Bellissima questa cosa dell’arrangiamento! Molto bella come riflessione. Credo che poi sia anche una questione di “fretta” che molte volte fa parte del modo di lavorare di tanti home recording studio Come dici nel video “basta davvero poco” alla fonte per fare meno danni poi . Pienamente daccordo👍
Sicuramente la qualità dell''arrangiamento è fondamentale ma nell'esempio al minuto 7:09, la cassa è in battere mentre il basso è in levare. In buona sostanza, interferiscono comunque marginalmente uno con l'altro. I problemi si creano quando Kick e Bass suonano insieme, impostazione che storicamente è andata per la maggiore tra gli arrangiatori Pop di qualche decennio fa e che personalmente, sottoscrivo (o meglio, il basso può suonare anche "scoperto", la cassa molto meno). E' chiaro che con i suoni di oggi, il problema della coesistenza è molto più accentuato anche perchè, viste le lunghezze d'onda in gioco e la riproduzione digitale del segnale (il vinile era un collo di bottiglia tale da eliminare la maggior parte di queste questioni), le cancellazioni di fase sono molto evidenti. Personalmente tendo a pensare che oggi per far coesistere Kick e Bass mantenendo una certa consistenza nei punti in cui uno suona in assenza dell'altro, una buona soluzione è utilizzare filtri dinamici e Side Chain, il che è in buona sostanza, è quello che si è sempre fatto utilizzando i compressori. Oppure, se il brano è arrangiato in modo che Kick e Bass sono sempre o quasi insieme, i timbri dovrebbero essere concepiti alla fonte per coesistere. Un'altra soluzione è utilizzare timbri differenti nell'arrangiamento, per esempio, due o più bassi. Comunque sia, la disdicevole pratica di ritenere che in sede di MIX o peggio, di Mastering, sia normale mettere delle pezze a lavori mal concepiti alla fonte, è purtroppo diventata una normalità con la quale gli ingegneri del suono sono costretti a fare i conti quotidianamente.
Ciao Salvatore, grazie per questa ennesima spiegazione, sono sempre approfondimenti importanti. Però io quando confronto il mio mix con una reference percepisco sempre una pulizia e definizione su kick, snare e basso che non riesco a ottenere in quel modo, percepisco dal brano di riferimento che ognuno di questi elementi ha il suo spazio preciso, pulito e ben collocato, non capisco se è solo questione di smascheramento di frequenze o servono altre tecniche. Mi piacerebbe molto se riuscissi a realizzare un video su questo argomento. Grazie.
Ecco quello che non si dice sul web sul cubo per inenderci.. Molti di noi non pensa alle basi, come dice il Sign Salvatore il problema sta a Monte . Onestamente potrebbe anche non dirle queste semplici e banali passaggi e invece a suo discapito sono piccoli suggerrimenti che in home studio sn fondamentali. Grazie mille. Concetti afferrati.
ovviamente si... (riguardo qualche vecchietto che ti segue 😁) . Ricordo bene anche alcune produzioni elettroniche del passato, prive di punch così potenti. E' cambiato e secondo me, migliorato tantissimo ai fini dell'ascolto. Credo sia peggiorata la parte dell'arrangiamento, vedo troppa frenesia e poca costruzione originale. Mio parere chiaramente. Cmq grazie per ciò che fai!
Rifacendomi a quanto hai detto sui vecchi dischi dei Led Zeppelin etc io rimasi sorpreso dal "Black album" dei Metallica per come fosse stata trattata la batteria (compressione e mix). Mi è sembrato uno stacco netto da tutti gli altri dischi metal etc di quel periodo. Sbaglio o hanno fatto un ottimo lavoro in studio?
Non capisco cosa c'entra l'arrangiatore, che di fatto fa tutt'altro mestiere...ovvero "scrive delle parti" che (i musicisti dovranno suonare) devono essere musicalmente valide, coerenti con il testo (se c'è) e stilisticamente adatte all'artista. Deve conoscere la musica, in modo particolare l'armonia, essere esperto conoscitore degli strumenti per cui scrive (archi, fiati, sezione ritmica ecc)... Non si deve certo preoccupare di collocare su frequenze diverse una cassa e un basso, questo è compito del fonico, sempre che sia un progetto musicale serio, se poi parliamo di uno che fa le cose dentro la cameretta allora è un altro paio di maniche. Ma non è di certo un arrangiatore. Saluti
Mhhhhh oggi l’arrangiatore/produttore si occupa e come di costruire tutta la struttura ritmica melodica e quindi di conseguenza anche la ripartizione seria delle frequenze nello spettro utilizzando le ottave giuste, quello che descrivi tu è un approccio di circa cinquant’anni fa però attenzione anche con il giusto utilizzo dell’ottave si andava a collocare nello spettro in modo corretto tutte le frequenze.
GRANDISSIMO
L' arrangiamento è fondamentale.
Salvatore, the best platinum mixing engineer!
