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Cogitata con RAFFAELE ALBERTO VENTURA, autore
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- เผยแพร่เมื่อ 17 ส.ค. 2024
- Disagio, classe, capitalismo e rivoluzione: parliamo con Raffaele Alberto Ventura!
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L'attrezzatura dei Cogito Studios
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Fotocamera secondaria: amzn.to/3bMDh3v
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AUDIO
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La musica della sigla è di Jules Gaia, "Shake Down", by Epidemic Sound.
La voce della sigla è di Marco Benedetti, doppiatore professionista.
![[LIVE] : ONE ลุมพินี 75 | คู่เอก "คมเพชร vs โอมาร์"](http://i.ytimg.com/vi/WugMG7Po8uw/mqdefault.jpg)
Onestamente, su questo canale aspettavo una discussione di questo livello e non "a senso unico" da un paio d'anni, checché ne pensino gli altri. Grazie Rick, le mie speranze che il dibattito non fosse castrato sul nascere come quello tra RAV e Boldrin sono state esaudite.
Migliore daily cogito dell'anno. Così si fa un dialogo.
Be', siete stati entrambi strepitosi. Era tanto che non sentivo un dibattito così ben articolato, dove entrambi i protagonisti, con punti di vista così ben differenziati, riescono a tenere sempre alto il livello del discorso, senza mai trascurare l'obiezione appena mossa del proprio interlocutore, centrando sempre il punto della questione. La quintessenza della discussione costruttiva. Sono sinceramente ammirato.
Non ci posso credere. È come vedere Spiderman e Mazinga nello stesso film.
Chiacchierata super interessante! Vi avrei ascoltato per 5 ore. Le puntate migliori sono quelle in cui tu e l'invitato avete visioni molto diverse. A proposito: vogliamo una chicchierata con Barbasofia 😉
Bah... Circa la difficoltà di entrare in determinati mercati senza i soldi a paragone con il passato non possiamo dire che nel passato non servissero capitali. Inoltre esistevano un tempo le gilde in cui era difficilissimo entrare...
Sentito su Spotify ma volevo lasciare un commento. Sposo quanto scritto da Alieno Gentile su Twitter, Rick bravissimo a fare emergere la vacuità di Ventura dalle sue stesse parole, senza attaccare anzi mettendolo nelle condizioni di mostrarsi per quello che è. Mi sembra di sentire i discorsi dei gruppi giovanili di parrocchia, tutti bravi ragazzi istruiti e con una visione del mondo molto distorta dal l'avere una solidità familiare alle spalle. Solo che poi si cresce... Ed invece Ventura a quanto ho capito ha successo, ed allora mi confermo nelle cause del declino che il prof Boldrin ha tante volte evidenziato e combattuto
Opinabile, ma interessante, almeno fino a metà video. Per quanto riguarda il finanziamento del sistema dell'istruzione, se RAV vuole parlare di teoria economica ricordo il concetto base di domanda e offerta: il fatto che il costo per istruirsi in generale incrementa è collegato al fatto che la domanda è ampiamete superiore a quella di 50anni fa, che banalmente era superiore a quella di 2 secoli fa. Se l'offerta di istruzione realmente di qualità non riesce a colmare la richiesta, il costo per persona aumenta, che sia sostenuto dalla persona stessa o dallo stato. Mi pare che da qui ci sia un salto logico grande nel dire che non sia più vantaggioso (o lo sia meno) per il singolo e per la comunità arrivare a certi livelli di specializzazione, soprattutto se realmente richiesti o se si è realmente in grado di sfruttarli. Non mi sembra scorretto dire che la maggior parte dei paesi cresce e cresce grazie ad innovazioni che cambiano drasticamente le vite quotidiane incrementandone gli standard di vita. Come parlare di rallentamento di questa crescita sia comunque poco corretto, in quanto i paesi più avanzati hanno necessità di ricercare per la prossima innovazione "disruptive", inoltre confrontare la crescita % tra paesi molto differenti ha poco senso in quanto ricordo che il 10% di 100 è 10, ma anche l'1% di 1000 è 10, in termini assoluti non vedo differenze. Poi un punto interessante sarebbe analizzare quando una persona diventa realmente un "competente", mi pare ci sia una sorta di sofismo velato in questo discorso, nella pratica non ho sentito degli esempi concreti al di là di una sorta di puntare il dito contro inefficienze di un sistema come tutti imperfetto, che dove si ha voglia di fare e migliorare spesso vengono colmate, negli altri posti se si è fortunati si galleggia strisciando verso il basso come in Italia, se si è sfortunati si fa una brutta fine.
