Geopop, sarebbe interessante un video sui combustibili sintetici: quando sono nati, come vengono prodotti, se potrebbero essere un futuro, e se inquinano.
No, per produrre carburanti sintetici si spreca un enorme quantità di energia elettrica che potrebbe essere utilizzata in modo molto molto più efficiente da un’auto elettrica. I carburanti sintetici in genere costano oltre €10 al litro Consiglio questo video molto interessante: th-cam.com/video/0d0MPg7DxbY/w-d-xo.html
@@matteodonati8237 non sono convenienti ma non come dici tu. Per carburante sintetico non si intende olio sintetico, ma un carburante che non deriva dal petrolio. Un olio naturale estratto da un seme di una pianta di un frutto o di un cereale se usato come carburante viene considerato carburante sintetico. 10 anni fa andava di moda usare l'olio di Colza nei motori diesel diluito nel gasolio., in quel caso l'olio di colza è un carburante sintetico, non perché sia stato sintetizzato ma perché non esiste in natura sotto le rocce come il petrolio, ma viene estratto dai semi della Colza. Detto questo l'olio di colza costava intorno ai 70c€ molto meno del gasolio, ma se ci aggiungi le accise arriveresti a 2.5€/l, quindi è sicuramente più caro ma non 10€/l. Riguardo alla CO2 prodotta invece non sarebbe un problema, perché non è derivata da Carbonio stoccato in milioni di anni, ma accumulato solo nei pochi mesi di vita della Colza, insomma ha un ciclo chiuso di un anno, quindi rinnovabile. Il vero problema è che se usassimo l'olio di Canapa (quello migliore dal punto di vista della resa) ci troveremo a dover trasformare gran parte delle colture con lo scopo di generare carburanti, togliendo spazio al frumento per gli allevamenti e alla culture per l'uomo, insomma produrremo molto meno cibo.
@@claudio-u9v intendevo che anche se il ciclo è virtualmente rinnovabile comunque viene emessa più C02 di prima, perché i trattamenti di trasformazione della materia prima comporterebbero più o meno indirettamente emissione di CO2, in ogni caso.
Oltre colza olio di girasole ecc. C'è anche produzione di alghe bio carburante anche lì ed fa il suo circolo. Si produce di più di quelle girasole colza ecc. La mia battuta per quanto co2 se da un auto termiche tradizionale che passano elettriche. Be allora se una persona respirando ossigeno ed poi emette co2 be anche lì bisogna stoccare co2. Già respiro termico da passare respiro elettrico per evitare co2.😄😃🤣🤣😅😅
Bel video, compliementi! Sono un dottorando di chimica industriale che da qualche anno lavora direttamente nel campo della ricerca sul sequestro e utilizzo di CO2. Putroppo devo far notare come ad oggi le tecnologie disponibili per il SEQUESTRO di CO2 sono difficilmente applicabili in modo sostenibile. Faccio un esempio: la tecnologia ad oggi applicata e con la più probabile applicazione di massa in futuro si basa su impianti di strippaggio a base di etanolammina. Le stime riguardo alla sintesi di tutta l'etanolammina che sarebbe necessaria a sequestrare le 45 Gt di CO2 emesse annualmente ci dicono che sarebbe necessaria una quantità di energia pari al 78-133% dell'energia disponibile attualmente su tutto il globo.. è facile intuire che ci sia ancora molto lavoro da fare per rientrare nel campo della fattibilità.. Noi ricercatori stiamo già lavorando da anni su questi temi e mi fa piacere vedere che sempre più persone abbiano coscienza di ciò che il futuro ci riserva, anche grazie a video come questi!
Salve, anch'io studio chimica industriale, ma al momento non ho raggiunto neanche la triennale. Quali sono le limitazioni all'utilizzo di carbonato di potassio? Perché le etanolo ammine e non sali basici più commerciali?
@@raffaelerodriquez1408 la "commerciabilità" dell'etanolammina non è inferiore a quella di altri composti, il suo vantaggio è quello di "legare" la CO2 in modo reversibile e quindi di essere poi riutilizzata ma in sostanza non possiamo pensare di sequestrare tutta la CO2 solamente attraverso questa tecnologia. In bocca al lupo per gli studi
Che fantastica idea! Grazie per averla. Condivisa con noi e per le. Info. Non sapevo che l'Italia fosse all'avanguardia in questo settore. Come sempre fantastici. Speriamo in bene
Ti svelo un segreto.. L'Italia è un paese incapace di valorizzarsi ed incapace di investire in ciò che sa fare. Però lo sa fare! Il nostro problema è che non abbiamo mai abbastanza fondi per incentivare opere su larga scala. Come tecnologie siamo messi a pari livello dei nostri vicini europei.
Grande Andrea e soprattutto bel video. Certo siamo in una fase di transizione e cambiare le cose da un giorno all'altro non è possibile. Ci vuole tempo e soprattutto molti investimenti e tecnologie che oggi non sono ancora possibili da attuare. Anche perché è da quando sono nato (sono del 74) che sento parlare di questo argomento, ma non si è mai fatto nulla a riguardo. Forse solo adesso ce ne stiamo rendendo conto.
Vi ho scoperto da poco ma vi ritengo un canale eccezionale dato un sacco di nozioni ampliate alla conoscenza delle persone in modo semplice complimenti
GRAZIE !! Video come sempre interessantissimo, specie per i concetti tecnici espressi. Troppo spesso si sente parlare di argomenti come questo in termini catastrofisti. E' sempre invece, corretto affrontare la questione nella sua interezza, presentando come fai Andrea, i pro ed i contro. Solo così si può riuscire a fare un bilancio di ciò che conviene o non conviene. Non credo che un approccio infantile alla questione ambientale legata alla transizione energetica , sia positivo. Sono questioni purtroppo moto complesse , che vanno a toccare direttamente la vita di moltissime persone. BRAVI
Bravissimo, riesci a spiegare concetti complessi e renderli molto semplici. Io lavoro nel settore sia rinnovabile come la geotermia che in quello fossile
Geopop, contenuti di altissima qualità. Vi ho scoperti da poco, ma trattate temi complessi in maniera elementare, chapeau! Uno degli svantaggi dello stoccaggio (simile a quello della differenziata per la plastica) è che si genera un effetto di produzione (o di consumo) maggiore. Con la falsa idea che generare CO2 (o utilizzare plastica) non è più problematico perché tanto possiamo stoccarlo (reciclarla), allora possiamo bruciare più combustibile fossile e allora addio alla transizione energetica!
Dipende da che punto di vista guardi la cosa. Personalmente credo che, nel tendere ad un mix energetico prevalentemente rinnovabile, poiché siamo costretti ad usare il fossile per mantenere i nostri standard di vita da principini, dobbiamo quanto meno ridurre l'impatto del fossile sequestrando e staccando la CO2. Ovviamente lo stoccaggio non deve essere una scusa per continuare ad usare carbone, gas e petrolio come sciagurati. Occorre molta serietà e razionalità.
@@geopop concordo con il fatto che “psicologicamente” potrebbe essere un alibi ad essere meno parchi ma l’alternativa (il non stoccaggio) sarebbe comunque peggio.
Ma se anche fosse, sarebbe comunque vantaggioso rispetto ad oggi. Oggi immettiamo 100 e assorbiamo 0 (non conto le piante). Il bilancio è +100 in atmosfera. Un domani potremmo immettere 120 e assorbire 50. Il bilancio sarebbe +70. Sarebbe comunque un miglioramento. E per quanto riguarda la plastica, non è il male assoluto così come vogliono fare credere quelli che la demonizzano. Semplicemente va riciclata, perché se dispersa nell'ambiente provoca danni enormi. Ma la plastica, così come i combustibili fossili, è un materiale prezioso per l'uomo senza il quale non vivremmo come viviamo oggi
@@nicolopavan7512 Beh, alla mancanza di plastica potremmo sopravvivere, sicuramente con minimi problemi rispetto alla cessazione di combustibili fossili, non c’è paragone.
