Buonasera Giorgia , mi sono ricavato un po' di tempo perché la tematica che hai affrontato è molto importante anzi direi fondamentale , basilare , a parte ti dico che in alcuni passaggi mi sembra ci sia un piccolo sfasamento audio/video , ma potrei sbagliarmi . Innanzitutto per quanto riguarda il discorso che un bonsai per essere definito tale deve avere determinate misure , addirittura di partenza , minime , secondo me è una cavolata che non mai sentito o letto da nessuna parte , in secondo luogo per la critica fatta a te sul numero delle piante fregatene , l'importante è che riesci a gestirle adeguatamente senza andare in affanno e che tu ne ricavi un feedback positivo ; anche io ne ho molte e di svariate essenze perché ciascuna mi prende per qualche motivo e non corro il rischio di annoiarmi . Circa le dimensioni canoniche per essere definita una pianta un bonsai , ce ne sono di dimensioni ridottissime , il cui nome specifico adesso non ricordo , che si coltivano usando le pinzette in vasi grandi come un pollice , difficilissimi da gestire per ragioni che non spiego per non dilungarmi troppo , che vivono più o meno tre generazioni , circa 75 anni . Per quanto riguarda i suggerimenti da dare ai neofiti li condivido , con qualche " aggiustamento ". Il discorso che fai circa la pianta da seme , talea , margotta , caratteristiche genetiche , cloni ect , è tutto perfetto ma è fatto da una pasionaria del bonsai che dentro ha il fuoco sacro per questa forma d'arte e che pertanto non ha nessun bisogno di accorgimenti per sostenerla e tenerla viva . Discorso diverso è per i neofiti in cui sta nascendo un abbozzo di interesse che bisogna cercare di tener vivo , incentivare , stimolare con strategie opportune ; quando dei neofiti mi chiedono starter di partenza per introdursi al mondo del bonsai suggerisco di agire su più binari simultaneamente , perché i neofiti , soprattutto i ragazzi , hanno bisogno di feedback immediati , altrimenti perdono di interesse e si disincentivano . Pertanto suggerisco di coltivare semi per programmi a lunga scadenza , esercitarsi con talee e margotte facendosi anche insegnare , se ne hanno la possibilità , da giardinieri , agricoltori e persone che di queste cose di carattere generale ne sanno , di mettere le mani subito su piante da vivaio da palestra per abbozzare impostazioni basi e potature iniziali di formazione e di acquistare non un solo bonsai , che finirebbero di soffocare di attenzioni , ma 4-5 essenze facili che consiglio per allenarsi a tenere in vita un essere vivente che richiede cure e attenzioni costanti e particolari . Concordo con te totalmente che comprare all'inizio un bonsai costoso è una cazzata che non si può sentire , è solo presunzione , spocchia e soldi buttati , oltre che mancanza di rispetto per chi alla coltivazione perfetta di quell'essenza ha dedicato anni della sua vita di cure e attenzioni . Ovviamente quando uno si è instradato in maniera concreta ed ha raggiunto un' esperienza solida , allora sì che puoi spenderci bei soldi senza correre rischi , augurandosi che uno li abbia . Il primo pentaphylla che acquistai , sentendomi già stupidamente esperto e pagato 90 euro , visse , seguendo alla lettera le indicazioni sui testi e online , quattro mesi ; a distanza di tempo ne ho acquistato un che ne costa 1500 e sto riuscendo a portarlo avanti bene con l'esperienza acquisita , ma pensa se l'avessi acquistato all'inizio . Il bonsai è una forma d'arte ? Secondo me sì ma non bisogna discostarsi troppo dalle forme in natura delle piante , che a ben vedere anche loro riescono ad esprimere arte , altrimenti si finisce in pura elucubrazione mentale
Buonasera Enrico, grazie come sempre per il commento. Condivido quello che hai scritto, soprattutto la parte dei neofiti. Ho fatto questo video proprio per dire che, per quanto il bonsai possa essere una passione costosa, esistono anche altre vie meno dispendiose, soprattutto per chi si vuole approcciare. Grazie per la riflessione sui neofiti, non ci avevo pensato! Buona serata, a presto :)
6:40 "Io onestamente non ho ancora capito che cos'è" (se imitazione della Natura e/o Arte). L'ammiro molto per questa sua affermazione sincera e logica, equilibrata. In effetti il bonsai è piu cose insieme, in un delicato equilibrio. Prelievi in Natura, trattamenti severi e pesanti, forzature di forma sono la parte piu sgradevole e solo commerciale. Crescere un bonsai semplicemente "accompagnandolo". con cure e dedizione è l áltro piatto della bilancia. Molta stima a lei
@@albertorudi5168 ho salvato questo commento tra i miei preferiti (ho una raccolta sul telefono) e l’ho letto anche a mia madre. Grazie per queste belle parole 🫶
… ciao Giorgia ti seguo sempre anche se nn mi sono mai iscritto fino ad oggi …😜complimenti x il video veramente vero quello ke dici 👍🏻… Per noi appassionati di bonsai la considero una malattia , nel senso buono , una forma d’arte sicuramente , quello che ci trasmette e unico bellissimo , partire poi da seme e vederlo crescere ,vedere i cambiamenti soprattutto nelle caducifoglie è ancora meglio … Quanti soldi spesi ma senza rimpianti anzi ….. I❤🪴
Ciao Giorgia,sono d'accordo con te sul discorso che i bonsai nati da seme provocano più emozioni in quanto siamo noi che li impostiamo e li curiamo fin da quando germinano dal terreno con le prime foglioline e quindi seguiamo tutte le fasi della loro crescita fin dall'inizio. Diverso è il discorso di piante già adulte e già impostate da qualcun altro....magari se siamo bravi possiamo anche cambiare il tipo di stile che ha quella pianta a favore di un altro che preferiamo di più. Io mi interesso di bonsai da molti anni e devo dire che con il passare del tempo ho cambiato la mia idea riguardo questa splendida forma d'arte...all'inizio ho letto molti libri e cercavo di impostare le mie piante rimanendo molto legato ai canoni classici degli stili bonsai...procedendo con l'esperienza ho capito che per creare un bonsai bello e che riesca a suscitare delle emozioni forti,bisogna osservare gli alberi in natura...la Natura è la migliore maestra e fonte di ispirazione! Certo ci sono alcune regole che bisogna sempre rispettare nell'impostare una pianta ma non rimanendo troppo legati agli schemi. Ciao e grazie per i tuoi video 👍👍👍😀
Giorgia buona sera. Condivido a pieno tutto ciò che hai espletato. Purtroppo ciò lo sa solo chi ha questa sensorialità con la natura. L'arte del bonsai è la disciplina più completa che nei miei 57 anni mi ha formato anche come persona. Anch'io ne ho parecchi, anch'io ho molte essenze e ne desidero molte di più. Ciao Giorgia
Il Bonsai e' bussiness, per qualcuno, passione per altri.. se cercate nel web tutti hanno qualcosa da dire al riguardo o da vendervi (lezioni,attrezzi,supposti Bonsai..rivelazioni e "nuove' tecniche, questo canale compreso 😅) io personalmente penso sia una connessione intima tra un essere umano e le sue piante, una simbiosi mutalistica dove la pianta trova la possibilita' di spostarsi nello spazio e avere le cure e difese da parte della sua controparte umana che trova forse la sua ragion d'essere nel prendersi cura (assieme questo giova al suo spirito) di un'altra forma di vita diversa dalla sua (cosa non scontata per la nostra specie).
