Ichi kyuu hachi yon questa è la lettura del titolo, la Q ha lo stesso suono del 9 in giapponese. Nei romanzi di Murakami non c'è niente della cultura giapponese, l'unica curiosità che ci trovi spesso sono i nomi, i suoi personaggi hanno sempre nomi insoliti o poco comuni, per il resto i suoi romanzi potrebbero essere ambientati ovunque nel mondo, non c'è l'impronta giapponese vera e propria. Un elemento molto presente nei suoi scritti è lo scontro tra l'irrazionale, i sogni, strane creature, personaggi ambigui e via dicendo e la razionalità. Passare attraverso l'irrazionalità, a volte fumosa, a volte irrisolta, come un sogno che non riesci a ricordare del tutto, è però necessario per riusciure a vivere la realtà. Come hai detto il filo conduttore è l'amore, che Murakami ha mal gestito, per quanto io amo questo autore, devo ammettere che non sa gestire le relazioni amorose, che personalmente trovo sempre un po' grottesche e mi viene da dire meccaniche. I due protagonisti sono molto più interessanti e funzionali, quando non sono insieme e si percepisce il senso di vuoto e di ricerca. Insieme paradossalmente sono banali.Murakami è un creativo, se resta in quella sfera che gli è congeniale, la sua scrittura è davvero seduttiva, però per quanto mi riguarda le relazioni amorose non sono il suo forte. Nonostante questo trovo che il libro sia uno dei più consacranti del suo stile, anche se a mio avviso il suo capolavoro è, l'uccello che girava le viti del mondo. Belli anche i romanzi che si discostano dal realismo magico, come norweegian wood o al sud del confine a ovest del sole, passando per i saggi. Per quanto riguarda la traduzione è davvero eccellente, Antonietta Pastore ha fatto un lavoro straordinario.
Potrei sbagliarmi,ma credo che Murakami scriva in inglese. Mi sembra di averlo letto nella sua autobiografia "Il mestiere dello scrittore",molto interessante. Non ho letto IQ84,ho letto altri Murakami e avevo apprezzato molto "La ragazza dello Sputnik".
Il tuo parlare di disagio, paradossalmente, mi ha messo una gran voglia di leggerlo! (Sì, non ho mai letto Murakami, mannaggia a me). La struttura narrativa, poi, sembra interessantissima. Comunque, ora vado alla ricerca della recensione perduta di Fumagalli (se l’ha pubblicata XD)
Ciao Sara, Murakami è effettivamente considerato il Lynch della letteratura! E ti assicuro che 1Q84 non è affatto il più lynciano (perdonami il termine) dei suoi romanzi.... personalmente penso che Dance dance dance sia perfetto per una regia di David Lynch! Da grande appassionata di Giappone e di letteratura giapponese sono molto d'accordo con te quando dici che la conoscenza della cultura è fondamentale. Hanno una concezione non solo della sessualità e delle storie d'amore differente dal nostro ma anche,per esempio,della morte e della depressione. Io li amo proprio per questo motivo però capisco benissimo che può fare sentire a disagio... Se mai volessi tentare con altri autori ti consiglio Natzuo Kirino (le 4 casalinghe di Tokio,per dirne uno) oppure se ti vuoi fare veramente del male (😉)Yukio Mishima, o se vuoi leggere del Giappone di un'altra epoca Kawabata...sempre SE, ovviamente... 😁
Uuuh quoto questa affermazione! ma sono moto di parte x quel che riguarda Lynch 🙃😉 ti scrivo sotto perché! Dance dance dance, fantastico! Forse per me Norwegian Wood è il più bello che ho letto per ora 🖤 Ma nessuno mi ha delusa. 1Q84 è il prossimo che leggerò! Invece x Lynch, il mio canale è dedicato a lui e al suo Twin Peaks 🦉 ho solo tre video x ora (ma son stati veramente impegnativi da girare e montare!) , tributo al suo capolavoro, potrebbero interessarti 🙃😉
Ho appena finito di leggere 1Q84. Innanzitutto mi complimento per la tua esposizione, secondo concordo con te sul fatto che questa trilogia, una volta finita, ti lascia quella sensazione di incomprensione che non ti riesci a spiegare bene. Vuoi per la componente culturale, vuoi per quella traduttologica di cui hai parlato, e che impattano sulle dinamiche e/o sui temi al suo interno e infine sulla sua stessa comprensione. Ciononostante, a dir la verità, mi son persino divertito in alcune parti, principalmente perché era come se avessi avuto a che fare con una persona eccentrica e fugace allo stesso tempo. Ed ecco il motivo per cui ho adorato, e non amato l'opera, come nel tuo caso, proprio per questo continuo vedo-non-vedo.
