La Pompa di calore è solo un elemento dell'impianto.. nel prossimo video parleremo di distribuzione e come questa influisca nella resa globale di un impianto. Vi invitiamo ad iscrivervi al canale e/o a cliccare sul pollice alto.. ;) ; sono solo piccoli gesti, ma molto motivanti.
Sono contentissimo di aver visto questo video, così ho avuto conferma che l'ingegnere energetico e l'idraulico che mi hanno fornito l'impianto di casa sono stati incapaci di ottimizzarlo. Ho un PDC Daikin da 6kw splittata aria acqua e un solare rotex a svuotamento. A distanza di 2 anni ho capito che dovrò rimetterci mano per eliminare il separatore idraulico e la pompa aggiuntiva con il gruppo di miscela. Complimenti per l'ottima spiegazione
bellissimo video, concordo su tutto, sono gli stessi argomenti che tratto da tempo sul mio canale. Finalmente dei colleghi seri su YT. Se voleste fare dei video collaborativi sono a disposizione!
@@christianc8223 mi piacerebbe molto organizzare una discussione in diretta con Antonello, magari invitando anche Egisto che un grande divulgatore. verrebbe fuori qualcosa di molto interessante.
Grazie mille. Mi sono emozionato. È la prima volta che guardo un video su TH-cam che dura un ora da inizio fino alle fine. Veramente interessante. Ancora complimenti e w l'informazione
Complimenti: avete focalizzato in meno di 1 ora tutti i punti critici indicando la via per scegliere come supplire correttamente al fabbisogno energetico. Grazie !
In vista dell'eliminazione totale del gas nella casa con la tecnologia della pompa di calore vi ringrazio delle qualificate informazioni per non trovarsi ignorante nelle decisioni e quindi spese da affrontare
Ho avuto la fortuna in passato di essere un centro assistenza rotex. Ho un ottimo ricordo della azienda. Professionalità nei corsi , personale super preparato e prodotti di qualità.
Complimenti per questo bellissimo video che ha confermato tutta la mia teoria sul funzionamento della pompa di calore.Ho una casa con cappotto e serramenti nuovi e dei termosifoni in ghisa sovradimensionati ed abito in provincia di torino con temperature in inverno rigide,ho Una pompa di calore ibrida Daikin che sto utilizzando proprio come avete spiegato voi, ho impostato una curva climatica che mi permette di lavorare con temperatura di mandata che vanno dai 38 ai 45 gradi sempre accesa. Sono molto soddisfatto perchè funziona quasi esclusivamente in elettrico evitando così di utilizzare il gas. Grazie a questo video mi confermate con mia grande soddisfazione ,che il modo in cui uso il mio impianto è giusto. Saluti Davide
Ogni dispositivo ha uno scopo preciso e il separatore idraulico in alcuni casi puo servire; tuttavia nel 95% delle installazioni che vengono fatte, viene usato inutilmente causando maggiori costi e minore efficienza. Abbiamo installato diverse caldaie ibride senza separatore e anche diversi sistemi ibridi assemblati mettendo PDC e caldaia separati senza usare il separatore ( si puo fare utilizzando schemi più inusuali ). Saluti e grazie del contributo.
Ho seguito il video per caso e debbo dire di non aver mai seguito con così interesse l'argomento da voi trattato! .... complimenti, finalmente persone davvero competenti e divulgatori eccezionali. Mi sono iscritto a canale e spero di essere presente al forum. Grazie
Suggerisco a tutti gli utenti di leggere gli articoli di Portalsole in quanto si trovano moltissime informazioni. Già anni fa mi sono state utilissime nella ristrutturazione. Ciao Fabrizio, ci siamo conosciuti già via portale e forum :-) Continua sempre così. Come suggerimento, potresti affrontare con Egisto il tema delle macchine monoblocco e spittate (avete toccato il tema solo di striscio) per vedere se emerge qualche utile spunto di riflessione lato produttore.
Ciao e grazie per i complimenti ;).. Abbiamo solo toccato la questione monoblocco vs splitatta perché effettivamente non è importante per il successo di un impianto; tuttavia seguiremo il tuo consiglio di parlarne in un proossimo video.
Ottima esposizione, densa di preziose informazioni, si sente che alla base c'è esperienza e conoscenza. Cercavo informazioni sul tema perché ho una questione da risolvere, cerco di esporla sinteticamente sperando in un benevolo riscontro: Quanto può essere distante l'unità interna da quella esterna? Ammesso che sia un parametro generalizzabile, in caso contrario ci sono accorgimenti che potrei osservare per arrivare a 13 - 14 metri? Ringrazio anticipatamente. Learco
Diciamo subito che 13-14 metri non rappresentano un problema per nessuna macchina; se si tratta di una splittata nel manuale di installazione ci sarà l'indicazione di quanto gas aggiungere per ogni metro in più di linea rispetto al massimo consentito ( massimo consentito inteso come massimo senza richiedere l'aggiunta di ulteriore gas refrigerante ). Come accorgimento io direi di aggiungere isolamento sui tubi quando le linee sono particolarmente lunghe, questo sia in caso di macchine splittate che macchine monoblocco.
Salve, vi ringrazio per il video, molto esaustivo e completo, io che non sono del settore, ma sono un semplice utente, volevo chiedervi un informazione se è possibile, abbiamo preso casa da poco e siccome non ho gas e non ho intenzione di metterlo, come climatizzazione della casa ho scelto di mettere la climatizzazione duale, l'incognita è come produrre acqua sanitaria, non so se dovrei puntare su una pompa di calore o uno scalda-acqua a pompa di calore, mi potete dare un consiglio? Grazie per l'eventuale risposta!
Complimenti per la chiarezza espositiva. Dal punto di vista prettamente tecnico/impiantistico… È possibile installare una pompa di calore in condominio? Quali sono gli spazi necessari?
Intende dire nel proprio appartamento ? Certamente si, esistono macchine integrate che sono anche gradevoli da vedere, installabili in locali come la cucina.
@@portalsole2656 grazie, sì, nel mio appartamento. Al momento ho la caldaia a metano (termosingolo) ‘ingabbiata’ in un armadio-ripostiglio interno. Mi sapreste indicare dove trovo maggiori informazioni per questo tipo di macchine… adatte all’installazione in appartamento?
Complimenti per l'esposizione, molto gradita e illuminante. Utilizzando il Calcolatore on-line per il dimensionamento di una PDC e immettendo tutti i miei dati scopro che la pdc dovrebbe essere di 6 kw Ora con il 110 e cessione del credito ( quindi senza pagare nulla) mi hanno installato una pdc per solo riscaldamento di 16 kw lg therma 32, ho un ftv di 19 kw ed un accumulo batterie di 45 kw. L'acs è in autonomia con lg scaldaacqua a pdc da 200 litri. La rete è a 6 kw La casa di 200 mq su due piani è priva di isolamento termico, con termosifoni ghisa al primo piano e ventil convettore (collegato al riscaldamento) al piano terra. Non ho potuto avere un confronto con il termotecnico ma vi chiedo : è dimensionato correttamente questo impianto? Grazie ancora
E' il dimensionamento corretto per rubare allo stato... Purtroppo poca conoscenza unita a disponibilità illimitata di fondi, hanno determinato questo stato di cose; impianti inutilmente sovradimensionati che produrranno problemi enormi ed una rapida dismissione di molte attrezzature , oltre che alla diffusa diffidenza verso queste tecnologie. Un disastro.
@@danielecaloi4 Piu' che nei consumi sarai penalizzato nella gestione. COn 6 kW di fotovoltaico, 10 kWh di batterie e una PDC da 8 kW avresti ottenuto circa gli stessi risultati facendo spendere alla collettività circa 1/3 e con costi di manutenimento e gestione inferiori ( es. la possibilità di tenere un contratto elettrico più modesto ed economico, tipo 4.5 kW )
Buon giorno, complimenti per la chiarezza del tema trattato. Vorrei chiederle la nuova pompa di calore Daikin Alterma 3 M da 11kw quanti kW di corrente assorbe al massimo? Perché io la vorrei mettere ma il mio termotecnico mi dice che con un fabbisogno di 7700 e impianto a radiatori (termosifoni in ghisa) può arrivare ad assorbire dai 4,20 fino ai 5,60 kW di corrente. Se è così con un contatore dì potenza di 6 kW non posso metterla. La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale risposta.
Per confronto io ho una Altherma 3 Compact da 8 kW su termosifoni e non ricordo di averla mai vista superare i 3 kW ( lavoro il climatica h24 ) ed ho contatore da 4.5 kW... il contatore da 6 kW per la 11 mi sembra adeguato; consideri che un contatore sopporta sempre il 10% in più e addirittura il 25% in più per 3 ore al giorno. Detto questo perché le hanno consigliato una 11 ? quanto gas consuma annualmente ora ? (..come indicato nel video stesso, dal consumo di gas si può rilevare una stima molto precisa della taglia della PDC realmente necessaria )
Buon giorno. La ringrazio per la Sua disponibilità, io ho un consumo di metano dì mq 1776 con una spesa di € 1300/ (2020) ho anche i pannelli solari tubolari sottovuoto per acs con serbatoio da 300 LT, praticamente la caldaia da fine Aprile a fine settembre non si accende mai. Ho anche un impianto fotovoltaico da 7kw senza batteria di accumulo. Attualmente ho un contatore da 3 kW (che già sono pochini per il mio fabbisogno) La mia paura è che anche aumentando la potenza del contatore a 6 kW non siano sufficienti per aggiungere la pompa Daikin Alterma 3 M da 11 kW. Quando sarà al massimo assorbimento (come afferma il mio termotecnico) il contatore non reggerà.
Complimenti per la chiarezza espositiva!Considerato che buona parte della riuscita di un retrofit in un impianto esistente sembra essere direttamente proporzionale alla competenza dell'installatore,mi sapreste indicare qualche realtà meritevole in questo mare di idraulici improvvisati(non me ne voglia nessuno).Sarei interessato a sostituire caldaia a gasolio,con pdc atherma 3m,provincia di Pordenone.grazie e buon lavoro
Credo che gli installatori competenti siano molti di più di quelli che conosco io.... a parte Egisto che può aiutare in zona Bologna/Rimini, io do una mano pro-bono agli installatori che me lo chiedono in zona Mi Ovest... nel Nord Est c'è Marco Giglioli che ha una competenza fuori dal comune su questi argomenti ( ha scritto un commento in questo video; provi a contattarlo )... se non ci riesce mi scriva dal form contatti del sito Portalsole www.portalsole.it/seo.php?a=115
Complimenti, molto intuitivo, come spunto(non so se è stato già trattato) il riferimento alla semplicità di collegamento pdc radiatori. Si può semplificare la centrale termica se,si,come .
La PDC si trova a lavorare al meglio quando è regolata in climatica ( cioè con la T di mandata che varia in funzione della T esterna ) e posta in diretta sull'impianto di riscaldamento ( senza termostati, valvole di zona e possibilmente senza pompe di rilancio e separatori ).. ne parleremo meglio in un video dedicato.
