@@antoniocatapano8775 potrà non piacerti Antonio, ma quello che sta facendo di volta in volta per la Regione Campania non si vedeva da oltre 30 anni. Cosa che puoi certificare da solo con carta alla mano ✋️. Premetto che che non amo il PD nè il M5S.
Articolo del Quotidiano del sud intitolato:"Quei 62 miliardi (tolti ogni anno al sud e) dirottati al Nord che hanno allargato la distanza tra le due Italie" 11- 02- 2022 Vale per la sanità, come per l’istruzione, gli asili e le infrastrutture. Basti pensare che ogni giorno il Mezzogiorno “perde” circa 170 milioni. A tanto ammonta, su base giornaliera, il bottino da 62,3 miliardi che ogni anno, dati del Sistema dei conti pubblici territoriali alla mano, viene sottratto al Sud e dirottato verso il Nord. Parliamo di circa 5,2 miliardi al mese di spesa pubblica allargata, non solo statale. Lo ha svelato il nostro giornale con l’Operazione verità, è stato certificato dalla Corte dei Conti, e lo ha ammesso anche la commissione parlamentare d’inchiesta. I cittadini del Sud, vale a dire il 34,2% degli italiani, portano a casa appena il 27,8% dei trasferimenti provenienti dallo Stato centrale. Il Centro-Nord, invece, riesce ad accaparrarsi molto più di quello che l’aritmetica consentirebbe: il 65,7% della popolazione accede al 72,1% delle risorse statali. Per un cittadino del Nord lo Stato spende in media 17.506 euro all’anno; per uno del Sud appena 13.144. Sanità, infrastrutture, istruzione, ricerca: sono i settori nei quali le disparità sono accentuate e palesi. Nell’ultimo ventennio, lo Stato ha investito più al Nord che al Sud, lasciando che l’Italia si spaccasse in due. (Per un cittadino campano lo Stato spende all'anno solo 12000 euro! Una colossale vergogna!) I numeri sono sotto gli occhi di chi vuol vedere, il primo è il più macroscopico: 62,5 miliardi. Sono le risorse che solo nel 2017 sono state dirottate dall’Italia meridionale a quella del Centro-Nord. Risorse che avrebbero potuto garantire asili nido, cure mediche dignitose, un welfare più equo. Il calcolo è messo nero su bianco dai Conti pubblici territoriali, istituto statistico facente capo all’Agenzia per la Coesione territoriale, che si occupa di misurare e analizzare i flussi finanziari di entrata e di spesa delle amministrazioni pubbliche e di tutti gli enti appartenenti alla componente allargata del settore pubblico. Quei 62,5 miliardi rappresentano uno scarto del 6,4%, in crescita dello 0,4% rispetto al triennio precedente, fra quanto le regioni meridionali avrebbero dovuto ricevere in termini di spesa pubblica, sulla base della popolazione residente, e quanto hanno avuto in realtà. Scendendo più nel dettaglio, ad esempio la spesa per investimenti in sanità è stata del tutto squilibrata territorialmente: dei 47 miliardi totali impegnati in 18 anni (2000-2017), oltre 27,4 sono finiti nelle casse delle regioni del Nord, 11,5 in quelle del Centro e 10,5 nel Mezzogiorno. In termini pro-capite, significa che mentre la Valle d’Aosta ha potuto investire per i suoi ospedali 89,9 euro, l’Emilia Romagna 84,4 euro, la Toscana 77 euro, il Veneto 61,3 euro, il Friuli Venezia Giulia 49,9 euro, Piemonte 44,1, Liguria 43,9 euro e Lombardia 40,8 euro; la Calabria ha dovuto accontentarsi di appena 15,9 euro pro-capite, la Campania 22,6 euro, la Puglia 26,2 euro, il Molise 24,2 euro, il Lazio 22,3 euro, l’Abruzzo 33 euro. Asili e welfare: per ogni bambino da 0 a 5 anni un sindaco calabrese può investire, mediamente, circa 126,8 euro per garantire i servizi per l’infanzia. In Liguria, la spesa pro capite dei Comuni per ogni bimbo della stessa età è, invece, di 1.377,9 euro, ben undici volte superiore. Se nasci al Nord, asili, assistenza, welfare, cure non ti mancheranno. Se vieni alla luce nel Mezzogiorno, beh, la strada potrebbe essere in salita. Si perché lo Stato non ti garantirà lo stesso livello di servizi, né qualitativamente né dal punto di vista della quantità: è la Corte dei Conti, nella “Memoria sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale”, a ricordare che viviamo in un Paese che viaggia a velocità diverse. Dagli asili alle strade: è sufficiente osservare la curva degli investimenti pubblici destinati allo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno