Cosa forse non va nel rapporto di alcuni tennisti con i propri grandi coach e tutto quanto accaduto nella settimana post Australian Open 00:00 - Il problema con alcuni Super Coach 11:14 - #Bublik vince, in modo per certi versi incredibile, a Montpellier 14:41 - Bene #Cobolli e #Cazaux 16:16 - Vincono Ostapenko e Shnaider sul tour WTA 17:22 - Fuori la Serbia (e quindi #Djokovic) dalla Davis ♥ Abbonati e sostieni SLICE qui: th-cam.com/channels/rUccQZNK2kQErhNEJqbBtw.htmljoin
Mi complimento con Lei per la sua lucida ed equilibrata disamina sul tennis..da vero competente !!Sono un chirurgo appassionato di biomeccanica del tennis e dei suoi risvolti psicologici e psicodinamici.Un saluto
Non c'è dubbio che essere in possesso di una grande tecnica è una ottima precondizione per potere insegnare ad altri tennisti ,in particolare di grande livello. Tuttavia il dono di insegnare ,di comunicare una forma qualsiasi di sapere è come detto un dono, un arte comunicativa, come tale per certi aspetti indipendente dalla qualità estrinseca di chi insegna. In uno sport tecnico come il tennis è per certi aspetti ancora più importante!! Come allenatore motivazionale, penso che Barazzutti possa essere utile al nostro Lorenzo 🎉😊
Hai ragione i fatti sono fatti. Saranno loro a determinare la qualità delle scelte ,in questo caso di Musetti. Certamente il ragazzo vive una fase ,addirittura di involuzione tecnica, comunque di stallo. Ma penso che in lui soprattutto c è un problema caratteriale legato ad una certa immaturità di fondo. Per questo ho parlato di Barazzutti come un allenatore motivazionale. Naturalmente tempo al tempo e vediamo come va!😊
ciao volevo chiederti una domanda per il prossimo q&a: hai notato anche tu che sinner ha cambiato molto la preparazione del rovescio rispetto ad un paio di anni fa? ora mi sembra con una preparazione molto più breve e con testa della racchetta che parte bassa.( mentre da dei video di quando era piu giovane sembrava avere una preparazione quasi simil-zverev ). Secondo te a cosa è dovuta? processo necessario per essere piu pronto e veloce nel rispondere a ritmi di gioco elevati e essere capace di tenere il ritmo con i piu forti? grazie del lavoro che fai e continua cosí!!!
Barazutti non è in grado, ha una conoscenza tecnica ferma a 30 anni fa, Musetti deve cambiare tutto team, coach, tutto come ha fatto Sinner. In Italia è uno scandalo che non si possa diventare maestri nazionali senza aver conseguito risultati personali, Bollettieri non sapeva giocare a tennis, e lo ha innovato completamente, sono ex giocatore e maestro…molti ex giocatori che conosco non sono in grado di insegnare, le due cose non vanno a braccetto
Sai perché su Barazutti la penso cosí, ho visto diversi suoi video su instagram, dove spiegava i colpi a dei giovani giocatori, ho rabbrividito😅, tecnicamente non è aggiornato, e si, ok è stato un gran giocatore ma quando il tennis era completamente diverso, Musetti ha bisogno di fare un salto mentale, ma anche tecnico, il servizio ed il dritto, ha bisogno di migliorarli, non credo che Corrado sia all’altezza tecnicamente. Sul dritto Musetti ha un movimento troppo ampio per il veloce e spesso aspetta troppo la palla, ieri ho visto goi highlights del match che ha giocato, si è visto che sta cercando di spostarsi sul dritto piú spesso, ma non fa male
certo capisco, si possono avere dei dubbi sulla scelta e sulla capacità di Barazzutti, sono comprensibili. Detto questo bisogna comunque aspettare i fatti (e quindi del tempo) per valutare un rapporto perché, come dici tu, Musetti ha necessità sia di una evoluzione tecnica che attitudinale, aspetti che si possono contaminare parecchio nel tennis.