Grazie 🙏
Bellissima questa cosa dell’arrangiamento! Molto bella come riflessione.
Credo che poi sia anche una questione di “fretta” che molte volte fa parte del modo di lavorare di tanti home recording studio
Come dici nel video “basta davvero poco” alla fonte per fare meno danni poi .
Pienamente daccordo👍
Sicuramente la qualità dell''arrangiamento è fondamentale ma nell'esempio al minuto 7:09, la cassa è in battere mentre il basso è in levare. In buona sostanza, interferiscono comunque marginalmente uno con l'altro. I problemi si creano quando Kick e Bass suonano insieme, impostazione che storicamente è andata per la maggiore tra gli arrangiatori Pop di qualche decennio fa e che personalmente, sottoscrivo (o meglio, il basso può suonare anche "scoperto", la cassa molto meno). E' chiaro che con i suoni di oggi, il problema della coesistenza è molto più accentuato anche perchè, viste le lunghezze d'onda in gioco e la riproduzione digitale del segnale (il vinile era un collo di bottiglia tale da eliminare la maggior parte di queste questioni), le cancellazioni di fase sono molto evidenti. Personalmente tendo a pensare che oggi per far coesistere Kick e Bass mantenendo una certa consistenza nei punti in cui uno suona in assenza dell'altro, una buona soluzione è utilizzare filtri dinamici e Side Chain, il che è in buona sostanza, è quello che si è sempre fatto utilizzando i compressori. Oppure, se il brano è arrangiato in modo che Kick e Bass sono sempre o quasi insieme, i timbri dovrebbero essere concepiti alla fonte per coesistere. Un'altra soluzione è utilizzare timbri differenti nell'arrangiamento, per esempio, due o più bassi.
Comunque sia, la disdicevole pratica di ritenere che in sede di MIX o peggio, di Mastering, sia normale mettere delle pezze a lavori mal concepiti alla fonte, è purtroppo diventata una normalità con la quale gli ingegneri del suono sono costretti a fare i conti quotidianamente.
Ciao Salvatore, grazie per questa ennesima spiegazione, sono sempre approfondimenti importanti.
Però io quando confronto il mio mix con una reference percepisco sempre una pulizia e definizione su kick, snare e basso che non riesco a ottenere in quel modo, percepisco dal brano di riferimento che ognuno di questi elementi ha il suo spazio preciso, pulito e ben collocato, non capisco se è solo questione di smascheramento di frequenze o servono altre tecniche.
Mi piacerebbe molto se riuscissi a realizzare un video su questo argomento.
Grazie.
Ecco quello che non si dice sul web sul cubo per inenderci.. Molti di noi non pensa alle basi, come dice il Sign Salvatore il problema sta a Monte . Onestamente potrebbe anche non dirle queste semplici e banali passaggi e invece a suo discapito sono piccoli suggerrimenti che in home studio sn fondamentali. Grazie mille. Concetti afferrati.
ovviamente si... (riguardo qualche vecchietto che ti segue 😁) . Ricordo bene anche alcune produzioni elettroniche del passato, prive di punch così potenti. E' cambiato e secondo me, migliorato tantissimo ai fini dell'ascolto. Credo sia peggiorata la parte dell'arrangiamento, vedo troppa frenesia e poca costruzione originale. Mio parere chiaramente. Cmq grazie per ciò che fai!
Rifacendomi a quanto hai detto sui vecchi dischi dei Led Zeppelin etc io rimasi sorpreso dal "Black album" dei Metallica per come fosse stata trattata la batteria (compressione e mix). Mi è sembrato uno stacco netto da tutti gli altri dischi metal etc di quel periodo. Sbaglio o hanno fatto un ottimo lavoro in studio?
Sì sì
ciao grande
Non capisco cosa c'entra l'arrangiatore, che di fatto fa tutt'altro mestiere...ovvero "scrive delle parti" che (i musicisti dovranno suonare) devono essere musicalmente valide, coerenti con il testo (se c'è) e stilisticamente adatte all'artista. Deve conoscere la musica, in modo particolare l'armonia, essere esperto conoscitore degli strumenti per cui scrive (archi, fiati, sezione ritmica ecc)... Non si deve certo preoccupare di collocare su frequenze diverse una cassa e un basso, questo è compito del fonico, sempre che sia un progetto musicale serio, se poi parliamo di uno che fa le cose dentro la cameretta allora è un altro paio di maniche. Ma non è di certo un arrangiatore. Saluti
Mhhhhh oggi l’arrangiatore/produttore si occupa e come di costruire tutta la struttura ritmica melodica e quindi di conseguenza anche la ripartizione seria delle frequenze nello spettro utilizzando le ottave giuste, quello che descrivi tu è un approccio di circa cinquant’anni fa però attenzione anche con il giusto utilizzo dell’ottave si andava a collocare nello spettro in modo corretto tutte le frequenze.