complimenti per l’esposizione, complimenti per il prodotto, complimenti per l’industrializzazione del prodotto. io sono uno di quelli che vi ha inondati 😀. tecnologia assolutamente all’avanguardia, sulla ristrutturazione direi senza rivali. 👍
Complimenti ,per caso ho visionato il suo video e sono rimasto folgorato dal contenuto e dalla sua esemplare illustrazione. della materia. Io sono un semplice privato in procinto di sfruttare il superbonus 110% sull'efficientamento energetico approvato dal governo ,su una villetta costruita da 45 anni . Chiaramente colgo l'occasione per eseguire l'efficientamento totale dell'immobile . I lavori da farsi sono molteplici : cappotto perimetrale , coibentazione del tetto ,impianto fotovoltaico con accumulo , sostituzione di serramenti interni ed esterni ,cambio caldaia di tipo a condensazione con pompa di calore a funzionamento ibrido . Riguardo alla climatizzazione una soluzione con pannelli radianti Radius da Lei descritti e spiegati in modo chiarissimo anche per uno come me digiuno della materia , potrebbe rientrare in un contesto di efficentamento prevista dalla nuova legge del superbonus 110% ? I costi potrebbero rientrare nei massimali previsti dal superbonus ? Adesso sarei molto interessato a valutare la soluzione da Lei proposta nella sua videoconferenza. Risiedo nella bassa Bergamasca , nella mia zona c'è qualche installatore di questi impianti ? La ringrazio anticipatamente se gentilmente potesse darmi qualche risposta in merito . Cordialmente Enzo Capra
Buongiorno sig. Enzo, sono contento del suo interesse e la ringrazio per l'apprezzamento. Le suggerisco di contattare il nostro PonteRadius Mario Firino che può trovare nel sito RAD qui: www.radiantarchitecture.it/seller/seller/info&seller_id=49
3 ปีที่แล้ว +1
Enhorabuena, Complimenti, per questa ilustrazione dall sistema radiante...
Video molto interessante, complimenti! Sto valutando un impianto di questo tipo che preveda oltre al riscaldamento anche il raffrescamento. Io vivo al sud dove fa parecchio caldo ed al momento utilizzo dei condizionatori per rinfrescare gli ambienti. Ho letto che questo impianto rinfresca molto meglio di un impianto a pavimento ma al confronto con un ambiente rinfrescato con i condizionatori ho timore che sia meno efficente. Desidero sapere in funzione della sua esperienza la sua valutazione. Grazie
io ho installato un impianto esattamente come questo a casa mia... pannello radiante con pompa di calore aria acqua. Ho fatto coibentare la casa con cappotto in lana di roccia da 12 cm, 30 cm di fiocchi di cellulosa sulla soletta del sottotetto, impianto di Ventilazione Meccanica Controllata centralizzato con deumidificatore. Funziona benissimo sia in riscaldamento che in raffrescamento. Soprattutto in Estate, il raffrescamento avvenendo per irraggiamento, non hai il fastidio delle fastidiosissime correnti d'aria fredda causate dagli split. Io tengo d'estate 25 gradi con 60/65% di umidità H24. Va chiaramente tutto dimensionato da un termotecnico. ovviamente la casa va coibentata e i serramenti devono essere performanti.
Complimenti.....Sig.Messana se parliamo di rese termiche dei pann rad a soffitto in risc ci attestiamo sui 65 W/mq con Tmnd 35^C (W40 verso 80 W/mq) mentre in raffrescamento con Tmnd >= 15^C quindi W15-16 ^C siamo sugli 80 W/mq ?
Grazie, sono contento che sia stato utile. In merito alle potenze queste si possono vedere nella scheda tecnica "Certificazioni resa termica" scaricabile da www.radiantarchitecture.it/download/download. Alle condizioni indicate la resa è di 67W/mq in caldo (mand. 35°C, amb. 20°C)) e di 53W/mq in freddo (mand. 15°C, amb. 25) e delta T=3°C. Per avere 80W/mq in freddo è necessario un salto termico di 12,5°C fra la Temp amb e la media fra M e R (es. amb 26 e Tmand 12 e R 15). Voglio con l'occasione precisare che la resa di un pannello radiante può variare per molti fattori, compreso il tipo di lastra di rivestimento. Quella del pannello RADIUS è quella standard, con lastre a maggior conducibilità si posso ottenere rese più alte. Devo anche dire che il progetto RADIUS non è stato fatto con l'unico obiettivo di avere le rese più alte possibili ma per avere un prodotto che fosse anche architettonicamente versatile (è quello che permette di installare i faretti più grandi rispetto a tuti gli altri pannelli in commercio), economicamente competitivo sia nel prezzo che nell'installazione, affidabile al massimo nelle tenute, ecc. In pratica è preferibile rinunciare ad un po' di resa per avere altri vantaggi importanti e comunque una potenza più alta si può ottenere con una temp. di madata un po' più bassa o, cosa ancora migliore, con un po' di superficie attiva in più.
