Ho visitato diverse volte tutta la zona, compreso il cimitero e quello che resta della chiesa di Longarone. Ogni volta che torno, dopo avere percorso circa mille chilometri, avverto sempre la stessa contrastante sensazione: la struggente bellezza dei luoghi e la enormità della tragedia che lascia senza parole. In tanti anni ho visto anche il cimitero nella originaria configurazione e poi in quella attuale. Resta una amarissima considerazione: il cinismo della gente teso al solo profitto non ha purtroppo limiti. Proprio nessuno.
Sono stata a Longarone 5 anni fa con il mio compagno, lui è friulano, e l'angoscia che ho provato è stata grandissima. Ho pianto leggendo i nomi di tutti quei bambini e di quelle persone le cui vite sono state spezzate in quella maledetta sera. L'uomo crede di essere più forte e più furbo della natura ma lei, prima o poi, ce la fa pagare facendoci capire chi comanda! Per anni si è parlato di questa tragedia e, malgrado io sia nata nel 68, ricordo che la gente diceva " la diga che è crollata" , solo in seguito ho saputo cos'è successo realmente.
Mio padre, ex vigile del fuoco è andato li pochi giorni dopo x prestare servizio e soccorso. È rimasto li x settimane. Mi ha raccontato cose incredibili, mm a soprattutto la pena di quello che ha visto. Una tragedia tremenda. Non ci sono parole. Io ci sono stata alcuni anni e fa paura solo pensarci..
Sono stato li 20 anni fa e tuttora mi ricordo bene il senso della tragedia che aleggiava nell'aria. Anch'io sono montanaro dell' Appennino tosco Emiliano ed è vero quello che dice Corona, anche qua ci sono persone che hanno il coraggio di portare avanti attività che rendono poco o nulla ma allo stato questo non interessa devono pagare tasse e gabelle varie come lavorassero in città e la montagna (sempre più spopolata) viene intesa soltanto come qualcosa di turistico mentre da noi esiste una profonda cultura secolare che la superficialità di molti non potrà mai capire. Grande cordoglio e rispetto per la popolazione di Longarone e zone limitrofe. Ricordiamoci che in alcuni casi i montanari forse hanno una marcia in più.
condivido tutto con profondo e silenzioso rispetto; sono nato e cresciuto in citta', il centro degli affari che rende superficiali di fronte alla vita vera: per me la citta' non è stata una scelta, andando sempre a sbattere è difficile dispiegare le marce.
Mentre ero a Roma a lavorare, persi mia moglie nel terremoto di Amatrice, mio figlio che aveva 16 anni a dormire a casa di un amico a pochi metri, salvo. Anche li un disastro ed un incubo, prendemmo una casa ristrutturata ma non con cautele antisismiche, sembrava nulla potesse accadere. Una vita distrutta, ancora non mi passa e sto ricominciando con fatica insieme a mio figlio. Nel sottile spazio fra una condizione di supposta sufficienza nel lavoro e l' idea della impossibilità degli accadimenti, li' si cala la morte, alla quale asserviamo il nostro stupido e quasi irrecuperabile senso della nostra vita civile.
I commenti degli amici di youtube,li condivido in pieno,con il massimo rispetto per le persone che sono morte in quell'immagine tragedia,voluta da gente senza scrupoli!
Spero che I 220 "contrari al video" possano giustificare un buon motivo per farlo. Davanti a queste cose c'é solo da abbassare la testa ed avere rispetto per chi non c'é più
Io sono di Pordenone dunque abbastanza vicina alla zona del Vajont, ci passo spesso andando in montagna e ogni volta mi crea angoscia questo mostro di cemento che è ancora lì e tutti i milioni di m3 che quel maledetto 9 ottobre 1963 sono franati facendo sì che si scrivesse una pagina di 2000 morti tra cui parecchi mai più ritrovati, e nessun colpevole, il colpevole è e sarà sempre lo stato!!!! Dico a tutti ricordate e visitate con rispetto questo posto e anche il cimitero di Fortogna, il cimitero delle vittime...
Ciao, io ho mio fratello che abita ad Azzano decimo, quando lo vado a trovare passo vicino al bivio dove ti porta su una strada che arriva al Vajont, ogni volta che passo quel tratto ricordandomi la tragedia mi attraversa un brivido lungo la colonna vertebrale. Comunque, il crollo di una diga, qualsiasi fosse la dimensione, provoca un danno immane che lascia il segno indelebile. Ti ringrazio per avermi ricordato questo pezzo di storia che anche fra dieci mila anni se ne ricorderà e parlerà ancora
Trent'anni fa per quattro anni siamo passati da questa zona , nessuno ne parlava si diceva che Longarone era stata ricostruita per l'alluvione . Per anni nessuno ne parlava chissà perché , era come se la colpa fosse degli abitanti , ho incominciato a capire di questa storia dopo la fichon che la Rai fece . È una triste storia italiana che hanno voluto dimenticare e mi dispiace per tutti gli abitanti che sono morti e nessuno li ha avvisato della tragedia che stava avvenendo su di loro
Io ci vado spesso essendo veneto ,non per vedere la diga che oramai conosco bene ma per i posti che sono molto belli .A Erto con un amico abbiamo mangiato un panino al bar vicino a Mauro che stava li con una ragazza che gli correggeva uno dei suoi scritti. Non ho voluto disturbare loro due,ci siamo alzati , gli abbiamo salutati .Avevo il libro in macchina e volevo farlo autografare .Sara per la prossima gita in quel di Vajont.