Buon pomeriggio Giorgia, il discorso è estremamente soggettivo...dipende da che taglie di piante uno preferisce...c'è chi va matto per chuin e shoin è c'è chi apprezza le taglie grosse. Va da se che con un chuin si farà estremamente fatica ad arrivare a 20 cm di base 🙂. Poi per un discorso meramente monetario non vi è sicuramente una base di partenza per asserire che la tal pianta è un bonsai...chi lo ritiene è uno sprovveduto...ho visto materiali iniziali di ottima fattura costare anche più di 7000.00 euro, ancora in ciotola di coltivazione, per le qualità particolari che avevano quei pezzi. Poi è naturale che con il proseguire della passione e per progredire anche tecnicamente, sarà necessario ricercare piante che permettano di applicarle...se ho un materiale iniziale con tre rami non potrò sicuremente applicare le stesse tecniche ad esempio per la legatura, di piante già mature. Poi non mi pronuncio per la parte filosofica sul bonsai perchè io sono una persona molto pragmatica...a me piacciono, mi rilasso sia nel prendermene cura che nel guardarli e nel vedere come si sviluppano...senza filosofia. Saluti. Mirko
Ciao buonasera !! Pensare che prendiamo in mano un essere vivente un "vegetale" e con obiettivo di arte noi lo modifichiamo, diamo a lui un nuovo destino, e nella nostra visioni se punta sempre da portare nella vetrina "in mostra" OK ! Si, bonsai è un può di questo ma non solo, il percorso è lungo ! Giorgia , lei se rende conto di quanti a stessa pianta o la stessa passione per il bonsai ti ha cambiato ? No ? Io digo, sei nella strada giusta , un giorno dopo altro e cosi via !! Non vorrei allungare il discorso, ma complimenti, per me lei fai tante belle cose, incluso il bonsai !!
Ciao Giorgia, condivido a pieno il tuo pensiero. Penso che affrancare le proprie radici alle passioni sia piacevole e fondamentale e per farlo è istruttivo partire e capire ciò che stiamo facendo. Io sto facendo come te, raccolgo semi, provo taleaggi, margotte, piantine da poco e resto stupito perché le vedo crescere e cambiare. Per ora sento che non vale per me la pena spendere molto per avere subito qualcosa con la quale non sarei capace di confrontarmi. anche il pensiero finale per me è lo stesso. Io non ho conoscenza sufficiente per apprezzare l'arte bonsai intesa come tale, nonostante sia emozionante capire come si possa portare ad un livello di piacevolezza tale l'osservare una pianta in vaso. Intanto continuo ad osservare... Ciaoo e complimenti per passione e costanza. P.s. ho una quarantina di piantine e mi diverto a curarle e vederle crescere, non ho nessun bonsai🙂
Penso che fare bonsai da seme sia senz'altro una bella cosa, ma se pianti oggi tra 15 anni allora potrai dire di star facendo bonsai. Un consiglio buono secondo me sarebbe quello di iniziare con una piantina anche da 30-50 euro giusto per capire cosa fare per tenerle in vita, poi una volta sicuri passare ad una di valore maggiore, con caratteristiche e potenziale da tirar fuori. Parallelamente crescere semi e fare taleaggio si può fare, ma parallelamente, altrimenti un neofita rischia di allontanarsi da questo mondo prima ancora di aver capito di cosa si tratti. Ah, sicuramente trovo più utile spendere 500/600 euro per un bonsai piuttosto che per un corso, quello sicuramente. Si impara più da una pianta di valore (che è anche più difficile da uccidere rispetto ad una da 30 euro) che da un corso base bonsai.
ciao, mi è piaciuto il video perchè parli di piante con una devozione che ispira voglia di seguirti in questa avventura. Sono uno che pianta semi che in parte acquisto ( con molta poca soddisfazione ma ci sono essenze che sul mercato nazionale non si trovano. - tipo. caki virginiana \persimon- tamarindo -albero del fuoco) e in parte raccolgo.( direi con buon esito) per alcune piante mentre per meli e peri selvatici faccio margotte. Visto che ami piantare semi sarebbe bello poter scambiarne qualcuno. Oggi ho piantato 8 semi di Ginko Biloba con l'intento di creare, in futuro, un boschetto. chiudo sottolineando che acquistare un bonsai da 600\1.000€ devi essere certo di saperlo gestire in tutte le fasi e periodi dell'anno se no è meglio divertirsi seminando.
