Grazie, chiarissimo, spero che chi ha a cuore l'ambiente ascolti e tenga in considerazione questi aspetti che sono fondamentali per poter decarbonizzare l'economia
Video importantissimo, finalmente si fa chiarezza sui vari parametri utilizzati. Il relativo post su fb, per quanto mi riguarda, è da stampare e tenere sempre con sé (e da regalare ogni volta si incontra un tifoso da stadio del 100% rinnovabile). Questa è la divulgazione che serve e piace.
video molto chiaro su un aspetto di cui molti manca il punto, come se passare da un sistema centralizzato di produzione elettrica a uno decentralizzato non comporti costi che andrai a pagare in bolletta per tutte le modifiche alla rete e come verrà bilanciato il carico per l'intermittenza. Persone veramente convinte che basta mettere giù più pannelli. E questo discorso vale a prescindere dal nucleare che arriva a posteriori di questo problema
Queste informazioni sono oro puro. Per un laureato magistrale in energetica, potete consigliare un Master valido (possibilmente in Italia) sul tema di economia energetica?
L'LCOE aveva senso negli anni 70 quando tutte le fonti erano più o meno simili (modulabili), con lo sviluppo delle rinnovabili aleatorie ha perso di senso per effettuare confronti con fonti così intrinsecamente diverse. Sarebbe stato interessante un approfondimento sui servizi che offrono le varie fonti alla rete (e di cui non si parla mai), ad esempio l'inerzia è essenziale per mantenere la rete elettrica in buono stato, ma questa non è fornita dalle rinnovabili aleatorie, mentre dal nucleare sì, tuttavia questi servizi non sono calcolati minimamente da nessun parametro come l'LCOE...
Top, a mio parere dovresti fare anche un video sui sistemi di storage (per quanto sia un argomento complesso). È troppo comune tra i no nuke l'affermazione secondo la quale tra pochi anni avremo mirabolanti sistemi di storage su scala di rete e stagionali a prezzi economici O_O
Seconded! Verissimo! Nel manipolatissimo (a favore dei negazionisti) che si è avuto ieri a Padova, Lorenzoni, ex-vice sindaco cacciato a pedate a scaldare la poltrona in Regione Veneto vicino a Legambiente, ha persino tirato fuori lo strage con i sassi... sembrava una barzelletta...
@@avvocatoatomico bravo, pensare che uno come te possa fare l'insegnante di fisica, pensando a chi ho avuto io come insegnante di fisica con le cavolate che diceva, mi faceva male al cuore
@@avvocatoatomico anche fare una playlist per riorganizzare i mini-video potrebbe essere molto utile. Almeno questo non dovrebbe richiedere troppo tempo 😉
@@avvocatoatomico da youtube studio posso caricare/onserire sottotitoli nei miei video, in questo caso dovremmo girarvi un .srt o simili che comuque sarebbe il caso vagliaste
Gran bel video, lazard comunque ha una bella faccia tosta a calcolare l'LCOE del nucleare usando solo voglte come caso studio, nessuna sorpresa che le persone in malafede continuino a citarlo.
Nel libro "l'avvocato dell'atomo" l'argomento era già trattato bene ma qui è perfetto. Servirebbero degli opuscoletti che descrivono ciò che viene detto facilitandone la digestione perché le informazioni sono tante e fanno riflettere
Caro Luca Romano, ancora un contributo di divulgazione utile, grazie. Sono concetti scontati per chi opera nel settore, ma davvero conviene ribadirli. In questo contesto sarebbe importante spiegare come ad oggi il meccanismo di formazione del prezzo dell'energia in Italia, il PUN, impedirebbe di giovare in modo sostanziale da una robusta generazione baseload. In altri termini, anche se per magia domani stesso avessimo in linea 10 GW di nucleare, il prezzo dell'energia ne risentirebbe molto poco perchè il prezzo è definito dal costo dell'ultimo elettrone generato per soddisfare la domanda. Quindi, in buona misura, dal costo del gas. Per motivi opposti, sia le FER intermittenti, sia un possibile baseload nucleare hanno bisogno di una riforma del PUN, per potersi tradurre in reali diminuzioni di prezzo. Ed entrambe, sempre per motivi opposti, hanno bisogno di tecnologie che ne supportino la flessibilità, oraria, giornaliera, e settimanale. Il vero vantaggio del nucleare ad oggi è sullo sbilanciamento stagionale, per il semplice motivo che non esistono accumuli stagionali.
Piccola cosa che non c'entra: quando uno dice che il nucleare è una tecnologia vecchia, rispondetegli che anche la ruota è una tecnologia vecchia, eppure la usiamo ancora a distanza di 4000 anni da quando è stata inventata. Non è importante quanto una tecnologia sia vecchia, è importante se sia utile o meno a risolvere il problema.
Beh secondo quel discorso anche il fotovoltaico è una energia vecchia😂 l'effetto fotoelettrico è stato scoperto nel 1887 da Hertz e compreso nel 1905 con Einstein, la prima fissione nucleare si scoprì solo 1938. In questi termini è più vecchia la tecnologia del fotovoltaico 😂 poi l'eolico essendo praticamente un generatore attaccato a 3 pale, potremmo farlo risalire direttamente a Tesla. Insomma è un discorso del cazzo, detto da gente che non capisce un cazzo, per avvalorare tesi del cazzo😂
Piuttosto che spendere soldi per un impianto fotovoltaico preferisco usarli per finanziare la costruzione di una centrale nucleare vicino a casa mia.Saluti da Piacenza.
mi sembra comunque una grande lezione di attenzione che dura decenni. cioè io condivido le cose che dici non solo di questo video ma anche di quelli con Ivan. il problema energetico è un problema di comunicazione e il pericolo più grande è la gente che ha potere ma è limitata dalla parole che conosce e non ne vuole conoscere altre perchè ormai collocandosi al vertice (a loro dire) hanno già chiuso la questione di quello che non capiscono (nucleare ma già da anni fa)
Ottimo video come sempre,ed è esattamente come dev'essere un video divulgativo,ovvero finisci la visione col pensiero di quanto poco ne sai(e quindi il desiderio di approfondire),invece di quella di aver capito tutto. Detto questo così su due piedi avrei detto l'idroelettrico(a condizione di avere piogge abbondanti e regolari).In ogni caso avere delle fonti energetiche a basso costo e non intermittenti è essenziale secondo me per le imprese. Caso estremo, se un qualche gruppo industriale vuole mettere in piedi un grosso impianto di produzione di alluminio(in cui avere grandi quantità di energia elettrica cheap è quasi tutto quello che conta)non lo farà in Germania o in Danimarca(e manco in Italia),ma in Norvegia o in Quebec sì,per il motivo di cui sopra(energia idroelettrica abbondante e a prezzo discount;in particolare mi è capitato di leggere, il Quebec è lo stato canadese con il prezzo dell'energia più basso,in media sui 70-75 $ / MWh ,ma credo sia il prezzo per i privati,le imprese, specie quelle energy-intensive, godono senz'altro di tariffe molto agevolate).Insomma,il prezzo NON è il costo,ma tra i due c'è un minimo di correlazione,soprattutto nel mercato industriale.
bello il novo format, solo un piccolo ma spigoloso appunto. Definire il fotovoltaico "solare" equivale a definire i proiettili ad uranio impoveriti "atomici". Per definizione i pannelli solari sono quelli termici, per l acqua calda x capirci
Il 100% rinnovabili è impossibile a meno che il Paese non abbia una densità abitativa molto bassa e grandi quantità di idroelettrico o geotermico che è quanto succede in Norvegia ed Islanda. L'Italia però ha una situazione diametralmente opposta, con 55 milioni di persone in un territorio relativamente piccolo. L'idroelettrico è sfruttato bene ma non può aumentare. Il geotermico è aumentabile, ma non più di tanto e non basterebbe mai. Le rinnovabili aleatorie vanno bene ma non possono assolutamente bastare per tutti i motivi spiegati egregiamente nel video. I combustibili fossili hanno un problema enorme dovuto proprio al fatto che sono ancora economicamente convenienti, ma dal punto di vista ambientale è un dito medio sulla salute del pianeta e delle future generazioni. L'unica scelta possibile rimane il nucleare da fissione, una fonte pulita e sicura (più pulita e sicura di ogni altra, incluse le rinnovabili) e sarebbe davvero ora che l'Italia si svegli e smetta di avere atteggiamenti negativi sul nucleare che sono puramente ideologici e non hanno alcuna validità scientifica. Video come questo sono preziosissimi per cercare di sensibilizzare e far capire DATI ALLA MANO i motivi per cui serve il nucleare. (PS eliminato perché evidentemente ho avuto problemi io, scusate)
Rispondo solo sul punto del volume: secondo me l'effetto "voce fuori campo" di Luiza era desiderato, magari si può lavorare per renderlo più gradevole (anche se a me è piaciuto già così) ma credo l'idea di base fosse quella.
@@HoneyGrabber11 sul volume mi riferisco che almeno a me il volume del video ad un certo punto si abbassa in maniera improvvisa. Magari è un mio problema o forse era perché fosse ancora in elaborazione da youtube. Non mi riferivo nello specifico al volume di Luiza, cioè anche, ma quando parlavo di volume mi riferivo principalmente a quello che ho detto
@@avvocatoatomico boh, avrò avuto problemi io quando ho visto il video la prima volta, riascoltando il video ora non noto più problemi coi volumi, non so davvero che dire. Edito il commento e ti chiedo scusa.
