Il passaggio di Briga Marittima e Tenda alla Francia nel 1947
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- เผยแพร่เมื่อ 9 ก.พ. 2025
- Il passaggio di Briga Marittima e Tenda alla Francia nel 1947 dalla Settimana Incom n°1 del 16 settembre 1947
Le rattachèment de La Brigue et Tende à la France en 1947 par Semaine Incom °1 du 16 septembre 1947
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Questo video è per far ricordare che per colpa di guerre e nazionalismi ci rimette sempre la povera gente.
Cette vidéo est de se rappeler que, en raison de la guerre et le nationalisme perd toujours le pauvre peuple.
Pochi dubbi che quella non fosse Italia: geograficamente italiana, storicamente sabauda-italiana, linguisticamente ligure (tendasco e brigasco sono dialetti alpini liguri (intemeli) con prestiti linguistici e qualche contaminazione occitana). Se ci sono ancora dubbi si guardino i cognomi bit.ly/2wAbJPf bit.ly/2wAc7xb
Chi sostiene che Tenda e Briga (come il Nizzardo) fossero francesi mente sapendo di farlo. Nel 1860 il francese era parlato dal 5% della popolazione della contea, erano tutti bilingui nizzardo(o occitano)-italiano.
I francesi molto bravi a francesizzare e assimilare, l'hanno fatto molto bene in Alsazia e Mosella, a Dunkirke, nella Catalogna del Nord, Corsica, Savoia, Bretagna... molto bravi.. nel Nizzardo senza ammazzare nessuno chiusero i giornali di lingua italiana incarcerando i giornalisti, espellendo tutti i contrari all'annessione, francesizzaando la toponomastica ed i cognomi, perfino le lapidi sulle tombe e le targhe sui monumenti. Chapeau-bas (direbbero loro). Ma i fascisti siamo noi. Come se la storia cominciasse e finisse col fascismo. Come se difendere l'italia sia essere fascisti. Nessuno indulge sulle colpe del fascismo ma gli italiani hanno subito politiche di assimilazione linguistiche e culturali violente ben prima di praticarle. Mai confondere l'entità politica (lo stato Italiano) con l'Italia, una ed immortale (Italia geografica, storica, linguistica, culturale)
tante parole e belle frasi, ma nel culo sempre i soliti.
mio nonno è nato a briga provincia di cuneo, e dovuto scappare dalle sue terre costretto a vendere per poco le sue terre a causa della pressione socio culturale e burocratica francese, che dopo un mese aveva già francesizzato tutti i nomi delle vie e degli uffici.
Quando si è italiani si è italiani e basta!
Grazie di averlo postato!!!
Narrazione e linguaggi eccelsi, video di alto valore storico.
«e perfino le avete come ad obbrobrio, strappati pezzi di terra del suo fronte occidentale da secoli a lei congiunti e carichi di ricordi della sua storia, sotto pretesto di trovare in quel possesso la garanzia contro una possibile irruzione italiana» - Benedetto Croce
Il lago del Moncenisio era italiano apparteneva al comune di Moncenisio (TO) poi è andato alla Francia. Comunque continua a far parte geograficamente al versante adriatico
Se ci fosse stata la volontà di tenere quei territori la Francia non li avrebbe avuti, bastava una bricata di Alpini e qualche mortaio per tenere il Moncenisio, e questo vale per Tenda e Briga. La Francia è famosa per aver calpestato ogni diversità locale e bilinguismo, vi porto come esempio la Corsica, francese da 240 anni, dove l'Italiano è stato sistematicamente cancellato, e la lingua corsa lotta per non morire. Il Valle d'Aosta teniamo in piedi un bilinguismo inutile, il francese non è parlato nemmeno dai sassi...
in Vda si parla il patois
Ma può servire il francese che parlate...
Ridicole ma pessime rettifiche di confine a nostro danno, "regalo" dei maquisard francesi!