partire da seme per un neofita però può essere un progetto parallelo affiancato a piante da vivaio dove iniziare a mettere mano si da subito. è lunga la strada da seme, e non è detto che un novizio si appassioni al bonsai se per fare il primo lavoro debba aspettare anche 5 anni
ciao sono d'accordissimo con te anche io ho un casino di prebonsai (maggior parte talee o innestati ) o yamadori visto che sto in garfagnana in mezzo ai monti ,anzi ,credo ho il vizio di volere tutte le specie .ma ho pensato che piano piano voglio filtrare e prendere anche qualche pianta piu grande
Ciaoooo... Come sempre ottime riflessioni.. Vorrei esprimere la mia personalissima opinione.. Un appassionato di bonsai x crescere e sentirsi coinvolto da questa passione dovrebbe avere.. Indipendentemente dal fattore soldi tempo ecc..ognuno ha le proprie problematiche.. Tutta la " catena" bonsaistica.. Cioè, Avere varie essenze in seme... Varie talee..vari pre bonsai con progetti diversi.. Bonsai finiti giovani.. E bonsai finiti più anziani . Così nei 365 giorni di un anno ,si ha sempre da fare e si impara e si fa esperienza a 360 gradi Imparando tutto.. Se si hanno 3 bonsai...che fai in un anno intero?? Che impari?? Avendo invece molte piante caratteristiche essenze..ecc aumenti l'esperienza e di conseguenza si può investire sempre di più con la sicurezza di non buttare soldi. PS. Vorrei proporti un idea x il blog.. Perché oltre all elenco di eventi bonsaistici, non crei un elenco di negozi o altro di vendita bonsai... Sia italiani che esteri. Come ben sai in quasi rutti i vivai c'è l'angolo bonsai... Ma i professionisti che vendono solo bonsai sono pochi...idem fuori Italia.. Ecco un elenco di professionisti sarebbe una cosa utile... Ciaoooo 🙂
In base alla propria disponibilità economica ognuno può spendere ciò che vuole. Quindi, può starci che qualcuno possa spendere diversi soldini per certe piante, però allo stesso tempo io consiglio anche piante da “poco” magari nate da seme o piccole talee, l’emozione di partire da 0 con una pianta non ha prezzo, per poi un giorno farla diventare grande.
Buon giorno e complimenti per il canale. Sulla cifra non mi esprimo. C'è un chiaro overprice da venditori diversi. Avere tante piante può essere un errore, ma se hai 10 piante quando impari? Mai. Fai 2 rinvasi e 3 potature a stagione? Ci vogliono almeno 10 anni per capire. Se si ha spazio tempo e possibilità, per me i primi 5 anni vanno investiti sulla quantità,.di rinvasi potature filatura etc etc.. poi dopo selezioni e se ti accontenti godi con poco .
Ciao Giorgia, non sai quante volte ho pensato di scriverti che hai davvero tante piante. Io ho una ventina di piante (tra bonsai e prebonsai) di 4/5 essenze diverse, con diversi gradi di maturazione. Con le più giovani ed economiche oso qualche tecnica avanzata e imparo a trasformare una pianta da vivaio in un bonsai. Con le più mature e costose, imparo a coltivarle e a mantenere la forma. Tra queste, ho due pini silvestri di qualità, pagati ben oltre i 1000 € che tengo li, in attesa di farli diventare, tra 7/10 anni, dei bonsai da mostra
Ciao Massimo! Eh si ho tante piante, sicuramente troppe 🤣 Anche io, come te, ne ho di giovanissime e altre molto più mature… magari un giorno apriró un vivaio, chi lo sa 😅😅
Ciao Giorgia,scorsa settimana mi sono recato dal maestro Armando Del Col,nel suo giardino ha probabilmente i più vecchi bonsai coltivati da seme in Italia,per chi non lo sapesse,quando in Italia iniziavano a nascere i primi esperti del bonsai,lui coltivava bonsai già da 15 anni, be inutile raccontare la bellezza e la passione che trasmettono le sue piante,ma la cosa più bella e che lui,a 87 anni,semina ancora tantissimo,margotta,sperimenta, Be' questo per me è pure poesia,questo per me è fare bonsai,ciao 😉
Giorgia devi anche un po' selezionare l'attendibilità delle fonti prima di rifletterci troppo sopra, chi ti dice che un bonsai è tale perchè ha una base di 20 cm e costa 700 non ne ha un'idea. I prebonsai possono costare anche più di quella cifra e bonsai da migliaia di euro avere meno di 20 cm. È una questione di caratteristiche della pianta a livello aereo e radicale che fanno di un bonsai tale. In alternativa una pianta che ha 20 o 30 anni di educazione è sicuramente un bonsai. Se vuoi avere una collezione di bonsai devi avere piante formata, altrimenti non sono sicuro che ti puoi definire bonsaista...prebonsaista 😁
Ciao Giorgia, ognuno è libero di iniziare a fare bonsai come gli pare e con l’essenza che gli pare , quindi libertà assoluta sulle decisioni altrui. Per me bonsai è passione è un dare avere con la natura.. molti dei miei bonsai sono “nati” da piante abbandonate , non curate.. e poi chiesto si loro proprietari , trasformati in bonsai.. o presi dal vivaio ed educati poi. permettimi di ricordarti una tua risposta ad un mio messaggio.. tu chiedesti che essenza potevamo suggerirti, io ti consigliai la portulacaria afra.. la tua risposta fu .. per carità’ !! Come vedi ognuno a volte a delle idee diverse.. anche tu quella volta hai fatto distinzione tra bonsai ( ginepro acero AZALEA😜) ad altri generi .. al di la di questo .. io e da quello che leggo , siamo dei malati della natura..
salve a tutti, Volevo fare una domanda a chiunque voglia rispondermi. Ho un piccolo carpino bianco di 2 anni che ho raccoltro dal mio giardino quest'anno, gli sono venute delle macchioline sulle foglie, un vecchio mi ha detto che si chiama ruggine e che è un fungo. devo preoccuparmi? nel caso devo fare qualche trattamento?
Se vai in un’agraria di solito c’è un agronomo che può darti una mano. Magari fai vedere una foto e racconta del problema, son sicura che sapranno come aiutarti :)
@@giorgiaderisi Grazie mille! Ma è venuto un anziano del mio paese e mi ha detto che è solo un parassita delle foglie che arriva in autunno, forse una vespa, non è un problema, tanto le foglie adesso cadrebbereo comunque
Un bonsai di valore deve essere bello non c'entrano le misure e nemmeno lo stile e il costo quelle cose sono una conseguenza. Come dici tu quando compri un bonsai paghi il tempo e il lavoro su quella pianta e quindi ad un certo punto se vuoi qualche "pezzo pregiato" devi spendere anche più di 600 euro. Per quanta gli amatori devono iniziare con delle piantine economiche perché per fare bonsai devono appassionarsi e sperimentare, se iniziano a guardare anni un seme che nasce e cresce smetteranno prima ancora di iniziare. Sul numero di piante io sono dell'idea che all'inizio puoi avere tante piante ma dopo un po' quando fai una collezione di un certo livello meglio poche ma tutte di valore
Ciao, video interessante.. anche se, vista la premessa, mi sarei aspettato una smentita sul fatto che un vero bonsai debba avere un valore minimo e soprattutto un nebari di almeno 20cm... in fondo esistono mame o shoin di grande prestigio pur avendo nebari nettamente più piccoli.. non è questo a determinare cosa è o non è bonsai, e nel definirlo rispondo alla tua domanda finale: quella del bonsai è l'arte di rappresentare non solo un albero o un insieme di alberi, ma racchiudere in essi la connessione interiore che l'uomo ha con la natura e con la vita, che viene fuori quando ci si trova dinnanzi ad un albero che ci colpisce e suscita in noi delle emozioni. Che si tratti di un singolo albero nel pieno del suo vigore e della sua maestosità o di un boschetto, di una fitta caducifoglia che si tinge di incredibili tonalità, di un albero sofferente ma tenace cresciuto su una roccia scoscesa oppure di un ulivo nodoso che ti ricorda le soleggiate giornate del Mediterraneo.. quello che conta è più astratto che non materiale, ed il valore estetico è legato alla capacità di realizzare ciò. Non si può ridurre cosa è il bonsai ad una cifra o ad una misura minima (casomai il contrario... ad una misura massima!)
