ไม่สามารถเล่นวิดีโอนี้
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15: "Dottor Liet Kynes" (DUNE)
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- เผยแพร่เมื่อ 11 พ.ย. 2019
- __ 15: DOTTOR LIET KYNES __
Quando L'Imperatore revoca agli Harkonnen il governo di Arrakis, in favore degli Atreides, Liet ha il compito di assicurare una pacifica transizione del pianeta...
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Liet... uno dei personaggi più belli e più profondi... Nel libro ci sono tanti di quei dettagli su di lui che si può intendere quanto fossero particolareggiate le psicologie dei personaggi che Herbert ha creato. Grazie Grazie Grazie. E' bello guardare questi video e leggere i commenti e le speculazioni filosofiche sugli argomenti inerenti! :D Grande!
0:27 E il nostro Frank ci spara anche una bella base di Zoroastrismo ❤️
Very good
Bello!
Evviva un altro episodio
Come sempre bellissimo video!!
Mi chiedevo: visto che hai spesso fatto paralleli con altre famosissime opere, cosa pensi di quello che ti propongo?
Sono d'accordo che probabilmente la figura del dott. Kynes è quella a cui più è legato Herbert per tutti i motivi che hai elencato (in particolare l'interesse ecologico e la critica alla società dello sfruttamento naturale...).
Così come da fonti dirette sappiamo che la figura di Samwise Gamgee nel Signore degli Anelli è quella cui Tolkien era più legato (o in cui maggiormente si identificava)... e guarda caso che compito ha Sam negli ultimi capitoli del SdA? Quello di "rinverdire", "riparare" la Contea dopo lo scempio compiuto da Sharkey/Saruman!!!
Ora, è palese che per altri paralleli che hai fatto Herbert è stato la chiara fonte di ispirazione. Ma il SdA è precedente a Dune, anche se non di molto.
Quindi, secondo me, qui ci troviamo davanti a due "colossi" della letteratura mondiale, che pur se separati da collocazione geografica, formazione culturale e probabilmente altri aspetti, erano contemporaneamente legati da uno stesso pensiero ecologista... AUTENTICAMENTE ecologista, senza buonismi o giustificazioni di sorta, che li ha portati a esprimere, quasi negli stessi anni, questo loro pensiero.
Ciao Lorenzo, c'è una lettura simbolica, di un insegnante di religione italiano che paragona "Il Signore degli anelli" a San Francesco di Assisi, ponendo la chiave ecologista con Sam giardiniere, custode della foresta che serve la natura.
Per quanto trovi interessante la proposta di lettura, non la vedo tanto affine. Herbert si preoccupò del clima e dell'ecologia studiando per oltre 20 anni i deserti e i danni portati dall'uomo e dallo sfruttamento della terra. Al contrario, Tolkien era un sottotenente che aveva combattuto la guerra e visto la distruzione dovuta alle battaglie (non allo sfruttamento). Tornato a casa vide ciò che andava ricostruito, ma in due contesti diversi.
Infatti, Tolkien ha sempre detto di essere uno scrittore privo di allegorie morali, politiche o religiose. Herbert, al contrario, è molto critico su ambo gli aspetti. Pertanto, sebbene ci sia la ricostruzione di un ambiente il principio è differente: Tolkien parla di riparare dopo una guerra (prima guerra mondiale ed eventi del romanzo), Herbert parla di salvare il pianeta dallo sfruttamento dell'uomo (cambiamento climatico, multinazionali e guadagno).
Il primo si è sempre discostato dall'attribuire ai suoi scritti un carattere critico, il secondo ha posto il messaggio alla base di tutto e la storia è costruita attorno alla critica ecologica.
Vero ci siano alcune affinità, che possiamo trovare nella costruzione del mondo; ad esempio, oltre allo schema di Propp, alcune donne Fremen vengono descritte come Elfi. Tuttavia, la parentesi ecologista la interpreto diversamente per come gli autori l'anno vissuta: Herbert la viveva da idealista convinto, mentre Tolkien la descrive da un punto di vista più soggettivo (il ritorno a casa e la distruzione trovata, quindi la necessità di ricostruire)
E.V.
@@TheUnbounds Grazie per il confronto 😊
Hai ragione: effettivamente Tolkien rifugge (almeno a parole) l'allegoria, mentre Herbert sicuramente prende posizioni più "schierate" (passami il termine riduttivo).
