3AHDBBDBDBBDBBBDBBBDBDBBDBDBBDBBBDBNFFNNFNFNNNNFFNNFNNFNNNFNFNFNNFFFNNNFNFNFNFFNNFNNFNNFNNFNFNNNFNNFFNFNNNNFNNFNNFNNFNNFNFFNNFNNFNNFNNFNNCN F CCVCCN NFNFNNNNFNNFNNFNNF NCCNNFNNNNFFNNFNNFNNFNNNFB F CNCNCNNCNFCNNFNFFNFNFNFTABDNNDNC CNCNNFFNNFFNNCNNCNCNCNCCN. CNNNNNFNFN CNNFNNCC. C C NNCNNCNNCNNNNC CNCNNNCNNCC NC
Ha ragione quando cita i giapponesi come maestri nel trattare la materia prima. Ho vissuto in Giappone 1 anno e mezzo ed è così, specialmente con il pesce e i crostacei.
Penso che si tratti di una gravissima perdita quella dello chef Marchesi. Non soltanto dal punto di vista culinario (per ovvi motivi), ma anche da quello umano. Era un uomo di grande intelligenza e saggezza, nonché di vasta cultura. Apprezzava molto la musica classica, motivo per cui citava spesso e volentieri grandi compositori come Alban Berg e Gustav Mahler. Da ragazzo suonava il pianoforte, che, pensate un po', lo ha condotto all'amore della sua vita. Ebbene sì, in pochi sanno che sua moglie, Antonietta Cassisa, era stata la sua insegnante di pianoforte quando lui era giovane. La sua creatività era molto fervida: intendeva la cucina come la realizzazione di un'opera artistica. Come un compositore alle prese con la scrittura di una sinfonia, od un pittore con un quadro. Al tempo stesso però, era convinto anche del fatto che la cucina fosse una scienza esatta, al pari di fisica e chimica, e che il risultato non potesse e non dovesse cambiare. Sicuramente era un uomo che possedeva una solida preparazione trasversale e delle intuizioni molto, molto valide, caratteristiche che ne hanno decretato la fama, l'importanza e l'enorme influenza per tutti i cuochi italiani a venire. Certo, era sicuramente piuttosto critico nei confronti dei colleghi stranieri e di casa, e anche di alcuni ambienti in cui la cucina veniva, a suo dire, mal rappresentata, ma non lo faceva mai con malevolenza. Era semplicemente un uomo che, con il passare del tempo, aveva raggiunto tramite l'impegno, la dedizione e la costanza, una grandissima esperienza e conoscenza nel proprio campo. Aveva una visione chiara e sapeva esattamente che cosa voleva, niente di più e niente di meno. Oltretutto, che io sappia, era solito esprimere le sue opinioni con toni pacati ed educati. Siamo lontani anni luce dalle sfuriate cafonissime da "macchietta" di Cracco. Uno che, a mio avviso, da Marchesi avrebbe moltissimo da imparare, e non soltanto in cucina.
E' morto troppo presto...pero' ha fatto in tempo a non vedere Master Chef degli ultimi anni. Quattro parole e li ha messi in croce in anticipo. Grande chef sicuramente ma pure una persona di grande cultura e levatura umana. Non era solo cuoco.
Lo chef è colui che promuove e fa conoscere ai propri ospiti i prodotti della propria terra e le tradizioni culinarie della zona... Gualtiero Marchesi faceva dei capolavori con pochi ingredienti..togliere piuttosto che aggiungere..ma la sua grandezza è stato il riconsiderare la Nouvelle cuisine in un dietro-front verso la tradizione come un bel pollo arrosto tranciato con maestria accompagnato semplicemente col suo fondo di cottura...si diventa chef non nei programmi ma nelle cucine...La cosa più pesante è essere obbligati a preparare bene i piatti degli altri prima di diventare un bravo professionista e proporre i propri!!!
Il più grande cuoco italiano dalla nascita della Repubblica ad oggi...riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo senza aziende pubblicitarie che ti spingono a calci nel sedere stile i nuovi chef gourmet d'oggi 🤪🤪🤪
Masterchef Italia è fra i principali motivi per cui la cultura della buona alimentazione e dell'alta cucina sta ogni anno diventando sempre più diffusa in questo paese. E penso che abbia una fortissima influenza nel food blogging e quindi nell'afflusso di clientela dei ristoranti, specialmente quelli ben encomiati.
Programma per stolti che comunque poi usano il bimby. Ci sono manuali da leggere e storia da imparare ma mi rendo conto che sia più comodo cibarsi di porcate in televisione.
@@Tabasco5240 Parlo di normali civili magari universitari che mangiano pasta e tonno tutti i giorni che guardando masterchef fra un esame e l'altro magari iniziano ad interessarsi. Nessuno ha detto che masterchef ti insegna a cucinare o ti insegna i segreti della vita. È un programma che attira gente poi chi si vuole interessare al mondo della cucina dopo essere stati ammaliati attraverso masterchef può leggere libri iniziare a sperimentare a casa a divertirsi etc
@@andreameneghetti8551 Io comunque questo astio nei confronti di Masterchef da parte dei cuochi di mestiere non la capisco. Il programma da sempre si presenta come una sfida tra chef amatoriali e nulla più. Solo che i piatti invece di essere giudicati da zia Concetta, sono valutati da Cannavacciuolo. È come se quando mi taglio i capelli con la macchinetta da solo, venisse un barbiere a denigrarmi.
@@DouglasP_ in realtà sì, anche se Arte per definizione può essere qualunque cosa dove le persone possono esibire la loro abilità e ingegno per trasmettere qualcosa.
Il discorso secondo il mio punto di vista è molto semplice. Oggi il grande chef può guadagnare 100 volte di più partecipando ai reality in un anno lavorativo che stare 365 giorni nel proprio ristorante. Massima resa con poca fatica. Provate a chiedere a Cannavacciuolo quanto costa in termini sia fisici che economici mantenere il ristorante a la villa Crespi...
Parole sante..più professionalità..mi viene in mente una puntata di "cucine da incubo" con Cannavacciuolo proprio vicino a Lucca..il ristorante era gestito da un tizio che prima aveva un'impresa edile!!!..infatti appena fatta la puntata ha chiuso i battenti..la cucina "vera" non si può improvvisare..invece ora in tutta Italia ci sono posti così..
Comunque nella prima edizione di masterchef il MAESTRO partecipò ad una puntata dove i concorrenti cucinavano nel suo ristorante... in questa intervista non se lo ricordava... il Maestro.......
No, non ha detto questo….ha giustamente detto che la cucina francese e quella giapponese hanno un livello di professionalità e di rigore che quella italiana ancora non ha, ed è questo che fa la differenza…in Italia ci sono ancora troppi “improvvisati”… ha anche sottolineato che paul bocuse, chef francese considerato da molti uno dei più grandi della storia, ha sempre affermato che se la cucina italiana dovesse usare la stessa professionalità di quella francese o giapponese, non ci sarebbe partita per nessuno…
Rispetto il grande maestro qui intervistato, ma smettiamola con questo accanimento contro la televisione. Basta guardare i programmi giusti e se ne ricavano, ugualmente, grandi insegnamenti. È chiaro che se ci si mette a guardare il TG, i Reality oppure programmi inutili mi trovo d'accordo con il signor Gualtiero. Ovviamente tutto ciò deve essere accompagnato da una buona razione di libri! Detto ciò, alla domanda: "lei guarda la televisione?" Io avrei risposto: certamente, ma in modo maturo e razionale!!
ascoltare lui è un piacere. persona educata che non si mette a litigare con quegli pseudo cuochi moderni. e offre ottimi consigli a noi poveri mortali....
