoi progetti futuri. alla fine del video mi sarei aspettato almeno un sorriso
sempre un mondo di empatia neh
Forza Alessandro non importa quanto possa essere lungo il cammino per tornare ad una vita normale....l'importante nn fermarsi e guardare al passato solo x essere fiero di quanto tu sia stato forte....purtroppo nn si può capire se nn si vive un determinato problema quindi c'è poco da commentare....un abbraccio virtuale che possa aiutarti a nn mollare mai.....la vita è solo tua vivila x te....chi ti ama ti segue quello che vale zero ma sti caxxi 😎😉 🤗🤗😘😘❤️
Ho conosciuto Alessandro di persona e sono felice che abbia deciso di parlare del suo problema, ma questo video purtroppo fa disinformazione perché l'hikikomori non ha una componente psicotica. Alessandro parla esplicitamente di una diagnosi, ovvero "psicosi paranoide", che è un grave disturbo mentale che comprende allucinazioni uditive e visive. L'hikikomori invece, anche dalla definizione giapponese, è una persona che soffre di isolamento sociale, ma senza disturbi psichiatrici. Il problema è legato all'ansia sociale e al rifiuto della società, interpretata come tossica e lontana dai propri valori morali. Mi spiace dirlo ma VD News sono anni ormai che cavalca il tema dell'isolamento sociale volontario in modo superficiale, spesso facendo disinformazione e confondendo problematiche differenti tra loro.
Non hanno mica detto che hikikomori e psicosi sono la stessa cosa; Alessandro nel video dice che gli è stata diagnosticata, ma non che sono la stessa cosa.
Magari il video è stato leggermente vago, tutto qui
Caro crepaldi non hai il patentino o l'esclusiva in fatto di hikikomori. Qui si racconta una storia, non il fenomeno. Non è possibile che ogni volta ci sia la parola "hikikomori" tu debba sempre sentirti preso in causa o eleggerti a divulgatore unico
Noi non ci conosciamo ma il tuo racconto mi ha colpito!! Forza ragazzo spero con tutto il cuore che riuscirai a realizzare i tuoi sogni! Te lo auguro davvero non mollare
l'importante è reagire, ti auguro di realizzare i tuoi sogni❤❤
Complimenti per la forza di aprirti e condividere tutto!Ti auguri di riprenderti al meglio e trovare la felicità!
Complimenti per la tua testimonianza nel raccontarti!! Ti auguro il meglio 💪☀️
Sfortunatamente ho modo di empatizzare in questo ragazzo, dopo una bocciatura e problemi familiari importanti , e anche con la mia relazione con gli altri, ho fatto circa un anno chiuso in casa , a 17 anni , il momento in cui dovresti ipoteticamente iniziare a scoprire il mondo, vi chiedo di essere comprensivi con chi decide di escludersi dagli altri, perche è sintomo di un grosso disagio che va rispettato
Fortunosamente però tutto si risolve
Forza Alessandro ; un grande abbraccio da Monza .
Ti capisco benissimo! Il vero problema è la società e più che paura io lo descriverei piu con un senso di ribrezzo verso una sistema che favorisce i pochi costringendo gli altri ad una vita di semi schiavitù! perche 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana facendo qualcosa che odi per 1000 euro al mese per 43 anni non è vita! La soluzione e fare quello che ami, ma fare quello che ami ed essere indipendente economicamente sono due mondi diversi almeno per me! ti auguro il meglio bro!
Concordo
Alessandro, faccio per Te (maiuscolo) un tifo grandissimo con l'augurio di trovare ogni giorno, piccolo o grande, un motivo per un sorriso
Comunque ho visto tutto il video sono contentissimo che ti stai riprendendo tutto,vinceremo ogni battaglia
Al di fuori non lo possiamo vedere ma dentro di lui c'è una guerra immensa e orribile...e lui continua e continuerà a combattere finché raggiungerà la pace e io ti auguro tutto TUTTO il bene del mondo
Son sicuro che riuscirai a raggiungere tutti i tuoi obbiettivi. Sei forte Alessandro ❤️ spacca tutto !!
Grande che si sta riprendendo!!!!👏👏👏
Credo ci siano molte, molte più storie simili a quelle di Alessandro, che non ci capita mai di ascoltare. Penso anche che la condizione di isolamento che chiamiamo hikikomori sia uno spettro e proprio per questo in tanti ci entrino ed escano per periodi di tempo, prima di rimanerci incastrati in modo più o meno permanente.
Grazie Alessandro per il coraggio di averne parlato, hai tutta la mia stima e il mio supporto!