Se un atleta elite ha bisogno del coach per sapere dove e come progredire vuol dire che ha sbagliato mestiere enon diventera' mai un top -il coach serve ai giovanissimi agli adolescenti e non ad un atleta professionista ..e' un progresso tecnologico che va nella direzione sbagliata ,,,Connors mcenroe non avevano il super coach...borg aveva un esperto del settore tennis che gli sbrigava le pratiche logistiche , gli allenamenti, le incordature ma non era un coach
@@andreasmissiroli6915 stai parlando di 30 anni fa, anzi di più. Oggi è tutto più ottimizzato e veloce. Quanto sia una affermazione "a pera" basta pensare che TUTTI i Fab4 hanno sempre avuto un coach vero, e non mi dire che non sono top
Jannik a quanto pare ha fatto centro col Supercoah, Cahill è uno che oltre ad aver avuto una carriera di tutto rispetto, ha allenato dei grandissimi campioni, Maschile/Femminile. Quindi è uno con lo spessore giusto, come hai detto tu certi giocatori che ambiscono all'olimpo di questo sport, hanno necessità di certe figure, oltre a tutto il resto naturalmente.
Il tennis è uno sport di grande complessità tecnica, strategica e psicologica. Per quanto riguarda i risultati, la tecnica viene al quarto posto dopo 1. talento innato (coordinazione) 2. prestanza fisica 3. allenamento. Uno dei più grandi coach(?) è stato Bollettieri il quale incredibilmente non sapeva nulla di tennis ma voleva semplicemente che dal carrello del supermercato il 90 per cento delle palle finisse sparata in quell'angolino lì, non importa come. Penso che esistano buoni coach di tennis, ma sono veramente una rarità. Comunque anche i coach mediocri o medi sono necessari al giocatore, senza non va bene.
Secondo me sottovaluti Cobolli, sembra uno di quei giocatori che riuscirà a massimizzare il suo potenziale, a prescindere da quale sia. (Grazie della risposta nell 'altro video) Se si continua cosi in breve tempo Musetti finirà fuori dal giro della Davis.
DA quello che so barazzuti seguirà musetti per 8 settimane all'anno, in tutta Europa ci sarà lui mentre per fuori no. Oggi gioca tra l'altro sperem. Bublik invece è il goat. Felice per cobolli che sta crescendo piano piano, ha una tigna che mi piace e un dritto notevole ultimamente
Musetti purtroppo ha un gran bel tennis da vedere,ma la palla viaggia alla metà dei primi 10 e se si ha la presunzione giustamente di entrare nei primi dieci bisogna fare un lavoro enorme assecondato da un team adeguato.Purtroppo e dico purtroppo sará sempre un ottimo giocatore ma da lì ad essere un top player ce ne passa...vorrei naturalmente sbagliarmi.
Il coach "funziona" se il giocatore "funziona". Ovvero, se preferite, è il giocatore che fa le fortune dell'allenatore. In questo senso basta vedere Sinner e Djokovic. Entrambi, anche se con carattere e modalità differenti, sono i "direttori dell'orchestra". In questi casi non sono i coach che decidono, ma è l'atleta che ascolta, valuta e decide cosa è meglio per lui. Per questo il team di Sinner, come quello di Djokovic, funziona. E' stata emblematica una dichiarazione che lui ha fatto mentre era a Roma, quando ha sostanzialmente detto che ha inviato un messaggio al team per dirgli di tenersi pronti a farsi "il mazzo" non appena lui sarebbe rientrato. Questo è più che significativo. Se, invece, l'atleta non ha carattere, capacità critiche e mentalità giusta, il coach deve essere molto ma molto bravo per riuscire a migliorare l'atleta. Faccio una previsione. Sinner dopo questa importante crescita degli ultimi mesi, se continuerà a voler sempre migliorare, pretenderà dal suo team degli ulteriori passi avanti che non sarà per loro facile da individuare e attuare. A quel punto, ci potrebbe essere un altro avvicendamento, secondo me è solo una questione di tempo.
vero. c’è peró anche un valore nella stabilità, un tennista perfettamente consapevole sa che l’allenatore può arrivare fino ad un certo punto e che alle volte non è all’esterno il problema e che quindi cambiare non è per forza di cosa sinonimo di progredire
@@slicepodcasting Negli atleti come Sinner il cambiamento viene visto come un possibile arricchimento, non necessariamente come una bocciatura del coach, quantomeno non una bocciatura sul lavoro fatto ma, eventualmente, su quello da fare. Sicuramente cambiare non è garanzia di miglioramento, resta comunque una scommessa che l'atleta fa su se stesso.