Salve Dott. Messana,ho una domanda da farle:in riscaldamento si può abbinare sia a pdc che a caldaie e anche termocamini,ma per la climatizzazione estiva serve la pdc o ci sono altri sistemi?grazie
Buongiorno sig. Cristiano. Per il raffrescamento può farlo la stessa pompa di calore, se presente, in quanto il suo ciclo frigorifero è reversibile. Diversamente si usa un gruppo frigo (chiller), oppure può essere usata acqua di pozzo interponendo uno scambiatore.
Vedo l'amore e la passione...domanda usando il "plenum di aspirazione" da lei illustrato come si risolve la problematica igiene e pulizia in quanto credo non sia possibile accedervi... considerando che le tubazioni ne hanno bisogno.
Mi fa piacere che questi sentimenti vengano trasmessi, grazie per il riconoscimento. In merito alla domanda sul plenum la risposta può essere visualizzata nel video sul sistema radiante Radius con il trattamento dell'aria. Ci sono speciale bocchette di aspirazione che hanno una retina anti insetto cui può essere aggiunto internamente un ulteriore filtro classe G1 facilmente rimovibile per pulizia o sostituzione. Essendo poi tali bocchette in alto aspirano aria più pulita e quindi sono poco predisposte ad aspirare polvere. Vedere anche la scheda tecnica plenum www.radiantarchitecture.it/extension/module/product_downloads/get?did=154
ciao roberto ho una perplessità che riguarda un caso specifico : è vero che dopo un tot di tempo la temperatura si uniforma però se ho una stanza stretta 4x2m e su un lato lungo ho una scrivania poggiata sul muro, non rischio che la parte sotto il tavolo rimanga meno irradiata e più fredda? (un po' come la sabbia sotto l'ombrellone)
Ciao Fabiano e grazie per l'ottima domanda che mi da modo di chiarire vari aspetti relativi all'uniformità. Ciò che dici è vero, ma se il pavimento non è coibentato. Chiarisco meglio: qualsiasi tipo di impianto creerà situazioni di disuniformità se l'involucro è termicamente scadente. È come se ti mettessi un bel maglione pesante per uscire al freddo ma con i piedi scalzi... non potrai dire che è colpa del maglione se non senti caldo ai piedi :-) Queste situazioni si creano quando il pavimento confina direttamente con l'esterno o su ambienti non riscaldati o sul terreno ed è privo di coibentazione interna. Con un impianto a termosifoni si creerà un elevato gradiente termico sull'aria anziché sulle superfici, aria che sarà fredda all'altezza dei piedi e delle caviglie ed anche con fastidiosi movimenti. Mettendo invece un impianto a pavimento il problema si risolverebbe ma, attenzione!, non tanto per il circuito scaldante quanto per il fatto che l'impianto a pavimento richiede il supporto isolante che prima mancava e che, anche senza i tubi, avrebbe risolto il problema anche con l'impianto a soffitto. In una abitazione in classe B o superiore il problema quindi non si pone e il soffitto radiante è in grado di raggiungere anche le zone sotto un tavolo in quanto, anche se il flusso di immissione è rallentato, è però proporzionato con quello di emissione ed è facile e veloce il raggiungimento della temperatura di equilibrio e di confort. In edifici mal isolati, se intervenire sul pavimento può essere difficoltoso, una ottima soluzione sarebbe applicare il pannello radiante a parete (oppure a parete e soffitto insieme), magari la stessa su cui è appoggiato il tavolo/scrivania e in questo modo l'azione radiante si manifesterebbe proprio nell'area sotto tavolo e anche sulle gambe con effetti termici più che gradevoli.
@@messanaitalia Grazie per la esauriente risposta ,fortunatamente nel mio caso: "vivo al primo piano e sotto ho garage taverna e lavanderia" ho coperto il pavimento con parquet incollati e non sento il pavimento "freddo freddo" nemmeno ora con i termosifoni (sovradimensionati) a 55/60° quindi questo mi rassicura che il radiante ,ben dimensionato (ovviamente) sia adeguato alla mia ristrutturazione ,certo dove ho il garage sarebbe opportuno applicare dell'isolante a soffitto.
