Bellini è stata una scoperta anche per me. Mi trovo benissimo con Hydrofen in diluizione 1+31 con pellicole Fomapan e Rollei, che sono quelle che uso maggiormente. Rispetto a R09 restituisce una grana molto fine, cosa che preferisco, almeno per i miei gusti. Per lo sviluppo, mi devo ancora attrezzare. Spero presto. Vi seguirò sempre per far tesoro delle vostre prove ed esperienze.
Anche io mi sono servito da Bellini Foto per ricomprare tutti i chimici per la mia camera oscura e sono contentissimo che un'azienda italiana riesca a realizzare e anche ad esportare all'estero ottimi prodotti per un mercato così di nicchia. Ho un suggerimento per i prossimi video che realizzerete, consigli per utilizzare o meno chimiche scadute per lo sviluppo di pellicola e carta, e accorgimenti da adottare per sviluppare pellicole impressionate da diversi anni e mai sviluppate. Una curiosità....ma è grappa quella che sorseggia Antonio nel video?????? Salute!!!!!!
Ciao Maurizio! Anche io sinceramente mi sono stupito di questo fatto! Ti ringrazio per i consigli, sicuramente ne parleremo 😊. Per questo video niente grappa ma génépi (questo é esattamente il Meunier Génépi n°1) se lo provi, facci sapere com'è! A presto! Antonio bdf
Ciao Gabriele, si in passato ho usato anche l'acido citrico. Preferisco questi prodotti con il tracciante solo per comodità di non dovere usare una cartina tornasole ad inizio sessione. Comunque ne parleremo. Ciao Bruno
Ciao carissimi, sono un appassionato di fotografia analogica e nell'ultimo mese mi sto approcciando al lavoro in camera oscura; ho scelto di provare come sviluppo l' R09 Spezial e mi chiedevo se avete avuto esperienze con le diluizioni per uno sviluppo con tempi "canonici" (vanno bene le classiche 1+25 / 1+50 del Rodinal?) ed eventualmente con sviluppo stand o semi-stand ; utilizzo film Ilford prevalentemente ma anche Rollei rpx; vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buon anno!! E buona luce ovviamente. Saluti da Massi
Ciao Massi, attenzione che il Rodinal Special è molto diverso dal Rodinal classico. Lo special, venduto a suo tempo anche come Studional, ha dei tempi di sviluppo molto ridotti. Te lo sconsiglio se ti stai approcciando alla camera oscura, non perchè non sia un buon prodotto, anzi, ma perchè se non si ha già tanta pratica, basta sbagliare di poco i tempi e si rovina lo sviluppo del rullino. Rimani sul classico Rodinal se non ti da fastidio la grana un poco più grossa, altrimenti ID11 Ilford. Caio Bruno
Grazie mille Bruno del consiglio,lo terrò presente, magari inizierò a provarlo su scatti di scarso valore per vedere cosa ottengo. Complimenti per questo interessantissimo canale!
Salve, intanto complimenti per i video che fate, sono molto istruttivi soprattutto per me che mi sto organizzando per realizzare la camera oscura. Volevo chiedervi, a proposito di sviluppo, se potreste chiarirmi quali chimici scegliere in relazione alle diverse pellicole, ossia perché si sceglie uno piuttosto che un altro ed eventualmente se fareste un video sull'argomento. Grazie mille. Mario.
Ciao Mario, si certo, ne parleremo in quanto è un aspetto basilare nello sviluppo dei negativi sapere quale accoppiata pellicola e sviluppo usare in base al risultato che si vuole raggiungere in termini di grana, contrasto e sensibilità finale. Continua a seguirci e vedrai che svilupperemo approfonditamente questi argomenti. Grazie per i bei complimenti. ciao Bruno
E qui casca l'asino... L'hydrofen non è il corrispondente dello studional ma neppure dello spezial. Inoltre l'hydrofen da migliori risultati a 1+31 che da tabelle Bellini. Onestamente ho provato qualcosa dei loro prodotti, anche rifacimenti ex Ornano (che hanno modificato) e non mi sono affatto trovato bene.
Ciao Maurizio, sono Bruno, grazie per l'asino. Scusami Maurizio ma, buttata li così, non porta ad un reale contributo a chi legge la tua affermazione che alcuni prodotti non ti hanno soddisfatto. Pertanto vorrei sapere, se ti va, che prodotti hai usato che non ti hanno soddisfatto andando a specificare tutte le condizioni, pellicola (o carta) temperature, diluizioni, tipo di fotografia (ritratto, notturna, ecc). Te ne sarei grato perchè solo così puoi essere utile a chi legge.