Ciao,complimenti per il video!!!!!
Cosa ha fatto il governo italiano per cercare di recuperare il territorio perduto?
Niente purtroppo...
L'italia paese che aveva 80 anni all'epoca dei fatti, un paese che come tutti è partito da zero. I francesi se ne sono approfittati
Si son messi la kefiah e hanno sfilato per la palestina
@ItalianSalvo
Questi paesi sono sempre stati di dialetto e cultura ligure e legate prima alla Contea di Nizza sabauda e poi al Piemonte (1861-1947) alla provincia di Cuneo. Sono state annesse alla Francia con un PLEBISCITO-FARSA....
Complimenti per le tue conoscenze. Il dialetto brigasco è proprio autoctono. Se visiti la zona vai anche a vedere le fortificazioni sabaude sul colle, si sale sia dal versante italiano che da quello francese sulla vecchia strada.
Molto bello anche Casterino, la val delle Masche e la Val delle Meraviglie facendo escursioni d'estate.
@parepo
Ogni tua parola è giusta, peccato che non si trovano molti libri dedicati a Tenda, Briga e alla val Roia in generale.
gli italiani che festeggiavano per essere passati dalla parte del vincitore, videro partire subito per l'indocina i loro figli... questa fu' la punizione!!
Per chi è interessato ad approfondire la cronologia del passaggio di Tenda e Briga alla Francia segnalo che sul sito lastampa(punto)it c'è la possibilità di consultare l'archivio storico del giornale e si possono trovare tutti gli articoli relativi.
cliccare sull'cona "archivio storico" sulla destra verso l'alto della home page
Effettivamente si parla molto poco ora di questa vicenda, non c'è molto materiale . Il libro di Beltrutti l'ho trovato alla biblioteca di Cuneo e l'ho interamente scannerizzato! Mi sembra un più che onesto contributo perchè scritto da un partigiano che combattè in Val Roia contro i tedeschi e poi si vide scippato il suo paese dai francesi!
Ci sono due pagine da leggere, molto interessanti le descrizioni del bombardamento e dell'occupazione francese con tentativo di annessione di Ventimiglia . Cercarono di sradicare anche qui l'italianità della popolazione come fecero a Teda e Briga. Bell'esempio di tolleranza e rispetto altrui quello dei francesi.
Comunque ora a Tenda nei negozi ho visto anche qualche scritta in italiano, già "pecunia non olet"!
A Briga e Tenda nonstante tutto l'Italiano è ancora compreso....
@333jirachi
1 ) è in parte vero: la propaganda francese promise loro un sacco di vantaggi ( che poi non ebbero) se optavano per la Francia, molti avevano poi anche parenti che già si erano lì traferiti per lavoro. E molti ci cascarono .
2) E' vero, fu truccato facendo votare gli oriundi già francesizzati pagati e portati sul posto a votare e impedendo il voto agli italiani che non fossero residenti prima dell'avvento del fascismo. Così fu ribaltata la maggioranza.
@petomanes1
tutto vero quanto hai detto. In più si sentirono dire "non siete stati buoni italiani, non sarete buoni francesi . Però solo una parte di loro tradirono i più subirono. E' stato spesso una sfortuna vivere in territori di confine .
@parepo i caro de gaulle voleva la Valle d'Aosta, parte del Piemonte e un pezzo della liguria, naturalmente gli Americani gli ricordarono che la Francia non centrava nulla con il trattato di pace fatto tra America Inghilterra ed Italia e dunque i cari francesi furono costretti a ritirarsi sotto minaccia americana dietro le linee del 1939, fecero pero' orecchie da mercante per questi territori purtroppo!! A Roma purtroppo non fregava nulla di queste zone e cosi' tutto fu' messo in atto.. Ale
Sì se vai in costa azzurra è così. Non ti rispondono, ma lassù non c'è stata la francesizzazione massiccia tipo Nizza. Anche perchè i pieds noirs a Briga e Tenda non li hanno madati !
