Sei la mia salvezza! Non sono del settore ma devo sostenere un esame di informatica dove la docente non spiega ma legge e dà tutto per scontato, grazie!
Spiegato in maniera eccellente. Al minuti 12:34 al di là della ridondanza dei dati la chiave primaria stessa su CF impedirebbe l'inserimento duplicato del dato, quindi ci si renderebbe conto dell'errore davvero troppo tardi. Non è facile!
Ciao, grazie per il video spiegato molto molto bene. Volevo aggiungere che al minuto 11:47, in caso di una stessa persona che ha più auto, staremmo ripetendo nella tabella Persone uno stesso valore di CF, che quindi non potrebbe più essere chiave di Persone. Perciò non solo non è conveniente ma non è proprio possibile adottare quella soluzione, perchè non potremmo più avere una chiave: nè CF nè nessun altro attributo di Persone. Grazie mille comunque, fai altri video che spieghi benissimo!
Ciao, grazie mille per questi video Secondo te una entità o un associazione sono oggetti immutabili oppure sono interscambiali a seconda delle specifiche? Per esempio l entità persona è sempre una entità, oppure dipende dai requisiti?
Nel video precedente, lo stesso schema è stato rappresentato con le cardinalità al contrario. Quindi, da che parte vanno esattamente le cardinalità? Non penso sia variabile la cosa altrimenti cambia tutto.
Nella precedente video lezione hai messo le molteplicità al contrario, qual’è la corretta? Le parentesi tra “possesso” e “auto” nella precedente lezione rappresentavano quante auto possedeva una persona, ora rappresentano “un auto è posseduta da”.
Ciao Stefano, grazie per la tua osservazione. Questo è un aspetto sul quale ho già dato chiarimenti in passato. Ci sono due modi per affrontare il problema: 1.Quello adottato in questa lezione, che , secondo me risulta più intuitivo e ed più frequentemente usato: dal lato di ciascuna entità si dispone la partecipazione della entità stessa alla associazione. 2. Quello adottato nella lezione precedente che nasceva dall'esigenza di conciliare il modello tradizionale ER (quello per intenderci con rettangoli e rombi) e quello UML. Quest'ultimo prevede che le cardinalità di partecipazione minima e massima di una classe (entità) ad un’associazione non vengono riportate accanto alla classe stessa, ma accanto all'altra classe che partecipa alla relazione. In ogni caso, come ho già avuto modo di ricordare, il modello concettuale deve essere corredato da un documento in cui si dettagliano le associazioni, descrivendole ed evitando così ogni possibilità di equivoco. Inoltre, ciò che veramente conta nella conversione del modello concettuale in modello logico è la cardinalità dell'associazione, che, nei due casi, non cambia.
@@gianlucasupino6224 Grazie per la pronta risposta. Visto che ci sono ti chiedo se farai dei video sull’implementazione del modello logico,…se si, puoi usare Base di LibreOffice visto che il pacchetto gratuito che maggiormente usano le scuole di secondo grado. Grazie.
che ne pensa di quanto viene spiegato al seguente link? th-cam.com/video/8CyQpc9yIsY/w-d-xo.html. Sono io che ho le allucinazioni o è completamente sbagliato?
Io non capisco una cosa. La volta scorsa li avevi invertiti mettendo a persona (1,1) ed auto (0,N) ora il contrario prendendo la tabella in teoria con l’esempio dell’ultimo video non dovresti prendere persona?
