Per come la vedo io, e in parte riconfermato dalla live in alcuni discorsi, il multiplayer è piu una ricerca continua di quella sensazione passeggera di soddisfazione per essertela giocata bene contro altre persone, però appunto non è una cosa che rimane nell'esperienza unica. Il single player che sia piu narrativo, arcade , o una fusione delle cose, se di alto livello lascia SEMPRE qualcosa, come un film, una canzone, o un libro di qualsiasi genere, farti scoprire estetiche, musiche, ritmi, tipi di narrazione che non credevi potessero piacerti, cose che poi arricchiscono come gli altri media citati
Io ho abbandonato i multiplayer crescendo. Da adolescente, quando ero al liceo e le community più grandi erano quelle di cod io ero uno di quelli che chiamava una nuke a partita e giocava guardando più la minimappa che lo schermo, avevo anche iniziato a giocare competitivamente a tornei eccetera, ma parallelamente ho sempre portato avanti anche i titoli single player, adesso a distanza di 10 anni mi rendo conto di come la bilancia si sia pesantemente sbilanciata verso questi ultimi. Mi è rimasta la voglia di competere, quando con amici facciamo qualche partita a qualche multiplayer sono ancora iper competitivo e iper aggressivo, caratteristica che tra l'altro ho solo con i videogiochi, in tutte le altre attività non me ne frega nulla della competizione e dell'agonismo, però un pò mi spaventa l'idea di chiudermi e usare tantissime ore per un singolo gioco. Non perchè agli altri giochi poco, su elden ring ho fatto 200 ore in due settimane, però poi l'ho finito , ho fatto l'ng+ e l'ho chiuso, su civilization ho 1500 ore dall'uscita a oggi ma li ti fai una partita ogni tanto e bella li, i single player sono meno dispendiosi di tempo paradossalmente, perchè è vero che volendo una partita online dura venti minuti e ba, mentre il single player magari dura le sue 30 ore, ma nel multi ci vuole una sorta di dedizione al gioco, per cui quei 20 minuti non sono mai 20 minuti, per quanto talento si possa avere si fanno tantissime partite per migliorare, e una volta diventati dirti se ne fanno tante perchè è adrenalinico fare il culo alla gente, ma adesso penso di non essere più disposto a sacrificare quel tempo in cui potrei giocare 3 giochi per diventare bravissimo in uno solo
Con Crash 4 ruppi la sedia su cui ero seduto dopo aver perso la reliquia di platino di un livello per tipo 0.02 secondi. Il platino poi riuscii a portarlo a casa. Bellissima puntata. Verissimo il discorso su Resident evil. É stupendo fare le run nell'ordine giusto per avere i giusti power up.
Giorgio è l’unico creator che per mio gusto personale, dice una cosa con cui sono fortemente d’accordo e subito dopo una cosa che mi fa incazzare a bestia. Allucinante
Se posso fare una piccola critica al format, secondo me è 10 volte meglio del pub ed ha azzeccato alla grande il passaggio a questo tipo di Format Dario, ma la parte finale diciamo, quella dedicata a noi tecnicamente non mi piace proprio per niente, nel senso almeno parlo per me ovviamente ma per me il video (lo guardo sempre in replica perché live non riesco) finisce esattamente quando è il momento delle domande dei sub...secondo me aggiunge poco o niente e il ritmo dell'oretta che si fa di solito di chiacchierata tra Dario e gli ospiti è decisamente più godibile
se togli quello rimane solo un podcast, comunque anche secondo me è una parte che non aggiunge niente, in genere gli ospiti non sono persone abituate ad interagire in questo modo quindi non si crea alcuna conversazione extra, ma solo risposte di cortesia atte a non contraddire nessuno, abbastanza fini a se stesse
Personalmente preferisco sempre il single player. Il multiplayer al giorno d’oggi se non è inserito in modo intelligente, rovina solo l’esperienza. Basti vedere Avengers della Square o il titolo sulla Suicide Squad, che appena hanno mostrato il Pass per le robe cosmetiche, la gente a momenti vomitava.