@@DrJeckillMrHyde dipende Potremmo iniziare coll'eliminazione completa degli imballaggi in plastica Però in alcuni settori, come quello sanitario, è impossibile ormai
Complimenti sinceri per il video che mi e' molto piaciuto e che affronta vari problemi.Spero che ti stiano ad ascoltare tutti quelli che sono affacinati dalla transizione ecologica che attualmente ci e' imposta dalle circostanze. Coplimenti ,veramenti e continua a fare i tuoi video che sono molto interessanti. Un cordiale saluto da Enrico Rinaldi
Mi è piaciuto molto il video sull'idrogeno e il suo possibile stoccaggio "sotto sale" e penso che insieme allo stoccaggio di CO2 possano essere due ottimi alleati nella transizione energetica....La CO2 in realtà può essere ritrasformata in metanolo e altri combustibili , e l'industria siderurgica stà già giovando in alcune aree dell'impiego dell'idrogeno in metano al 30%
Prima di tutto complimenti per i video ben fatti e per la spiegazione ed informazione ottima. Si parla spesso di emissioni di CO2 da fabbriche, trasporti eccetera. Ma non si parla mai delle emissioni di CO2 causate dall'alto consumo di Carne e derivati di animali che nel 2005 equivalevano al 18% delle emissioni mondiali. Il 13% di emissioni invece equivalevano ai trasporti. Questa secondo me é una cosa che si potrebbe risolvere piú velocemente. Lasciando da parte il disboscamento in paesi di 3° mondo per la produzione di cereali ecc per mangime degli animali. Voglio precisare che il mio commento non é un'attacco a chi mangia carne né un'attacco a chi é vegetariano o vegano. Grazie e continuate cosí siete il top
Bellissimo video! Ho fatto la tesi universitaria riguardo la cattura della CO2 prodotta dalla fermentazione alcolica! Grandi ragazzi sempre il top per contenuti e linguaggio!
Buonasera a tutti sera Andrea ecco cos'è un centro di stoccaggio geologico, sfruttano quello che era prima una sacca di petrolio o di gas naturale, interessante sai ho comprato il libro di Luca mercalli sull'inquinamento e riscaldamento terrestre, lo leggerò come finisco il tuo libro, anche se smettessimo in questo momento di produrre del tutto CO2 servirebbero tantissimi anni perchè quella ormai in circolo si esaurisca, le fonti di energia rinnovabile non vanno bene dappertutto bisognerebbe dove si può usare l'eolico, in altri luoghi il solare, in altri l'energia delle onde...insomma non c'è un unica soluzione e bisognerebbe fare tutte queste cose insieme con l'unico scopo di non produrre piu CO2 sono stato contento di sentire che gli italiani sono maestri in questo, mai avuto dubbi, le capacità e gli ingegneri competenti li abbiamo altro che...e la penso pure sul nucleare questa cosa, se mai si arrivi a fare qualcosa sono certo che verrà fatta bene anche perché non si sarebbe da soli a farla ma sarebbero coinvolte più nazioni e organi competenti Grazie Andrea alla prossima
Complimenti per il video! Per quanto riguarda il costo in termini di CO2 consumata per CO2 stoccata esiste un articolo di The economist del 18 settembre 2021 che parla del progetto orca di Climeworks. Si parla di attuali 600-800 $ per tonnellata che grazie del cono mie di scala potrebbero scendere di 10 volte.
Grazie Andrea, i servizi di GEOPOP sono davvero molto interessanti, chissà se qualche docente li riproduca durante le lezioni. Un caro saluto con tanta stima da Milano.
Lo stoccaggio della CO2 è un'operazione promettente ed è, come già detto, UNA soluzione. Ma non sarà l'unica (si spera). Lavorando come chimico nel campo posso dimostrare che il campo della ricerca è già in moto. Sto parlando dei sistemi CCUS, Carbon Capture Utilization and Storage, ovvero sistemi in grado di convertire chimicamente la CO2 in altre sostanze, come altri idrocarburi. Può sembrare utopia, ma non è tanto difficile da immaginare, almeno in teoria. Certamente, la termodinamica ci insegna che non potremmo convertire il 100% della CO2 emessa in idrocarburi fornendo la stessa energia rilasciata dalla combustione, quindi dovremmo anche spendere altra energia che potrebbe derivare dal nucleare o dalle rinnovabili o da entrambe. Tuttavia, siamo ancora in alto mare per due principali motivi: 1) l'efficienza del processo è ancora molto bassa e ci sono tre punti da considerare, ossia la conversione di CO2, il numero di cicli che un materiale (in questo caso un catalizzatore) può sostenere e la selettività verso specifici intermedi, come metanolo o dimetilcarbonato; 2) mancano studi approfonditi sul LCA, lo studio del ciclo di vita di un materiale che purtroppo sono a base di metalli pesanti o preziosi o tossici per l'ambiente, come palladio, rame, gallio, ecc. Personalmente, lo dico da chimico e credo sia un'osservazione oggettiva, questo tipo di sistema sarebbe potenzialmente migliore dello stoccaggio nel sottosuolo perché ci permetterebbe di riusare la CO2. Dobbiamo considerare che i siti geologici sono comunque limitati, ma in questa maniera potrebbe essere possibile usare delle "stazioni", magari costruite sul giacimento di CO2 (passatemi il termine), per convertirla in idrocarburi più facili da stoccare perché meno voluminosi.
Ovviamente, se ne vorrete parlare sono sempre disponibile! 😄
Si la vedo pure io come una tecnologia più utile del semplice stoccaggio nel sottosuolo. Tuttavia credo che probabilmente prima che una tecnologia come quella da te citata si diffonda in maniera capillare saranno sopraggiunte altre tecnologie atte forse più al contenimento della CO2 piuttosto che al riutilizzo per sintetizzare composti utili. Anche perché non dimentichiamo che la generazione di CO2 è solo uno degli svantaggi della combustione. Insomma ho come l'impressione che politicamente la strada maestra sia più quella del limitare più che riutilizzare (vedi ad esempio lo stato dell'arte con i polimeri da cui si ottengono le plastiche), ma magari mi sbaglio! Sicuramente hai fatto un esempio molto interessante per chi è in grado di capire di cosa stai parlando!
@@nicolapiovesan3062 sicuramente ci saranno tecnologie migliori in grado di ridurre le emissioni. Ma non dimentichiamo che dobbiamo sottrarre un bel po' di CO2 dall'atmosfera che impiegherebbe decenni per essere assorbita dai cosiddetti "carbon sink". Adesso siamo chiamati a mitigare le emissioni, ma arriverà il momento in cui dovremo (e potremo) attivamente per sottrarre CO2.
@@AlchemyOnAir Ok ma il concetto è lo stesso: sfruttare l'eccesso di energia rinnovabile per produrre idrogeno con elettrolisi e poi farlo reagire con la CO2 attraverso un letto catalitico per produrre idrocarburi tipo quelli che hai citato te. Se non sbaglio si chiama processo di Fisher-Tropsch
Buon video spiegato chiaramente e senza preconcetti né in un verso e neppure nell'altro. I due nodi chiave mi sembrano comunque il chiarire se lo stoccaggio di CO2 da qualche reazione con le rocce, studio che hai detto stanno portando avanti, e ancora più importante la produzione di CO2 derivante dall'energia che so impiega per pompare nel sottosuolo il gas. Se infatti si dovesse produrre più CO2 di quella che si immagazzina, come si suol dire, il gioco non varrebbe la candela.
Complimenti per il video! :-) Comunque il costo della cattura dipende molto dalla tecnologia su cui si basa la centrale. Per un ciclo combinato a gas naturale, dove c'è un forte eccesso di aria usato in camera di combustione è complesso perché ci sono molti fumi da trattare con CO2 molto diluita. Per una centrale a carbone è meno oneroso perché l'eccesso d'aria è decisamente inferiore. Per una centrale IGCC (in cui si gassifica il carbone, ma ce ne sono davvero poche) è meno oneroso. Se riesco a recuperare gli appunti di sistemi energetici avanzati condivido qualcosa 😆. Si potrebbe in ogni caso chiedere al professor Paolo Chiesa del Politecnico di Milano 😉
a volte mi chiedo perché esistano professioni e figure come l’influencer e i politici che parlano al posto di voi professionisti. se si dasse voce a chi è del mestiere la gente capirebbe come funzionano le cose e ci sarebbe meno ignoranza
Bravissimo come sempre. Potresti spiegare come avviene la cattura, come trasportare la CO2 dal punto di cattura al punto di stoccaggio e come richiudere un serbatoio naturale di stoccaggio una volta aperto per immettere la CO2? Come sempre un grazie per il vostro servizio formativo.
Bel video! Sarebbe bello parlare di soluzioni naturali (Nature-Based and climate solutions) che stanno sempre più prendendo piede... Con tutti i vantaggi e gli svantaggi!