PECCATO CHE LA NATURA NON C'ENTRI NIENTE....LI E' STATO L'ERRORE DELL'UOMO CHE NON DOVEVA COSTRUIRE IN QUEL POSTO, SAPENDO BENE DEI PROBLEMI DI MOVIMENTO DI TERRA ...
Io nel1963 avevo anni.ho sentito parlare del Vajont dai miei Parenti dopo qualche anno!e'stata una tragedia!voluta dall'egoismo di gente che ha guardato solo al proprio interesse personale!
sono andato con la mia famiglia poco tempo fa, dal vivo è davvero impressionante, è pazzesco, fa troppo male al cuore vedere i nomi nelle bandierine appese lungo il tragitto con i nomi dei bimbi nati e quelli che non hanno fatto in tempo, troppe persone uccise da dementi senza scrupoli, la visita al museo dove all'interno c'è un orologio fermo al momento del disastro, credo di aver perso anni di vita immedesimandomi alla notte del disastro peraltro annunciato. ancora oggi mi vengono le lacrime agli occhi proprio come in questo momento che scrivo, spero tanto che queste cose non accadano più ma non ci credo.
Tra tutti i documentari che ho visto questo forse è il più aderente ai fatti, nel senso che ne racconta pochi e quei pochi sono sostanzialmente corretti e non si cade nei soliti errori frutto del copia e incolla da tale o tal altro documentario o approfondimento che si trova in rete. Non commento sulla tragedia umana, né sull'intervento di Corona. Consiglio un paio di libri per chi volesse capire di piu: La storia idraulica del Grande Vajont di Luigi Rivis, semplice e interessante per capire il progetto e le azioni fatte. L'altro è La storia del Vajont di Edoardo Semenza, molto complesso e tecnico, ma racconta bene gli eventi fino alla scoperta della frana. Si tentano anche di confutare i lavori esistenti al tempo dell'edizione del libro, ovviamente dal punto di vista dell'autore, ma si trovano interessanti spunti per riflettere.
Sono andato sul posto, non come turista ma per essere li' a vedere di persona quello di cui avevo tanto letto. Non ci sono parole per come e' stato gestito il tutto sia prima che dopo la tragedia. Non hanno solo ucciso 2000 persone. Quelli che sono rimasti vivi come hanno trovato la forza di andare avanti? Dopo avere perso tutti i propri cari e i propri beni. Un dolore che non posso neanche immaginare.
@@multiodisseo Per la precisione: la giornalista che fu processata per notizie false e tendenzione (venedo assolta) era Tina Merlin, non Angelina Merlin.
Sono nato in Friuli, vivo in Friuli e moriro qui a casa mia. Sono stato parecchie volte a visitare la diga del Vajont e l'ho portata anche nella mia tesina di 3 media però una cosa la posso correggere in questo video, il silenzio da quelle parti è sacro non quasi sacro
Io sono Veneta, e abito a venti minuti dalla diga. Quindi agli volta che vado verso Longarone la vedo. Quindi abbastanza spesso. E anche sapendo che ora c'è terra dietro la diga mi fa cmq paura.
......di questa immane tragedia ricordo che nel 1964 feci il tema scritto per il concorso alla scuola sottufficiali guardia di finanza, che superai per l'ammissione agli orali e l'anno successivo entrai alla scuola lido di Ostia. Ricordo che nello scritto misi in risalto il concorso dei finanzieri nell'aiuto a quella povera gente......che disastro!!!
Concordo, l'opera dell'ing. Semenza è ancora lì a testimoniare che il manufatto venne realizzato a regola d'arte, purtroppo la fame di danaro della sade diretta, dopo la morte di Semenza dall'ing. Biadene, provocò morte e distruzione e. non meno grave, l'abbandono della ricerca e degli investimenti “nell'elettrico“ virando al fossile, scelta per la quale tutti noi stiamo ancora pagando gli effetti.
Ha fatto la stessa fine anche la diga del Gleno,in provincia di Bergamo. Purtroppo nessuno ne parla,ma ha quasi distrutto Vilminore, Darfo e tutti i paesi limitrofi.
Caro Cosimo certo che si pagano questi errori. Dio esiste e tutto ci presentiamo a Lui. A Lui dobbiamo rendere conto. Peggio x chi non paga qua sulla terra. Sofferenze atroci ci saranno perché la morte non esiste più. Si deve per forza espiare, non si scampa. Stiamo attenti in vita, diciamo no al demonio, al male.
Come siamo bravi a chiacchiere: "del senno di poi sono piene le fosse". A Erto un Artista dovrebbe fare un monumento imponente: Un piedestallo alto con la Statua della Dea della Giustizia che piange, Ai suoi piedi una bilancia stregata dal Fato che instilli al passante, l'emozione e il sentimento, che la Giustizia e' stata calpestata e non e' piu' possibile consolarla. Cordiali saluti, Paul Candiago (candiago.p@bmts.com)
Eh, col senno di poi ok, ma le avvisaglie ci sono state e sicuramente Longarone non si poteva spostarlo, MA le persone dovevano essere fatte evacuare, senza se e senza ma! E cmq quella che è sempre stata ricordata come tragedia, tale non fu, ma chiaramente strage colposa x negligenze. Alla fine gli interessi ebbero la meglio sulla coerenza!
