LIFE WolfAlps EU - Studio sulle dinamiche tra preda, pradatore e attività umane, Alpi Marittime (6)

In questi anni di studio delle interazioni tra prede, predatori e attività umane, abbiamo imparato a capire che gli animali selvatici non usano lo spazio in maniera casuale. Infatti, ogni specie ha le sue caratteristiche ecologiche che la rendono più o meno adatta a un determinato tipo di ambiente. Tra i fattori che determinano l’uso dello spazio ci sono: la disponibilità delle risorse alimentari, la presenza di zone di rifugio, le caratteristiche climatiche e geografiche (per esempio la pendenza e l’esposizione del versante), la densità della popolazione, l’occorrenza di fattori di disturbo e le relazioni con le altre specie.
Noi ci rendiamo conto dell'impatto delle nostre attività sulla fauna selvatica? E se si, ci adoperiamo per ridurre questo disturbo al minimo? Abbiamo posto queste domande ad alcune persone che vivono e lavorano in territorio montano.
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Over the years of studying the interactions between prey, predators and human activities, we have come to understand that wild animals do not use space randomly. In fact, each species has its own ecological characteristics that make it more or less adapted to a certain type of environment. Factors that determine the use of space include the availability of food resources, the presence of refuge areas, climatic and geographical characteristics (e.g. slope and exposure), population density, the occurrence of disturbance factors and relationships with other species.
Do we realise the impact of our activities on wildlife? And if so, do we take steps to minimise this disturbance? We asked these questions to some people who live and work in mountainous areas.
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