Finalmente qualcuno che ragiona con la testa. Purtroppo il fossile ci sarà fino a quando non finirà anche per questioni di business. Per quanto riguarda le auto elettriche che l’Europa vuole a tutti costi fare in tempi brevi la trovo una cavolaia assurda. In primis perché l’inquinamento di co2 generato dalle auto è una minoranza e in segundis perché anche andando in elettrico quando il fabbisogno di energia elettrica sarà aumentato del 400% si andrà sempre a bruciare combustibile fossile per produrre corrente in quanto le fonti rinnovabili come eolico o solare non basterebbero
Bellissimo video, centrale per le tematiche legate alla transizione ecologica. Comunque volendo una stima per le emissioni legate allo stoccaggio di CO2 sarebbe possibile, sarebbe necessario conoscere i consumi energetici medi in kWh per tonnellata di CO2, noto questo, attraverso i rendimenti degli impianti di stoccaggio si può calcolare i consumi di energia primaria dell'impianto per tonnellata di CO2. Dato che le emissioni di CO2 per kWh di energia primaria sono noti, si possono calcolare le emissioni legate alla produzione dello stesso quantitativo di energia necessaria allo stoccaggio. Da lì con una semplice differenza si può valutare quanto sia conveniente dal punto di vista dell'impatto ambientale.
brillante e costosa soluzione per un problema inesistente, comunque bravi lo stesso, grande divertimento per i posteri che si rotoleranno dal ridere per l'inutilità assoluta di cotanto impianto
Le critiche al sequestro della CO2 mi paiono comunque fondate, nonostante tutto. Anche perché non sono strettamente legate alla sola questione tecnica. Chiaramente, il ragionamento alla base del discorso del canale è coerente con quella frase attribuita a Mark Fisher. "È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo". Pensare che le rinnovabili non possano sostituire in tempi brevi le fossili e credere che l'alternativa sia tornare indietro di 500 anni è retorica politica. Se pensiamo a quanto spreco di energia (come di tutto il resto) produce il nostro sistema economico, possiamo immaginare da dove partire per cambiarlo. Con tutto il realismo del caso. Realmente ci lasceremo le penne, realmente andremo al collasso, realmente siamo già avviati verso il disastro. Un'altra cosa è pensare a strategie integrate, che testino tutti gli strumenti possibili. Sappiamo bene che la transizione è più un problema di volontà politica (lobby incluse) che di tecnologia.
A prescindere polliciazzo in su per il termine 'adcapocchiam' meglio utilizzato in ambito scientifico!😀 Per il discorso del pompaggio mi sembra strano che non abbiano numeri visto che già pompano altri gas, poi è un calcolo energetico che si può arrivare anche per via statistica in base al rendimento dei motori. Di sicuro ti dico che il rendimento è alto all'inizio quando la pressione è bassa, poi man mano diventa più costoso pompare gas con centinaia di atmosfere, però credo che si possa fare anche con fonti rinnovabili perché la potenza la puoi 'moderare', ci metterai più tempo per lo stoccaggio, ma sempre possibile. Secondo me comunque resta un discorso delicato perché la quantità di gas serra sarebbe comunque molto elevata e qualcuno potrebbe vedere questa strada accettabile senza guardare più in avanti. Argomento molto bello comunque.
bellissimo video, breve e chiaro come sempre! Ho solo una domanda, questi giacimenti quanti litri di gas riescono a contenere e per quanto tempo, perchè non vorrei fare il guasta feste ma... Parlando di eventi quasi apocalittici (meteore, guerre ecc...) non c'è il rischio che la struttura del giacimento cambi portando a una fuoriuscita del gas? in questo caso quanto se ne riverserebbe in atmosfera? parlando invece della transizione energetica non mi trovo d'accordo su quanto affermato. credo che per quanto l'attenzione sia decisamente maggiore rispetto a qualche decennio fa, comunque ci siano troppe persone che non hanno l'intenzioni di smettere di usare i combustibili fossili, basti guardare alle agenzie petrolifere o agli emirati arabi (che campano praticamete tutto sul petrolio) credo che se ci fosse un interesse a livello globale per la transizione sarebbe possibile attuarla in non più di 10 anni. purtroppo invece, come sempre, sono i ricchi a decidere la sorte degli altri.
Vi ritengo molto bravi e per questo vi seguo. Però secondo me avreste dovuto citare il Il disastro del lago Nyos, che potrebbe ripresentarsi se le cose non sono fatte bene. E ancora è vero che il rinnovabile non può forse coprire tutto il fabbisogno. Ma è anche vero che le imprese economiche legate al petrolio faranno di tutto per non scomparire. Ricordiamoci delle guerre e nefandezze legate all' oro nero.
Tutto molto chiaro, come sempre. Un'informazione che fatico a processare e sulla quale secondo me sono necessari approfondimenti è inerente alla capienza di questi stoccaggi. Quanti ne servirebbero per stoccare la CO2 prodotta in un anno? Questa soluzione è quindi insostenibile a lungo termine? Comunque ancora grazie e complimenti per i contenuti. Ciao
A proposito della CO2 prodotta dai fossili ormai ne sappiamo abbastanza ma, quella prodotta dagli uomini e dai milioni allevamenti intensivi ne sappiamo ben poco, e quanto è grave la deforestazione a causa della quale la CO2 non viene più mangiata? Mi piacerebbe saperne di più. Complimenti per il video sempre esaustivo come sempre
Quella prodotta dagli allevamenti è irrilevante, in quanto non deriva da un elemento esterno, come i combustibili fossili, ma è parte della CO2 già presente in atmosfera. Dai un'occhiata ai cicli biogeochimici, in primis il ciclo del carbonio. Saluti.
Ottimo come sempre dal punto di vista tecnico, ma vorrei ricordare anche una parte politica, la cattura e lo stoccaggio della CO2 viene spesso usata da SNAM e ENI per fare del greenwashing, ottenere fondi pubblici e continuare ad emettete CO2. Quindi non sono sicurissimo della relazione CCS = meno CO2 emessa. In più gli attori che solitamente emettono molta CO2 (come quelli sopracitati) e sono interessati al CCS sono i soliti che vengono incalzati dagli anni 70 da scienza e associazioni ad eseguire una transizione energetica verso le rinnovabili, è facile dire dopo 50 anni di menefreghismo ed esclusivo interesse economico "ormai non c'è tempo"
Credo sia giusto ciò che dici, ma se dal punto di vista tecnico ciò che è stato detto nel video è corretto bisogna impegnarsi per svincolare il procedimento da logiche politiche dannose. Come? Non ne ho idea, forse tramite maggior sensibilizzazione sulla problematica ed istruzione scientifica, nella speranza che si formi una classe dirigente capace
Grazie prof! Video come sempre molto interessante. Xó, se nei giacimenti "vuoti", ci mettiamo la CO2 (ne produciamo davvero troppa), dove stileremo GAS METANO(fossile e Bio?!), Senza parlare poi dell'Idrogeno verde; anche qsto, va stipato dopo esser stato prodotto . Grazie.
Video molto bello, ed informativo che mi ha fatto sorgere una domanda: cosa succede quando tutti i giacimenti di stoccaggio saranno pieni? Sembra un altra idea a breve tempo dei soliti ignoti per poter continuare ad inquinare....un po' come la truffa del carbon net zero...
Ciao Andrea, visto i problemi ambientali e anche la siccità, perché non fate un video sulle dighe in Italia? Ci vogliono? Servono? Tempi e costi di realizzazione ecc. Grazie
coprire di foreste il pianeta, invece di distruggerle per coltivare schifezze utili solo alle tasche delle industrie. Come è già stato detto, è il legno la miglior forma di stoccaggio del carbonio.
@@JohnRome-xn7hx L'energia impiegata nello stoccaggio è gratis...e poi mi creda che la cura di un bosco coltivato è decisamente poca. Un uomo solo, con una minima attrezzatura può gestire adeguatamente un centinaio di ettari di bosco.
sto andando in overdose dei suoi bellissimi video. unica osservazione per chi le scrive gli appunti (non può fare tutto lei e sicuramente se ne sarebbe accorto): co2 è proprio brutta come formula per l'anidride carbonica. Capisco che è difficile mettere il pedice e il due piccolino ma almeno scrivere CO2, andrebbe già meglio. Se poi vogliamo calcolare l'energia per la compressione del gas, non penso sia impossibile avendo i dati necessari. Certo oltre le 5 atmosfere comincia a diventare liquida e per mandarla a migliaia di metri di profondità penso sia necessario ridurla previamente allo stato liquido. in questo caso il lavoro di spinta non sarebbe elevatissimo. Ma poi nelle rocce serbatoio cosa succederebbe, quando per caduta di pressione ritornerebbe allo stato gassoso? siamo sicuri che questi passaggi di stato non sempre prevedibili non provocherebbero vibrazioni telluriche?