per individuare la causa principale di una Italia spaccata in due. Fra il 1950 e il 1960 la dote era pari allo 0,84% del Pil; tra il 2011 e il 2015 è crollata a uno striminzito 0,15%. Nel 2018, stima la Svimez, la spesa in conto capitale è scesa al Mezzogiorno da 10,4 a 10,3 miliardi, nello stesso periodo al Centro-Nord è salita da 22,2 a 24,3 miliardi. Nel Mezzogiorno si contano meno autostrade, a discapito di cittadini e del tessuto produttivo nazionale: nel Meridione ogni impresa può contare su poco meno di 20 chilometri di reti, la metà di quelle a disposizione nel Nord-Ovest. Sulla ricerca la storia non cambia: nella ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario per le Università, nonostante l’introduzione di un fondo perequativo, il 42,3% dei trasferimenti finisce nelle casse degli Atenei del Nord, al Sud il 21,4% (sommando anche Sicilia e Sardegna si tocca il 32,4%), il restante 25,3% al Centro. Se il sistema del federalismo fiscale fosse stato equo, il Comune che avrebbe guadagnato di più sarebbe stato quello di Giugliano, in Campania, dove oggi mancano all’appello 33 milioni di euro (270 euro pro capite). Reggio Calabria avrebbe dovuto ricevere 41 milioni in più, 229 euro a testa. Seguono Crotone (3 milioni, 206 euro a cittadino), Taranto (39 milioni, 198 euro pro capite). Antworten
Caro Cirielli mi rivolgo a te e a tutti i tuoi amici di partito e perché no anche alla Biancaneve (( Meloni)) ascoltalo bene è inutile che scervellate a chi sarà il vostro prossimo candidato per la presidenza del Consiglio regionale della Campania Non c'è trippa per i gatti Perché Vincenzo De Luca il terzo mandato se lo prenderà da solo
😂😂 la lombardia ha 10 milioni di abitanti la campania 5 milioni e vuoi gli stessi dipendenti,ma sei serio?La campania è la terza regione per evasione fiscale, dai su fai il bravo.
Vorrei sapere solo chi ti ha trasmesso i dati da sottolineare La Lombardi rispetto alla Campania ha appena un milione e mezzo di persone in più Non mi risulta che l' evasione fiscale è praticata solo in Campania ti devi aggiornare meglio l' evasione fiscale è una piaga nazionale Con il tuo permesso ti voglio ricordare che con me devi parlare delle cose attuali L' hai sentito bene o no quello che ha detto De Luca Quanto prima verranno consegnati altri 100 pullman per il trasporto pubblico A me risulta che la Lombardia nella Brianza (( forse anche in altre province)) a livello di trasporto pubblico avete ancora treni adatti solo a trasporto di bestiame Amico mio stai zitto forse è meglio
😂😂😂 in Campania ci sono i ladri di pollo ,ma in Lombardia 😮😮😮 Ci sono truffe ma truffe . Capitali e capitali rubati ,vedi la sanità . Vuoi che ti faccia altri esempi .La forte ruberia e' al nord . Fra sanità e banche andiamo bene e opere pubbliche vedi il " mose " . Leggi ogni tanto
Guardi che ha citato l' Emilia-Romagna, che ha 4,5 milioni (la Campania 5,6), dicendo che lui dispone di circa la metà dei dipendenti. In più, la spesa pro capite per la sanità è nettamente inferiore al Sud. Ad esempio, in Calabria si investono solo 15,9 euro per abitante, mentre in Lombardia la cifra è di 40,8 euro.
L'unica cosa che deve ricordare De Luca è che al governo devono ottenere risultati concreti non scenette comiche,scuse e tanta tanta aria che sentiamo in ogni conferenza e intervista
Dimmi cosa ha fatto in 10 ad anni solo a farsi propaganda .poi fa il bello sulla autonomia. Ha accettato la differenziata Sai cosa vuol.dite valla a leggere per bene .e tanta altre cose
Dobbiamo supportare tutti De luca un grosso abbraccio da Novara viva l'Italia unita
Presidente di Regione numero uno ❤❤
Cesso numero uno
@@antoniocatapano8775 potrà non piacerti Antonio, ma quello che sta facendo di volta in volta per la Regione Campania non si vedeva da oltre 30 anni. Cosa che puoi certificare da solo con carta alla mano ✋️.
Premetto che che non amo il PD nè il M5S.
De luca mi ricorda Pertini un uomo vicino al popolo a differenza di altri vicino ai lobby ed evasori perché lo criticate?
@@marcomarceca5227 concordo con te Marco
Come te🤡🤡🤡
For President!!!
👍👍👍👍
Vogliamo i nomi di deputati e senatori campani della maggiornza
Presidente Salvini ha parlato di lei poco fa e non è stato proprio gentile.