@@portalsole2656 Non ho seguito i vostri ultimi interventi: avete già trattato l'argomento di come collegare pdc e radiatori in diretta ( senza passare per valvole e termostati ) ? Se si, mi potete inviare il link ? Grazie
@@carlopaoli5659 Il collegamento migliore è quello di mettere l'impianto semplicemente in serie al riscaldamento; i radiatori posti nei locali che si vogliono un po piu' freddi ( normalmente le camere ) possono essere dotato di valvole termostatiche, lasciando al soggiorno e nei bagni una connessione diretta sempre aperta. La T in casa poi sarà regolata climaticamente dalla PDC eventualmente con una sonda di compensazione interna. Non abbiamo ancora fatto un video dedicato ma lo faremo..
Bellissimo video o appena fino di installarmi un fotovoltaico da 5KW. Sarei grado di avere qualche informazione in più. Abito in una zona di montagna, con temperatura minima anche di meno 6. Cosa mi consigliate. Adesso uso una termostufa a nocciolino, radiatori in ghisa. Grazie
Una PDC altherma 3 Compact con serpentina BIV sulla quale inviare il calore eventualmente prodotto da una termostufa. Cosi il riscaldamento funziona sempre con la PDC che è in grado di gestire un eventuale supporto esterno. La COmpact è in grado di gestire un generatore esterno con estrema efficienza.
Buongiorno, complimenti per il video, sempre più attuale anche dopo anni! Volevo chiedervi, ho una casa indipendente in classe A (del 2010, oggi forse sarebbe B) da 42,99 kWh/mq, 121 mq di superficie, zona D (Soldano IM). Calcolando il dimensionamento contando ore-giorno temp.di progetto ecc... e ipotizzando un funzionamento H24 mi dà come dimensionamento p.d.c. di meno di 3 kW! Posso mettere tranquillamente una mitsubishi ecodan da 5 kw? il taglio successivo è la 8kW. Vorrei stare più centrato possibile sulle caratteristiche della casa mettendo la pdc più piccola, contando anche che ha bisogno di meno acqua di impianto rispetto alla 8 (ho termosifoni in alluminio e i tubi di impianto principali in multistrato da 26x3. La 8 potrebbe sentirsi più "strozzata" rispetto alla 5, più equilibrata, sbaglio? Grazie Diego
buongiorno e complimenti per ll modo in cui viene trattato un argomento di grande importanza se volgiamo lo sguardo al futuro elettrico. Avrei una domanda molto specifica sulle PdC nel loro duplice funzionamento, invernale ed estivo. Il ciclo svolto dal fluido estrae calore e lo invia in altre parti di impianto. Nei vari software mi vengono chieste le temperature dei vari passaggi, dunque perchè nella espansione diretta (classici split a parete) si parla di espansione diretta e come temperatura lato interno in inverno mi si fa scrivere 20°C che sarebbe il target di temperatura dell'aria per il nostro benessere, e NON la temperatura di 35°C che è la temperatura misurata da me, che "butta" fuori il lato interno della macchina che poi miscelata all'aria interna darà 20°C ? Lo stesso in estate, l'aria esce a 13°C e il target è diciamo 26°C, invece nellePdC più grosse, le super macchine invertibili come temperature lato interno mi fanno scrivere proprio le temperature del fluido che scambia il calore ovvero proprio quei 35/40/45 °C in invero e i 7/10/13 °C in estate ? Anche la semplice macchina split (spalla/spalla) non funziona come la PdC di dimensioni più grosse ?
Capisco il suo dubbio ma il software segue effettivamente una logica.... l'unità esterna scambia con la T esterna ed è quella che viene richiesta ( sia con macchine idroniche con con scambio diretto, anche se l'aria espulsa è più fredda.. ).. mentre all'interno le macchine a scambio diretto considerano la T di immissione uguale a quella interna mentre le idroniche quella del fluido vettore; quest'ultime hanno uno scambio in più ed è per quello che viene considerata la T dell'acqua intermedia. Capisco che questo genera un errore dato che in sistemi radianti la T dell'acqua puo essere addirittura più bassa della T dell'aria in uscita da un sistema a scambio diretto.... Ma tantè, un sistema dovevano trovarlo e certamente quello che hanno poi scelto tende a premiare eccessivamente le macchine a scambio diretto. Con sistemi radianti la resa tra macchina idronica puo essere molto simile se non superiore ad una a scambio diretto.. ma su tutti gli altri tipi di impianto è corretto che lo scambio diretto sia annoverato per avere resa migliore. Questo è un altro dei buoni motivi per usare PDC ad aria ( magari pure a scambio diretto ) in case molto isolate ( tipo A4 ).
@@portalsole2656 grazie davvero per la risposta, molto chiara la situazione, peccato solo che i software troppo spesso sono più complicati di quella che è la realtà, noi avremmo bisogno di interfacce più intuitive a livello software di modellazione
occorrono termosifoni in acciaio tubolare sovradimensionati, alimentati in bassa temperatura in curva climatica (30-40°) a funzionamento prolungato . così si abbinano bene alla pdc garantendo comfort e risparmio (21 gradi temperatura ambiente costanti , alti COP anche in condizioni non ottimali es. case con muri in sasso in zone di montagna)
Spesso vanno bene anche i termosifoni gia installati ( anche quelli in ghisa ) e senza nemmeno aggiungere elementi perche questi comunque sono stati progettati per un funzionamento discontinuo di poche ore.... in h24 è come se diventassero magicamente enormi.
Salve e complimenti per il video, chiaro e molto istruttivo. Sareste così gentili da darmi un consiglio? Mi hanno preventivato l'installazione di una Daikin Altherma 3 M EBLA (da 9kW o 11kW) che lavorerà in solo riscaldamento su un impianto preesistente con radiatori in alluminio in sostituzione di una caldaia. Se ho capito bene voi consigliate di installarla in diretta sull'impianto esistente. L'installatore invece prevede di installare anche un volano termico da 40 o 50 litri che a detta sua viene sempre installato da loro. Può il volano termico peggiorare in qualche modo il funzionamento o l'efficienza/resa della PDC? Grazie.
Un volano termico non produrrà nessuna inefficienza; consigliamo di metterlo in serie al ritorno e naturalmente di non aggiungere pompe di rilancio e separatori.. semplicemente lo metta in serie.
ho ascoltato al min 29 il discorso sulla semplicità dell'impianto e di evitare più possibilmente separatori e pompe di rilancio. Ma a me mi han detto che siccome uso il pavimento anche per raffrescare d'estate, ci vuole un piccolo accumulo sul ritorno per facilitare gli sbrinamenti. Devo mettere un Altherma3 da 4 kW Ho un circuito a pavimento da circa 650 ml, 74 litri circolanti e devo aggiungere in parallelo un ventilconvettore ad alta efficienza Daikin FWXM 20. E' vero che bisogna aggiungere un accumulo sul ritorno? E può andare anche solo da 20 litri?
Un accumulo sul ritorno non è un separatore idraulico e non richiede l'uso di pompe di circolazione aggiuntive ( che sono invece obbligatorie in caso di uso di un separatore ). Detto questo in caso di pavimento radiante è difficilmente utile mettere un accumulo sul ritorno perche questo avrebbe comunque gia un contenuto di acqua sufficiente... L'accumulo sul ritorno favorisce gli sbrinamenti durante il riscaldamento invernale in impianti a termosifoni ( non esistono sbrinamenti durante l'estate in raffrescamento.... ) ... Un accumulo sul ritorno e' molto spesso inutile ma non dannoso per la resa di un impianto.... diversamente da un separatore che invece determina vere e proprie inefficienze.
ancora buon pomeriggio, sempre sul funzionamento delle PdC, correggetemi se sbaglio..volendo estrarre calore dal clima invernale esterno, ad es. Testerna=0°C io devo avere un fluido refrigerante a temperatura minore immagino (sto cercando di immaginare il ciclo di carnot del fluido), mi sapete dire più o meno che temperatura raggiunge il fluido ad es. l R32, nei vari stadi ? Principalmente quando estrae calore dalla sorgente fredda, grazie
Scende sotto la temperatura esterna quel tanto che basta ad assorbire il calore che gli necessita in mandata; di conseguenza questa temperatura non è un gradiente fisso, rispetto alla T esterna, ma varia in funzione del carico termico richiesto.
Anche se con oltre un anno di ritardo mi sono imbattuto su questo Video , Ascoltato tutto dun fiato e mi complimento con VOI. Tutto interessante, ma ciò che mi ha colpito maggiormente è il tipo di impianto. Cioè promuovete l'istallazione DIRETTA , avete spinto fortemente un impianto semplice , quindi senza Volano , senza parzializzatori , senza compensatori ecc ecc . Sono in procinto di istallare un impianto e questa info mi ha notevolmente destabilizzato. Mi ha confuso le idee su come meglio procedere.
scusi, quando dice che l'ideale sarebbe accendere la macchina ad inizio del "periodo di riscaldamento" e spegnerla alla fine dello stesso, intende per tutti i mesi invernali oppure il giorno? Nel caso si parlasse di mesi, la macchina non "soffre" a stare 4 mesi in funzione h24? grazie
No, non soffre certamente; è più probabile che l'usura di una macchina dipenda dal carico piuttosto che dalle ore di funzionamento. Una PDC che lavora sempre avrà una resa maggiore e quindi un carico minore, rispetto ad una fatta funzionare ad intermittenza.
@@portalsole2656 ho capito. quindi, in estrema sintesi, pdc collegata solamente ad una sonda interna con impostata la temp. ambiente desiderata e lascio la macchina sempre accesa e che faccia tutto lei.... corretto? Nessuna impostazione da fare (curve climatiche ecc.). La macchina modula e si regola autonomamente per mantenere i gradi impostati riducendo od aumentato la t° di mandata. Così sembra ancora più semplice di quanto visto sinora in vari video online. Grazie per le preziose info.
@@luigino6788 Con la sonda ambiente la macchina corregge la curva climatica in modo autonomo; rimane comunque regolata climaticamente ( quindi basando la T di mandata sulla temperatura esterna ); certamente la macchina si ricerca tutto da sola ( si chiama Madoka in Daikin )
@@portalsole2656 grazie, ottimo suggerimento. volevo giusto prendere per il prox inverno una pdc daikin (ewyq-bvp da 5 kw per il solo riscaldamento, no acs) e con questo accessorio penso di sfruttarne appieno le potenzialità. grazie ancora. L
@Portalesole. Ma con la Madoka é possibile variare la temperatura desiderata a piacere, esempio,abbassarla la notte ? ... ma i valori di minimo e massimo della climatica impostata vengono comunque rispettati ? Grazie
Buongiorno, sto valutando un impianto fotovoltaico con chiller, sono in Sardegna e mi è stato consigliato un 14 kw, a vedere il vostro video sembra molto visto che qui gli inverni non sono mai molto rigidi, sono un po confuso....
se intende che le hanno consigliato una PDC di 14 kW in Sardegna significa che, o abita in una palestra oppure i suoi interlocutori sono assolutamente incompetenti. purtroppo succede spesso ei peggiori sono addirittura quelli che si vendono come "professionali". Ad ogni modo..a casa mia in provincia di Milano scaldo una casa normalissima con una PDC da 8 kW che risulta addirittura sovradimensionata dato che sarebbe bastata una 6... casa da 140 mq.