@@avvocatoatomico comincio a pensare che ho seri problemi al telefono perché non è la prima volta che succede, almeno ora so che non dipende dal video. O forse era davvero un problema per il fatto che il video fosse stato appena pubblicato. Ma sono propenso a dare la colpa al mio telefono. Scusami ancora
Bel video, molto chiaro, l'approccio rilassato giova molto. Ho però un dubbio, non c'è mai una distinzione tra rinnovabili intermittenti e non; è per semlicità o, in questo caso, non fà differenza?
vorrei fare una domanda, chiaro che i costi dell'energia sono diversi dal prezzo in bolletta a causa di altri fattori di cui parli. Perchè però bisogna pagae a consumo anche questi? non bastrebbe pagare un fisso? Esempio: i cavi della luce hanno un costo sia di installazione che di manutenzione ma perchè bisogna pagare in trasporto di pù o di meno in base ai consumi se uno già paga a conusmo il costo dell'energia? Sarebbe come dover pagare l'affitto di casa in base a quanti secondi ci rimani dentro, appena entri parte il tassametro.
Video con molti spunti interessanti ma anche molto confusione. In particolare, a 7:20 mostra una tabella del LCOTE che indica che un mix senza nucleare con costi ragionevoli. Ma un minuto dopo afferma, sulla base di un altro indice, LFSCOE (che lui stesso definisce poco realistico perche corrisponde ad un scenario con un singolo fonte) che un mix con solo rinnovabile è impossibile (anzi "pura fantascienza") ???
Capisco il discorso e credo fosse doveroso fare queste precisazioni. Ma questo non credo che cambi il fatto che rimane importante discutere del costo delle fonti, perché quello che fanno i governi o i privati è sostenere i costi della transizione energetica. Per il prezzo poi ci pensa il mercato a formarlo, ma la valutazione del mix energetico che vada adottato in un sistema, credo che vadano fatte (anche) sulla base dei costi più che sulla base dei prezzi. Anche perché è più che altro il costo (invece che il prezzo) a rappresentare un disincentivo per un privato o un governo ad investire in una determinata tecnologia e se siamo interessati alla sostenibilità della produzione energetica, dovremmo tener conto anche di questo fattore. Certo è importante far capire alle persone che un minor costo non implica necessariamente un minor prezzo.
C'è un errore nel tuo ragionamento, non stai considerando il cannibalization effect. Quel meccanismo per cui il price capturing di un impianto rinnovabile in borsa elettrica viene rosicchiato tanti più sono gli impianti dello stesso tipo connessi. Se si vuole davvero passare al 100% rinnovabili il prezzo dell'energia durante produzione rinnovabile va a zero quando non in negativo. Questo rende i meccanismi di sussidio dello stato, anche CfD, essenziali per rendere gli impianti finanziariamente sostenibili. E' completamente influenzato da una scelta politica, così come anche il rischio di costruzione. Le banche vedono solo il rischio di credito, non prestano denaro ad impianti poco "bankable". Tante più sono le garanzie, tanti più impianti si fanno. Le garanzie nel mercato energetico lo fanno le leggi, gli incentivi, la burocrazia, e la politica a lungo termine.
Proporrei un cambio ti terminologia.. eliminare "rinnovabili".. da sostituire con "low carbon aleatorie" e "low carbon di base"... Bisognerà capire poi cosa è veramente low carbon. Esampio.. Esempio, supponiamo di creare , in Puglia, un impianto eolico con una potenza di base di 1Gw... Alias 4~8 Gw di picco con un accumulo di quanto?10 gwh? (cifra folle).. Quali sarebbero le emissioni di un impianto del genere.. sempre 1gkwh?.. dubito.
Il carbone costa meno ... e per un certo periodo una delle fonti energetiche meno costose è stata anche il gas spostato tramite gasdotti (per ora forse anche il gas costa poco, ma solo nelle zone del mondo in cui non hanno politicanti come quelli presenti in UE)
la percezione è che il nucleare sia una bomba pronta a esplodere, ma in realtà se guardi è la fonte di energia che fa meno morti in assoluto (pure considerando il disastro di Chernobyl, che era a uso militare). Per dire: Fukushima ha fatto zero morti prendendosi in faccia uno degli tsunami che l'umanità abbia mai visto, di contro una centrale a gas è sicuro al 100% che uccide delle persone di base, senza nessun incidente, solo con l'inquinamento dell'aria, e se ci sono degli incidenti muoiono di fisso almeno 100 persone alla volta, e ce n'è tipo uno al mese. Il paradosso è che sentiamo le centrali a gas più sicure del nucleare e accettiamo passivamente che alcune persone moriranno sicuramente per questo.
Premessa, sono pro nucleare, anzi, avendo tutta la casa quasi full electric (caldaia a pellet per ora), firmerei tranquillamente tutto quel che serve e convincerei pure la gente a passare al nucleare. Ma ci sono un po di imprecisioni, i fossili sono si economici, ma dubito tengano conto dei costi sanitari e ambientali che causano e la cosa peggiore, è che più passeranno gli anni sfruttandoli, sarà tutto peggio. Secondo, il fotovoltaico e tutta la questione rinnovabile, ha enormi miglioramenti da poter fare, la mia batteria a fine vita, invece che riciclarla, posso sfruttarla altri 20/30 anni come accumulo per casa. Ma l’errore più grave che fanno tutti è pensare di prendere la società odierna e pretendere che le rinnovabili debbano supportare il ritmo attuale. A casa mia ho 6,5 kWp di fotovoltaico, 50.000 km all’anno con tre auto elettriche e niente altri accumuli. Autoconsumo 6 kWh di 7 prodotti per circa il 60% di risparmio in bolletta. Aggiungessi 3/4 kWh di batterie statiche, saremmo a circa il 70%. Ma oltre alla mia situazione, il discorso è molto semplice, se avessi ascoltato gli altri, avrei ancora il diesel in tutto e il metano in altro. Rispetto a 8 anni fa, stiamo risparmiando almeno 6000€ all’anno e con gli aumenti attuali dei carburanti, devo rifare i calcoli. Questi 6000€ posso anche investirli in lavori poco efficienti, perché, come dicevo prima, li avrei buttati per fare una vita molto peggiore dell’attuale. Un mio ambizioso progetto è di ristrutturare la mia futura casa in modo da renderla quasi 100% rinnovabile, impraticabile ovunque, ma per far vedere, che anche al massimo Nord Italiano, volendo si potrebbero fare tante cose. Penso a chi vive al sud, pochissimo riscaldamento, tanto più sole e magari anche vento. Ben venga il nucleare, magari, ma attualmente, al ritmo di 6000€ all’anno, è meglio se porto il nostro autoconsumo all’80%, limite che direi più che fattibile nei casi come il mio.
@@avvocatoatomico il punto caro avvocato dell'atomo, è che io il nucleare non lo voglio, ne oggi né mai. Se lo tenga molto stretto e vicino a casa sua, possibilmente a decine di migliaia di km da me. Giusto qualcosa visto che dice che non argomento, anche se sarei stufi di dover sempre scrivere le stesse cose.. Tralasciando i danni che stiamo ancora pagando in termini di salute per Chernobyl, siamo all'indomani di Fukushima e ancora si rompono i c...... con il nucleare? A proposito di Fukushima, sono stato in Giappone per 3 anni, da fine 2007 a fine 2010, e la avevo, ed ho ancora, molti contatti. Soprattutto di un italiano che è li vive da 50 anni. Lasciamo stare quello che viene narrato ufficialmente, so molto di ciò che non viene narrato. Poi, veniamo alla convenienza, al dover avere una fonte affidabile di energia elettrica e pulita (il nucleare pulito non si può proprio sentire..). Cosa mi dice di Olikuoto? La più recente centrale nucleare costruita in Europa. Doveva essere costruita in 3 anni. Iniziata la sua costruzione nel 2005 ha avuto 14 anni di ritardo, doveva costare 3 miliardi di euro e ne è costati 11 di miliardi.. e stiamo parlando della Finlandia mica del nostro in-corrotto Paese.. In Italia, fonte Terna (mica un sito qualsiasi) ci sono progetti per le rinnovabili per quasi 300 GWh di potenza installata, per lo più eolico che ritengo molto più affidabile (in grandi numeri) del fotovoltaico che ritengo quest'ultimo più adatto alle utenze domestiche. In Sicilia al largo delle Egadi c'è in lavorazione (tra i tanti nei nostri mari) un parco eolico galleggiante il MED-WIND. Collocato nel canale di Sicilia, sarà composto da 190 turbine galleggianti per una potenza installata di circa 2,8 GW e una produzione annua stimata di quasi 9 TWh. La centrale di Olikuoto arriva a malapena a 1,8 GW di potenza installata. Certo è vero che quando gli dai potenza alla centrale nucleare quella produce, mentre il vento è capriccioso.. ma anche se non si avrà la piena potenza dei 2,8 GW se ne avrà di meno ma si avrà vista la maggiore stabilità dei venti in mare aperto (offshore) piuttosto che vicino alle coste (nearshore) o sulla terra ferma (onshore) . Basti pensare che nei primi tre mesi dell'anno in UK la produzione di energia elettrica da eolico per tre mesi di fila ha superato in termini relativi tutte le altre fonti. Poi vogliamo parlare dello stoccaggio dell'energia prodotta in eccesso da fonti rinnovabili? Perché vista l'orografia del nostro Paese non costruire centrali a pompaggio? Una per tutte la centrale di Taloro in Sardegna. L’energia accumulabile, dati i dislivelli e i volumi utili è di circa 10 GWh, cioè un terzo del consumo giornaliero di energia elettrica sardo (vedasi il sito IngDemurtas). Le centrali a pompaggio oltre a fornire energia elettrica come una potentissima pila farebbero da riserve di acqua potabile, acqua per spegnere gli incendi o riserve d'acqua per l'agricoltura. Per come è fatta l'Italia si potrebbe attingere l'acqua con una sequenza di laghi artificiali vicini alle coste dove prenderesti l'acqua dal mare dissalandola, e l'acqua dissalata verrebbe pompata verso gli invasi artificiali che farebbero da pila. Abbiamo una grandissima società "italiana" in grado di fare tutto questo la WeBuild (ex Salini Impregilo). No, non ho nessun interesse in questa ne altra società, e neppure amici o parenti. Ho a cuore solo il mio Paese, l'Italia. Il nucleare lo dobbiamo comunque comprare da altri paesi. La tecnologia da Francia, Usa, Russia, ecc.. ed il combustibile fossile pure.. tanto che cazzo ce ne frega dove estraggono l'uranio? Che ce ne frega che in Niger muoiono di tumore? O in altri paesi pure? In Italia un po' ne abbiamo, sulle Prealpi Orobie tra le province di Bergamo e Sondrio, e negli anni 70 ci fu una furiosa lotta per non farlo estrarre. L'uranio è già inquinante naturalmente senza essere lavorato per diventare materiale fissile. Ma le si vogliono dire queste cose, o si racconta solo quello che si vuole? Le bastano come argomentazioni? Potrei andare avanti per ore
Cosa ne pensi dell’analisi di Tony Seba? Pensi che per il calcolo dell’LCOE per il nucleare si debba considerare un utilization rate vicino al 100% per 40-60 anni quindi per una centrale da costruire in Italia dal 2033 al 2073-2093? A me sembra folle pensare a un baseload sempre attivo quando si avrà per almeno 10 mesi l’anno un surplus di generazione da rinnovabili più storage. E questo avverrà con buona probabilità tra 10-20 anni non nel 2093.