Sta parlando di cucina e come sempre i giornalisti cercano lo scoop provando a fargli parlare di masterchef anziché interessarsi agli argomenti interessanti di cui stava parlando
L’enorme differenza tra noi e i francesi è il patrimonio secolare , contadino del cibo: la massaia italiana che ti fa una lasagna, dei tortellini o un piatto di carne come nessuno in Europa o America . È la cultura del cibo che esiste in Italia .... che non è solo spaghetto o raviolo... è pesce in diecimila declinazioni diverse , pasta, riso, verdura, carni.... e chiunque in Italia (perlomeno fino a pochi anni fa) sapeva cucinare . Minestroni, zuppe di stagione che un francese si sogna di notte ... la “Cucina “, quella è un’altra cosa e oggi come oggi essere francesi , italiani, americani o cinesi poco cambia .... dato che sono piatti internazionali che puoi trovare a Miami, a New York, così come a Milano o Mosca . Questa è l’arma di noi italiani, la cucina.... non la Cucina.
Forse sbagli. Anche in Francia esistono le mamme che stanno ai fornelli, le " cesarine". Anche in Giappone si mangiano ottime zuppe. Anzi, per la verità, il sushi se lo mangiano solo una volta al mese, o anche meno. Tutto il resto è zuppa, carne e pesce. A volte andare oltre confine serve anche a sfatare miti, senza nulla togliere alla cucina italiana. Basti pensare all' enorme varietà di cibi preparati per es. in India, che variano di moltissimo da Nord a Sud, o nel Kerala. Esattamente come in Italia. Io avevo una ex cognata italo francese, la sua cucina non aveva nulla da invidiare alla nostra ed era una cucina casalinga, tramandata di madre in figlia, esattamente come da noi. I francesi non sono solo ratantuille e escargot.
Ekphrasys sono perfettamente d’accordo con te. In Italia un piatto o una ricetta può cambiare nell’arco di ogni casa. Questa cultura del cibo esiste solo qui. In Italia ogni 50 km d’auto che fai trovi un luogo con un piatto tipico famoso in tutto il mondo questo è fantastico
Pensate veramente che in Francia non esistano ricette popolane? L'omelette, il coq au vin, la bouillabaisse, confit de canard, poulet sauté chasseur, quiche lorraine, crème caramel ecc. cosa sono allora? Non facciamoci complessi d'inferiorità, ma quasi tutte le tecniche culinarie e preparazioni di base derivano dalla scuola francese, ciò non vuol dire che in Italia non siamo riusciti a produrre nulla di buono o innovativo, anzi, però stare a farsi mille menate sulle infinite varianti di ribollita o zuppa di verdura che si trovano d'Asti a Sicilia...dai.
Purtroppo non era il piu grande... Prima Di Lui Angelo Parucucchi, Ignazio Piazza, Silvano Consonni di Costa Crociere e mio Padre Adolfo Velli...Con la Sua departita la Cucina Italiana se mai si possa definire tale... Scompare.. Ciao grande Chef
È vero, sono d'accordo con te, infatti, le nostre nonne sono state fondamentali nella trasmissione di una tradizione culinaria autentica. Nello specifico però, Gualtiero Marchesi, negli anni ' 70 insomma quando si è formato in Francia ha importato la "professionalità"(materie prime di qualità, presentazione del piatto, ecc.) che ha trovato lì e portato nella sua cucina italiana e che non fosse dunque, nè tipico pasto da trattoria, nè "nouvelle cousine".
@@edurock8528 non c'entra la Nouvelle cousine,la cucina francese non è solo quello anzi.Lui parla di composizione ,basi e strutture dei piatti.Riguardo i talent hanno solo buttato in vacca un argomento serio come la cucina.
no, la cucina intesa come tecnica è dei francesi, le nonne fanno altre cose, e bisogna unire le due cose esattamente come ha detto marchesi ma pensare che la cucina delle nonne sia alta cucina, no, non va e poi finiamo con gente improvvisata che ti fa piatti banali facendoteli pure pagare oro strafregandose del servizio del cliente, della sala, non quella non è professionalità
@@francescolanza1676 mah a me sembrava molto snob, ma tanto anche! guarda he alla sua epoca i cuochi erano tutti dei mezzi ignoranti già il fatto che lui parlasse e citasse l'arte si voleva porre 20 gradini sopra gli altri....diciamo che lo faceva in maniera più elegante e meno cafone, ma snob era e anche tanto
domanda ma che significa "diventare piú professionali per esaltare la nostra materia prima"? lo chiedo da ignorante in materia, perche gli chef italiani non sanno valorizzare i prodotti locali? strano a me sembra che in italia si mangi normalmente molto bene un po' dappertutto...cosa ha da lamentarsi questo?
Piú professionali nel senso di smetterla si fare le cose un tanto al chilo. Senza precisione, ricerca profonda, senza codificare il patrimonio che abbiamo.
Harvard, Oxford e Cambridge nella sezione commenti. Venite gente, venite! Accorrete numerosi a sfogare la frustrazione di una vita che non vi soddisfa. Scommetto che la maggior parte dei laureati nei commenti precedenti neanche sappia coltivare un orto, neppure fare la spesa al mercato (non supermercato). Gli stessi che preparano il brodo con il dado e poi guardano MasterChef in TV.
@rigadritto allora hai difficoltà a comprendere l’italiano. Nel video Marchesi voleva proprio ribadire il concetto dell’essere professionisti nel settore tenendo sempre in mente le proprie radici e tradizioni per cercare di portare innovazione al mondo culinario. Inoltre critica il mondo televisivo legato alla cucina (con una risposta d’effetto), che è poi anche il senso del mio commento ovvero, son tutti travolti da questa moda mediatica che eleva a idoli gente dal dubbio gusto professionale ed umano e poi, queste sono le stesse persone che pagano 20€ una pizza “anonima” solo perché è di Cracco e invece quando tornano a casa non sanno fare neanche un brodo per cui comprano il famoso dado. Non guardo TV, quindi non guardo Masterchef e soprattutto non mi piacciono i vari protagonisti, anzi tutt’altro, il mio pensiero è l’opposto! Concludo peró dicendo che la tua affermazione “sono solo emeriti ignoranti che fanno la scuola di cucina perché non riescono a fare studi più elevati” denota una certa ignoranza e superficialità nell’esprimere tale giudizio. E questo te lo dice uno che odia tutto questo mainstream patinato attorno l’arte culinaria e che reputa i vari Cracco, Bastianich, Cannavacciuolo della gente buona solo per fare le pubblicità (dalle patatine al Mc Donald’s).
Gian De Cupis da 4 anni lavoro come sushi chef e sono impressionato da quanto sia radicata nella cultura giapponese il rispetto della materia prima. La cucina giapponese ha in comune con la nostra proprio questo: l'esaltazione ed il rispetto della materia prima. Ma i giapponesi, influenzati storicamente dal buddismo, ne hanno fatto un rito: tutto, dalle lame dei coltelli alle tecniche di tagli, filettatura ecc è progettato per rispettare l'ingrediente e ridurre quasi a zero lo spreco. Inoltre le tecniche in cucina sono tutte molto delicate, poco invasive, tenendo sempre conto del sapore originario. Da qui la tradizione di consumare ingredienti crudi.
the bastard inside bravo, complimenti, un'argomentazione degna della tua intelligenza. Anzi, sono sicuro che digitare queste tre parole abbiano richiesto un certo sforzo al tuo povero cervello.
Raccogliere dalla virtù contadine. L'essenza semplice dei sapori: poveri e puri. Dal mare la brezza dei pescatori. Le nonne avevano: galline nei pollai, un orto, il grano nei campi, la mucca nella stalla, il maiale. Tutti i sapori s'animavano con la semplicità 😢😢😢😢
Una cosa è certa:la cucina italiana non è stata creata dagli chef.Lavoro nella ristorazione e mai nessun cuoco mi ha mai emozionato quanto un piatto di mia madre...per cui un po' di umiltà da parte loro non sarebbe fuori luogo,anzi dovrebbero ringraziare dell'enorme credito soprattutto i media.Sono una creazione commerciale,uno specchietto per le allodole,incarnano un immagine che non necessita comunque di tanto protagonismo,diciamolo.
Il segreto della cucina italiana è la semplicità, il rispetto della tradizione, e la qualità dei prodotti, ma lui voleva la tecnica francese?!?!!? Mi sembra una contraddizione palese, ma lui era chef!!!