@@albardellafotografia5771 il casca l'asino è un modo comune di dire (hai inciampato, insomma). Mai mi sarei permesso di darti dell'asino. Fare qui un trattato di cosa uso frequentemente lo trovo logorroico. Il peggio risultato l'ho avuto con l'hydrofen provato a più diluizioni, con tempi troppo lunghi (converrai che fare capovolgimenti ogni 30 secondi per 17 minuti possa riscaldare i bagni alzando la temperatura degli stessi). Infatti mi sono sempre ritrovato pellicole sovrasviluppate, molto contrastate, con grana secca ma peggiore del rodinal. Con quel rivelatore ho sviluppato pellicole a 400 ASA. Lo studional non si trova più purtroppo e anche l'R09 studio (chimica Bellini) marchiato Ars Imago non è lo stesso prodotto. Senza nulla togliere all'azienda Bellini, unico baluardo italiano, secondo me satebbe stato più corretto che producessero chimica proprietaria senza volerla paragonare alle "vecchie glorie del passato" sia perché le ricette non sono disponibili sia perché oggi si guarda più a prodotti eco-compatibili che però non danno gli stessi risultati. Se ti può interessare, mi trovo molto bene con il Rollei Supergrain o con l'Ars Imago FE. Stop, fissaggio e imbibente per me contano poco e valuto di volta in volta quelli che hanno un miglior rapporto quantità / prezzo. Ps: l'hydrofen anche per ammissione di Filippo Abati di Bellini, non è lo studional anche se simile. Quello che si avvicina è il Compard r09 studio ma anche quello da risultati un po' differenti (confrontando le vecchie pellicole sviluppate con l'Agfa).
Ciao Maurizio, la battuta dell'asino ci stava, solo che non mi è partita la faccina, era a mia volta una battuta. Non mi sono certo offeso. Grazie per la risposta. Faremo delle prove anche con queste tue indicazioni. Ciao Bruno
@@albardellafotografia5771 dipende sempre da cosa si cerca... Ma qui è impossibile parlarne; magari per email e con la calma necessaria... Io per scelta e praticità ho deciso di tornare all'argentico solo per lo sviluppo dei film poi passo tutto in digitale (ho un setup collaudato) e da li con una minima post stampo su baritata (ilford, moab, etc) su plotter a 3 o 4 grigi. Risultato indistinguibile se confrontato con baritata chimica poi smaltata messe a confronto diretto. Ma evito camera oscura, bagni e smaltimenti rifiuti speciali oltre la praticità di post digitale partendo da file raw. Per l'hydrofen molti ci cadono sul paragonare i 2 prodotti... Ecco perché ogni volta quel povero asino si azzoppa.
Bellini è stata una scoperta anche per me. Mi trovo benissimo con Hydrofen in diluizione 1+31 con pellicole Fomapan e Rollei, che sono quelle che uso maggiormente. Rispetto a R09 restituisce una grana molto fine, cosa che preferisco, almeno per i miei gusti. Per lo sviluppo, mi devo ancora attrezzare. Spero presto. Vi seguirò sempre per far tesoro delle vostre prove ed esperienze.
Ciao Bruno, grazie per averci portato la tua esperienza. A presto. Bruno
Anche io mi sono servito da Bellini Foto per ricomprare tutti i chimici per la mia camera oscura e sono contentissimo che un'azienda italiana riesca a realizzare e anche ad esportare all'estero ottimi prodotti per un mercato così di nicchia. Ho un suggerimento per i prossimi video che realizzerete, consigli per utilizzare o meno chimiche scadute per lo sviluppo di pellicola e carta, e accorgimenti da adottare per sviluppare pellicole impressionate da diversi anni e mai sviluppate. Una curiosità....ma è grappa quella che sorseggia Antonio nel video?????? Salute!!!!!!
Ciao Maurizio! Anche io sinceramente mi sono stupito di questo fatto! Ti ringrazio per i consigli, sicuramente ne parleremo 😊.
Per questo video niente grappa ma génépi (questo é esattamente il Meunier Génépi n°1) se lo provi, facci sapere com'è!
A presto!
Antonio bdf
Per il bagno di arresto si può usare l'acido citrico.
Si trova in cristalli nei negozi di enologia.
Ciao Gabriele, si in passato ho usato anche l'acido citrico. Preferisco questi prodotti con il tracciante solo per comodità di non dovere usare una cartina tornasole ad inizio sessione. Comunque ne parleremo. Ciao Bruno
Ciao carissimi, sono un appassionato di fotografia analogica e nell'ultimo mese mi sto approcciando al lavoro in camera oscura; ho scelto di provare come sviluppo l' R09 Spezial e mi chiedevo se avete avuto esperienze con le diluizioni per uno sviluppo con tempi "canonici" (vanno bene le classiche 1+25 / 1+50 del Rodinal?) ed eventualmente con sviluppo stand o semi-stand ; utilizzo film Ilford prevalentemente ma anche Rollei rpx; vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buon anno!! E buona luce ovviamente. Saluti da Massi
Ciao Massi, attenzione che il Rodinal Special è molto diverso dal Rodinal classico. Lo special, venduto a suo tempo anche come Studional, ha dei tempi di sviluppo molto ridotti. Te lo sconsiglio se ti stai approcciando alla camera oscura, non perchè non sia un buon prodotto, anzi, ma perchè se non si ha già tanta pratica, basta sbagliare di poco i tempi e si rovina lo sviluppo del rullino. Rimani sul classico Rodinal se non ti da fastidio la grana un poco più grossa, altrimenti ID11 Ilford. Caio Bruno
Grazie mille Bruno del consiglio,lo terrò presente, magari inizierò a provarlo su scatti di scarso valore per vedere cosa ottengo. Complimenti per questo interessantissimo canale!