@@portalsole2656 buongiorno, ho combustibile a GPL caldaia per sanitari e termosifoni, la casa è 4 livelli di cui 3 livelli riscaldati, 5 radiatori per piano, non conosco il n preciso di elementi ma sono grandi visto le dimensioni dei vani, non posso dirle il consumo poiché non ci vivo ancora , mi hanno consigliato 6kw pannelli , accumulo 10 kw e chiller solo riscaldamento e acqua calda daikin altherma, prezzo con sconto circa 18000 euro, devo dare una risposta entro il mese, altri preventivi simili ma questa azienda sembra professionale e usa Marche ottime. Grazie per l'interesse
@@agostinosassone5703 Sicuramente risparmierà moltissimo rispetto al GPL; Il costo è leggermente alto ( immagino con 65% ) , tuttavia avrà una casa migliore e aggiornata. Io posso consigliare di farlo.
Sto per installare una pompa di calore alterna 14kW Erla. Pensavo di mettere un compensatore idraulico perché devo fare due circuiti diversi (pannelli radianti e termosifoni). Che tipo di regolazione mi consiglia? Grazie
La sonda ambiente per la Altherma 3 M credo si chiami Madoka; come suggerito nel video la sonda ambiente può essere solo una e regola tutto il funzionamento della PDC ; gli altri ambienti vanno tarati in funzione della temperatura desiderata usando termostatiche in caso di termosifoni, o agendo sulla taratura dei vari anelli nel distributore in caso di riscaldamento a pavimento. Aggiungere termostati o valvole aumenta i costi e la complessità dell'impianto senza migliorare i consumi ( anzi.. )
Sono un pensionato. Mi sto interessando del 110 e delle pompe di calore. Al minuto 42 Il sig Canducci parla di una Daikin 16 Kw. - Dalla scheda tecnica mi sembra che la EPRA 16 DV3 abbia una potenza di Kw 10,44 benchè venga DENOMINATA EPRA 16 DV3. Desidererei sapere qualche chiarimento, se possibile. Grazie
.. Normalmente le PDC indicano la potenza nominale a +7 gradi esterni e con una mandata di 35 gradi... avere molta potenza a quella T esterna pero non ha molto senso. Il dato di 10.44 kW che fornisce Daikin invece si riferisce a condizioni esterne più rigide ( - 7 se non sbaglio.. ). A quelle T una PDC da 16 kW nominali solitamente produce circa 10 kW.. da qui credo l'origine dell'indicazione EPRA 16 che, come ha rilevato, puo risultare forviante. Questa almeno è l'interpretazione che do io della questione.
complimenti, la competenza non si inventa. mi permetta di chiederle un consiglio. villetta su due piani 150 + 150 mq. coibentata con perlite. attualmente beretta a gpl 34kw. in programma cappotto infissi taglio termico + fv 6kw. ne ho già uno incentivato da 2,8 kw più termico. sono un grande fan della nuova daikin altherma 3 M e mi chiedevo, visto che la volevo farla lavorare a bassa t. se la ebla 16 dw da 16 kw fosse esagerata. terminali misti , 5 fan coil +7 radiatori in alluminio che vorrei sostituire con quelli piatti in lamiera che usavo quando vivevo in germania. grazie
La Daikin Altherma 3 M secondo me ha il miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato ( molto meglio del top di gamma H HT ). 16 kW su casa isolata in Sicilia.. è davvero troppo; probabilmente la metà sarebbe gia esagerato.
Salve, vorrei una delucidazione, attualmente scaldo casa 125 mq circa con caldaia pellet 18 kw con consumo di pellet con potere calorifero di 4,6 kwt ' di 2600 kg annui che mi producono circa 11000 kwt. Il tutto su radiatori in alluminio che mando a 50 gradi(il minimo che mi permette di impostare la caldaia) con temp int sui 20 gradi circa per 13/14 ore al giorno, come da scheda tecnica radiatori ho calcolato che gli stessi con delta t di 27,5 circa con temp man 50 gradi mi producono circa 7000wat, quindi potrei ipotizzare di sostituire la caldaia pellet con una pompa di calore che a temp progetto di 0 gradi(zona clim C), temperatura che si verifica per poche ore l’anno,mi produca almeno 7 kw oppure devo abbondare? Chiedendo un preventivo l’installatore mi aveva proposto ,in base alle informazioni sopra mensionate, una 16 kw considerando di fare anche acqua calda sanitaria (3persone), poi su mia obiezione sulla potenza ha ripiegato su una 12 kw che da scheda tecnica a 0 gradi con mandata di 50 gradi produce circa 9/10 kw.
ciao complimenti per il video, chiaro e ben descrittivo, a cassa ho installato una rotex htemp su termosifoni ghisa, ma non riesco a sfruttarla in maniera ottimale (anche i tecnici Daikin non hanno migliorato molto la situazione), a chi potrei chiedere aiuto? Vorrei scaldarmi meglio abbassando i consumi.
Salve vorrei un consiglio sto restaurando casa e nn ci ho mai abitato prima e la prima casa ..e una casa di 130 mq su due livelli con infissi in PVC 7 strati e muri in pietra di tufo di circa 40cm con impianto per riscaldamento in fancoil dell'innova ..io abito in provincia di Salerno precisamente a trentinara e la temperatura nn scende quasi mai sotto i 0 grazie ..mi hanno consigliato il termotecnico una 16 kW solo per riscaldamento e giusto o e troppo.. spero che mi diate una mano grazie mille
Buonasera e complimenti per la serietà e la chiarezza nel trattare l'argomento PDC. Vorrei farvi una domanda; ho un appartamento con entrata a livello strada, scala esterna e ingresso a primo piano su un balcone. Attualmente, la mia vecchia caldaia a metano e ubicata nel sottotetto della costruzione (quindi sopra le nostre teste!). Volendo sostituire la vecchia caldaia con PDC e ACS, l'intenzione è quella di mettere l'ACS sul sottotetto. La PDC può essere installata uno o due piani sotto, ad esempio in giardino? Ci sarebbero problemi con la lunghezza delle tubazioni? Grazie mille e complimenti.. vi seguo
Se intende le tubazioni dell'acqua non ci sono problemi.. si tratta semplicemente di progettare la distribuzione come in un qualsiasi altro generatore.
Buongiorno, è possibile avere due sonde Madoka su impianto a termosifoni con valvole termostatiche (abitazione su due piani)? È necessario avere due circuiti (uno per piano)?
La sonda Madoka è proprio una sonda ambiente ( come descritta nel video )... essa da "intelligenza" alla PDC dando un riferimento della reale T ambiente alla regolazione climatica della macchina. Anche se è magari possible metterne più di una, il meglio lo si ottiene mettendone una sola ( come suggerito nel video ) nel locale principale dove si vive maggiormente. Gli altri locali dovranno essere regolati tramite termostatiche e/o detentori, in funzione di questa zona che fa da riferimento all'impianto.
@@portalsole2656 grazie, in effetti sarebbe la soluzione ottimale, ma mi trovo in una situazione che mi crea quanche problema: la casa è su due piani e nella zona giorno, dove metterei la sonda, è presente un camino che falserebbe la rilevazione. Potrei metterla nella zona notte, al piano di sopra, ma li vorrei tenere 19 gradi, quindi potrei avere problemi nella zona giorno dove vorrei tenere 21 gradi. Ecco perchè una soluione potrebbe essere la doppia sonda, che nel caso io usi il camino, non farebbbe spegnere la pdc, ma darebbe garanzia di raggiungere la temperatura desiderata nella zona notte.
@@robertobaglioni1406 Non riesco ad immaginare come potrebbe funzionare una regolazione con doppia sonda ambiente.. Ad ogni modo lei la sonda ambiente la puo metetre in zona notte e regolarla a 19 gradi; poi bilancia la zona giorno chiudendo i detentori nella zona notte finche quella giorno raggiunge i 21. La procedura è la stessa solo che è rovesciata. In pratica bilancia l'impianto sempre chiudendo la zona notte ma usando quest'ultima come riferimento. (si puo fare e il risultato è lo stesso; solo un po piu' difficile da fare... )
Salve Volevo chiedere informazioni sulla distanza massima tra unità interna ed esterna di una pompa di calore splittata. Purtroppo nella mia riqualificazione tra unità interna e esterna c'è un percorso un po' scomodo e lungo. La pompa di calore ho letto che è pre caricata di gas r 410 x 12 metri, poi fino a 30 metri va aggiunto di 33 gr metro. Andando oltre i 12 metri ci sono particolari problemi anche se dicono fino 30 metri? Superando il quantitativo di gas (5 ton co2) cosa comporta nei controlli? Meglio una r 32? Grazie.
ciao, non c'è nessun problema fino ai 30 metri, la precarica è solo il quantitativo massimo che il costruttore o meglio la macchina può contenere. Se ad esempio fai 20 metri devi solo aggiungere il gas necessario(264grammi) per avere il corretto funzionamento. Per i controlli in base al quantitativo di gas nel circuito quello che vale per R410a vale per R32, con la differenza che il locale tecnico interno per R32 necessita di un determinato volume e ventilazione in base al quantitativo di gas del circuito siccome R32 è leggermente infiammabile contenendo metano.
a casa si ha una caldaia a gas e l'acqua calda arriva nel rubinetto del bagno ( distante 10/15 metri ), dopo 2-3 litri di acqua fredda. C'è uno spreco assurdo di acqua cosi , come si può rimediare ? Ho trovato articoli su internet sulle pompe di calore come alternativa alla caldaia a gas consigli ?
Dato che con un impianto di teleriscaldamento non è possibile intervenire sulla T di mandata alla fonte, direi di no. SI puo agire per migliorare il comfort prediligendo un funzionamento continuo con una T miscelata piu' bassa, che migliori il comfort senza aumentare i consumi termici. Il risparmio di energia primaria tuttavia sarebbe più limitato rispetto alla possibilità di intervenire direttamente sulla T di mandata del generatore..
Sono ottime macchine ma il campo d'impiego reale di queste PDC è davvero molto limitato, nel senso che molto spesso sono messe solo per far stare tranquillo il termotecnico e non perché sono realmente necessarie. Possono verosimilmente trovare un campo di utilizzo utile solo in contesti di altissimi consumi termici ( case molto grandi dove una PDC richiederebbe di passare in trifase) , oppure contesti dove ci sono case normali ma con altissimi consumi di ACS ( per esempio con più di 6-8 persone ).