Ciao Alessio, grazie per la tua domanda. Si tratta di un aspetto sul quale ho già dato chiarimenti, ma ti ripeto volentieri la spiegazione: ci sono due modi per affrontare il problema: 1.Quello adottato in questa lezione, che , secondo me risulta più intuitivo e ed più frequentemente usato: dal lato di ciascuna entità si dispone la partecipazione della entità stessa alla associazione. 2. Quello adottato nella lezione precedente che nasceva dall'esigenza di conciliare il modello tradizionale ER (quello per intenderci con rettangoli e rombi) e quello UML. Quest'ultimo prevede che le cardinalità di partecipazione minima e massima di una classe (entità) ad un’associazione non vengono riportate accanto alla classe stessa, ma accanto all'altra classe che partecipa alla relazione. In ogni caso, come ho già avuto modo di ricordare, il modello concettuale deve essere corredato da un documento in cui si dettagliano le associazioni, descrivendole ed evitando così ogni possibilità di equivoco. Inoltre, ciò che veramente conta nella conversione del modello concettuale in modello logico è la cardinalità dell'associazione, che, nei due casi, non cambia. Spero di esserti stato di aiuto.
Ti consiglio vivamente di smettere di dare informazioni fuorvianti. Se un attributo è ridondante, non significa che può essere eliminato, perché può essere ricavato facendo 2849438984893489 miliardi di join. Anzi, nella maggior parte dei casi le ridondanze servono e rendono il database molto più veloci.
In 13 minuti sei riuscito a spiegare alla perfezione ciò che sto cercando di capire da 3 lezioni del mio prof.
Complimenti, continua cosí
😂😂😂
Sei la mia salvezza! Non sono del settore ma devo sostenere un esame di informatica dove la docente non spiega ma legge e dà tutto per scontato, grazie!
Spiegato in maniera eccellente.
Al minuti 12:34 al di là della ridondanza dei dati la chiave primaria stessa su CF impedirebbe l'inserimento duplicato del dato, quindi ci si renderebbe conto dell'errore davvero troppo tardi. Non è facile!
L'unico che ha spiegato perfettamente le relazioni 1 n
Complimenti! Sei molto esplicativo! Spieghi davvero benissimo, grande 👍
Complimenti per la spiegazione... Eccellente!
Ciao, grazie per il video spiegato molto molto bene. Volevo aggiungere che al minuto 11:47, in caso di una stessa persona che ha più auto, staremmo ripetendo nella tabella Persone uno stesso valore di CF, che quindi non potrebbe più essere chiave di Persone. Perciò non solo non è conveniente ma non è proprio possibile adottare quella soluzione, perchè non potremmo più avere una chiave: nè CF nè nessun altro attributo di Persone. Grazie mille comunque, fai altri video che spieghi benissimo!
Hai Spiegato benissimo, complimenti
bel video mi hai aiutato con le mie lacune
chiaro e limpido, come spererei che fosse il mio prof ma purtroppo non è
mi scusi ma nella lezione precedenti perchè le molteplicità vengono inserite al contrario? grazie
A distanza di un anno ancora lo ricordo 👋👋👋👋👍
ottima spiegazione complimenti
12:31 ma CF in quella tabella perchè si ripete se è chiave primaria?
Ciao, grazie mille per questi video
Secondo te una entità o un associazione sono oggetti immutabili oppure sono interscambiali a seconda delle specifiche?
Per esempio l entità persona è sempre una entità, oppure dipende dai requisiti?
molto ben fatto, grazie
Possiamo mettere direttamente "codice fiscale" come foreign key di Auto?
Ciao potresti fare un esempio di ristrutturazione dell’ E/R, con accorpamenti, analisi delle ridondanze ecc..?
Nel video precedente, lo stesso schema è stato rappresentato con le cardinalità al contrario. Quindi, da che parte vanno esattamente le cardinalità? Non penso sia variabile la cosa altrimenti cambia tutto.
Bravissimo!
Grande Prof ! ;)
Grazie
Salve, ci sono delle dispense o siti web ai quale rimandare riguardo questi argomenti?
Ti voglio bene.
ok
@@dancingpenguin3731 anche a te.
@@maz4962 grazie
Nel mio libro di scuola c'è scritto che in caso di uno a molti la chiave primaria dell'entità UNO diventa chiave esterna dell'entità MOLTI. Come mai?