Attualmente esportiamo in vari paesi ma non in Spagna. Possiamo comunque fare una vendita dedicata ma dovrà cercare un cartongessista e un idraulico sul posto autonomamente. L'installazione di RADIUS è estremamente semplice e la sola visualizzazione dei video di montaggio e delle schede tecniche (molto semplici) è sufficiente. Noi possiamo prepararle il layout di come vanno posizionati. Se è interessato ci contatti nel sito www. radiantarchitecture.it. Grazie per la richiesta.
Certo, la resistenza termica non cambia con la posizione dell'isolante, quello che cambia è l'inerzia per cui in questo caso il pavimento sarà più lento a scaldarsi o a raffreddarsi, ma questo non è necessariamente un male perché la sua temperatura superficiale sarà più costate, una volta raggiunta.
Il mio termotecnico mi ha detto che per fare il raffrescamento col soffitto radiante bisogna aggiungere una vmc che deumidificata che costa tanto. È vero?
No. Mi spiego meglio. Dipende dalla tecnologia e c'è senz'altro chi porta avanti questa soluzione che però non garantisce in modo assoluto la protezione dalla condensa e sicuramente riduce la resa del soffitto radiante. La nostra tecnologia, collaudata in migliaia e migliaia di applicazioni in oltre vent'anni, usa la regolazione come sistema di controllo principale per evitare la condensa; essa infatti modula e adatta la temperatura di mandata in funzione della temperatura di rugiada rilevata negli ambienti e lo fa con logiche ormai molto evolute e raffinate. Va inoltre chiarito che più che la vmc, per abbassare l'umidità degli ambienti, è utile il deumidificatore, non sempre infatti l'aria esterna è più asciutta di quella interna. In ogni caso con un soffitto radiante ben dimensionato e con la regolazioni in moltissime condizioni la deumidificazione non è necessaria perché il corpo irraggia molto di più e necessita di evaporare di meno (vedi anche il mio video "test termico a casa mia": th-cam.com/video/ZdaBTauGzhg/w-d-xo.html )
Il panello RADIUS ha uno spessore di 52 mm (comprensivo di cartongesso e isolante eps). Non mi è chiaro cosa intende per griglia in alluminio, si riferisce alla struttura di sostegno superiore? Se è questa (che normalmente è in acciaio) lo spazio va da niente a ciò che si vuole, la invito comunque a visualizzare la scheda tecnica cartongessiti www.radiantarchitecture.it/extension/module/product_downloads/get?did=125
@@messanaitalia come si comportano con il problema consenza in estate? Io sono Siciliano. Avete mai provato il raffrescamento con i suoi prodotti in Sicilia? Grazie 1000
@@pietroaiello1116 Nel meridione d'Italia, compresa la Sicilia, ci sono moltissime installazioni, anche da diversi anni, in particolare abitazioni ed alberghi. La condensa, e la muffa, sono evitate dalla regolazione che, rilevando il punto di rugiada ambiente, permette di modulare la temperatura di mandata in modo che la superficie dei pannelli non scenda mai sotto di essa. Applicando poi anche la deumidificazione (quando serve e in automatico) si garantisce un confort costante anche nelle giornate più umide.
Sono affascinato dalla sua tecnologia! Penso di installarli. Altra domanda: Io sono zona Palermo, esiste un elenco ditte o artigiani che hanno montato i suoi prodotti? Come si accostano i fan coil a questa tecnologia per sfruttare lo stesso impianto, il movimento dell'aria e la deumidificazione?
@@pietroaiello1116 Al momento in Sicilia esiste la EGP SRL di Paternò che è nostro installatore autorizzato www.egpsrl.it/il-comfort-termico-con-impianto-radiante-a-soffitto-radius/ In merito alla domanda sarebbe da conoscere meglio il contesto in quanto i pannelli a soffitto sono normalmente sufficienti. Se devono convivere in locali diversi l'acqua ai pannelli va gestita con valvola miscelatrice + regolazione elettronica. In merito alla deumidificazione, per sfruttarli in tal senso, bisogna, come ho detto, analizzare il contesto.