Dai, forza e coraggio, ti auguro ogni bene. 😊
La società di oggi ha creato relazioni fluide, le disparità sociali, la cattiveria delle persone sta rovinando la brava gente. Ti capisco in pieno e so cosa stai passando. Da come ho capito, ed è difficile, bisogna rimanere centrati su stessi durante il giorno provando a sentire quello che si prova. Portare avanti dei progetti ed obiettivi è l'unica cosa che conta.
tutte cazzate da web,la cattiveria è sempre esistita, smettiamola con la storia della società bla bla bla, la società è sempre stata cattiva. Ma che pensi che queste cose negli anni 70/80/90 non succedevano? semplicemente non sene parlva e se non si parla di un problema, non esiste.
Caro Alessandro ti auguro il meglio. Dopo tanta sofferenza uno spiraglio di luce. Ci vorrà tanta pazienza però vedrai che ritornerai a vivere una vita piena. Auguri di cuore.
L unica vero ostacolo che abbiamo davanti è il nostro pensiero .. paradossalmente così semplice ma allo stesso insormontabile il pensiero è l unico vero ostacolo ..noi stessi dentro di noi è l unico ostacolo che nella vita ci troviamo davanti .. non tutti purtroppo sono forti d' animo spigliati e con quel menefreghismo che riesce a toglierti molti pensieri.. da quanto vedo c'è molta gente anche con nessuno problema ma purtroppo sensibile .. quella stessa sensibilità che stimola purtroppo i tuoi pensieri a chiuderti ..a dire meglio soli che tanto a nessuno importa ... Ebbene signori e signori si a nessuno sbatte un cavolo di nessuno .. sei nella vita nella realtà e inutile cercare di colmare la solitudine con qualcun altro o si farà soffrire 2 persone invece che una ... Si fa tutto da soli ..dentro di noi ce un meccanismo così preciso che se arrivi a pensarci ti rendi conto che in realtà non c'è bisogno di niente e nessuno se non se stessi ..quel fuoco che brucia dentro di noi è reale e ti alimenta la vita ma per bruciare ha bisogno di movimento.. chiudersi o non praticare attività fisica e sbagliatissimo ... L unica modo per vincere è nella testa dire sei solo porca miseria cosa vuoi fare ?? Chiuderti e aspettare di morire o peggio ancora diventare vecchio senza aver almeno una serie di ricordi da dire porca miseria qualcosa ho fatto nella vita .. ebbene signori e signori dopo 28 anni e 7 mesi non dico di aver una risposta perché nessuno ce l' ha ma dico goditi la vita perché nessuno verrà per te .. bisogna lavorare e allenarsi il resto se il signore vuole arriva da se .. bisogna stare forti la vita e peggio di quanto immaginiamo se vuole bisogna vivere al meglio quando si può ..e quando non si può stare positivi che finché c'è un barlume di vita c'è speranza di cambiare il proprio destino
Ti auguro di rinascere e di trovare fiducia in te stesso e negli altri poco alla volta, ti auguro di io tuo cuore sorrida❤❤❤❤❤❤❤
Sei un gigante,la verità è che non siamo adatti a questa società.
Spero che tutto ti vada per il meglio
In bocca al lupo, vedo nei tuoi occhi una grande voglia di mettercela tutta e rifarti, spero tu potrai un giorno sentirti realizzato💪💪
La società e il mondo ti mettono di fronte a tante difficoltà, e non tutti hanno la forza mentale di superarle, rispetto per questo ragazzo che è riuscito ad uscire da quello spiacevole periodo della sua vita
Ma basta con questa storia che "non tutti hanno la forza", è un insulto! Ci sono persone più sensibili di altre, persone con patologie, persone con traumi!
@@ranieromaximino668 intendevo quello
@@ranieromaximino668 esatto!
Una zappa, un badile ed un cellulare in meno e l'hikikomori PASSA SUBITO... 4 CALCI NEL CULO accelerano la cura!
@@zdiz9745 ok boomer 👍🏻
Ti auguro tanta fortuna e soddisfazioni, coraggio!
Sentire Alessandro mi è sembrato come se qualcuno descrivesse la mia vita per filo e per segno... Iniziato a lavorare a 16 anni, delusioni relazionali forti, progetti di vita non andati a buon fine e ora sono quasi 10 anni che vivo nella stessa condizione di auto reclusione...Dimentico le cose più basilari come appuntamenti, ricorrenze, festività, volti di persone conosciute tempo fa o i loro nomi... la notte è diventato il giorno e il caffè la bevanda di tutte le ore, passano i mesi e non te ne accorgi, il tempo assume una forma diversa e confonde parecchio a volte... L' etichetta del "fannullone" è la parte peggiore che distrugge ulteriormente l'autostima sopratutto se arriva dalle persone che dovrebbero rappresentare il nostro supporto... Anche io con la terapia sto cercando di uscirne e sono consapevole del problema da sempre, questo sottolinea quanto non sia così facile invertire il processo... Aiuta molto sentire che ci sono storie identiche là fuori sopratutto per quei giorni dove dove la vita stessa sembra solo una prigione... Sono sicuro che ce la farai! Spacca tutto Ale!
