Friedrich Nietzsche #5: la genealogia della morale, il nichilismo e il prospettivismo

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  • เผยแพร่เมื่อ 7 ก.ย. 2024

ความคิดเห็น • 7

  • @drdr3718
    @drdr3718 3 ปีที่แล้ว

    Buongiorno, una domanda: se ho ben capito la volontà di potenza significa la libertà dell'uomo di creare i propri valori da applicare al mondo, il mondo e la vita sono irrazionali e allora io posso imprimere valori miei originali ad ogni istante o momento. Ma questo non rischia di diventare volontà di dominio? Non è un'anticamera anche alla violenza giustificata?

    • @matteobergamaschi3823
      @matteobergamaschi3823  3 ปีที่แล้ว +1

      Buongiorno, grazie per la domanda, che individua in effetti uno snodo complesso. Una lettura di questo tipo è sicuramente fondata: storicamente ha alimentato l'interpretazione di Nietzsche in senso filo-nazista. Allo stesso tempo, l'essenza della vita come libera affermazione supera la contrapposizione e l'ostilità; è come se Nietzsche suggerisse che nel momento in cui la vita si oppone ancora a qualcosa, non è ancora giunta alla piena liberazione (è ancora reattiva). Questo è più vicino alle letture più moderne di Nietzsche, come quella di Vattimo (Il soggetto e la maschera, testo molto bello, che consiglio).

    • @drdr3718
      @drdr3718 3 ปีที่แล้ว

      @@matteobergamaschi3823 Grazie per la risposta (anche se dovrò rileggerla un po' di volte per interpretarla eheheh...), intendevo dire come mai gli studiosi (almeno la maggioranza) sono indotti ad escludere che N.sia considerabile prenazista (oltre al concetto del rifiuto dei valori da uno stato che si sostituisce a Dio), so che N.ha scritto dei passi abbastanza controversi anche dove parla inequivocabilmente di sopraffazione e del perire dei deboli, quindi mi interessava capire in che modo sia sbagliato strumentalizzare queste affermazioni.

    • @drdr3718
      @drdr3718 3 ปีที่แล้ว

      @@matteobergamaschi3823 La volontà di potenza prevede l'impiego di violenza e sopraffazione? La sua creatività di nuovi valori è limitata? Mi potrebbe fare un esempio di applicazione pratica di volontà?

    • @matteobergamaschi3823
      @matteobergamaschi3823  3 ปีที่แล้ว +1

      @@drdr3718 Guardi, da quello che capisco io di Nietzsche, confermo che nel suo pensiero vi sono effettivamente degli spunti profondamente anti-democratici e anti-egualitari (che tradizionalmente sono quelli che hanno portato a una lettura filo-nazista di Nietzsche); questo perché (con un po' di approssimazione) N. legge la democrazia come frutto del risentimento dei deboli (dei "malaticci") nei confronti dei più forti: i deboli soccomberebbero in un rapporto di forza contro i più forti, e così inventano un mondo di valori che dia ragione a loro, che li giustifichi ("Siamo tutti uguali", "Non è giusto che il più forte sottometta il più debole"...). Da questo punto di vista, gli ideali democratici sono da rifiutare in quanto frutto di una vita risentita e debole, ostile alla libera affermazione della vita.

    • @matteobergamaschi3823
      @matteobergamaschi3823  3 ปีที่แล้ว +1

      Allo stesso tempo (secondo la lettura, fra gli altri, di Vattimo), la volontà di potenza, così come l'impulso dionisiaco di cui parlava N. nel periodo giovanile, esprimono la dinamica profonda della vita, quindi quella che può ospitare anche il momento del dolore e della sofferenza (vedi la tragedia greca). Dal momento che "tiene dentro" anche la sofferenza e il dolore (come nella dottrina dell'Eterno Ritorno), la volontà di potenza può superare la dimensione di semplice opposizione: non ha più bisogno di contrapporsi a qualcuno o qualcosa, ma può semplicemente affermarsi liberamente (Vedi l'immagine del bambino che gioca, l'eterno dire di sì dello Zarathustra, "Le tre metamorfosi dello spirito"). In questo, a mio modesto avviso, c'è la possibilità di vedere nella volontà di potenza l'affermazione di una vita non più frustrata, non più alienata, non più sottomessa nè al trascendente nè alla logica di contrapposizione. Per una visione completa dell'autore, queste due anime, credo, andrebbero tenute presenti contemporaneamente. (Spero di aver chiarito o almeno di non aver aumentato la confusione!)