assolutamente. Se ti va io hosto un server privato di secret lab dove gioco con gli amici, se sei stanco di giocare nei server pubblici con la gente a caso che rompe le scatole (almeno io l'ho vissuta così ai tempi) sei il benvenuto
Io ho un rapporto particolare con i platini. Sono sempre stato più Power che Mastro, ma crescendo la mia curiosità per il single player è cresciuta a dismisura. Per me il platino è una sorta di riconoscimento per ciò che un gioco mi ha dato, sia a livello emotivo, sia a livello di sfida. Quindi è più una sorta di ‘premio’ nei confronti di un’opera che ha lasciato un segno nella mia persona. Esempio banale, platinai God of war del 2018, mentre ragnarok nonostante lo abbia finito con una buona percentuale l’ho mollato proprio nel processo di platino, perché mi sono accorto che era più una sofferenza che una voglia.
@@fightand9917 scusami la prolissità ma voglio essere il più chiaro possibile ahaha. Nonostante il gioco sia migliore dal punto di vista meramente ludico rispetto al suo predecessore, con puzzle ambientali più ispirati ed un combat system ripulito e migliorato, trovo che la costruzione del mondo in molti frangenti sia stata più allunga brodo che efficace in termini di opera completa. Non voglio soffermarmi sulla lunghezza di alcuni tratti di storia, in cui si cammina per ore, e purtroppo no, non è un’iperbole, nel mentre che i personaggi parlano e ti danno nozioni sulla storia, perché credo che quello sia molto a discrezione del giocatore. Ad esempio a me non ha turbato particolarmente se non per una sezione specifica del gioco che l’ho trovata veramente noiosa ai limiti della sufficienza. Arrivato alla fine dell’esperienza già comunque un po’ provato dalla sua lunghezza, ho deciso di soffermarmi sul comparto secondario per arrivare al platino, ma dopo qualche ora ho mollato con la convinzione che lo avrei fatto, senza però effettivamente riuscirci. Considera che l’esperienza fino ai titoli di coda con un completamentento vicino al 40/50% di tutto il secondario e della quest principale mi ha portato via circa 45 ore, senza particolari inciampi dovuti alla difficoltà. Il primo problema secondo me è stato la scelta di level design. Open map incredibilmente vaste, quanto noiose. Come nel primo capitolo, ad esempio nel lago, vi è una vastità impressionante di micro aree con le rispettive sub quest e collezionabili, solo molto più ampia. Questo concetto si rifà a quasi tutti i mondi esplorabili. Il tutto porta magari a mezz’ora di barca per raggiungere la micro area di interesse e ripetere all’infinito le stesse cose. Prendi il collezionabile x, uccidi il nemico y, dissotterra il tesoro z e via dicendo. Con magari L’Npc che ti da la mappa del tesoro e nonostante tu abbia già esplorato la zona del tesoro stesso, senza quest’ultima ti è stato impossibile recuperarlo e completare quella microarea. Da qui l’inesorabile back tracking infinito. La seconda cosa sono stati gli equivalenti delle valchirie, che ho trovato molto meno ispirati e soprattutto che non mi hanno portato a volerli sconfiggere tutti. Un altro problema a parer mio, cercando di rimanere il piu possibile spoiler free, è stata la gestione di un mondo nello specifico nel quale attraverso una meccanica di può cambiare la forma del mondo rendendoti esplorabili aree che prima non lo erano e viceversa. Questo processo ai fini dell’esplorazione è una infinita ripetizione di switch che ti porta a fare avanti ed indietro all’infinito a questi meccanismi per completare una micro area. Tutti i mondi principali, esclusi quelli dedicati puramente alle sfide sono un’enorme distesa nella quale muoversi o con la barca o con altri ‘mezzi’ per raggiungere dei micro dungeon in cui ripetere all’infinito le stesse azioni. I collezionabili sono troppi, le sub quest noiose e ripetitive e i puzzle il più delle volte frustranti. Considerando la longevità del gioco, che secondo me di main quest si aggira attorno alle 30 ore, il platino richiede almeno il doppio del tempo, non tanto per la mole di cose da fare, ma più per la ripetitività delle stesse e le infinite distese che sei obbligato a percorrere. Il tutto per me è stato condito dal fatto che l’ho giocato su ps4, con dei caricamenti tra un’area e un’altra particolarmente frustranti. Ora che ho una ps5, nonostante non lo abbia ancora reinstallato credo che questo processo sia meno fastidioso. Resta il fatto che il tutto per me è stato veramente come farmare all’infinito perché si ha bisogno di migliaia e migliaia di risorse per sbloccare un’ultimo oggetto. Con questo ovviamente non voglio dire che il gioco sia brutto, se da consumatore per me gow del 2018 è un gioco da 90-93/100, Ragnarok tecnicamente gli è superiore ma nel complesso lo reputo un gioco da 85/100. Un’esperienza da fare sicuramente se ti è piaciuto il suo predecessore, ma con dei difetti dovuti probabilmente al voler unire gow 5 e gow 6 in un unico progetto, unendo il gusto moderno dell’open world ad un open map senza rendergli troppa giustizia.