Come potrebbe essere utile il CO2, si può utilizzarlo come energia in una qualche maniera? Carissimi, io sono iscritto e seguo tutti i video, siete bravissimi e tu simpaticissimo. Tanti anni abbiamo fatto un gemellaggio tra il seminario e l’università e abbiamo visitato le catacombe enormi e tutto quello che potevamo vedere, incredibile. Tu forse eri ancora un ragazzo, anni ‘80. È da lì che mi sono interessato anche alla geologia. Oltre allo spazio e la scienza. Io ho studiato a Friborgo e sono in Ticino. Siete bravissimi complimenti, sono molto interessanti. Grazie attendo con ansia il prossimo video, avrei un mondo di domande, ma già le rispondete con un altro video. ❤😊
ciao, vorrei lasciarti un feedback. il video è ricco di curiosità e mi è piaciuto molto, ma non completo ecco più dello stoccaggio della CO2 hai parlato più dei rischi non tanto dell'approfondimento della nuova tecnologia, grazie mille dei contenuti alla prossima
Video molto interessante e anche molti dei commenti. Domanda: immagino gli studi avranno già accertato se le rocce del sottosuolo che avevano appunto ospitato idrocarburi prima che venissero estratti possono 'ospitare' anche la CO2 e per potenzialmente lunghi periodi, non solo senza rischiare terremoti ma anche senza che intervengano reazioni chimiche appunto con la CO2 che possano poi generare conseguenze indesiderate? Legata a questa domanda ne avrei un'altra... ma i siti nel sottosuolo che contenevano giacimenti di idrocarburi/pozzi petroliferi hanno mai (dopo che il giacimento si è esaurito) generato terremoti o altri fenomeni di dissesto geologico in superficie, trovandosi appunto ad avere ora 'spazi vuoti' tra le rocce dove un tempo erano i giacimenti? Grazie :)
Domanda: Ma fissare la CO2 con le alghe ? Quando facevo agronomia all'università ci avevano raccontato che si stava sperimentando delle vasche d'h2o con alghe in cui insufflare e bloccare la CO2 Secondo te è fattibile?
Si, si chiama per l'appunto biosequestro, il problema è la resa su grande scala e la sostenibilità energetica del progetto, poiché spesso tali alghe hanno optimum di crescita a temperature superiori ai 30°, le vasche necessitano di essere scaldate, e al massimo si sequestra la CO2 prodotta dalla combustione del bruciatore della caldaia. E' comunque una strada che andrà perseguita così come altri metodi.
@@stefanovergari9815 ah be'.. certo ci deve essere una filiera collegata con un ciclo del C completo... Alcuni coltivano alghe per olii essenziali o per spirulina.. l'UE finanzia/finanziava(?) Provegetti interessanti per produrre bioetanolo... Discorso alghe non è male ..ma è molto complesso
@@marcofioraso4964 una delle più grosse limitazioni di questa tecnolgia è di tipo logistico/strategico, in poche parole sarebbe limitata a porzioni del pianeta molto specifiche e quindi in un numero ristretto. (grossi investitori cinesi hanno già comprato siti di bioassorbimento in madagascar)
Sempre molto interessanti e ben spiegati i tuoi video... Ma non ho capito una cosa... (premetto che sono ignorante in materia). Come verrebbe catturata la co2? E come verrebbe trasportata in questi luoghi?
Un piccolo appunto: è dal 1972 che sento parlare di problemi legati al consumo di combustibili fossili, sono quasi 50 anni che vengono lanciati allarmi sull'argomento, bene, non li abbiamo ascoltati e ora diciamo che non è possibile la transizione ecologica in qualche anno. Ne abbiamo avuti parecchi di più a disposizione ma li abbiamo sprecati. So che non è facile ma prima si parte prima si arriva, cominciamo almeno adesso.
Grazie Andrea Sempre chiaro e preciso Mi piacerebbe pero' capire qualcosa in piu' riguardo il nucleare . Parlo di fissione ! e' vero che , al di la del sentimento popolare , impiantare una centrale e' cosi' costoso , pericoloso , ecc. da renderla una alternativa non percorribile per i prossimi 50/60 anni ? In attesa che la FUSIONE diventi un qualcosa di reale e utilizzabile
Sono costose per tutti i vincoli di sicurezza richiesti. Dal punto di vista delle sole emissioni di CO2 sarebbero da costruire subito, per ridurre il più possibile i combustibili fossili
Geopop non parli mai di energia nucleare (fissione non fusione) .... si è vero ne hai parlato in passato ma nei video recenti non ti sei mai sbilanciato. Invece nomini spesso la SNAM che percarità è una grande azienda... ma cosa pensi dell'energia nucleare? Possiamo sapere la tua opinione in merito?
Molto interessante, ma sai dirmi qualcosa circa la possibilità di immagazzinare co2 sotto forma di prodotti solidi (carbonati) che non essendo aeriformi forse creerebbero meno problemi di stoccaggio (oltre che forse essere anche riutilizzabili in qualche modo, ad es come agenti di carica nella realizzazione di materiali da costruzione compositi?) complimenti per il vostro lavoro!
Tutto molto bello... Si parla di complicate tecnologie di stoccaggio della CO2 quando abbiamo già la migliore tecnologia di fissaggio della CO2 esistente sul pianeta, testata efficientemente da milioni e milioni di anni... Abbiamo la soluzione ma nessuno ne parla! Quale sarebbe questa straordinaria tecnologia incredibilmente evoluta in milioni e milioni di anni? Gli alberi. Basta piantare alberi. Quanti? Circa 1000 miliardi di alberi. Ci sarebbe lo spazio? Certo anche molto di più del necessario. Perché non lo facciamo? Nessuno lo vuole fare perché probabilmente nessuno ci guadagna. Sarebbe bello se faceste un video su questo. (Guardate i video del professore Stefano Mancuso). Ciao e complimenti per il canale. Andrea.
Una domanda: ma utilizzare la co2 per riempire i vuoti dei combustibili estratti, potrebbe essere plausibile, se sì, perché non imporre alle società, super ricche, petrolifere di svolgere prelievo e stoccaggio? Grazie per il bellissimo video e per la chiarezza
Grazie , spiega sempre così bene , veramente , se ci fosse stato tutto ciò quando ero ragazzino avrei fatto il geologo come lei Grazie
Geopop, sarebbe interessante un video sui combustibili sintetici: quando sono nati, come vengono prodotti, se potrebbero essere un futuro, e se inquinano.
No, per produrre carburanti sintetici si spreca un enorme quantità di energia elettrica che potrebbe essere utilizzata in modo molto molto più efficiente da un’auto elettrica.
I carburanti sintetici in genere costano oltre €10 al litro
Consiglio questo video molto interessante:
th-cam.com/video/0d0MPg7DxbY/w-d-xo.html
@@Raffaelemzz aggiungo che inquinano uguale in termini di emissioni di CO2 in combustione. Mancano forse la parte solforosa e le impurezze
@@matteodonati8237 non sono convenienti ma non come dici tu. Per carburante sintetico non si intende olio sintetico, ma un carburante che non deriva dal petrolio. Un olio naturale estratto da un seme di una pianta di un frutto o di un cereale se usato come carburante viene considerato carburante sintetico. 10 anni fa andava di moda usare l'olio di Colza nei motori diesel diluito nel gasolio., in quel caso l'olio di colza è un carburante sintetico, non perché sia stato sintetizzato ma perché non esiste in natura sotto le rocce come il petrolio, ma viene estratto dai semi della Colza. Detto questo l'olio di colza costava intorno ai 70c€ molto meno del gasolio, ma se ci aggiungi le accise arriveresti a 2.5€/l, quindi è sicuramente più caro ma non 10€/l.
Riguardo alla CO2 prodotta invece non sarebbe un problema, perché non è derivata da Carbonio stoccato in milioni di anni, ma accumulato solo nei pochi mesi di vita della Colza, insomma ha un ciclo chiuso di un anno, quindi rinnovabile.
Il vero problema è che se usassimo l'olio di Canapa (quello migliore dal punto di vista della resa) ci troveremo a dover trasformare gran parte delle colture con lo scopo di generare carburanti, togliendo spazio al frumento per gli allevamenti e alla culture per l'uomo, insomma produrremo molto meno cibo.
@@claudio-u9v intendevo che anche se il ciclo è virtualmente rinnovabile comunque viene emessa più C02 di prima, perché i trattamenti di trasformazione della materia prima comporterebbero più o meno indirettamente emissione di CO2, in ogni caso.
Oltre colza olio di girasole ecc.
C'è anche produzione di alghe bio carburante anche lì ed fa il suo circolo.
Si produce di più di quelle girasole colza ecc.
La mia battuta per quanto co2 se da un auto termiche tradizionale che passano elettriche.
Be allora se una persona respirando ossigeno ed poi emette co2 be anche lì bisogna stoccare co2.
