"L'aumento quantitativo di un fenomeno (in questo caso le pale eoliche) determina un cambiamento qualitativo radicale del paesaggio" Hegel. Cosa vogliamo farne della Sardegna? Fermiamo questa scempio prima che sia troppo tardi
Sé il nostro popolo riuscisse a capire il concetto, saremmo già ha meta dell'opera...La nostra madre terra non è un piedistallo per pale eoliche, ma una risorsa inestimabile di straordinaria bellezza da offrire.... Fuori dalle palle!
Grazie! Adesso spetta a noi, fare la ns parte. Fortza Paris
La responsabilità non può essere ribaltata sui singoli proprietari pensando che possano rinunciare a introiti di affitti o vendite dei terreni perché ancora una volta la politica non fa nulla. È scandaloso!
Mi chiedo anche ..come mai se la Sardegna produce già ora il 50-60% in più del proprio fabbisogno di energia rinnovabile , abbiamo avuto un aumento del 100% e siamo una delle regioni con i costi energetici piu alti?
Il problema non è diventare esportatori di energia. Il problema è che non ci sono ricadute positive sul territorio perché non ci sono leggi regionali che favoriscono la creazione di cooperative per la produzione di energia in cui gli abitanti abbiano diritto di prelazione sull'acquisto/assegnazione delle quote.
VIVA LA SARDEGNA FOSSILE,.....VIVA IL CARBONE......METANO PER TUTTI ....C02 AD ALTE CONCENTRAZIONI...L'ERA TODDE DELLA DECRESCITA FELICE E INQUINANTE ..E' COMINCIATA.
È arrivata l'ora di dire BASTA
Grazie
Grande sindaco
Indipendenzia
Bene, a distanza di tutto questo tempo l'auspicio del sindaco sulla moratoria si è materializzato con questa nuova giunta!
@spunti di riflessione ci serve la tua voce puoi passare e intervistare le persone che con tanto sacrificio presidiano giorno e notte l'ultimo terreno da espropriare ?È URGENTE! Grazie!
@@narcisosimone6409 chi fosse interessato può scrivermi via mail in pvt, contatto sezione informazioni del canale
Si non cumprendimusu chi pro difendere sa terra nostra depimusu vintzasa intolare sos tecnicoso e sos travallatorese chi achene su parcu eolicu, amus'a perdere sa gherra.
Sor merese de sar multinatzionalese nun si ana mai a fachere idere in Sardinna, ma ana a mandare sos operaios'issoro.
Noisi depimusu achere timere sos operaioso chi achene sos parcoso eolicoso a travallare in Sardinna
Secondo me,il paesaggio non va assolutamente teturpato selvaggiamente e ,dato che ne produciamo in esubero,avere l'assoluta certezza della convenienza in termini di soldini !!!!
Abbatteteli
È una opportunità no uno sfruttamento della Sardegna specie se le mettessero oltre i 20 km dalla costa. O vogliamo tornare al carbone?
Le cose non stanno proprio così, comunque ci torneremo a breve
forse non hai capito che i sardi non ne beneficeranno, ma sarà anzi un ulteriore aggravio sulle bollette
@@beatriceelena4170 in Spagna grazie alle fonti green pagano la bolletta più bassa.
@@ivancuba457 nel nostro caso le cose stanno molto diversamente: non sempre il paragone con altre nazioni coglie nel segno
Possibile che il sardo non abbia capito chi siano stati gli incendiari del montiferru?
siccome da soli non c'è la possiamo fare secondo me
bisogna coinvolgere anche il governo e subito è se il governo non interviene ci penseremo i sardi, toccherà usare anche le maniere forti.
@@vittoriarubanu9033 resto contro la violenza, la protesta può e deve essere pacifica
@@paoloarigottigiornalistaCERTO SONO D' ACCORDO
MA A VOLTE IL BONISMO NON BASTA👍🙋
@@paoloarigottigiornalistaPurtroppo non bastano le parole... Oggi ne abbiamo consapevolezza
Sono stato 2 volte a Oristano, tentando di fare ciò che da Pacifista si può fare
Nessuno è d'accordo sulla violenza, ma azioni forti e decise si
È un dovere protestare in maniera Pacifica ma ENERGICA!...
@@vittoriarubanu9033Già... Purtroppo non portano a risultati apprezzabili, e occorre una presa di posizione più Vigorosa e Tenace
Ma quali maniere forti! Ma quando mai la regione Sardegna è stata autonoma? I politici sardi sono come quelli nazionali.
Anziché essere oppositori, avrebbe senso entrare nelle iniziative come Comunità Energetiche www.unioncamere.gov.it/ambiente-e-sostenibilita/cer-comunita-energetiche-rinnovabili
Maurizio Onnis, come sindaco di Villanovaforru, è stato tra i primi amministratori, no in Sardegna ma nello stato italiano, a fondare una comunità energetica nel proprio comune.
Come sempre la Sardegna viene considerata, a livello nazionale , una COLONIA da sfruttare senza peraltro ricavare nessun beneficio per se stessa ed o Suoi Abitanti.
Sarebbe ora di svegliarsi e alla grande.
Grazie Paolo e grazie a Maurizio Onnis per la sua dispobilità e per il suo costante impegno.