Rick tra le tante obiezioni ne hai fatta una spettacolare ed esposta magistralmente, che si è conclusa con la chiave di tutto: è un problema educativo, e aggiungo io, qualsiasi sia l'oggetto del problema.
Mi ero sentito in dovere di commentare negativamente un precedente video (quello delle lamentele da bar) credo sia giusto invece ora complimentarmi in massimo grado. Parecchie cose che sono state discusse sono state interessanti - ho personalmente un po' di dubbi su alcune delle tesi di Ventura come ad esempio il trattare il costo della competenza come se fosse un investimento sovradimensionato che mi genera qualche perplessità - lo stesso Ventura proprio in questo video pare spostare leggermente il tiro sostenendo forse più correttamente che semmai è da valutare il modo di impiego della competenza (vedi il discorso sul governo tecnico o quello sugli "stimoli" del giornalista che invita red ronnie) e che quindi più che il costo dell'investmiento "nella" competenza sarebbe interessante valutare il costo dell'investimento "della" competenza (che poi può esser declinato in vari modi: dai programmi scolastici alla formazione aziendale, ecc, ecc,). Ho trovato invece abbastanza ben argomentata la questione sugli "incentivi disfunzionali" che è un tema particolarmente impegnativo nella discussione teorica sia macro che micro. In generale ci sono molti spunti di riflessione che fanno venire voglia di approfondire il tutto condito da un mood assolutamente esemplare in cui erano gli argomenti a risaltare e non gli ego - cosa che apprezzo moltissimo. Last but not least: sono stati toccati, sia pur di sfuggita, anche alcuni temi di cui so ben poco ma me ne compiaccio: ben vengano video come questi che allargano l'orizzonte della mia ignoranza. Non è forse questo lo scopo? Complimenti.
Tanta tuffa e frasi fatte, tante sensazioni e pochi dati. Capisco che in Italia questo venda è capisco anche come mai con il Prof. è finita come è finita...
il modo in cui parla somiglia a quello di bagnai
vero
Complimenti, bravissimi entrambi.
Dopo 15-16 minuti ho sentito talmente tanti: pare, sembra, c'è x che sostiene y, ecc., ossia rimasticazioni di dati di seconda mano la cui bontà evidentemente non si sa valutare in prima persona e ciononostante assunti come tali (ruolo delle politiche keynesiane, remunerazione lavoro vs capitale, ecc.), che il risultato non può che essere nel solco della peggiore - c'è anche quella buona - tradizione 'sociologica': una 'grande' narrazione - molto tra virgolette. Mi spiace se il 'blastaggio' di Boldrin nel confronto ultimo con Ventura risulti ingeneroso o poco elegante ma per parte mia aveva non poche ragioni (pur ritenendo interessanti i tentativi di individuare fragilità e condivisibili i rilievi relativi a incentivi/disincentivi disfunzionali).
Esatto. A mio avviso lo sbaglio più grande è ascoltare queste persone come se dicessero reali verità, e molte persone lo fanno.
Ahh se solo ci fosse più formazione e cultura scientifica!
C'è una specie di limite che viene fuori dal discorso di Rick, ben che venga fuori per migliorare il discorso. Il limite riguarda (detto grezzamente perché non l'ho ancora strutturato) il fatto di ragionare più per divulgare o per difesa, per proteggere delle idee solide in Rick, il che a volte fa perdere uno sguardo critico e realista. Ad esempio quando non si sta difendendo il capitalismo si può anche criticarlo per migliorarlo, ma Rick ogni tanto sembra tu sia restio a farlo per non rischiare di intaccarne la credibilità. Che ne pensi?
"-ma tu sei un eroe; - no no io sono un coglione" apice raggiunto fin'ora, come non amarti
I confronti tra opinioni diverse sono sicuramente le cogitate più interessanti
Nel sistema liberale a poche persone viene detto come comportarsi .Questo vale per lo stato , in genere le multinazionali e la cultura liberale ti impegna in tantissime cose , infatti io vedo persone perennemente stressate per mille cose da fare .A Cuba non ho visto gente così stressata
Stupenda discussione
Molto interessante, complimenti! Rispetto al confronto con Boldrin Ventura qui è più rilassato e quindi comunica meglio il suo pensiero, che, lo dico da completo ignorante, mi pare che in alcuni passaggi non sia così solido: 1:06:00 nell'esempio Rick prende la decisione di trasmettere in anteprima su Twitch perché è competente (sia come teoria che esperienza e pratica) quindi il rischio è calcolato e la sua competenza gli torna utile. Se la competenza diventa eccessivamente costosa non sarà il mercato della formazione a rimodulare quel costo? Una competenza costosa non è di fatto privata? come ricade questo nei costi della società?