Vero, la maledetta miniera di Prestavel dove degli ignoranti e delinquenti lavavano la fluorite in due bacini fatti di terriccio, dello stesso scarto dei lavaggi. Tutto questo sopra al paesino e alla Val di stava. 19 Luglio 1895 ore 12,22
Ero presente... mancava 1mese a finire il servizio militare.... prontezza operativa e mi hanno mandato li di rincalzo......... qui mi fermo.... il testo lo capire voi
C'è anche chi oggi ipotizza il riutilizzo di ciò che rimane dell'invaso, io mi vergognerei solo a pensarla una cosa del genere anche fosse possibile tecnicamente senza pericoli, non si ha rispetto di nulla per denaro. Sono sicuro che se i m3 residui fossero più cospicui l'avrebbeo già fatto senza scrupoli.
Io sono veneto,e abito a circa 40 minuti da li e ogni volta che ci passo mi fa sempre un certo effetto pensare che siano morte più di 2000 persone di cui anche molti bambini e da casa mia si sentiva il rumore del Piave con i morti...una tra le più brutte pagina della storia italiana.
Oltre all'enorme danno, anche la beffa... Vergognoso, ma oramai siamo abituati qui in Italia, purtroppo... E il monte Toc non è stato ingiustamente calunniato, come dice nel video la gente del posto lo ha chiamato così, che si traduce in "marcio", perché già si conoscevano le problematiche del monte. E quindi qui si che dò ragione a 17Sentinel, erano toccati e "marci" quelli che hanno costruito la diga!
smario. A purtroppo aggiunta di disperazione,c'è pure il disastro del""Prestavel!!.""I terrazzamenti che nella valle di Fiemme cedendo hanno causato lutti ed ingenti danni!!.Responsabilità??.Sembra non sia colpa di nessuno!!.Forse qualche cervo,qualche capriolo,qualche scoiattolo,che incautamente è passato dove non doveva!!!!. Troppi dottori,troppi laureati,troppi scienziati!!.Il troppo stroppia!!.
C'è un dato curioso, al tempo del disastro Giovanni Leone era presidente della repubblica ebbe anni dopo sarà l'avvocato che salverà la pelle agli stessi costruttori.
Ma tu usi una dinamo che azioni con una manovella o usi l ' energia elettrica erogata dall ' ENEL ? ....... Avresti dovuto dire " l' avidità degli imprenditori " e non " le opere dei laureati " . Se guardi bene , la diga è ancora li .
Io ci sono stato un paio di volte, la seconda con il Drone e dall'alto ci si rende ancora più conto della portata del disastro!! La grande ferita a forma di M sul monte Toc è ancora li, maestosa, a ricordare a tutti quanta infamia c'è stata dietro uno dei disastri italiani più grandi della storia, rimasti come quasi sempre, senza colpe. Per chi non l'avesse visto consiglio anche lo spettacolo di Marco Paolini, davvero molto ben fatto e molto ben raccontato. Per chi volesse dare un occhiata al video dal drone. il link è questo: th-cam.com/video/oAgiSorZRcA/w-d-xo.html Complimenti per questo video
il progetto era grande, perché faceva parte del sistema Piave boite-Vajont, era pensato in grande per dare all'Italia il carbone bianco( una, cento, mille Marcinelle)senza il quale il Nord est sarebbe più somigliante alla Libia senza petrolio, saccheggiato, inquinato e rovinato lo ha fatto il petrolio nei soliti anni, quando Porto Marghera è diventata laraffineria d'europa. ma parlare con cognizione di causa, mai?????ah, no, se no non ti chiamavi friend nature..P.s. ragli: il più conosce il meno….
@@friendnature6452 L'unico asino sei tu e chi non ti ci manda ignorante da mercato domenicale! Per progetto intendo quello ingegneristico tecnicamente un grande progetto e lo ribadisco, purtroppo reso ed impiantato dentro un contesto completamente fragile per struttura naturale, ma certo son cose che uno come te che parla ed insulta solo di pancia non può capire!
@@friendnature6452 Sei più divertente che utile proprio come i buffoni da circo, scommetto che fai l'ambientalista con la macchina a diesel e la casa piena di cialde di caffè! Fai pena come un come un demente che blatera per la strada in piena notte.
all'umanità piace rivivere e rimanere nel terrore ,nel dolore,nella sofferenza piuttosto di andare avanti con un altra coscienza magari più elevata per capire oltre....
se inizialmente miopia, superficialità dell' ente costruttore e complicità delle allegre commissioni di controllo han permesso che la Sade espropriasse ancor prima di averne diritto (ovvero i permessi) e costruisse nonostante i primi avvertimenti dati dalla natura del luogo, certamente dopo la costruzione del by pass sicuramente non si poteva più tornare indietro per questioni puramente economiche e solo alla fine quando la correlazione fra invasi e svasi (per via del collaudo pre vendita e passaggio SADE - ENEL) e movimento franoso era ormai chiara e si sapeva quanto sarebbe successo, allora si è cercato di anticipare la frana svuotando parzialmente il lago al fine di limitarne l' onda. Si tenga conto che modelli in scala furono fatti presso una nota Università e le prove suggerirono di attenersi a un determinato livello del pelo d' acqua ma neanche questo venne considerato utile e finì in qualche cassetto. Assurdo poi lo spostamento del processo in una sede lontana e l' ex Presidente Leone che dopo la doverosa visita sul luogo del disastro divenne (se non erro) uno degli avvocati della parte incriminata.
Ma poi sentiamo dire per telegiornale certi disastri o tragedie si potevano evitare. Se un opera e' pericolosa non vedo il motivo perche' la devi fare.
Carlo Noccioli ... La pura verità... Qll di uno stato e di una repubblica e di una democrazia .. MAI veramente compiuti !! Un paese che in molte situazioni è il PEGGIORE dell'Europa occidentale.. + chiaro COSÌ ??