@@giorgiaderisi non c'è di ché 😉 Ad ogni modo, se ne avrai occasione ti consiglio di procurarti il libro "L'arte del bonsai" di Antonio Ricchiari, è un testo molto ben scritto in cui vengono trattati ed approfonditi anche argomenti come questo.. sono sicuro che lo troveresti molto interessante
Ognuno ha la sua visione di cosa è fare bonsai. Per alcuni è un lavoro che deve quindi portare un guadagno, per altri è una passione, una crescita personale, un'arte, un mettersi alla prova, a volte una delusione, una sconfitta, e tante altre cose, a ognuno la sua. Nel mio caso è stata una delusione, al primo approccio, visti i risultati pessimi, tanto che le prime piantine mi si sono seccate nel giro di una stagione o di un anno, per la mia nulla esperienza, credendo che con un po' di terriccio universale e del concime il gioco fosse fatto. Non mi sono dato per vinto e dopo essermi documentato e avere studiato un po' ho ritentato e per il primo anno sto avendo delle soddisfazioni. Per me il bonsai è l'arte di riprodurre in vaso una pianta per il più possibile simile a come si trova in natura mettendo comunque il nostro tocco personale che è ciò che contraddistingue la nostra opera.
Ciao Giorgia, ormai viviamo in una società che può permettersi di giudicare tutto e tutti per il semplice gusto di farlo. Cos'è per me il bonsai? oltre ad essere passione, armonia con la natura, bellezza nel veder crescere qualcosa è anche coltivare e plasmare un'essenza. Bonsai significa "pianta in vaso" e se andiamo a ricercare l'origine di questa arte è facile capire come l'arte del bonsai sia la capacità di plasmare delle piante in una forma utilizzando delle tecniche. Come si può anche solo pensare che un bonsai debba essere definito tale solo se supera i 600 euro?! sul serio qualcuno spenderebbe la metà di uno stipendio medio italiano per iniziare a fare bonsai? io mi immagino appena entrato ad es. da Crespi Bonsai senza avere la più pallida idea di come si coltivi una pianta, guardare un bel pino pentaphilla da 700 euro e dire "ok lo prendo". Torno a casa e bello tranquillo apro Google e scrivo "come coltivare un pino", scopro che bisogna dargli poca acqua si ma quanta? Un bicchiere? una ciotola? Quante volte al giorno? poi il pino ama i climi freddi, quindi nel mio terrazzo esposto a sud dove ci sono 40° gradi come faccio? cosa significa mezz'ombra? per non parlare della potatura ahah io ricordo che dopo i primi 2 mesi con il mio bellissimo zhantoxylum piperitum facevo i salti di gioia perché era ANCORA VIVO ahah prezzo 30 euro... oggi ho 20 bonsai alcuni che superano i 600 euro ma il mio primo bonsai è ancora lì in un vaso da 100 euro comprato solo per glorificarlo 😂
No aspe non mi sembra di aver detto questo 😅 chi vuole spendere e si puó permettere uno shohin da 500€ bene venga! Ma per un neofita, per esempio, che ha appena iniziato, spendere tutti quei soldi non ha molto senso…
@@giorgiaderisi Non lo hai detto! è un commento ai "requisiti fondamentali" per essere considerato vero bonsai!, che non so da dove possano essere usciti!
A mio parere condivido in pieno quello che hai detto. Ho una ginko da seme ha 9 anni e sta benissimo, solo quest'anno ho voluto trasformarla in bonsai se no non mi stava sul balcone..😄 Il bonsai è un'arte, sapere coltivare e portare avanti una pianta per anni non è facile. Ho anche io diverse piante e molte purtroppo mi hanno lasciato. Quest'anno poi penso sia stata difficile per tutti con il caldo che ha fatto. Continua così e sempre bello seguirti. Sul fatto che un bonsai non è un bonsai se non lo paghi quella cifra è una cavolata pazzesca...poi il piede o nebari 20 cm .... Complimenti per il canale..😊
Buonasera, il bonsai è una forma di arte non proprio europea, personalmente non amo il fatto di imitare da altre culture, quando siamo noi i maestri dell’arte, quindi perché non inventarci una forma d’arte tutta nostra? Anche io amo coltivare da seme, con vasi piccoli, in quanto secondo me riprodurre una pianta alta 40 metri in pochi cm non è proprio facilissimo, questa è la vera sfida e può essere anche intesa come arte, ricordiamoci bene che quando un seme germina è’ già una pianta e in giro per il web ci sono maestri giapponesi che ne hanno fatto un’arte, come quel nuovo stile di bonsai coltivati in idroponica con vasi di vetro soffiati che sono una meraviglia. Grazie e buonaserata
Buonasera Giorgia , mi sono ricavato un po' di tempo perché la tematica che hai affrontato è molto importante anzi direi fondamentale , basilare , a parte ti dico che in alcuni passaggi mi sembra ci sia un piccolo sfasamento audio/video , ma potrei sbagliarmi . Innanzitutto per quanto riguarda il discorso che un bonsai per essere definito tale deve avere determinate misure , addirittura di partenza , minime , secondo me è una cavolata che non mai sentito o letto da nessuna parte , in secondo luogo per la critica fatta a te sul numero delle piante fregatene , l'importante è che riesci a gestirle adeguatamente senza andare in affanno e che tu ne ricavi un feedback positivo ; anche io ne ho molte e di svariate essenze perché ciascuna mi prende per qualche motivo e non corro il rischio di annoiarmi . Circa le dimensioni canoniche per essere definita una pianta un bonsai , ce ne sono di dimensioni ridottissime , il cui nome specifico adesso non ricordo , che si coltivano usando le pinzette in vasi grandi come un pollice , difficilissimi da gestire per ragioni che non spiego per non dilungarmi troppo , che vivono più o meno tre generazioni , circa 75 anni . Per quanto riguarda i suggerimenti da dare ai neofiti li condivido , con qualche " aggiustamento ". Il discorso che fai circa la pianta da seme , talea , margotta , caratteristiche genetiche , cloni ect , è tutto perfetto ma è fatto da una pasionaria del bonsai che dentro ha il fuoco sacro per questa forma d'arte e che