Articolo del Quotidiano del sud intitolato:"Quei 62 miliardi (tolti ogni anno al sud e) dirottati al Nord che hanno allargato la distanza tra le due Italie" 11- 02- 2022
Vale per la sanità, come per l’istruzione, gli asili e le infrastrutture. Basti pensare che ogni giorno il Mezzogiorno “perde” circa 170 milioni. A tanto ammonta, su base giornaliera, il bottino da 62,3 miliardi che ogni anno, dati del Sistema dei conti pubblici territoriali alla mano, viene sottratto al Sud e dirottato verso il Nord. Parliamo di circa 5,2 miliardi al mese di spesa pubblica allargata, non solo statale. Lo ha svelato il nostro giornale con l’Operazione verità, è stato certificato dalla Corte dei Conti, e lo ha ammesso anche la commissione parlamentare d’inchiesta.
I cittadini del Sud, vale a dire il 34,2% degli italiani, portano a casa appena il 27,8% dei trasferimenti provenienti dallo Stato centrale. Il Centro-Nord, invece, riesce ad accaparrarsi molto più di quello che l’aritmetica consentirebbe: il 65,7% della popolazione accede al 72,1% delle risorse statali. Per un cittadino del Nord lo Stato spende in media 17.506 euro all’anno; per uno del Sud appena 13.144. Sanità, infrastrutture, istruzione, ricerca: sono i settori nei quali le disparità sono accentuate e palesi. Nell’ultimo ventennio, lo Stato ha investito più al Nord che al Sud, lasciando che l’Italia si spaccasse in due.
(Per un cittadino campano lo Stato spende all'anno solo 12000 euro! Una colossale vergogna!)
I numeri sono sotto gli occhi di chi vuol vedere, il primo è il più macroscopico: 62,5 miliardi. Sono le risorse che solo nel 2017 sono state dirottate dall’Italia meridionale a quella del Centro-Nord. Risorse che avrebbero potuto garantire asili nido, cure mediche dignitose, un welfare più equo. Il calcolo è messo nero su bianco dai Conti pubblici territoriali, istituto statistico facente capo all’Agenzia per la Coesione territoriale, che si occupa di misurare e analizzare i flussi finanziari di entrata e di spesa delle amministrazioni pubbliche e di tutti gli enti appartenenti alla componente allargata del settore pubblico. Quei 62,5 miliardi rappresentano uno scarto del 6,4%, in crescita dello 0,4% rispetto al triennio precedente, fra quanto le regioni meridionali avrebbero dovuto ricevere in termini di spesa pubblica, sulla base della popolazione residente, e quanto hanno avuto in realtà. Scendendo più nel dettaglio, ad esempio la spesa per investimenti in sanità è stata del tutto squilibrata territorialmente: dei 47 miliardi totali impegnati in 18 anni (2000-2017), oltre 27,4 sono finiti nelle casse delle regioni del Nord, 11,5 in quelle del Centro e 10,5 nel Mezzogiorno.
In termini pro-capite, significa che mentre la Valle d’Aosta ha potuto investire per i suoi ospedali 89,9 euro, l’Emilia Romagna 84,4 euro, la Toscana 77 euro, il Veneto 61,3 euro, il Friuli Venezia Giulia 49,9 euro, Piemonte 44,1, Liguria 43,9 euro e Lombardia 40,8 euro; la Calabria ha dovuto accontentarsi di appena 15,9 euro pro-capite, la Campania 22,6 euro, la Puglia 26,2 euro, il Molise 24,2 euro, il Lazio 22,3 euro, l’Abruzzo 33 euro. Asili e welfare: per ogni bambino da 0 a 5 anni un sindaco calabrese può investire, mediamente, circa 126,8 euro per garantire i servizi per l’infanzia. In Liguria, la spesa pro capite dei Comuni per ogni bimbo della stessa età è, invece, di 1.377,9 euro, ben undici volte superiore. Se nasci al Nord, asili, assistenza, welfare, cure non ti mancheranno. Se vieni alla luce nel Mezzogiorno, beh, la strada potrebbe essere in salita. Si perché lo Stato non ti garantirà lo stesso livello di servizi, né qualitativamente né dal punto di vista della quantità: è la Corte dei Conti, nella “Memoria sul bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale”, a ricordare che viviamo in un Paese che viaggia a velocità diverse.