mi ricordo bene quando uscì questo libro; era tutto un ribollimento continuo: "Eh, ma Murakami questa volta ha floppato"... A me piacque parecchio per via delle atmosfere sottilmente conturbanti e, ammetto, anche perché venne così malvisto e bistrattato come fosse qualcosa da buttare o quantomeno accantonare.
Grandissimo 1Q84, l'ho adorato tantissimo ma non il migliore di Murakami a parer mio. "L'uccello che girava le viti del mondo" e "Kafka sulla spiaggia" li ho adorati anche di più
Per prima cosa, mi è piaciuto molto questo video. Quello che dici, è molto ben espresso e mi ha incuriosito a leggere 1Q84. E ti ringrazio di averlo girato. Non ho letto ancora nulla di Murakami. Dai manga che leggevo fino a una decina d'anni fa, il fatto che i bambini siano considerati perversi (hentai) è una concezione comune, in Giappone. Non so se questo può aiutare la comprensione. Un altro appunto è per Matteo Fumagalli. A causa sua ho letto La schiuma dei giorni di Vian e Ti prendo e ti porto via di Ammaniti. Non voglio dire che abbia dei brutti gusti, ma devono essere diversi dai miei. Questi due romanzi sono proprio trash, di nessun valore. Anche del Viaggio al termine della notte, ho visto una sua recensione. E non sono stato per niente d'accordo con il suo giudizio.
A me questo libro suscitò delle sensazioni simili alle tue: grande fascinazione nei primi due tomi ed epilogo deludente. Da adolescente avevo apprezzato Norwegian Wood e La ragazza dello Sputnik che, tra quelli che ho letto, sono i meno surreali, ma, col passare del tempo e il recupero di altri suoi romanzi, ho perso interesse nei suoi confronti. Riesco a godermi i film di Lynch perché, anche se surreali, presentano comunque una struttura ricostruibile e da cui è possibile trarre un senso, ma i romanzi di Marakami mi danno l'impressione che egli usi la scusa dell'inesistenza della perfezione nella realtà per non fare lo sforzo di concludere in modo degno le sue storie. Insomma, è un furbacchione xD Altro difetto che ho riscontrato è la presenza di personaggi con caratteri molto simili tra loro.
Devo dire che mi hai invogliato molto più te a leggere 1Q84 (almeno i primi due libri), nonostante il parere neutro rispetto a quelli super entusiastici.
Bel video! ti ho appena scoperta! Allora devo assolutamente leggere 1Q84 se mi dici che è Lynchiano 😍 Dance Dance Dance molto bello, e il mio preferito per ora è Norwegian Wood. I giapponesi non sono x tutti, come Lynch del resto 😉 o lo ami o lo odi spesso. Io adoro il Giappone e adoro quella cultura particolare, seppur lontana da noi, la sento molto vicina... Cmq se ti piace Lynch, mi permetto di dirti che ho girato dei video tributo, tre x ora, e sono gli unici del mio canale 🙃 ci ho messo un sacco di tempo e impegno per realizzarli, ne ho altri da montare, ma il tempo scarseggia! Se ti va di dirmi cosa ne pensi, mi farà stra piacere, e penso che pochi li possano apprezzare 😅 ma io vado avanti a seguire il mio flusso creativo perché è una cosa che adoro!
Ecco spiegato l'effetto Antico Testamento :D (non scrive nella sua lingua madre). Si sente proprio secondo me nella traduzione italiana che c'è qualcosa di "storto"/innaturale a livello linguistico... Che strana allora la scelta di non tradurre "little people", "daughter", ecc. Avevo dato per scontato che li avesse scritti in inglese nell'originale giapponese. Così me lo spiego già meno!