1:34:07 no vabbe lo stavo pensando io, dopo che ha fatto alla domanda e mentre parlavano loro stavo rispondendo anche io in mente, Jak and Daxter per ps2, gioco bellissimo giocato innumerevoli volte, il gioco della mia infanzia.
Per quanto riguarda la competizione io sono molto più simile a Dario, ho questo problema con i picchiaduro ad esempio. Se gioco con un amico, sono più bravo e vedo che non si sta divertendo mi sento in colpa e finisco con il giocare "peggio" anche a rischio di perdere per far divertire l'altro. L'aggressività data dalla competitività non la sento sempre in modo sano
Dipende da come te la vivi, anch io sentivo questa mancanza di divertimento quando era una partita tra amici. Alla fine se non hai come obiettivo giocare in esport, ma passare un pomeriggio con un amico, fare come te è un modo per viversi meglio anche la vita e le amicizie
Ottima riflessione che secondo me non è perfetta solo per quello che hai detto, ma questa cosa si trova in molti frutti... Boa hancock, Law, Marco, Bege, Ivankov, Sugar, vegapunk e tanti altri... Hanno frutti che si addicono alla loro volontà... E il grande mistero di teach che non si sa come abbia potuto avere due frutti secondo me è proprio data dall unione dalla sua innata volontà di rubare le capacità altrui con il frutto che gli permette di risucchiare come un buco nero...
Salve a tutti. Sono l’ultimo gioco che ho finito fu SERIOUS SAM 2 nel 2005 su PC da quel giorno più niente fino a quest’inverno che ho acquistato la ps5 con Horizon Forbidden West … Sulla grafica ho notato che non è stato fatto niente di così speciale ma sulle modalità di gioco si tanto che dei discorsi del biondo ho capito a mala pena il 30% … mi consigliate qualche pagina link TH-camr etc in modo che riesca a sincronizzarmi col 2023?
Insomma dai, outward è bello per il senso di esplorazione e sopravvivenza Non è un arcade hardcore per quanto sia difficile e richiede anche tanta tattica. Non è certo un gioco per tutti
ATTENZIONE questa é una chiamata d’aiuto per il buzzone, se vuoi mi riscarico Uncharted 4 e ti do una mano coi trofei onilne, contattami se ti serve ancora
43:04 Letteralmente Tom Clancy's The Division 54:30 Molta gente compra un xbox/playstation per giocare a cod e fifa e forse un'esclusiva se tutto va bene 01:02:19 Io sono in chiusone megagalattico con COD MOBILE l'ho conosciuto anni fa da marza,zano e fazz dove lo pigliavano per il culo ma allo stesso lo elogiavano e da qualche mese ci gioco ed è l'unico cod fatto bene
@@felixin0_ Entrambi molto belli, Monster è più concreto e circoscritto. Gli ambienti sono più o meno sempre quelli e il focus è sull'antagonista (riuscitissimo) e sul suo passato. 20th invece è una storia molto più espansa per luoghi e durata ed è poi fantasiosa e illogica, secondo me viene data anche più importanza ai numerosi personaggi, mentre in monster a parte 4 o 5 gli altri sono un po' insignificanti. Il finale di 20th è abbastanza deludente però secondo me.