@@issettinocerto, ma appunto non penso sia scontato e sempre la soluzione. Dipende dal momento, dalla specificità della situazioni in cui si versa, dalla relazione.
Su Rune hai evitato, forse per non cadere nel gossip, di sottolineare il suo problema maggiore, oltre al carattere e l'immaturità, ossia la madre. Quanto al fatto di non vedere alcuni di questi "supercoach" molto assidui a seguire i propri allievi sospetto dipenda anche dal fatto che non è semplice, in fatto di tempo e denaro, seguire in giro per il mondo un tennista professionista, sia gli altri impegni che può avere il coach che il budget del tennista che oltre a pagare il coach deve pagargli viaggio e alloggio poi possano far si che questi non lo accompagni in tutti i tornei.
Che non sia semplice è vero ma è un rapporto che il tennista sceglie e la sua qualità deriva anche dall'impostazione che se ne dà. Oltretutto in molti dei casi citati la disponibilità economica di base c'è visto lo status dei giocatori e anche la scelta di come allocare le proprie risorse fa parte della scelta
Becker con Rune lo vedo bene se dura. La sua funzione sarebbe quella di sovrastare come personalità la presenza ingombrante della madre e permettere a Holger di assorbire certe cose e incanalare le sue energie nel modo giusto. Aliassime ha dei problemi di tenuta mentale...gioca bene a tennis ma ha la testa di un n. 200, per questo si pensava a Tony, ma la testa è difficile da costruire.
che la volontà fosse quella temo di no dato che l’hanno scelto loro. Certamente è un possibile risvolto positivo, vediamo quanto sarà presente mi pare ci sia un bel po’ di caos. Su Auger Aliassime sono parzialmente d’accordo anche se c’erano e ci sono anche parecchi aspetti tecnici problematici. Peraltro pensare di prendere Toni e migliorare l’aspetto mentale è quantomeno naive come motivato nel video
Inoltre penso che questi personaggi famosi Mouratoglu, Beker, ecc. assumerli per sedersi costantemente nel tuo box costino anche delle fortune a prescindere che siano utili o meno. E il talento del giocatore, la sua mentalità che comunque fa il campione al 80%, campioni affermati come Djocovic fanno il 95%, e giustamente non aveva senso premiare il suo coach.😉
Dunque oggi ho scoperto che sparare una seconda di servizio a 220 è una....roulette kazaka! Altro argomento: "ai miei tempi" i coach non erano così importanti...ricordo giusto Bergelin e Tiriac...forse era un Tennis dove molti elementi ancora non contavano. Comunque, come dice Cahill, il grosso del lavoro è fatto pre-partita/torneo, non nel vivo della lotta
Diciamo che un tempo la complessità nella preparazione era differente e anche il racconto attorno al tennis. E c’erano pure molti meno soldi per permettersi chissà cosa.
@@slicepodcasting fhi non li ha...il suo primo problema è stare troppo dietro alla linea di fondo campo ..da li non fa male a nessuno e poi tenuta mentale e su questo secondo aspetto Barazzutti sarà fondamentale..
@@pinoreg2163 Ha una pessima risposta al servizio. Tutti i grandi tennisti in primo luogo sanno rispondere bene altrimenti come li vinci i game al servizio dell'avversario? Vedi come risponde Sinner, Alcaraz, Djokovic, Medvedev e lo stesso Zverev (direi anche Rublev), hanno una risposta al servizio di un'altra categoria rispetto a quella di Musetti. I problemi tecnici li ha eccome,
Cosa forse non va nel rapporto di alcuni tennisti con i propri grandi coach e tutto quanto accaduto nella settimana post Australian Open
00:00 - Il problema con alcuni Super Coach
11:14 - #Bublik vince, in modo per certi versi incredibile, a Montpellier
14:41 - Bene #Cobolli e #Cazaux
16:16 - Vincono Ostapenko e Shnaider sul tour WTA
17:22 - Fuori la Serbia (e quindi #Djokovic) dalla Davis
♥ Abbonati e sostieni SLICE qui:
th-cam.com/channels/rUccQZNK2kQErhNEJqbBtw.htmljoin
Mi complimento con Lei per la sua lucida ed equilibrata disamina sul tennis..da vero competente !!Sono un chirurgo appassionato di biomeccanica del tennis e dei suoi risvolti psicologici e psicodinamici.Un saluto
la ringrazio
Non c'è dubbio che essere in possesso di una grande tecnica è una ottima precondizione per potere insegnare ad altri tennisti ,in particolare di grande livello. Tuttavia il dono di insegnare ,di comunicare una forma qualsiasi di sapere è come detto un dono, un arte comunicativa, come tale per certi aspetti indipendente dalla qualità estrinseca di chi insegna. In uno sport tecnico come il tennis è per certi aspetti ancora più importante!! Come allenatore motivazionale, penso che Barazzutti possa essere utile al nostro Lorenzo 🎉😊
Da insegnante di educazione fisica, concordo pienamente con lei!
