Compongo rime non metto parole in fila In culo al mediocre che se la tira La vita non è priva di tormento frate sai da dove vengo Dal miscuglio dei miei sogni col cemento Due ragazzi ognuno mezza canna Le parole più sincere sotto sta canzone in cassa Le risate ancora riecheggian su una terrazza Mentre danno sfogo alla loro mente tiranna Troppe sere fermi a fumare e a fermare il tempo Bere come vermi cantare ignorare il vento Le siga sopra fibra erano 100 via il tormento Di sta cima discorrendo della vita e di come ci stia colpendo 0:42 stiamo crescendo anteponendo il nostro spirito Ci raccontiamo dentro ad un brano dal testo empirico Questo è il nostro levitico con un finale frigido Speriamo che almeno il viaggio fra sia da brivido
Ancora io... sono ancora io... Ancora io... senti! Ancora io che cerco un nesso Che mi chiedo in questi anni che cazzo è successo Forse è troppo presto (E' troppo presto?) Nah, non è troppo presto Flaviè, alzami in cuffia un po' di più Che non sento bene e non mi sento bene Sento il vento che contro il petto preme Come cento iene stanno là e mi guardano Aspettano i miei resti fino all'alba bro Rimangono fino al volo dell'albatro E poi rimango ancora con l'amaro in gola Come quando andavo a scuola E loro mi dicevano: "Eddai, migliora" Eddai, migliora che? Che cazzo ne sai cosa migliora me? Figurati se dico una canzone rap (Fanculo) Mi guardano da alieno perché in testa ho un treno Coi bagagli di ogni amico vero che è mio passeggero Io lo porto dove vuole, fino a sopra il sole Perché niente è bello come sorprendere le persone Io lo faccio con la voce e con le rime che il resto mi opprime Tranne questa musica sublime Il fruscio dei dischi vecchi che girano sulle puntine Mischio le ultime emozioni con le prime E sogno un grande hip hop Resto un giorno chiuso in studio a farle e sto Tra una cassa, un rullante e un charleston Splendo in mezzo agli altri come una LeBron Basta che metti un cazzo di loop su Pro Tools oppure Ableton Che poi spacco il tempo come una lancetta Sai da dove vengo? Dal miscuglio dei miei sogni col cemento Dalla vendetta che mi porto dentro Da quando a 13 anni avevo una cannetta E la faccia di Tupac sulla maglietta Adesso invece hanno le maglie con la faccia mia Neanche nella più lontana fantasia Avrei pensato di prendere la musica e poi farla mia Forse sto male, corro in farmacia, ma Poi mi sveglia il cellulare Che stasera suono, il posto è sold out Il treno è tra due ore, fumo questa e volo Arrivo in stazione col fiatone, ma lo prendo Che cazzo di vita sto vivendo! Guardo dal finestrino e come tutto il mondo Penso al mio destino e a quello che mi gira intorno Ogni respiro che scende giù profondo fino all'intestino Quando mi nascondo per toccare il fondo del cestino (Fanculo) Il fondo del cestino Per toccare il fondo del cestino (Quaggiù) Il fondo del cestino Devi essere stato l'ultimo per essere il primo Il primo... il primo... il primo... Devi essere stato l'ultimo per essere il primo Ciao!