15:42 In italia ci facciamo sempre riconoscere. E' successo anche in APEX pero' in classificata in italia si fa teaming in solitario solo per rimanere in TOP classifica 17:24 qua ci stava bene VKINGS il drago dei videogiochi per parlare
Stranamente le community tossiche, sono quasi sempre, se non sempre, legate a giochi di massa molto superficiali e che i videogiocatori più navigati evitano….
Comunque che palle ogni intervista si finisce sempre a parlare della malinconia del passato, mi sono rotto i coglioni, se non si cambia questa cosa io non vi guardo più!😪
sarà che sono stato un atleta agonista, ma non riesco a non trovare cringe quando le persone paragonano i vidoegiochi agli sport veri sono pronto ad essere riempito d'insulti
dipende cosa intendi per sport, anche il tiro a piattello è uno sport, ed è una disciplina di riflessi, precisione, conoscenza dell'arma e concentrazione, che sono anche le skill alla base di un qualsiasi fps competitivo. Quindi perchè il primo considerarlo uno sport vero e il secondo no? Ma così come il tiro con l'arco e le varie discipline non fisiche. Anzi da ex atleta agonistica e da ex giocatore competitivo personalmente il videogioco mi ha anche aiutato nelle discipline sportive, e come giu fa notare se nominiamo anche gli scacchi, da giocatore di scacchi questi mi aiutavano anche nel gioco competitivo
Sarebbe interessante provare anche a parlare di gaming legato al web 3 e al finanziamento tramite NFT. E' una nicchia nella nicchia che penso abbia delle potenzialità veramente grandi. Buttate un occhio su: - Wild cards - ember sword - The treeverse
mastro è quel tipo di persona a cui non puoi volere male
vorrei mettere mi piace ma ce ne sono 69 e non me la sento
Per come la vedo io, e in parte riconfermato dalla live in alcuni discorsi, il multiplayer è piu una ricerca continua di quella sensazione passeggera di soddisfazione per essertela giocata bene contro altre persone, però appunto non è una cosa che rimane nell'esperienza unica. Il single player che sia piu narrativo, arcade , o una fusione delle cose, se di alto livello lascia SEMPRE qualcosa, come un film, una canzone, o un libro di qualsiasi genere, farti scoprire estetiche, musiche, ritmi, tipi di narrazione che non credevi potessero piacerti, cose che poi arricchiscono come gli altri media citati
Timeline alternativa in cui al posto di Pow3r c'è Kenneth Caselli che parla fiero di Unreal Tournament
Io ho abbandonato i multiplayer crescendo.
Da adolescente, quando ero al liceo e le community più grandi erano quelle di cod io ero uno di quelli che chiamava una nuke a partita e giocava guardando più la minimappa che lo schermo, avevo anche iniziato a giocare competitivamente a tornei eccetera, ma parallelamente ho sempre portato avanti anche i titoli single player, adesso a distanza di 10 anni mi rendo conto di come la bilancia si sia pesantemente sbilanciata verso questi ultimi.
Mi è rimasta la voglia di competere, quando con amici facciamo qualche partita a qualche multiplayer sono ancora iper competitivo e iper aggressivo, caratteristica che tra l'altro ho solo con i videogiochi, in tutte le altre attività non me ne frega nulla della competizione e dell'agonismo, però un pò mi spaventa l'idea di chiudermi e usare tantissime ore per un singolo gioco.