Cioè, i neri che le autorità mandavano in certe zone di Francia come Corsica, per francesizzare . Usavano pure i maghrebbini pur di francesizzare...
Già , ne sanno qualcosa in Alsazia e Lorena, nomi tedeschi, facce tedesche, stile architettonico tedesco.,,,
Quanto alla Val d'Aosta dovemmo dare il bilinguismo non tanto perchè fosse necessario alla popolazione, che infatti comunemente non lo usa, parlano l'italiano e hanno il loro dialetto patois francoprovenzale, ma per rabbonire De Gaulle che voleva pure prenderci quella regione.
Colpa del dittatore Mussolini che vent'anni ha improgionato l'Italia in una dittatura...
A mio avviso, colpa della Guerra!! I Francesi che dire bottino di Guerra, con lo scopo di colpire il Fascismo si sono pappati altri territori Italiani, (Corsica, Nizza, Savoia), continuando anche oggi con il Monte Bianco e noi Italiani a non denunciare che ogni giorno sulle montagne del Monte Biancoi Francesi spostano i paletti di confine, ai quei tempi era una minaccia di Guerra. Comunque il 1947 è stato un bottino di Guerra cancellando le battaglie che ha compiuto l'Italia nel 1915-18 assieme a Francesi, Britannici e Americani, a mio avviso i Francesi spartendo quelle terre, il Presidente Francese Vincent Auriol, si è comportato come Tito dall'altra frontiera Italiana, prendendo esempio come Hitler e Mussolini di invadere l'Europa non tenendo presente delle popolazioni ivi vivevano da sempre.
@reading70
Purtroppo l'Italia ha dovuto pagare gli errori e gli orrori del fascismo e hanno pagato purtroppo il trattato di pace gli abitanti di Briga e Tenda, che hanno lasciato le loro case.
@parepo
I valdostani tra loro usano il patois o il walser (a Gressoney e Issime) mentre parlano italiano quando si rivolgono a italiani e francese quando parlano con francesi o svizzeri francofoni.
In Valle d'Aosta il bilinguismo c'è, ma sono i valdostani stessi che non usano il francese.
@parepo
Grazie per l'informazione
@333jirachi
Il referendum venne truccato.... prima dell'annessione alla Francia erano già presenti le autorità francesi a Briga e Tenda, fu impedito il diritto di voto ai brigaschi e ai tendesi fuggiti nel resto d'Italia durante la guerra mentre fu dato il diritto di voto ai tendesi e ai brigaschi che vivevano in Francia e avevano la cittadinanza francese.
Inoltre pure il socialista francese Leon Blum fu contro l'annessione di Briga e Tenda alla Francia.
@parepo
La Francia non concede tuttora alcun tutela alle minoranze etniche, a differenza dell'Italia.
Infatti i valdostani preferirono rimanere sotto l'Italia che finire in una Francia centralista e monolitica.
Vi sono nazioni dove popolazioni di lingua diversa convivono da centinaia di anni rispettandosi con pari diritti ed opportunità e ve ne sono altre che cercano di sterminare le minoranze linguistiche presenti nel loro territorio imponendo loro una lingua di "stato". La Francia è un esempio di quest'ultimo tipo di nazioni.
Un popolo che perde la propria lingua o il dialetto è un popolo che perde la propria cultura, le tradizioni, le origini e l'identità storico-culturale.
dal sito di Simolino
@petomanes1
Loro avevano De Gaulle ultranazionalista, noi al solito ci calammo le brache, Quei territori non erano stati mai francesi, il referendum del 1860 a cui si attaccarono fu truccato alla grande. La Val Roja era già stata ingiustamente mutilata con la cessione del Nizzardo da parte dei Savoia (altro territorio italiano )a cui era amministrativamente annessa .