Già respiro termico da passare respiro elettrico per evitare co2.😄😃🤣🤣😅😅
Voi ispirate a pensare e a immaginare le cose. Vedendo un vostro video non solo ho imparato cose nuove, ma stimolate a voler sapere. Grazie
Grazie mille. Apprezziamo molto le tue parole ;)
Bel video, compliementi!
Sono un dottorando di chimica industriale che da qualche anno lavora direttamente nel campo della ricerca sul sequestro e utilizzo di CO2. Putroppo devo far notare come ad oggi le tecnologie disponibili per il SEQUESTRO di CO2 sono difficilmente applicabili in modo sostenibile. Faccio un esempio: la tecnologia ad oggi applicata e con la più probabile applicazione di massa in futuro si basa su impianti di strippaggio a base di etanolammina. Le stime riguardo alla sintesi di tutta l'etanolammina che sarebbe necessaria a sequestrare le 45 Gt di CO2 emesse annualmente ci dicono che sarebbe necessaria una quantità di energia pari al 78-133% dell'energia disponibile attualmente su tutto il globo.. è facile intuire che ci sia ancora molto lavoro da fare per rientrare nel campo della fattibilità.. Noi ricercatori stiamo già lavorando da anni su questi temi e mi fa piacere vedere che sempre più persone abbiano coscienza di ciò che il futuro ci riserva, anche grazie a video come questi!
Salve, anch'io studio chimica industriale, ma al momento non ho raggiunto neanche la triennale.
Quali sono le limitazioni all'utilizzo di carbonato di potassio?
Perché le etanolo ammine e non sali basici più commerciali?
@@raffaelerodriquez1408 la "commerciabilità" dell'etanolammina non è inferiore a quella di altri composti, il suo vantaggio è quello di "legare" la CO2 in modo reversibile e quindi di essere poi riutilizzata ma in sostanza non possiamo pensare di sequestrare tutta la CO2 solamente attraverso questa tecnologia. In bocca al lupo per gli studi
Dovreste avere quaranta milioni di followers !!! Ve lo auguro.
Che fantastica idea! Grazie per averla. Condivisa con noi e per le. Info. Non sapevo che l'Italia fosse all'avanguardia in questo settore. Come sempre fantastici. Speriamo in bene
Ti svelo un segreto.. L'Italia è un paese incapace di valorizzarsi ed incapace di investire in ciò che sa fare. Però lo sa fare! Il nostro problema è che non abbiamo mai abbastanza fondi per incentivare opere su larga scala. Come tecnologie siamo messi a pari livello dei nostri vicini europei.
Grande Andrea e soprattutto bel video. Certo siamo in una fase di transizione e cambiare le cose da un giorno all'altro non è possibile. Ci vuole tempo e soprattutto molti investimenti e tecnologie che oggi non sono ancora possibili da attuare. Anche perché è da quando sono nato (sono del 74) che sento parlare di questo argomento, ma non si è mai fatto nulla a riguardo. Forse solo adesso ce ne stiamo rendendo conto.
Resulta molto divertente ascoltare il video con velocita 100%! Ascolto habitualmente a 50% per fare il shadowing. Grazie mille
Vi ho scoperto da poco ma vi ritengo un canale eccezionale dato un sacco di nozioni ampliate alla conoscenza delle persone in modo semplice complimenti
GRAZIE !! Video come sempre interessantissimo, specie per i concetti tecnici espressi. Troppo spesso si sente parlare di argomenti come questo in termini catastrofisti. E' sempre invece, corretto affrontare la questione nella sua interezza, presentando come fai Andrea, i pro ed i contro. Solo così si può riuscire a fare un bilancio di ciò che conviene o non conviene. Non credo che un approccio infantile alla questione ambientale legata alla transizione energetica , sia positivo. Sono questioni purtroppo moto complesse , che vanno a toccare direttamente la vita di moltissime persone. BRAVI
Bravissimo, riesci a spiegare concetti complessi e renderli molto semplici. Io lavoro nel settore sia rinnovabile come la geotermia che in quello fossile
Geopop, contenuti di altissima qualità. Vi ho scoperti da poco, ma trattate temi complessi in maniera elementare, chapeau!
Uno degli svantaggi dello stoccaggio (simile a quello della differenziata per la plastica) è che si genera un effetto di produzione (o di consumo) maggiore. Con la falsa idea che generare CO2 (o utilizzare plastica) non è più problematico perché tanto possiamo stoccarlo (reciclarla), allora possiamo bruciare più combustibile fossile e allora addio alla transizione energetica!
Dipende da che punto di vista guardi la cosa. Personalmente credo che, nel tendere ad un mix energetico prevalentemente rinnovabile, poiché siamo costretti ad usare il fossile per mantenere i nostri standard di vita da principini, dobbiamo quanto meno ridurre l'impatto del fossile sequestrando e staccando la CO2. Ovviamente lo stoccaggio non deve essere una scusa per continuare ad usare carbone, gas e petrolio come sciagurati.
Occorre molta serietà e razionalità.
@@geopop concordo con il fatto che “psicologicamente” potrebbe essere un alibi ad essere meno parchi ma l’alternativa (il non stoccaggio) sarebbe comunque peggio.
Ma se anche fosse, sarebbe comunque vantaggioso rispetto ad oggi. Oggi immettiamo 100 e assorbiamo 0 (non conto le piante). Il bilancio è +100 in atmosfera. Un domani potremmo immettere 120 e assorbire 50. Il bilancio sarebbe +70. Sarebbe comunque un miglioramento. E per quanto riguarda la plastica, non è il male assoluto così come vogliono fare credere quelli che la demonizzano. Semplicemente va riciclata, perché se dispersa nell'ambiente provoca danni enormi. Ma la plastica, così come i combustibili fossili, è un materiale prezioso per l'uomo senza il quale non vivremmo come viviamo oggi
@@nicolopavan7512 Beh, alla mancanza di plastica potremmo sopravvivere, sicuramente con minimi problemi rispetto alla cessazione di combustibili fossili, non c’è paragone.
@@DrJeckillMrHyde dipende
Potremmo iniziare coll'eliminazione completa degli imballaggi in plastica
Però in alcuni settori, come quello sanitario, è impossibile ormai
Complimenti sinceri per il video che mi e' molto piaciuto e che affronta vari problemi.Spero che ti stiano ad ascoltare tutti quelli che sono affacinati dalla transizione ecologica che attualmente ci e' imposta dalle circostanze.
Coplimenti ,veramenti e continua a fare i tuoi video che sono molto interessanti. Un cordiale saluto da Enrico Rinaldi
Mi è piaciuto molto il video sull'idrogeno e il suo possibile stoccaggio "sotto sale" e penso che insieme allo stoccaggio di CO2 possano essere due ottimi alleati nella transizione energetica....La CO2 in realtà può essere ritrasformata in metanolo e altri combustibili , e l'industria siderurgica stà già giovando in alcune aree dell'impiego dell'idrogeno in metano al 30%
Menomale che esiste GeoPop! Grande Andrea, grande tutto lo staff!
Prima di tutto complimenti per i video ben fatti e per la spiegazione ed informazione ottima. Si parla spesso di emissioni di CO2 da fabbriche, trasporti eccetera. Ma non si parla mai delle emissioni di CO2 causate dall'alto consumo di Carne e derivati di animali che nel 2005 equivalevano al 18% delle emissioni mondiali. Il 13% di emissioni invece equivalevano ai trasporti. Questa secondo me é una cosa che si potrebbe risolvere piú velocemente. Lasciando da parte il disboscamento in paesi di 3° mondo per la produzione di cereali ecc per mangime degli animali. Voglio precisare che il mio commento non é un'attacco a chi mangia carne né un'attacco a chi é vegetariano o vegano.
Grazie e continuate cosí siete il top
Oltre ad essere preparatissimo, a spiegare in maniera semplice, sei anche simpaticissimo
Bellissimo video! Ho fatto la tesi universitaria riguardo la cattura della CO2 prodotta dalla fermentazione alcolica! Grandi ragazzi sempre il top per contenuti e linguaggio!
Grazie. Sempre molto chiaro nell'esprimere concetti complessi.
Importantissimo conoscere queste opportunità. Io manco sapevo che fossero possibili. Grazie!