10 mesi l'anno di surplus di generazione da rinnovabili ce l'hai se hai dimensionato male il mix secondo me. Alla luce dei numeri attuali credo che il mix ideale sia quello che minimizza lo storage, perciò va bene un po' di surplus e un po' di storage ma 10 mesi l'anno mi sembrano tanti, forse troppi; anche perché in un orizzonte temporale di 10 mesi vuol dire che hai un surplus anche a novembre e febbraio/marzo, ragion per cui avrai uno stratosferico eccesso di energia nei mesi di luglio e agosto in cui l'energia prodotta da solare è il doppio di quella dei mesi freddi. Il nucleare potrebbe lavorare con un capacity factor del 90% anziché del 95%, per avere un margine di modulazione che ottimizza vita e resa dei sistemi di accumulo, minimizzando quindi l'energia che si va a immagazzinare e restituire alla rete, con i fermi per manutenzione nei periodi estivi per tenere conto proprio dell'incremento da fonte fotovoltaica. Con questo setup anche l'idrogeno potrebbe essere più sostenibile, visto che sarebbe prodotto più stabilmente proprio grazie al backup nucleare.
@@IlPinto Già oggi nel 2023 ci sono paesi con surplus da rinnovabile e tutte le altre centrali si spengono perchè il prezzo di vendita diventa nagativo. Nel mondo ormai è consolidato che ogni anno più del 75% della nuova capacità di generazione è da rinnovabili quindi è solo una questione di tempo per avere surplus quasi tutti i mesi dell'anno. Possiamo discutere se sarà tra 10 20 o 30 anni ma sicuramente non conviene partire ora a costruire centrali nucleari in Italia per ragioni puramente economiche. Mia modestissima opinione,ora non lapidatemi ;)
@@Maggio100 che ci sia surplus è normale e fisiologico se lavori con generazione elettrica che non puoi comandare a tuo piacimento, ci sta, ma io ho evidenziato una cosa diversa: avere surplus da rinnovabili nei mesi invernali, almeno in Italia dove sarebbe in buona parte da provenienza fotovoltaica, può voler dire solo una cosa: hai una potenza installata tale che in estate la potenza generata sarà quasi doppia rispetto a quella prodotta durante l'inverno. Comunque la metti, avere surplus di energia rinnovabile già nei mesi invernali, da noi, significherebbe avere eccessi di generazione mostruosi nei mesi più assolati. La nuova potenza installata di fotovoltaico è tanta adesso, ma perché non c'è un solo paese al mondo che abbia più del 15% di energia prodotta da fotovoltaico. I colli di bottiglia emergono quando il picco di generazione diventa dell'ordine di grandezza della domanda di energia elettrica, e siccome il picco di generazione è 7 volte il valore della potenza media significa che fino al 15, forse 20% di fotovoltaico lo possiamo sopportare, oltre quella percentuale abbiamo invece flussi di potenza enormi da arginare su base quotidiana. Contare sulle esportazioni vuol dire contare sul fatto che i paesi vicini continuino ad andare a gas, se invece tutti i nostri vicini installassero fotovoltaico per il 20% della loro domanda di energia ci troveremmo tutti i paesi confinanti con lo stesso identico problema di surplus energetico alla medesima ora. Il problema è che sono ordini di grandezza folli per pensare alle batterie, giusto l'idroelettrico può essere una strada ragionevole se guardiamo la situazione ad oggi.
@@IlPinto Io parlo di 10 mesi perché a gennaio/febbraio servirebbero appunto troppe batterie per almeno diversi decenni. Considera però che le batterie LFP potrebbero a breve raggiungere i 40$/kwh permettendo storage fino almeno ad 8 ore a prezzi molto competitivi. Per il futuro ci sono tecnologie ancora più economiche come le chimiche a ioni di sodio o zolfo.
@@Maggio100 qualche calcolo grossolano: ad oggi in Italia ci servono circa 1TWh al giorno di energia elettrica, se producessimo il 20% di questa energia da fotovoltaico vorrebbe dire avere come minimo 60GW di potenza installata, che già da soli corrispondono circa al carico di picco giornaliero, vale a dire che col 20% di fotovoltaico da mezzogiorno alle 3 bisogna staccare tutti gli altri generatori e anzi, per qualche ora serve che venga assorbita energia perché il picco di richiesta non è perfettamente in fase col picco di produzione. Se volessimo produrre il 30% di energia dal fotovoltaico avremmo sistematicamente un surplus di 200-250GWh da gestire su base giornaliera a luglio-agosto ma non abbastanza energia per parlare di surplus nei mesi da ottobre fino a marzo. Da questa percentuale in avanti ogni nuovo kW di fotovoltaico si traduce in 3-4kWh di capacità di accumulo aggiuntiva, questo perché l'80% dell'energia prodotta da tale impianto verrebbe prodotta in una fascia oraria già saturata dagli impianti fotovoltaici precedentemente installati. E questo ancora senza preoccuparci di cosa stia succedendo ai generatori del 70% di energia che devono essere "bloccati" nelle ore più soleggiate (ad esempio l'eolico, che si fa?). A me questo sembra proprio un collo di bottiglia, non ti pare? E la cosa grave è che si forma quando non siamo nemmeno a metà strada della decarbonizzazione
ma scusa un attimo perche confrontate sempre solare e nucleare.. l'eolico lo menzionate poco.. ? e le tecnologie sono migliorate quindi di base i consumi dovrebbero essere diminuiti per ogni casa rispetto agli anni 80 oppure no? io mi ricordo che con le luci accese lavatrice e forno 3kW non bastavano, adesso puoi accendere moltolte più cose.. un mix eolico solare piccolo con un backup calibrato su abitazioni o palazzine avrebbe senso... e poi non capisco perche tutta questa co2 faccia male quando le pinte se ne servono per la fotosintesi inversa, grazie.. inoltre quanto pesa la vostra specializzazione in termini di analisi soggettiva sull'approccio all'atomo
1:19 "non occorre chiedersi quanto costa l'elettricità, ma quale è il prezzo". Il grafico a 0:15 si intitola "The price of electricity", non "The cost of electricity".
Quanto costa costruire, mantenere e dismettere un deposito di superficie provvisorio per scorie nucleari per circa 5000 anni? Quanto costa progettare e costruire un deposito permanente geologico per milioni di anni?
Quanto costa costruire una galleria per la metro di milano? Diciamo che volendo esagerare,basterebbe verificare il costo a metro per tutto quello di cui necessita una metro con costi di manutenzione,e mantenimento più bassi. (Vorrei ricordare che mantenere le scorie radioattive,non necessita di particolari operazioni.. la più difficile se così la volete intendere è trasportare il canister nel posto… dopo non si deve fare nient’altro.😅
Poi i 5000 anni,in realtà non sarebbero nemmeno necessari a dirla tutta. Perché potrebbero essere riutilizzati e re immessi in centrale. Però qui,non entro nei dettagli,perché credo che Luca o il suo team abbia più preparazione di uno “sconosciuto”come me 🤣
@@MrSbiellato1 non vedo mai cifre precise. Quanto costa un mq di galleria geologica? Non può essere paragonata a una metropolitana che è progettata per durare molto meno anni
@@pietrosalaris2115 non hai visto cifre,perché molto dipende dal posto,e dal fatto che una progettazione precisa e reale non è mai stata fatta. Indipendentemente dalla centrale,il deposito andrà comunque fatto,è comunque necessario.
Se uno vuole investire nel energia nucleare in italia quali aziende deve tenere sottocchio se diventerà possibile il nucleare sul nostro territorio? xd ci sono aziende specifiche o tipo tutto ricadra nei titoli del enel? xd come faccio a diventare finanziatore nella costruzione di una centrale avendo cosi diritto hai dividendi della stessa?