- Mando a fanculo il mediocre che se la tira - Sai da dove vengo dal miscuglio dei miei sogni col cemento 0:54 1:04 Sta città, fredda pure ad aprile Non offriva quasi mai niente da dire Giornate incomplete come da guarnire I vizi l unica cosa a cui adempire Ci nascondevamo per non doverci giudicare Poi nascondevamo l erba al pubblico ufficiale E pare Che più ti nascondi più ti crei dei trombi che l eparina dopo non riesce a coagulare E anche una mente sopraffina può essere sopraffatta dalla vita e perdere il controllo sulla sua autostima E in un primo momento brina perché il freddo la castiga ma con un fratello condivide il peggio dentro una cartina Confessioni in cogito, quando la vita lotta come Jake LaMotta fra noi siamo Sugar Robinson Resistiamo alla gotta mentre escogito il nostro ordinamento del mondo: Democrito Vomito barre ricercate sopra il beat Ora con mio fratello condivido il bello : mission complete Fuori da una brutta paranza ed eccoci qui Ma non scordo le parole in una stanza annebbiata dal THC
TESTO GEMITAIZ - "IL PRIMO" [QVC7] Ancora io… Sono ancora io… Ancora io… Sempre io… Senti! Ancora io che cerco un nesso che mi chiedo in questi anni che cazzo è successo forse è troppo presto (troppo presto) Nah non è troppo presto Flavié alzami in cuffia un pò di più Che non sento bene non mi sento bene sento il vento che contro il petto preme come cento iene stanno là e mi guardano Aspettano i miei resti fino all’alba brò Rimangono fino al volo dell’albatro e poi rimango ancora con l’amaro in gola come quando andavo a scuola e loro mi dicevano eddai migliora, eddai migliora che, che cazzo ne sai cosa migliora me figurati se dico una canzone rap… Mi guardano d’alieno perchè in testa ho un treno coi bagagli di ogni amico vero che è il mio passeggero io lo porto dove vuole fino a sopra il sole perchè niente è bello come sorprendere le persone Io lo faccio con la voce e con le rime che il resto mi opprime Tranne questa musica sublime Il fruscìo dei dischi vecchi che girano sulle puntine Mischio le ultime emozioni con le prime E sogno un grande hip hop Resto un giorno chiuso in studio a farle sto Tra una cassa un rullante e un charleston Svendo in mezzo agli altri come una lebron Basta che metti un cazzo di loop su produce oppure ableton Che poi spacco il tempo come una lancetta Sai da dove vengo? Dal miscuglio dei miei sogni col cemento Dalla vendetta Che mi porto dentro Da quando a 13 anni avevo una cannetta E la faccia di 2Pac sulla maglietta Adesso invece hanno le maglie con la faccia mia Neanche nella più lontana fantasia Avrei pensato di prendere la musica e poi farla mia Forse sto male corro in farmacia, ma poi mi sveglia il cellulare Che stasera suono il posto è sold out Il treno è tra 2 ore fumo questa e volo Arrivo in stazione col fiatone ma lo prendo Che cazzo di vita sto vivendo Guardo dal finestrino E come tutto il mondo penso al mio destino a quello che mi gira intorno, a ogni respiro Che scende giù profondo fino all’intestino Quando mi nascondo per toccare il fondo del cestino Il fondo del cestino Per toccare il fondo del cestino (Quaggiù) Il fondo del cestino Devi essere stato l'ultimo per essere il primo Il primo... il primo... il primo... Devi essere stato l'ultimo per essere il primo Ciao!
Ancora io Ancora io Ancora io che cerco di finire un cerchio far quadrare il resto sugli spigoli di un angolo retto un triangolo come tetto un rettangolo sotto il letto una linea retta ma non è la mia forma perfetta. E fanculo la geometria quà ho sempre disegnato roba mia di ogni tipologia perché ogni cosa deve essere inventata per essere real non so se scrivo questo per causa tua o causa mia fatto sta che fatto stavo ero sempre via fatto sta che lei ci stava era fatta,mia 4 amici dicono vai via rabbia ansia noia apatia dopo il vuoto gelosia poco dopo tutte bitch. Mi guardano d'alieno perché in testa ho un treno cito uno dei migliori e ne vado fiero mi ha fatto da padre dai 14 io c'ero quando ero ancora meno E a 24 mi ha indicato il sentiero i primi lavori in nero poi ho fatto 1 anno intero in macchina la solitudine il mio passeggero mi sentivo un pazzo c'hanno provato a regolarmi col compasso ma a quanto pare non è servito proprio a un cazzo E sogno in grande bro mollo tutto e dico basta stop paura di tutto ma questo no pago il casello dove vai non lo so bo dove la gente ne ha bisogno prima ero solo voglio condividerlo amico dice scartalo famiglia grida scandalo la mente dice panico il corpo troppo statico mi serviva un miracolo infatti ora sono quel fottuto oracolo!