Buonasera a tutti sera Andrea ecco cos'è un centro di stoccaggio geologico, sfruttano quello che era prima una sacca di petrolio o di gas naturale, interessante sai ho comprato il libro di Luca mercalli sull'inquinamento e riscaldamento terrestre, lo leggerò come finisco il tuo libro, anche se smettessimo in questo momento di produrre del tutto CO2 servirebbero tantissimi anni perchè quella ormai in circolo si esaurisca, le fonti di energia rinnovabile non vanno bene dappertutto bisognerebbe dove si può usare l'eolico, in altri luoghi il solare, in altri l'energia delle onde...insomma non c'è un unica soluzione e bisognerebbe fare tutte queste cose insieme con l'unico scopo di non produrre piu CO2 sono stato contento di sentire che gli italiani sono maestri in questo, mai avuto dubbi, le capacità e gli ingegneri competenti li abbiamo altro che...e la penso pure sul nucleare questa cosa, se mai si arrivi a fare qualcosa sono certo che verrà fatta bene anche perché non si sarebbe da soli a farla ma sarebbero coinvolte più nazioni e organi competenti
Grazie Andrea alla prossima
più vedo i tuoi video e più ne voglio vedere altri. Bravissimi al tutto il team.
Complimenti per il video! Per quanto riguarda il costo in termini di CO2 consumata per CO2 stoccata esiste un articolo di The economist del 18 settembre 2021 che parla del progetto orca di Climeworks. Si parla di attuali 600-800 $ per tonnellata che grazie del cono mie di scala potrebbero scendere di 10 volte.
Grazie Andrea, i servizi di GEOPOP sono davvero molto interessanti, chissà se qualche docente li riproduca durante le lezioni.
Un caro saluto con tanta stima da Milano.
Lo stoccaggio della CO2 è un'operazione promettente ed è, come già detto, UNA soluzione. Ma non sarà l'unica (si spera). Lavorando come chimico nel campo posso dimostrare che il campo della ricerca è già in moto. Sto parlando dei sistemi CCUS, Carbon Capture Utilization and Storage, ovvero sistemi in grado di convertire chimicamente la CO2 in altre sostanze, come altri idrocarburi. Può sembrare utopia, ma non è tanto difficile da immaginare, almeno in teoria. Certamente, la termodinamica ci insegna che non potremmo convertire il 100% della CO2 emessa in idrocarburi fornendo la stessa energia rilasciata dalla combustione, quindi dovremmo anche spendere altra energia che potrebbe derivare dal nucleare o dalle rinnovabili o da entrambe. Tuttavia, siamo ancora in alto mare per due principali motivi:
1) l'efficienza del processo è ancora molto bassa e ci sono tre punti da considerare, ossia la conversione di CO2, il numero di cicli che un materiale (in questo caso un catalizzatore) può sostenere e la selettività verso specifici intermedi, come metanolo o dimetilcarbonato;
2) mancano studi approfonditi sul LCA, lo studio del ciclo di vita di un materiale che purtroppo sono a base di metalli pesanti o preziosi o tossici per l'ambiente, come palladio, rame, gallio, ecc.
Personalmente, lo dico da chimico e credo sia un'osservazione oggettiva, questo tipo di sistema sarebbe potenzialmente migliore dello stoccaggio nel sottosuolo perché ci permetterebbe di riusare la CO2. Dobbiamo considerare che i siti geologici sono comunque limitati, ma in questa maniera potrebbe essere possibile usare delle "stazioni", magari costruite sul giacimento di CO2 (passatemi il termine), per convertirla in idrocarburi più facili da stoccare perché meno voluminosi.
Ovviamente, se ne vorrete parlare sono sempre disponibile! 😄
Ma con il riutilizzo della CO2 per formare idrocarburi intendi le tecnologie power to gas tipo metanazione ?
Si la vedo pure io come una tecnologia più utile del semplice stoccaggio nel sottosuolo. Tuttavia credo che probabilmente prima che una tecnologia come quella da te citata si diffonda in maniera capillare saranno sopraggiunte altre tecnologie atte forse più al contenimento della CO2 piuttosto che al riutilizzo per sintetizzare composti utili. Anche perché non dimentichiamo che la generazione di CO2 è solo uno degli svantaggi della combustione. Insomma ho come l'impressione che politicamente la strada maestra sia più quella del limitare più che riutilizzare (vedi ad esempio lo stato dell'arte con i polimeri da cui si ottengono le plastiche), ma magari mi sbaglio! Sicuramente hai fatto un esempio molto interessante per chi è in grado di capire di cosa stai parlando!
@@gabrielepeano2661 no, parlo proprio di reazioni chimiche per la conversione di CO2 a idrocarburi, ad esempio propano, propilene, DME, ecc.
@@nicolapiovesan3062 sicuramente ci saranno tecnologie migliori in grado di ridurre le emissioni. Ma non dimentichiamo che dobbiamo sottrarre un bel po' di CO2 dall'atmosfera che impiegherebbe decenni per essere assorbita dai cosiddetti "carbon sink". Adesso siamo chiamati a mitigare le emissioni, ma arriverà il momento in cui dovremo (e potremo) attivamente per sottrarre CO2.
@@AlchemyOnAir Ok ma il concetto è lo stesso: sfruttare l'eccesso di energia rinnovabile per produrre idrogeno con elettrolisi e poi farlo reagire con la CO2 attraverso un letto catalitico per produrre idrocarburi tipo quelli che hai citato te. Se non sbaglio si chiama processo di Fisher-Tropsch
Questo è un video ESTREMAMENTE interessante!
Sarebbe un'ottima cosa... speriamo abbia un seguito!
TAG PERSONALE - Alle 18:22 del 8 settembre 2021 mi imbatto e mi inscrivo a questo canale ..
Buon video spiegato chiaramente e senza preconcetti né in un verso e neppure nell'altro. I due nodi chiave mi sembrano comunque il chiarire se lo stoccaggio di CO2 da qualche reazione con le rocce, studio che hai detto stanno portando avanti, e ancora più importante la produzione di CO2 derivante dall'energia che so impiega per pompare nel sottosuolo il gas. Se infatti si dovesse produrre più CO2 di quella che si immagazzina, come si suol dire, il gioco non varrebbe la candela.
Complimenti per il video! :-)
Comunque il costo della cattura dipende molto dalla tecnologia su cui si basa la centrale.
Per un ciclo combinato a gas naturale, dove c'è un forte eccesso di aria usato in camera di combustione è complesso perché ci sono molti fumi da trattare con CO2 molto diluita.
Per una centrale a carbone è meno oneroso perché l'eccesso d'aria è decisamente inferiore.
Per una centrale IGCC (in cui si gassifica il carbone, ma ce ne sono davvero poche) è meno oneroso.
Se riesco a recuperare gli appunti di sistemi energetici avanzati condivido qualcosa 😆.
Si potrebbe in ogni caso chiedere al professor Paolo Chiesa del Politecnico di Milano 😉
a volte mi chiedo perché esistano professioni e figure come l’influencer e i politici che parlano al posto di voi professionisti. se si dasse voce a chi è del mestiere la gente capirebbe come funzionano le cose e ci sarebbe meno ignoranza
Sapreste darmi un parere su questo video sull'argomento? th-cam.com/video/RJzvaZFGEMc/w-d-xo.html
BUONA Serata.Preso ilTuo Libro.🙋🤗👍😘🙂🤗
Simpatia e saper di cosa stai parlando complimenti
Appena iscritto 👍👍👍😊😊
Bravissimo come sempre. Potresti spiegare come avviene la cattura, come trasportare la CO2 dal punto di cattura al punto di stoccaggio e come richiudere un serbatoio naturale di stoccaggio una volta aperto per immettere la CO2? Come
sempre un grazie per il vostro servizio formativo.
Sempre grandissimo COMPLIMENTI!!!!
Bel video! Sarebbe bello parlare di soluzioni naturali (Nature-Based and climate solutions) che stanno sempre più prendendo piede... Con tutti i vantaggi e gli svantaggi!
buonasera professor Moccia ❤️, insomma difficile e costoso ma interessante
Ottima sintesi :)
@@geopop grazie prof 🙂
Finalmente qualcuno che ragiona con la testa. Purtroppo il fossile ci sarà fino a quando non finirà anche per questioni di business. Per quanto riguarda le auto elettriche che l’Europa vuole a tutti costi fare in tempi brevi la trovo una cavolaia assurda. In primis perché l’inquinamento di co2 generato dalle auto è una minoranza e in segundis perché anche andando in elettrico quando il fabbisogno di energia elettrica sarà aumentato del 400% si andrà sempre a bruciare combustibile fossile per produrre corrente in quanto le fonti rinnovabili come eolico o solare non basterebbero
Straordinari grazie ❤️🙏
Bellissimo video, centrale per le tematiche legate alla transizione ecologica. Comunque volendo una stima per le emissioni legate allo stoccaggio di CO2 sarebbe possibile, sarebbe necessario conoscere i consumi energetici medi in kWh per tonnellata di CO2, noto questo, attraverso i rendimenti degli impianti di stoccaggio si può calcolare i consumi di energia primaria dell'impianto per tonnellata di CO2. Dato che le emissioni di CO2 per kWh di energia primaria sono noti, si possono calcolare le emissioni legate alla produzione dello stesso quantitativo di energia necessaria allo stoccaggio. Da lì con una semplice differenza si può valutare quanto sia conveniente dal punto di vista dell'impatto ambientale.
