Massimo Cacciari - Crisi e catastrofe | Pandora Rivista Videopodcast
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- เผยแพร่เมื่อ 2 ต.ค. 2024
- Con Massimo Cacciari affrontiamo i concetti di crisi e catastrofe e ci interroghiamo sul rapporto tra filosofia, scienza e politica, ripercorrendo alcuni temi portanti della sua riflessione, con un approfondimento sull'opera di Musil a partire dal libro "Paradiso e naufragio".
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Questa è la diciottesima puntata del Videopodcast dei Dialoghi di Pandora Rivista, un ciclo di conversazioni settimanali in formato video e podcast con un ospite diverso ogni volta, per capire le grandi trasformazioni del presente.
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Videopodcast realizzato con il contributo di: IMA, Coop Alleanza 3.0, Coopfond e Granarolo.
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Credits
Riprese e montaggio: Marcello Saltarelli
Sigla: Antonio Saracino - be open
Grafiche: Davide Vaccari - be open
Veramente interessante , il prof.Cacciari da una visione finalmente realistica della situazione in cui ci stiamo ormai dibattendo ,andrebbe ascoltato e letto molto di più ,grazie professore, di cuore
A
Mille grazie profesore 🙏 Sei grande.Vi saluto da Tirana Albania 🇦🇱🇮🇹🙏
Saluti!!
Sempre interessante il prof. Cacciari. Cultura immensa
quanta cultura ... davvero impressionante ... grande Cacciari !
Grande prof sei il 🔝
Dobbiamo tenere conto di scienza e filosofia ma anche d'arte.☀️🛴☀️
Grazie. Interessante. Sempre buona cultura...
Ma qualche intellettuale di destra? È possibile far conoscere al pubblico anche il pensiero e le idee di destra
il pensiero del Prof Cacciari è musica per l' intelletto ..grazie
Grandissimo Cacciari. Il punto è che i nostri politici non sono in grado neppure di concepire una gestione della cosa pubblica a partire dal pensiero filosofico. Non passa loro per l'anticamera del cervello. Chi è in grado di capirlo viene isolato.
Questo è il problema
assolutamente vero! la sapienza, la cultura e la competenza vengono viste come "difetti" con sospetto e fastidio dall'italiano medio ma anche dalla classe politica che ben lo rappreseneta
Grazie. Ci sono pensieri che, per incapacità, non si esprimono chiaramente. Poi qualcuno riesce a dare loro forma compiuta.
Cacciari non è uscito dalla filosofia del 900, la sostanza non è soggetto la sostanza è soggetti, esistono le soggetto oggettività animali vegetali sintetiche e umane . Non si può uscire dal 900 filosofico e dal suo limite di antropocentrismo se non si arriva ad un idealismo eco sistemico capace di includere anche i punti di vista animali vegetali sintetici sull' essere - bisogna uscire dal 900 filosofico e questo vuol dire smettere di concentrarsi sulla storia della specie umana ed inserire la storia della specie umana nella più generale storia della vita : storia delle piante, storia delle altre specie viventi . Così si potrà comprendere finalmente l' essere - il nuovo inizio non è quello prospettato da Heidegger, alla base del dis-obliarsi e dell' obliarsi dell' essere non c'è una sua iniziativa autonoma e spontanea ma il rapporto che le soggetto oggettività viventi - al plurale - instaurano con l' essere . Nessuno è uscito dal 900 filosofico, senza un dialogo con fisica quantistica epigenetica biologia è impossibile .- La filosofia continentale è morta - seppelliamola e andiamo avanti
Credo che si possa capire che, per meri motivi anagrafici, Cacciari per quanto possa essere brillante, non puo' e non potrà mai uscire dalla filosofia del '900 ; siamo tutti figli del nostro tempo, volens nolens.
"La filosofia continentale è morta" Ovvero, quella europea ? Quale sarebbe allora la filosofia viva, che consente di "andare avanti" come lei suggerisce ?
Bravo Cacciari, ma bravissimo l’intervistatore, gli và riconosciuto
Dal Professor Cacciari c'è da imparare grazie Professore✊
Specialismo in cui non ci si sente più come parte .. pensare è vedere la relazione, e la relazione non è un "fatto". Serve più filosofia, non più filosofi.
Grazie al Professor Cacciari sempre interessante il suo ascolto
cacciari e' persona indubbiamente colta e intelligente, pero' c'ha sempre l'aria di guaradare il prossimo dall'alto in basso , manca di umilta' che e' una virtu' dei grandi....forse maschera dell'insicurezza sua, cmq e' un pensatore di grande rilievo
Chi l'ha conosciuto di persona è una persona molto disponibile, l'educazione e la serietà lo fa sembrare come dice lei.👌
la mancanza di verve di Cacciari riesce spesso e volentieri a mortificarne i contenuti
Top
Il discorso sull’800 è tipicamente troppo hegeliano. Non sono d’accordo. E infatti in Hegel vi è questa idea rettificante che non va bene.
il termine eigenshaft è di Meister Eckart. Maestro dei mistici
L assurdita del momento/ mondo in cui viviamo attualmente viene ben esposta nell ultimo film di Di Caprio....
Ma nn si ascolta chi vuole la pace o la stabilita o la politica seria...ci vuole molto per capirlo?A nessuno nteressa un mondo perfetto!
Howard Gardner (intelligenze multiple) e il rinnovato interesse delle grandi aziende per i laureati in filosofia cercano di affrontare il problema della gestione filosofica del business (in attesa che anche la politica rivaluti laureati in filosofia)
Il passaggio conclusivo sui poteri tecnici economici che prevalgono sui “specialisti” presumo orientati verticalmente su se stessi e quindi “ciechi” meriterebbe forse una spiegazione. Cosa renderebbe egemonici questi poteri tecnici economici ?
Pensiero ampio, illuminante quello di Cacciari. Non condivido però l'idea di una totale disconuità che Massimo qui vede tra Galileo e tutto ciò che l'ha preceduto. L'approccio scientifico-sperimentale era infatti già stato delineato, e limitatamente praticato, dagli arabi (per es. Alhazen, XI sec. e che Galileo conosceva bene) e dal frate Ruggero Bacone (Oxford XIII sec.), e poi più sistematicamente praticato, per mezzo della geometria Euclidea e la trigonometria, da Copernico ecc. Il "taglio" con la tradizione non è mai totale, mi sembra. Dunque sarebbe più opportuno inquadrare certi eventi, con i distinguo dei casi, nei termini di apparenti dis-contnuità con la tradizione. Ma forse qui Cacciari ha semplificato il fenomeno per dovere di sintesi. O no? Non aveva il rivoluzionario Einstein detto che egli rimaneva profondamente spinoziano?
Non trovo corretta l'interpretazione di Hegel data da Cacciari.
Hegel ha scritto la fenomenolgia dello Spirito, e sa perfettamente che l´esperienza della coscienza che giunge alla commistione ,per cosi dire, tra soggetto e oggetto(cio' che Cacciari chiama desostanzializzazione), e' una questione non empirica, non tangibile. Hegel usa la parola " Scienza " non perchè sia un empirista, o determinista, piuttosto perchè la sua Logica coincide con la metafisica, perchè concepisce la filosofia come Scienza della totalita'.
Esattamente ciò che dice Cacciari, come peraltro si può constatare da molti altri suoi interventi che trovi su yt
Rileggere Melandri? ...
Grazie
Grazie per questo spiegare così cristallino!!!
Sinteticamente : eccellente disamina.
Che personaggio