Cogitata e birretta , serata perfetta.
Guarda che “I Ridenti Studi” è un nome bellissimo
fuego
Che livelli, madonna Santa che spessore. Complimenti. Comunque l’unica utopia/distopia in atto di natura panarchica, sono i social stessi, internet stesso, non credete? grazie per questo contenuto
già
La discussione sul capitalismo dà degli spunti interessanti, anche se opinabili punto per punto. Invece tutto il discorso sul merito non mi convince affatto.Lle questioni di cui parla lui (che l'università rilascia troppe persone per lavori che non ci sono, che non si fa abbastanza pratica, che nella politica possa funzionare anche il caso) trovo che siano tutte questioni a sé stanti, in cui non vedo una cornice con delle cause e delle conseguenze tali da giustificare una critica alla meritocrazia.
La Menabrea tanta roba
Invita red ronnie a Daily cogito :D
1:11:27 un X-Files viene evocato dalla questione (tardo\post)marxismo. è lo spettro del comunismo?
parà pararara pArà pararararA'
2:06
"cioccolato di Modica"
"cioccolato collassato"
"cioccolato di Modica!"
"HO DETTO cioccolato collassato!!"
😂😅
Il diavolo and l'acqua santa
Mamma mia, quante fandonie
7:04 Snake Jazz?
Che cosa vuol dire “autore”? 😂
mah... L'unico spunto che ho trovato interessante nel suo discorso è quello sulla erosione della dimensione simbolica (ma mai una volta che invece di indicarne la "causa" nel capitalismo o nel liberalismo si parli del concetto-chiave, che è quello di "Modernità". É il Moderno ad erodere lo spazio del sacro e del simbolo; il capitalismo è solo, si fa per dire, il regime economico della Modernità).
La parte su panarchia e transumanesimo lasciamo perdere; la parte sull'estrazione "a caso" delle classi dirigenti proprio parole in libertà (lo so che ci sono "studi" a riguardo ma sono evidentemente studi di una civiltà in _disarmo_ ...). Mi chiedo in quale azienda si sia mai potuto pensare di promuovere qualcuno o di formare dei gruppi di lavoro _a caso_ ; anzi, non me lo chiedo, perchè la risposta è: zero (se non per "esperimento"). Ci sono principi molto semplici come quelli di _cursus honorum_ (detto volgarmente "gavetta") e di efficacia che sembra si faccia a gara a scordare, quasi fosse divertente o _chic_ lanciare altre ipotesi, totalmente strampalate ma _cool_ perchè "futuristiche". Ammesso che sia vero che statisticamente non si possa far peggio di eleggere Fico, Di Maio e compagnia, la loro elezione ha avuto una storia ed un significato che, per quanto deteriore, è appunto _significativo_ ; senza contare il fatto che, per quanto malriposta, la _passione_ in politica ha ancora un ruolo: ci si mobilita per dei motivi, non per ordine del dado o dell'algoritmo.
Non condivido quasi nulla delle opinioni di Ventura, proprio non riesce a convincermi su praticamente nessun argomento. Ma lo riascolterò per vedere se riesco a trovarci qualcosa di più che mi può essere sfuggito.
Il sistema capitalista non può essere guardato dal solo punto di vista dell'occidente, o meglio di USA-EU (che comunque sono diversi fra loro). Il mondo sta diventando lentamente tutto un grande mercato capitalista come naturalmente deve diventare, e quindi il sistema è esteso a livello globale. In definitiva arriverà il momento che per proseguire la crescita anche il pianeta sarà diventato troppo piccolo, ma questo avverrà fra molto tempo.
Qualsiasi deviazione dal sistema democratico liberale e capitalista conduce al disastro. Un ulteriore avanzamento del modello sociale che porti ancora più benessere e libertà di questo io non l'ho ancora visto, sento solo parlare di decrescita (in)felice e nostalgia di Stalin. Il resto è fuffa.