Non perchè agli altri giochi poco, su elden ring ho fatto 200 ore in due settimane, però poi l'ho finito , ho fatto l'ng+ e l'ho chiuso, su civilization ho 1500 ore dall'uscita a oggi ma li ti fai una partita ogni tanto e bella li, i single player sono meno dispendiosi di tempo paradossalmente, perchè è vero che volendo una partita online dura venti minuti e ba, mentre il single player magari dura le sue 30 ore, ma nel multi ci vuole una sorta di dedizione al gioco, per cui quei 20 minuti non sono mai 20 minuti, per quanto talento si possa avere si fanno tantissime partite per migliorare, e una volta diventati dirti se ne fanno tante perchè è adrenalinico fare il culo alla gente, ma adesso penso di non essere più disposto a sacrificare quel tempo in cui potrei giocare 3 giochi per diventare bravissimo in uno solo
single player>multiplayer 100%
Grande puntata, argomentazioni top e tempi sempre impeccabili
Con Crash 4 ruppi la sedia su cui ero seduto dopo aver perso la reliquia di platino di un livello per tipo 0.02 secondi. Il platino poi riuscii a portarlo a casa. Bellissima puntata. Verissimo il discorso su Resident evil. É stupendo fare le run nell'ordine giusto per avere i giusti power up.
Pow3r non lo conosco ma su per giù direi che sta esplorando il look che aveva Dario quando andò in un parrucchiere in Giappone.
Che dialettica e positività Giorgio e Mastro, top live
Agli amanti del singleplayer a cui piace chiudersi a fare basi/colonie consiglio Rimworld. Ho tipo 2000 ore su quel gioco, è davvero una droga.
Giorgio è l’unico creator che per mio gusto personale, dice una cosa con cui sono fortemente d’accordo e subito dopo una cosa che mi fa incazzare a bestia. Allucinante
Se posso fare una piccola critica al format, secondo me è 10 volte meglio del pub ed ha azzeccato alla grande il passaggio a questo tipo di Format Dario, ma la parte finale diciamo, quella dedicata a noi tecnicamente non mi piace proprio per niente, nel senso almeno parlo per me ovviamente ma per me il video (lo guardo sempre in replica perché live non riesco) finisce esattamente quando è il momento delle domande dei sub...secondo me aggiunge poco o niente e il ritmo dell'oretta che si fa di solito di chiacchierata tra Dario e gli ospiti è decisamente più godibile
se togli quello rimane solo un podcast, comunque anche secondo me è una parte che non aggiunge niente, in genere gli ospiti non sono persone abituate ad interagire in questo modo quindi non si crea alcuna conversazione extra, ma solo risposte di cortesia atte a non contraddire nessuno, abbastanza fini a se stesse
Personalmente preferisco sempre il single player. Il multiplayer al giorno d’oggi se non è inserito in modo intelligente, rovina solo l’esperienza. Basti vedere Avengers della Square o il titolo sulla Suicide Squad, che appena hanno mostrato il Pass per le robe cosmetiche, la
gente a momenti vomitava.
7:47 questa era una reference fiera
Comunque è veramente bravo Dario ad in intervistare
È sì, infatti ha intervistato gente molto importante in passato qua sul Tubo
@@leox84 E lo fa ancora su twitch ogni martedì
Buongiorno amore ❤
In gergo : mio padre
Scp secret laboratories fa percepire fortissimo quelle emozioni e situazioni descritte a 48:30
assolutamente. Se ti va io hosto un server privato di secret lab dove gioco con gli amici, se sei stanco di giocare nei server pubblici con la gente a caso che rompe le scatole (almeno io l'ho vissuta così ai tempi) sei il benvenuto
Io ho un rapporto particolare con i platini. Sono sempre stato più Power che Mastro, ma crescendo la mia curiosità per il single player è cresciuta a dismisura.
Per me il platino è una sorta di riconoscimento per ciò che un gioco mi ha dato, sia a livello emotivo, sia a livello di sfida. Quindi è più una sorta di ‘premio’ nei confronti di un’opera che ha lasciato un segno nella mia persona.
Esempio banale, platinai God of war del 2018, mentre ragnarok nonostante lo abbia finito con una buona percentuale l’ho mollato proprio nel processo di platino, perché mi sono accorto che era più una sofferenza che una voglia.