Ciao fra io sono producer e scrivo anche canzoni. Vorrei chiederti se posso scrivere una canzone sul tuo instrumental e metterlo su youtube cone una specie di remix. Ovviamente ti taggo sul video e dove tu vuoi. Scrivimi per farmi sapere se posso
yo ancora io sul microfono registro lascio immortalato tutto quello che mi ha afflitto in un'altra giornata iniziata sul 36 la navetta con le cuffie mi basta premere play yo e sono pronto all'arrembaggio a sconfiggere una abitudine chiesta che non sazio lo so che sono un tipo lunatico tipo il lato più romantico per mantenere vivo il mio battito quindi ascolta un punkabbestia che rappa persino meglio del tuo amico gangsta zio terzino medio in una nube di fumo ci vidi persino meglio scrivi? certo applico sempre il mio dividendo mi riprendo da una vita compulsiva al fine di una faccia più tranquilla non sono il primo e l'ultimo a farlo si ma raccontarvelo ravviva la mia penna sulla risma zero crisi vedo visi che mi squadrano mi inquadrano a fatica quando il 36 ferma alla salita sarò sotto con le canne pure sotto con la figa ma è da troppo che non fotto con la vita quindi porto altri pacchi di stili distinti non è che se ci infili delle critiche sociali sei tra i paladini se impalati e soffocati dai cavi dei pali elettrici e resi schiavi prima di noi saranno arresi pure i peggio criminali non è che nel mezzo ti ripari anzi vieni sommerso da entrambi i lati credi che scherzo man non guardi i dati di chi lecca il locu per principi non documentati mai stato innucuo pure in un colluquio coi riflettori puntati noi chiamati malsani ho ottimi sistemi di rimettermi in piedi pure nei momenti più estremi tu non accetti i veri ma nel caso accendi ceri in sti panni se ti diverti poi inverti i rimedi e sbagli come tutti fanno io debole o pazzo ma ancora oggi con solo domande le risposte imposte non so utilizzarle mani nella tasche per nascondere la fonte di false speranze senza sentimento vostre condoglianze sono freddo e voi tutti quanti chiusi nelle vostre stanze
Compongo rime non metto parole in fila
In culo al mediocre che se la tira
La vita non è priva di tormento frate
sai da dove vengo
Dal miscuglio dei miei sogni col cemento
Due ragazzi ognuno mezza canna
Le parole più sincere sotto sta canzone in cassa
Le risate ancora riecheggian su una terrazza
Mentre danno sfogo alla loro mente tiranna
Troppe sere fermi a fumare e a fermare il tempo
Bere come vermi cantare ignorare il vento
Le siga sopra fibra erano 100 via il tormento
Di sta cima discorrendo della vita e di come ci stia colpendo
0:42
stiamo crescendo anteponendo il nostro spirito
Ci raccontiamo dentro ad un brano dal testo empirico
Questo è il nostro levitico con un finale frigido
Speriamo che almeno il viaggio fra sia da brivido
Ancora io... sono ancora io...
Ancora io... senti!
Ancora io che cerco un nesso
Che mi chiedo in questi anni che cazzo è successo
Forse è troppo presto (E' troppo presto?)
Nah, non è troppo presto
Flaviè, alzami in cuffia un po' di più
Che non sento bene e non mi sento bene
Sento il vento che contro il petto preme
Come cento iene stanno là e mi guardano
Aspettano i miei resti fino all'alba bro
Rimangono fino al volo dell'albatro
E poi rimango ancora con l'amaro in gola
Come quando andavo a scuola
E loro mi dicevano: "Eddai, migliora"
Eddai, migliora che?
Che cazzo ne sai cosa migliora me?
Figurati se dico una canzone rap (Fanculo)
Mi guardano da alieno perché in testa ho un treno
Coi bagagli di ogni amico vero che è mio passeggero
Io lo porto dove vuole, fino a sopra il sole
Perché niente è bello come sorprendere le persone
Io lo faccio con la voce e con le rime che il resto mi opprime
Tranne questa musica sublime
Il fruscio dei dischi vecchi che girano sulle puntine
Mischio le ultime emozioni con le prime
E sogno un grande hip hop
Resto un giorno chiuso in studio a farle e sto
Tra una cassa, un rullante e un charleston
Splendo in mezzo agli altri come una LeBron
Basta che metti un cazzo di loop su Pro Tools oppure Ableton
Che poi spacco il tempo come una lancetta
Sai da dove vengo?
