ma proposta come ministro dell'istruzione no??? è vero che di questi tempi sarebbe quasi un'offesa a tanta professionalità... ascoltare la dottoressa è ipnotico.
alle elementari il mio primo approccio alla matematica è stato devastante.. e l'approccio dell'insegnante non era stato dei migliori. Faticavo a capire, ma non riuscivano a spiegarmi i concetti in modo tale che io potessi capirli e come mi puntavano addosso tutta l'attenzione, io andavo completamente in tilt. L'emozione ancorata all'apprendimento non riuscito era frustrazione, vergogna.. Perchè far sentire inadeguati i bambini che non capiscono? Ancora oggi sento di essere incapace sotto il profilo del calcolo a mente e mi rivedo molto in quello che dice la Professoressa.. cioè che se non avviene un cambiamento, questa emozione ce la portiamo dietro per tutta la vita e ho come un annebbiamento della mente se mi sento in soggezione in questo frangente...
Mi spiace accostare una parolaccia a questo video, ma devo pur dire che la scuola è stata ed è (meno di un tempo) una totale merda. Io sono nato nel 1962, a novembre. Il primo di ottobre del 1968 non avevo ancora sei anni. Ero un bambino intelligentissimo, e mi sentivo, ed ero, molto diverso, molto meno lieto, sempre più tagliato fuori, rispetto agli altri, e DETESTATO dagli insegnanti a motivo del fatto che a 8 anni mi esprimevo come un adulto e scrivevo meravigliosamente. Così non andava. Il maestro Domenico Polignano, un uomo di grettezza infinita, meschino e violento, non sopportava questo mio essere non conforme, e mi puniva con gran botte in testa, o, peggio, apponendo un punto interrogativo in calce ai miei temi svolti. Non ho MAI avuto il piacere di UN voto, che fosse anche un 3. Mai. Polignano si limitava a dire, con quel suo punto di domanda idiota: _"ma che cosa stai dicendo? Se io ti insegno che "brandy" si scrive "brendi", tu devi scrivere "brendi"!"_ Io ho sempre rifiutato di essere scemo, e le ho prese dalla II alla V elementare. Idem alle medie. Alle superiori ho capito che per me non esisteva speranza e sono diventato un VERO indesiderato, per i professori, uno che entrava anche nelle _altre_ classi e insultava o prendeva in giro i professori, che a quel punto mi temevano fisicamente. Questa è la ragione per cui quando io sento che un genitore corca di legnate un professore, ESULTO! So di sbagliare, ma mi sento legittimato a covare un rancore immenso verso una categoria di stronzi demotivati come gli insegnanti idioti e ottusi che hanno letteralmente ROVINATO la mia infanzia, terrorizzandomi. Se penso che avrei potuto avere come insegnante una persona come la Prof. Lucangeli, o una qualsiasi figura che mi avesse minimamente aiutato vicono a me, oggi sarei meno astioso, meno amareggiato, e -forse- sarei diventato _"qualcuno"_
@@M.C.P. In linea teorica, hai già detto tutto. Ma come ben sai e conosci, con la dialettica si può affermare anche che il presente non esiste, quindi io non avrei il telefono in mano per risponderti... Questo è l'unico problema. Quindi: per me dici qualcosa di sacrosanto, che però confligge con la realtà del mondo in cui viviamo.
@@aferdix il mondo in cui viviamo è dentro di noi... se portiamo sempre all'esterno ci ammaliamo, in ogni senso... ovvio che bisogna confrontarsi anche con la realtà che ci circonda, forse la cosa più impegnativa ma necessaria è imparare ad accettare ma nello stesso tempo filtrare e discernere ciò che viene da fuori, solo dopo ci potrà essere vero cambiamento. Il bello è che non c'è nessuna formula univoca, ci sono varie "tecniche" ma bisogna sempre rapportarle con la nostra esperienza. Buona vita...
@@M.C.P. Ti ringrazio. Quando dici: "imparare ad accettare ma nello stesso tempo filtrare e discernere ciò che viene da fuori", a cosa ti riferisci? Puoi fare un esempio o due?
Se nota la prof.ssa Lucangeli non usa i termini a caso: parla di energia che si propaga (=impulsi elettrici neuronali) alla periferia per consentire azioni vitali (qualsiasi funzione viscerale e motoria, per esempio). Cosa c'è di antiscientifico in questo? Nelle reazioni elettrochimiche del corpo umano non c'è forse l'implicazione di energia? La invito inoltre a notare che la signora, che è una neuropsicologa con molteplici pubblicazioni su riviste SCIENTIFICHE, sta qui utilizzando una terminologia finalizzata alla divulgazione.
Professiressa Lucangeli è patrimonio dell'umanità.
*Sono innamorato PERSO di Daniela Lucangeli. È soave. La adoro*
dai che stiamo sulla direzione giusta😘😘😘 avanti tutta
ma proposta come ministro dell'istruzione no??? è vero che di questi tempi sarebbe quasi un'offesa a tanta professionalità... ascoltare la dottoressa è ipnotico.
Condivido sempre i suoi video.
Grazie per tutta l'informazione
Ma cosa dire davanti a tanta profondità! Niente di più chiaro e vero
Ma dio, quanto ti voglio bene. ❤
Se solo tutti ci mettessero più CUORE!!! ❤️
Grande Professoressa, come sempre...
❤️ grande professoressa!
