L'altro giornalista americano famoso ad aver fatto il reporter di guerra nell'europa orientale fu John Reed, insieme al disegnatore canadese Boardman Robinson. In una prima spedizione arrivò in Italia volendo documentare il suo ingresso in guerra imminente. Poiché però la data era continuamente rimandata decise di andare in Grecia per risalire i Balcani fino al fronte serbo. Anche qui però non potè documentare gli scontri perché arrivò in una fase di tregua. Allora provarono a spostarsi in Russia, ma nel tentativo di raggiungere il fronte trovandosi in una situazione kafkiana come solo la burocrazia zaresta poteva crearne. Liberati raggiunsero Pietrogrado e Mosca abbandonando poi la Russia a gambe levate con l'intento di non rimetterci mai più piede. Ironicamente Reed in futuro dovrà la grande svolta della sua vita e la sua fama proprio alla Russia dove tornerà più volte. Il viaggio si conclude con una passaggio in Romania, in Bulgaria e a Costantinopoli. Purtroppo non riusciranno mai a raggiungere un fronte attivo e alla fine se ne dovranno ritornare in America a mani vuote. Il viaggio sarà per raccontato ne "La guerra nell'Europa orientale 1915" con delle descrizioni vividissime dei feroci nazionalismi balcanici, di una Russia nel caos, di un impero Ottomano ormai marcio dove spadroneggiano i tedeschi. Reed poi tornerà in Russia con al moglie nel 1917 giusto in tempo per assistere alla rivoluzione di Ottobre, diventare bolscevico e scrivere il suo grande capolavoro "I 10 giorni che fecero tremare il mondo". In seguito sarà tra i fondatori del Partito Comunista dei lavoratori negli USA e parteciperà ai lavori della Terza internazionale prima di morire precocemente. In tempo per non assistere al fallimento della rivoluzione e alla reazione staliniana. Naturalmente negli USA faranno un film sui Reed, dal titolo Reds, dove ne approfittano per spalare merda sulla rivoluzione e far passare il messaggio che lui alla fine era un ingenuo e un idealista che era cascato nelle retorica acchiappa gonzi dei bolscevichi
Una vita che merita un film, coraggio e determinazione, per il rischio e il pericolo di internarsi in quei luoghi infernali che erano i manicomi dell' epoca, come visto nel film changelling. Il giro del mondo in 72 giorni per dimostrare se era fattibile come immaginato da Jules Verne. Bellissima pillola ben raccontata e preparata complimenti, ciao alla prossima.
Una grande giornalista ( donna o uomo che sia )soprattutto se guardiamo sl giornalismo nostrano del giorno d"oggi Naturalmente non conoscevo niente di questa storia ,quindi doppio apprezzamento. Complimenti a tutti P.S. I giornalisti quelli bravi da noi vengono attaccati dai politici di dubbia reputazione.
@@labiodentale Non faccio nomi ,perché non voglio trascinare un canale politico-culturale in qualcosa di fazioso. Secondo me ognuno deve trovare il politico ed il giornalista .Ed è questo che conta, far girare le rotelle del cervello.
Questa storia già l'avevo vista tempo indietro da vanilla magazine. Comunque che dire? Davvero una vera giornalista che ha fatto diverse imprese tra cui questa per far scoprire la verità... Cosa che i giornalisti dovrebbero fare e non inventarsi notizie o distorcere per fare ascolti e così guadagnare o a volte lucrare su di esse.
Ti ringrazio per la dignità e il rispetto verso le donne che sempre dimostri nei tuoi reportage. Perché non racconti qualcosa su Giuseppe Coda lo psichiatra di Collegno che torturava i pazienti ucciso da potere operaio? Se ti interessa ho del materiale che ti passerei con piacere
Ci vuole coraggio a farsi chiudere in un manicomio ottocentesco, anche sapendo che il tuo capo verrà a tirarti fuori fra 10 giorni, pensa se al tuo capo pigliasse un infarto nel mentre?
Ciao Gioele. Molto interessante. A proposito di questa vicenda, anche se la storia è molto diversa, nel 1963 uscì un film, "Il corridoio della paura", di Samuel Fuller. Il protagonista, si fece ricoverare in un ospedale psichiatrico, per risolvere un caso di omicidio e nella speranza di vincere il premio Pulitzer. Si prepara con un medico, fingendo una attenzione morbosa verso la sorella, che poi in realtà è la stessa fidanzata, riuscendo poi a farsi internare. Purtroppo il film non l'ho ancora visto, è su Prime Video ma non è visibile nella regione, però sembra che sia bello, stando alle recensioni che ho letto. Dovrebbe essere un horror/thriller. Ciao.