Salve, intanto complimenti per i video che fate, sono molto istruttivi soprattutto per me che mi sto organizzando per realizzare la camera oscura. Volevo chiedervi, a proposito di sviluppo, se potreste chiarirmi quali chimici scegliere in relazione alle diverse pellicole, ossia perché si sceglie uno piuttosto che un altro ed eventualmente se fareste un video sull'argomento. Grazie mille. Mario.
Ciao Mario, si certo, ne parleremo in quanto è un aspetto basilare nello sviluppo dei negativi sapere quale accoppiata pellicola e sviluppo usare in base al risultato che si vuole raggiungere in termini di grana, contrasto e sensibilità finale. Continua a seguirci e vedrai che svilupperemo approfonditamente questi argomenti. Grazie per i bei complimenti.
ciao Bruno
E qui casca l'asino... L'hydrofen non è il corrispondente dello studional ma neppure dello spezial. Inoltre l'hydrofen da migliori risultati a 1+31 che da tabelle Bellini.
Onestamente ho provato qualcosa dei loro prodotti, anche rifacimenti ex Ornano (che hanno modificato) e non mi sono affatto trovato bene.
Ciao Maurizio, sono Bruno, grazie per l'asino. Scusami Maurizio ma, buttata li così, non porta ad un reale contributo a chi legge la tua affermazione che alcuni prodotti non ti hanno soddisfatto. Pertanto vorrei sapere, se ti va, che prodotti hai usato che non ti hanno soddisfatto andando a specificare tutte le condizioni, pellicola (o carta) temperature, diluizioni, tipo di fotografia (ritratto, notturna, ecc). Te ne sarei grato perchè solo così puoi essere utile a chi legge.
@@albardellafotografia5771 il casca l'asino è un modo comune di dire (hai inciampato, insomma). Mai mi sarei permesso di darti dell'asino.
Fare qui un trattato di cosa uso frequentemente lo trovo logorroico. Il peggio risultato l'ho avuto con l'hydrofen provato a più diluizioni, con tempi troppo lunghi (converrai che fare capovolgimenti ogni 30 secondi per 17 minuti possa riscaldare i bagni alzando la temperatura degli stessi). Infatti mi sono sempre ritrovato pellicole sovrasviluppate, molto contrastate, con grana secca ma peggiore del rodinal.
Con quel rivelatore ho sviluppato pellicole a 400 ASA.
Lo studional non si trova più purtroppo e anche l'R09 studio (chimica Bellini) marchiato Ars Imago non è lo stesso prodotto.
Senza nulla togliere all'azienda Bellini, unico baluardo italiano, secondo me satebbe stato più corretto che producessero chimica proprietaria senza volerla paragonare alle "vecchie glorie del passato" sia perché le ricette non sono disponibili sia perché oggi si guarda più a prodotti eco-compatibili che però non danno gli stessi risultati.
Se ti può interessare, mi trovo molto bene con il Rollei Supergrain o con l'Ars Imago FE.
Stop, fissaggio e imbibente per me contano poco e valuto di volta in volta quelli che hanno un miglior rapporto quantità / prezzo.
Ps: l'hydrofen anche per ammissione di Filippo Abati di Bellini, non è lo studional anche se simile. Quello che si avvicina è il Compard r09 studio ma anche quello da risultati un po' differenti (confrontando le vecchie pellicole sviluppate con l'Agfa).
Ciao Maurizio, la battuta dell'asino ci stava, solo che non mi è partita la faccina, era a mia volta una battuta. Non mi sono certo offeso. Grazie per la risposta. Faremo delle prove anche con queste tue indicazioni. Ciao Bruno
@@albardellafotografia5771 dipende sempre da cosa si cerca... Ma qui è impossibile parlarne; magari per email e con la calma necessaria...
Io per scelta e praticità ho deciso di tornare all'argentico solo per lo sviluppo dei film poi passo tutto in digitale (ho un setup collaudato) e da li con una minima post stampo su baritata (ilford, moab, etc) su plotter a 3 o 4 grigi. Risultato indistinguibile se confrontato con baritata chimica poi smaltata messe a confronto diretto. Ma evito camera oscura, bagni e smaltimenti rifiuti speciali oltre la praticità di post digitale partendo da file raw.
Per l'hydrofen molti ci cadono sul paragonare i 2 prodotti... Ecco perché ogni volta quel povero asino si azzoppa.