Salve, mi sembra a molto interessante la soluzione di sfruttate lo spazio vuoto tra solaio e pannello ed utilizzarlo come un plenum x ricambio dell'aria. Però mi chiedo, nelle classica installazioni di una VMC dopo un certo tempo i tubi si sporcano ed in qualche modo possono essere puliti, invece x il sottotetto come si fa? Grazie e complimenti
Non si fa, in quanto non necessario. Nel plenum l'aria scorre lentamente in quanto la sezione di passaggio è molto più elevata che nei canali e quindi non ci sono nemmeno perdite di carico. Nelle feritoie di ingresso, che sono sempre in alto e quindi dove c'è poca polvere, possono essere messi dei filtri asportabili. Nelle unità VMC sono poi ulteriormente presenti i filtri macchina che concorrono alla pulizia dell'aria interna. Nei sistemi a canale l'aria invece entra senza filtri, veloce e spesso dal basso e ciò facilita il loro sporcamento, specialmente se ruvidi/ondulati. Nella soluzione a plenum gli unici canali sono quelli di mandata, limitatissimi, e quelli per la connessione con l'aria esterna.
@@messanaitalia perfetto.. chiarito anche questo argomento,sicuramente mi farà risparmiare tempo e denaro x l'impiego della VMC. Sinceramente tantissimi dubbi che avevo in partenza sono stati rimossi quasi tutti seguendo i suoi video. Ne approfitto a fare qualche altra domanda: Ho un'altezza di 270, considerando che l'abitazione possiede dei locali dove si può ribassare fino a 240 ed utilizzarli x l'istallazione dei collettori o vmc, 10 cm solo x i pannelli, l'istallazione è agevolmente fattibile? È necessario avere un involucro superxformante? Deumidificare in estate con vmc, potrebbe essere una soluzione alternativa ai deumidificatori? Mi fermo qui.... La ringrazio e le auguro una buona serata.
@@antoniorandazzo6612 Molto bene, quindi chiudiamo il cerchio con le sue domande che sono molto utili anche per gli altri lettori. In 30 cm ci sta di tutto. Il pannello occupa solo 5 cm per cui ne rimangono 25 che, per la funzione plenum, sono 5-6 volte il necessario. Può mettere anche la cassaforte di famiglia :-) La qualità dell'involucro è importantissima ma fine a se stessa, nel senso che qualsiasi impianto trae beneficio o danno dal suo livello qualitativo. Non per niente è corretto parlare di sistema "edificio-impianto". La VMC non può sostituire il deumidificatore tranne nel caso ci si trovi in un'area geografica caratterizzata da un clima abbastanza secco (vedi centro Spagna, clima continentale in genere, altopiani). In Italia questa situazione è poco presente in pianura, lo è di più in collina (> 3-400m). La ringrazio ancora molto per le domande, spero di essere stato utile.
di quanti cm ha bisogno il sistema RADIUS finito? Considerato che le altezza degli ambienti sono 270 cm e la normativa consente di scendere a 260 cm, infine se è possibile installare un sistema di vmc nella struttura e in questo caso variano i cm necessari? grazie
Lo spessore di 10 cm è sufficiente per il pannello (52 mm) e per la struttura creando un'intercapedine che può essere usata come plenum di aspirazione al posto dei canali, semplificando e riducendo i costi. Vedere Area Tecnica del sito www.radiantarchitecture.it
Carissimo! Scherzi a parte, se sei interessato come installatore ti invito ad iscriverti al sito RAD www.radiantarchiteture.it, se sei un utente scrivi la tua richiesta al sito www.ristrutturad.it.
complimenti per l’esposizione, complimenti per il prodotto, complimenti per l’industrializzazione del prodotto. io sono uno di quelli che vi ha inondati 😀. tecnologia assolutamente all’avanguardia, sulla ristrutturazione direi senza rivali. 👍
Complimenti, quì c'è profonda competenza!
Complimenti ,per caso ho visionato il suo video e sono rimasto folgorato dal contenuto e dalla sua esemplare illustrazione. della materia. Io sono un semplice privato in procinto di sfruttare il superbonus 110% sull'efficientamento energetico approvato dal governo ,su una villetta costruita da 45 anni . Chiaramente colgo l'occasione per eseguire l'efficientamento totale dell'immobile . I lavori da farsi sono molteplici : cappotto perimetrale , coibentazione del tetto ,impianto fotovoltaico con accumulo , sostituzione di serramenti interni ed esterni ,cambio caldaia di tipo a condensazione con pompa di calore a funzionamento ibrido . Riguardo alla climatizzazione una soluzione con pannelli radianti Radius da Lei descritti e spiegati in modo chiarissimo anche per uno come me digiuno della materia , potrebbe rientrare in un contesto di efficentamento prevista dalla nuova legge del superbonus 110% ? I costi potrebbero rientrare nei massimali previsti dal superbonus ? Adesso sarei molto interessato a valutare la soluzione da Lei proposta nella sua videoconferenza. Risiedo nella bassa Bergamasca , nella mia zona c'è qualche installatore di questi impianti ? La ringrazio anticipatamente se gentilmente potesse darmi qualche risposta in merito . Cordialmente Enzo Capra
Buongiorno sig. Enzo, sono contento del suo interesse e la ringrazio per l'apprezzamento. Le suggerisco di contattare il nostro PonteRadius Mario Firino che può trovare nel sito RAD qui: www.radiantarchitecture.it/seller/seller/info&seller_id=49
Enhorabuena, Complimenti, per questa ilustrazione dall sistema radiante...