Grazie della storia,non la conoscevo e mi ha catturato subito...grande donna ed esempio straordinario quindi per noi,altro che veline,naufraghi e grandi fratelli e sorelle...🙈👍
Mi ha colpito la permanenza in manicomio "sotto copertura" solo questo meriterebbe un film. Mi chiedo, brutalità e sadismo a parte, quali erano le possiiblità di cura della malattia mentale nel XIX secolo? Si pensava davvero che i secchi di acqua fredda avrebbero avuto qualche effetto? Nessuno tentava di migliorare le condizioni di vita dei manicomi? Qualche pillola :-)) forse ci starebbe...comunque grazie per questa pillola e per aver ricordato un personaggio davvero straordinario.
Verne che la straordinaria giornalista conobbe ,non scrisse un famoso libro molto avventuroso e trasformato in un famoso film con David Niven : " Il giro del mondo in 80 giorni " ? .Si ispirò al Suo viaggio ? Un personaggio che mi piace molto perché agì sempre disinteressatamente e non per altro per spirito avventuroso e soprattutto per spirito umanitario in cui c'è sempre qualcosa in più di chi può scrivere splendidamente ma non basta ! Sacrificio personale ,come fingere di essere pazza e scrivere contro il potente Diaz ,coraggio ,dedizione al compito che sentiva Suo di dover conoscere per far sapere agli altri e così riuscire a cambiare la sorte dei più sfortunati .😊😊❤❤
Vero, sarebbe più corretto, ma come riportano anche i dizionari oramai è accettato anche l'uso di curriculum al plurale, come accade per tanti termini in lingue straniere
@@laBibliotecadiAlessandria posso anche essere d'accordo per le lingue straniere, ma per il latino mi dispiace, per me è no...assieme a plus che non si pronuncia plas e facies che non è feisis😵💫
@@laBibliotecadiAlessandria a voler pignoli essendo lingua innalzata al di sopra di tutte le lingue europee gode di uno status di lingua internazionale, è per questo che mi dispiace che sia maltrattata anche se morta. A questo punto, obtorto collo, me ne farò una ragione😢
bella storia soprattutto per il periodo in cui si svolge e triste cosa vedere che ancora oggi si vendano bambini, si torturino malati mentali, ecc. ecc, nonostante i molti reporter coraggiosi di entrambi i sessi e di ogni nazione denuncino questi abusi contro la dignità umana.
La storia è splendida e il personaggio di grande spessore, peccato che invece di dare il via ad una stirpe di grandi giornalisti gli stessi, fatta salva qualche lodevole eccezione si è trattato di pennivendoli come soleva dire uno più furbo di me.
Questo video alimenta la mia scarsissima stima per gli psichiatri. Disciplina che non ha nulla di scientifico, in quanto non osserva fenomeni oggettivi o misurabili. Davvero incredibile che nessuno si sia reso conto che la tizia era perfettamente sana di mente.
@@laBibliotecadiAlessandria se parliamo di studi neurologici afferenti alla struttura del cervello sì, ovviamente. Ma la psicologia terra terra rimane completamente inaffidabile e campata per aria. Ci sono state analisi che mostrano come gran parte dei risultati pubblicati su riviste psicologiche non siano replicabili. È addirittura peggio dell'economia (campo che conosco perché i miei studi sono concentrati lì), che almeno in parte si occupa di fatti misurabili.
Un tempo i bias erano praticamente la base ed il metodo per gli studi, non essendo una "hard science". Vedi gli studi "scientifici" sulla superiorità dei bianchi sugli altri essi umani. Ora però applicando veri studi statistici e remdendo più scientifico il metodo, la psichiatria ha raggiunto risultati importanti.
@@robertopannocchia3356 recentemente uno studio ha evidenziato che gli studi psicologici danno risultati non replicabili. Peraltro non è sorprendente che la disciplina non abbia reale valore scientifico, visto che si occupa di questioni non oggettive, non misurabili e non replicabili (non in senso di ripetizione dell'esperimento, ma di replicazione della coscienza individuale). Sinceramente, mi sembra una disciplina campata per aria e soggetta alle influenze politiche.