Sapreste darmi un parere su questo video sull'argomento? th-cam.com/video/RJzvaZFGEMc/w-d-xo.html
Fai dei video molto belli è super completi continua così a insegnare che sei meglio di un professore quando spieghi😉😊
Sei semplicemente fantastico nelle spiegazioni. Complimenti davvero ❤️😉
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno
Grazie, video sempre interessanti e spiegati in maniera eccellente
Davvero molto interessante Grazie e alprossimo video
Esattamente come per le auto elettriche, cosa genera l'energia per i vostri bellissimi bidoni elettrici? Il fossile. Bravi😉
brillante e costosa soluzione per un problema inesistente, comunque bravi lo stesso, grande divertimento per i posteri che si rotoleranno dal ridere per l'inutilità assoluta di cotanto impianto
Bravo Andrea sei stato spiegato😁
Bellissimo contenuto... come sempre
Video stupendo e sempre molto interessante 🖐️
Complimenti come sempre
Sapevo l’avreste fatto, grazie mille ❤️
AD CAPOCCHIAM. UN PO' DI ALLEGRIA BEN INSERITA IN UN DISCORSO IMPORTANTE E INTERESSANTE. GRAZIE
Complimenti! Continuate così 👏🏻👏🏻
Le critiche al sequestro della CO2 mi paiono comunque fondate, nonostante tutto. Anche perché non sono strettamente legate alla sola questione tecnica.
Chiaramente, il ragionamento alla base del discorso del canale è coerente con quella frase attribuita a Mark Fisher. "È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo". Pensare che le rinnovabili non possano sostituire in tempi brevi le fossili e credere che l'alternativa sia tornare indietro di 500 anni è retorica politica. Se pensiamo a quanto spreco di energia (come di tutto il resto) produce il nostro sistema economico, possiamo immaginare da dove partire per cambiarlo. Con tutto il realismo del caso. Realmente ci lasceremo le penne, realmente andremo al collasso, realmente siamo già avviati verso il disastro. Un'altra cosa è pensare a strategie integrate, che testino tutti gli strumenti possibili.
Sappiamo bene che la transizione è più un problema di volontà politica (lobby incluse) che di tecnologia.
interessantissimi i vostri video 😊
Ciao Andrea sarebbe bello un video in cui spieghi la differenza fra cemento e calcestruzzo non tutti la sanno
OGNI vostro video è interessante!
Perché non fate un video sul Sector Coupling come opportunità di Transizione energetica ?!
Comunque complimenti siete formidabili
A prescindere polliciazzo in su per il termine 'adcapocchiam' meglio utilizzato in ambito scientifico!😀
Per il discorso del pompaggio mi sembra strano che non abbiano numeri visto che già pompano altri gas, poi è un calcolo energetico che si può arrivare anche per via statistica in base al rendimento dei motori. Di sicuro ti dico che il rendimento è alto all'inizio quando la pressione è bassa, poi man mano diventa più costoso pompare gas con centinaia di atmosfere, però credo che si possa fare anche con fonti rinnovabili perché la potenza la puoi 'moderare', ci metterai più tempo per lo stoccaggio, ma sempre possibile. Secondo me comunque resta un discorso delicato perché la quantità di gas serra sarebbe comunque molto elevata e qualcuno potrebbe vedere questa strada accettabile senza guardare più in avanti.
Argomento molto bello comunque.
Complimenti per il video, la CO2 contenuta nell'acqua frizzante o nelle bibite gassate come si produce? Grazie
bellissimo video, breve e chiaro come sempre!
Ho solo una domanda, questi giacimenti quanti litri di gas riescono a contenere e per quanto tempo, perchè non vorrei fare il guasta feste ma...
Parlando di eventi quasi apocalittici (meteore, guerre ecc...) non c'è il rischio che la struttura del giacimento cambi portando a una fuoriuscita del gas? in questo caso quanto se ne riverserebbe in atmosfera?
parlando invece della transizione energetica non mi trovo d'accordo su quanto affermato. credo che per quanto l'attenzione sia decisamente maggiore rispetto a qualche decennio fa, comunque ci siano troppe persone che non hanno l'intenzioni di smettere di usare i combustibili fossili, basti guardare alle agenzie petrolifere o agli emirati arabi (che campano praticamete tutto sul petrolio) credo che se ci fosse un interesse a livello globale per la transizione sarebbe possibile attuarla in non più di 10 anni. purtroppo invece, come sempre, sono i ricchi a decidere la sorte degli altri.
Vi ritengo molto bravi e per questo vi seguo. Però secondo me avreste dovuto citare il Il disastro del lago Nyos, che potrebbe ripresentarsi se le cose non sono fatte bene. E ancora è vero che il rinnovabile non può forse coprire tutto il fabbisogno. Ma è anche vero che le imprese economiche legate al petrolio faranno di tutto per non scomparire. Ricordiamoci delle guerre e nefandezze legate all' oro nero.
Tutto molto chiaro, come sempre. Un'informazione che fatico a processare e sulla quale secondo me sono necessari approfondimenti è inerente alla capienza di questi stoccaggi. Quanti ne servirebbero per stoccare la CO2 prodotta in un anno? Questa soluzione è quindi insostenibile a lungo termine?
Comunque ancora grazie e complimenti per i contenuti.
Ciao
Ottima idea bravi
A proposito della CO2 prodotta dai fossili ormai ne sappiamo abbastanza ma, quella prodotta dagli uomini e dai milioni allevamenti intensivi ne sappiamo ben poco, e quanto è grave la deforestazione a causa della quale la CO2 non viene più mangiata? Mi piacerebbe saperne di più. Complimenti per il video sempre esaustivo come sempre
Quella prodotta dagli allevamenti è irrilevante, in quanto non deriva da un elemento esterno, come i combustibili fossili, ma è parte della CO2 già presente in atmosfera.
Dai un'occhiata ai cicli biogeochimici, in primis il ciclo del carbonio.
Saluti.
Ottimo come sempre dal punto di vista tecnico, ma vorrei ricordare anche una parte politica, la cattura e lo stoccaggio della CO2 viene spesso usata da SNAM e ENI per fare del greenwashing, ottenere fondi pubblici e continuare ad emettete CO2. Quindi non sono sicurissimo della relazione CCS = meno CO2 emessa.
In più gli attori che solitamente emettono molta CO2 (come quelli sopracitati) e sono interessati al CCS sono i soliti che vengono incalzati dagli anni 70 da scienza e associazioni ad eseguire una transizione energetica verso le rinnovabili, è facile dire dopo 50 anni di menefreghismo ed esclusivo interesse economico "ormai non c'è tempo"
Che non c'è tempo è vero.
Credo sia giusto ciò che dici, ma se dal punto di vista tecnico ciò che è stato detto nel video è corretto bisogna impegnarsi per svincolare il procedimento da logiche politiche dannose. Come? Non ne ho idea, forse tramite maggior sensibilizzazione sulla problematica ed istruzione scientifica, nella speranza che si formi una classe dirigente capace
Sempre al top 🔝
E' molto interessante ti consiglio anche una puntata di Superquark del 26/08/2020 che ne parla
ottima idea, da farsi subito
Ahahahah certo così in 10 anni ci sarà il triplo di co2 nell'atmosfera..
Grazie prof!
Video come sempre molto interessante.
Xó, se nei giacimenti "vuoti", ci mettiamo la CO2 (ne produciamo davvero troppa), dove stileremo GAS METANO(fossile e Bio?!), Senza parlare poi dell'Idrogeno verde; anche qsto, va stipato dopo esser stato prodotto .
Grazie.
Canale top.
Video molto bello, ed informativo che mi ha fatto sorgere una domanda: cosa succede quando tutti i giacimenti di stoccaggio saranno pieni?
Sembra un altra idea a breve tempo dei soliti ignoti per poter continuare ad inquinare....un po' come la truffa del carbon net zero...
Grazie Geopop 💛
9:10" SI ..ASSOLUTAMENTE PRO.!👍
Ciao Andrea, visto i problemi ambientali e anche la siccità, perché non fate un video sulle dighe in Italia? Ci vogliono? Servono? Tempi e costi di realizzazione ecc. Grazie
Mi sembra geniale!