Servizio molto interessante .Dove posso rivolgermi in provincia di treviso per realizzare un impianto radiante a soffitto?
Molto interessante
Video molto interessante, complimenti! Sto valutando un impianto di questo tipo che preveda oltre al riscaldamento anche il raffrescamento. Io vivo al sud dove fa parecchio caldo ed al momento utilizzo dei condizionatori per rinfrescare gli ambienti. Ho letto che questo impianto rinfresca molto meglio di un impianto a pavimento ma al confronto con un ambiente rinfrescato con i condizionatori ho timore che sia meno efficente. Desidero sapere in funzione della sua esperienza la sua valutazione. Grazie
io ho installato un impianto esattamente come questo a casa mia... pannello radiante con pompa di calore aria acqua. Ho fatto coibentare la casa con cappotto in lana di roccia da 12 cm, 30 cm di fiocchi di cellulosa sulla soletta del sottotetto, impianto di Ventilazione Meccanica Controllata centralizzato con deumidificatore. Funziona benissimo sia in riscaldamento che in raffrescamento. Soprattutto in Estate, il raffrescamento avvenendo per irraggiamento, non hai il fastidio delle fastidiosissime correnti d'aria fredda causate dagli split. Io tengo d'estate 25 gradi con 60/65% di umidità H24. Va chiaramente tutto dimensionato da un termotecnico. ovviamente la casa va coibentata e i serramenti devono essere performanti.
Complimenti.....Sig.Messana se parliamo di rese termiche dei pann rad a soffitto in risc ci attestiamo sui 65 W/mq con Tmnd 35^C (W40 verso 80 W/mq) mentre in raffrescamento con Tmnd >= 15^C quindi W15-16 ^C siamo sugli 80 W/mq ?
Grazie, sono contento che sia stato utile. In merito alle potenze queste si possono vedere nella scheda tecnica "Certificazioni resa termica" scaricabile da www.radiantarchitecture.it/download/download.
Alle condizioni indicate la resa è di 67W/mq in caldo (mand. 35°C, amb. 20°C)) e di 53W/mq in freddo (mand. 15°C, amb. 25) e delta T=3°C. Per avere 80W/mq in freddo è necessario un salto termico di 12,5°C fra la Temp amb e la media fra M e R (es. amb 26 e Tmand 12 e R 15).
Voglio con l'occasione precisare che la resa di un pannello radiante può variare per molti fattori, compreso il tipo di lastra di rivestimento. Quella del pannello RADIUS è quella standard, con lastre a maggior conducibilità si posso ottenere rese più alte. Devo anche dire che il progetto RADIUS non è stato fatto con l'unico obiettivo di avere le rese più alte possibili ma per avere un prodotto che fosse anche architettonicamente versatile (è quello che permette di installare i faretti più grandi rispetto a tuti gli altri pannelli in commercio), economicamente competitivo sia nel prezzo che nell'installazione, affidabile al massimo nelle tenute, ecc. In pratica è preferibile rinunciare ad un po' di resa per avere altri vantaggi importanti e comunque una potenza più alta si può ottenere con una temp. di madata un po' più bassa o, cosa ancora migliore, con un po' di superficie attiva in più.
Salve Dott. Messana,ho una domanda da farle:in riscaldamento si può abbinare sia a pdc che a caldaie e anche termocamini,ma per la climatizzazione estiva serve la pdc o ci sono altri sistemi?grazie
Buongiorno sig. Cristiano. Per il raffrescamento può farlo la stessa pompa di calore, se presente, in quanto il suo ciclo frigorifero è reversibile. Diversamente si usa un gruppo frigo (chiller), oppure può essere usata acqua di pozzo interponendo uno scambiatore.
Vedo l'amore e la passione...domanda usando il "plenum di aspirazione" da lei illustrato come si risolve la problematica igiene e pulizia in quanto credo non sia possibile accedervi... considerando che le tubazioni ne hanno bisogno.