@@portalsole2656 io dovrei fare dei lavori con il 110 tra questi il fotovoltaico,vorrei montare una pompa di calore ibrida e ho visto in giro che le Daikin sono le migliori,non sono un esperto,lei cosa mi consiglia?
@@zingaro72 Sul nostro sito ce ne sono ben 2 monitorate On-Line in tempo reale... se vuole vedere come si comportano realmente provi qua : www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php
Dunque … vediamo se ho capito. Abito in un piccolo condominio con 120 termosifoni dotati di valvola termostatica dove impostiamo la temperatura desiderata e di un contatore che segna quando abbiamo preso energia dal termosifone. Se viene mandata in circolo nei termosifoni 24 ore su 24 acqua a 45 gradi disperdiamo meno calore e stiamo meglio. Se la temperatura esterna cala molto come ci si comporta? Si sale a 50 gradi per qualche giorno? Vi è un termometro collegato alla sistema di riscaldamento che lo regola in base alla temperatura esterna ma non ho idea di come lo faccia. Ora visto che siamo collegati al teleriscaldamento dove l’acqua arriva mi pare a 65 gradi e si può fare in modo l’acqua del circuito del fabbricato si mantenga costante in uscita dallo scambiatore a 45 gradi poi ritornerà dai termosifoni forse a 35 gradi che dovrà riportare a 45 ed il circolo si ripete di continuo. Oltre al benessere bisognerebbe valutare la spesa sia in corrente per la pompa che tiene in circolo acqua di continuo che sulla base delle calorie prelevate dal teleriscaldamento sarà maggiore o minore? Ora vediamo di migliorare la parte economica se sfruttassimo la geotermia per alzare tramite un puffer la temperatura di ritorno da 35 a qualcosa di più cosa ci si può aspettare? La velocità dell’acqua che percorre un km per raggiungere i 120 termosifoni e tornare indietro Sono 24 termosifoni a piano quindi 48 tubi da 15 metri piu due tubi grossi di collegamento da 30 metri circa 720 metri più 60 di tubi da riempire piu i 120 termosifoni (sono poco più di due metri cubi di acqua) Boh funzionera?
Ne approfitto della sua disponibilità per chiederle secondo Lei con un consumo di metano di mc1776 di quanti kW di potenza serve la pompa di calore Daikin (il mio termotecnico dice che lui adopera un altro metodo) grazie mille Buona giornata.
Ipotizzando che lei viva al Nord Italia e che attualmente ha quel consumo con una caldaia normale a camera aperta, sono circa 7,15 kW di potenza richiesti x 20 ore di funzionamento ( in funzionamento continuo .. ) puo starci con una 8 kW. magari aggiungendo per sicurezza 2-3 kW di resistenze elettriche di back che propabilmente non funzioneranno mai ma danno sicurezza all'impianto. Non so il metodo che adopera il suo termotecnico , ma la matematica è una uguale per tutti. ;). Ad ogni modo se il suo termotecnico richiede una 11 kW è gia bravo.. molto spesso sovradimensionano almeno del doppio; mettere una 11 dove si ha una richiesta teorica di 7.15 kW è comunque accettabile... complimenti al termotecnico.
Sulla tempistica di accensione del riscaldamento....ho qualche dubbio... nel senso che nelle varie zone c'è un limite massimo di funzionamento del riscaldamento....quindi se io posso tenere acceso il riscaldamento 12 ore al giorno....se ho i termosifoni a 50°C immetto una certa quantità di energia.... se i termosifoni sono a 40°C sempre per le 12 ore...do meno energia....
La normativa non aiuta perchè di fatto non va sempre incontro alla riduzione reale dei consumi e all'aumento dell'efficienza degli impianti. Certamente con sistemi radianti è previsto che possano funzionare h24.. anche con i termosifoni è probabilmente ammesso, a patto che vengano alimentati a T più basse. Ad ogni modo noi analizziamo i problemi solo dal punto di vista tecnico.. non normativo e da questo punto di vista un termosifone fatto funzionare a 40 gradi h24 immette la stessa energia in casa di uno fatto funzionare a 65 x 8 ore ...
Video molto utile molto bello, ma purtroppo mi ha mandato un po' in confusione. Io mi chiamo Corrado, sono un medico e per hobby aggiusto moto"antiche😀" lavoro un po' il legno.... di impianti di riscaldamento non mi sono mai interessato. Vivevo a Napoli il un palazzo antico con dei muri di tufo se pessi un metro e praticamente il problema riscaldamento e refrigerazione....non esisteva. Da un po dì anni vivo vicino Marseille in Francia. Qui la notte spessissimo arriva a zero gradi e il riscaldamento è una voce molto importante, la nuova casa che sto per comprare è una casa costruita 20 anni fa, ha una pompa di calore collegata ad un impianto a pavimento (al pian terreno) e al secondo piano....non ha nulla....io cerco qualcuno che possa darmi dei consigli, dei veri consigli....ma chiedendo in giro ho trovato solo gente che voleva vendere dei prodotti senza darmi una garanzia......mi vogliono vendere dei prodotti senza dirmi quanto andrò a spendere (+o-) ogni mese per riscaldare la casa. Voi potete aiutarmi?
Il modo migliore per difendersi da tecnici improvvisati ed impianti mal progettati o malregolati, è quello di capire autonomamente come deve funzionare una PDC. Questo video ha l'ambizione di mettere nelle condizioni l'utente di capire quale sia la cosa migliore da fare. Il linguaggio è abbastanza semplice.. guardare e riguardare se è il caso. ;)
Le "termopompe di calore inverter" non sono una tipologia di prodotto, ma solo una trovata molto efficace di marketing, che è utile a giustificare costi enormi senza nessuna controparte tecnica. Il calcolo del dimensionamento di una PDC partendo dai consumi pregressi di metano, la trova qui : www.portalsole.it/pdc/calcolatore-online-pdc.html
Le pompe di calore sono ormai quasi tutte ad inverter, il temine temopompa si puo usare per definire una pdc, l inverter, usato da decenni sulle macchine giapponesi ed asiatiche in genere, è di vitale importanza per la resa delle pdc
Buongiorno a tutti appena iscritto video fantastico vi chiedo una gentilezza se qualcuno mi può dare una mano Da poco ho casa nuova classe A4 con pompa di calore Mitsubishi ecodan con r32 ma non riesco a essere soddisfatto in quanto non riesco a capire se ci son problemi tecnici o di regolazione Se non ho capito male a grandi linee è corretto tenerla accesa h24 e con una mandata anche di 30 gradi invece che 35 così lavorerebbe meglio ? La cosa che mi sembra strana e che i flussimetri nei collettori sono tutti a circa 1 invece che 4 Grazie e scusate la confusione
La casa raggiunge un equlibrio termico interno ad una temperatura di mandata diversa per ogni T esterna; quindi non esiste una T fissa che vada teoricamente sempre bene; mandando a T fissa occorre mandare più energia di quella che la casa disperde e spegnere il riscaldamento quando la T all'interno diventa eccessiva. Certamente mandando a T fissa meglio lavorare a 30 gradi rispetto a 35. La portata al pavimento, una volta che i locali sono alla T desiderata va sempre bene; non esiste una portata minima corretta per ogni dsingolo anello ma una portata complessiva che deve essere sufficiente per il funzionamento della macchina. In buona sostanza se la sua macchina fiunziona e la casa è calda, non deve preoccuparsi della portata al pavimento.
@@portalsole2656 grazie nel frattempo infatti sto tenendo acceso h24 con mandata a 29 gradi e la casa è molto confortevole poi in base alla temperatura esterna agirò sulla mandata e non sui termostati
@paolo distazio guardi io non sono un tecnico ma in parole povere e dopo mille prove ho visto che a casa mia a 29/30 di mandata sempre accesa ( ma sempre 24/24) la casa è calda e uniforme e mi fa impressione faccia meno cicli di sbrinamento poi ripeto ogni situazione ha le proprie variabili io mi trovo bene così
@paolo distazio nel video è spiegato tutto bene e per me è stato illuminante Io ho abbassato i consumi e in casa ho circa 21/22 gradi a seconda della temperatura esterna
E l'aria calda del condizionatore che serve per raffreddare il gas freno si recupera e va a sua volta l' aria calda su delle serpentine con acqua e scalda l' acqua non sta in piedi 😢
La Pompa di calore è solo un elemento dell'impianto.. nel prossimo video parleremo di distribuzione e come questa influisca nella resa globale di un impianto. Vi invitiamo ad iscrivervi al canale e/o a cliccare sul pollice alto.. ;) ; sono solo piccoli gesti, ma molto motivanti.
Uno dei commenti più costruttivi cha abbia mai ascoltato sulle pompe di calore.. Top
Grazie, commenti come il suo ci spingono ad andare avanti su questa strada.
Sono contentissimo di aver visto questo video, così ho avuto conferma che l'ingegnere energetico e l'idraulico che mi hanno fornito l'impianto di casa sono stati incapaci di ottimizzarlo. Ho un PDC Daikin da 6kw splittata aria acqua e un solare rotex a svuotamento. A distanza di 2 anni ho capito che dovrò rimetterci mano per eliminare il separatore idraulico e la pompa aggiuntiva con il gruppo di miscela. Complimenti per l'ottima spiegazione
Raramente si trovano video così interessanti. Grazie per l'opportunità.
Davvero notevole la qualità dell'informazione. Pulita e competente. Grazie
Il miglior video che ho visto sulle pompe di calore. Grazie!
bellissimo video, concordo su tutto, sono gli stessi argomenti che tratto da tempo sul mio canale. Finalmente dei colleghi seri su YT. Se voleste fare dei video collaborativi sono a disposizione!
Grazie Antonello; ci uniamo al tuo canale , che conoscevamo, come preziosi esempi di informazione libera ed indipendente circa queste tecnologie.
Se siete seguiti da Antonello allora significa che meritate davvero, quindi seguo anche io !
@@christianc8223 mi piacerebbe molto organizzare una discussione in diretta con Antonello, magari invitando anche Egisto che un grande divulgatore. verrebbe fuori qualcosa di molto interessante.
@@fabriziocattaneo3603 spero lo facciate
Io sono già in prima fila!!
Intervento molto chiaro sull'utilità ed il vantaggio delle pompe di calore in ambito residenziale. Complimenti ad Egisto Canducci!
Grazie mille. Mi sono emozionato. È la prima volta che guardo un video su TH-cam che dura un ora da inizio fino alle fine. Veramente interessante. Ancora complimenti e w l'informazione
Bellissimo video sto per mettere una pompa di calore su radiatori con questo video sono ancora più convinto grazie.
Complimenti: avete focalizzato in meno di 1 ora tutti i punti critici indicando la via per scegliere come supplire correttamente al fabbisogno energetico. Grazie !
In vista dell'eliminazione totale del gas nella casa con la tecnologia della pompa di calore vi ringrazio delle qualificate informazioni per non trovarsi ignorante nelle decisioni e quindi spese da affrontare
Ho avuto la fortuna in passato di essere un centro assistenza rotex. Ho un ottimo ricordo della azienda.
