Cosenza: Padre Fedele, ecco perche' non ho potuto stuprare la suora...

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  • เผยแพร่เมื่อ 14 ก.ค. 2009
  • Padre Fedele Bisceglia ha tenuto oggi una sorta di conferenza stampa all'esterno del tribunale di Cosenza, alla fine dell'ennesima udienza del processo che lo vede imputato, insieme al suo segretario Antonio Gaudio, per violenza sessuale ai danni di una suora. Padre Fedele ha diffuso una copia della memoria difensiva consegnata al presidente della corte, nella quale si ribadisce la sua completa innocenza. "O la suora e' ammalata, o e' invasa dal demonio, o e' vittima di un complotto", si legge nel documento. Padre Fedele ha anche inscenato una "dimostrazione" del perche' non puo' essere avvenuto il primo degli stupri che gli si addebitano. Il frate, vestito di un saio bianco, ha ricostruito per le telecamere, all'esterno del tribunale, la scena descritta dalla suora. Lei sarebbe arrivata con un vassoio sul quale portava un piatto di pasta. Poi, all'aggressione del frate, glielo avrebbe fatto cadere addosso, sporcandolo. Padre Fedele si e' gettato addosso un piatto di pasta col sugo, dimostrando che cosi' si era completamente macchiato. Ma dopo un'ora quel giorno sali' sull'aereo che lo portava in Africa, indossando l'unico e solo saio bianco che aveva, quello che sarebbe stato sporco del sugo a seguito dell'aggressione. "Ma come avrei potuto, a febbraio, lavare e far asciugare l'unico saio bianco che ho mai avuto?", ha gridato il frate. Che ha ribadito anche che se un complotto c'e' stato, e' stato ordito per la sua conoscenza dei fatti dell'Istituto Papa Giovanni XXIII.

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