Francesco Smerilli ma che c'entra la contraddizione? Uno per giudicare deve prima conoscere e documentarsi. Questo è ciò che ha fatto studiando cucina in Francia. Le persone intelligenti fanno questo; mentre gli stupidi in rete sputano sentenze a destra e a manca senza nemmeno sapere di che parlano. Seriamente; il modo più intelligente e competente sulla base del quale costruire una propria idea di ció che dovrebbe essere la cucina (cosa applicabile anche in altri campi), è cercare di conoscere il più possibile tutte le tradizioni culinarie; diversamente, se un non sa un cazzo di niente, su cosa dovrebbe fondare le proprie idee, se non sull'ignoranza?
"ttate bboni non vi incattate" 😁 che già la vita è un macello...se ci mettiamo a discutere anche sulle cose buone del nostro paese... è finita veramente. Se la critica era riferita a me, vorrei precisare che il mio pensiero era esclusivamente sull'atteggiamento snob.Quello che dice però è condivisibile per quanto riguarda la ricerca post tradizione e la creazione di nuovi piatti.
X Massimo, infatti condivido quasi tutto quello che dice Marchesi, e anche se non lo condivido lo ascolto lo stesso perchè comunque merita di essere ascoltato, soprattutto per quello che ha fatto in vita. Mi sono solo permesso di criticare un piccolo particolare del suo discorso che ho interpretato in un certo modo, magari intendeva altro, ormai non lo possiamo più sapere con esattezza.
E poi se tu sei uno chef " andare alla Ricerca di Materie prime sempre più eccellenti " diciamo la verità prima di farlo per il cliente lo fai per te stesso, Per soddisfazione ,per passione,questo lavoro ti rende vivo
Grande Chef Grande Uomo......coglie l'essenza ......Umiltà =Grandezza. ....P.S. Devo rubare il Cucchiaio D'Argento con dedica del Maestro a mio Padre .....Peccato non mi chiamo Michele ahahaha
beh alla domanda perchè lei guarda la televisione???? la risposta del giornalista (se non fosse stato uno zerbino di Marchesi), sarebbe stata scontata: " la televisione la faccio, lei in questo momento é ripreso e intervistato dalla stessa ergo. la sta facesndo anche lei!" e si di conseguenza Master chef, é un format che può non piacere, ma comunque seguitissimo!
Utilizzare tecniche raffinate "alla francese" e valorizzare la materia prima sono cose che non vanno d'accordo, il modo più semplice per valorizzare la materia prima è non alterarla troppo con sofistificazioni inutili. La maggior parte della cucina italiana punta sulla semplicità, proprio per valorizzare la materia. Siamo sicuri che ci serve anche la tecnica? D'altra parte lui era il maestro di tutti, quasi senza dubbio aveva ragione, ma a me i suoi discorsi non mi filano un granchè.
Ha semplicemente parlato di professionalità, parola che in Italia spesso viene dimenticata a vantaggio delle cose improvvisate e raffazzonate. E' proprio con la tecnica è la professionalità che si valorizza la materia, altro che inutile. Se a me dai la migliore materia prima del mondo stai certo che te la rovino. Poi basta pure con qu sta cosa dei piatti delle nonne. Anche la mia cucinava da dio ma sapeva fare cinque piatti e tutti della sua terra (l'Abruzzo). Se le chiedevi di fare qualcosa tipico della cucina siciliana o di quella piemontese non avrebbe saputo da dove cominciare. Uno chef deve avere una conoscenza a 360 gradi delle ricette, e per farlo ci vuole tecnica e professionalità. Secondo il tuo ragionamento chiunque potrebbe fare il cuoco.
Non ha semplicemente parlato di professionalità, ha parlato di francesi che "hanno la tecnica", interpreta come ti pare, la mia interpretazione è decisamente diversa dalla tua. Per cucinare la maggior parte dei piatti italiani non è che serva tutta questa tecnica, poi ci sono le eccezioni ma in linea di massima la cucina italiana è una cucina semplice, non ci vogliono anni di studio per impararla, ed è uno dei motivi del suo successo, se gli chef vogliono stravolgere il DNA della nostra cucina facciano pure, io 300 euro per una cena col cazzo che glieli pago.
Ma che ragionamento fai, neanche io glieli do 300 euro per una cena, come non ne pagherei 300mila per una Ferrari, eppure è un marchio famoso nel mondo e per produrlo serve un'altissima professionalità e tecnica. Non serve tecnica per cucinare? Ok allora apriti un ristorante e vediamo cosa combini. Un altro problema è la gente completamente a digiuno della materia (se invece per qualche motivo sei un esperto chiedo scusa in anticipo) e sta lì a sentenziare con l'aria del tuttologo, come quelli che davanti ad un dipinto dicono "lo saprei fare anche io".
Per commentare non serve nessun titolo, io qui dico quello che mi pare, se non ti piace il mio commento non rispondere. La sezione commenti c'è apposta per commentare, se invece non resisti proprio e devi contraddirmi allora entra in gioco la seconda funzione della sezione commenti, e cioè mandare a cagare i bastiancontrario come te. Per cui, dato che è il secondo post in cui ribadisci le tue opinioni di cui a me non frega assolutamente un cazzo, e dato che ti ho risposto una prima volta senza mandarti a cagare, adesso è ora: caro amico mio vai a fare in culo.
Chef straordinario!! La sua bravura e è imbarazzante quasi quanto la sua arroganza... Caro Marchesi le vorrei ricordare la sua partecipazione a Masterchef Italia 1....
Marchesi era un grande maleducato, incapace di esprimersi se non con frasi fatte. Sarà stato un bravo cuoco, ma, diciamocelo francamente, la smettiamo di trattare i cuochi come fossero degli intellettuali?
O ce l'hai con i cuochi, o ignori la grandezza di ciò che ha fatto, non è tanto trattare i cuochi come intellettuali, ma di riconoscere il lavoro fatto per una vita ad una persona. Il mestiere del cuoco in Italia sta riacquisendo valore da qualche anno e penso sia giusto così, perché era sottovalutato e sempre in Italia, andavano pian piano a morire tutte quei modi di fare che comunemente chiamano "tradizioni", e grazie anche a Marchesi (non ho detto esclusivamente) il cuoco torna ad avere un ruolo di "prestigio" passami il termine che cerca di fare ogni giorno del suo meglio. Sono un cuoco anch'io
@@diegominnoni4176 non ce l'ho con i cuochi, ho rispetto per loro e per il loro lavoro. Ma in questo Paese ormai vengono trattati come gli intellettuali di riferimento. Sinceramente mi pare eccessivo: stiamo parlando di bolliti e soffritti, non di Costituzione, di rischio clinico o di origini dell'universo
Eh lo so...ma i grandi, qualsiasi campo sia, vivono per esserlo e significa anche passare 16 ore al lavoro...sono sacrifici e sta a ognuno di noi decidere cosa fare del proprio tempo
E quindi? Fino a prima di Marchesi il risotto era visto come un piatto abbastanza "povero", da osteria. Quella foglia d'oro ha praticamente, da sola, portato il risotto ad essere un piatto internazionale di alta cucina. Per Marchesi la spettacolarizzazione e' la ricerca dell'effetto WOW fine a se stesso senza tenere conto del valore del prodotto. Lui e' stato sicuramente uno dei primi a cercare un gusto estetico in cucina (da appassionato d'arte quale era), ma avendo (quasi) sempre il rispetto del prodotto come fine ultimo. La sua critica a Masterchef penso sia piu' legata al fatto che spendano tempo e attenzione solo alla parte tecnica/estetica (sicuramente importanti anche Marchesi), ma senza dedicare altrettanta attenzione alla discussione della materia prima, ovviamente perche' meno interessante mediaticamente, dato che una parentesi di 10 minuti sui diversi tipi di fagiolo tira di meno di Bastianich che lancia piatti contro i monitor.