Hai ragione i fatti sono fatti. Saranno loro a determinare la qualità delle scelte ,in questo caso di Musetti. Certamente il ragazzo vive una fase ,addirittura di involuzione tecnica, comunque di stallo. Ma penso che in lui soprattutto c è un problema caratteriale legato ad una certa immaturità di fondo. Per questo ho parlato di Barazzutti come un allenatore motivazionale. Naturalmente tempo al tempo e vediamo come va!😊
Interessante e molto sottile, la tua analisi
I tuoi video sono FAVOLOSI❤
addirittura! Grazie!
ciao volevo chiederti una domanda per il prossimo q&a: hai notato anche tu che sinner ha cambiato molto la preparazione del rovescio rispetto ad un paio di anni fa?
ora mi sembra con una preparazione molto più breve e con testa della racchetta che parte bassa.( mentre da dei video di quando era piu giovane sembrava avere una preparazione quasi simil-zverev ). Secondo te a cosa è dovuta? processo necessario per essere piu pronto e veloce nel rispondere a ritmi di gioco elevati e essere capace di tenere il ritmo con i piu forti?
grazie del lavoro che fai e continua cosí!!!
Barazutti non è in grado, ha una conoscenza tecnica ferma a 30 anni fa, Musetti deve cambiare tutto team, coach, tutto come ha fatto Sinner. In Italia è uno scandalo che non si possa diventare maestri nazionali senza aver conseguito risultati personali, Bollettieri non sapeva giocare a tennis, e lo ha innovato completamente, sono ex giocatore e maestro…molti ex giocatori che conosco non sono in grado di insegnare, le due cose non vanno a braccetto
Su Barazzutti possono esserci perplessità ma gli va dato tempo. Ovviamente d’accordissimo sul resto
Sai perché su Barazutti la penso cosí, ho visto diversi suoi video su instagram, dove spiegava i colpi a dei giovani giocatori, ho rabbrividito😅, tecnicamente non è aggiornato, e si, ok è stato un gran giocatore ma quando il tennis era completamente diverso, Musetti ha bisogno di fare un salto mentale, ma anche tecnico, il servizio ed il dritto, ha bisogno di migliorarli, non credo che Corrado sia all’altezza tecnicamente. Sul dritto Musetti ha un movimento troppo ampio per il veloce e spesso aspetta troppo la palla, ieri ho visto goi highlights del match che ha giocato, si è visto che sta cercando di spostarsi sul dritto piú spesso, ma non fa male
certo capisco, si possono avere dei dubbi sulla scelta e sulla capacità di Barazzutti, sono comprensibili. Detto questo bisogna comunque aspettare i fatti (e quindi del tempo) per valutare un rapporto perché,
come dici tu, Musetti ha necessità sia di una evoluzione tecnica che attitudinale, aspetti che si possono contaminare parecchio nel tennis.
Se un atleta elite ha bisogno del coach per sapere dove e come progredire vuol dire che ha sbagliato mestiere enon diventera' mai un top -il coach serve ai giovanissimi agli adolescenti e non ad un atleta professionista ..e' un progresso tecnologico che va nella direzione sbagliata ,,,Connors mcenroe non avevano il super coach...borg aveva un esperto del settore tennis che gli sbrigava le pratiche logistiche , gli allenamenti, le incordature ma non era un coach
@@andreasmissiroli6915 stai parlando di 30 anni fa, anzi di più. Oggi è tutto più ottimizzato e veloce.