Mi fa piacere che questi sentimenti vengano trasmessi, grazie per il riconoscimento.
In merito alla domanda sul plenum la risposta può essere visualizzata nel video sul sistema radiante Radius con il trattamento dell'aria. Ci sono speciale bocchette di aspirazione che hanno una retina anti insetto cui può essere aggiunto internamente un ulteriore filtro classe G1 facilmente rimovibile per pulizia o sostituzione.
Essendo poi tali bocchette in alto aspirano aria più pulita e quindi sono poco predisposte ad aspirare polvere.
Vedere anche la scheda tecnica plenum www.radiantarchitecture.it/extension/module/product_downloads/get?did=154
@@messanaitalia grazie
Salve, vorrei essere formato sull'installazione del vostro sistema. Grazie
Buongiorno sig. Danilo e grazie per averci contattato. Sul sito www.messanaitalia.com trova i riferimenti per contattarci. Grazie
ciao roberto ho una perplessità che riguarda un caso specifico : è vero che dopo un tot di tempo la temperatura si uniforma però se ho una stanza stretta 4x2m e su un lato lungo ho una scrivania poggiata sul muro, non rischio che la parte sotto il tavolo rimanga meno irradiata e più fredda? (un po' come la sabbia sotto l'ombrellone)
Ciao Fabiano e grazie per l'ottima domanda che mi da modo di chiarire vari aspetti relativi all'uniformità.
Ciò che dici è vero, ma se il pavimento non è coibentato. Chiarisco meglio: qualsiasi tipo di impianto creerà situazioni di disuniformità se l'involucro è termicamente scadente. È come se ti mettessi un bel maglione pesante per uscire al freddo ma con i piedi scalzi... non potrai dire che è colpa del maglione se non senti caldo ai piedi :-)
Queste situazioni si creano quando il pavimento confina direttamente con l'esterno o su ambienti non riscaldati o sul terreno ed è privo di coibentazione interna. Con un impianto a termosifoni si creerà un elevato gradiente termico sull'aria anziché sulle superfici, aria che sarà fredda all'altezza dei piedi e delle caviglie ed anche con fastidiosi movimenti. Mettendo invece un impianto a pavimento il problema si risolverebbe ma, attenzione!, non tanto per il circuito scaldante quanto per il fatto che l'impianto a pavimento richiede il supporto isolante che prima mancava e che, anche senza i tubi, avrebbe risolto il problema anche con l'impianto a soffitto.
In una abitazione in classe B o superiore il problema quindi non si pone e il soffitto radiante è in grado di raggiungere anche le zone sotto un tavolo in quanto, anche se il flusso di immissione è rallentato, è però proporzionato con quello di emissione ed è facile e veloce il raggiungimento della temperatura di equilibrio e di confort.
In edifici mal isolati, se intervenire sul pavimento può essere difficoltoso, una ottima soluzione sarebbe applicare il pannello radiante a parete (oppure a parete e soffitto insieme), magari la stessa su cui è appoggiato il tavolo/scrivania e in questo modo l'azione radiante si manifesterebbe proprio nell'area sotto tavolo e anche sulle gambe con effetti termici più che gradevoli.
@@messanaitalia Grazie per la esauriente risposta ,fortunatamente nel mio caso: "vivo al primo piano e sotto ho garage taverna e lavanderia" ho coperto il pavimento con parquet incollati e non sento il pavimento "freddo freddo" nemmeno ora con i termosifoni (sovradimensionati) a 55/60° quindi questo mi rassicura che il radiante ,ben dimensionato (ovviamente) sia adeguato alla mia ristrutturazione ,certo dove ho il garage sarebbe opportuno applicare dell'isolante a soffitto.
si puo' mettere su un appartamento su due piani collegati con ascensore /elevatore ?
Certamente, i piani sono collegabili idraulicamente da una linea comune che può attraversare i solai, ad esempio in un angolo dove non dà disturbo.
Salve in provincia di Roma avete qualche installatore?
Si, ma per cortesia invii la sua mail a info@radiantarchitecture.it
Buongiorno, potrei avere una mail dove poter chiedere info per la mia zona? (Romagna) grazie
Certamente: climasystem@mlgroup.it e cristian.martignoni@mlgroup.it
@@messanaitalia gentilissimo grazie
A Bologna, a chi posso rivolgermi per un impianto di questo tipo? Grazie
Può compilare il modulo che trova sul sito ristrutturad.it/ o scriverci a info@ristrutturad.it e la contatteremo il prima possibile
Prodotto molto interessante. Avete installatori fuori dal territorio nazionale? Al momento mi trovo in Spagna e sarei interessato ad una installazione
Attualmente esportiamo in vari paesi ma non in Spagna. Possiamo comunque fare una vendita dedicata ma dovrà cercare un cartongessista e un idraulico sul posto autonomamente. L'installazione di RADIUS è estremamente semplice e la sola visualizzazione dei video di montaggio e delle schede tecniche (molto semplici) è sufficiente. Noi possiamo prepararle il layout di come vanno posizionati.