Scusate la mia ignoranza ma non ho capito che fine ha fatto il lago? Dopo il disastro che hanno fatto per costruire sto mostro i danni che han causato e averlo ricostruito ed ora è vuoto lasciato lì così? Tanto valeva demolirlo del tutto. Mia modesta opinione personale. Rispetto sempre a chi purtroppo per il denaro ci ha rimesso familiari e la vita..
El Nobi il bypass serviva per mettere in comunicazione due laghi del bacino nel caso che la frana dividesse lo stesso in due parti. Per il principio dei vasi comunicanti i due laghi avrebbero mantenuto lo stesso livello e la frana non avrebbe compromesso lo sfruttamento dell’impianto seppure depotenziato. Il fatto è che è stato sottostimato il volume di frana perché non hanno voluto ascoltare i geologi più pessimisti . In primis Edoardo semenza figlio del costruttore e poi Leopold Müller.
@@pierosatta2959 vedi il problema della tua specie e siete talmente forgiati nei di invidia e nella convinzione che ci debba essere solo sofferenza e disperazione e rabbia che se qualcuno ride a prescindere da quello che è la vostra tradizione o quello che producete fate fatica ad accettarlo. In ogni caso io rido perché posso far saltare le vostre di dighe anche se sono piccola minutae non ho l'attrezzatura tecnologica che avete voi a me è sufficiente Dio 🛸👽🛸
Ho visitato diverse volte tutta la zona, compreso il cimitero e quello che resta della chiesa di Longarone. Ogni volta che torno, dopo avere percorso circa mille chilometri, avverto sempre la stessa contrastante sensazione: la struggente bellezza dei luoghi e la enormità della tragedia che lascia senza parole. In tanti anni ho visto anche il cimitero nella originaria configurazione e poi in quella attuale. Resta una amarissima considerazione: il cinismo della gente teso al solo profitto non ha purtroppo limiti. Proprio nessuno.
Sono stata a Longarone 5 anni fa con il mio compagno, lui è friulano, e l'angoscia che ho provato è stata grandissima. Ho pianto leggendo i nomi di tutti quei bambini e di quelle persone le cui vite sono state spezzate in quella maledetta sera. L'uomo crede di essere più forte e più furbo della natura ma lei, prima o poi, ce la fa pagare facendoci capire chi comanda! Per anni si è parlato di questa tragedia e, malgrado io sia nata nel 68, ricordo che la gente diceva " la diga che è crollata" , solo in seguito ho saputo cos'è successo realmente.
Mio padre, ex vigile del fuoco è andato li pochi giorni dopo x prestare servizio e soccorso. È rimasto li x settimane. Mi ha raccontato cose incredibili, mm a soprattutto la pena di quello che ha visto. Una tragedia tremenda. Non ci sono parole. Io ci sono stata alcuni anni e fa paura solo pensarci..
anche mio padre ex alpino, andò volontario a soccorrere i sopravvissuti a questa tragedia immane.
Sono stato li 20 anni fa e tuttora mi ricordo bene il senso della tragedia che aleggiava nell'aria.
Anch'io sono montanaro dell' Appennino tosco Emiliano ed è vero quello che dice Corona, anche qua ci sono persone che hanno il coraggio di portare avanti attività che rendono poco o nulla ma allo stato questo non interessa devono pagare tasse e gabelle varie come lavorassero in città
e la montagna (sempre più spopolata) viene intesa soltanto come qualcosa di turistico mentre da noi esiste una profonda cultura secolare che la superficialità di molti non potrà mai capire.
Grande cordoglio e rispetto per la popolazione di Longarone e zone limitrofe.
Ricordiamoci che in alcuni casi i montanari forse hanno una marcia in più.
condivido tutto con profondo e silenzioso rispetto; sono nato e cresciuto in citta', il centro degli affari che rende superficiali di fronte alla vita vera: per me la citta' non è stata una scelta, andando sempre a sbattere è difficile dispiegare le marce.
Mentre ero a Roma a lavorare, persi mia moglie nel terremoto di Amatrice, mio figlio che aveva 16 anni a dormire a casa di un amico a pochi metri, salvo. Anche li un disastro ed un incubo, prendemmo una casa ristrutturata ma non con cautele antisismiche, sembrava nulla potesse accadere. Una vita distrutta, ancora non mi passa e sto ricominciando con fatica insieme a mio figlio. Nel sottile spazio fra una condizione di supposta sufficienza nel lavoro e l' idea della impossibilità degli accadimenti, li' si cala la morte, alla quale asserviamo il nostro stupido e quasi irrecuperabile senso della nostra vita civile.
I commenti degli amici di youtube,li condivido in pieno,con il massimo rispetto per le persone che sono morte in quell'immagine tragedia,voluta da gente senza scrupoli!
Corona sei meraviglioso nel vedere e sentire come diffendi la tua amata terra ho letto fantasmi di pietra meraviglioso libro (come tutti del resto)
Spero che I 220 "contrari al video" possano giustificare un buon motivo per farlo. Davanti a queste cose c'é solo da abbassare la testa ed avere rispetto per chi non c'é più
Una sola parola.... INFAMI
Io sono di Pordenone dunque abbastanza vicina alla zona del Vajont, ci passo spesso andando in montagna e ogni volta mi crea angoscia questo mostro di cemento che è ancora lì e tutti i milioni di m3 che quel maledetto 9 ottobre 1963 sono franati facendo sì che si scrivesse una pagina di 2000 morti tra cui parecchi mai più ritrovati, e nessun colpevole, il colpevole è e sarà sempre lo stato!!!! Dico a tutti ricordate e visitate con rispetto questo posto e anche il cimitero di Fortogna, il cimitero delle vittime...