pertanto non ha nessun bisogno di accorgimenti per sostenerla e tenerla viva . Discorso diverso è per i neofiti in cui sta nascendo un abbozzo di interesse che bisogna cercare di tener vivo , incentivare , stimolare con strategie opportune ; quando dei neofiti mi chiedono starter di partenza per introdursi al mondo del bonsai suggerisco di agire su più binari simultaneamente , perché i neofiti , soprattutto i ragazzi , hanno bisogno di feedback immediati , altrimenti perdono di interesse e si disincentivano . Pertanto suggerisco di coltivare semi per programmi a lunga scadenza , esercitarsi con talee e margotte facendosi anche insegnare , se ne hanno la possibilità , da giardinieri , agricoltori e persone che di queste cose di carattere generale ne sanno , di mettere le mani subito su piante da vivaio da palestra per abbozzare impostazioni basi e potature iniziali di formazione e di acquistare non un solo bonsai , che finirebbero di soffocare di attenzioni , ma 4-5 essenze facili che consiglio per allenarsi a tenere in vita un essere vivente che richiede cure e attenzioni costanti e particolari . Concordo con te totalmente che comprare all'inizio un bonsai costoso è una cazzata che non si può sentire , è solo presunzione , spocchia e soldi buttati , oltre che mancanza di rispetto per chi alla coltivazione perfetta di quell'essenza ha dedicato anni della sua vita di cure e attenzioni . Ovviamente quando uno si è instradato in maniera concreta ed ha raggiunto un' esperienza solida , allora sì che puoi spenderci bei soldi senza correre rischi , augurandosi che uno li abbia . Il primo pentaphylla che acquistai , sentendomi già stupidamente esperto e pagato 90 euro , visse , seguendo alla lettera le indicazioni sui testi e online , quattro mesi ; a distanza di tempo ne ho acquistato un che ne costa 1500 e sto riuscendo a portarlo avanti bene con l'esperienza acquisita , ma pensa se l'avessi acquistato all'inizio . Il bonsai è una forma d'arte ? Secondo me sì ma non bisogna discostarsi troppo dalle forme in natura delle piante , che a ben vedere anche loro riescono ad esprimere arte , altrimenti si finisce in pura elucubrazione mentale
Buonasera Enrico, grazie come sempre per il commento. Condivido quello che hai scritto, soprattutto la parte dei neofiti.
Ho fatto questo video proprio per dire che, per quanto il bonsai possa essere una passione costosa, esistono anche altre vie meno dispendiose, soprattutto per chi si vuole approcciare. Grazie per la riflessione sui neofiti, non ci avevo pensato!
Buona serata, a presto :)
6:40 "Io onestamente non ho ancora capito che cos'è" (se imitazione della Natura e/o Arte). L'ammiro molto per questa sua affermazione sincera e logica, equilibrata. In effetti il bonsai è piu cose insieme, in un delicato equilibrio. Prelievi in Natura, trattamenti severi e pesanti, forzature di forma sono la parte piu sgradevole e solo commerciale. Crescere un bonsai semplicemente "accompagnandolo". con cure e dedizione è l áltro piatto della bilancia. Molta stima a lei
@@albertorudi5168 ho salvato questo commento tra i miei preferiti (ho una raccolta sul telefono) e l’ho letto anche a mia madre.
Grazie per queste belle parole 🫶
… ciao Giorgia ti seguo sempre anche se nn mi sono mai iscritto fino ad oggi …😜complimenti x il video veramente vero quello ke dici 👍🏻…
Per noi appassionati di bonsai la considero una malattia , nel senso buono , una forma d’arte sicuramente , quello che ci trasmette e unico bellissimo , partire poi da seme e vederlo crescere ,vedere i cambiamenti soprattutto nelle caducifoglie è ancora meglio …
Quanti soldi spesi ma senza rimpianti anzi …..
I❤🪴
Ottimo video 🙏🤗
Ciao Giorgia,sono d'accordo con te sul discorso che i bonsai nati da seme provocano più emozioni in quanto siamo noi che li impostiamo e li curiamo fin da quando germinano dal terreno con le prime foglioline e quindi seguiamo tutte le fasi della loro crescita fin dall'inizio. Diverso è il discorso di piante già adulte e già impostate da qualcun altro....magari se siamo bravi possiamo anche cambiare il tipo di stile che ha quella pianta a favore di un altro che preferiamo di più. Io mi interesso di bonsai da molti anni e devo dire che con il passare del tempo ho cambiato la mia idea riguardo questa splendida forma d'arte...all'inizio ho letto molti libri e cercavo di impostare le mie piante rimanendo molto legato ai canoni classici degli stili bonsai...procedendo con l'esperienza ho capito che per creare un bonsai bello e che riesca a suscitare delle emozioni forti,bisogna osservare gli alberi in natura...la Natura è la migliore maestra e fonte di ispirazione! Certo ci sono alcune regole che bisogna sempre rispettare nell'impostare una pianta ma non rimanendo troppo legati agli schemi. Ciao e grazie per i tuoi video 👍👍👍😀
Ciao Roberto grazie!
Ciao Roberto, sono d'accordo con te al 100%!
Parole sante! Brava!
Giorgia buona sera. Condivido a pieno tutto ciò che hai espletato. Purtroppo ciò lo sa solo chi ha questa sensorialità con la natura. L'arte del bonsai è la disciplina più completa che nei miei 57 anni mi ha formato anche come persona. Anch'io ne ho parecchi, anch'io ho molte essenze e ne desidero molte di più. Ciao Giorgia
Il Bonsai e' bussiness, per qualcuno, passione per altri.. se cercate nel web tutti hanno qualcosa da dire al riguardo o da vendervi (lezioni,attrezzi,supposti Bonsai..rivelazioni e "nuove' tecniche, questo canale compreso 😅) io personalmente penso sia una connessione intima tra un essere umano e le sue piante, una simbiosi mutalistica dove la pianta trova la possibilita' di spostarsi nello spazio e avere le cure e difese da parte della sua controparte umana che trova forse la sua ragion d'essere nel prendersi cura (assieme questo giova al suo spirito) di un'altra forma di vita diversa dalla sua (cosa non scontata per la nostra specie).