Dal miscuglio dei miei sogni col cemento
Dalla vendetta che mi porto dentro
Da quando a 13 anni avevo una cannetta
E la faccia di Tupac sulla maglietta
Adesso invece hanno le maglie con la faccia mia
Neanche nella più lontana fantasia
Avrei pensato di prendere la musica e poi farla mia
Forse sto male, corro in farmacia, ma
Poi mi sveglia il cellulare
Che stasera suono, il posto è sold out
Il treno è tra due ore, fumo questa e volo
Arrivo in stazione col fiatone, ma lo prendo
Che cazzo di vita sto vivendo!
Guardo dal finestrino e come tutto il mondo
Penso al mio destino e a quello che mi gira intorno
Ogni respiro che scende giù profondo fino all'intestino
Quando mi nascondo per toccare il fondo del cestino (Fanculo)
Il fondo del cestino
Per toccare il fondo del cestino (Quaggiù)
Il fondo del cestino
Devi essere stato l'ultimo per essere il primo
Il primo... il primo... il primo...
Devi essere stato l'ultimo per essere il primo
Ciao!
Ancora io che cerco un nesso,
*SE mi chiedo in questi anni che cazzo é successo...
rifatta di cristo tutta ma il kick è letteralmente una scoreggia
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Mando a fanculo il mediocre che se la tira
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Sai da dove vengo dal miscuglio dei miei sogni col cemento
0:54
1:04
Sta città, fredda pure ad aprile
Non offriva quasi mai niente da dire
Giornate incomplete come da guarnire
I vizi l unica cosa a cui adempire
Ci nascondevamo per non doverci giudicare
Poi nascondevamo l erba al pubblico ufficiale
E pare
Che più ti nascondi più ti crei dei trombi che l eparina dopo non riesce a coagulare
E anche una mente sopraffina può essere sopraffatta dalla vita e perdere il controllo sulla sua autostima
E in un primo momento brina perché il freddo la castiga ma con un fratello condivide il peggio dentro una cartina
Confessioni in cogito, quando la vita lotta come Jake LaMotta fra noi siamo Sugar Robinson
Resistiamo alla gotta mentre escogito il nostro
ordinamento del mondo: Democrito
Vomito barre ricercate sopra il beat
Ora con mio fratello condivido il bello : mission complete
Fuori da una brutta paranza ed eccoci qui
Ma non scordo le parole in una stanza annebbiata dal THC
Bravissimo
TESTO GEMITAIZ - "IL PRIMO" [QVC7]
Ancora io… Sono ancora io…
Ancora io… Sempre io… Senti!
Ancora io che cerco un nesso
che mi chiedo in questi anni che cazzo è successo
forse è troppo presto (troppo presto)
Nah non è troppo presto
Flavié alzami in cuffia un pò di più
Che non sento bene non mi sento bene sento il vento che
contro il petto preme come cento iene stanno là e mi guardano
Aspettano i miei resti fino all’alba brò
Rimangono fino al volo dell’albatro
e poi rimango ancora con l’amaro in gola come quando andavo a scuola
e loro mi dicevano eddai migliora, eddai migliora che,
che cazzo ne sai cosa migliora me
figurati se dico una canzone rap…
Mi guardano d’alieno perchè in testa ho un treno
coi bagagli di ogni amico vero che è il mio passeggero
io lo porto dove vuole fino a sopra il sole
perchè niente è bello come sorprendere le persone
Io lo faccio con la voce e con le rime che il resto mi opprime
Tranne questa musica sublime
Il fruscìo dei dischi vecchi che girano sulle puntine
Mischio le ultime emozioni con le prime
E sogno un grande hip hop
Resto un giorno chiuso in studio a farle sto
Tra una cassa un rullante e un charleston
Svendo in mezzo agli altri come una lebron
Basta che metti un cazzo di loop su produce oppure ableton
Che poi spacco il tempo come una lancetta
Sai da dove vengo?
Dal miscuglio dei miei sogni col cemento
Dalla vendetta
Che mi porto dentro
Da quando a 13 anni avevo una cannetta
E la faccia di 2Pac sulla maglietta
Adesso invece hanno le maglie con la faccia mia
Neanche nella più lontana fantasia
Avrei pensato di prendere la musica e poi farla mia
Forse sto male corro in farmacia, ma
poi mi sveglia il cellulare
Che stasera suono il posto è sold out
Il treno è tra 2 ore fumo questa e volo
Arrivo in stazione col fiatone ma lo prendo
Che cazzo di vita sto vivendo
Guardo dal finestrino
E come tutto il mondo penso al mio destino
a quello che mi gira intorno, a ogni respiro
Che scende giù profondo fino all’intestino
Quando mi nascondo per toccare il fondo del cestino
Il fondo del cestino
Per toccare il fondo del cestino (Quaggiù)
Il fondo del cestino
Devi essere stato l'ultimo per essere il primo
Il primo... il primo... il primo...