Quanto sia una affermazione "a pera" basta pensare che TUTTI i Fab4 hanno sempre avuto un coach vero, e non mi dire che non sono top
Della serie non è il grande nome che fa la differenza, lunga vita tennistica a Vagnozzi 😅
Jannik a quanto pare ha fatto centro col Supercoah, Cahill è uno che oltre ad aver avuto una carriera di tutto rispetto, ha allenato dei grandissimi campioni, Maschile/Femminile. Quindi è uno con lo spessore giusto, come hai detto tu certi giocatori che ambiscono all'olimpo di questo sport, hanno necessità di certe figure, oltre a tutto il resto naturalmente.
Non solo perché li ha alllenati..ma per dove li ha portati
Il tennis è uno sport di grande complessità tecnica, strategica e psicologica. Per quanto riguarda i risultati, la tecnica viene al quarto posto dopo 1. talento innato (coordinazione) 2. prestanza fisica 3. allenamento. Uno dei più grandi coach(?) è stato Bollettieri il quale incredibilmente non sapeva nulla di tennis ma voleva semplicemente che dal carrello del supermercato il 90 per cento delle palle finisse sparata in quell'angolino lì, non importa come. Penso che esistano buoni coach di tennis, ma sono veramente una rarità. Comunque anche i coach mediocri o medi sono necessari al giocatore, senza non va bene.
Hai visto Darderi
È forte. Penso che ne parleremo 😊
🎉A musetti ci vorrebbe uno staff tipo sinner... Secondo me poi mi sbaglierò... Ma vedo una cosa del genere e capisco... Che non è facile
Secondo me sottovaluti Cobolli, sembra uno di quei giocatori che riuscirà a massimizzare il suo potenziale, a prescindere da quale sia. (Grazie della risposta nell 'altro video)
Se si continua cosi in breve tempo Musetti finirà fuori dal giro della Davis.
DA quello che so barazzuti seguirà musetti per 8 settimane all'anno, in tutta Europa ci sarà lui mentre per fuori no. Oggi gioca tra l'altro sperem. Bublik invece è il goat. Felice per cobolli che sta crescendo piano piano, ha una tigna che mi piace e un dritto notevole ultimamente
Musetti purtroppo ha un gran bel tennis da vedere,ma la palla viaggia alla metà dei primi 10 e se si ha la presunzione giustamente di entrare nei primi dieci bisogna fare un lavoro enorme assecondato da un team adeguato.Purtroppo e dico purtroppo sará sempre un ottimo giocatore ma da lì ad essere un top player ce ne passa...vorrei naturalmente sbagliarmi.
@@lineadomusarredamenti8331 ha solo 21 anni diamogli tempo
Il coach "funziona" se il giocatore "funziona". Ovvero, se preferite, è il giocatore che fa le fortune dell'allenatore. In questo senso basta vedere Sinner e Djokovic. Entrambi, anche se con carattere e modalità differenti, sono i "direttori dell'orchestra". In questi casi non sono i coach che decidono, ma è l'atleta che ascolta, valuta e decide cosa è meglio per lui. Per questo il team di Sinner, come quello di Djokovic, funziona. E' stata emblematica una dichiarazione che lui ha fatto mentre era a Roma, quando ha sostanzialmente detto che ha inviato un messaggio al team per dirgli di tenersi pronti a farsi "il mazzo" non appena lui sarebbe rientrato. Questo è più che significativo. Se, invece, l'atleta non ha carattere, capacità critiche e mentalità giusta, il coach deve essere molto ma molto bravo per riuscire a migliorare l'atleta.
Faccio una previsione. Sinner dopo questa importante crescita degli ultimi mesi, se continuerà a voler sempre migliorare, pretenderà dal suo team degli ulteriori passi avanti che non sarà per loro facile da individuare e attuare. A quel punto, ci potrebbe essere un altro avvicendamento, secondo me è solo una questione di tempo.
vero. c’è peró anche un valore nella stabilità, un tennista perfettamente consapevole sa che l’allenatore può arrivare fino ad un certo punto e che alle volte non è all’esterno il problema e che quindi cambiare non è per forza di cosa sinonimo di progredire
@@slicepodcasting Negli atleti come Sinner il cambiamento viene visto come un possibile arricchimento, non necessariamente come una bocciatura del coach, quantomeno non una bocciatura sul lavoro fatto ma, eventualmente, su quello da fare. Sicuramente cambiare non è garanzia di miglioramento, resta comunque una scommessa che l'atleta fa su se stesso.