@@bimbogiallo È un quaquaraquà, ricordo che "firmò" un panino di McDonald's. Forse l'hamburger era italiano, ma sicuramente proveniva da un allevamento mega intensivo, l'insalata era probabilmente di qualità medio-bassa e sicuramente non a km 0, ecc. Quindi ha poco da fare lo sgaggio
niente di nuovo .. in India e nei paesi Arabi nei matrimoni mettono foglie d'oro o d'' argenteo nelle limonate , lo fanno da secoli , era tempo che in italia facessimo anche
punto saliente minuto 2:17 .i cuochi di oggi neanche sanno cos'è un mercato rionale, oggi vanno di moda quattro cialtroni saltimbanchi che della cucina hanno conosciuto poco e nulla, ma di marketing ne sanno più di un commerciante nato. il messaggio di questi minestrari è deleterio per le giovani leve, e hanno riportato trent'anni indietro la cucina italiana, basta vederli quando descrivono le loro "creazioni" . da loro esce il nulla , come il nulla dei critici gastronomici da tv, che scivola dalle loro bocche bruciate da amburgher e patatine di mcdonalds
La differenza tra un signore e un pagliaccio è facilmente riscontrabile osservando il Sig. Gualtiero Marchesi e uno "chef" onnipresente in televisione e che fa il figo quando di figo non ha un beneamato.
E nel 2015 masterchef era un programma fantastico unico e ancora c era cracco dal 2017 in poi post cracco masterchef ha subito un lento declino maestro meglio che non lo veda oggi masterchef con giudici fenomeni per copione concorrenti personaggi risse non più per fare cucina ma per share
Colui che ha rovinato la cucina.. Invece per i polli da spennare , ha rivoluzionato la cucina.. si sì certo... La cucina prima di lui era tutta un altra cosa, si andava in ristorante e si usciva con la pancia piena e con il borsellino ancora pieno.. adesso per essere fighi , Piatto vuoto e borsellino vuoto..
vorrei una casa di riposo per cuochi? Ma che cazz..? Io sono un architetto e vorrei una casa di riposo per architetti, perché tutto mi é dovuto dato che sono il più bello di tutti
Sarà anche un gran chef ma sinceramente pecca un po' di saccenza e strafottenza a mio avviso. Anche a 80 anni con 50 di carriera (esempio) bisognerebbe mantenere sempre umiltà e rispetto anche per chi hai di fronte che visibilmente è meno ferrato in materia. Io non sono di mentalità chiusa, anzi sono sempre curioso di assaporare ricette da ogni parte non solo dell'Italia ma anche del mondo. Ma sinceramente dopo tanto girare posso dire che qui bisogna fare una grande e univoca distinzione tra cucina tradizionale e novelle cusine. O ti piace una o ti piace l'altra e se ti piace la cucina tradizionale e di sostanza...beh i francesi sono lontani anni luce dal farla... Tecnicamente saranno anche avanti anni luce...ma ritengo che a tavola ci vai perché hai la pancia vuota e non per avere davanti un piatto che pare quasi una formula fisica di meccanica quantistica... Altra cosa che non condivido...gli fa ridere il concetto di km zero...per via del fatto (se ho capito bene) che essendo la cucina italiana estremamente regionale e variegata è ovvio a suo dire che i prodotti siano del territorio...beh no Gualtiero...purtroppo non è così ovvio...perché c'è anche il caso che per cucinare una cacio e pepe un cuoco usi un pepe proveniente dall'India.............
Oggi ho capito che il mio papà che era uno chef che tutti i giorni andava al mercato era un vero grande chef.
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Ok
Mi padre, ha la stessa storia. È morto 2 anni fa purtroppo
@@giovannidiana5995 Sconcertante
ma cosa vuoi aver capito
Ha ragione quando cita i giapponesi come maestri nel trattare la materia prima. Ho vissuto in Giappone 1 anno e mezzo ed è così, specialmente con il pesce e i crostacei.
Come disse un saggio: "Io povto i pvodotti della mia tevva"
Perchè so che a voi piace...
@@denisbreda tutto fvesco
Gioca con la PlayStation e lascia perdere Gualtiero Marchesi.
@@luigidimeo8749 ma non gli rispondere neanche, è un povero demente da burger king....
I SAPOVI😜😜😜
Penso che si tratti di una gravissima perdita quella dello chef Marchesi. Non soltanto dal punto di vista culinario (per ovvi motivi), ma anche da quello umano.
Era un uomo di grande intelligenza e saggezza, nonché di vasta cultura.
Apprezzava molto la musica classica, motivo per cui citava spesso e volentieri grandi compositori come Alban Berg e Gustav Mahler.
Da ragazzo suonava il pianoforte, che, pensate un po', lo ha condotto all'amore della sua vita.
Ebbene sì, in pochi sanno che sua moglie, Antonietta Cassisa, era stata la sua insegnante di pianoforte quando lui era giovane.
La sua creatività era molto fervida: intendeva la cucina come la realizzazione di un'opera artistica. Come un compositore alle prese con la scrittura di una sinfonia, od un pittore con un quadro.
Al tempo stesso però, era convinto anche del fatto che la cucina fosse una scienza esatta, al pari di fisica e chimica, e che il risultato non potesse e non dovesse cambiare.
Sicuramente era un uomo che possedeva una solida preparazione trasversale e delle intuizioni molto, molto valide, caratteristiche che ne hanno decretato la fama, l'importanza e l'enorme influenza per tutti i cuochi italiani a venire.
Certo, era sicuramente piuttosto critico nei confronti dei colleghi stranieri e di casa, e anche di alcuni ambienti in cui la cucina veniva, a suo dire, mal rappresentata, ma non lo faceva mai con malevolenza.
Era semplicemente un uomo che, con il passare del tempo, aveva raggiunto tramite l'impegno, la dedizione e la costanza, una grandissima esperienza e conoscenza nel proprio campo.
Aveva una visione chiara e sapeva esattamente che cosa voleva, niente di più e niente di meno.
Oltretutto, che io sappia, era solito esprimere le sue opinioni con toni pacati ed educati.
Siamo lontani anni luce dalle sfuriate cafonissime da "macchietta" di Cracco.
Uno che, a mio avviso, da Marchesi avrebbe moltissimo da imparare, e non soltanto in cucina.
Persona educata cuoco geniale. Pace alla tua anima
Innovativo...ma nel rispetto della tradizione... Italiano fino in fondo . ci mancherà
Onesto ad ammettere che Francia e Giappone sono grandi scuole di cucina oltre la Italia 👍
in italia di cucina professionale ce n'è solo negli ultimi anni e c'è ancora un livello dilettantistico ancora spaventoso.
Il caro e compianto maestro Gualtiero marchesi. Quando parlava era ed è ancora religione. Immortale maestro.
Marchesi detestava essere chiamato maestro. 🥂
Gualtiero grande maestro riposa in pace.
mi manca
E' morto troppo presto...pero' ha fatto in tempo a non vedere Master Chef degli ultimi anni. Quattro parole e li ha messi in croce in anticipo. Grande chef sicuramente ma pure una persona di grande cultura e levatura umana. Non era solo cuoco.
A me è piaciuto master chef di quest'anno
Lo chef è colui che promuove e fa conoscere ai propri ospiti i prodotti della propria terra e le tradizioni culinarie della zona... Gualtiero Marchesi faceva dei capolavori con pochi ingredienti..togliere piuttosto che aggiungere..ma la sua grandezza è stato il riconsiderare la Nouvelle cuisine in un dietro-front verso la tradizione come un bel pollo arrosto tranciato con maestria accompagnato semplicemente col suo fondo di cottura...si diventa chef non nei programmi ma nelle cucine...La cosa più pesante è essere obbligati a preparare bene i piatti degli altri prima di diventare un bravo professionista e proporre i propri!!!
Il più grande cuoco italiano dalla nascita della Repubblica ad oggi...riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo senza aziende pubblicitarie che ti spingono a calci nel sedere stile i nuovi chef gourmet d'oggi 🤪🤪🤪
Masterchef Italia è fra i principali motivi per cui la cultura della buona alimentazione e dell'alta cucina sta ogni anno diventando sempre più diffusa in questo paese. E penso che abbia una fortissima influenza nel food blogging e quindi nell'afflusso di clientela dei ristoranti, specialmente quelli ben encomiati.
Programma per stolti che comunque poi usano il bimby. Ci sono manuali da leggere e storia da imparare ma mi rendo conto che sia più comodo cibarsi di porcate in televisione.