Grazie ancora per lo scambio di idee! 👍🏼
Grazie a te per l'interessante discussione. C'è l'analisi di questo professore italiano (di cui non ricordo il nome) che lo pone su un piano religioso ed ecologista; ma, basandomi sulla biografia dell'autore, credo sia più legata alla religione e alla sua esperienza, con qualche accenno all'ecologia.
Citando wikipedia: "si riscontrano cruciali influenze del servizio militare. Molte parti furono influenzate da diverse fonti, anche relative ad esperienze personali."
Dal mio punto di vista, vedo Sam costretto a lasciare casa (luogo che ama), vive un'esperienza drammatica (Tolkien aveva perso amici in battaglia) e quando finalmente ritorna, non è più come prima. Pertanto, nasce il desiderio di ricostruire la zona in cui si è nati (la Contea), piuttosto che salvare il mondo (La terra di Mezzo) dalla distruzione ambientale.
In Herbert le guerre sono lontane e Kynes rappresenta il cittadino moderno che, come Herbert, raggiunto l'Oregon (Arrakis) si innamorò del deserto. Studiò per vent'anni le tribù, l'ecologia e modi per salvaguardare l'ambiente. Tuttavia, si rese conto del peso delle multinazionali riguardo lo sfruttamento della terra e dell'eccessiva estrazione di petrolio (Spezia).
In Dune prevale quindi una critica al nostro sistema politico, economico e sociale che preferisce ricchezza e potere, rispetto al benessere dell'intera umanità. A tal proposito a nessuno interessa dei Fremen, sterminati e uccisi, tutti vogliono la spezia (potere e ricchezza).
Al contrario, per i Fremen il denaro e la corruzione sono nulla. Su Arrakis la vera ricchezza è l'acqua: da cui nasce la vita, il seme che germoglia. I due avversarsi in Herbert sono l'uomo industrializzato e le tribù che rappresentano lo sfruttamento e lo scambio di energia che deve esserci in un dato ecosistema per mantenere l'equilibrio ed evitare l'estinzione.
E.V.
Salve The Unbounds!
Ero del tutto all'oscuro del ruolo occulto del Dr. Kynes all'interno della storia. Tempo permettendo mi sa davvero che devo davvero recuperarmi i libri. Nel frattempo colgo per l'occasione per ringraziarti ancora del tuo impegno nel portare avanti questa serie e per farti due domande.
premetto che per il momento ho come base d'informazioni alla serie ho soltanto il film e le informazioni trovate in rete; chiedo scusa in anticipo per eventuali "eresie".
- nelle opere cartacee è presente la cosiddetta "superarma" della casata Atreides, nota nel film come Modulo Estraniante? Dal momento che per ora non ne hai ancora fatto cenno e che negli appunti non mi pare di averne letto mi sta sorgendo il dubbio che essi siano delle creazioni del film.
- nel progredire degli episodi, man mano che il protagonista scoprirà i segreti del Melange insieme ai Fremen, ci racconterai qualcosa in più sui Vermi e la loro biologia? Su Sha'iulund? Sono senza dubbio le creature più evocative ed visivamente affascinanti di Dune ... non a caso è grazie a loro se "va avanti tutta la baracca".
I Fremen hanno già capito che in capo alla realizzazzione del loro piano di terraformazione di Arrakis ci sarà una conseguente strage di Vermi. Eppure a quanto ho letto essi li rispettano e li venerano come incarnazioni della potenza di Dio. C'è una certa dicotomia in atto ...
Saluti e Auguri!
Ti ringrazio. Dunque, rispondiamo subito:
1. Nel film gli Atreides hanno il modulo estraniante che è tuttavia un elemento aggiunto nella sceneggiatura del film. Nel romanzo esiste la Prana Bindu, una tecnica più filosofica.
2. Rispetto al film, i Fremen sono molto più forti e approfonditi sia come società che come cultura. Per il momento (come per le prime 200 pagine del libro) adottiamo il punto di vista Atreides, il quale ha compreso le potenzialità del popolo del deserto, ma non sa quanto sia realmente forte. Tant'è che la prima volta in cui li vediamo in azione c'è un siparietto comico con i soldati del Duca senza parole. Lo stesso con i vermi delle sabbie: man mano si scopriranno elementi interessanti.