Professionalità nei corsi , personale super preparato e prodotti di qualità.
Complimenti per questo bellissimo video che ha confermato tutta la mia teoria sul funzionamento della pompa di calore.Ho una casa con cappotto e serramenti nuovi e dei termosifoni in ghisa sovradimensionati ed abito in provincia di torino con temperature in inverno rigide,ho
Una pompa di calore ibrida Daikin che sto utilizzando proprio come avete spiegato voi, ho impostato una curva climatica che mi permette di lavorare con temperatura di mandata che vanno dai 38 ai 45 gradi sempre accesa. Sono molto soddisfatto perchè funziona quasi esclusivamente in elettrico evitando così di utilizzare il gas.
Grazie a questo video mi confermate con mia grande soddisfazione ,che il modo in cui uso il mio impianto è giusto.
Saluti
Davide
Complimenti sinceri. Bravi. Girerò il video ai miei colleghi.
Complimenti, aspetto presto altre chiacchierate così. Grazie
Grande Egisto è un piacere rivederti, ci siamo conosciuti ai tempi di Rotex a Savignano sul Rubicone. Ero c.a.t. per la Valtellina.
Molto interessante Egisto Canducci poi sembra un professore universitario vecchio stampo
Il separatore idraulico in alcuni casi è indispensabile, specialmy con sistemi ibridi. complimenti bel video di approfondimento.
Ogni dispositivo ha uno scopo preciso e il separatore idraulico in alcuni casi puo servire; tuttavia nel 95% delle installazioni che vengono fatte, viene usato inutilmente causando maggiori costi e minore efficienza. Abbiamo installato diverse caldaie ibride senza separatore e anche diversi sistemi ibridi assemblati mettendo PDC e caldaia separati senza usare il separatore ( si puo fare utilizzando schemi più inusuali ). Saluti e grazie del contributo.
Ho seguito il video per caso e debbo dire di non aver mai seguito con così interesse l'argomento da voi trattato! .... complimenti, finalmente persone davvero competenti e divulgatori eccezionali. Mi sono iscritto a canale e spero di essere presente al forum. Grazie
Vídeo interessantíssimo, grazie mille!! L'unico appunto che farei è che c'è stato un fastidioso ritorno durante tutta la durata.
molto bello, serio e propositivo tutto il discorso, peccato quel rientro della voce che disturbava un tanto. grazie e complimenti
Bravi! Egisto Canducci sempre un ottimo divulgatore
Ciao Marco, sempre bello sentirti, a presto
Grazie mille per questo video interessante 🤗
"bisognerebbe parlare il mattonese! ;-) " bel video, grazie.
Video interessantissimo, un LIKE grandissimo...👍 naturalmente mi sono, anche, iscritto al canale per non perdere i prossimi video...
Complimenti : Spiegato molto bene grazie.
Suggerisco a tutti gli utenti di leggere gli articoli di Portalsole in quanto si trovano moltissime informazioni. Già anni fa mi sono state utilissime nella ristrutturazione.
Ciao Fabrizio, ci siamo conosciuti già via portale e forum :-)
Continua sempre così.
Come suggerimento, potresti affrontare con Egisto il tema delle macchine monoblocco e spittate (avete toccato il tema solo di striscio) per vedere se emerge qualche utile spunto di riflessione lato produttore.
Ciao e grazie per i complimenti ;).. Abbiamo solo toccato la questione monoblocco vs splitatta perché effettivamente non è importante per il successo di un impianto; tuttavia seguiremo il tuo consiglio di parlarne in un proossimo video.
bravi, bel lavoro mi siete piaciuti...
Ottimo intervento, complimenti
Grazie!!
Spiegazione chiara e esaustiva bravi
Bellissimo video complimenti
Complimenti.... grazie
Ottima esposizione, densa di preziose informazioni, si sente che alla base c'è esperienza e conoscenza. Cercavo informazioni sul tema perché ho una questione da risolvere, cerco di esporla sinteticamente sperando in un benevolo riscontro:
Quanto può essere distante l'unità interna da quella esterna? Ammesso che sia un parametro generalizzabile, in caso contrario ci sono accorgimenti che potrei osservare per arrivare a 13 - 14 metri?
Ringrazio anticipatamente.
Learco
Diciamo subito che 13-14 metri non rappresentano un problema per nessuna macchina; se si tratta di una splittata nel manuale di installazione ci sarà l'indicazione di quanto gas aggiungere per ogni metro in più di linea rispetto al massimo consentito ( massimo consentito inteso come massimo senza richiedere l'aggiunta di ulteriore gas refrigerante ). Come accorgimento io direi di aggiungere isolamento sui tubi quando le linee sono particolarmente lunghe, questo sia in caso di macchine splittate che macchine monoblocco.
Salve, vi ringrazio per il video, molto esaustivo e completo, io che non sono del settore, ma sono un semplice utente, volevo chiedervi un informazione se è possibile, abbiamo preso casa da poco e siccome non ho gas e non ho intenzione di metterlo, come climatizzazione della casa ho scelto di mettere la climatizzazione duale, l'incognita è come produrre acqua sanitaria, non so se dovrei puntare su una pompa di calore o uno scalda-acqua a pompa di calore, mi potete dare un consiglio? Grazie per l'eventuale risposta!
Per produrre sola ACS potrebbe certamente usare un scalda-acqua in pompa di calore.
Complimenti per la chiarezza espositiva.
Dal punto di vista prettamente tecnico/impiantistico… È possibile installare una pompa di calore in condominio?
Quali sono gli spazi necessari?
Intende dire nel proprio appartamento ? Certamente si, esistono macchine integrate che sono anche gradevoli da vedere, installabili in locali come la cucina.
@@portalsole2656 grazie, sì, nel mio appartamento. Al momento ho la caldaia a metano (termosingolo) ‘ingabbiata’ in un armadio-ripostiglio interno.
Mi sapreste indicare dove trovo maggiori informazioni per questo tipo di macchine… adatte all’installazione in appartamento?
Complimenti per l'esposizione, molto gradita e illuminante. Utilizzando il Calcolatore on-line per il dimensionamento di una PDC e immettendo tutti i miei dati scopro che la pdc dovrebbe essere di 6 kw
Ora con il 110 e cessione del credito ( quindi senza pagare nulla) mi hanno installato una pdc per solo riscaldamento di 16 kw lg therma 32, ho un ftv di 19 kw ed un accumulo batterie di 45 kw. L'acs è in autonomia con lg scaldaacqua a pdc da 200 litri. La rete è a 6 kw
La casa di 200 mq su due piani è priva di isolamento termico, con termosifoni ghisa al primo piano e ventil convettore (collegato al riscaldamento) al piano terra.
Non ho potuto avere un confronto con il termotecnico ma vi chiedo : è dimensionato correttamente questo impianto? Grazie ancora
E' il dimensionamento corretto per rubare allo stato... Purtroppo poca conoscenza unita a disponibilità illimitata di fondi, hanno determinato questo stato di cose; impianti inutilmente sovradimensionati che produrranno problemi enormi ed una rapida dismissione di molte attrezzature , oltre che alla diffusa diffidenza verso queste tecnologie. Un disastro.
@@portalsole2656 Dopo avervi visto l'ho veramente immaginato...ma per quanto riguarda i consumi elettrici sarò fortemente penalizzato? grazie
@@danielecaloi4 Piu' che nei consumi sarai penalizzato nella gestione. COn 6 kW di fotovoltaico, 10 kWh di batterie e una PDC da 8 kW avresti ottenuto circa gli stessi risultati facendo spendere alla collettività circa 1/3 e con costi di manutenimento e gestione inferiori ( es. la possibilità di tenere un contratto elettrico più modesto ed economico, tipo 4.5 kW )
Buon giorno, complimenti per la chiarezza del tema trattato. Vorrei chiederle la nuova pompa di calore Daikin Alterma 3 M da 11kw quanti kW di corrente assorbe al massimo? Perché io la vorrei mettere ma il mio termotecnico mi dice che con un fabbisogno di 7700 e impianto a radiatori (termosifoni in ghisa) può arrivare ad assorbire dai 4,20 fino ai 5,60 kW di corrente. Se è così con un contatore dì potenza di 6 kW non posso metterla. La ringrazio anticipatamente per la sua eventuale risposta.
Per confronto io ho una Altherma 3 Compact da 8 kW su termosifoni e non ricordo di averla mai vista superare i 3 kW ( lavoro il climatica h24 ) ed ho contatore da 4.5 kW... il contatore da 6 kW per la 11 mi sembra adeguato; consideri che un contatore sopporta sempre il 10% in più e addirittura il 25% in più per 3 ore al giorno. Detto questo perché le hanno consigliato una 11 ? quanto gas consuma annualmente ora ? (..come indicato nel video stesso, dal consumo di gas si può rilevare una stima molto precisa della taglia della PDC realmente necessaria )
Buon giorno. La ringrazio per la Sua disponibilità, io ho un consumo di metano dì mq 1776 con una spesa di € 1300/ (2020) ho anche i pannelli solari tubolari sottovuoto per acs con serbatoio da 300 LT, praticamente la caldaia da fine Aprile a fine settembre non si accende mai. Ho anche un impianto fotovoltaico da 7kw senza batteria di accumulo. Attualmente ho un contatore da 3 kW (che già sono pochini per il mio fabbisogno) La mia paura è che anche aumentando la potenza del contatore a 6 kW non siano sufficienti per aggiungere la pompa Daikin Alterma 3 M da 11 kW. Quando sarà al massimo assorbimento (come afferma il mio termotecnico) il contatore non reggerà.
Complimenti per la chiarezza espositiva!Considerato che buona parte della riuscita di un retrofit in un impianto esistente sembra essere direttamente proporzionale alla competenza dell'installatore,mi sapreste indicare qualche realtà meritevole in questo mare di idraulici improvvisati(non me ne voglia nessuno).Sarei interessato a sostituire caldaia a gasolio,con pdc atherma 3m,provincia di Pordenone.grazie e buon lavoro
Credo che gli installatori competenti siano molti di più di quelli che conosco io.... a parte Egisto che può aiutare in zona Bologna/Rimini, io do una mano pro-bono agli installatori che me lo chiedono in zona Mi Ovest... nel Nord Est c'è Marco Giglioli che ha una competenza fuori dal comune su questi argomenti ( ha scritto un commento in questo video; provi a contattarlo )... se non ci riesce mi scriva dal form contatti del sito Portalsole www.portalsole.it/seo.php?a=115
Complimenti 👍👏👍
Complimenti, molto intuitivo, come spunto(non so se è stato già trattato) il riferimento alla semplicità di collegamento pdc radiatori. Si può semplificare la centrale termica se,si,come .
La PDC si trova a lavorare al meglio quando è regolata in climatica ( cioè con la T di mandata che varia in funzione della T esterna ) e posta in diretta sull'impianto di riscaldamento ( senza termostati, valvole di zona e possibilmente senza pompe di rilancio e separatori ).. ne parleremo meglio in un video dedicato.