@@Tabasco5240 Parlo di normali civili magari universitari che mangiano pasta e tonno tutti i giorni che guardando masterchef fra un esame e l'altro magari iniziano ad interessarsi. Nessuno ha detto che masterchef ti insegna a cucinare o ti insegna i segreti della vita. È un programma che attira gente poi chi si vuole interessare al mondo della cucina dopo essere stati ammaliati attraverso masterchef può leggere libri iniziare a sperimentare a casa a divertirsi etc
@@Tabasco5240 e spiegami come mai da masterchef sono usciti grandi chef? Gente che ha ristoranti di alto livello..
@@cz9955 Qualcuno non tutti però...
Masterchef for life
Sentirlo parlare è qualcosa di eccezionale
Ma che bella dialettica e dizione.
Gualtiero Marchesi il vero unico poeta della cucina Grazie maestro
Marchesi ha ospitato una delle sfide di MasterChef Italia eh
E poi non l’ha più fatto😅 anche i più grandi sbagliano
@@andreameneghetti8551 Io comunque questo astio nei confronti di Masterchef da parte dei cuochi di mestiere non la capisco. Il programma da sempre si presenta come una sfida tra chef amatoriali e nulla più. Solo che i piatti invece di essere giudicati da zia Concetta, sono valutati da Cannavacciuolo. È come se quando mi taglio i capelli con la macchinetta da solo, venisse un barbiere a denigrarmi.
E sticazzi? Zitto
@@andreameneghetti8551 Nessun ristorante ha mai ospitato più di una prova in esterna
Il Maestro della cucina italiana come Verdi della musica...
Nic do sei di Parma per caso...
La cucina non è arte
Douglas P non sono d’accordo
Forse non hai mai lavorato in una cucina
@@DouglasP_ in realtà sì, anche se Arte per definizione può essere qualunque cosa dove le persone possono esibire la loro abilità e ingegno per trasmettere qualcosa.
La cucina non ha nessuna componente culturale. La cucina non è arte. Può avere una "dimensione artistica" e questo è il massimo.
Personaggio di spessore galattico...uomini così se ne vedono pochi ormai....basta guardare i suoi allievi dove sono andati
Lui era un Gran Maestro..... Gli inetti che commentano negativamente è perché il pasto più sublime che hanno fatto è il Mc Menù al Mc Donald
Grande Maestro, sante parole.
Purtroppo qui abbiamo elettricisti che fanno i camerieri, baristi che si riciclano “chef”, ecc.
Il discorso secondo il mio punto di vista è molto semplice. Oggi il grande chef può guadagnare 100 volte di più partecipando ai reality in un anno lavorativo che stare 365 giorni nel proprio ristorante. Massima resa con poca fatica. Provate a chiedere a Cannavacciuolo quanto costa in termini sia fisici che economici mantenere il ristorante a la villa Crespi...
Cannavacciuolo è chef non proprietario. Potremmo dire che è un dipendente😁
Un istituzione, il maestro esempio da emulare
Parole sante..più professionalità..mi viene in mente una puntata di "cucine da incubo" con Cannavacciuolo proprio vicino a Lucca..il ristorante era gestito da un tizio che prima aveva un'impresa edile!!!..infatti appena fatta la puntata ha chiuso i battenti..la cucina "vera" non si può improvvisare..invece ora in tutta Italia ci sono posti così..
Comunque nella prima edizione di masterchef il MAESTRO partecipò ad una puntata dove i concorrenti cucinavano nel suo ristorante... in questa intervista non se lo ricordava... il Maestro.......
Grande maestro grazie per averci lasciato carlo cracco
Persone che hanno fatto l'Italia .
Grande Maestro la mia stima
Molta Grazie
ha detto giustamente che i francesi sono dei geni nella cucina, molto più raffinati e professionali degli italiani, bravo Gualtiero!
No, non ha detto questo….ha giustamente detto che la cucina francese e quella giapponese hanno un livello di professionalità e di rigore che quella italiana ancora non ha, ed è questo che fa la differenza…in Italia ci sono ancora troppi “improvvisati”… ha anche sottolineato che paul bocuse, chef francese considerato da molti uno dei più grandi della storia, ha sempre affermato che se la cucina italiana dovesse usare la stessa professionalità di quella francese o giapponese, non ci sarebbe partita per nessuno…
perché lei guarda la televisione?
questa è geniale veramente
Grande marchesi ora è in un posto migliore e osserva come il suo allievo cracco si sia evoluto e ora è un mito
0:34 - 0:40
Era una colonna portante della Cucina italiana.
Grande RISPETTO per il MAESTRO...ma su masterchef ha un po' toppato: ha partecipato sia a quello iatliano che a quello australiano!
Francesco Francesco money
Si ma è chiaro intendesse dire quelli sono show e basta! Li iniziano, li muoiono. La vera cucina è un’altra cosa.
Il dio soldo .se mangi e non ti ricordi prendi una pastiglia per la memoria
Genio dentro e fuori la cucina
Rispetto il grande maestro qui intervistato, ma smettiamola con questo accanimento contro la televisione. Basta guardare i programmi giusti e se ne ricavano, ugualmente, grandi insegnamenti. È chiaro che se ci si mette a guardare il TG, i Reality oppure programmi inutili mi trovo d'accordo con il signor Gualtiero. Ovviamente tutto ciò deve essere accompagnato da una buona razione di libri! Detto ciò, alla domanda: "lei guarda la televisione?" Io avrei risposto: certamente, ma in modo maturo e razionale!!
Non ho parole per l'intelligenza di quest'uomo
ascoltare lui è un piacere. persona educata che non si mette a litigare con quegli pseudo cuochi moderni. e offre ottimi consigli a noi poveri mortali....
Sta parlando di cucina e come sempre i giornalisti cercano lo scoop provando a fargli parlare di masterchef anziché interessarsi agli argomenti interessanti di cui stava parlando
Joe Bastianich Tutto quello che vuoi tu, ma la domanda che mi pongo perché hai un account fake con scritto Joe bastianich? Sono curiosissimo .
@@rickyrufio8827 , ha scritto con un italiano perfetto quindi è sicuramente lui.
Ulah é un po' duro sto commento
@@rickyrufio8827 fake sarai te, io sono joe e ho dello sciampein in frigo
Vuoi che muoro?!?!?
Hai fatto projettile litale e per colpa tua a Bologna tutti piangiono
Peccato che il signor Marchesi partecipo' alla prima edizione lui stesso.
Esatto, ma probabilmente si sarà ricreduto vedendo le edizioni successive 😂
La prima e l'ultima. Si è vergognato subito.
Credo sia stato uno dei pochi a criticare le stelle Michelin e la mafia gastronomica. Un esempio di serieta' professionale e anti divismo
L’enorme differenza tra noi e i francesi è il patrimonio secolare , contadino del cibo: la massaia italiana che ti fa una lasagna, dei tortellini o un piatto di carne come nessuno in Europa o America . È la cultura del cibo che esiste in Italia .... che non è solo spaghetto o raviolo... è pesce in diecimila declinazioni diverse , pasta, riso, verdura, carni.... e chiunque in Italia (perlomeno fino a pochi anni fa) sapeva cucinare . Minestroni, zuppe di stagione che un francese si sogna di notte ...
la “Cucina “, quella è un’altra cosa e oggi come oggi essere francesi , italiani, americani o cinesi poco cambia .... dato che sono piatti internazionali che puoi trovare a Miami, a New York, così come a Milano o Mosca .
Questa è l’arma di noi italiani, la cucina.... non la Cucina.
Forse sbagli. Anche in Francia esistono le mamme che stanno ai fornelli, le " cesarine". Anche in Giappone si mangiano ottime zuppe. Anzi, per la verità, il sushi se lo mangiano solo una volta al mese, o anche meno. Tutto il resto è zuppa, carne e pesce. A volte andare oltre confine serve anche a sfatare miti, senza nulla togliere alla cucina italiana. Basti pensare all' enorme varietà di cibi preparati per es. in India, che variano di moltissimo da Nord a Sud, o nel Kerala. Esattamente come in Italia. Io avevo una ex cognata italo francese, la sua cucina non aveva nulla da invidiare alla nostra ed era una cucina casalinga, tramandata di madre in figlia, esattamente come da noi. I francesi non sono solo ratantuille e escargot.