Bellissimo
Buon pomeriggio Giorgia,
il discorso è estremamente soggettivo...dipende da che taglie di piante uno preferisce...c'è chi va matto per chuin e shoin è c'è chi apprezza le taglie grosse.
Va da se che con un chuin si farà estremamente fatica ad arrivare a 20 cm di base 🙂.
Poi per un discorso meramente monetario non vi è sicuramente una base di partenza per asserire che la tal pianta è un bonsai...chi lo ritiene è uno sprovveduto...ho visto materiali iniziali di ottima fattura costare anche più di 7000.00 euro, ancora in ciotola di coltivazione, per le qualità particolari che avevano quei pezzi.
Poi è naturale che con il proseguire della passione e per progredire anche tecnicamente, sarà necessario ricercare piante che permettano di applicarle...se ho un materiale iniziale con tre rami non potrò sicuremente applicare le stesse tecniche ad esempio per la legatura, di piante già mature.
Poi non mi pronuncio per la parte filosofica sul bonsai perchè io sono una persona molto pragmatica...a me piacciono, mi rilasso sia nel prendermene cura che nel guardarli e nel vedere come si sviluppano...senza filosofia.
Saluti.
Mirko
Ciao buonasera !! Pensare che prendiamo in mano un essere vivente un "vegetale" e con obiettivo di arte noi lo modifichiamo, diamo a lui un nuovo destino, e nella nostra visioni se punta sempre da portare nella vetrina "in mostra" OK ! Si, bonsai è un può di questo ma non solo, il percorso è lungo ! Giorgia , lei se rende conto di quanti a stessa pianta o la stessa passione per il bonsai ti ha cambiato ? No ? Io digo, sei nella strada giusta , un giorno dopo altro e cosi via !! Non vorrei allungare il discorso, ma complimenti, per me lei fai tante belle cose, incluso il bonsai !!
Ciao Giorgia, condivido a pieno il tuo pensiero. Penso che affrancare le proprie radici alle passioni sia piacevole e fondamentale e per farlo è istruttivo partire e capire ciò che stiamo facendo. Io sto facendo come te, raccolgo semi, provo taleaggi, margotte, piantine da poco e resto stupito perché le vedo crescere e cambiare. Per ora sento che non vale per me la pena spendere molto per avere subito qualcosa con la quale non sarei capace di confrontarmi. anche il pensiero finale per me è lo stesso. Io non ho conoscenza sufficiente per apprezzare l'arte bonsai intesa come tale, nonostante sia emozionante capire come si possa portare ad un livello di piacevolezza tale l'osservare una pianta in vaso. Intanto continuo ad osservare... Ciaoo e complimenti per passione e costanza. P.s. ho una quarantina di piantine e mi diverto a curarle e vederle crescere, non ho nessun bonsai🙂
Penso che fare bonsai da seme sia senz'altro una bella cosa, ma se pianti oggi tra 15 anni allora potrai dire di star facendo bonsai. Un consiglio buono secondo me sarebbe quello di iniziare con una piantina anche da 30-50 euro giusto per capire cosa fare per tenerle in vita, poi una volta sicuri passare ad una di valore maggiore, con caratteristiche e potenziale da tirar fuori. Parallelamente crescere semi e fare taleaggio si può fare, ma parallelamente, altrimenti un neofita rischia di allontanarsi da questo mondo prima ancora di aver capito di cosa si tratti.
Ah, sicuramente trovo più utile spendere 500/600 euro per un bonsai piuttosto che per un corso, quello sicuramente. Si impara più da una pianta di valore (che è anche più difficile da uccidere rispetto ad una da 30 euro) che da un corso base bonsai.
Il bonsai è un mezzo per trovare la felicità
ciao,
mi è piaciuto il video perchè parli di piante con una devozione che ispira voglia di seguirti in questa avventura. Sono uno che pianta semi che in parte acquisto ( con molta poca soddisfazione ma ci sono essenze che sul mercato nazionale non si trovano. - tipo. caki virginiana \persimon- tamarindo -albero del fuoco) e in parte raccolgo.( direi con buon esito) per alcune piante mentre per meli e peri selvatici faccio margotte. Visto che ami piantare semi sarebbe bello poter scambiarne qualcuno. Oggi ho piantato 8 semi di Ginko Biloba con l'intento di creare, in futuro, un boschetto. chiudo sottolineando che acquistare un bonsai da 600\1.000€ devi essere certo di saperlo gestire in tutte le fasi e periodi dell'anno se no è meglio divertirsi seminando.
Hai perfettamente ragione vederlo crescere dal seme non ha prezzo e figlio tuo
Per me è un mondo unico che rappresenta la bellezza.
E' una forma d arte che si ispira alla natura
Riducendo, credo che il bonsai sia 'solamente' una questione di proporzioni.
Ciao👍🏻
partire da seme per un neofita però può essere un progetto parallelo affiancato a piante da vivaio dove iniziare a mettere mano si da subito. è lunga la strada da seme, e non è detto che un novizio si appassioni al bonsai se per fare il primo lavoro debba aspettare anche 5 anni
ciao sono d'accordissimo con te anche io ho un casino di prebonsai (maggior parte talee o innestati ) o yamadori visto che sto in garfagnana in mezzo ai monti ,anzi ,credo ho il vizio di volere tutte le specie .ma ho pensato che piano piano voglio filtrare e prendere anche qualche pianta piu grande
È una passione, una prova. Chi inizia da giovane si prende un bel vantaggio.
Il prezzo non vuol dire niente.
Ciao, sono d’accordo con te! Ma lasciali parlare!
Ciaoooo...
Come sempre ottime riflessioni..
Vorrei esprimere la mia personalissima opinione..
Un appassionato di bonsai x crescere e sentirsi coinvolto da questa passione dovrebbe avere..
Indipendentemente dal fattore soldi tempo ecc..ognuno ha le proprie problematiche..
Tutta la " catena" bonsaistica..
Cioè,
Avere varie essenze in seme...
Varie talee..vari pre bonsai con progetti diversi..
Bonsai finiti giovani..
E bonsai finiti più anziani .
Così nei 365 giorni di un anno ,si ha sempre da fare e si impara e si fa esperienza a 360 gradi
Imparando tutto..
Se si hanno 3 bonsai...che fai in un anno intero?? Che impari??