Non so per l'investimento ma Newcleo oltre ad avere un modello super interessante, un SMR di 4a gen che ricicla le scorie nucleari, è già in partnership con l'Inghilterra per costruire i suoi primi reattori in Francia entro il 2030(cerca il tweet di Macron :P), se mai questo governo farà qualcosa per il nucleare Newcleo ne farà sicuramente parte.
Azienda italiana so che c'è newcleo ma fa più che altro reattori di 4^ gen sperimentali se non sbaglio. Poi c'è ne sono tante in altri paesi. USA westinghouse, terra power mi vengono in mente, poi c'è ne sono altre che non ricordo.
Purtroppo in Italia non ci sono queste possibilità, non ci sono società italiane quotata che lavorino solo con il nucleare. A livello globale la situazione cambia, esiste anche un recente etf: URNU
Certo che costantemente ignorare la presenza dell'udroeletrico nella griglia non mi sembra particolarmente onesto, specialmente in Italia. Qua se andassimo tutto tutto rinnovabili avremmo come minimo il 15% fisso e stabile grazie a quello, quindi quella misura fel 1500 euro al megawattH non ha senso e basta nel nostro paese, come in moltissimi altri. E il BioGas, che chiamarlo non low carbon sarebbe un insulto all'intelligenza di tutti
Cioè quindi se in Italia installiamo 4 volte il solare che abbiamo, in fascia 1 avendo una super produzione avremmo un abbassamento del prezzo di vendita per le ore centrali, memtre in fascia 2 avremmo un innalzamento del prezzo perché il solare smette e servono le centrali a gas veloci e di notte il prezzo rimarrebbe simile, ma prodotto con il termico, magari aumentando il solare di giorno abbasseremo i costi di trasporto perché tra le varie fonti il solare é quello che richiede meno linee di trasporto e si può montare in città (non guardare le singole case, guarda le zone industriali e i parcheggi).... Mi chiedo perché il costo sia alto, magari forse perché il prezzo da pagare, (non di produzione) dell'energia si basa sull'offerta più alta... Quindi possiamo dire che indicare che gli stati con rinnovabili più alte hanno anche le fossili alte e forse il prezzo è alto per questo motivo, piuttosto che per le rinnovabili Sto video é buono dal punto di vista tecnico, ottime spiegazioni, ma quasi sembra mettere l'ultimo 10% davanti al 60% di lavoro per la decarbonizzazione
La differenza tra l’abbassamento dei prezzi in fascia 1 e l’innalzamento in fascia 2 è che in fascia 1 non puoi andare sotto un minimo (che serve ai produttori per rientrare nei margini), in fascia 2 invece i prezzi possono salire in maniera non lineare fino a valori folli, come è successo ad esempio in Uk nel 2021 e nel 2022.
@@avvocatoatomico se puoi spiega per bene sta storia dei margini anche con un video perché a me sembra piuttosto diretta la situazione, ma probabilmente non è
Un altra domanda del cazzo: la ottimizzazione del mix energetico come cambia se si isolano parti della rete? Ha senso isolare piccole utenze dove possibile (es villette in campagna)? Esistono studi in merito?
Per quel che può dirti un ignorante come me, penso sia fattibilissimo creare piccole realtà off-grid anche a 100% rinnovabili, fintantoché non necessitino di servizi essenziali piuttosto energivori
@@thekingofgindio credo anche io sia fattibile. La domanda è più che altro se e quando sia conveniente dal punto di vista della rete che si lascia piuttosto che della singola utenza, che si staccherà se e quando gli conviene.
Fornite dati non sempre veritieri. I dati Lazard sono riferiti agli USA e sono vetusti. Il costo energetico dei vecchi reattori francesi e' di circa 60 euro / MWh ma quelli nuovi come Flamanville sono di almeno 150 euro / MWh (in proiezione perche' dopo 17 anni ancora non e' in funzione ...)). Il problema del nucleare non e' quello che dicono certi ambientalisti. E' il costo di realizzazione delle nuove centrali pari almeno a 10 miliardi di Euro a GW e i tempi (almeno 12-15 anni) e pertanto nessun investitore privato investe in nucleare senza un PPA, in proiezione nei prossimi 10-15 anni (visti i tempi di realizzazione) di almeno 200 euro / MWh. Totalmente fuori mercato.
credo ci siano delle piccole fallacie logiche nel tuo ragionamento: 1) dire "quelli nuovi come Flammanville" sembra cherrypicking 2) dire "nessun investitore privato ci investe poiché fuori mercato" elude completamente il fatto che la stragrande maggioranza delle società energetiche sono statali o hanno una forte conpartecipazione statale. Qualche esempio di privato c'è, ma di solito si tratta di società troppo piccole per potersi cimentare in investimenti così grandi
il costo drrllengia se lo si fa con un sistema meccanica dove si autoalimentavedere su youtube e scrivere moltiplicatore di potenzae vedere che con un motore di 2.5kwmetto in funzione un attrezzo fatto di leve insieme a qualcosa che non posso dire PERTO con un motore di 1.5kw che fa 1400 giri che li riduco a 40 che sono uguali in uscita dove collego un generatore dopo aver aumentati igiri a 1600 per ottenere 13kw che e anche piccolo per la potenza che sviluppa l attrezzo(39kw a 1600 giri ) dove collego altri attrezzi per fare una centrale elettrica a costo zero QUESTO E IL MOTO PERPETUO e non con le ruote
Le argomentazioni di Mortebianca sono decisamente più valide oltre che certificate da fonti attendibili. Fare video più belli aiuta con le visualizzazioni, non ad avere ragione.
@@giovannirotino3113 non gioco a scacchi coi piccioni, le fonti nel video le cito tutte. Sei libero di leggerti i report, nel caso posso fornirti i link.
Le argomentazioni di Mortebianca sono ipersemplificanti, se l'effetto Dunning-Kruger fosse una malattia lui sarebbe il paziente 0. Basta trollare per favore, anzi, come dice sempre Mortebianca: argomenta
Il problema è che tanto arriveranno sempre quelli che diranno “E le SCURIEEEh”, quelli che dicono “bello ma non a casa mia”, quelli che “nel dubbio è meglio lo status quo, anche se è una merda”. Per competere con gli antinuclearisti l’unica sarebbe giocare ad armi pari e servirsi dei loro stessi mezzucci ma il vero nemico non sono loro, il vero nemico sono gli indifferenti che nemmeno se la fanno una opinione e penso che sia più difficile fare interessare loro a questi temi rispetto a convertire qualcuno fermamente convinto contro il nucleare.
Grazie, chiarissimo, spero che chi ha a cuore l'ambiente ascolti e tenga in considerazione questi aspetti che sono fondamentali per poter decarbonizzare l'economia
Ogni video la qualità si alza, bravi ragazzi. Pubblicizzate il canale anche negli altri social.
Video di una qualità assurda🔥🔥
Continuate così💙💙
Video importantissimo, finalmente si fa chiarezza sui vari parametri utilizzati. Il relativo post su fb, per quanto mi riguarda, è da stampare e tenere sempre con sé (e da regalare ogni volta si incontra un tifoso da stadio del 100% rinnovabile). Questa è la divulgazione che serve e piace.
video molto chiaro su un aspetto di cui molti manca il punto, come se passare da un sistema centralizzato di produzione elettrica a uno decentralizzato non comporti costi che andrai a pagare in bolletta per tutte le modifiche alla rete e come verrà bilanciato il carico per l'intermittenza. Persone veramente convinte che basta mettere giù più pannelli. E questo discorso vale a prescindere dal nucleare che arriva a posteriori di questo problema
Chiarissimo come sempre.
Il prof. Luca Romano, è sempre una garanzia.
Queste informazioni sono oro puro. Per un laureato magistrale in energetica, potete consigliare un Master valido (possibilmente in Italia) sul tema di economia energetica?
Video interessantissimo. Sarebbe bello vedere un giorno una playlist di video così dove ogni video racconta un capitolo del vostro libro
Bellissimo video, spiegato bene ed in modo oggettivo, bisognerebbe metterlo nelle casse e farlo ascoltare a tutti
Ottimo questo taglio. Veloce condivisibile.
Davvero bel video, trovato molto interessante e molto dettagliato
Ti ringrazio, mi hai chiarito diverse cose
L'LCOE aveva senso negli anni 70 quando tutte le fonti erano più o meno simili (modulabili), con lo sviluppo delle rinnovabili aleatorie ha perso di senso per effettuare confronti con fonti così intrinsecamente diverse.
Sarebbe stato interessante un approfondimento sui servizi che offrono le varie fonti alla rete (e di cui non si parla mai), ad esempio l'inerzia è essenziale per mantenere la rete elettrica in buono stato, ma questa non è fornita dalle rinnovabili aleatorie, mentre dal nucleare sì, tuttavia questi servizi non sono calcolati minimamente da nessun parametro come l'LCOE...
Top, a mio parere dovresti fare anche un video sui sistemi di storage (per quanto sia un argomento complesso). È troppo comune tra i no nuke l'affermazione secondo la quale tra pochi anni avremo mirabolanti sistemi di storage su scala di rete e stagionali a prezzi economici O_O
Seconded! Verissimo! Nel manipolatissimo (a favore dei negazionisti) che si è avuto ieri a Padova, Lorenzoni, ex-vice sindaco cacciato a pedate a scaldare la poltrona in Regione Veneto vicino a Legambiente, ha persino tirato fuori lo strage con i sassi... sembrava una barzelletta...
Il video che cercavo da tanto. Grazie!!
Bellissima rubrica complimenti!
Complimenti davvero Luca!
Extremely good analysis as usual ❤
Si sente che Luca è un grandissimo insegnante oltre ad essere un eccellente divulgatore.