Dagli asili alle strade: è sufficiente osservare la curva degli investimenti pubblici destinati allo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno per individuare la causa principale di una Italia spaccata in due. Fra il 1950 e il 1960 la dote era pari allo 0,84% del Pil; tra il 2011 e il 2015 è crollata a uno striminzito 0,15%. Nel 2018, stima la Svimez, la spesa in conto capitale è scesa al Mezzogiorno da 10,4 a 10,3 miliardi, nello stesso periodo al Centro-Nord è salita da 22,2 a 24,3 miliardi. Nel Mezzogiorno si contano meno autostrade, a discapito di cittadini e del tessuto produttivo nazionale: nel Meridione ogni impresa può contare su poco meno di 20 chilometri di reti, la metà di quelle a disposizione nel Nord-Ovest. Sulla ricerca la storia non cambia: nella ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario per le Università, nonostante l’introduzione di un fondo perequativo, il 42,3% dei trasferimenti finisce nelle casse degli Atenei del Nord, al Sud il 21,4% (sommando anche Sicilia e Sardegna si tocca il 32,4%), il restante 25,3% al Centro. Se il sistema del federalismo fiscale fosse stato equo, il Comune che avrebbe guadagnato di più sarebbe stato quello di Giugliano, in Campania, dove oggi mancano all’appello 33 milioni di euro (270 euro pro capite). Reggio Calabria avrebbe dovuto ricevere 41 milioni in più, 229 euro a testa. Seguono Crotone (3 milioni, 206 euro a cittadino), Taranto (39 milioni, 198 euro pro capite).
Antworten
Se la notizia è del giornale Quotidiano, ho serissimi dubbi.....
Avercene da noi di de luca!
Noi abbiamo lavorato come piccoli imprenditori artigiani e distrutti da questi politici farlo chi che fanno leggi ad persona
Marco Brescia non dire cavolate come del resto fate voi del centro destra.
Non vi invidio, anzi, mi fate pena....io mi tengo stretto Luca Zaia
Fai bene 🤡🤡🤡
Caro Cirielli mi rivolgo a te e a tutti i tuoi amici di partito e perché no anche alla Biancaneve (( Meloni)) ascoltalo bene è inutile che scervellate a chi sarà il vostro prossimo candidato per la presidenza del Consiglio regionale della Campania Non c'è trippa per i gatti Perché Vincenzo De Luca il terzo mandato se lo prenderà da solo
Vero ,De Luca sarà di nuovo presidente di regione . E ben venga . Avrà i suoi difetti ma e' il meno peggio 👍
😂😂 la lombardia ha 10 milioni di abitanti la campania 5 milioni e vuoi gli stessi dipendenti,ma sei serio?La campania è la terza regione per evasione fiscale, dai su fai il bravo.
Vorrei sapere solo chi ti ha trasmesso i dati da sottolineare La Lombardi rispetto alla Campania ha appena un milione e mezzo di persone in più Non mi risulta che l' evasione fiscale è praticata solo in Campania ti devi aggiornare meglio l' evasione fiscale è una piaga nazionale Con il tuo permesso ti voglio ricordare che con me devi parlare delle cose attuali L' hai sentito bene o no quello che ha detto De Luca Quanto prima verranno consegnati altri 100 pullman per il trasporto pubblico A me risulta che la Lombardia nella Brianza (( forse anche in altre province)) a livello di trasporto pubblico avete ancora treni adatti solo a trasporto di bestiame Amico mio stai zitto forse è meglio
😂😂😂 in Campania ci sono i ladri di pollo ,ma in Lombardia 😮😮😮 Ci sono truffe ma truffe . Capitali e capitali rubati ,vedi la sanità . Vuoi che ti faccia altri esempi .La forte ruberia e' al nord . Fra sanità e banche andiamo bene e opere pubbliche vedi il " mose " . Leggi ogni tanto
Guardi che ha citato l' Emilia-Romagna, che ha 4,5 milioni (la Campania 5,6), dicendo che lui dispone di circa la metà dei dipendenti.
In più, la spesa pro capite per la sanità è nettamente inferiore al Sud. Ad esempio, in Calabria si investono solo 15,9 euro per abitante, mentre in Lombardia la cifra è di 40,8 euro.
Le maggiori truffe sono al nord e risaputo perché girano più capitali .
Se tutta la campagna accetta di farsi la giornata a Roma .. sarebbe una bella cosa visto che il viaggio e' pure gratis.
Magari con panni e bibbbitá...
Una cosa e importante caro presidente..che devi dire ai campani di ricordarsi di dare sempre il voto alla io sono la stronza...
L'unica cosa che deve ricordare De Luca è che al governo devono ottenere risultati concreti non scenette comiche,scuse e tanta tanta aria che sentiamo in ogni conferenza e intervista
@aldotafuto sicuramente non vi invidio, io mi tengo Luca Zaia
@@gabriellatapparo2552 Zaia .va bene forze a fare il pizzaiolo.
@@emiliocarraro4377 ho capito ma dimmi il motivo, sempre se vuoi, perché non ti piace Luca Zaia
Dimmi cosa ha fatto in 10 ad anni solo a farsi propaganda .poi fa il bello sulla autonomia. Ha accettato la differenziata
Sai cosa vuol.dite valla a leggere per bene .e tanta altre cose