A tutti quelli incazzati con la Francia che ha sottratto queste città metropolitane da un milione di abitanti ciascuno...vi ricordo che l'italia nella seconda guerra mondiale ha invaso la francia...però nella prima guerra mondiale se l'è fatta amica perché gli faceva comodo e allora i francesi erano bravissimi...questa è l'Italia! L'italiano medio è e rimarrà sempre " italiani brava gente" e vittime dei poveri soprusi delle potenze oltralpe 🤧🥺 (ironico chiaramente)
@parepo
Il vecchio confine (1861-1947) passava poco a sud di San Dalmazzo di Tenda e poco a nord di Piena di Olivetta San Michele (ora frazione di Breglio-Breil sur Roya).
Il comune di Triora è gemellato dal 2006 con il comune di Briga Marittima.
Breglio/Sospello/Mentone... in val Roia si è sempre parlato un dialetto ligure e a Mentone il mentonasco, un dialetto intermedio tra ligure e provenzale...
Briga Tenda e la val Roia territori di cultura liguri fondati dai conti di Ventimiglia e svenduti alla Francia prima dai Savoia nel 1861 e poi dall’Italia nel 1947.
@parepo
Sì conosco tutti i personaggi di Tenda e di Briga Marittima.
Inoltre ho letto due libri di Fiorenzo Toso, glottologo ligure che insegna all'università di Sassari sui dialetti liguri alpini della val Roia e sul Brigasco.
Sebastiano Grandis, nativo di San Dalmazzo di Tenda progettò il traforo del Frejus e la più famosa Beatrice di Tenda, moglie di Facino Cane.
Per chi volesse approfondire la storia del passaggio alla Francia di Tenda e Briga, le vicende della Val Roia fino al litorale di Ventimiglia, le pretese assurde originarie di de Gaulle su mezza Italia settentrionale segnalo il forum del sito simolimo(punto)it
andare su forum
cartella "richieste" (la terza )
discussione a metà pagina "Chi conosce la Val Roia ?"
@parepo
Sì sono molto interessato ai comuni "liguri" del Piemonte (Oltregioco alessandrino, Caprauna, Alto).
Oggi a Piena (Penna in ligure e nome uff.le fino al 1862) si può vedere la piccola stazione in disuso con il tentaivo mancato di francesizzazione. Nelle valle delle Meraviglie ci sono le incisioni rupestri e un museo gestito dal Parco del Mercantour.
@ItalianSalvo
Fascisti a Briga e Tenda credo ce ne fossero ben pochi...
Le centrali che servivano l italia nord ocvidentale. Ma su preoccupiamoci del deserto palestinese da 80 ANNI! DU PALLE
Segnalo che è uscito un libro molto interessante e documentato sulle mire espansionistiche del gen. De Gaulle sul parte dell'Italia nord occidentale alla fine della seconda guerra mondiale
Autore Gino Nebiolo - titolo "Soldati e spie" recensione su questo sito:
thrillermagazine(punto)it/rubriche/11349/
@reading70
Il patriottismo non fa male ad una nazione, il nazionalismo mussoliniano ha DISTRUTTO UNA NAZIONE e il nazionalismo provoca sempre danni.
Ho letto poco tempo fa un libro che diceva che il fascismo ha fatto entrare in guerra l'Italia e da italiani antifascisti si sono dovuti prendere la responsabilità di aver dichiarato guerra a Grecia, Russia, Stati Uniti e Francia volente o nolente.
Ok sono d'accordo... ma la val Roia è sempre stata legata ai Savoia (l'alta media valle) e a Genova (la bassa valle) e la popolazione ha sempre parlato in ligure e in italiano... mai in francese...
@reading70
La colpa è prima di tutto nostra che a causa del ducetto abbiamo dichiarato guerra alla Francia il 10 giugno 1940.
Nel 2009 è il caso di gurdare oltre questi nazionalismi inutili.