Ah ho capito, è al contrario rispetto alle associazioni che facciamo noi
Nella precedente video lezione hai messo le molteplicità al contrario, qual’è la corretta? Le parentesi tra “possesso” e “auto” nella precedente lezione rappresentavano quante auto possedeva una persona, ora rappresentano “un auto è posseduta da”.
Ciao Stefano, grazie per la tua osservazione. Questo è un aspetto sul quale ho già dato chiarimenti in passato. Ci sono due modi per affrontare il problema: 1.Quello adottato in questa lezione, che , secondo me risulta più intuitivo e ed più frequentemente usato: dal lato di ciascuna entità si dispone la partecipazione della entità stessa alla associazione. 2. Quello adottato nella lezione precedente che nasceva dall'esigenza di conciliare il modello tradizionale ER (quello per intenderci con rettangoli e rombi) e quello UML. Quest'ultimo prevede che le
cardinalità di partecipazione minima e massima di una classe (entità) ad un’associazione non vengono riportate accanto alla classe stessa, ma accanto all'altra classe che partecipa alla relazione. In ogni caso, come ho già avuto modo di ricordare, il modello concettuale deve essere corredato da un documento in cui si dettagliano le associazioni, descrivendole ed evitando così ogni possibilità di equivoco. Inoltre, ciò che veramente conta nella conversione del modello concettuale in modello logico è la cardinalità dell'associazione, che, nei due casi, non cambia.
@@gianlucasupino6224 Grazie per la pronta risposta. Visto che ci sono ti chiedo se farai dei video sull’implementazione del modello logico,…se si, puoi usare Base di LibreOffice visto che il pacchetto gratuito che maggiormente usano le scuole di secondo grado. Grazie.
Ben fatto
che ne pensa di quanto viene spiegato al seguente link? th-cam.com/video/8CyQpc9yIsY/w-d-xo.html.
Sono io che ho le allucinazioni o è completamente sbagliato?
Io non capisco una cosa.
La volta scorsa li avevi invertiti mettendo a persona (1,1) ed auto (0,N) ora il contrario prendendo la tabella in teoria con l’esempio dell’ultimo video non dovresti prendere persona?
Ciao Alessio, grazie per la tua domanda.
Si tratta di un aspetto sul quale ho già dato chiarimenti, ma ti ripeto volentieri la spiegazione: ci sono due modi per affrontare il problema: 1.Quello adottato in questa lezione, che , secondo me risulta più intuitivo e ed più frequentemente usato: dal lato di ciascuna entità si dispone la partecipazione della entità stessa alla associazione. 2. Quello adottato nella lezione precedente che nasceva dall'esigenza di conciliare il modello tradizionale ER (quello per intenderci con rettangoli e rombi) e quello UML. Quest'ultimo prevede che le
cardinalità di partecipazione minima e massima di una classe (entità) ad un’associazione non vengono riportate accanto alla classe stessa, ma accanto all'altra classe che partecipa alla relazione. In ogni caso, come ho già avuto modo di ricordare, il modello concettuale deve essere corredato da un documento in cui si dettagliano le associazioni, descrivendole ed evitando così ogni possibilità di equivoco. Inoltre, ciò che veramente conta nella conversione del modello concettuale in modello logico è la cardinalità dell'associazione, che, nei due casi, non cambia.
Spero di esserti stato di aiuto.
Io avrei messo targa legato a cf
th-cam.com/video/MWuUYjzjus4/w-d-xo.html minuto 9.30
Ciao Massimiliano, grazie per l'osservazione. Qualche mese fa ho dato un chiarimento in merito. Dai un'occhiata tra i commenti del video "Modello ER".
Ti consiglio vivamente di smettere di dare informazioni fuorvianti. Se un attributo è ridondante, non significa che può essere eliminato, perché può essere ricavato facendo 2849438984893489 miliardi di join. Anzi, nella maggior parte dei casi le ridondanze servono e rendono il database molto più veloci.