@@Claudia-xd4lf no in realtà che io sappia tuttora scrive sempre prima in inglese e dopo traduce in giapponese..nel suo libro il mestiere dello scrittore lo racconta
Il realismo magico è una caratteristica di Murakami molto presente nelle sue opere, prova a leggere La ragazza dello Sputnick e Norvegian Wood che si discostano dal resto della sua produzione. Neanche io ho gradito il terzo volume di 1Q84 che ho trovato abbastanza inutile, non entro oltre nello specifico perché è una lettura risalente a diversi anni fa di cui non rammento tutti i dettagli. Il personaggio viscido di cui hai parlato compare anche in un altro romanzo ma non ricordo quale 🤔 Matteo adora Murakami che spamma i tutti i luoghi e in tutti i laghi e di cui parla sempre in termini entusiastici. Un"altra booktuber che bazzica la letteratura nipponica, anche lei conoscitrice di questo autore tanto amato, è Martina del canale Imaandthebooks che tra l'altro ha visitato il Giappone così come Federica Frezza che spesso lo cita nei suoi infiniti books. Recentemente mi sono iscritta a un canale specializzato in letteratura nipponica di cui mi sfugge il nome ma lo cerco e te lo posto in un commento.
Giusto ieri sera mio marito e' riuscito a sbloccare il suo che era bloccato sulla batteria. Lo ha attaccato alla carica e tenuto premuto per diversi minuti fiche' si e' sbloccato, lo avevamo dato per spacciato... ma opla' e' tornato. Anche al mio e' successo ma mi ero arresa, ora lo devo trovare e provare se funziona anche su quello...🤞 mi manca tanto...
non sento una recensione critica letteraria: parole buone per tutte le stagioni: quando fai una recensione, cerca di esprimere un solo concetto: mi è piaciuto il libro? perché?
È esattamente il contrario: quella che cerchi tu è un'opinione su un libro. Una recensione critica consiste invece nell'elaborare un ragionamento sui punti di forza e di debolezza dell'opera, sui suoi riferimenti e sulle tecniche di narrazione, relegando al limite le opinioni personali a una "nota a margine". Non ricordo questo video nello specifico, ma credo sia quello che ho fatto qui.
@@boerosara può darsi, ma io che sento parlare di un libro che non conosco, non mi dà nulla descrivere i "meccanismi" o le "tecniche" di uno scritto. Voglio capirne il valore letterario ( in questo senso il mi è piaciuto) se dovessi recensire Proust secondo il tuo criterio dovrei dire: usa periodi molto lunghi, descrizioni molto accurate, lunghe digressioni che parlano di un gruppo di persone più o meno imparentate tra loro. Non c' è trama benché siano 4 volumi ponderosi...
Nope. Il valore letterario lo capisci PROPRIO da una recensione critica (ovviamente, se è quello che ti interessa). Se invece ti interessa un "bello, leggilo, parla di questo" o un "porcata", trovi molte sintetiche opinioni del genere sotto il prodotto su Amazon, che possono aiutarti nella scelta. Questa è la differenza tra recensione e opinione. Tutto sta a quello che ti serve, anche raccogliere semplici opinioni dei lettori può essere utile, ma non è quello che cerco di fare io.
@@boerosara allora questa discussione è del tutto inutile. Sento parlare di Murakami come di un genio della letteratura. Ripeto il libro che ho letto, a metà ("l'incolore...etc") mi è sembrato di una assoluta povertà di linguaggio, assenza di fascino, di mistero, ed anche incongruente nella caratterizzazione dei personaggi etc. Non vorrei che questo Murakami abbia trovato il "filone d'oro" da scrittore di serie... ma potrei sbagliarmi. L'unica è quindi che forse se ne ho voglia lasci perdere tutte le recensioni, compri uno o due libri e mi faccia un'opinione personale
Ichi kyuu hachi yon questa è la lettura del titolo, la Q ha lo stesso suono del 9 in giapponese. Nei romanzi di Murakami non c'è niente della cultura giapponese, l'unica curiosità che ci trovi spesso sono i nomi, i suoi personaggi hanno sempre nomi insoliti o poco comuni, per il resto i suoi romanzi potrebbero essere ambientati ovunque nel mondo, non c'è l'impronta giapponese vera e propria. Un elemento molto presente nei suoi scritti è lo scontro tra l'irrazionale, i sogni, strane creature, personaggi ambigui e via dicendo e la razionalità. Passare attraverso l'irrazionalità, a volte fumosa, a volte irrisolta, come un sogno che non riesci a ricordare del tutto, è però necessario per riusciure a vivere la realtà. Come hai detto il filo conduttore è l'amore, che Murakami ha mal gestito, per quanto io amo questo autore, devo ammettere che non sa gestire le relazioni amorose, che personalmente trovo sempre un po' grottesche e mi viene da dire meccaniche. I due protagonisti sono molto più interessanti e funzionali, quando non sono insieme e si percepisce il senso di vuoto e di ricerca. Insieme paradossalmente sono banali.Murakami è un creativo, se resta in quella sfera che gli è congeniale, la sua scrittura è davvero seduttiva, però per quanto mi riguarda le relazioni amorose non sono il suo forte. Nonostante questo trovo che il libro sia uno dei più consacranti del suo stile, anche se a mio avviso il suo capolavoro è, l'uccello che girava le viti del mondo. Belli anche i romanzi che si discostano dal realismo magico, come norweegian wood o al sud del confine a ovest del sole, passando per i saggi. Per quanto riguarda la traduzione è davvero eccellente, Antonietta Pastore ha fatto un lavoro straordinario.