@@portalsole2656 Non ho seguito i vostri ultimi interventi: avete già trattato l'argomento di come collegare pdc e radiatori in diretta ( senza passare per valvole e termostati ) ? Se si, mi potete inviare il link ? Grazie
@@carlopaoli5659 Il collegamento migliore è quello di mettere l'impianto semplicemente in serie al riscaldamento; i radiatori posti nei locali che si vogliono un po piu' freddi ( normalmente le camere ) possono essere dotato di valvole termostatiche, lasciando al soggiorno e nei bagni una connessione diretta sempre aperta. La T in casa poi sarà regolata climaticamente dalla PDC eventualmente con una sonda di compensazione interna. Non abbiamo ancora fatto un video dedicato ma lo faremo..
@@portalsole2656 Grazie. Aspetto con interesse il vostro video.
Bellissimo video o appena fino di installarmi un fotovoltaico da 5KW. Sarei grado di avere qualche informazione in più. Abito in una zona di montagna, con temperatura minima anche di meno 6. Cosa mi consigliate. Adesso uso una termostufa a nocciolino, radiatori in ghisa. Grazie
Una PDC altherma 3 Compact con serpentina BIV sulla quale inviare il calore eventualmente prodotto da una termostufa. Cosi il riscaldamento funziona sempre con la PDC che è in grado di gestire un eventuale supporto esterno. La COmpact è in grado di gestire un generatore esterno con estrema efficienza.
Buongiorno, complimenti per il video, sempre più attuale anche dopo anni!
Volevo chiedervi, ho una casa indipendente in classe A (del 2010, oggi forse sarebbe B) da 42,99 kWh/mq, 121 mq di superficie, zona D (Soldano IM). Calcolando il dimensionamento contando ore-giorno temp.di progetto ecc... e ipotizzando un funzionamento H24 mi dà come dimensionamento p.d.c. di meno di 3 kW! Posso mettere tranquillamente una mitsubishi ecodan da 5 kw? il taglio successivo è la 8kW. Vorrei stare più centrato possibile sulle caratteristiche della casa mettendo la pdc più piccola, contando anche che ha bisogno di meno acqua di impianto rispetto alla 8 (ho termosifoni in alluminio e i tubi di impianto principali in multistrato da 26x3. La 8 potrebbe sentirsi più "strozzata" rispetto alla 5, più equilibrata, sbaglio?
Grazie
Diego
La 5 kW va certamente più che bene in una casa come la sua.
...cordialità
@@portalsole2656 Grazie mille!
buongiorno e complimenti per ll modo in cui viene trattato un argomento di grande importanza se volgiamo lo sguardo al futuro elettrico. Avrei una domanda molto specifica sulle PdC nel loro duplice funzionamento, invernale ed estivo. Il ciclo svolto dal fluido estrae calore e lo invia in altre parti di impianto. Nei vari software mi vengono chieste le temperature dei vari passaggi, dunque perchè nella espansione diretta (classici split a parete) si parla di espansione diretta e come temperatura lato interno in inverno mi si fa scrivere 20°C che sarebbe il target di temperatura dell'aria per il nostro benessere, e NON la temperatura di 35°C che è la temperatura misurata da me, che "butta" fuori il lato interno della macchina che poi miscelata all'aria interna darà 20°C ? Lo stesso in estate, l'aria esce a 13°C e il target è diciamo 26°C, invece nellePdC più grosse, le super macchine invertibili come temperature lato interno mi fanno scrivere proprio le temperature del fluido che scambia il calore ovvero proprio quei 35/40/45 °C in invero e i 7/10/13 °C in estate ? Anche la semplice macchina split (spalla/spalla) non funziona come la PdC di dimensioni più grosse ?
Capisco il suo dubbio ma il software segue effettivamente una logica.... l'unità esterna scambia con la T esterna ed è quella che viene richiesta ( sia con macchine idroniche con con scambio diretto, anche se l'aria espulsa è più fredda.. ).. mentre all'interno le macchine a scambio diretto considerano la T di immissione uguale a quella interna mentre le idroniche quella del fluido vettore; quest'ultime hanno uno scambio in più ed è per quello che viene considerata la T dell'acqua intermedia. Capisco che questo genera un errore dato che in sistemi radianti la T dell'acqua puo essere addirittura più bassa della T dell'aria in uscita da un sistema a scambio diretto.... Ma tantè, un sistema dovevano trovarlo e certamente quello che hanno poi scelto tende a premiare eccessivamente le macchine a scambio diretto. Con sistemi radianti la resa tra macchina idronica puo essere molto simile se non superiore ad una a scambio diretto.. ma su tutti gli altri tipi di impianto è corretto che lo scambio diretto sia annoverato per avere resa migliore. Questo è un altro dei buoni motivi per usare PDC ad aria ( magari pure a scambio diretto ) in case molto isolate ( tipo A4 ).
@@portalsole2656 grazie davvero per la risposta, molto chiara la situazione, peccato solo che i software troppo spesso sono più complicati di quella che è la realtà, noi avremmo bisogno di interfacce più intuitive a livello software di modellazione
grazie per le info
Bravissimi .
occorrono termosifoni in acciaio tubolare sovradimensionati, alimentati in bassa temperatura in curva climatica (30-40°) a funzionamento prolungato . così si abbinano bene alla pdc garantendo comfort e risparmio (21 gradi temperatura ambiente costanti , alti COP anche in condizioni non ottimali es. case con muri in sasso in zone di montagna)
Spesso vanno bene anche i termosifoni gia installati ( anche quelli in ghisa ) e senza nemmeno aggiungere elementi perche questi comunque sono stati progettati per un funzionamento discontinuo di poche ore.... in h24 è come se diventassero magicamente enormi.
Salve e complimenti per il video, chiaro e molto istruttivo.
Sareste così gentili da darmi un consiglio?
Mi hanno preventivato l'installazione di una Daikin Altherma 3 M EBLA (da 9kW o 11kW) che lavorerà in solo riscaldamento su un impianto preesistente con radiatori in alluminio in sostituzione di una caldaia.
Se ho capito bene voi consigliate di installarla in diretta sull'impianto esistente.
L'installatore invece prevede di installare anche un volano termico da 40 o 50 litri che a detta sua viene sempre installato da loro. Può il volano termico peggiorare in qualche modo il funzionamento o l'efficienza/resa della PDC? Grazie.
Un volano termico non produrrà nessuna inefficienza; consigliamo di metterlo in serie al ritorno e naturalmente di non aggiungere pompe di rilancio e separatori.. semplicemente lo metta in serie.
ho ascoltato al min 29 il discorso sulla semplicità dell'impianto e di evitare più possibilmente separatori e pompe di rilancio. Ma a me mi han detto che siccome uso il pavimento anche per raffrescare d'estate, ci vuole un piccolo accumulo sul ritorno per facilitare gli sbrinamenti. Devo mettere un Altherma3 da 4 kW Ho un circuito a pavimento da circa 650 ml, 74 litri circolanti e devo aggiungere in parallelo un ventilconvettore ad alta efficienza Daikin FWXM 20. E' vero che bisogna aggiungere un accumulo sul ritorno? E può andare anche solo da 20 litri?
Un accumulo sul ritorno non è un separatore idraulico e non richiede l'uso di pompe di circolazione aggiuntive ( che sono invece obbligatorie in caso di uso di un separatore ). Detto questo in caso di pavimento radiante è difficilmente utile mettere un accumulo sul ritorno perche questo avrebbe comunque gia un contenuto di acqua sufficiente... L'accumulo sul ritorno favorisce gli sbrinamenti durante il riscaldamento invernale in impianti a termosifoni ( non esistono sbrinamenti durante l'estate in raffrescamento.... ) ... Un accumulo sul ritorno e' molto spesso inutile ma non dannoso per la resa di un impianto.... diversamente da un separatore che invece determina vere e proprie inefficienze.
ancora buon pomeriggio, sempre sul funzionamento delle PdC, correggetemi se sbaglio..volendo estrarre calore dal clima invernale esterno, ad es. Testerna=0°C io devo avere un fluido refrigerante a temperatura minore immagino (sto cercando di immaginare il ciclo di carnot del fluido), mi sapete dire più o meno che temperatura raggiunge il fluido ad es. l R32, nei vari stadi ? Principalmente quando estrae calore dalla sorgente fredda, grazie
Scende sotto la temperatura esterna quel tanto che basta ad assorbire il calore che gli necessita in mandata; di conseguenza questa temperatura non è un gradiente fisso, rispetto alla T esterna, ma varia in funzione del carico termico richiesto.
@@portalsole2656 grazie per la risposta, molto chiara come sempre. Mi completo il foglio excell con le caratteristiche del R32
Anche se con oltre un anno di ritardo mi sono imbattuto su questo Video , Ascoltato tutto dun fiato e mi complimento con VOI. Tutto interessante, ma ciò che mi ha colpito maggiormente è il tipo di impianto. Cioè promuovete l'istallazione DIRETTA , avete spinto fortemente un impianto semplice , quindi senza Volano , senza parzializzatori , senza compensatori ecc ecc . Sono in procinto di istallare un impianto e questa info mi ha notevolmente destabilizzato. Mi ha confuso le idee su come meglio procedere.
Quindi al posto del classico termometro, sarebbe ottimale installare una sonda ambiente, ho capito bene?
scusi, quando dice che l'ideale sarebbe accendere la macchina ad inizio del "periodo di riscaldamento" e spegnerla alla fine dello stesso, intende per tutti i mesi invernali oppure il giorno? Nel caso si parlasse di mesi, la macchina non "soffre" a stare 4 mesi in funzione h24? grazie
No, non soffre certamente; è più probabile che l'usura di una macchina dipenda dal carico piuttosto che dalle ore di funzionamento. Una PDC che lavora sempre avrà una resa maggiore e quindi un carico minore, rispetto ad una fatta funzionare ad intermittenza.
@@portalsole2656 ho capito. quindi, in estrema sintesi, pdc collegata solamente ad una sonda interna con impostata la temp. ambiente desiderata e lascio la macchina sempre accesa e che faccia tutto lei.... corretto? Nessuna impostazione da fare (curve climatiche ecc.). La macchina modula e si regola autonomamente per mantenere i gradi impostati riducendo od aumentato la t° di mandata. Così sembra ancora più semplice di quanto visto sinora in vari video online. Grazie per le preziose info.