I suoi articoli fecero semplicemente pubblicità a fatti che già molti conoscevano e che felicemente ignoravano perché tanto non erano fatti loro 😅comunque fu una vera giornalista di denuncia
Forse aimé il declino della fabbrica fiorente è stato causato dal fatto che lei volle applicare tutto e subito... Se avesse fatto le riforme in più step avrebbe ammortizzato i vari costi
Boh io certo sempre di dare logica alle scelte discutibili del passato, però sta cosa delle donne che erano buone solo di stare in casa ed accudire i figli proprio non mi va giù, proprio non riesco darmi una ragione razionale ... Cosa avevano in mente i nostri bis nonni all' epoca🤔 e la nota più triste che sta "moda" della donna utile solo come oggetto per la prole in medio oriente c'è ancora
Insieme a Mary Tifoide, anche Nellie Bly ha in parte ispirato un personaggio presente in una serie... che non ti consiglierò un'altra volta di guardare, sennò mi banni.
Grande donna e reporter, degna di stima e ammirazione.
L'altro giornalista americano famoso ad aver fatto il reporter di guerra nell'europa orientale fu John Reed, insieme al disegnatore canadese Boardman Robinson. In una prima spedizione arrivò in Italia volendo documentare il suo ingresso in guerra imminente. Poiché però la data era continuamente rimandata decise di andare in Grecia per risalire i Balcani fino al fronte serbo. Anche qui però non potè documentare gli scontri perché arrivò in una fase di tregua. Allora provarono a spostarsi in Russia, ma nel tentativo di raggiungere il fronte trovandosi in una situazione kafkiana come solo la burocrazia zaresta poteva crearne. Liberati raggiunsero Pietrogrado e Mosca abbandonando poi la Russia a gambe levate con l'intento di non rimetterci mai più piede. Ironicamente Reed in futuro dovrà la grande svolta della sua vita e la sua fama proprio alla Russia dove tornerà più volte. Il viaggio si conclude con una passaggio in Romania, in Bulgaria e a Costantinopoli. Purtroppo non riusciranno mai a raggiungere un fronte attivo e alla fine se ne dovranno ritornare in America a mani vuote. Il viaggio sarà per raccontato ne "La guerra nell'Europa orientale 1915" con delle descrizioni vividissime dei feroci nazionalismi balcanici, di una Russia nel caos, di un impero Ottomano ormai marcio dove spadroneggiano i tedeschi. Reed poi tornerà in Russia con al moglie nel 1917 giusto in tempo per assistere alla rivoluzione di Ottobre, diventare bolscevico e scrivere il suo grande capolavoro "I 10 giorni che fecero tremare il mondo". In seguito sarà tra i fondatori del Partito Comunista dei lavoratori negli USA e parteciperà ai lavori della Terza internazionale prima di morire precocemente. In tempo per non assistere al fallimento della rivoluzione e alla reazione staliniana. Naturalmente negli USA faranno un film sui Reed, dal titolo Reds, dove ne approfittano per spalare merda sulla rivoluzione e far passare il messaggio che lui alla fine era un ingenuo e un idealista che era cascato nelle retorica acchiappa gonzi dei bolscevichi
Una vita che merita un film, coraggio e determinazione, per il rischio e il pericolo di internarsi in quei luoghi infernali che erano i manicomi dell' epoca, come visto nel film changelling. Il giro del mondo in 72 giorni per dimostrare se era fattibile come immaginato da Jules Verne. Bellissima pillola ben raccontata e preparata complimenti, ciao alla prossima.
Una grande giornalista ( donna o uomo che sia )soprattutto se guardiamo sl giornalismo nostrano del giorno d"oggi Naturalmente non conoscevo niente di questa storia ,quindi doppio apprezzamento. Complimenti a tutti
P.S. I giornalisti quelli bravi da noi vengono attaccati dai politici di dubbia reputazione.
Qualche nome? Sia di giornalista che di politico
@@labiodentale Sono Sicuro che li conosci anche tu.
@@giuseppezagheni9479 penso anch'io, ma fammi comunque qualche nome, perché sennò rimane troppo populista come affermazione
@@labiodentale Non faccio nomi ,perché non voglio trascinare un canale politico-culturale in qualcosa di fazioso. Secondo me ognuno deve trovare il politico ed il giornalista .Ed è questo che conta, far girare le rotelle del cervello.
@@giuseppezagheni9479 lanci il sasso e nascondi la mano...
MOLTO BELLO E INTERESSANTE 👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Questa storia già l'avevo vista tempo indietro da vanilla magazine.
Comunque che dire?
Davvero una vera giornalista che ha fatto diverse imprese tra cui questa per far scoprire la verità... Cosa che i giornalisti dovrebbero fare e non inventarsi notizie o distorcere per fare ascolti e così guadagnare o a volte lucrare su di esse.