Il Kindle frizzato al quinto capitolo di Pinocchio potrebbe diventare un quadretto da appendere al muro hahaha
Devo fare una qualche installazione artistica :D !
Potresti fare un muro degli oggetti impazziti
Il più bel libro dell' autore. Letti quasi tutti, ma questo è quello che amo di più, volevo non finisse mai più.
Potrei sbagliarmi,ma credo che Murakami scriva in inglese. Mi sembra di averlo letto nella sua autobiografia "Il mestiere dello scrittore",molto interessante. Non ho letto IQ84,ho letto altri Murakami e avevo apprezzato molto "La ragazza dello Sputnik".
Il tuo parlare di disagio, paradossalmente, mi ha messo una gran voglia di leggerlo! (Sì, non ho mai letto Murakami, mannaggia a me).
La struttura narrativa, poi, sembra interessantissima.
Comunque, ora vado alla ricerca della recensione perduta di Fumagalli (se l’ha pubblicata XD)
Invece non so come e non so perché il mio Kindle sì è sbloccato sette mesi fa improvvisamente dopo circa un anno che era bloccato, misteri del Kindle😆
Buongiorno Sara,sto finendo il terzo libro della trilogia 1Q84,per ora mi sta piacendo molto ,spero che il finale non mi deluda .
Ciao Sara, Murakami è effettivamente considerato il Lynch della letteratura! E ti assicuro che 1Q84 non è affatto il più lynciano (perdonami il termine) dei suoi romanzi.... personalmente penso che Dance dance dance sia perfetto per una regia di David Lynch! Da grande appassionata di Giappone e di letteratura giapponese sono molto d'accordo con te quando dici che la conoscenza della cultura è fondamentale. Hanno una concezione non solo della sessualità e delle storie d'amore differente dal nostro ma anche,per esempio,della morte e della depressione. Io li amo proprio per questo motivo però capisco benissimo che può fare sentire a disagio... Se mai volessi tentare con altri autori ti consiglio Natzuo Kirino (le 4 casalinghe di Tokio,per dirne uno) oppure se ti vuoi fare veramente del male (😉)Yukio Mishima, o se vuoi leggere del Giappone di un'altra epoca Kawabata...sempre SE, ovviamente... 😁
Uuuh quoto questa affermazione! ma sono moto di parte x quel che riguarda Lynch 🙃😉 ti scrivo sotto perché!
Dance dance dance, fantastico! Forse per me Norwegian Wood è il più bello che ho letto per ora 🖤
Ma nessuno mi ha delusa. 1Q84 è il prossimo che leggerò!
Invece x Lynch, il mio canale è dedicato a lui e al suo Twin Peaks 🦉 ho solo tre video x ora (ma son stati veramente impegnativi da girare e montare!) , tributo al suo capolavoro, potrebbero interessarti 🙃😉
@@gaiahasadream6499 vado a vedere subito, grazie!!!