Mai giocato Ragnarok ma tra poco vorrei prenderlo..
In cosa è stato frustrante, tanto che hai deciso di non platinarlo?
@@fightand9917 scusami la prolissità ma voglio essere il più chiaro possibile ahaha.
Nonostante il gioco sia migliore dal punto di vista meramente ludico rispetto al suo predecessore, con puzzle ambientali più ispirati ed un combat system ripulito e migliorato, trovo che la costruzione del mondo in molti frangenti sia stata più allunga brodo che efficace in termini di opera completa. Non voglio soffermarmi sulla lunghezza di alcuni tratti di storia, in cui si cammina per ore, e purtroppo no, non è un’iperbole, nel mentre che i personaggi parlano e ti danno nozioni sulla storia, perché credo che quello sia molto a discrezione del giocatore. Ad esempio a me non ha turbato particolarmente se non per una sezione specifica del gioco che l’ho trovata veramente noiosa ai limiti della sufficienza.
Arrivato alla fine dell’esperienza già comunque un po’ provato dalla sua lunghezza, ho deciso di soffermarmi sul comparto secondario per arrivare al platino, ma dopo qualche ora ho mollato con la convinzione che lo avrei fatto, senza però effettivamente riuscirci. Considera che l’esperienza fino ai titoli di coda con un completamentento vicino al 40/50% di tutto il secondario e della quest principale mi ha portato via circa 45 ore, senza particolari inciampi dovuti alla difficoltà.
Il primo problema secondo me è stato la scelta di level design. Open map incredibilmente vaste, quanto noiose. Come nel primo capitolo, ad esempio nel lago, vi è una vastità impressionante di micro aree con le rispettive sub quest e collezionabili, solo molto più ampia. Questo concetto si rifà a quasi tutti i mondi esplorabili. Il tutto porta magari a mezz’ora di barca per raggiungere la micro area di interesse e ripetere all’infinito le stesse cose. Prendi il collezionabile x, uccidi il nemico y, dissotterra il tesoro z e via dicendo. Con magari L’Npc che ti da la mappa del tesoro e nonostante tu abbia già esplorato la zona del tesoro stesso, senza quest’ultima ti è stato impossibile recuperarlo e completare quella microarea. Da qui l’inesorabile back tracking infinito.
La seconda cosa sono stati gli equivalenti delle valchirie, che ho trovato molto meno ispirati e soprattutto che non mi hanno portato a volerli sconfiggere tutti.
Un altro problema a parer mio, cercando di rimanere il piu possibile spoiler free, è stata la gestione di un mondo nello specifico nel quale attraverso una meccanica di può cambiare la forma del mondo rendendoti esplorabili aree che prima non lo erano e viceversa. Questo processo ai fini dell’esplorazione è una infinita ripetizione di switch che ti porta a fare avanti ed indietro all’infinito a questi meccanismi per completare una micro area.
Tutti i mondi principali, esclusi quelli dedicati puramente alle sfide sono un’enorme distesa nella quale muoversi o con la barca o con altri ‘mezzi’ per raggiungere dei micro dungeon in cui ripetere all’infinito le stesse azioni. I collezionabili sono troppi, le sub quest noiose e ripetitive e i puzzle il più delle volte frustranti. Considerando la longevità del gioco, che secondo me di main quest si aggira attorno alle 30 ore, il platino richiede almeno il doppio del tempo, non tanto per la mole di cose da fare, ma più per la ripetitività delle stesse e le infinite distese che sei obbligato a percorrere.
Il tutto per me è stato condito dal fatto che l’ho giocato su ps4, con dei caricamenti tra un’area e un’altra particolarmente frustranti.
Ora che ho una ps5, nonostante non lo abbia ancora reinstallato credo che questo processo sia meno fastidioso. Resta il fatto che il tutto per me è stato veramente come farmare all’infinito perché si ha bisogno di migliaia e migliaia di risorse per sbloccare un’ultimo oggetto.
