Penso che trasgredire possa anche significare " fare ciò che è meglio per sé e per il gruppo " (cit. John Nash). In un mondo oggettivamente ostile, oggi mi sembra sia evidente, fare il proprio bene significa trasgredire alle strategie predatorie dell'élite...politica, giurisdizionale, finanziaria, culturale...religiosa; alle regole e convenzioni del gregge. Quando penso al termine trasgressione penso correlativamente a tutto quell'aggregato di potere che tende a comprimere, ed eventualmente distruggere, il singolo, o alcune delle componenti che lo costituiscono. Quanto al Sig. Ottone credo sia un gran furbacchione: la ricerca del piacere come elisir contro la sofferenza, il vuoto ideologico, la solitudine...e in generale ai mali della vita...è una bassa e a volte squallida escamotage per carteggiare le porte della percezione...e credere così che in quello stato frammentato, tra un'estasi e l'altra, si viva la realizzazione di sé. E' una forma blanda di tossicodipendenza e autoillusione.
quanti anni avevi qui raffaella tinto brass ha fatto dei film notevoli la chiave poi con ,la sandrelli qualche mese fa non estato bene bella quella che hai fatto a walter chiari manca a tutti uno come lui ti saluto buona serata a te ciao
Maestro...
Geniale
Madonna tinto…un filosofo incontrastato
Penso che trasgredire possa anche significare " fare ciò che è meglio per sé e per il gruppo " (cit. John Nash). In un mondo oggettivamente ostile, oggi mi sembra sia evidente, fare il proprio bene significa trasgredire alle strategie predatorie dell'élite...politica, giurisdizionale, finanziaria, culturale...religiosa; alle regole e convenzioni del gregge. Quando penso al termine trasgressione penso correlativamente a tutto quell'aggregato di potere che tende a comprimere, ed eventualmente distruggere, il singolo, o alcune delle componenti che lo costituiscono. Quanto al Sig. Ottone credo sia un gran furbacchione: la ricerca del piacere come elisir contro la sofferenza, il vuoto ideologico, la solitudine...e in generale ai mali della vita...è una bassa e a volte squallida escamotage per carteggiare le porte della percezione...e credere così che in quello stato frammentato, tra un'estasi e l'altra, si viva la realizzazione di sé. E' una forma blanda di tossicodipendenza e autoillusione.
quanti anni avevi qui raffaella tinto brass ha fatto dei film notevoli la chiave poi con ,la sandrelli qualche mese fa non estato bene bella quella che hai fatto a walter chiari manca a tutti uno come lui ti saluto buona serata a te ciao
Ciao Pasquale...si il grande Walter Chiari ci manca tanto..grazie per il commento..buona giornata a te
@@raffaellabonfiglioli quanti anni avevi qui raffaella ciao ti saluto