Devi essere stato l'ultimo per essere il primo
Ciao!
Ancora io
Ancora io
Ancora io
Ancora io che cerco
di finire un cerchio
far quadrare il resto
sugli spigoli di un angolo retto
un triangolo come tetto
un rettangolo sotto il letto
una linea retta
ma non è la mia forma perfetta.
E fanculo la geometria
quà ho sempre disegnato roba mia
di ogni tipologia
perché ogni cosa deve essere inventata
per essere real
non so se scrivo questo
per causa tua o causa mia
fatto sta che fatto stavo
ero sempre via
fatto sta che lei ci stava
era fatta,mia
4 amici dicono vai via
rabbia ansia noia apatia
dopo il vuoto gelosia
poco dopo tutte bitch.
Mi guardano d'alieno perché in testa ho un treno
cito uno dei migliori
e ne vado fiero
mi ha fatto da padre
dai 14 io c'ero
quando ero ancora meno
E a 24 mi ha indicato il sentiero
i primi lavori in nero
poi ho fatto 1 anno intero
in macchina la solitudine il mio passeggero
mi sentivo un pazzo
c'hanno provato a regolarmi col compasso
ma a quanto pare non è servito proprio a un cazzo
E sogno in grande bro
mollo tutto
e dico basta stop
paura di tutto ma questo no
pago il casello dove vai non lo so bo
dove la gente ne ha bisogno
prima ero solo
voglio condividerlo
amico dice scartalo
famiglia grida scandalo
la mente dice panico
il corpo troppo statico
mi serviva un miracolo
infatti ora sono quel fottuto oracolo!
Ciao fra io sono producer e scrivo anche canzoni. Vorrei chiederti se posso scrivere una canzone sul tuo instrumental e metterlo su youtube cone una specie di remix. Ovviamente ti taggo sul video e dove tu vuoi. Scrivimi per farmi sapere se posso
vai tranquillo
yo
ancora io sul microfono registro
lascio immortalato tutto quello che mi ha afflitto
in un'altra giornata iniziata sul 36
la navetta con le cuffie mi basta premere play
yo
e sono pronto all'arrembaggio
a sconfiggere una abitudine chiesta che non sazio
lo so che sono un tipo lunatico
tipo il lato più romantico
per mantenere vivo il mio battito
quindi ascolta un punkabbestia che rappa persino meglio
del tuo amico gangsta zio terzino medio
in una nube di fumo ci vidi persino meglio
scrivi? certo
applico sempre il mio dividendo
mi riprendo
da una vita compulsiva
al fine di una faccia più tranquilla
non sono il primo e l'ultimo a farlo
si ma raccontarvelo ravviva
la mia penna sulla risma
zero crisi vedo visi che mi squadrano mi inquadrano a fatica
quando il 36 ferma alla salita
sarò sotto con le canne pure sotto con la figa
ma è da troppo che non fotto con la vita
quindi porto
altri pacchi di stili distinti non è che se ci infili delle critiche sociali sei tra i paladini se impalati e soffocati dai cavi dei pali elettrici
e resi schiavi
prima di noi saranno arresi pure
i peggio criminali
non è che nel mezzo ti ripari
anzi
vieni sommerso da entrambi i lati
credi che scherzo man non guardi i dati
di chi lecca il locu per principi non documentati
mai stato innucuo pure in un colluquio
coi riflettori puntati
noi chiamati malsani
ho
ottimi sistemi
di rimettermi in piedi
pure nei momenti più estremi
tu non accetti i veri
ma nel caso accendi ceri
in sti panni se ti diverti
poi inverti i rimedi
e sbagli
come tutti fanno
io debole o pazzo
ma ancora oggi con solo domande
le risposte imposte non so utilizzarle
mani nella tasche
per nascondere la fonte di false speranze
senza sentimento vostre condoglianze
sono freddo e voi tutti quanti chiusi nelle vostre stanze