Ekphrasys vacci a Mosca a mangiare la cucina locale poi vedi che là non mangi la roba italiana
@@casomai Ahahah, si infatti zio, non serve evidenziare che anche fuori si cucina bene, noi abbiamo una cucina nazionale top.
Ekphrasys sono perfettamente d’accordo con te. In Italia un piatto o una ricetta può cambiare nell’arco di ogni casa. Questa cultura del cibo esiste solo qui. In Italia ogni 50 km d’auto che fai trovi un luogo con un piatto tipico famoso in tutto il mondo questo è fantastico
Pensate veramente che in Francia non esistano ricette popolane? L'omelette, il coq au vin, la bouillabaisse, confit de canard, poulet sauté chasseur, quiche lorraine, crème caramel ecc. cosa sono allora? Non facciamoci complessi d'inferiorità, ma quasi tutte le tecniche culinarie e preparazioni di base derivano dalla scuola francese, ciò non vuol dire che in Italia non siamo riusciti a produrre nulla di buono o innovativo, anzi, però stare a farsi mille menate sulle infinite varianti di ribollita o zuppa di verdura che si trovano d'Asti a Sicilia...dai.
Il più grande chef italiano... ciao MAESTRO!
Purtroppo non era il piu grande... Prima Di Lui Angelo Parucucchi, Ignazio Piazza, Silvano Consonni di Costa Crociere e mio Padre Adolfo Velli...Con la Sua departita la Cucina Italiana se mai si possa definire tale... Scompare.. Ciao grande Chef
Gianni Telesca ANGELO CONSOLI
Più che I francesi ringrazierei tutte le nonne d'Italia del passato
È vero, sono d'accordo con te, infatti, le nostre nonne sono state fondamentali nella trasmissione di una tradizione culinaria autentica. Nello specifico però, Gualtiero Marchesi, negli anni ' 70 insomma quando si è formato in Francia ha importato la "professionalità"(materie prime di qualità, presentazione del piatto, ecc.) che ha trovato lì e portato nella sua cucina italiana e che non fosse dunque, nè tipico pasto da trattoria, nè "nouvelle cousine".
@@edurock8528 concordo Gualtiero Marchesi e stato un grande Chef perché non si è è mai atteggiato ma è rimasto sempre umile
@@edurock8528 non c'entra la Nouvelle cousine,la cucina francese non è solo quello anzi.Lui parla di composizione ,basi e strutture dei piatti.Riguardo i talent hanno solo buttato in vacca un argomento serio come la cucina.
no, la cucina intesa come tecnica è dei francesi, le nonne fanno altre cose, e bisogna unire le due cose esattamente come ha detto marchesi ma pensare che la cucina delle nonne sia alta cucina, no, non va e poi finiamo con gente improvvisata che ti fa piatti banali facendoteli pure pagare oro strafregandose del servizio del cliente, della sala, non quella non è professionalità
@@francescolanza1676 mah a me sembrava molto snob, ma tanto anche! guarda he alla sua epoca i cuochi erano tutti dei mezzi ignoranti già il fatto che lui parlasse e citasse l'arte si voleva porre 20 gradini sopra gli altri....diciamo che lo faceva in maniera più elegante e meno cafone, ma snob era e anche tanto
Visionario.
Sono gli LSD
Totale devozione per il suo mestiere
domanda ma che significa "diventare piú professionali per esaltare la nostra materia prima"? lo chiedo da ignorante in materia, perche gli chef italiani non sanno valorizzare i prodotti locali? strano a me sembra che in italia si mangi normalmente molto bene un po' dappertutto...cosa ha da lamentarsi questo?
Piú professionali nel senso di smetterla si fare le cose un tanto al chilo. Senza precisione, ricerca profonda, senza codificare il patrimonio che abbiamo.
Che uomo intelligente.. 🤔
Grande Maestro
Un papà per tutti noi
Che classe!!
Perché lei guarda la televisione ? Da qui si capisce tutto e zitti tutti
Ma zitto cosa che ha partecipato a masterchef in prima persona? 😂😂😂
@@giovannidimaggio8568 ahahahahah è vero, che ipocrita.
@@giovannidimaggio8568 appunto, ha visto lo schifo che è quel programma...
Ed ha prestato il suo nome al "ristorante " McDonald 's. Perciò possiamo pure urlare a squarciagola
Un mito. Perchè lei guarda la televisione ?
ASMR straordinario
Quello che Verdi ha fatto con la Casa dei Musicisti, che considerava la sua migliore opera..
Sale, pepe e glutammato e nessuno si è mai lamentato
grande, commento top
ammiro molto il maestro, pero' si e' contraddetto alla fine perche' partecipo' anche a master chef in una prova esterna........
Harvard, Oxford e Cambridge nella sezione commenti.
Venite gente, venite!
Accorrete numerosi a sfogare la frustrazione di una vita che non vi soddisfa.
Scommetto che la maggior parte dei laureati nei commenti precedenti neanche sappia coltivare un orto, neppure fare la spesa al mercato (non supermercato). Gli stessi che preparano il brodo con il dado e poi guardano MasterChef in TV.
@rigadritto quello che fa parlare gli stupidi...
@rigadritto ora torna a fare il brodo col dado, frustrato!
@rigadritto allora hai difficoltà a comprendere l’italiano.
Nel video Marchesi voleva proprio ribadire il concetto dell’essere professionisti nel settore tenendo sempre in mente le proprie radici e tradizioni per cercare di portare innovazione al mondo culinario.
Inoltre critica il mondo televisivo legato alla cucina (con una risposta d’effetto), che è poi anche il senso del mio commento ovvero, son tutti travolti da questa moda mediatica che eleva a idoli gente dal dubbio gusto professionale ed umano e poi, queste sono le stesse persone che pagano 20€ una pizza “anonima” solo perché è di Cracco e invece quando tornano a casa non sanno fare neanche un brodo per cui comprano il famoso dado.
Non guardo TV, quindi non guardo Masterchef e soprattutto non mi piacciono i vari protagonisti, anzi tutt’altro, il mio pensiero è l’opposto!
Concludo peró dicendo che la tua affermazione “sono solo emeriti ignoranti che fanno la scuola di cucina perché non riescono a fare studi più elevati” denota una certa ignoranza e superficialità nell’esprimere tale giudizio. E questo te lo dice uno che odia tutto questo mainstream patinato attorno l’arte culinaria e che reputa i vari Cracco, Bastianich, Cannavacciuolo della gente buona solo per fare le pubblicità (dalle patatine al Mc Donald’s).
Grande maestro!
L'indifferenza è la cosa più potente.
Tu devi cucinare quello che piacciono agli altri!
2:36!! Grandissimo! I giapponesi sono i migliori 😍
Giacomo P perché
Gian De Cupis da 4 anni lavoro come sushi chef e sono impressionato da quanto sia radicata nella cultura giapponese il rispetto della materia prima. La cucina giapponese ha in comune con la nostra proprio questo: l'esaltazione ed il rispetto della materia prima. Ma i giapponesi, influenzati storicamente dal buddismo, ne hanno fatto un rito: tutto, dalle lame dei coltelli alle tecniche di tagli, filettatura ecc è progettato per rispettare l'ingrediente e ridurre quasi a zero lo spreco. Inoltre le tecniche in cucina sono tutte molto delicate, poco invasive, tenendo sempre conto del sapore originario. Da qui la tradizione di consumare ingredienti crudi.
Ruggero Piazza ma VAFFANCULO
the bastard inside bravo, complimenti, un'argomentazione degna della tua intelligenza. Anzi, sono sicuro che digitare queste tre parole abbiano richiesto un certo sforzo al tuo povero cervello.
Sono pienamente d'accordo con te 👍👍👍👍👏👏👏👏
Raccogliere dalla virtù contadine. L'essenza semplice dei sapori: poveri e puri. Dal mare la brezza dei pescatori. Le nonne avevano: galline nei pollai, un orto, il grano nei campi, la mucca nella stalla, il maiale. Tutti i sapori s'animavano con la semplicità 😢😢😢😢
Come al solito il titolo attira visualizzazioni. Non sopporto Marchesi ma co divido molto di quanto ha detto. E, sì, lui ha capito
Disse colui che ha partecipato a Masterchef sia in Italia che all'estero...ahhh il dio denaro e quante parole senza senso al vento..