Ciao, io ho mio fratello che abita ad Azzano decimo, quando lo vado a trovare passo vicino al bivio dove ti porta su una strada che arriva al Vajont, ogni volta che passo quel tratto ricordandomi la tragedia mi attraversa un brivido lungo la colonna vertebrale. Comunque, il crollo di una diga, qualsiasi fosse la dimensione, provoca un danno immane che lascia il segno indelebile. Ti ringrazio per avermi ricordato questo pezzo di storia che anche fra dieci mila anni se ne ricorderà e parlerà ancora
Trent'anni fa per quattro anni siamo passati da questa zona , nessuno ne parlava si diceva che Longarone era stata ricostruita per l'alluvione . Per anni nessuno ne parlava chissà perché , era come se la colpa fosse degli abitanti , ho incominciato a capire di questa storia dopo la fichon che la Rai fece . È una triste storia italiana che hanno voluto dimenticare e mi dispiace per tutti gli abitanti che sono morti e nessuno li ha avvisato della tragedia che stava avvenendo su di loro
Io ci vado spesso essendo veneto ,non per vedere la diga che oramai conosco bene ma per i posti che sono molto belli .A Erto con un amico abbiamo mangiato un panino al bar vicino a Mauro che stava li con una ragazza che gli correggeva uno dei suoi scritti. Non ho voluto disturbare loro due,ci siamo alzati , gli abbiamo salutati .Avevo il libro in macchina e volevo farlo autografare .Sara per la prossima gita in quel di Vajont.
Anni fa, quando vidi la pièce teatrale di Paolini dedicata a questa tragedia piansi per tutta la sera. Avrei voluto avere fra le mani i responsabili.
Bellissimo video....La Natura non si può dominare...Un pensiero grande...a tutte quelle povere persone che hanno perso la vita❤
PECCATO CHE LA NATURA NON C'ENTRI NIENTE....LI E' STATO L'ERRORE DELL'UOMO CHE NON DOVEVA COSTRUIRE IN QUEL POSTO, SAPENDO BENE DEI PROBLEMI DI MOVIMENTO DI TERRA ...
Io nel1963 avevo anni.ho sentito parlare del Vajont dai miei
Parenti dopo qualche anno!e'stata una tragedia!voluta dall'egoismo di gente che ha guardato solo al proprio interesse personale!
sono andato con la mia famiglia poco tempo fa, dal vivo è davvero impressionante, è pazzesco, fa troppo male al cuore vedere i nomi nelle bandierine appese lungo il tragitto con i nomi dei bimbi nati e quelli che non hanno fatto in tempo, troppe persone uccise da dementi senza scrupoli, la visita al museo dove all'interno c'è un orologio fermo al momento del disastro, credo di aver perso anni di vita immedesimandomi alla notte del disastro peraltro annunciato. ancora oggi mi vengono le lacrime agli occhi proprio come in questo momento che scrivo, spero tanto che queste cose non accadano più ma non ci credo.
Molto toccante la testimonianza del signor Olivier
Tra tutti i documentari che ho visto questo forse è il più aderente ai fatti, nel senso che ne racconta pochi e quei pochi sono sostanzialmente corretti e non si cade nei soliti errori frutto del copia e incolla da tale o tal altro documentario o approfondimento che si trova in rete. Non commento sulla tragedia umana, né sull'intervento di Corona. Consiglio un paio di libri per chi volesse capire di piu: La storia idraulica del Grande Vajont di Luigi Rivis, semplice e interessante per capire il progetto e le azioni fatte. L'altro è La storia del Vajont di Edoardo Semenza, molto complesso e tecnico, ma racconta bene gli eventi fino alla scoperta della frana. Si tentano anche di confutare i lavori esistenti al tempo dell'edizione del libro, ovviamente dal punto di vista dell'autore, ma si trovano interessanti spunti per riflettere.
Sono andato sul posto, non come turista ma per essere li' a vedere di persona quello di cui avevo tanto letto. Non ci sono parole per come e' stato gestito il tutto sia prima che dopo la tragedia. Non hanno solo ucciso 2000 persone. Quelli che sono rimasti vivi come hanno trovato la forza di andare avanti? Dopo avere perso tutti i propri cari e i propri beni. Un dolore che non posso neanche immaginare.
Che indecenza c'è chi sapeva ed ha taciuto.....E'' triste dirlo ma questa è l'Italia... Corruzione, corruzione tanta corruzione.....
La Merlin ( quella delle case chiuse ) non ha taciuto ; è stata pure processata per procurato allarme .
@@multiodisseo
Per la precisione: la giornalista che fu processata per notizie false e tendenzione (venedo assolta) era Tina Merlin, non Angelina Merlin.
Fantastico documentario.
Grazie Italia che nel momento del bisogno non ci 6 mai!
Saudações do Brasil irmãos italianos muy triste essa história.
Obrigado
Sono nato in Friuli, vivo in Friuli e moriro qui a casa mia. Sono stato parecchie volte a visitare la diga del Vajont e l'ho portata anche nella mia tesina di 3 media però una cosa la posso correggere in questo video, il silenzio da quelle parti è sacro non quasi sacro
Io sono Veneta, e abito a venti minuti dalla diga. Quindi agli volta che vado verso Longarone la vedo. Quindi abbastanza spesso. E anche sapendo che ora c'è terra dietro la diga mi fa cmq paura.