Ho appena finito di leggere 1Q84. Innanzitutto mi complimento per la tua esposizione, secondo concordo con te sul fatto che questa trilogia, una volta finita, ti lascia quella sensazione di incomprensione che non ti riesci a spiegare bene. Vuoi per la componente culturale, vuoi per quella traduttologica di cui hai parlato, e che impattano sulle dinamiche e/o sui temi al suo interno e infine sulla sua stessa comprensione. Ciononostante, a dir la verità, mi son persino divertito in alcune parti, principalmente perché era come se avessi avuto a che fare con una persona eccentrica e fugace allo stesso tempo. Ed ecco il motivo per cui ho adorato, e non amato l'opera, come nel tuo caso, proprio per questo continuo vedo-non-vedo.
mi ricordo bene quando uscì questo libro; era tutto un ribollimento continuo: "Eh, ma Murakami questa volta ha floppato"... A me piacque parecchio per via delle atmosfere sottilmente conturbanti e, ammetto, anche perché venne così malvisto e bistrattato come fosse qualcosa da buttare o quantomeno accantonare.
Grandissimo 1Q84, l'ho adorato tantissimo ma non il migliore di Murakami a parer mio. "L'uccello che girava le viti del mondo" e "Kafka sulla spiaggia" li ho adorati anche di più
Io lo adoro! Norwegian Wood per me il più bello x ora 😍
Pazzesche le esperienze nei commenti dei Kindle!! 🤣 grazie per la recensione, sono incuriosita da murakami, ma ho un po’ paura di addentrarmi...!
comunque se posso consigliarti, un buon libro di murakami dall'atmosfera più "familiare": a sud del confine a ovest del sole :)
ho letto mezzo libro , mi è sembrato un autore più o meno all'altezza letteraria di Fabio Volo
Quanto ti amo
Per prima cosa, mi è piaciuto molto questo video. Quello che dici, è molto ben espresso e mi ha incuriosito a leggere 1Q84. E ti ringrazio di averlo girato.
Non ho letto ancora nulla di Murakami. Dai manga che leggevo fino a una decina d'anni fa, il fatto che i bambini siano considerati perversi (hentai) è una concezione comune, in Giappone. Non so se questo può aiutare la comprensione.
Un altro appunto è per Matteo Fumagalli. A causa sua ho letto La schiuma dei giorni di Vian e Ti prendo e ti porto via di Ammaniti. Non voglio dire che abbia dei brutti gusti, ma devono essere diversi dai miei. Questi due romanzi sono proprio trash, di nessun valore. Anche del Viaggio al termine della notte, ho visto una sua recensione. E non sono stato per niente d'accordo con il suo giudizio.
A me questo libro suscitò delle sensazioni simili alle tue: grande fascinazione nei primi due tomi ed epilogo deludente. Da adolescente avevo apprezzato Norwegian Wood e La ragazza dello Sputnik che, tra quelli che ho letto, sono i meno surreali, ma, col passare del tempo e il recupero di altri suoi romanzi, ho perso interesse nei suoi confronti.
Riesco a godermi i film di Lynch perché, anche se surreali, presentano comunque una struttura ricostruibile e da cui è possibile trarre un senso, ma i romanzi di Marakami mi danno l'impressione che egli usi la scusa dell'inesistenza della perfezione nella realtà per non fare lo sforzo di concludere in modo degno le sue storie. Insomma, è un furbacchione xD
Altro difetto che ho riscontrato è la presenza di personaggi con caratteri molto simili tra loro.
Devo dire che mi hai invogliato molto più te a leggere 1Q84 (almeno i primi due libri), nonostante il parere neutro rispetto a quelli super entusiastici.
Bel video! ti ho appena scoperta! Allora devo assolutamente leggere 1Q84 se mi dici che è Lynchiano 😍
Dance Dance Dance molto bello, e il mio preferito per ora è Norwegian Wood. I giapponesi non sono x tutti, come Lynch del resto 😉 o lo ami o lo odi spesso. Io adoro il Giappone e adoro quella cultura particolare, seppur lontana da noi, la sento molto vicina...
Cmq se ti piace Lynch, mi permetto di dirti che ho girato dei video tributo, tre x ora, e sono gli unici del mio canale 🙃 ci ho messo un sacco di tempo e impegno per realizzarli, ne ho altri da montare, ma il tempo scarseggia! Se ti va di dirmi cosa ne pensi, mi farà stra piacere, e penso che pochi li possano apprezzare 😅 ma io vado avanti a seguire il mio flusso creativo perché è una cosa che adoro!
Murakami scrive tutti i suoi libri in inglese, nonostante sia giapponese; sostiene che renda la scrittura più essenziale
Ecco spiegato l'effetto Antico Testamento :D (non scrive nella sua lingua madre). Si sente proprio secondo me nella traduzione italiana che c'è qualcosa di "storto"/innaturale a livello linguistico...