3. I Fremen lo sanno che l'acqua uccide i vermi. Infatti non mirano all'estinzione dei vermi, da loro chiamati Creatori; piuttosto, mirano a un equilibrio (ho spiegato meglio l'idea ecologista di Herbert nel primo video). Desiderano dar vita a un mondo in cui i vermi continuino ad esistere, ma solo in zone desertiche, in equilibrio con quelle più umide. Ovviamente, coloro che guadagnano sul Melange non sarebbero d'accordo, perché più piccolo è il deserto, meno sono i vermi. Meno sono i vermi, minore è la spezia. Minore è la spezia, più i suoi costi saranno alti e il suo utilizzo limitato
A presto;
E.V.
@@TheUnbounds
Grazie del celere chiarimento. Il tuo primo episidio e senz'altro quello che tiglie ogni dubbik sulla validità dell'idea di Herbert e della sua trasposizione nei tuoi video. A questo attendiamo tutti con calma ulteriori sviluppi e informazioni sulla straordinaria costituzione di questi popoli del deserto.
Saluti e Auguri!
2:03 Il Barone interpretato da Zio Vernon nella serie del 2000.
Chissà perché ma immaginavo che l'avresti messo prima o poi (dopo la citazione a Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato)
Sai che però non avevo notato fosse lo stesso attore, mi hai aperto un mondo. Grazie per la dritta, era tanto evidente, ma proprio non ci avevo fatto caso
E. V.
Apro TH-cam solo pwe questi video
Ciao, una domanda. Ma il piano di forestizzazione di Dune non avrebbe finito per danneggiare gli interessi della gilda a lungo termine? Non le sarebbe convenuto ostacolarli?
In Dune tutti agiscono secondo intenzioni e interessi. È vero, a lungo andare il progetto "potrebbe" danneggiare la gilda, ma i primi frutti della terraformazione avranno effetto dopo 500 anni. Ammesso che i Fremen, popolo considerato primitivo, sia in grado di portare avanti gli insegnamenti di Pardot e a sopravvivere alla caccia spietata Harkonnen.
Era alquanto semplice (e sarebbe accaduto se Pardot non avesse usato la religione come metodo di controllo) che con la morte dell'ecologista e del figlio Liet, i Fremen non sarebbero stati capaci di portare avanti il progetto e dopo un paio di secoli il proposito ecologista sarebbe stato dimenticato. Come sostiene Pardot, infatti, il progetto è un sistema e il minimo errore può portare alla rovina.
Pertanto, per la Gilda non è proficuo ostacolare un progetto incerto, che impiegherà 500 anni a dare i primi frutti e potrebbe finire molto prima per qualunque imprevisto (l'estinzione dei fremen da loro stimati attorno alle migliaia).
Al contrario, ogni mese si prende una tangente extra, solo per tacere e aspettare che l'utopia si distrugga da sola.
500 anni sono così tanti che, ugualmente, se il progetto dovesse andare avanti potrebbero opporsi dopo 400 anni da cui è partito e ancora non ci sarebbero segni di cambiamento ecologico, ma nel frattempo la gilda per 400 anni sarebbe stata pagata
Per loro è quindi un guadagno, tacere su un progetto tanto effimero e a lungo termine che potrebbero ostacolare da lì a 500 anni ottenendo lo stesso risultato di impedirlo
E. V.
@@TheUnbounds Caspita hai ragione, non ci avevo pensato! Sei proprio un pozzo di scienza in materia! Mi sono permesso di farti una donazione, mi sembrava il minimo per ringraziarti di questa eccellente divulgazione.
Se poi ti dovesse capitare di menzionare il mio canale in qualche credits a chi può essere interessato al world building delle ambientazioni, te ne sarò ulteriormente grato.
Ciao Ilario, ho visto poco fa e ti ringrazio di cuore. Assolutamente, i prossimi video sono già montati, ma sarò lieto di aggiungere un introduzione sul tuo lavoro nel prossimo episodio a cui dovrò lavorare. Dopodiché, se hai piacere, sentiamoci in privato (via mail o facebook) che magari si può discutere di un qualche progetto insieme. Sarò piuttosto impegnato fino a marzo, ma se iniziamo a parlarne, possiamo valutare qualcosa di interessante, se sei ancora dell'idea.
E.V.
Ti ringrazio molto, gentilissimo! Per me Facebook va bene, sotto quale nome ti trovo?
Credo di averti mandato l'amicizia un'attimo fa. Confermami se ti è arrivata