Con questo ovviamente non voglio dire che il gioco sia brutto, se da consumatore per me gow del 2018 è un gioco da 90-93/100, Ragnarok tecnicamente gli è superiore ma nel complesso lo reputo un gioco da 85/100. Un’esperienza da fare sicuramente se ti è piaciuto il suo predecessore, ma con dei difetti dovuti probabilmente al voler unire gow 5 e gow 6 in un unico progetto, unendo il gusto moderno dell’open world ad un open map senza rendergli troppa giustizia.
mastro mio pow3r
Squilli, è da 2 settimane che non carichi altro se non Radio Tomodachi, che succede? 😥
1:34:07 no vabbe lo stavo pensando io, dopo che ha fatto alla domanda e mentre parlavano loro stavo rispondendo anche io in mente, Jak and Daxter per ps2, gioco bellissimo giocato innumerevoli volte, il gioco della mia infanzia.
Verranno mai caricate le live con Willy e l'aperitivo nerd?
Io sono sia multiplayer e singleplayer mi diverto con tutte e due.
Il platino lo cerco quando il gioco mi piace,TS esiste ancora
Per quanto riguarda la competizione io sono molto più simile a Dario, ho questo problema con i picchiaduro ad esempio. Se gioco con un amico, sono più bravo e vedo che non si sta divertendo mi sento in colpa e finisco con il giocare "peggio" anche a rischio di perdere per far divertire l'altro. L'aggressività data dalla competitività non la sento sempre in modo sano
Dipende da come te la vivi, anch io sentivo questa mancanza di divertimento quando era una partita tra amici. Alla fine se non hai come obiettivo giocare in esport, ma passare un pomeriggio con un amico, fare come te è un modo per viversi meglio anche la vita e le amicizie
Il confine fra Dario e Cruciani è sempre più labile
Come l'uomo del parcheggio
Ottima riflessione che secondo me non è perfetta solo per quello che hai detto, ma questa cosa si trova in molti frutti... Boa hancock, Law, Marco, Bege, Ivankov, Sugar, vegapunk e tanti altri... Hanno frutti che si addicono alla loro volontà... E il grande mistero di teach che non si sa come abbia potuto avere due frutti secondo me è proprio data dall unione dalla sua innata volontà di rubare le capacità altrui con il frutto che gli permette di risucchiare come un buco nero...
Ahhh, I bei tempi di destiny 1
Salve a tutti. Sono l’ultimo gioco che ho finito fu SERIOUS SAM 2 nel 2005 su PC da quel giorno più niente fino a quest’inverno che ho acquistato la ps5 con Horizon Forbidden West … Sulla grafica ho notato che non è stato fatto niente di così speciale ma sulle modalità di gioco si tanto che dei discorsi del biondo ho capito a mala pena il 30% … mi consigliate qualche pagina link TH-camr etc in modo che riesca a sincronizzarmi col 2023?
Ascoltare Giorgio e la competizione, dovrebbe essere insegnato
Aarin ti amo sei bellissimo.
Topic molto interessante. Mi domando cosa ne pensi Power di tenZ. Avendo citato altri pro player
Stupenda live, dovevo studiare analisi però ☹️
Prince of Persia principe guerriero
Dario dovrebbe giocare a minecraft con synergo
Non sapevo che Daniele Fabbri fosse un videogiocatore competitivo
Giorgio che cita Golden Sun 🥺
METIN2 ITALIA, SEMPRE!
simile a tarkov è Dark and Darker
Fare speedrun dopo aver giocato un titolo è da uomini, fare speedrun senza conoscere il titolo è da gigachad
Prendere trofei rari è una goduria prime
Outward è il gioco che cercate
Insomma dai, outward è bello per il senso di esplorazione e sopravvivenza
Non è un arcade hardcore per quanto sia difficile e richiede anche tanta tattica.