Grazie
Bravissimo e complimenti. Stefano dalla Germania dove il carbone è usato ovunque essendo nella rhur
Speriamo che il buon senzo ha la meglio. E usare gli accorgimenti tecnici efficaci.
coprire di foreste il pianeta, invece di distruggerle per coltivare schifezze utili solo alle tasche delle industrie.
Come è già stato detto, è il legno la miglior forma di stoccaggio del carbonio.
Concordo, d'altronde è ovvio..
Le foreste poi vanno gestite e mantenute... c'è un costo per tutto.
@@JohnRome-xn7hx L'energia impiegata nello stoccaggio è gratis...e poi mi creda che la cura di un bosco coltivato è decisamente poca.
Un uomo solo, con una minima attrezzatura può gestire adeguatamente un centinaio di ettari di bosco.
BRAVO!
sto andando in overdose dei suoi bellissimi video. unica osservazione per chi le scrive gli appunti (non può fare tutto lei e sicuramente se ne sarebbe accorto): co2 è proprio brutta come formula per l'anidride carbonica. Capisco che è difficile mettere il pedice e il due piccolino ma almeno scrivere CO2, andrebbe già meglio. Se poi vogliamo calcolare l'energia per la compressione del gas, non penso sia impossibile avendo i dati necessari. Certo oltre le 5 atmosfere comincia a diventare liquida e per mandarla a migliaia di metri di profondità penso sia necessario ridurla previamente allo stato liquido. in questo caso il lavoro di spinta non sarebbe elevatissimo. Ma poi nelle rocce serbatoio cosa succederebbe, quando per caduta di pressione ritornerebbe allo stato gassoso? siamo sicuri che questi passaggi di stato non sempre prevedibili non provocherebbero vibrazioni telluriche?
Come potrebbe essere utile il CO2, si può utilizzarlo come energia in una qualche maniera? Carissimi, io sono iscritto e seguo tutti i video, siete bravissimi e tu simpaticissimo. Tanti anni abbiamo fatto un gemellaggio tra il seminario e l’università e abbiamo visitato le catacombe enormi e tutto quello che potevamo vedere, incredibile. Tu forse eri ancora un ragazzo, anni ‘80. È da lì che mi sono interessato anche alla geologia. Oltre allo spazio e la scienza. Io ho studiato a Friborgo e sono in Ticino. Siete bravissimi complimenti, sono molto interessanti. Grazie attendo con ansia il prossimo video, avrei un mondo di domande, ma già le rispondete con un altro video. ❤😊
ad capocchiam ahahahah grande andrea ❤️
ciao, vorrei lasciarti un feedback.
il video è ricco di curiosità e mi è piaciuto molto, ma non completo ecco più dello stoccaggio della CO2 hai parlato più dei rischi non tanto dell'approfondimento della nuova tecnologia, grazie mille dei contenuti alla prossima
Video molto interessante e anche molti dei commenti. Domanda: immagino gli studi avranno già accertato se le rocce del sottosuolo che avevano appunto ospitato idrocarburi prima che venissero estratti possono 'ospitare' anche la CO2 e per potenzialmente lunghi periodi, non solo senza rischiare terremoti ma anche senza che intervengano reazioni chimiche appunto con la CO2 che possano poi generare conseguenze indesiderate?
Legata a questa domanda ne avrei un'altra... ma i siti nel sottosuolo che contenevano giacimenti di idrocarburi/pozzi petroliferi hanno mai (dopo che il giacimento si è esaurito) generato terremoti o altri fenomeni di dissesto geologico in superficie, trovandosi appunto ad avere ora 'spazi vuoti' tra le rocce dove un tempo erano i giacimenti? Grazie :)
Questa cosa è interessantissima
Domanda:
Ma fissare la CO2 con le alghe ?
Quando facevo agronomia all'università ci avevano raccontato che si stava sperimentando delle vasche d'h2o con alghe in cui insufflare e bloccare la CO2
Secondo te è fattibile?
Si, si chiama per l'appunto biosequestro, il problema è la resa su grande scala e la sostenibilità energetica del progetto, poiché spesso tali alghe hanno optimum di crescita a temperature superiori ai 30°, le vasche necessitano di essere scaldate, e al massimo si sequestra la CO2 prodotta dalla combustione del bruciatore della caldaia. E' comunque una strada che andrà perseguita così come altri metodi.
@@marcofioraso4964 grazie
Poi che vuoi l'ecosistema è pronto ad accogliere tutte le alghe che ti servono
@@stefanovergari9815 ah be'.. certo ci deve essere una filiera collegata con un ciclo del C completo... Alcuni coltivano alghe per olii essenziali o per spirulina.. l'UE finanzia/finanziava(?) Provegetti interessanti per produrre bioetanolo...
Discorso alghe non è male ..ma è molto complesso
@@marcofioraso4964 una delle più grosse limitazioni di questa tecnolgia è di tipo logistico/strategico, in poche parole sarebbe limitata a porzioni del pianeta molto specifiche e quindi in un numero ristretto. (grossi investitori cinesi hanno già comprato siti di bioassorbimento in madagascar)
credo sia un'ottima soluzione a breve termine, nell'attesa dello sviluppo delle rinnovabili
Sempre molto interessanti e ben spiegati i tuoi video... Ma non ho capito una cosa... (premetto che sono ignorante in materia).
Come verrebbe catturata la co2? E come verrebbe trasportata in questi luoghi?
é complicato, ma in parole povere si usa un solvente tipo ammoniaca che assorbe la CO2 dai fumi e poi la si separa con vapore surriscaldato
Un piccolo appunto: è dal 1972 che sento parlare di problemi legati al consumo di combustibili fossili, sono quasi 50 anni che vengono lanciati allarmi sull'argomento, bene, non li abbiamo ascoltati e ora diciamo che non è possibile la transizione ecologica in qualche anno. Ne abbiamo avuti parecchi di più a disposizione ma li abbiamo sprecati. So che non è facile ma prima si parte prima si arriva, cominciamo almeno adesso.
Bella giacca! =D
E ottima spiegazione, come sempre. 8}
il discorso sullo stoccaggio andava approfondito dal punto di vista tecnico
ma al minuto 5:00 la presentazione divaga sulle energie alternative, ecc.
Grazie Andrea Sempre chiaro e preciso Mi piacerebbe pero' capire qualcosa in piu' riguardo il nucleare . Parlo di fissione ! e' vero che , al di la del sentimento popolare , impiantare una centrale e' cosi' costoso , pericoloso , ecc. da renderla una alternativa non percorribile per i prossimi 50/60 anni ? In attesa che la FUSIONE diventi un qualcosa di reale e utilizzabile
Sono costose per tutti i vincoli di sicurezza richiesti. Dal punto di vista delle sole emissioni di CO2 sarebbero da costruire subito, per ridurre il più possibile i combustibili fossili
Geopop non parli mai di energia nucleare (fissione non fusione) .... si è vero ne hai parlato in passato ma nei video recenti non ti sei mai sbilanciato. Invece nomini spesso la SNAM che percarità è una grande azienda... ma cosa pensi dell'energia nucleare? Possiamo sapere la tua opinione in merito?
Dal fossile al fissile!
Ottimo idea!!!! E il co2degli macchine?
Molto interessante, ma sai dirmi qualcosa circa la possibilità di immagazzinare co2 sotto forma di prodotti solidi (carbonati) che non essendo aeriformi forse
creerebbero meno problemi di stoccaggio (oltre che forse essere anche riutilizzabili in qualche modo, ad es come agenti di carica nella realizzazione di materiali da costruzione compositi?) complimenti per il vostro lavoro!
Sei un fenomeno
Tutto molto bello... Si parla di complicate tecnologie di stoccaggio della CO2 quando abbiamo già la migliore tecnologia di fissaggio della CO2 esistente sul pianeta, testata efficientemente da milioni e milioni di anni...
Abbiamo la soluzione ma nessuno ne parla!
Quale sarebbe questa straordinaria tecnologia incredibilmente evoluta in milioni e milioni di anni?
Gli alberi.
Basta piantare alberi.
Quanti?
Circa 1000 miliardi di alberi.
Ci sarebbe lo spazio?
Certo anche molto di più del necessario.
Perché non lo facciamo?
Nessuno lo vuole fare perché probabilmente nessuno ci guadagna.
Sarebbe bello se faceste un video su questo.
(Guardate i video del professore Stefano Mancuso).
Ciao e complimenti per il canale.
Andrea.
Una domanda: ma utilizzare la co2 per riempire i vuoti dei combustibili estratti, potrebbe essere plausibile, se sì, perché non imporre alle società, super ricche, petrolifere di svolgere prelievo e stoccaggio? Grazie per il bellissimo video e per la chiarezza