Avendo invece molte piante caratteristiche essenze..ecc aumenti l'esperienza e di conseguenza si può investire sempre di più con la sicurezza di non buttare soldi.
PS.
Vorrei proporti un idea x il blog..
Perché oltre all elenco di eventi bonsaistici, non crei un elenco di negozi o altro di vendita bonsai...
Sia italiani che esteri.
Come ben sai in quasi rutti i vivai c'è l'angolo bonsai...
Ma i professionisti che vendono solo bonsai sono pochi...idem fuori Italia..
Ecco un elenco di professionisti sarebbe una cosa utile...
Ciaoooo 🙂
Ciao Stefano, grazie per l’idea!
Non ci avevo pensato ed è un ottimo spunto, vedo come posso inserirla nel blog ✌🏻
In base alla propria disponibilità economica ognuno può spendere ciò che vuole. Quindi, può starci che qualcuno possa spendere diversi soldini per certe piante, però allo stesso tempo io consiglio anche piante da “poco” magari nate da seme o piccole talee, l’emozione di partire da 0 con una pianta non ha prezzo, per poi un giorno farla diventare grande.
Assolutamente!
Buon giorno e complimenti per il canale.
Sulla cifra non mi esprimo. C'è un chiaro overprice da venditori diversi. Avere tante piante può essere un errore, ma se hai 10 piante quando impari? Mai. Fai 2 rinvasi e 3 potature a stagione? Ci vogliono almeno 10 anni per capire. Se si ha spazio tempo e possibilità, per me i primi 5 anni vanno investiti sulla quantità,.di rinvasi potature filatura etc etc.. poi dopo selezioni e se ti accontenti godi con poco .
Ciao Giorgia, non sai quante volte ho pensato di scriverti che hai davvero tante piante. Io ho una ventina di piante (tra bonsai e prebonsai) di 4/5 essenze diverse, con diversi gradi di maturazione. Con le più giovani ed economiche oso qualche tecnica avanzata e imparo a trasformare una pianta da vivaio in un bonsai. Con le più mature e costose, imparo a coltivarle e a mantenere la forma. Tra queste, ho due pini silvestri di qualità, pagati ben oltre i 1000 € che tengo li, in attesa di farli diventare, tra 7/10 anni, dei bonsai da mostra
Ciao Massimo! Eh si ho tante piante, sicuramente troppe 🤣
Anche io, come te, ne ho di giovanissime e altre molto più mature… magari un giorno apriró un vivaio, chi lo sa 😅😅
Ciao Giorgia,scorsa settimana mi sono recato dal maestro Armando Del Col,nel suo giardino ha probabilmente i più vecchi bonsai coltivati da seme in Italia,per chi non lo sapesse,quando in Italia iniziavano a nascere i primi esperti del bonsai,lui coltivava bonsai già da 15 anni, be inutile raccontare la bellezza e la passione che trasmettono le sue piante,ma la cosa più bella e che lui,a 87 anni,semina ancora tantissimo,margotta,sperimenta,
Be' questo per me è pure poesia,questo per me è fare bonsai,ciao 😉
Ciao Carmine, posso chiederti due informazioni in più su Armando per favore?
Per esempio dove sta e se per te é disponibile per una visita…
Grazie!
Giorgia devi anche un po' selezionare l'attendibilità delle fonti prima di rifletterci troppo sopra, chi ti dice che un bonsai è tale perchè ha una base di 20 cm e costa 700 non ne ha un'idea. I prebonsai possono costare anche più di quella cifra e bonsai da migliaia di euro avere meno di 20 cm. È una questione di caratteristiche della pianta a livello aereo e radicale che fanno di un bonsai tale. In alternativa una pianta che ha 20 o 30 anni di educazione è sicuramente un bonsai. Se vuoi avere una collezione di bonsai devi avere piante formata, altrimenti non sono sicuro che ti puoi definire bonsaista...prebonsaista 😁
Ciao Giorgia, ognuno è libero di iniziare a fare bonsai come gli pare e con l’essenza che gli pare , quindi libertà assoluta sulle decisioni altrui. Per me bonsai è passione è un dare avere con la natura.. molti dei miei bonsai sono “nati” da piante abbandonate , non curate.. e poi chiesto si loro proprietari , trasformati in bonsai.. o presi dal vivaio ed educati poi.
permettimi di ricordarti una tua risposta ad un mio messaggio..
tu chiedesti che essenza potevamo suggerirti, io ti consigliai la portulacaria afra.. la tua risposta fu .. per carità’ !! Come vedi ognuno a volte a delle idee diverse.. anche tu quella volta hai fatto distinzione tra bonsai ( ginepro acero AZALEA😜) ad altri generi ..
al di la di questo .. io e da quello che leggo , siamo dei malati della natura..
cos'e' ? relax e compagnia... loro mi fanno compagnia ed hanno dei nomi.. :D il mio Parviflora si chiama Ryusei per esempio..
Esatto!
salve a tutti, Volevo fare una domanda a chiunque voglia rispondermi. Ho un piccolo carpino bianco di 2 anni che ho raccoltro dal mio giardino quest'anno, gli sono venute delle macchioline sulle foglie, un vecchio mi ha detto che si chiama ruggine e che è un fungo. devo preoccuparmi? nel caso devo fare qualche trattamento?
Se vai in un’agraria di solito c’è un agronomo che può darti una mano. Magari fai vedere una foto e racconta del problema, son sicura che sapranno come aiutarti :)
@@giorgiaderisi Grazie mille! Ma è venuto un anziano del mio paese e mi ha detto che è solo un parassita delle foglie che arriva in autunno, forse una vespa, non è un problema, tanto le foglie adesso cadrebbereo comunque
Un bonsai di valore deve essere bello non c'entrano le misure e nemmeno lo stile e il costo quelle cose sono una conseguenza. Come dici tu quando compri un bonsai paghi il tempo e il lavoro su quella pianta e quindi ad un certo punto se vuoi qualche "pezzo pregiato" devi spendere anche più di 600 euro.
Per quanta gli amatori devono iniziare con delle piantine economiche perché per fare bonsai devono appassionarsi e sperimentare, se iniziano a guardare anni un seme che nasce e cresce smetteranno prima ancora di iniziare.