Non è certo un gioco per tutti
3000 ore sono pochissime sui battle royale competitivi 24:07
01:04:01 COD MOBILE ESSERE TIPO
mio padre cita lil.peepa
chiaro
ATTENZIONE questa é una chiamata d’aiuto per il buzzone, se vuoi mi riscarico Uncharted 4 e ti do una mano coi trofei onilne, contattami se ti serve ancora
43:04 Letteralmente Tom Clancy's The Division
54:30 Molta gente compra un xbox/playstation per giocare a cod e fifa e forse un'esclusiva se tutto va bene
01:02:19 Io sono in chiusone megagalattico con COD MOBILE l'ho conosciuto anni fa da marza,zano e fazz dove lo pigliavano per il culo ma allo stesso lo elogiavano e da qualche mese ci gioco ed è l'unico cod fatto bene
In che senso martedì c'è pure McMillen?
Martedì ha intervistato McMillen
@@antoniocartonio2666 Madonna che grandi
Quanto mi sarebbe piaciuto intervenire per dire il mio parere ma purtroppo il lavoro me l'ha impedito
il gioco mobile si chiama Farlight 84. prego!
Bow3r mi cambi la tastiera?
@@samueleserafini ma che voi tu chi sei
meglio 20th o monster?
@@felixin0_ gino paoli
@@felixin0_ Entrambi molto belli, Monster è più concreto e circoscritto. Gli ambienti sono più o meno sempre quelli e il focus è sull'antagonista (riuscitissimo) e sul suo passato. 20th invece è una storia molto più espansa per luoghi e durata ed è poi fantasiosa e illogica, secondo me viene data anche più importanza ai numerosi personaggi, mentre in monster a parte 4 o 5 gli altri sono un po' insignificanti. Il finale di 20th è abbastanza deludente però secondo me.
@@felixin0_ meglio fortnite o elden ring? Vorrei approcciarmi al gaming non so da dove cominciare
Comunque io su Apex in un anno avevo fatto 2400 ore 😅. Non mi sembra sia troppo avere 2000 ore su un gioco in svariati anni
Un elden ring coop survival esiste
11:18
15:42 In italia ci facciamo sempre riconoscere.
E' successo anche in APEX pero' in classificata in italia si fa teaming in solitario solo per rimanere in TOP classifica
17:24 qua ci stava bene VKINGS il drago dei videogiochi per parlare
dillo senza piangere
@@walter_the_danger WTF sei pazzo
Stranamente le community tossiche, sono quasi sempre, se non sempre, legate a giochi di massa molto superficiali e che i videogiocatori più navigati evitano….
Boia Hi-Fi Rush "indie"
💚
Singleplayer niente open world >>>> multiplayer o single player open world
Dipende da quali open world, però te la concedo
Comunque che palle ogni intervista si finisce sempre a parlare della malinconia del passato, mi sono rotto i coglioni, se non si cambia questa cosa io non vi guardo più!😪
Alla prossima!
@@DarioMocciaChannel incazzatoh?
È nostalgico Dario
sarà che sono stato un atleta agonista, ma non riesco a non trovare cringe quando le persone paragonano i vidoegiochi agli sport veri
sono pronto ad essere riempito d'insulti
@@rich_8 in italiano?
alla fine i giochi veramente competitivi sono molto tattici quindi sono sulla flasa riga degli scacchi
dipende cosa intendi per sport, anche il tiro a piattello è uno sport, ed è una disciplina di riflessi, precisione, conoscenza dell'arma e concentrazione, che sono anche le skill alla base di un qualsiasi fps competitivo. Quindi perchè il primo considerarlo uno sport vero e il secondo no?
Ma così come il tiro con l'arco e le varie discipline non fisiche.
Anzi da ex atleta agonistica e da ex giocatore competitivo personalmente il videogioco mi ha anche aiutato nelle discipline sportive, e come giu fa notare se nominiamo anche gli scacchi, da giocatore di scacchi questi mi aiutavano anche nel gioco competitivo
ooh bello rivedere Mastrone
Sarebbe interessante provare anche a parlare di gaming legato al web 3 e al finanziamento tramite NFT. E' una nicchia nella nicchia che penso abbia delle potenzialità veramente grandi.
Buttate un occhio su:
- Wild cards
- ember sword
- The treeverse
1:41:24 che sia il primo "per forza"?