Ma come al solito in Italia nessuno paga per le proprie colpe!
Senza parole!
Mi ci hanno portato da piccola, piu' o meno 10 anni dopo il disastro. ce l'ho ancora stampata nelle mente dal diga la' in alto che fa ancora paura...
"Come puoi spiegare il rumore!?!"17.02 mi sono messa a piangere...pover uomo
......di questa immane tragedia ricordo che nel 1964 feci il tema scritto per il concorso alla scuola sottufficiali guardia di finanza, che superai per l'ammissione agli orali e l'anno successivo entrai alla scuola lido di Ostia. Ricordo che nello scritto misi in risalto il concorso dei finanzieri nell'aiuto a quella povera gente......che disastro!!!
Bellissimo Video , Grazie ! di Cuore
la cosa vergognosa è che ancora si parla di "La diga era" NO! la diga c'è ancora è il resto che non c'è più.
Concordo, l'opera dell'ing. Semenza è ancora lì a testimoniare che il manufatto venne realizzato a regola d'arte, purtroppo la fame di danaro della sade diretta, dopo la morte di Semenza dall'ing. Biadene, provocò
morte e distruzione e. non meno grave, l'abbandono della ricerca e degli investimenti “nell'elettrico“ virando al fossile, scelta per la quale tutti noi stiamo ancora pagando gli effetti.
Povere persone, cosa non si fa per soldi, vogliamo domare là natura, ma prima ho poi sì riprende il suo, rispetto per la natura 🌳🌲🌹
Ha fatto la stessa fine anche la diga del Gleno,in provincia di Bergamo. Purtroppo nessuno ne parla,ma ha quasi distrutto Vilminore, Darfo e tutti i paesi limitrofi.
Infatti io sconoscevo 😡
Quella dei anni 20? Comunque qua ci son stati tanti ma tanti più morti 😢
Il mostro e solo l uomo
Il Signor Mauro Corona ha gli attributi duri come la montagna 👍👍💪💪
roba da matti , grande Mauro
Requiem in eternie .. Pater questi in cielo .. prendi i nostri fratelli.. Geraldine Calligaro .. adesso.. UDINE
Se il Vajont fosse stato a Napoli o a Roma ci sarebbe stato una visita presidenziale ogni anno
Commento che condivido pienamente.
Napolitano è una salma da sempre
Molto triste questa sede che espropriato i montanari dei loro paesi d'origine e poi così anno ammazzato la gente che non ha colpa
Caro Cosimo certo che si pagano questi errori. Dio esiste e tutto ci presentiamo a Lui. A Lui dobbiamo rendere conto. Peggio x chi non paga qua sulla terra. Sofferenze atroci ci saranno perché la morte non esiste più. Si deve per forza espiare, non si scampa. Stiamo attenti in vita, diciamo no al demonio, al male.
Presentati pure davanti al tuo Dio, ma portati il libretto degli assegni se no in paradiso col cazzo che ci vai..... Buona fortuna
Ci sono stato la prima volta trent'anni fa...ci sono ritornato il 2018.
R. I. P 🌹 anime innocenti
I soldi erano più importanti delle 2000 persone
Come siamo bravi a chiacchiere: "del senno di poi sono piene le fosse". A Erto un Artista dovrebbe fare un monumento imponente: Un piedestallo alto con la Statua della Dea della Giustizia che piange, Ai suoi piedi una bilancia stregata dal Fato che instilli al passante, l'emozione e il sentimento, che la Giustizia e' stata calpestata e non e' piu' possibile consolarla. Cordiali saluti, Paul Candiago (candiago.p@bmts.com)
Eh, col senno di poi ok, ma le avvisaglie ci sono state e sicuramente Longarone non si poteva spostarlo, MA le persone dovevano essere fatte evacuare, senza se e senza ma!
E cmq quella che è sempre stata ricordata come tragedia, tale non fu, ma chiaramente strage colposa x negligenze. Alla fine gli interessi ebbero la meglio sulla coerenza!
Una tristezza infinita 😢😢😢😢😢😢😢😢😢
Non è stato citato il disastro della Valle di Stava del 1985, in cui la responsabilità umana Era chiara come il Vajont
Vero, la maledetta miniera di Prestavel dove degli ignoranti e delinquenti lavavano la fluorite in due bacini fatti di terriccio, dello stesso scarto dei lavaggi. Tutto questo sopra al paesino e alla Val di stava. 19 Luglio 1895 ore 12,22
È giusto in questo video rispettare i morti del Vajont non ricordarne altri..... scusate....
Ero presente... mancava 1mese a finire il servizio militare.... prontezza operativa e mi hanno mandato li di rincalzo......... qui mi fermo.... il testo lo capire voi
prima o poi anche napolitano se ne andra' e quel giorno questa gente avra' il diritto di festeggiare
Grande Mauro sempre avvinazzato
C'è anche chi oggi ipotizza il riutilizzo di ciò che rimane dell'invaso, io mi vergognerei solo a pensarla una cosa del genere anche fosse possibile tecnicamente senza pericoli, non si ha rispetto di nulla per denaro. Sono sicuro che se i m3 residui fossero più cospicui l'avrebbeo già fatto senza scrupoli.
Perché si VERGOGNANO .LA PURA VERITA SU QUELLO CHE E ACCADUTO NON LO AMMETTERANNO MIA.MAURO CORONA FA MOLTO BENE DI DIRLA. LA PURA VERITÀ..
Io sono veneto,e abito a circa 40 minuti da li e ogni volta che ci passo mi fa sempre un certo effetto pensare che siano morte più di 2000 persone di cui anche molti bambini e da casa mia si sentiva il rumore del Piave con i morti...una tra le più brutte pagina della storia italiana.