Grandissimo!
Lui misero e tu che sei ? Lui è stato un simbolo nel suo lavoro, per molte generazioni future .la sua opinione vale qualcosa ,la tua nnt.
A leggere i vostri commenti mi soffermerei solo sull’unica cosa che è realmente morta. La lingua Italiana! R.I.P.
Incredibile..
Marco Victor è arrivato il premio Nobel ....Cazzo sei ?insegnate d'italiano 😂hahaha
Una cosa è certa:la cucina italiana non è stata creata dagli chef.Lavoro nella ristorazione e mai nessun cuoco mi ha mai emozionato quanto un piatto di mia madre...per cui un po' di umiltà da parte loro non sarebbe fuori luogo,anzi dovrebbero ringraziare dell'enorme credito soprattutto i media.Sono una creazione commerciale,uno specchietto per le allodole,incarnano un immagine che non necessita comunque di tanto protagonismo,diciamolo.
Il segreto della cucina italiana è la semplicità, il rispetto della tradizione, e la qualità dei prodotti, ma lui voleva la tecnica francese?!?!!? Mi sembra una contraddizione palese, ma lui era chef!!!
Francesco Smerilli ma che c'entra la contraddizione? Uno per giudicare deve prima conoscere e documentarsi. Questo è ciò che ha fatto studiando cucina in Francia. Le persone intelligenti fanno questo; mentre gli stupidi in rete sputano sentenze a destra e a manca senza nemmeno sapere di che parlano.
Seriamente; il modo più intelligente e competente sulla base del quale costruire una propria idea di ció che dovrebbe essere la cucina (cosa applicabile anche in altri campi), è cercare di conoscere il più possibile tutte le tradizioni culinarie; diversamente, se un non sa un cazzo di niente, su cosa dovrebbe fondare le proprie idee, se non sull'ignoranza?
"ttate bboni non vi incattate" 😁
che già la vita è un macello...se ci mettiamo a discutere anche sulle cose buone del nostro paese... è finita veramente.
Se la critica era riferita a me, vorrei precisare che il mio pensiero era esclusivamente sull'atteggiamento snob.Quello che dice però è condivisibile per quanto riguarda la ricerca post tradizione e la creazione di nuovi piatti.
Preferisco offendere direttamente chi mi offende, ma ognuno offenda a modo suo, ci mancherebbe!!
X Massimo, infatti condivido quasi tutto quello che dice Marchesi, e anche se non lo condivido lo ascolto lo stesso perchè comunque merita di essere ascoltato, soprattutto per quello che ha fatto in vita. Mi sono solo permesso di criticare un piccolo particolare del suo discorso che ho interpretato in un certo modo, magari intendeva altro, ormai non lo possiamo più sapere con esattezza.
Se il cuoco va anche al mercato, lavorerebbe 18 ore al giorno anziché 16...
Dipende dall organizzazione che lo chef de cuisine da al ristorante
E poi se tu sei uno chef " andare alla Ricerca di Materie prime sempre più eccellenti " diciamo la verità prima di farlo per il cliente lo fai per te stesso, Per soddisfazione ,per passione,questo lavoro ti rende vivo
Come dice lo Chef. In Giappone ogni mattina vanno al mercato del Pesce
Hai ragione ma impara l'italiano per favore
Così era negli anni 60/ 70/80.
Tuttavia lui appariva in una puntata della prima puntata di masterchef. In ogni caso, il migliore.
La quaglia la so...non so sfilettavla!!
poi però apre all'esterna di masterchef...
Infatti!
I soldi fanno venire la vista ai ciechi. Cit
Grande Chef Grande Uomo......coglie l'essenza ......Umiltà =Grandezza. ....P.S. Devo rubare il Cucchiaio D'Argento con dedica del Maestro a mio Padre .....Peccato non mi chiamo Michele ahahaha
beh alla domanda perchè lei guarda la televisione???? la risposta del giornalista (se non fosse stato uno zerbino di Marchesi), sarebbe stata scontata: " la televisione la faccio, lei in questo momento é ripreso e intervistato dalla stessa ergo. la sta facesndo anche lei!" e si di conseguenza Master chef, é un format che può non piacere, ma comunque seguitissimo!
Utilizzare tecniche raffinate "alla francese" e valorizzare la materia prima sono cose che non vanno d'accordo, il modo più semplice per valorizzare la materia prima è non alterarla troppo con sofistificazioni inutili.
La maggior parte della cucina italiana punta sulla semplicità, proprio per valorizzare la materia.
Siamo sicuri che ci serve anche la tecnica?
D'altra parte lui era il maestro di tutti, quasi senza dubbio aveva ragione, ma a me i suoi discorsi non mi filano un granchè.
Ha semplicemente parlato di professionalità, parola che in Italia spesso viene dimenticata a vantaggio delle cose improvvisate e raffazzonate. E' proprio con la tecnica è la professionalità che si valorizza la materia, altro che inutile. Se a me dai la migliore materia prima del mondo stai certo che te la rovino. Poi basta pure con qu sta cosa dei piatti delle nonne. Anche la mia cucinava da dio ma sapeva fare cinque piatti e tutti della sua terra (l'Abruzzo). Se le chiedevi di fare qualcosa tipico della cucina siciliana o di quella piemontese non avrebbe saputo da dove cominciare. Uno chef deve avere una conoscenza a 360 gradi delle ricette, e per farlo ci vuole tecnica e professionalità. Secondo il tuo ragionamento chiunque potrebbe fare il cuoco.
Non ha semplicemente parlato di professionalità, ha parlato di francesi che "hanno la tecnica", interpreta come ti pare, la mia interpretazione è decisamente diversa dalla tua.
Per cucinare la maggior parte dei piatti italiani non è che serva tutta questa tecnica, poi ci sono le eccezioni ma in linea di massima la cucina italiana è una cucina semplice, non ci vogliono anni di studio per impararla, ed è uno dei motivi del suo successo, se gli chef vogliono stravolgere il DNA della nostra cucina facciano pure, io 300 euro per una cena col cazzo che glieli pago.
Ma che ragionamento fai, neanche io glieli do 300 euro per una cena, come non ne pagherei 300mila per una Ferrari, eppure è un marchio famoso nel mondo e per produrlo serve un'altissima professionalità e tecnica. Non serve tecnica per cucinare? Ok allora apriti un ristorante e vediamo cosa combini. Un altro problema è la gente completamente a digiuno della materia (se invece per qualche motivo sei un esperto chiedo scusa in anticipo) e sta lì a sentenziare con l'aria del tuttologo, come quelli che davanti ad un dipinto dicono "lo saprei fare anche io".
Per commentare non serve nessun titolo, io qui dico quello che mi pare, se non ti piace il mio commento non rispondere. La sezione commenti c'è apposta per commentare, se invece non resisti proprio e devi contraddirmi allora entra in gioco la seconda funzione della sezione commenti, e cioè mandare a cagare i bastiancontrario come te.
Per cui, dato che è il secondo post in cui ribadisci le tue opinioni di cui a me non frega assolutamente un cazzo, e dato che ti ho risposto una prima volta senza mandarti a cagare, adesso è ora:
caro amico mio vai a fare in culo.
Se rompi i coglioni senza motivo è ovvio che ti mando affanculo.
1:53 quando fece la prova nel suo ristorante durante la prima edizione di Masterchef era solo un brutto sogno?
Stefano Izzo si appunto... un grande cuoco però va dove tira il vento
@@SecretSauce00 e spunta il grano ;)
Però li si è reso conto evidentemente dello schifo del programma
@@xxxgrimox si sarà reso conto???? E il suo portafoglio?
@@simonamercuryjackson1874 Avrà pur guadagnato qualcosa...mi sembra legittimo
MAESTRO TE ADORO SEI UNICO TE QUIERO SOLO SOLO EL FUE EL NUMERO 1
Chef straordinario!! La sua bravura e è imbarazzante quasi quanto la sua arroganza... Caro Marchesi le vorrei ricordare la sua partecipazione a Masterchef Italia 1....