Era*
@@avvocatoatomico purtroppo è così. Ho ascoltato le tue motivazioni e ti capisco.
?
@@avvocatoatomico bravo, pensare che uno come te possa fare l'insegnante di fisica, pensando a chi ho avuto io come insegnante di fisica con le cavolate che diceva, mi faceva male al cuore
un giorno ti faranno santo! Grazie, per tutto quello che fai.
Video fantastico, converrebbe inserire forse sottotitoli anche in inglese. Almeno questi mini video potrebbero uscire dalla nostra bolla italiana
Non abbiamo tempo, se qualcuno si candida volentieri
@@avvocatoatomico anche fare una playlist per riorganizzare i mini-video potrebbe essere molto utile. Almeno questo non dovrebbe richiedere troppo tempo 😉
@@lucamissaglia4660 le playlist le abbiamo fatte per i video importanti, man mano che ne mettiamo ne faremo
E intanto, grazie a tutti voi dell'avvocato.
@@avvocatoatomico da youtube studio posso caricare/onserire sottotitoli nei miei video, in questo caso dovremmo girarvi un .srt o simili che comuque sarebbe il caso vagliaste
Ottima spiegazione, grazie.
Gran bel video, lazard comunque ha una bella faccia tosta a calcolare l'LCOE del nucleare usando solo voglte come caso studio, nessuna sorpresa che le persone in malafede continuino a citarlo.
Bellissimo video Luca, complimenti❤
Finalmente un po' di chiarezza. Grazie e complimenti
Ottimo video 💯
video chiarissimi e sempre interessanti, ho appena comprato il libro, me lo divoro!!
Bravo Luca ! Avanti così , non mollare !
Nel libro "l'avvocato dell'atomo" l'argomento era già trattato bene ma qui è perfetto. Servirebbero degli opuscoletti che descrivono ciò che viene detto facilitandone la digestione perché le informazioni sono tante e fanno riflettere
ottimo format video Luca! Migliorate solo l'illuminazione
Che ha questa?
Grazie Luca, fighissimo video da spammare ovunque.
Ottima idea quella di fare video classici, interessantissimi
Sempre istruttivo e sul pezzo
Ottima spiegazione come sempre.
Che belli questi video
Grazie mille per la spiegazione! Posso chiedere delle fonti o articoli per approfondire l'argomento?
Grazie, sei una potenza!
Caro Luca Romano, ancora un contributo di divulgazione utile, grazie. Sono concetti scontati per chi opera nel settore, ma davvero conviene ribadirli. In questo contesto sarebbe importante spiegare come ad oggi il meccanismo di formazione del prezzo dell'energia in Italia, il PUN, impedirebbe di giovare in modo sostanziale da una robusta generazione baseload. In altri termini, anche se per magia domani stesso avessimo in linea 10 GW di nucleare, il prezzo dell'energia ne risentirebbe molto poco perchè il prezzo è definito dal costo dell'ultimo elettrone generato per soddisfare la domanda. Quindi, in buona misura, dal costo del gas. Per motivi opposti, sia le FER intermittenti, sia un possibile baseload nucleare hanno bisogno di una riforma del PUN, per potersi tradurre in reali diminuzioni di prezzo. Ed entrambe, sempre per motivi opposti, hanno bisogno di tecnologie che ne supportino la flessibilità, oraria, giornaliera, e settimanale. Il vero vantaggio del nucleare ad oggi è sullo sbilanciamento stagionale, per il semplice motivo che non esistono accumuli stagionali.
Guarda per voi mi guardo pure la pubblicità
Piccola cosa che non c'entra: quando uno dice che il nucleare è una tecnologia vecchia, rispondetegli che anche la ruota è una tecnologia vecchia, eppure la usiamo ancora a distanza di 4000 anni da quando è stata inventata. Non è importante quanto una tecnologia sia vecchia, è importante se sia utile o meno a risolvere il problema.
Della serie non argomentazioni per non ammettere di non avere argomentazioni e non saperne nulla.
Beh secondo quel discorso anche il fotovoltaico è una energia vecchia😂 l'effetto fotoelettrico è stato scoperto nel 1887 da Hertz e compreso nel 1905 con Einstein, la prima fissione nucleare si scoprì solo 1938. In questi termini è più vecchia la tecnologia del fotovoltaico 😂 poi l'eolico essendo praticamente un generatore attaccato a 3 pale, potremmo farlo risalire direttamente a Tesla. Insomma è un discorso del cazzo, detto da gente che non capisce un cazzo, per avvalorare tesi del cazzo😂
@@mascarmagomagos6118 Esatto.
Piuttosto che spendere soldi per un impianto fotovoltaico preferisco usarli per finanziare la costruzione di una centrale nucleare vicino a casa mia.Saluti da Piacenza.
mi sembra comunque una grande lezione di attenzione che dura decenni.
cioè io condivido le cose che dici non solo di questo video ma anche di quelli con Ivan.
il problema energetico è un problema di comunicazione e il pericolo più grande è la gente che ha potere ma è limitata dalla parole che conosce e non ne vuole conoscere altre perchè ormai collocandosi al vertice (a loro dire) hanno già chiuso la questione di quello che non capiscono (nucleare ma già da anni fa)
Ottimo video come sempre,ed è esattamente come dev'essere un video divulgativo,ovvero finisci la visione col pensiero di quanto poco ne sai(e quindi il desiderio di approfondire),invece di quella di aver capito tutto. Detto questo così su due piedi avrei detto l'idroelettrico(a condizione di avere piogge abbondanti e regolari).In ogni caso avere delle fonti energetiche a basso costo e non intermittenti è essenziale secondo me per le imprese. Caso estremo, se un qualche gruppo industriale vuole mettere in piedi un grosso impianto di produzione di alluminio(in cui avere grandi quantità di energia elettrica cheap è quasi tutto quello che conta)non lo farà in Germania o in Danimarca(e manco in Italia),ma in Norvegia o in Quebec sì,per il motivo di cui sopra(energia idroelettrica abbondante e a prezzo discount;in particolare mi è capitato di leggere, il Quebec è lo stato canadese con il prezzo dell'energia più basso,in media sui 70-75 $ / MWh ,ma credo sia il prezzo per i privati,le imprese, specie quelle energy-intensive, godono senz'altro di tariffe molto agevolate).Insomma,il prezzo NON è il costo,ma tra i due c'è un minimo di correlazione,soprattutto nel mercato industriale.
Grazie!
Grazie Luca!
bello il novo format, solo un piccolo ma spigoloso appunto. Definire il fotovoltaico "solare" equivale a definire i proiettili ad uranio impoveriti "atomici". Per definizione i pannelli solari sono quelli termici, per l acqua calda x capirci
Conosco la differenza e sento spessissimo questo piccolo errore, oramai lo ignoro.
Non è del tutto vero, pannello solare sarebbe il termine generico.
Andrebbe poi specificato: "solare fotovoltaico" oppure "solare termico"
Il 100% rinnovabili è impossibile a meno che il Paese non abbia una densità abitativa molto bassa e grandi quantità di idroelettrico o geotermico che è quanto succede in Norvegia ed Islanda. L'Italia però ha una situazione diametralmente opposta, con 55 milioni di persone in un territorio relativamente piccolo. L'idroelettrico è sfruttato bene ma non può aumentare. Il geotermico è aumentabile, ma non più di tanto e non basterebbe mai.
Le rinnovabili aleatorie vanno bene ma non possono assolutamente bastare per tutti i motivi spiegati egregiamente nel video.
I combustibili fossili hanno un problema enorme dovuto proprio al fatto che sono ancora economicamente convenienti, ma dal punto di vista ambientale è un dito medio sulla salute del pianeta e delle future generazioni.
L'unica scelta possibile rimane il nucleare da fissione, una fonte pulita e sicura (più pulita e sicura di ogni altra, incluse le rinnovabili) e sarebbe davvero ora che l'Italia si svegli e smetta di avere atteggiamenti negativi sul nucleare che sono puramente ideologici e non hanno alcuna validità scientifica. Video come questo sono preziosissimi per cercare di sensibilizzare e far capire DATI ALLA MANO i motivi per cui serve il nucleare.
(PS eliminato perché evidentemente ho avuto problemi io, scusate)
Rispondo solo sul punto del volume: secondo me l'effetto "voce fuori campo" di Luiza era desiderato, magari si può lavorare per renderlo più gradevole (anche se a me è piaciuto già così) ma credo l'idea di base fosse quella.
@@HoneyGrabber11 sul volume mi riferisco che almeno a me il volume del video ad un certo punto si abbassa in maniera improvvisa. Magari è un mio problema o forse era perché fosse ancora in elaborazione da youtube. Non mi riferivo nello specifico al volume di Luiza, cioè anche, ma quando parlavo di volume mi riferivo principalmente a quello che ho detto
Cos'hanno i volumi? Sono normalizzati. E Luiza è volutamente senza.
@@avvocatoatomico boh, avrò avuto problemi io quando ho visto il video la prima volta, riascoltando il video ora non noto più problemi coi volumi, non so davvero che dire. Edito il commento e ti chiedo scusa.
@@avvocatoatomico comincio a pensare che ho seri problemi al telefono perché non è la prima volta che succede, almeno ora so che non dipende dal video.
O forse era davvero un problema per il fatto che il video fosse stato appena pubblicato.
Ma sono propenso a dare la colpa al mio telefono.
Scusami ancora
Un po' complicato ma ottimo video divulgativo
E non abbiamo ancora parlato di mercati energetici 😂. Chi pensa che per la transizione energetica "basti" fare X non ha capito nulla.
top video luca🥰
Bel video, molto chiaro, l'approccio rilassato giova molto.
