Il cammino delle colline del Prosecco...tutto d'un fiato

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 16 ต.ค. 2024
  • Siamo Carlo e Flavia, due vecchi runner, forse la seconda definizione è eccessiva, basta la prima. Quasi 125 anni in due non equamente divisi, consapevoli che non ci rimane molto tempo per fare cose strane.
    Carlo con la passione e la voglia di scoprire cose nuove, di partecipare alle prime edizioni,di essere un pioniere: uno dei primi trislisti nella provincia, tra i primi con la mountain-bike e con la MTB-O, tra i primi partecipanti al Gran raid delle Prealpi Trevigiane e molto altro, Flavia stando per quasi mezzo secolo con lo zoppo ha imparato a zoppicare, è diventata come lui.
    Perché decidere di fare il cammino del Prosecco in modo così ignorante, ovviamente una cosa nuova e fatta in maniera strana. Appena vista la presentazione delle quattro tappe ci siamo guardati e la conclusione è stata: lo facciamo tutto d'un fiato. Programmato per agosto, periodo di ferie (nel frattempo qualcuno ci ha anticipato, pazienza) Flavia giustamente pensa alla realizzazione della canotta, bisogna fare le cose per bene, così abbiamo sempre sotto controllo i km fatti e quelli da fare.
    Ma fare il cammino di fretta non è un peccato? Si è un modo ignorante, ma noi in queste zone ci viviamo, il profilo della prima tappa lo vedo ogni giorno uscendo di casa, e le altre le ho frequentate nel tempo a piedi in bici o con altri mezzi meno nobili, ripassare il tutto in un giorno mi ha rafforzato la gioia di vivere in queste zone, con la consapevolezza nel godere di questa grande fortuna.
    Il cammino è assolutamente da fare, meglio a tappe, sia per i turisti attratti dalle nostre zone ma anche per i residenti che le colline le ammirano da sempre, salirci sopra è tutta un 'altra cosa.
    Un po' di dati: partenza programmata per le cinque, poi ritardata per il buio alle cinque e trenta e ulteriormente di qualche manciata di minuti per prendere un caffè e timbrare la partenza al bar in apertura in quei momenti.
    Dopo meno di due ore e mezzo siamo a Col San Martino a cercare un bar aperto per avere un timbro seguito da cappuccino e brioche.
    Verso mezzogiorno siamo a Follina, panino e birra grande più timbro da un simpaticissimo oste che ci fa il pieno alle borracce con l'aggiunta di ghiaccio veramente al top.
    Alle tre siamo a Tarzo timbro, panino birretta ed incontro con Martina una camminatrice a tappe che aveva concluso la fatica giornaliera.
    Dopo dodici ore e venticinque minuti corriamo verso la scalinata del municipio di Vittorio Veneto, è fatta, ci siamo riusciti, ecco una nuova storia da riporre nel magazzino dei ricordi.
    Grazie a chi ha ideato e realizzato questo cammino che esalta le nostre bellezze è stato un piacere percorrerlo.

ความคิดเห็น •