Bravo Alessandro, sii orgoglioso di te perché stai combattendo! Complimenti!
Non provare nulla è già "morte" ma, al contrario di quella vera, in questo caso puoi "rinascere".
In bocca al lupo!
Auguro a questo ragazzo il meglio! Forza Alle! il mio migliore augurio!
Morale della favola: supporto familiare e sociale dalle pubbliche amministrazioni (che spesso risulta inadeguato da queste ultime), buone amicizie, ambienti frequentati (lavorativi e non) fatti di persone positive, e una stabilità economica e professionale ti danno più sicurezza. Quando mancano i supporti di base, perché una persona si possa inserire bene in una società "civile", le cose diventano rischiose. Costruirsi i supporti totalmente da sé, completamente abbandonati a sé stessi, non è affatto facile.
La scienza dell'ovvio, eppure queste cose mancano a molti. Sarà il sintomo di un modello di civiltà dove ancora oggi vige la legge del più forte, e per democrazia si intende accogliere il volere dei più ignorando completamente le minoranze?
in bocca al lupo ragazzo. vedrai che c'è la farai sicuramente!!
Nessuno ha ascoltato la diagnosi psichiatrica riferita nei primi secondi del video: se si è affetti da schizofrenia paranoide, cadono tutti gli altri discorsi che vedo fare a vanvera in tanti commenti.
Forza guerriero che ti riprenderai la tua vita, meriti una stima sincera per la battaglia personale che stai affrontando dentro di te. Vedrai che anche se è dura si risolverà
Mi piacerebbe averti come vicino di casa sembri una brava persona
Spero davvero che tu riesca a ritrovare un equilibrio e la tua dimensione, che ti consenta di vivere una vita felice e ricca di interazione con persone che sappiano rispettarti e apprezzarti.
Bravissimo sto ragazzo veramente bravissimo. Complimenti meglio di tanti che non hanno avuto mai nulla.
Dai video giapponesi che avevo visto io è un isolamento dalla società che non necessariamente ha a che vedere con questioni psicologiche. Io pure non ho una vita sociale sostanzialmente, ma non è che non la voglia, è che la maggior parte delle persone in generale non sono per niente interessanti a voler essere generosi, il che non ti stimola a cercare di interagire con gli altri.
Esatto complimenti Alessandro, non tutti gli.hikikomoi sono uguali, anzi hikikomori è un termine giapponese che descrive persone che hanno rifiutato la società proprio.per scelta non per problemi psicologici.
Che dire tristezza infinita, soprattutto per chi non comprende queste patologie. Si deve sempre essere buoni con il prossimo, perchè nessuno di noi può sapere le battaglie che le altre persone stanno affrontando. FORZA ALESSANDRO, non sarà tanto, ma sappi che il mio commento e altri 982, sono tutti PER TE! Fatti forza Amico ❤
A volte il peggior dramma é avere intorno gente così ignorante che non capisce nemmeno quello che ti succede e addirittura ti giudica e parla con altri ignoranti. Mi sono reso conto che é anche difficile arrivare ad una diagnosi ben precisa in quanto se non trovi lo specialista giusto si perdono soldi e tempo. Un'ultima considerazione per chi é stato una persona sensibile (non c'é niente di male) le delusioni, quelle vere date dalla vita non dal singolo, lasciano il segno.
Questa testimonianza è molto importante perchè c'è tantissima ignoranza riguardo queste situazioni psicologiche disagiate e soprattutto, cosa molto importante, si può dedurre che non diventa hikikomori solamente il tipico "nerd" solamente perchè gioca tanto al pc o legge tanto, ma come vedete lo può diventare chiunque, anche una persona molto socievole e festaiola come lui, quindi smettiamola di ragionare per luoghi comuni e stereotipi e cercare di immedesimarsi nei panni altrui.
Spero in una completa guarigione di questa persona, perchè sta già facendo dei grandiosi sforzi e progressi, perchè uscire dalla depressione è difficilissimo
non so perché ma la storia di Alessandro sembra essere un salto di qualche anno in avanti nella mia vita, forse perché anch'io mi chiamo Alessandro e non amo particolarmente uscire di casa, pur sentendo il bisogno di prendere una boccata d'aria fresca...non lo so, questo video mi sta facendo riflettere su alcune cose
Certo che ti fa riflettere, non ami la società, puoi essere un eremita, un hikikomlri o una monaca di calusura, non importa come vengano chiamate le persone la scelta del rifiuto è la medesima.
Bravo Alessandro! Forza che tutto tornerà come prima! 💪🏻