Ho però un dubbio, non c'è mai una distinzione tra rinnovabili intermittenti e non; è per semlicità o, in questo caso, non fà differenza?
Le rinnovabili non intermittenti non sono scalabili e dipendono dal territorio, quindi non sono al centro dei dibattiti
Come disse qualcuno, i video dell'avvocato dell'atomo sono musica per il cervello
vorrei fare una domanda, chiaro che i costi dell'energia sono diversi dal prezzo in bolletta a causa di altri fattori di cui parli. Perchè però bisogna pagae a consumo anche questi? non bastrebbe pagare un fisso? Esempio: i cavi della luce hanno un costo sia di installazione che di manutenzione ma perchè bisogna pagare in trasporto di pù o di meno in base ai consumi se uno già paga a conusmo il costo dell'energia? Sarebbe come dover pagare l'affitto di casa in base a quanti secondi ci rimani dentro, appena entri parte il tassametro.
Video con molti spunti interessanti ma anche molto confusione. In particolare, a 7:20 mostra una tabella del LCOTE che indica che un mix senza nucleare con costi ragionevoli. Ma un minuto dopo afferma, sulla base di un altro indice, LFSCOE (che lui stesso definisce poco realistico perche corrisponde ad un scenario con un singolo fonte) che un mix con solo rinnovabile è impossibile (anzi "pura fantascienza") ???
Capisco il discorso e credo fosse doveroso fare queste precisazioni.
Ma questo non credo che cambi il fatto che rimane importante discutere del costo delle fonti, perché quello che fanno i governi o i privati è sostenere i costi della transizione energetica.
Per il prezzo poi ci pensa il mercato a formarlo, ma la valutazione del mix energetico che vada adottato in un sistema, credo che vadano fatte (anche) sulla base dei costi più che sulla base dei prezzi.
Anche perché è più che altro il costo (invece che il prezzo) a rappresentare un disincentivo per un privato o un governo ad investire in una determinata tecnologia e se siamo interessati alla sostenibilità della produzione energetica, dovremmo tener conto anche di questo fattore.
Certo è importante far capire alle persone che un minor costo non implica necessariamente un minor prezzo.
C'è un errore nel tuo ragionamento, non stai considerando il cannibalization effect.
Quel meccanismo per cui il price capturing di un impianto rinnovabile in borsa elettrica viene rosicchiato tanti più sono gli impianti dello stesso tipo connessi.
Se si vuole davvero passare al 100% rinnovabili il prezzo dell'energia durante produzione rinnovabile va a zero quando non in negativo.
Questo rende i meccanismi di sussidio dello stato, anche CfD, essenziali per rendere gli impianti finanziariamente sostenibili.
E' completamente influenzato da una scelta politica, così come anche il rischio di costruzione.
Le banche vedono solo il rischio di credito, non prestano denaro ad impianti poco "bankable".
Tante più sono le garanzie, tanti più impianti si fanno.
Le garanzie nel mercato energetico lo fanno le leggi, gli incentivi, la burocrazia, e la politica a lungo termine.
Proporrei un cambio ti terminologia.. eliminare "rinnovabili".. da sostituire con "low carbon aleatorie" e "low carbon di base"... Bisognerà capire poi cosa è veramente low carbon. Esampio.. Esempio, supponiamo di creare , in Puglia, un impianto eolico con una potenza di base di 1Gw... Alias 4~8 Gw di picco con un accumulo di quanto?10 gwh? (cifra folle).. Quali sarebbero le emissioni di un impianto del genere.. sempre 1gkwh?.. dubito.
ti consiglio di sistemare le unità di misura, non si capisce nulla
LUCA ROMANO PRESIDENTE SUBITO!
Il carbone costa meno ... e per un certo periodo una delle fonti energetiche meno costose è stata anche il gas spostato tramite gasdotti (per ora forse anche il gas costa poco, ma solo nelle zone del mondo in cui non hanno politicanti come quelli presenti in UE)
Non amo il nucleare solo a causa del pericolo latente che rappresenta ma è innegabile che tu abbia ragione
la percezione è che il nucleare sia una bomba pronta a esplodere, ma in realtà se guardi è la fonte di energia che fa meno morti in assoluto (pure considerando il disastro di Chernobyl, che era a uso militare).
Per dire: Fukushima ha fatto zero morti prendendosi in faccia uno degli tsunami che l'umanità abbia mai visto, di contro una centrale a gas è sicuro al 100% che uccide delle persone di base, senza nessun incidente, solo con l'inquinamento dell'aria, e se ci sono degli incidenti muoiono di fisso almeno 100 persone alla volta, e ce n'è tipo uno al mese. Il paradosso è che sentiamo le centrali a gas più sicure del nucleare e accettiamo passivamente che alcune persone moriranno sicuramente per questo.
Premessa, sono pro nucleare, anzi, avendo tutta la casa quasi full electric (caldaia a pellet per ora), firmerei tranquillamente tutto quel che serve e convincerei pure la gente a passare al nucleare.
Ma ci sono un po di imprecisioni, i fossili sono si economici, ma dubito tengano conto dei costi sanitari e ambientali che causano e la cosa peggiore, è che più passeranno gli anni sfruttandoli, sarà tutto peggio.
Secondo, il fotovoltaico e tutta la questione rinnovabile, ha enormi miglioramenti da poter fare, la mia batteria a fine vita, invece che riciclarla, posso sfruttarla altri 20/30 anni come accumulo per casa.
Ma l’errore più grave che fanno tutti è pensare di prendere la società odierna e pretendere che le rinnovabili debbano supportare il ritmo attuale.
A casa mia ho 6,5 kWp di fotovoltaico, 50.000 km all’anno con tre auto elettriche e niente altri accumuli. Autoconsumo 6 kWh di 7 prodotti per circa il 60% di risparmio in bolletta.
Aggiungessi 3/4 kWh di batterie statiche, saremmo a circa il 70%.
Ma oltre alla mia situazione, il discorso è molto semplice, se avessi ascoltato gli altri, avrei ancora il diesel in tutto e il metano in altro.
Rispetto a 8 anni fa, stiamo risparmiando almeno 6000€ all’anno e con gli aumenti attuali dei carburanti, devo rifare i calcoli.
Questi 6000€ posso anche investirli in lavori poco efficienti, perché, come dicevo prima, li avrei buttati per fare una vita molto peggiore dell’attuale.
Un mio ambizioso progetto è di ristrutturare la mia futura casa in modo da renderla quasi 100% rinnovabile, impraticabile ovunque, ma per far vedere, che anche al massimo Nord Italiano, volendo si potrebbero fare tante cose.
Penso a chi vive al sud, pochissimo riscaldamento, tanto più sole e magari anche vento.
Ben venga il nucleare, magari, ma attualmente, al ritmo di 6000€ all’anno, è meglio se porto il nostro autoconsumo all’80%, limite che direi più che fattibile nei casi come il mio.
6:55 Come mai all'interno del mix energetico nel grafico la quota nucleare proviene da fusione e non da fissione?
Perché il paper è stato pubblicato su un rivista di fusionisti.
@@avvocatoatomico ok thanks ❤️
Luca è sempre molto interessante: gli atomoscettici senza se e senza ma potranno mai arrivare a comprenderlo?? Un fortissimi dubbio mi assale.😢
Bel discorso molto capzioso..
Grazie dell'accurata controargomentazione
@@avvocatoatomico il punto caro avvocato dell'atomo, è che io il nucleare non lo voglio, ne oggi né mai. Se lo tenga molto stretto e vicino a casa sua, possibilmente a decine di migliaia di km da me.
Giusto qualcosa visto che dice che non argomento, anche se sarei stufi di dover sempre scrivere le stesse cose.. Tralasciando i danni che stiamo ancora pagando in termini di salute per Chernobyl, siamo all'indomani di Fukushima e ancora si rompono i c...... con il nucleare?
A proposito di Fukushima, sono stato in Giappone per 3 anni, da fine 2007 a fine 2010, e la avevo, ed ho ancora, molti contatti. Soprattutto di un italiano che è li vive da 50 anni. Lasciamo stare quello che viene narrato ufficialmente, so molto di ciò che non viene narrato.
Poi, veniamo alla convenienza, al dover avere una fonte affidabile di energia elettrica e pulita (il nucleare pulito non si può proprio sentire..).
Cosa mi dice di Olikuoto?
La più recente centrale nucleare costruita in Europa. Doveva essere costruita in 3 anni. Iniziata la sua costruzione nel 2005 ha avuto 14 anni di ritardo, doveva costare 3 miliardi di euro e ne è costati 11 di miliardi.. e stiamo parlando della Finlandia mica del nostro in-corrotto Paese..
In Italia, fonte Terna (mica un sito qualsiasi) ci sono progetti per le rinnovabili per quasi 300 GWh di potenza installata, per lo più eolico che ritengo molto più affidabile (in grandi numeri) del fotovoltaico che ritengo quest'ultimo più adatto alle utenze domestiche.
In Sicilia al largo delle Egadi c'è in lavorazione (tra i tanti nei nostri mari) un parco eolico galleggiante il MED-WIND. Collocato nel canale di Sicilia, sarà composto da 190 turbine galleggianti per una potenza installata di circa 2,8 GW e una produzione annua stimata di quasi 9 TWh.