Si abito qui. Alla locale biblioteca si trova qualche libro sulla zona riguargo alla storia antica ,arte,natura. Tra i personaggi più famosi GioBattista Cotta letterato del 700 traferitosi a Roma. Invece sulle vicende dello "scippo" ho trovato solo quello di Beltrutti, una precisa e ricca cronistoria. Tu che sei ligure conosci di Nilla Gismondi che i formò un Comitato per l'italianità della Val Roja? Avevo letto su un forum come i francesi si comportatoro anche nella zona di Ventimiglia ..
Cose orribili.
La colpa della perdita di Briga e Tenda non fu di De Gasperi (che anzi fece il possibile e l'impossibile) ma di chi dichiarò la guerra il 10 giugno 1940 alla Francia già sconfitta con i tedeschi a Parigi, che diceva che a settembre sarebbe tutto finito con 2000 morti e che aveva preparato la lista delle richieste che comprendeva non solo la Corsica e il Nizzardo italofoni ma anche la Savoia e la Provenza fino al Rodano, la Tunisia, l'Algeria e Gibuti
Hai ragionissimo, ad esempio il cognome Gastaldi divenne Gastaud, Bianchi divenne Le Blanc, Vievola divenne Viève o Vièvola, Briga Marittima prima Brigue de Nice e poi La Brigue...
@parepo
Sì ho un libro sui cent'anni del SECOLO XIX uscito nel 1986 dove ci sono gli articoli più importanti del quotidiano, tra cui il ritorno di Ventimiglia, Airole e Olivetta San Michele sotto amministrazione italiana.
@parepo fino a luglio 1945 la dogana era tra il comune di bordighera e vallecrosia... gli americani nel luglio 1945 fecero tornare a casa loro i francesi perche' si erano gia' verificati scontri tra italiani e francesi...
@parepo
Sei cuneese ?
Io ho trovato un sito con la storia di Tenda italiana.
L'unico libro che ho trovato è Tra Centa e Roia - ambiente, storia, vallate dell'estremo ponente ligure, edito dall'Ass. Italiana professori di Geografia - sezione ligure - sez. provinciale Imperia-Sanremo, Imperia, 2005
Io ho visitato la val Roia 3 volte e appena posso ci vado.
@MORTEALSIONISMO
cazzate... gli italiani hanno pagato sulla loro pelle la scellerata entrata in guerra del '40.
Sbaglio o poco dopo è cominciata la decolonizazione ?
MORTE AL FASCISMO
MORTE ALLE DITTATURE
NO ALLA GUERRA
Esatto, ho una cartina del Touring del primo dipoguerra con segnati ancora anche i vecchi confini in rosso, idem per Monginevro, Moncenisio, Bardonecchia e una guida sempre del Touring del 1937 che parla del tratto della Val Roia. Se mi dai un indirizzo e-mail te li posso inviare.
@ItalianSalvo
"L'Italia è guarita dai suoi vecchi nazionalismi"
si si, cugini.....
@MORTEALSIONISMO
Come facevano a soffocare l'Italia che era un paese agricolo quando Francia e Inghilterra erano paesi molto più industrializzati dell'Italia ?
FASCISMO = MERDA
Per me si potrebbe anche fare.... manco Battisti voleva il Sudt Tirolo...
E chi era Battisti? Solo un traditore rinnegato perfino da suo padre.
@parepo
Ci guardo subito
in Indocina partirono anche i soldati di leva!! Ale
Bella fregatura diventar francesi e dover subito andare a fare la guerra 😅
Chi votò sapeva che la Francia era in guerra contro Ho Chi Mihn e soci?
@MORTEALSIONISMO
Mi fai ridere... cambia spacciatore però è un consiglio... ;-)
@MORTEALSIONISMO
Il boom economico è avvenuto negli anni '50....
Con Mussolini eravamo una nazione cone le pezze al culo con gli italiani che cercavano fortuna in America e un analfabetismo tra i più alti d'Europa, oltre ad essere una delle nazioni più povere d'Europa. L'Italia di allora usava più soldi per le armi che per l'alfabetizzazione.