@@luigino6788 Con la sonda ambiente la macchina corregge la curva climatica in modo autonomo; rimane comunque regolata climaticamente ( quindi basando la T di mandata sulla temperatura esterna ); certamente la macchina si ricerca tutto da sola ( si chiama Madoka in Daikin )
@@portalsole2656 grazie, ottimo suggerimento. volevo giusto prendere per il prox inverno una pdc daikin (ewyq-bvp da 5 kw per il solo riscaldamento, no acs) e con questo accessorio penso di sfruttarne appieno le potenzialità. grazie ancora. L
@Portalesole. Ma con la Madoka é possibile variare la temperatura desiderata a piacere, esempio,abbassarla la notte ? ... ma i valori di minimo e massimo della climatica impostata vengono comunque rispettati ? Grazie
Buongiorno, sto valutando un impianto fotovoltaico con chiller, sono in Sardegna e mi è stato consigliato un 14 kw, a vedere il vostro video sembra molto visto che qui gli inverni non sono mai molto rigidi, sono un po confuso....
se intende che le hanno consigliato una PDC di 14 kW in Sardegna significa che, o abita in una palestra oppure i suoi interlocutori sono assolutamente incompetenti.
purtroppo succede spesso ei peggiori sono addirittura quelli che si vendono come "professionali".
Ad ogni modo..a casa mia in provincia di Milano scaldo una casa normalissima con una PDC da 8 kW che risulta addirittura sovradimensionata dato che sarebbe bastata una 6... casa da 140 mq.
@@fabriziocattaneo3603 220 m q 8 vani
Se mi dice i consumi attuali e il tipo di combustibile posso provare a fare una stima più precisa.
@@portalsole2656 buongiorno, ho combustibile a GPL caldaia per sanitari e termosifoni, la casa è 4 livelli di cui 3 livelli riscaldati, 5 radiatori per piano, non conosco il n preciso di elementi ma sono grandi visto le dimensioni dei vani, non posso dirle il consumo poiché non ci vivo ancora , mi hanno consigliato 6kw pannelli , accumulo 10 kw e chiller solo riscaldamento e acqua calda daikin altherma, prezzo con sconto circa 18000 euro, devo dare una risposta entro il mese, altri preventivi simili ma questa azienda sembra professionale e usa Marche ottime. Grazie per l'interesse
@@agostinosassone5703 Sicuramente risparmierà moltissimo rispetto al GPL; Il costo è leggermente alto ( immagino con 65% ) , tuttavia avrà una casa migliore e aggiornata. Io posso consigliare di farlo.
Sto per installare una pompa di calore alterna 14kW Erla. Pensavo di mettere un compensatore idraulico perché devo fare due circuiti diversi (pannelli radianti e termosifoni). Che tipo di regolazione mi consiglia?
Grazie
Puo benissimo evitare il compensatore idraulico e lasciare i due circuiti in parallelo sulla mandata della PDC. Regolazione tassativamente climatica.
Buonasera, cosa devo chiedere per avere le sonde ambiente su altherma 3M? Devo regolare 3 zone in casa.
La sonda ambiente per la Altherma 3 M credo si chiami Madoka; come suggerito nel video la sonda ambiente può essere solo una e regola tutto il funzionamento della PDC ; gli altri ambienti vanno tarati in funzione della temperatura desiderata usando termostatiche in caso di termosifoni, o agendo sulla taratura dei vari anelli nel distributore in caso di riscaldamento a pavimento. Aggiungere termostati o valvole aumenta i costi e la complessità dell'impianto senza migliorare i consumi ( anzi.. )
Sono un pensionato. Mi sto interessando del 110 e delle pompe di calore. Al minuto 42 Il sig Canducci parla di una Daikin 16 Kw. - Dalla scheda tecnica mi sembra che la EPRA 16 DV3 abbia una potenza di Kw 10,44 benchè
venga DENOMINATA EPRA 16 DV3. Desidererei sapere qualche chiarimento, se possibile. Grazie
.. Normalmente le PDC indicano la potenza nominale a +7 gradi esterni e con una mandata di 35 gradi... avere molta potenza a quella T esterna pero non ha molto senso. Il dato di 10.44 kW che fornisce Daikin invece si riferisce a condizioni esterne più rigide ( - 7 se non sbaglio.. ). A quelle T una PDC da 16 kW nominali solitamente produce circa 10 kW.. da qui credo l'origine dell'indicazione EPRA 16 che, come ha rilevato, puo risultare forviante. Questa almeno è l'interpretazione che do io della questione.
complimenti, la competenza non si inventa. mi permetta di chiederle un consiglio. villetta su due piani 150 + 150 mq. coibentata con perlite. attualmente beretta a gpl 34kw. in programma cappotto infissi taglio termico + fv 6kw. ne ho già uno incentivato da 2,8 kw più termico. sono un grande fan della nuova daikin altherma 3 M e mi chiedevo, visto che la volevo farla lavorare a bassa t. se la ebla 16 dw da 16 kw fosse esagerata. terminali misti , 5 fan coil +7 radiatori in alluminio che vorrei sostituire con quelli piatti in lamiera che usavo quando vivevo in germania. grazie
dimenticavo, sicilia, alle pendici dell'etna, 550 mlm
La Daikin Altherma 3 M secondo me ha il miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato ( molto meglio del top di gamma H HT ). 16 kW su casa isolata in Sicilia.. è davvero troppo; probabilmente la metà sarebbe gia esagerato.
Salve, vorrei una delucidazione, attualmente scaldo casa 125 mq circa con caldaia pellet 18 kw con consumo di pellet con potere calorifero di 4,6 kwt ' di 2600 kg annui che mi producono circa 11000 kwt. Il tutto su radiatori in alluminio che mando a 50 gradi(il minimo che mi permette di impostare la caldaia) con temp int sui 20 gradi circa per 13/14 ore al giorno, come da scheda tecnica radiatori ho calcolato che gli stessi con delta t di 27,5 circa con temp man 50 gradi mi producono circa 7000wat, quindi potrei ipotizzare di sostituire la caldaia pellet con una pompa di calore che a temp progetto di 0 gradi(zona clim C), temperatura che si verifica per poche ore l’anno,mi produca almeno 7 kw oppure devo abbondare? Chiedendo un preventivo l’installatore mi aveva proposto ,in base alle informazioni sopra mensionate, una 16 kw considerando di fare anche acqua calda sanitaria (3persone), poi su mia obiezione sulla potenza ha ripiegato su una 12 kw che da scheda tecnica a 0 gradi con mandata di 50 gradi produce circa 9/10 kw.
Una 8 kW ( in R32 ) è sicuramente più che sufficiente .
ciao complimenti per il video, chiaro e ben descrittivo, a cassa ho installato una rotex htemp su termosifoni ghisa, ma non riesco a sfruttarla in maniera ottimale (anche i tecnici Daikin non hanno migliorato molto la situazione), a chi potrei chiedere aiuto? Vorrei scaldarmi meglio abbassando i consumi.
se vuoi prova a scrivere sul forum di Portalsole nella sezione PDC , li qualcuno dello staff ti risponderà sicuramente.
forum.portalsole.it
@@portalsole2656 grazie mille postero quanto prima
Salve vorrei un consiglio sto restaurando casa e nn ci ho mai abitato prima e la prima casa ..e una casa di 130 mq su due livelli con infissi in PVC 7 strati e muri in pietra di tufo di circa 40cm con impianto per riscaldamento in fancoil dell'innova ..io abito in provincia di Salerno precisamente a trentinara e la temperatura nn scende quasi mai sotto i 0 grazie ..mi hanno consigliato il termotecnico una 16 kW solo per riscaldamento e giusto o e troppo.. spero che mi diate una mano grazie mille
16 kW a Salermo in una casa di 130 mq. è una follia...
@@portalsole2656 ma e senza cappuccio termico.. speriamo che vada bene perché l'ho già acquistata
Buonasera e complimenti per la serietà e la chiarezza nel trattare l'argomento PDC. Vorrei farvi una domanda; ho un appartamento con entrata a livello strada, scala esterna e ingresso a primo piano su un balcone. Attualmente, la mia vecchia caldaia a metano e ubicata nel sottotetto della costruzione (quindi sopra le nostre teste!). Volendo sostituire la vecchia caldaia con PDC e ACS, l'intenzione è quella di mettere l'ACS sul sottotetto. La PDC può essere installata uno o due piani sotto, ad esempio in giardino? Ci sarebbero problemi con la lunghezza delle tubazioni? Grazie mille e complimenti.. vi seguo
Se intende le tubazioni dell'acqua non ci sono problemi.. si tratta semplicemente di progettare la distribuzione come in un qualsiasi altro generatore.
Buongiorno, è possibile avere due sonde Madoka su impianto a termosifoni con valvole termostatiche (abitazione su due piani)? È necessario avere due circuiti (uno per piano)?
La sonda Madoka è proprio una sonda ambiente ( come descritta nel video )... essa da "intelligenza" alla PDC dando un riferimento della reale T ambiente alla regolazione climatica della macchina. Anche se è magari possible metterne più di una, il meglio lo si ottiene mettendone una sola ( come suggerito nel video ) nel locale principale dove si vive maggiormente. Gli altri locali dovranno essere regolati tramite termostatiche e/o detentori, in funzione di questa zona che fa da riferimento all'impianto.
@@portalsole2656 grazie, in effetti sarebbe la soluzione ottimale, ma mi trovo in una situazione che mi crea quanche problema: la casa è su due piani e nella zona giorno, dove metterei la sonda, è presente un camino che falserebbe la rilevazione. Potrei metterla nella zona notte, al piano di sopra, ma li vorrei tenere 19 gradi, quindi potrei avere problemi nella zona giorno dove vorrei tenere 21 gradi. Ecco perchè una soluione potrebbe essere la doppia sonda, che nel caso io usi il camino, non farebbbe spegnere la pdc, ma darebbe garanzia di raggiungere la temperatura desiderata nella zona notte.
@@robertobaglioni1406 Non riesco ad immaginare come potrebbe funzionare una regolazione con doppia sonda ambiente.. Ad ogni modo lei la sonda ambiente la puo metetre in zona notte e regolarla a 19 gradi; poi bilancia la zona giorno chiudendo i detentori nella zona notte finche quella giorno raggiunge i 21. La procedura è la stessa solo che è rovesciata. In pratica bilancia l'impianto sempre chiudendo la zona notte ma usando quest'ultima come riferimento. (si puo fare e il risultato è lo stesso; solo un po piu' difficile da fare... )
Buonasera devo istallare una pompa di calore xon una stufa a pellet. Ma avrei bisogno di uno schema di montaggio grazie
Per le pdc .. ci sono 2 dottrine di pensiero.. lavorare in Climatica e .. a Mandata fissa .. qual'e' quella giusta? O più usata ? e .. perché????
SI possono fare tante cose ma quella giusta è una sola.. lavorare in climatica. Il motivo è spiegato piuttosto bene nel video.
Salve
Volevo chiedere informazioni sulla distanza massima tra unità interna ed esterna di una pompa di calore splittata.
Purtroppo nella mia riqualificazione tra unità interna e esterna c'è un percorso un po' scomodo e lungo.
La pompa di calore ho letto che è pre caricata di gas r 410 x 12 metri, poi fino a 30 metri va aggiunto di 33 gr metro.