Se è interessato ci contatti nel sito www. radiantarchitecture.it. Grazie per la richiesta.
Per pavimento isolato va bene anche un cappotto interno a soffitto del piano inferiore di 15cm?? @1:06:35
Certo, la resistenza termica non cambia con la posizione dell'isolante, quello che cambia è l'inerzia per cui in questo caso il pavimento sarà più lento a scaldarsi o a raffreddarsi, ma questo non è necessariamente un male perché la sua temperatura superficiale sarà più costate, una volta raggiunta.
Tutto interessantissimo, ma a Sassari, in Sardegna, c'è qualcuno in grado di farlo con competenza e a prezzi onesti?
La invitiamo a mettersi in contatto con il nostro PonteRadius in Sardegna, Sandro Pisano: www.radiantarchitecture.it/seller/seller/info&seller_id=917
Il mio termotecnico mi ha detto che per fare il raffrescamento col soffitto radiante bisogna aggiungere una vmc che deumidificata che costa tanto. È vero?
No. Mi spiego meglio.
Dipende dalla tecnologia e c'è senz'altro chi porta avanti questa soluzione che però non garantisce in modo assoluto la protezione dalla condensa e sicuramente riduce la resa del soffitto radiante.
La nostra tecnologia, collaudata in migliaia e migliaia di applicazioni in oltre vent'anni, usa la regolazione come sistema di controllo principale per evitare la condensa; essa infatti modula e adatta la temperatura di mandata in funzione della temperatura di rugiada rilevata negli ambienti e lo fa con logiche ormai molto evolute e raffinate.
Va inoltre chiarito che più che la vmc, per abbassare l'umidità degli ambienti, è utile il deumidificatore, non sempre infatti l'aria esterna è più asciutta di quella interna.
In ogni caso con un soffitto radiante ben dimensionato e con la regolazioni in moltissime condizioni la deumidificazione non è necessaria perché il corpo irraggia molto di più e necessita di evaporare di meno (vedi anche il mio video "test termico a casa mia": th-cam.com/video/ZdaBTauGzhg/w-d-xo.html )
Cortesemente, un Vostro installatore autorizzato province Salerno e Potenza?
Ci scriva per cortesia una mail tramite il sito e la metteremo in contatto.
Ing. Sto cercando di contattarla
Mi scriva a info@radiantarchitecture.it e inserisca il suo cellulare. Poi la chiamo
Quale azienda produce questo il pannello radius echi li monta
www.messanaitalia.com poi da lì si può visionare il sito e-commerce e il sito per il chiavi in mano
Una domanda: Quanto spazio bisogna lasciare tra la griglia in alluminio e il tetto? Il pannello compreso il cartongesso che spessore ha?
Il panello RADIUS ha uno spessore di 52 mm (comprensivo di cartongesso e isolante eps). Non mi è chiaro cosa intende per griglia in alluminio, si riferisce alla struttura di sostegno superiore? Se è questa (che normalmente è in acciaio) lo spazio va da niente a ciò che si vuole, la invito comunque a visualizzare la scheda tecnica cartongessiti www.radiantarchitecture.it/extension/module/product_downloads/get?did=125
@@messanaitalia come si comportano con il problema consenza in estate? Io sono Siciliano. Avete mai provato il raffrescamento con i suoi prodotti in Sicilia?
Grazie 1000
@@pietroaiello1116 Nel meridione d'Italia, compresa la Sicilia, ci sono moltissime installazioni, anche da diversi anni, in particolare abitazioni ed alberghi. La condensa, e la muffa, sono evitate dalla regolazione che, rilevando il punto di rugiada ambiente, permette di modulare la temperatura di mandata in modo che la superficie dei pannelli non scenda mai sotto di essa. Applicando poi anche la deumidificazione (quando serve e in automatico) si garantisce un confort costante anche nelle giornate più umide.
Sono affascinato dalla sua tecnologia! Penso di installarli. Altra domanda:
Io sono zona Palermo, esiste un elenco ditte o artigiani che hanno montato i suoi prodotti?