La centrale di Olikuoto arriva a malapena a 1,8 GW di potenza installata. Certo è vero che quando gli dai potenza alla centrale nucleare quella produce, mentre il vento è capriccioso.. ma anche se non si avrà la piena potenza dei 2,8 GW se ne avrà di meno ma si avrà vista la maggiore stabilità dei venti in mare aperto (offshore) piuttosto che vicino alle coste (nearshore) o sulla terra ferma (onshore) . Basti pensare che nei primi tre mesi dell'anno in UK la produzione di energia elettrica da eolico per tre mesi di fila ha superato in termini relativi tutte le altre fonti.
Poi vogliamo parlare dello stoccaggio dell'energia prodotta in eccesso da fonti rinnovabili?
Perché vista l'orografia del nostro Paese non costruire centrali a pompaggio? Una per tutte la centrale di Taloro in Sardegna. L’energia accumulabile, dati i dislivelli e i volumi utili è di circa 10 GWh, cioè un terzo del consumo giornaliero di energia elettrica sardo (vedasi il sito IngDemurtas). Le centrali a pompaggio oltre a fornire energia elettrica come una potentissima pila farebbero da riserve di acqua potabile, acqua per spegnere gli incendi o riserve d'acqua per l'agricoltura. Per come è fatta l'Italia si potrebbe attingere l'acqua con una sequenza di laghi artificiali vicini alle coste dove prenderesti l'acqua dal mare dissalandola, e l'acqua dissalata verrebbe pompata verso gli invasi artificiali che farebbero da pila. Abbiamo una grandissima società "italiana" in grado di fare tutto questo la WeBuild (ex Salini Impregilo). No, non ho nessun interesse in questa ne altra società, e neppure amici o parenti. Ho a cuore solo il mio Paese, l'Italia.
Il nucleare lo dobbiamo comunque comprare da altri paesi. La tecnologia da Francia, Usa, Russia, ecc.. ed il combustibile fossile pure.. tanto che cazzo ce ne frega dove estraggono l'uranio? Che ce ne frega che in Niger muoiono di tumore?
O in altri paesi pure?
In Italia un po' ne abbiamo, sulle Prealpi Orobie tra le province di Bergamo e Sondrio, e negli anni 70 ci fu una furiosa lotta per non farlo estrarre. L'uranio è già inquinante naturalmente senza essere lavorato per diventare materiale fissile.
Ma le si vogliono dire queste cose, o si racconta solo quello che si vuole?
Le bastano come argomentazioni?
Potrei andare avanti per ore
Argomenta
@@thekingofgindio ho argomentato un ora fa.. hai un ritardo temporale, e forse sensorio
@@markusbbb9627 non vedo il commento in cui argomenti, bello come sei passato subito a insultare
Cosa ne pensi dell’analisi di Tony Seba?
Pensi che per il calcolo dell’LCOE per il nucleare si debba considerare un utilization rate vicino al 100% per 40-60 anni quindi per una centrale da costruire in Italia dal 2033 al 2073-2093?
A me sembra folle pensare a un baseload sempre attivo quando si avrà per almeno 10 mesi l’anno un surplus di generazione da rinnovabili più storage. E questo avverrà con buona probabilità tra 10-20 anni non nel 2093.
10 mesi l'anno di surplus di generazione da rinnovabili ce l'hai se hai dimensionato male il mix secondo me.
Alla luce dei numeri attuali credo che il mix ideale sia quello che minimizza lo storage, perciò va bene un po' di surplus e un po' di storage ma 10 mesi l'anno mi sembrano tanti, forse troppi; anche perché in un orizzonte temporale di 10 mesi vuol dire che hai un surplus anche a novembre e febbraio/marzo, ragion per cui avrai uno stratosferico eccesso di energia nei mesi di luglio e agosto in cui l'energia prodotta da solare è il doppio di quella dei mesi freddi.
Il nucleare potrebbe lavorare con un capacity factor del 90% anziché del 95%, per avere un margine di modulazione che ottimizza vita e resa dei sistemi di accumulo, minimizzando quindi l'energia che si va a immagazzinare e restituire alla rete, con i fermi per manutenzione nei periodi estivi per tenere conto proprio dell'incremento da fonte fotovoltaica.
Con questo setup anche l'idrogeno potrebbe essere più sostenibile, visto che sarebbe prodotto più stabilmente proprio grazie al backup nucleare.
@@IlPinto Già oggi nel 2023 ci sono paesi con surplus da rinnovabile e tutte le altre centrali si spengono perchè il prezzo di vendita diventa nagativo. Nel mondo ormai è consolidato che ogni anno più del 75% della nuova capacità di generazione è da rinnovabili quindi è solo una questione di tempo per avere surplus quasi tutti i mesi dell'anno. Possiamo discutere se sarà tra 10 20 o 30 anni ma sicuramente non conviene partire ora a costruire centrali nucleari in Italia per ragioni puramente economiche. Mia modestissima opinione,ora non lapidatemi ;)
@@Maggio100 che ci sia surplus è normale e fisiologico se lavori con generazione elettrica che non puoi comandare a tuo piacimento, ci sta, ma io ho evidenziato una cosa diversa: avere surplus da rinnovabili nei mesi invernali, almeno in Italia dove sarebbe in buona parte da provenienza fotovoltaica, può voler dire solo una cosa: hai una potenza installata tale che in estate la potenza generata sarà quasi doppia rispetto a quella prodotta durante l'inverno. Comunque la metti, avere surplus di energia rinnovabile già nei mesi invernali, da noi, significherebbe avere eccessi di generazione mostruosi nei mesi più assolati.
La nuova potenza installata di fotovoltaico è tanta adesso, ma perché non c'è un solo paese al mondo che abbia più del 15% di energia prodotta da fotovoltaico. I colli di bottiglia emergono quando il picco di generazione diventa dell'ordine di grandezza della domanda di energia elettrica, e siccome il picco di generazione è 7 volte il valore della potenza media significa che fino al 15, forse 20% di fotovoltaico lo possiamo sopportare, oltre quella percentuale abbiamo invece flussi di potenza enormi da arginare su base quotidiana. Contare sulle esportazioni vuol dire contare sul fatto che i paesi vicini continuino ad andare a gas, se invece tutti i nostri vicini installassero fotovoltaico per il 20% della loro domanda di energia ci troveremmo tutti i paesi confinanti con lo stesso identico problema di surplus energetico alla medesima ora.
Il problema è che sono ordini di grandezza folli per pensare alle batterie, giusto l'idroelettrico può essere una strada ragionevole se guardiamo la situazione ad oggi.
@@IlPinto Io parlo di 10 mesi perché a gennaio/febbraio servirebbero appunto troppe batterie per almeno diversi decenni. Considera però che le batterie LFP potrebbero a breve raggiungere i 40$/kwh permettendo storage fino almeno ad 8 ore a prezzi molto competitivi. Per il futuro ci sono tecnologie ancora più economiche come le chimiche a ioni di sodio o zolfo.
@@Maggio100 qualche calcolo grossolano: ad oggi in Italia ci servono circa 1TWh al giorno di energia elettrica, se producessimo il 20% di questa energia da fotovoltaico vorrebbe dire avere come minimo 60GW di potenza installata, che già da soli corrispondono circa al carico di picco giornaliero, vale a dire che col 20% di fotovoltaico da mezzogiorno alle 3 bisogna staccare tutti gli altri generatori e anzi, per qualche ora serve che venga assorbita energia perché il picco di richiesta non è perfettamente in fase col picco di produzione. Se volessimo produrre il 30% di energia dal fotovoltaico avremmo sistematicamente un surplus di 200-250GWh da gestire su base giornaliera a luglio-agosto ma non abbastanza energia per parlare di surplus nei mesi da ottobre fino a marzo. Da questa percentuale in avanti ogni nuovo kW di fotovoltaico si traduce in 3-4kWh di capacità di accumulo aggiuntiva, questo perché l'80% dell'energia prodotta da tale impianto verrebbe prodotta in una fascia oraria già saturata dagli impianti fotovoltaici precedentemente installati.
E questo ancora senza preoccuparci di cosa stia succedendo ai generatori del 70% di energia che devono essere "bloccati" nelle ore più soleggiate (ad esempio l'eolico, che si fa?). A me questo sembra proprio un collo di bottiglia, non ti pare? E la cosa grave è che si forma quando non siamo nemmeno a metà strada della decarbonizzazione
ma scusa un attimo perche confrontate sempre solare e nucleare.. l'eolico lo menzionate poco.. ? e le tecnologie sono migliorate quindi di base i consumi dovrebbero essere diminuiti per ogni casa rispetto agli anni 80 oppure no? io mi ricordo che con le luci accese lavatrice e forno 3kW non bastavano, adesso puoi accendere moltolte più cose.. un mix eolico solare piccolo con un backup calibrato su abitazioni o palazzine avrebbe senso... e poi non capisco perche tutta questa co2 faccia male quando le pinte se ne servono per la fotosintesi inversa, grazie.. inoltre quanto pesa la vostra specializzazione in termini di analisi soggettiva sull'approccio all'atomo
1:19 "non occorre chiedersi quanto costa l'elettricità, ma quale è il prezzo". Il grafico a 0:15 si intitola "The price of electricity", non "The cost of electricity".
Infatti è sbagliato
Quanto costa costruire, mantenere e dismettere un deposito di superficie provvisorio per scorie nucleari per circa 5000 anni? Quanto costa progettare e costruire un deposito permanente geologico per milioni di anni?
Molto meno che rimuovere dalla testa della gente le stupidaggini antinucleari inculcate negli ultimi 40 anni.
Quanto costa costruire una galleria per la metro di milano?
Diciamo che volendo esagerare,basterebbe verificare il costo a metro per tutto quello di cui necessita una metro con costi di manutenzione,e mantenimento più bassi.