Oltre all'enorme danno, anche la beffa... Vergognoso, ma oramai siamo abituati qui in Italia, purtroppo... E il monte Toc non è stato ingiustamente calunniato, come dice nel video la gente del posto lo ha chiamato così, che si traduce in "marcio", perché già si conoscevano le problematiche del monte. E quindi qui si che dò ragione a 17Sentinel, erano toccati e "marci" quelli che hanno costruito la diga!
Tragedia immane...un caro pensiero alla povera gente. Per non dimenticare!
Fin tanto che la gente rimane devota al Dio Denaro,questi saranno sempre i risultati . Ciao Corona ho tanta stima nei tuoi confronti.
Le frane esistono da sempre! C'è poco da sapere su di esse, se non che non si deve costruirci sopra o sotto!
STORIA TRISTE.POLITICA ASSENTE.HA RAGIONE CORONA.BEL DOCUMENTARIO PER NON DIMENTICARE.
Una vergogna. Polítici e ricchi senza un mínimo di valori e sentimienti altrui... Adesso ... Dov' e' la Patria e l' onore.????
Finalmente so la vera verità su questa tragedia !! Grazie Corona !!continua a parlare !!!Franca
la corruzione uccide più delle guerre
Povera gente 😢
Forse la pagina più vergognosa d'Italia dopo i tempi di guerra
Una brutta storia.
smario. A purtroppo aggiunta di disperazione,c'è pure il disastro del""Prestavel!!.""I terrazzamenti che nella valle di Fiemme cedendo hanno causato lutti ed ingenti danni!!.Responsabilità??.Sembra non sia colpa di nessuno!!.Forse qualche cervo,qualche capriolo,qualche scoiattolo,che incautamente è passato dove non doveva!!!!. Troppi dottori,troppi laureati,troppi scienziati!!.Il troppo stroppia!!.
C'è un dato curioso, al tempo del disastro Giovanni Leone era presidente della repubblica ebbe anni dopo sarà l'avvocato che salverà la pelle agli stessi costruttori.
Questo paese resterà sempre così
MA NE SEI SICURO? LEONE FU PRESIDENTE DAL 71 AL78, E L'AVVOCATO LO AVEVA SEMPRE FATTO…..
Il presidente era Antonio Segni,però si Leone difese la Sade
@@GM-mj6nm Errore mio al tempo non era ancora presidente comunque fu il difensore di Enel Sade
Si, lo era, faceva l'avvocato di mestiere ed era anche uno dei migliori. chi poteva pagare se lo prendeva. dove sta il conquibus???
Condivido il commento precedente !
Le opere dei laureati...... Creazione della diga... insabbiamento politico..... assoluzione dei colpevoli.
Meglio votare in rete chi deve costruire?
Ma tu usi una dinamo che azioni con una manovella o usi l ' energia elettrica erogata dall ' ENEL ? ....... Avresti dovuto dire " l' avidità degli imprenditori " e non " le opere dei laureati " . Se guardi bene , la diga è ancora li .
Io ci sono stato un paio di volte, la seconda con il Drone e dall'alto ci si rende ancora più conto della portata del disastro!! La grande ferita a forma di M sul monte Toc è ancora li, maestosa, a ricordare a tutti quanta infamia c'è stata dietro uno dei disastri italiani più grandi della storia, rimasti come quasi sempre, senza colpe. Per chi non l'avesse visto consiglio anche lo spettacolo di Marco Paolini, davvero molto ben fatto e molto ben raccontato. Per chi volesse dare un occhiata al video dal drone. il link è questo: th-cam.com/video/oAgiSorZRcA/w-d-xo.html Complimenti per questo video
@max filippini è illegale sorvolare assembramenti di persone.
Sono un Pugliese....sicuramente a Pasqua ci sarò
Da friulana ti ringrazio
Già all'epoca c erano sentenze scandalose.Che schifo.
Io sono nato il 9 ottobre alle ore 22:45 qualche anno dopo
Un grande progetto nel posto sbagliato.
PUOI DIRLO, UN GRANDE PROGETTO…. IL POSTO SBAGLIATO LO HANNO SCOPERTO DOPO...
il progetto era grande, perché faceva parte del sistema Piave boite-Vajont, era pensato in grande per dare all'Italia il carbone bianco( una, cento, mille Marcinelle)senza il quale il Nord est sarebbe più somigliante alla Libia senza petrolio, saccheggiato, inquinato e rovinato lo ha fatto il petrolio nei soliti anni, quando Porto Marghera è diventata laraffineria d'europa. ma parlare con cognizione di causa, mai?????ah, no, se no non ti chiamavi friend nature..P.s. ragli: il più conosce il meno….
@@friendnature6452 L'unico asino sei tu e chi non ti ci manda ignorante da mercato domenicale! Per progetto intendo quello ingegneristico tecnicamente un grande progetto e lo ribadisco, purtroppo reso ed impiantato dentro un contesto completamente fragile per struttura naturale, ma certo son cose che uno come te che parla ed insulta solo di pancia non può capire!
@@friendnature6452 Chiuditi in bagno e picchiati con la catena cretino da ricovero!
@@friendnature6452 Sei più divertente che utile proprio come i buffoni da circo, scommetto che fai l'ambientalista con la macchina a diesel e la casa piena di cialde di caffè! Fai pena come un come un demente che blatera per la strada in piena notte.
all'umanità piace rivivere e rimanere nel terrore ,nel dolore,nella sofferenza piuttosto di andare avanti con un altra coscienza magari più elevata per capire oltre....