Ma stai muto
Sempre umili e affabili questi chef
ahahahahah davvero ci pensavo anche io.
@BoriangreyGame Fare lo sborone per me non può permetterselo nessuno.
3ABBXBD. F DBDBBD D BFBFBNNCNNNNFNFNNFNCNCNCNNCNCNCCNNC
Modesto lui...
Allora sono i francesi o i giapponesi. Spaghetti al caviale, li faccio subito......
Boh avranno pure la tecnica etc. però sono spesso in Francia per lavoro e la cucina media francese non se la sogna neanche quella italiana!
@@rmr5184 Snobbare la cucina francese è una cosa che non esiste. Pur essendo italiani noi abbiamo il dovere di rispettarla.
@@Tabasco5240 non è snobbare, è distinguere la qualità
@@rmr5184 Sì certo. E il prosecco è meglio dello champagne
@@GioVanishing torna a studiare, demente
E la puntata di Masterchef che si è svolta nel suo ristorante, di cui lui è stato giudice, è stata un allucinazione collettiva?
Marchesi era un grande maleducato, incapace di esprimersi se non con frasi fatte. Sarà stato un bravo cuoco, ma, diciamocelo francamente, la smettiamo di trattare i cuochi come fossero degli intellettuali?
O ce l'hai con i cuochi, o ignori la grandezza di ciò che ha fatto, non è tanto trattare i cuochi come intellettuali, ma di riconoscere il lavoro fatto per una vita ad una persona. Il mestiere del cuoco in Italia sta riacquisendo valore da qualche anno e penso sia giusto così, perché era sottovalutato e sempre in Italia, andavano pian piano a morire tutte quei modi di fare che comunemente chiamano "tradizioni", e grazie anche a Marchesi (non ho detto esclusivamente) il cuoco torna ad avere un ruolo di "prestigio" passami il termine che cerca di fare ogni giorno del suo meglio. Sono un cuoco anch'io
@@diegominnoni4176 non ce l'ho con i cuochi, ho rispetto per loro e per il loro lavoro. Ma in questo Paese ormai vengono trattati come gli intellettuali di riferimento. Sinceramente mi pare eccessivo: stiamo parlando di bolliti e soffritti, non di Costituzione, di rischio clinico o di origini dell'universo
Un grande intellettuale.
Gia’ lavoro 10-12 ore se poi devo andare anche al mercato neanche il cane mi riconosce quando torno a casa....
Eh lo so...ma i grandi, qualsiasi campo sia, vivono per esserlo e significa anche passare 16 ore al lavoro...sono sacrifici e sta a ognuno di noi decidere cosa fare del proprio tempo
Finché non ne lavori 18 su 24 non sei nessuno,impegnati un altro po' e ovviamente straordinari non esistono.
"sono contro la spettacolarizzazione della cucina" e poi mette una foglia d'oro sul risotto
E quindi? Fino a prima di Marchesi il risotto era visto come un piatto abbastanza "povero", da osteria. Quella foglia d'oro ha praticamente, da sola, portato il risotto ad essere un piatto internazionale di alta cucina. Per Marchesi la spettacolarizzazione e' la ricerca dell'effetto WOW fine a se stesso senza tenere conto del valore del prodotto. Lui e' stato sicuramente uno dei primi a cercare un gusto estetico in cucina (da appassionato d'arte quale era), ma avendo (quasi) sempre il rispetto del prodotto come fine ultimo. La sua critica a Masterchef penso sia piu' legata al fatto che spendano tempo e attenzione solo alla parte tecnica/estetica (sicuramente importanti anche Marchesi), ma senza dedicare altrettanta attenzione alla discussione della materia prima, ovviamente perche' meno interessante mediaticamente, dato che una parentesi di 10 minuti sui diversi tipi di fagiolo tira di meno di Bastianich che lancia piatti contro i monitor.
Spettacolarizzazione MEDIATICA a questo si riferiva
@@bimbogiallo È un quaquaraquà, ricordo che "firmò" un panino di McDonald's. Forse l'hamburger era italiano, ma sicuramente proveniva da un allevamento mega intensivo, l'insalata era probabilmente di qualità medio-bassa e sicuramente non a km 0, ecc. Quindi ha poco da fare lo sgaggio
niente di nuovo .. in India e nei paesi Arabi nei matrimoni mettono foglie d'oro o d'' argenteo nelle limonate , lo fanno da secoli , era tempo che in italia facessimo anche
Marco Giordano è Gualtiero Marchesi che non c ha creduto
"Non c'è nessuna rivalità" Eh, certo, infatti pochi secondi prima mi sembra che non ne avesse lasciata trasparire neanche un po'.
Tanto il cachét di Masterchef l'ha incassato
punto saliente minuto 2:17 .i cuochi di oggi neanche sanno cos'è un mercato rionale, oggi vanno di moda quattro cialtroni saltimbanchi che della cucina hanno conosciuto poco e nulla, ma di marketing ne sanno più di un commerciante nato.
il messaggio di questi minestrari è deleterio per le giovani leve, e hanno riportato trent'anni indietro la cucina italiana, basta vederli quando descrivono le loro "creazioni" .
da loro esce il nulla , come il nulla dei critici gastronomici da tv, che scivola dalle loro bocche bruciate da amburgher e patatine di mcdonalds
Grande temperamento.
La differenza tra un signore e un pagliaccio è facilmente riscontrabile osservando il Sig. Gualtiero Marchesi e uno "chef" onnipresente in televisione e che fa il figo quando di figo non ha un beneamato.
E nel 2015 masterchef era un programma fantastico unico e ancora c era cracco dal 2017 in poi post cracco masterchef ha subito un lento declino maestro meglio che non lo veda oggi masterchef con giudici fenomeni per copione concorrenti personaggi risse non più per fare cucina ma per share
Colui che ha rovinato la cucina..
Invece per i polli da spennare , ha rivoluzionato la cucina.. si sì certo... La cucina prima di lui era tutta un altra cosa, si andava in ristorante e si usciva con la pancia piena e con il borsellino ancora pieno.. adesso per essere fighi , Piatto vuoto e borsellino vuoto..
Che poi è stato ospite di masterchef Australia...........
vorrei una casa di riposo per cuochi? Ma che cazz..?
Io sono un architetto e vorrei una casa di riposo per architetti, perché tutto mi é dovuto dato che sono il più bello di tutti
Con il piu massimo Rispetto,Maestro Marchesi,ma i francesi non sono i migliori.
Non lo erano,non lo sono e non lo saranno mai.
Nos chefs serait toujours meilleur que les chefs italiens. On a la meilleure cuisine au monde
Sarà anche un gran chef ma sinceramente pecca un po' di saccenza e strafottenza a mio avviso. Anche a 80 anni con 50 di carriera (esempio) bisognerebbe mantenere sempre umiltà e rispetto anche per chi hai di fronte che visibilmente è meno ferrato in materia. Io non sono di mentalità chiusa, anzi sono sempre curioso di assaporare ricette da ogni parte non solo dell'Italia ma anche del mondo. Ma sinceramente dopo tanto girare posso dire che qui bisogna fare una grande e univoca distinzione tra cucina tradizionale e novelle cusine. O ti piace una o ti piace l'altra e se ti piace la cucina tradizionale e di sostanza...beh i francesi sono lontani anni luce dal farla...
Tecnicamente saranno anche avanti anni luce...ma ritengo che a tavola ci vai perché hai la pancia vuota e non per avere davanti un piatto che pare quasi una formula fisica di meccanica quantistica...
Altra cosa che non condivido...gli fa ridere il concetto di km zero...per via del fatto (se ho capito bene) che essendo la cucina italiana estremamente regionale e variegata è ovvio a suo dire che i prodotti siano del territorio...beh no Gualtiero...purtroppo non è così ovvio...perché c'è anche il caso che per cucinare una cacio e pepe un cuoco usi un pepe proveniente dall'India.............
Gore Healer ok boomer
@@lucalobosco4491 ok piscialetto