(Vorrei ricordare che mantenere le scorie radioattive,non necessita di particolari operazioni.. la più difficile se così la volete intendere è trasportare il canister nel posto… dopo non si deve fare nient’altro.😅
Poi i 5000 anni,in realtà non sarebbero nemmeno necessari a dirla tutta. Perché potrebbero essere riutilizzati e re immessi in centrale. Però qui,non entro nei dettagli,perché credo che Luca o il suo team abbia più preparazione di uno “sconosciuto”come me 🤣
@@MrSbiellato1 non vedo mai cifre precise. Quanto costa un mq di galleria geologica? Non può essere paragonata a una metropolitana che è progettata per durare molto meno anni
@@pietrosalaris2115 non hai visto cifre,perché molto dipende dal posto,e dal fatto che una progettazione precisa e reale non è mai stata fatta.
Indipendentemente dalla centrale,il deposito andrà comunque fatto,è comunque necessario.
Se uno vuole investire nel energia nucleare in italia quali aziende deve tenere sottocchio se diventerà possibile il nucleare sul nostro territorio? xd ci sono aziende specifiche o tipo tutto ricadra nei titoli del enel? xd come faccio a diventare finanziatore nella costruzione di una centrale avendo cosi diritto hai dividendi della stessa?
Non so per l'investimento ma Newcleo oltre ad avere un modello super interessante, un SMR di 4a gen che ricicla le scorie nucleari, è già in partnership con l'Inghilterra per costruire i suoi primi reattori in Francia entro il 2030(cerca il tweet di Macron :P), se mai questo governo farà qualcosa per il nucleare Newcleo ne farà sicuramente parte.
Azienda italiana so che c'è newcleo ma fa più che altro reattori di 4^ gen sperimentali se non sbaglio.
Poi c'è ne sono tante in altri paesi. USA westinghouse, terra power mi vengono in mente, poi c'è ne sono altre che non ricordo.
Purtroppo in Italia non ci sono queste possibilità, non ci sono società italiane quotata che lavorino solo con il nucleare.
A livello globale la situazione cambia, esiste anche un recente etf: URNU
Certo che costantemente ignorare la presenza dell'udroeletrico nella griglia non mi sembra particolarmente onesto, specialmente in Italia.
Qua se andassimo tutto tutto rinnovabili avremmo come minimo il 15% fisso e stabile grazie a quello, quindi quella misura fel 1500 euro al megawattH non ha senso e basta nel nostro paese, come in moltissimi altri.
E il BioGas, che chiamarlo non low carbon sarebbe un insulto all'intelligenza di tutti
Ho specificato che i 1500€ non si riferiscono all’Italia come scenario ed è pure scritto nell’immagine.
Differenza tra costo e prezzo. PUN 0.08 €/kWh. Prezzo bolletta enel energia mercato libero (=L.A.D.R.I.) 230€ PER 300kWh. 10 volte tanto!
I libri di Salgari sullo sfondo fanno aumentare a dismisura la qualità del video
Cioè quindi se in Italia installiamo 4 volte il solare che abbiamo, in fascia 1 avendo una super produzione avremmo un abbassamento del prezzo di vendita per le ore centrali, memtre in fascia 2 avremmo un innalzamento del prezzo perché il solare smette e servono le centrali a gas veloci e di notte il prezzo rimarrebbe simile, ma prodotto con il termico, magari aumentando il solare di giorno abbasseremo i costi di trasporto perché tra le varie fonti il solare é quello che richiede meno linee di trasporto e si può montare in città (non guardare le singole case, guarda le zone industriali e i parcheggi)....
Mi chiedo perché il costo sia alto, magari forse perché il prezzo da pagare, (non di produzione) dell'energia si basa sull'offerta più alta...
Quindi possiamo dire che indicare che gli stati con rinnovabili più alte hanno anche le fossili alte e forse il prezzo è alto per questo motivo, piuttosto che per le rinnovabili
Sto video é buono dal punto di vista tecnico, ottime spiegazioni, ma quasi sembra mettere l'ultimo 10% davanti al 60% di lavoro per la decarbonizzazione
La differenza tra l’abbassamento dei prezzi in fascia 1 e l’innalzamento in fascia 2 è che in fascia 1 non puoi andare sotto un minimo (che serve ai produttori per rientrare nei margini), in fascia 2 invece i prezzi possono salire in maniera non lineare fino a valori folli, come è successo ad esempio in Uk nel 2021 e nel 2022.
@@avvocatoatomico se puoi spiega per bene sta storia dei margini anche con un video perché a me sembra piuttosto diretta la situazione, ma probabilmente non è
Il problema non è costa meno facciamo le centrali ma è che la gente NON le vuole!
Un altra domanda del cazzo: la ottimizzazione del mix energetico come cambia se si isolano parti della rete? Ha senso isolare piccole utenze dove possibile (es villette in campagna)? Esistono studi in merito?
Per quel che può dirti un ignorante come me, penso sia fattibilissimo creare piccole realtà off-grid anche a 100% rinnovabili, fintantoché non necessitino di servizi essenziali piuttosto energivori
@@thekingofgindio credo anche io sia fattibile. La domanda è più che altro se e quando sia conveniente dal punto di vista della rete che si lascia piuttosto che della singola utenza, che si staccherà se e quando gli conviene.
Non se se mi sono spiegato....
@@giuseeep penso dipenda così tanto da caso per caso che non esiste una risposta generale
Dott. Romano ministro subito!
Fornite dati non sempre veritieri. I dati Lazard sono riferiti agli USA e sono vetusti. Il costo energetico dei vecchi reattori francesi e' di circa 60 euro / MWh ma quelli nuovi come Flamanville sono di almeno 150 euro / MWh (in proiezione perche' dopo 17 anni ancora non e' in funzione ...)). Il problema del nucleare non e' quello che dicono certi ambientalisti. E' il costo di realizzazione delle nuove centrali pari almeno a 10 miliardi di Euro a GW e i tempi (almeno 12-15 anni) e pertanto nessun investitore privato investe in nucleare senza un PPA, in proiezione nei prossimi 10-15 anni (visti i tempi di realizzazione) di almeno 200 euro / MWh. Totalmente fuori mercato.
credo ci siano delle piccole fallacie logiche nel tuo ragionamento:
1) dire "quelli nuovi come Flammanville" sembra cherrypicking
2) dire "nessun investitore privato ci investe poiché fuori mercato" elude completamente il fatto che la stragrande maggioranza delle società energetiche sono statali o hanno una forte conpartecipazione statale.
Qualche esempio di privato c'è, ma di solito si tratta di società troppo piccole per potersi cimentare in investimenti così grandi
Compra un microfono anche per la tua ragazza
Ce l'abbiamo ma ci piace rustico
Però i capelli blu no
I capelli blu sì eccome.
Potresti correre un poco di meno... faccio fatica a seguiti... grazie!
In realtà basta mettere il video a ×0,75 o ×0,5
Basta andare sul simbolo dell'ingranaggio nel video in alto a destra e poi in velocità.
L'energia che costa meno, è quella che non usi, ma si sicuro non è il nucleare.
il costo drrllengia se lo si fa con un sistema meccanica dove si autoalimentavedere su youtube e scrivere moltiplicatore di potenzae vedere che con un motore di 2.5kwmetto in funzione un attrezzo fatto di leve insieme a qualcosa che non posso dire PERTO con un motore di 1.5kw che fa 1400 giri che li riduco a 40 che sono uguali in uscita dove collego un generatore dopo aver aumentati igiri a 1600 per ottenere 13kw che e anche piccolo per la potenza che sviluppa l attrezzo(39kw a 1600 giri ) dove collego altri attrezzi per fare una centrale elettrica a costo zero QUESTO E IL MOTO PERPETUO e non con le ruote
Le argomentazioni di Mortebianca sono decisamente più valide oltre che certificate da fonti attendibili. Fare video più belli aiuta con le visualizzazioni, non ad avere ragione.
Le fonti di mortebianca oltre a non essere ufficiali, o mal interpretate, gli danno torto 💀
@@avvocatoatomico dirlo non lo rende vero. Metti a confronto le fonti piuttosto.
@@giovannirotino3113 non gioco a scacchi coi piccioni, le fonti nel video le cito tutte.
Sei libero di leggerti i report, nel caso posso fornirti i link.
Le argomentazioni di Mortebianca sono ipersemplificanti, se l'effetto Dunning-Kruger fosse una malattia lui sarebbe il paziente 0. Basta trollare per favore, anzi, come dice sempre Mortebianca: argomenta
Chi sarebbe morte bianca?
🤔 si possono trovare informazioni?
Il problema è che tanto arriveranno sempre quelli che diranno “E le SCURIEEEh”, quelli che dicono “bello ma non a casa mia”, quelli che “nel dubbio è meglio lo status quo, anche se è una merda”. Per competere con gli antinuclearisti l’unica sarebbe giocare ad armi pari e servirsi dei loro stessi mezzucci ma il vero nemico non sono loro, il vero nemico sono gli indifferenti che nemmeno se la fanno una opinione e penso che sia più difficile fare interessare loro a questi temi rispetto a convertire qualcuno fermamente convinto contro il nucleare.
Azzo.. certo che far riferimento a dati di una banca d'affari mi sembra il massimo dell'imparzialità.
sembravi un minorato mentale prima, ora con i capelli colorati è una certezza
Ottimo commento, dicci di più
Commenti utili e intelligenti!
@@gabrieleazzaro847 dimmi posso rispondere a qualunque cosa
@@ilcinico4842tuo nome e cognome?
@@avvocatoatomico tipico dei beta appellarsi a nomi cognomi denunzie e menate varie. Sguinzaglia la postale, simp!