Meravigliosa❤❤❤❤strano che non ci abbiano fatto un film😮
Storia interessante e ben raccontata.
che bella storia, donna meravigliosa, giornalista eccellente, ma soprattutto una Persona Umana!
Ti ringrazio per la dignità e il rispetto verso le donne che sempre dimostri nei tuoi reportage. Perché non racconti qualcosa su Giuseppe Coda lo psichiatra di Collegno che torturava i pazienti ucciso da potere operaio? Se ti interessa ho del materiale che ti passerei con piacere
Giorgio Coda? Molto volentieri, se vuoi usa la mail labibliotecadialessandria0@gmail.com
Storia stupenda! Meriterebbe un film!
Ci vuole coraggio a farsi chiudere in un manicomio ottocentesco, anche sapendo che il tuo capo verrà a tirarti fuori fra 10 giorni, pensa se al tuo capo pigliasse un infarto nel mentre?
Straordinaria considerazione.....
Una vera giornalista e non una pennivendola......
L informazione libera ha bisogno di persone così.
Ottimo video...non conoscevo questa storia
Grazie mille😊😊😊
Bellissima storia, grazie molte!!!!
Vita straordinaria, altro che solo casa e figli.
Conoscevo la storia di questa donna incredibile. Una vera rivoluzionaria!!!!!
Bella questa storia. Grande donna.
bellissima storia complimemti
Bellissima storia di una grande donna👍
Ciao Gioele. Molto interessante. A proposito di questa vicenda, anche se la storia è molto diversa, nel 1963 uscì un film, "Il corridoio della paura", di Samuel Fuller. Il protagonista, si fece ricoverare in un ospedale psichiatrico, per risolvere un caso di omicidio e nella speranza di vincere il premio Pulitzer. Si prepara con un medico, fingendo una attenzione morbosa verso la sorella, che poi in realtà è la stessa fidanzata, riuscendo poi a farsi internare. Purtroppo il film non l'ho ancora visto, è su Prime Video ma non è visibile nella regione, però sembra che sia bello, stando alle recensioni che ho letto. Dovrebbe essere un horror/thriller. Ciao.
Grazie della storia,non la conoscevo e mi ha catturato subito...grande donna ed esempio straordinario quindi per noi,altro che veline,naufraghi e grandi fratelli e sorelle...🙈👍
Una pillola su Franco Basaglia sarebbe interessante
Questi psichiatri..proprio dei Professoroni 🤣🤣🤣
Era meglio se si davano all'agricoltura e andavano a zappare la terra.
Mi ha colpito la permanenza in manicomio "sotto copertura" solo questo meriterebbe un film. Mi chiedo, brutalità e sadismo a parte, quali erano le possiiblità di cura della malattia mentale nel XIX secolo? Si pensava davvero che i secchi di acqua fredda avrebbero avuto qualche effetto? Nessuno tentava di migliorare le condizioni di vita dei manicomi? Qualche pillola :-)) forse ci starebbe...comunque grazie per questa pillola e per aver ricordato un personaggio davvero straordinario.
Praticamente nessuna possibilità. I manicomi servivano più che altro a tenere i malati lontani dai "normali"
Verne che la straordinaria giornalista conobbe ,non scrisse un famoso libro molto avventuroso e trasformato in un famoso film con David Niven : " Il giro del mondo in 80 giorni " ? .Si ispirò al Suo viaggio ? Un personaggio che mi piace molto perché agì sempre disinteressatamente e non per altro per spirito avventuroso e soprattutto per spirito umanitario in cui c'è sempre qualcosa in più di chi può scrivere splendidamente ma non basta ! Sacrificio personale ,come fingere di essere pazza e scrivere contro il potente Diaz ,coraggio ,dedizione al compito che sentiva Suo di dover conoscere per far sapere agli altri e così riuscire a cambiare la sorte dei più sfortunati .😊😊❤❤
No, lo aveva già scritto. Lei si era ispirata al libro per la sua impresa
Le è stata data l'opportunità, lei l'ha colta al volo, lavorando sodo e bene.