Andando oltre i 12 metri ci sono particolari problemi anche se dicono fino 30 metri? Superando il quantitativo di gas (5 ton co2) cosa comporta nei controlli? Meglio una r 32? Grazie.
ciao, non c'è nessun problema fino ai 30 metri, la precarica è solo il quantitativo massimo che il costruttore o meglio la macchina può contenere. Se ad esempio fai 20 metri devi solo aggiungere il gas necessario(264grammi) per avere il corretto funzionamento. Per i controlli in base al quantitativo di gas nel circuito quello che vale per R410a vale per R32, con la differenza che il locale tecnico interno per R32 necessita di un determinato volume e ventilazione in base al quantitativo di gas del circuito siccome R32 è leggermente infiammabile contenendo metano.
a casa si ha una caldaia a gas e l'acqua calda arriva nel rubinetto del bagno ( distante 10/15 metri ), dopo 2-3 litri di acqua fredda. C'è uno spreco assurdo di acqua cosi , come si può rimediare ?
Ho trovato articoli su internet sulle pompe di calore come alternativa alla caldaia a gas
consigli ?
È il futuro della società postmoderna!
Queste tecniche sono utilizzabili anche in impianti di teleriscaldamento?
Dato che con un impianto di teleriscaldamento non è possibile intervenire sulla T di mandata alla fonte, direi di no. SI puo agire per migliorare il comfort prediligendo un funzionamento continuo con una T miscelata piu' bassa, che migliori il comfort senza aumentare i consumi termici. Il risparmio di energia primaria tuttavia sarebbe più limitato rispetto alla possibilità di intervenire direttamente sulla T di mandata del generatore..
Buongiorno,volevo sapere cosa ne pensate delle pompe di calore ibride Daikin?
Sono ottime macchine ma il campo d'impiego reale di queste PDC è davvero molto limitato, nel senso che molto spesso sono messe solo per far stare tranquillo il termotecnico e non perché sono realmente necessarie. Possono verosimilmente trovare un campo di utilizzo utile solo in contesti di altissimi consumi termici ( case molto grandi dove una PDC richiederebbe di passare in trifase) , oppure contesti dove ci sono case normali ma con altissimi consumi di ACS ( per esempio con più di 6-8 persone ).
@@portalsole2656 io dovrei fare dei lavori con il 110 tra questi il fotovoltaico,vorrei montare una pompa di calore ibrida e ho visto in giro che le Daikin sono le migliori,non sono un esperto,lei cosa mi consiglia?
@@zingaro72 Sul nostro sito ce ne sono ben 2 monitorate On-Line in tempo reale... se vuole vedere come si comportano realmente provi qua : www.portalsole.it/solaretermico_lasca.php
Dunque … vediamo se ho capito. Abito in un piccolo condominio con 120 termosifoni dotati di valvola termostatica dove impostiamo la temperatura desiderata e di un contatore che segna quando abbiamo preso energia dal termosifone. Se viene mandata in circolo nei termosifoni 24 ore su 24 acqua a 45 gradi disperdiamo meno calore e stiamo meglio. Se la temperatura esterna cala molto come ci si comporta? Si sale a 50 gradi per qualche giorno? Vi è un termometro collegato alla sistema di riscaldamento che lo regola in base alla temperatura esterna ma non ho idea di come lo faccia. Ora visto che siamo collegati al teleriscaldamento dove l’acqua arriva mi pare a 65 gradi e si può fare in modo l’acqua del circuito del fabbricato si mantenga costante in uscita dallo scambiatore a 45 gradi poi ritornerà dai termosifoni forse a 35 gradi che dovrà riportare a 45 ed il circolo si ripete di continuo. Oltre al benessere bisognerebbe valutare la spesa sia in corrente per la pompa che tiene in circolo acqua di continuo che sulla base delle calorie prelevate dal teleriscaldamento sarà maggiore o minore? Ora vediamo di migliorare la parte economica se sfruttassimo la geotermia per alzare tramite un puffer la temperatura di ritorno da 35 a qualcosa di più cosa ci si può aspettare? La velocità dell’acqua che percorre un km per raggiungere i 120 termosifoni e tornare indietro Sono 24 termosifoni a piano quindi 48 tubi da 15 metri piu due tubi grossi di collegamento da 30 metri circa 720 metri più 60 di tubi da riempire piu i 120 termosifoni (sono poco più di due metri cubi di acqua) Boh funzionera?
Ne approfitto della sua disponibilità per chiederle secondo Lei con un consumo di metano di mc1776 di quanti kW di potenza serve la pompa di calore Daikin (il mio termotecnico dice che lui adopera un altro metodo) grazie mille Buona giornata.
Ipotizzando che lei viva al Nord Italia e che attualmente ha quel consumo con una caldaia normale a camera aperta, sono circa 7,15 kW di potenza richiesti x 20 ore di funzionamento ( in funzionamento continuo .. ) puo starci con una 8 kW. magari aggiungendo per sicurezza 2-3 kW di resistenze elettriche di back che propabilmente non funzioneranno mai ma danno sicurezza all'impianto. Non so il metodo che adopera il suo termotecnico , ma la matematica è una uguale per tutti. ;). Ad ogni modo se il suo termotecnico richiede una 11 kW è gia bravo.. molto spesso sovradimensionano almeno del doppio; mettere una 11 dove si ha una richiesta teorica di 7.15 kW è comunque accettabile... complimenti al termotecnico.
Sulla tempistica di accensione del riscaldamento....ho qualche dubbio... nel senso che nelle varie zone c'è un limite massimo di funzionamento del riscaldamento....quindi se io posso tenere acceso il riscaldamento 12 ore al giorno....se ho i termosifoni a 50°C immetto una certa quantità di energia.... se i termosifoni sono a 40°C sempre per le 12 ore...do meno energia....
La normativa non aiuta perchè di fatto non va sempre incontro alla riduzione reale dei consumi e all'aumento dell'efficienza degli impianti. Certamente con sistemi radianti è previsto che possano funzionare h24.. anche con i termosifoni è probabilmente ammesso, a patto che vengano alimentati a T più basse. Ad ogni modo noi analizziamo i problemi solo dal punto di vista tecnico.. non normativo e da questo punto di vista un termosifone fatto funzionare a 40 gradi h24 immette la stessa energia in casa di uno fatto funzionare a 65 x 8 ore ...
Video molto utile molto bello, ma purtroppo mi ha mandato un po' in confusione. Io mi chiamo Corrado, sono un medico e per hobby aggiusto moto"antiche😀" lavoro un po' il legno.... di impianti di riscaldamento non mi sono mai interessato. Vivevo a Napoli il un palazzo antico con dei muri di tufo se pessi un metro e praticamente il problema riscaldamento e refrigerazione....non esisteva. Da un po dì anni vivo vicino Marseille in Francia. Qui la notte spessissimo arriva a zero gradi e il riscaldamento è una voce molto importante, la nuova casa che sto per comprare è una casa costruita 20 anni fa, ha una pompa di calore collegata ad un impianto a pavimento (al pian terreno) e al secondo piano....non ha nulla....io cerco qualcuno che possa darmi dei consigli, dei veri consigli....ma chiedendo in giro ho trovato solo gente che voleva vendere dei prodotti senza darmi una garanzia......mi vogliono vendere dei prodotti senza dirmi quanto andrò a spendere (+o-) ogni mese per riscaldare la casa. Voi potete aiutarmi?
Il modo migliore per difendersi da tecnici improvvisati ed impianti mal progettati o malregolati, è quello di capire autonomamente come deve funzionare una PDC. Questo video ha l'ambizione di mettere nelle condizioni l'utente di capire quale sia la cosa migliore da fare. Il linguaggio è abbastanza semplice.. guardare e riguardare se è il caso. ;)
Buon giorno . Dove posso trovare il software per il calcolo del dimensionamento della PDC. cosa ne pesa della TERMOPOMPA DI CALORE A INVERTER? Grazie
Le "termopompe di calore inverter" non sono una tipologia di prodotto, ma solo una trovata molto efficace di marketing, che è utile a giustificare costi enormi senza nessuna controparte tecnica. Il calcolo del dimensionamento di una PDC partendo dai consumi pregressi di metano, la trova qui : www.portalsole.it/pdc/calcolatore-online-pdc.html
Le pompe di calore sono ormai quasi tutte ad inverter, il temine temopompa si puo usare per definire una pdc, l inverter, usato da decenni sulle macchine giapponesi ed asiatiche in genere, è di vitale importanza per la resa delle pdc
Buongiorno a tutti appena iscritto video fantastico vi chiedo una gentilezza se qualcuno mi può dare una mano
Da poco ho casa nuova classe A4 con pompa di calore Mitsubishi ecodan con r32 ma non riesco a essere soddisfatto in quanto non riesco a capire se ci son problemi tecnici o di regolazione
Se non ho capito male a grandi linee è corretto tenerla accesa h24 e con una mandata anche di 30 gradi invece che 35 così lavorerebbe meglio ? La cosa che mi sembra strana e che i flussimetri nei collettori sono tutti a circa 1 invece che 4
Grazie e scusate la confusione
La casa raggiunge un equlibrio termico interno ad una temperatura di mandata diversa per ogni T esterna; quindi non esiste una T fissa che vada teoricamente sempre bene; mandando a T fissa occorre mandare più energia di quella che la casa disperde e spegnere il riscaldamento quando la T all'interno diventa eccessiva. Certamente mandando a T fissa meglio lavorare a 30 gradi rispetto a 35. La portata al pavimento, una volta che i locali sono alla T desiderata va sempre bene; non esiste una portata minima corretta per ogni dsingolo anello ma una portata complessiva che deve essere sufficiente per il funzionamento della macchina. In buona sostanza se la sua macchina fiunziona e la casa è calda, non deve preoccuparsi della portata al pavimento.
@@portalsole2656 grazie nel frattempo infatti sto tenendo acceso h24 con mandata a 29 gradi e la casa è molto confortevole poi in base alla temperatura esterna agirò sulla mandata e non sui termostati
@paolo distazio guardi io non sono un tecnico ma in parole povere e dopo mille prove ho visto che a casa mia a 29/30 di mandata sempre accesa ( ma sempre 24/24) la casa è calda e uniforme e mi fa impressione faccia meno cicli di sbrinamento poi ripeto ogni situazione ha le proprie variabili io mi trovo bene così
@paolo distazio nel video è spiegato tutto bene e per me è stato illuminante
Io ho abbassato i consumi e in casa ho circa 21/22 gradi a seconda della temperatura esterna
@paolo distazio ciao io ho consumi irrisori ( casa A4 , fotovoltaico ecc ) il mio consumo totale giornaliero invernale non supera 10 KW
E i tremoconvettori?
Una bella marchettona!
43:13 🤣🤣🤣👍
Potenza del linguaggio. Da pompa di calore a termopompa cambia tutto!!!
E l'aria calda del condizionatore che serve per raffreddare il gas freno si recupera e va a sua volta l' aria calda su delle serpentine con acqua e scalda l' acqua non sta in piedi 😢
Non freno mi sn cambiato frron
Freon