@MORTEALSIONISMO
Non è una motivazione valida... anche il resto degli europei era tassato...
in Spagna ad esempio il boom è avvenuto dagli anni '80 con la caduta dell'amico del ducetto Franco o in Portogallo con la caduta di Salazar...STUDIA!
@ItalianSalvo
non hanno rubato nulla, L'ITALIA AVEVA PERSO UNA GUERRA ed era il Paese aggressore...
E' stata vergognosa l'opera di francesizzazione fatta a Tenda e a Briga....
Certo, cambiare nazione non è semplice,però la francia era e spero sia anche adesso un Paese libero, più laico di altri, dove esistono diritti e doveri. Insomma,perchè quelle persone hanno voluto andarsene? Presumo siano state minacciate dai Francesi perchè accusati di essere "fascisti", io se avessi potuto scegliere liberamente, sarei rimasto
@MORTEALSIONISMO
Un fascista che parla di democrazia è come un criminale che parla di legalità... .
ANTIFASCISMO SEMPRE !!!!
MORTE ALLE DITTATURE !!!!
@MORTEALSIONISMO
mi fai morire.... ma dal ridere...
@MORTEALSIONISMO
Vai a dire queste motivazioni alle famiglie dei 5.000 morti per la guerra d'Etiopia o ai 500.000 morti della Guerra Mondiale.
Vai a dire queste motivazioni a chi si vede case distrutte dalla guerra o ai profughi di guerra.
@parepo
Ti invio un msg in privato
@petomanes1 In nessun caso. Era un corpo spedizionario ; quelli che ci andarono avevano scelto di ingaggiarsi per andarci ; gli uomini di leva non volontari non andarono in Indocina.
Tutto viene a galla ! Ecco perchè l'anima viva del comitato per il riallacciamento alla Francia si chiamava Aimable Gastaud, diventato poi sindaco di La Brigue e che cercava ostinatamente di ampliare in Italia i limiti del suo comune. Al punto che nel 1962, il governo francese dovette fargli sapere che la guerra era finita... E' lui l'autore del famoso cartello : "Par la volonté et la ténacité des populations de Tende et La Brigue, la France ne finit plus ici". Un amico vostro l'ex Gastaldi... !
..ma non penso proprio, guardi che sei totalmente fuori strada mi spiace ;)
@petomanes1 Verità approssimativa, come tutto il resto ! Caso mai, li videro partire in algeria dopo, ma in Indocina no, perchè ci ando' solo un corpo spedizionario composto da soldati di mestiere. Qunidi quelli che ci andarono, vuol dire che avevano firmato per andarci.
@MORTEALSIONISMO
ignoranti come te esistono, il razzismo nasce dall'ignoranza di personaggi come te che esaltano cose morte nei rivoli della storia e anacronistiche.
Un discorso un puo vecchio oggi ? Sono francese e abito in Italia. Mi piace piu l'Europa di oggi che le frontiere di ieri. In Briga e Tenda, ci sono meno di 3.000 persone oggi, e l'unica strada e l'E74 colegatta solo a Francia. Queste paese dove si parlava francese erano in Italia solo per la volunta di Vittore Emanuele II in 1860, ma erano culturamente e geographicamente attaccati a la zona di Breil/Sospel/Menton. Non penso che gli italiani devono pensare che hanno perso un tesoro !
Se ne sono andati e ci credo viva l Italia nazione libera e unita
Non si è mai parlato francese, così come mai venne parlato il francese a Nizza e Mentone e Sospello e Breglio
Probabilmente fai confusione oppure questo è ciò che viene insegnato in Francia, o sei di parte! Citi Mentone, Nizza, Sospello, che fino al 1860 erano sicuramente non francofone. Fu Cavour a cederle a Napoléon Le Petit in cambio di assistenza politica e militare