Sul numero di piante io sono dell'idea che all'inizio puoi avere tante piante ma dopo un po' quando fai una collezione di un certo livello meglio poche ma tutte di valore
Ciao, video interessante.. anche se, vista la premessa, mi sarei aspettato una smentita sul fatto che un vero bonsai debba avere un valore minimo e soprattutto un nebari di almeno 20cm... in fondo esistono mame o shoin di grande prestigio pur avendo nebari nettamente più piccoli.. non è questo a determinare cosa è o non è bonsai, e nel definirlo rispondo alla tua domanda finale: quella del bonsai è l'arte di rappresentare non solo un albero o un insieme di alberi, ma racchiudere in essi la connessione interiore che l'uomo ha con la natura e con la vita, che viene fuori quando ci si trova dinnanzi ad un albero che ci colpisce e suscita in noi delle emozioni.
Che si tratti di un singolo albero nel pieno del suo vigore e della sua maestosità o di un boschetto, di una fitta caducifoglia che si tinge di incredibili tonalità, di un albero sofferente ma tenace cresciuto su una roccia scoscesa oppure di un ulivo nodoso che ti ricorda le soleggiate giornate del Mediterraneo.. quello che conta è più astratto che non materiale, ed il valore estetico è legato alla capacità di realizzare ciò.
Non si può ridurre cosa è il bonsai ad una cifra o ad una misura minima (casomai il contrario... ad una misura massima!)
Ciao!
Bellissimo commento, grazie!
@@giorgiaderisi non c'è di ché 😉 Ad ogni modo, se ne avrai occasione ti consiglio di procurarti il libro "L'arte del bonsai" di Antonio Ricchiari, è un testo molto ben scritto in cui vengono trattati ed approfonditi anche argomenti come questo.. sono sicuro che lo troveresti molto interessante
Ognuno ha la sua visione di cosa è fare bonsai. Per alcuni è un lavoro che deve quindi portare un guadagno, per altri è una passione, una crescita personale, un'arte, un mettersi alla prova, a volte una delusione, una sconfitta, e tante altre cose, a ognuno la sua.
Nel mio caso è stata una delusione, al primo approccio, visti i risultati pessimi, tanto che le prime piantine mi si sono seccate nel giro di una stagione o di un anno, per la mia nulla esperienza, credendo che con un po' di terriccio universale e del concime il gioco fosse fatto. Non mi sono dato per vinto e dopo essermi documentato e avere studiato un po' ho ritentato e per il primo anno sto avendo delle soddisfazioni. Per me il bonsai è l'arte di riprodurre in vaso una pianta per il più possibile simile a come si trova in natura mettendo comunque il nostro tocco personale che è ciò che contraddistingue la nostra opera.
Se uno ha la passione,si ha senso
Ciao Giorgia, ormai viviamo in una società che può permettersi di giudicare tutto e tutti per il semplice gusto di farlo. Cos'è per me il bonsai? oltre ad essere passione, armonia con la natura, bellezza nel veder crescere qualcosa è anche coltivare e plasmare un'essenza. Bonsai significa "pianta in vaso" e se andiamo a ricercare l'origine di questa arte è facile capire come l'arte del bonsai sia la capacità di plasmare delle piante in una forma utilizzando delle tecniche. Come si può anche solo pensare che un bonsai debba essere definito tale solo se supera i 600 euro?! sul serio qualcuno spenderebbe la metà di uno stipendio medio italiano per iniziare a fare bonsai? io mi immagino appena entrato ad es. da Crespi Bonsai senza avere la più pallida idea di come si coltivi una pianta, guardare un bel pino pentaphilla da 700 euro e dire "ok lo prendo". Torno a casa e bello tranquillo apro Google e scrivo "come coltivare un pino", scopro che bisogna dargli poca acqua si ma quanta? Un bicchiere? una ciotola? Quante volte al giorno? poi il pino ama i climi freddi, quindi nel mio terrazzo esposto a sud dove ci sono 40° gradi come faccio? cosa significa mezz'ombra? per non parlare della potatura ahah io ricordo che dopo i primi 2 mesi con il mio bellissimo zhantoxylum piperitum facevo i salti di gioia perché era ANCORA VIVO ahah prezzo 30 euro... oggi ho 20 bonsai alcuni che superano i 600 euro ma il mio primo bonsai è ancora lì in un vaso da 100 euro comprato solo per glorificarlo 😂
A un certo punto serve investire anche 2000 euro
Appena investiti 700, fa ancora male ma era necessario.
@@giorgiaderisi Ciao Giorgia cosa hai acquistato con 700€?
@@erosfinazzi2691 lo mostro nel prossimo video!
Quindi uno shohin da 500€ con un nebari di 15cm non sarebbe un vero bonsai.
Ok. o____o
No aspe non mi sembra di aver detto questo 😅 chi vuole spendere e si puó permettere uno shohin da 500€ bene venga! Ma per un neofita, per esempio, che ha appena iniziato, spendere tutti quei soldi non ha molto senso…
@@giorgiaderisi Non lo hai detto! è un commento ai "requisiti fondamentali" per essere considerato vero bonsai!, che non so da dove possano essere usciti!
A mio parere condivido in pieno quello che hai detto.
Ho una ginko da seme ha 9 anni e sta benissimo, solo quest'anno ho voluto trasformarla in bonsai se no non mi stava sul balcone..😄
Il bonsai è un'arte, sapere coltivare e portare avanti una pianta per anni non è facile.
Ho anche io diverse piante e molte purtroppo mi hanno lasciato.
Quest'anno poi penso sia stata difficile per tutti con il caldo che ha fatto.
Continua così e sempre bello seguirti.
Sul fatto che un bonsai non è un bonsai se non lo paghi quella cifra è una cavolata pazzesca...poi il piede o nebari 20 cm ....
Complimenti per il canale..😊
Certo che ha senso, l irrazionalità fa parte primaria delle passioni
Buonasera, il bonsai è una forma di arte non proprio europea, personalmente non amo il fatto di imitare da altre culture, quando siamo noi i maestri dell’arte, quindi perché non inventarci una forma d’arte tutta nostra?
Anche io amo coltivare da seme, con vasi piccoli, in quanto secondo me riprodurre una pianta alta 40 metri in pochi cm non è proprio facilissimo, questa è la vera sfida e può essere anche intesa come arte, ricordiamoci bene che quando un seme germina è’ già una pianta e in giro per il web ci sono maestri giapponesi che ne hanno fatto un’arte, come quel nuovo stile di bonsai coltivati in idroponica con vasi di vetro soffiati che sono una meraviglia.
Grazie e buonaserata
Io ne ho 9❤
Io troppi 🤣
Yes you must learn bonsai befor you spend to much
Commento ridicolo. Fregatene.