Come si accostano i fan coil a questa tecnologia per sfruttare lo stesso impianto, il movimento dell'aria e la deumidificazione?
@@pietroaiello1116 Al momento in Sicilia esiste la EGP SRL di Paternò che è nostro installatore autorizzato
www.egpsrl.it/il-comfort-termico-con-impianto-radiante-a-soffitto-radius/
In merito alla domanda sarebbe da conoscere meglio il contesto in quanto i pannelli a soffitto sono normalmente sufficienti. Se devono convivere in locali diversi l'acqua ai pannelli va gestita con valvola miscelatrice + regolazione elettronica. In merito alla deumidificazione, per sfruttarli in tal senso, bisogna, come ho detto, analizzare il contesto.
Salve, mi sembra a molto interessante la soluzione di sfruttate lo spazio vuoto tra solaio e pannello ed utilizzarlo come un plenum x ricambio dell'aria.
Però mi chiedo, nelle classica installazioni di una VMC dopo un certo tempo i tubi si sporcano ed in qualche modo possono essere puliti, invece x il sottotetto come si fa?
Grazie e complimenti
Non si fa, in quanto non necessario.
Nel plenum l'aria scorre lentamente in quanto la sezione di passaggio è molto più elevata che nei canali e quindi non ci sono nemmeno perdite di carico. Nelle feritoie di ingresso, che sono sempre in alto e quindi dove c'è poca polvere, possono essere messi dei filtri asportabili.
Nelle unità VMC sono poi ulteriormente presenti i filtri macchina che concorrono alla pulizia dell'aria interna.
Nei sistemi a canale l'aria invece entra senza filtri, veloce e spesso dal basso e ciò facilita il loro sporcamento, specialmente se ruvidi/ondulati.
Nella soluzione a plenum gli unici canali sono quelli di mandata, limitatissimi, e quelli per la connessione con l'aria esterna.
@@messanaitalia perfetto.. chiarito anche questo argomento,sicuramente mi farà risparmiare tempo e denaro x l'impiego della VMC.
Sinceramente tantissimi dubbi che avevo in partenza sono stati rimossi quasi tutti seguendo i suoi video.
Ne approfitto a fare qualche altra domanda:
Ho un'altezza di 270, considerando che l'abitazione possiede dei locali dove si può ribassare fino a 240 ed utilizzarli x l'istallazione dei collettori o vmc, 10 cm solo x i pannelli, l'istallazione è agevolmente fattibile?
È necessario avere un involucro superxformante?
Deumidificare in estate con vmc, potrebbe essere una soluzione alternativa ai deumidificatori?
Mi fermo qui....
La ringrazio e le auguro una buona serata.
@@antoniorandazzo6612 Molto bene, quindi chiudiamo il cerchio con le sue domande che sono molto utili anche per gli altri lettori.
In 30 cm ci sta di tutto. Il pannello occupa solo 5 cm per cui ne rimangono 25 che, per la funzione plenum, sono 5-6 volte il necessario. Può mettere anche la cassaforte di famiglia :-)
La qualità dell'involucro è importantissima ma fine a se stessa, nel senso che qualsiasi impianto trae beneficio o danno dal suo livello qualitativo. Non per niente è corretto parlare di sistema "edificio-impianto".
La VMC non può sostituire il deumidificatore tranne nel caso ci si trovi in un'area geografica caratterizzata da un clima abbastanza secco (vedi centro Spagna, clima continentale in genere, altopiani). In Italia questa situazione è poco presente in pianura, lo è di più in collina (> 3-400m).
La ringrazio ancora molto per le domande, spero di essere stato utile.
di quanti cm ha bisogno il sistema RADIUS finito? Considerato che le altezza degli ambienti sono 270 cm e la normativa consente di scendere a 260 cm, infine se è possibile installare un sistema di vmc nella struttura e in questo caso variano i cm necessari? grazie
Lo spessore di 10 cm è sufficiente per il pannello (52 mm) e per la struttura creando un'intercapedine che può essere usata come plenum di aspirazione al posto dei canali, semplificando e riducendo i costi. Vedere Area Tecnica del sito www.radiantarchitecture.it
Bel sistema, sel custa?
Carissimo!
Scherzi a parte, se sei interessato come installatore ti invito ad iscriverti al sito RAD www.radiantarchiteture.it, se sei un utente scrivi la tua richiesta al sito www.ristrutturad.it.
@@messanaitalia ma certo, ero solo curioso, anche se sono in ballo con la ristrutturazione però penso manterrò i termosifoni, vedremo.