Che strana allora la scelta di non tradurre "little people", "daughter", ecc. Avevo dato per scontato che li avesse scritti in inglese nell'originale giapponese. Così me lo spiego già meno!
Murakami scrive in giapponese. Ha scritto in inglese e poi tradotto in giapponese il suo primo romanzo, perché era alla ricerca di un suo stile.
@@Claudia-xd4lf no in realtà che io sappia tuttora scrive sempre prima in inglese e dopo traduce in giapponese..nel suo libro il mestiere dello scrittore lo racconta
Il realismo magico è una caratteristica di Murakami molto presente nelle sue opere, prova a leggere La ragazza dello Sputnick e Norvegian Wood che si discostano dal resto della sua produzione.
Neanche io ho gradito il terzo volume di 1Q84 che ho trovato abbastanza inutile, non entro oltre nello specifico perché è una lettura risalente a diversi anni fa di cui non rammento tutti i dettagli. Il personaggio viscido di cui hai parlato compare anche in un
altro romanzo ma non ricordo quale 🤔
Matteo adora Murakami che spamma i tutti i luoghi e in tutti i laghi e di cui parla sempre in termini entusiastici.
Un"altra booktuber che bazzica la letteratura nipponica, anche lei conoscitrice di questo autore tanto amato, è Martina del canale Imaandthebooks che tra l'altro ha visitato il Giappone così come Federica Frezza che spesso lo cita nei suoi infiniti books.
Recentemente mi sono iscritta a un canale specializzato in letteratura nipponica di cui mi sfugge il nome ma lo cerco e te lo posto in un commento.
Il canale è Nippop Bologna
Giusto ieri sera mio marito e' riuscito a sbloccare il suo che era bloccato sulla batteria. Lo ha attaccato alla carica e tenuto premuto per diversi minuti fiche' si e' sbloccato, lo avevamo dato per spacciato... ma opla' e' tornato. Anche al mio e' successo ma mi ero arresa, ora lo devo trovare e provare se funziona anche su quello...🤞 mi manca tanto...
non sento una recensione critica letteraria: parole buone per tutte le stagioni: quando fai una recensione, cerca di esprimere un solo concetto: mi è piaciuto il libro? perché?
È esattamente il contrario: quella che cerchi tu è un'opinione su un libro. Una recensione critica consiste invece nell'elaborare un ragionamento sui punti di forza e di debolezza dell'opera, sui suoi riferimenti e sulle tecniche di narrazione, relegando al limite le opinioni personali a una "nota a margine".
Non ricordo questo video nello specifico, ma credo sia quello che ho fatto qui.
@@boerosara può darsi, ma io che sento parlare di un libro che non conosco, non mi dà nulla descrivere i "meccanismi" o le "tecniche" di uno scritto. Voglio capirne il valore letterario ( in questo senso il mi è piaciuto) se dovessi recensire Proust secondo il tuo criterio dovrei dire: usa periodi molto lunghi, descrizioni molto accurate, lunghe digressioni che parlano di un gruppo di persone più o meno imparentate tra loro. Non c' è trama benché siano 4 volumi ponderosi...
Nope. Il valore letterario lo capisci PROPRIO da una recensione critica (ovviamente, se è quello che ti interessa). Se invece ti interessa un "bello, leggilo, parla di questo" o un "porcata", trovi molte sintetiche opinioni del genere sotto il prodotto su Amazon, che possono aiutarti nella scelta. Questa è la differenza tra recensione e opinione. Tutto sta a quello che ti serve, anche raccogliere semplici opinioni dei lettori può essere utile, ma non è quello che cerco di fare io.
@@boerosara allora questa discussione è del tutto inutile. Sento parlare di Murakami come di un genio della letteratura. Ripeto il libro che ho letto, a metà ("l'incolore...etc") mi è sembrato di una assoluta povertà di linguaggio, assenza di fascino, di mistero, ed anche incongruente nella caratterizzazione dei personaggi etc. Non vorrei che questo Murakami abbia trovato il "filone d'oro" da scrittore di serie... ma potrei sbagliarmi. L'unica è quindi che forse se ne ho voglia lasci perdere tutte le recensioni, compri uno o due libri e mi faccia un'opinione personale