@@issettinocerto, ma appunto non penso sia scontato e sempre la soluzione. Dipende dal momento, dalla specificità della situazioni in cui si versa, dalla relazione.
Su Rune hai evitato, forse per non cadere nel gossip, di sottolineare il suo problema maggiore, oltre al carattere e l'immaturità, ossia la madre.
Quanto al fatto di non vedere alcuni di questi "supercoach" molto assidui a seguire i propri allievi sospetto dipenda anche dal fatto che non è semplice, in fatto di tempo e denaro, seguire in giro per il mondo un tennista professionista, sia gli altri impegni che può avere il coach che il budget del tennista che oltre a pagare il coach deve pagargli viaggio e alloggio poi possano far si che questi non lo accompagni in tutti i tornei.
Che non sia semplice è vero ma è un rapporto che il tennista sceglie e la sua qualità deriva anche dall'impostazione che se ne dà. Oltretutto in molti dei casi citati la disponibilità economica di base c'è visto lo status dei giocatori e anche la scelta di come allocare le proprie risorse fa parte della scelta
Becker con Rune lo vedo bene se dura. La sua funzione sarebbe quella di sovrastare come personalità la presenza ingombrante della madre e permettere a Holger di assorbire certe cose e incanalare le sue energie nel modo giusto.
Aliassime ha dei problemi di tenuta mentale...gioca bene a tennis ma ha la testa di un n. 200, per questo si pensava a Tony, ma la testa è difficile da costruire.
che la volontà fosse quella temo di no dato che l’hanno scelto loro. Certamente è un possibile risvolto positivo, vediamo quanto sarà presente mi pare ci sia un bel po’ di caos. Su Auger Aliassime sono parzialmente d’accordo anche se c’erano e ci sono anche parecchi aspetti tecnici problematici. Peraltro pensare di prendere Toni e migliorare l’aspetto mentale è quantomeno naive come motivato nel video
Inoltre penso che questi personaggi famosi Mouratoglu, Beker, ecc. assumerli per sedersi costantemente nel tuo box costino anche delle fortune a prescindere che siano utili o meno.
E il talento del giocatore, la sua mentalità che comunque fa il campione al 80%, campioni affermati come Djocovic fanno il 95%, e giustamente non aveva senso premiare il suo coach.😉
sicuramente non vengono via a poco
Dunque oggi ho scoperto che sparare una seconda di servizio a 220 è una....roulette kazaka! Altro argomento: "ai miei tempi" i coach non erano così importanti...ricordo giusto Bergelin e Tiriac...forse era un Tennis dove molti elementi ancora non contavano. Comunque, come dice Cahill, il grosso del lavoro è fatto pre-partita/torneo, non nel vivo della lotta
Diciamo che un tempo la complessità nella preparazione era differente e anche il racconto attorno al tennis. E c’erano pure molti meno soldi per permettersi chissà cosa.
A Musetti serve un coach che lo supporti tatticamente...tecnicamente non ha nulla apprendere..
non sono d’accordo, ci sono anche problemi tecnici
@@slicepodcasting fhi non li ha...il suo primo problema è stare troppo dietro alla linea di fondo campo ..da li non fa male a nessuno e poi tenuta mentale e su questo secondo aspetto Barazzutti sarà fondamentale..
@@pinoreg2163 Ha una pessima risposta al servizio. Tutti i grandi tennisti in primo luogo sanno rispondere bene altrimenti come li vinci i game al servizio dell'avversario? Vedi come risponde Sinner, Alcaraz, Djokovic, Medvedev e lo stesso Zverev (direi anche Rublev), hanno una risposta al servizio di un'altra categoria rispetto a quella di Musetti. I problemi tecnici li ha eccome,
@@rasela. e vabbè...discutere Musetti..vabbè