Nessuno ha detto che si trattava di un atto di valentia, si tratta di una campagna di conquista coloniale, la può criticare dal punto di vista etico e morale e sarei d'accordo con lei ma di certo non era una lotta impari dal punto di vista militare. Gli italiani (che in realtà erano pochi dato che la maggior parte degli uomini erano eritrei) erano in forte inferiorità numerica (batterono i combattenti libici ad Scebb solamente perché Mohammed Ben Abdallah divise le proprie forze), erano isolati e senza rifornimenti e decisamente lenti rispetto alla controparte. L'unico vantaggio di cui disponevano gli italiani era l'artiglieria che come vedremo a Maharuga fu sempre l'obiettivo primario per i più agili e determinati combattenti libici. Io mi limito a raccontare i fatti attingendo da fonti d'archivio
Finalmente la serie sulla spedizione Miani continua!
A breve un video sulla battaglia dei pozzi di Eschida 😁
@@StoriaDItalia non vedo l'ora, speravo che prima o poi tornasse questa serie!
Ma era una lotta molto diferente in cuanto a armi e mezzi,non fu una atto di valentia Italiana ,solo una vergognia per la Italia.
Nessuno ha detto che si trattava di un atto di valentia, si tratta di una campagna di conquista coloniale, la può criticare dal punto di vista etico e morale e sarei d'accordo con lei ma di certo non era una lotta impari dal punto di vista militare. Gli italiani (che in realtà erano pochi dato che la maggior parte degli uomini erano eritrei) erano in forte inferiorità numerica (batterono i combattenti libici ad Scebb solamente perché Mohammed Ben Abdallah divise le proprie forze), erano isolati e senza rifornimenti e decisamente lenti rispetto alla controparte. L'unico vantaggio di cui disponevano gli italiani era l'artiglieria che come vedremo a Maharuga fu sempre l'obiettivo primario per i più agili e determinati combattenti libici. Io mi limito a raccontare i fatti attingendo da fonti d'archivio