Non per essere pignola, siete bravissimi e raccontate cose interessanti, tuttavia il plurale di curriculum è curricula 🥺
Vero, sarebbe più corretto, ma come riportano anche i dizionari oramai è accettato anche l'uso di curriculum al plurale, come accade per tanti termini in lingue straniere
@@laBibliotecadiAlessandria posso anche essere d'accordo per le lingue straniere, ma per il latino mi dispiace, per me è no...assieme a plus che non si pronuncia plas e facies che non è feisis😵💫
Beh il latino è una lingua straniera anche lei, però
@@laBibliotecadiAlessandria a voler pignoli essendo lingua innalzata al di sopra di tutte le lingue europee gode di uno status di lingua internazionale, è per questo che mi dispiace che sia maltrattata anche se morta. A questo punto, obtorto collo, me ne farò una ragione😢
bella storia soprattutto per il periodo in cui si svolge e triste cosa vedere che ancora oggi si vendano bambini, si torturino malati mentali, ecc. ecc, nonostante i molti reporter coraggiosi di entrambi i sessi e di ogni nazione denuncino questi abusi contro la dignità umana.
Mi sembra che Nellie Bly fece il giro del mondo da sola in quanto sentì dire che una donna non poteva viaggiare senza compagnia.
Bravo
bravo interessantissimo
Che donna ❤️
La storia è splendida e il personaggio di grande spessore, peccato che invece di dare il via ad una stirpe di grandi giornalisti gli stessi, fatta salva qualche lodevole eccezione si è trattato di pennivendoli come soleva dire uno più furbo di me.
Questo video alimenta la mia scarsissima stima per gli psichiatri. Disciplina che non ha nulla di scientifico, in quanto non osserva fenomeni oggettivi o misurabili. Davvero incredibile che nessuno si sia reso conto che la tizia era perfettamente sana di mente.
Oggi le cose sono ben diverse. Più di un secolo fa la medicina in generale, ma ancora di più lo studio del cervello, erano un mondo diverso
@@laBibliotecadiAlessandria se parliamo di studi neurologici afferenti alla struttura del cervello sì, ovviamente. Ma la psicologia terra terra rimane completamente inaffidabile e campata per aria. Ci sono state analisi che mostrano come gran parte dei risultati pubblicati su riviste psicologiche non siano replicabili. È addirittura peggio dell'economia (campo che conosco perché i miei studi sono concentrati lì), che almeno in parte si occupa di fatti misurabili.
Un tempo i bias erano praticamente la base ed il metodo per gli studi, non essendo una "hard science".
Vedi gli studi "scientifici" sulla superiorità dei bianchi sugli altri essi umani.
Ora però applicando veri studi statistici e remdendo più scientifico il metodo, la psichiatria ha raggiunto risultati importanti.
@@robertopannocchia3356 recentemente uno studio ha evidenziato che gli studi psicologici danno risultati non replicabili. Peraltro non è sorprendente che la disciplina non abbia reale valore scientifico, visto che si occupa di questioni non oggettive, non misurabili e non replicabili (non in senso di ripetizione dell'esperimento, ma di replicazione della coscienza individuale). Sinceramente, mi sembra una disciplina campata per aria e soggetta alle influenze politiche.
@federicoapicella9390 stai parlando psicologia o psichiatria? Perchè sono due cose diverse
I suoi articoli fecero semplicemente pubblicità a fatti che già molti conoscevano e che felicemente ignoravano perché tanto non erano fatti loro 😅comunque fu una vera giornalista di denuncia
Forse aimé il declino della fabbrica fiorente è stato causato dal fatto che lei volle applicare tutto e subito... Se avesse fatto le riforme in più step avrebbe ammortizzato i vari costi
Bravo per questa nuova storia sei un mito sia per la ricerca per come racconti
Donna temeraria e all’avanguardia per l’epoca
Hai capito Che tosta Nellie!!
Ti ho sentito
Hai detto MATRIMONIO invece che MANICOMIO
Minuto 16.30
😂😂😂
lapsus freudiano
😂😂😂😂😂😂
😸😸😸
Boh io certo sempre di dare logica alle scelte discutibili del passato, però sta cosa delle donne che erano buone solo di stare in casa ed accudire i figli proprio non mi va giù, proprio non riesco darmi una ragione razionale ... Cosa avevano in mente i nostri bis nonni all' epoca🤔 e la nota più triste che sta "moda" della donna utile solo come oggetto per la prole in medio oriente c'è ancora
Anche da noi tanti la pensano così
non si giudica il passato con i parametri odierni
Insieme a Mary Tifoide, anche Nellie Bly ha in parte ispirato un personaggio presente in una serie... che non ti consiglierò un'altra volta di guardare, sennò mi banni.
😸😸😸😸😸
È da questo avvenimento che si ispira il film "quando Dio imparò a scrivere"?
Non l'ho mai visto, mi spiace
@@laBibliotecadiAlessandria non ti preoccupare Gioele, grazie per l'attenzione.