Grande!!! Grazie
UNA DONNA GIGANTE
Si e proprio così ne ho avuto la conferma a 43 anni rielaborando un vissuto rimosso a scisso dalla mia coscienza
alle elementari il mio primo approccio alla matematica è stato devastante.. e l'approccio dell'insegnante non era stato dei migliori. Faticavo a capire, ma non riuscivano a spiegarmi i concetti in modo tale che io potessi capirli e come mi puntavano addosso tutta l'attenzione, io andavo completamente in tilt. L'emozione ancorata all'apprendimento non riuscito era frustrazione, vergogna.. Perchè far sentire inadeguati i bambini che non capiscono? Ancora oggi sento di essere incapace sotto il profilo del calcolo a mente e mi rivedo molto in quello che dice la Professoressa.. cioè che se non avviene un cambiamento, questa emozione ce la portiamo dietro per tutta la vita e ho come un annebbiamento della mente se mi sento in soggezione in questo frangente...
È musica per le mie orecchie
la domanda nn è COSA sono le emozioni, ma COME le emozioni funzionano e ci condizionano
😀
❤
La signora è in style Pascalez bella signora , le bambine vanno seguite oggi, sono molto precoci.
Come fai ad interrompere umn ricordo annesso a un'emozione calcolando che ti si ripresenterà indubbiamente davanti?
Come non essere d'accordo!!!!!
Mi spiace accostare una parolaccia a questo video, ma devo pur dire che la scuola è stata ed è (meno di un tempo) una totale merda.
Io sono nato nel 1962, a novembre. Il primo di ottobre del 1968 non avevo ancora sei anni.
Ero un bambino intelligentissimo, e mi sentivo, ed ero, molto diverso, molto meno lieto, sempre più tagliato fuori, rispetto agli altri, e DETESTATO dagli insegnanti a motivo del fatto che a 8 anni mi esprimevo come un adulto e scrivevo meravigliosamente.
Così non andava.
Il maestro Domenico Polignano, un uomo di grettezza infinita, meschino e violento, non sopportava questo mio essere non conforme, e mi puniva con gran botte in testa, o, peggio, apponendo un punto interrogativo in calce ai miei temi svolti.
Non ho MAI avuto il piacere di UN voto, che fosse anche un 3. Mai.
Polignano si limitava a dire, con quel suo punto di domanda idiota: _"ma che cosa stai dicendo? Se io ti insegno che "brandy" si scrive "brendi", tu devi scrivere "brendi"!"_
Io ho sempre rifiutato di essere scemo, e le ho prese dalla II alla V elementare. Idem alle medie.
Alle superiori ho capito che per me non esisteva speranza e sono diventato un VERO indesiderato, per i professori, uno che entrava anche nelle _altre_ classi e insultava o prendeva in giro i professori, che a quel punto mi temevano fisicamente.
Questa è la ragione per cui quando io sento che un genitore corca di legnate un professore, ESULTO!
So di sbagliare, ma mi sento legittimato a covare un rancore immenso verso una categoria di stronzi demotivati come gli insegnanti idioti e ottusi che hanno letteralmente ROVINATO la mia infanzia, terrorizzandomi.
Se penso che avrei potuto avere come insegnante una persona come la Prof. Lucangeli, o una qualsiasi figura che mi avesse minimamente aiutato vicono a me, oggi sarei meno astioso, meno amareggiato, e -forse- sarei diventato _"qualcuno"_
Perché diventare qualcuno quando sei già te stesso?
@@M.C.P. Eccellente. Merita però alcune considerazioni che ci tengo a fare, ma non posso farlo ora. Grazie per la splendida risposta, intanto.
@@M.C.P. In linea teorica, hai già detto tutto. Ma come ben sai e conosci, con la dialettica si può affermare anche che il presente non esiste, quindi io non avrei il telefono in mano per risponderti... Questo è l'unico problema. Quindi: per me dici qualcosa di sacrosanto, che però confligge con la realtà del mondo in cui viviamo.
@@aferdix il mondo in cui viviamo è dentro di noi... se portiamo sempre all'esterno ci ammaliamo, in ogni senso... ovvio che bisogna confrontarsi anche con la realtà che ci circonda, forse la cosa più impegnativa ma necessaria è imparare ad accettare ma nello stesso tempo filtrare e discernere ciò che viene da fuori, solo dopo ci potrà essere vero cambiamento. Il bello è che non c'è nessuna formula univoca, ci sono varie "tecniche" ma bisogna sempre rapportarle con la nostra esperienza.
Buona vita...
@@M.C.P. Ti ringrazio. Quando dici: "imparare ad accettare ma nello stesso tempo filtrare e discernere ciò che viene da fuori", a cosa ti riferisci? Puoi fare un esempio o due?
warm cognigton. non l'ha inventata lucangeli, che non capisco perché ne parli come una scoperta sua...
Ma la signora sa cos'é l'energia? Un corso in fisica non guasterebbe
E tu uomo razionale, sai riconoscere l'energia emotiva o solo quella fisica?
Un corso d'empatia non guasterebbe, oh scusa quella non si può imparare...
Se nota la prof.ssa Lucangeli non usa i termini a caso: parla di energia che si propaga (=impulsi elettrici neuronali) alla periferia per consentire azioni vitali (qualsiasi funzione viscerale e motoria, per esempio). Cosa c'è di antiscientifico in questo? Nelle reazioni elettrochimiche del corpo umano non c'è forse l'implicazione di energia? La invito inoltre a notare che la signora, che è una neuropsicologa con molteplici pubblicazioni su riviste SCIENTIFICHE, sta qui utilizzando una terminologia finalizzata alla divulgazione.
❤
❤