Corona top 💪
a me sembra il solito asino, beato lui che vive su sta cosa
@@unprof1615 può essere
@@simonamercuryjackson1874 yeti:)
Ustica il Moby prince il cermis, dove è coinvolto lo stato colpevoli non ci saranno mai
la balena è dei carabinieri per le orecchie
Una Triste Storia
L essere umano e i soldi....
se inizialmente miopia, superficialità dell' ente costruttore e complicità delle allegre commissioni di controllo han permesso che la Sade espropriasse ancor prima di averne diritto (ovvero i permessi) e costruisse nonostante i primi avvertimenti dati dalla natura del luogo, certamente dopo la costruzione del by pass sicuramente non si poteva più tornare indietro per questioni puramente economiche e solo alla fine quando la correlazione fra invasi e svasi (per via del collaudo pre vendita e passaggio SADE - ENEL) e movimento franoso era ormai chiara e si sapeva quanto sarebbe successo, allora si è cercato di anticipare la frana svuotando parzialmente il lago al fine di limitarne l' onda. Si tenga conto che modelli in scala furono fatti presso una nota Università e le prove suggerirono di attenersi a un determinato livello del pelo d' acqua ma neanche questo venne considerato utile e finì in qualche cassetto. Assurdo poi lo spostamento del processo in una sede lontana e l' ex Presidente Leone che dopo la doverosa visita sul luogo del disastro divenne (se non erro) uno degli avvocati della parte incriminata.
Ma poi sentiamo dire per telegiornale certi disastri o tragedie si potevano evitare.
Se un opera e' pericolosa non vedo il motivo perche' la devi fare.
Montura sta a Corona come il cashmere a Bertinotti
be ti posso dire che BERTINOTTI io me lo ricordo bene , con il maglioncino di CASHMER e atteggiamento da radical chic !!!
Il pensiero va a chi ci ha rimesso la vita a causa del dio denaro. Ma chi ha la colpa come fa a vivere sereno?... non potrei mai...
Qst è la repubblica italiana..
Carlo Noccioli ...
La pura verità...
Qll di uno stato e di una repubblica e di una democrazia .. MAI veramente compiuti !!
Un paese che in molte situazioni è il PEGGIORE dell'Europa occidentale..
+ chiaro COSÌ ??
Songe Vert ...
Beh, dopo 7 anni di governo pd..
@Carlo Noccioli la verità ha detto.
Una tragedia indimentivabile
Per il 50esimo anniversario, dov'erano Letta e Napolitano...?
Ma , forse a ritirare la légion d' onore della Repubblica francese
Toc in tutti gli idiomi settentrionali vuol dire Pezzo!
Scusate la mia ignoranza ma non ho capito che fine ha fatto il lago? Dopo il disastro che hanno fatto per costruire sto mostro i danni che han causato e averlo ricostruito ed ora è vuoto lasciato lì così? Tanto valeva demolirlo del tutto. Mia modesta opinione personale. Rispetto sempre a chi purtroppo per il denaro ci ha rimesso familiari e la vita..
lo sapevano che prima o poi la montagna franava ma non anno fatto niente e i responsabili se la sono cavata benissimo
mammamia che cosa terribile, solo al pensiero rabbrividisco...
Atru che sa diga de Moguru
Costruire una diga in una zona con paleofrane?
O complimenti
se qualcuno dei miei ci avesse lasciato la pelle , qualcuno dei loro avrebbe fatto la stessa fine. legge biblica.. occhio per occhio
Questo commento è così demenziale....
Isis?
Il corriere della sera oggi come allora è e rimarrà sempre carta straccia manco buona per pulirsi il...
E' impressionante 😨😨
Grande Corona
Che ingenuo, Corona.
Qualcuno saprebbe spiegarmi a che serviva il by pass? ( ne parla a min 8:54)
El Nobi il bypass serviva per mettere in comunicazione due laghi del bacino nel caso che la frana dividesse lo stesso in due parti. Per il principio dei vasi comunicanti i due laghi avrebbero mantenuto lo stesso livello e la frana non avrebbe compromesso lo sfruttamento dell’impianto seppure depotenziato. Il fatto è che è stato sottostimato il volume di frana perché non hanno voluto ascoltare i geologi più pessimisti . In primis Edoardo semenza figlio del costruttore e poi Leopold Müller.
Ok ho capito grazie! @Alessandro Gennari
هذا السد في إيطاليا سيب مشكلة أثناء انهيار الجبل الي داخل حوض السد وسبب في طوفان جرف قرية
نعم
ecco coza sucede se si giocca con la natura
Si era una grande ingegneria ma geologico una grande errore. 😱
Vergogna. Questa è l'Italia. Una moneta vale più di un'anima la storia non dimentica.
Dopo la tragedia, lo sciacallaggio...
Fosse così io avrei una concessionaria di auto e camion...🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣👽🛸
Ma che hai da ridere.. Idiota
@@pierosatta2959 vedi il problema della tua specie e siete talmente forgiati nei di invidia e nella convinzione che ci debba essere solo sofferenza e disperazione e rabbia che se qualcuno ride a prescindere da quello che è la vostra tradizione o quello che producete fate fatica ad accettarlo. In ogni caso io rido perché posso far saltare le vostre di dighe anche se sono piccola minutae non ho l'attrezzatura tecnologica che avete voi a me è sufficiente Dio 🛸👽🛸
@@patriciadebarros789 dio non esiste
Quanta ignoranza