Squadra, ho notato commenti del tipo: "Ma Gio, guarda che parlare di detenuti e fratelli Bianchi non è giusto, perché allontana il pubblico dal tema delle condizioni dei detenuti." Allora, ricordandoci che ho utilizzato il fatto dei fratelli assassini come scusa per parlare della condizione dei detenuti e del perché il carcere non è la soluzione a tutti i nostri problemi, va bene, entriamo nel tema specifico, e vi chiedo: Credevate che fosse facile? Perché può esserlo, eh. È facile parlare della condizione dei detenuti quando parliamo del ragazzo che uccide il padre perché quello picchia la madre, oppure del caso Tortora, o uno delle migliaia di casi di malagiustizia e giustizialismo italiano. È facile parlare di quanto male vengano trattati i detenuti quando parliamo di palesi vittime del sistema o persone che possono essere altamente giustificate per milioni di motivi legittimi. Facile parlare di trattare bene gli esseri umani quando chi subisce la galera lo riconosciamo ancora come un essere umano. O ancora meglio, è facile parlare di "detenuti" generici, senza volto. Solo ombre dietro le sbarre, è facilissimo. Ma, sorpresone, quando ci troviamo davanti a dei mostri, il discorso all'improvviso cambia. Allora lì vale tutto. Quindi come funziona? Che trattiamo la gente umanamente solo quando ci gira? Solo quando mediaticamente siamo tutti d'accordo? Come se fossimo una tribù di scimmie guidate da capo-scimmia? Guardate che il nostro sistema non si regge su questo, almeno non idealmente. Le fondamenta del nostro sistema, della nostra democrazia, del nostro stile di vita si fondano, tra le tante cose, anche sul diritto, sulla legge. E uno dei presupposti è l'idea che tutti quanti siano uguali davanti alla legge. Quindi, le punizioni o i benefici verranno dati ai condannati in base a ciò che hanno fatto, ai loro crimini oggettivi, valutati in base alla gravità e ai canoni di legge, non alla nostra sensibilità. Per questo motivo i giudici non siamo noi, piccolo popolino rabbioso, ma persone che passano la vita a studiare tomi su tomi. O almeno, questa è l'idea. Io per esempio trovo ragionevolissima questa condanna. Anche perché non stiamo parlando di un ergastolo ostativo, stiamo parlando di un ergastolo in cui alla fine, dopo tot anni, potranno riuscire a richiedere la semi-libertà, quindi viene mantenuto quel minimo di speranza a cui ogni detenuto, anzi, ogni essere umano ha diritto, ossia il diritto ha pagare per i propri errori, e di ricominciare. Poi, al bar, vogliamo dire che quei due sono due bastardi e non si meritano niente? Va bene, ottimo, abbiamo fatto la serata. Ma la giustizia è un tantino più complessa di questo, e i due fratelli assassini non hanno il potere di cambiare anni di evoluzione sull'amministrazione della giustizia, da applicare poi a migliaia e migliaia di altri casi completamente diversi. Per farla breve, tornando alla contestazione iniziale, è molto facile parlare di ingiustizia quando siamo tutti d'accordo. Ma non è sempre così, non può esserlo. La realtà è complessa, stiamo parlando dell'amministrazione della giustizia, di legge, di come disporre della vita di un essere umano a seconda dei nostri valori, di ciò che riteniamo giusto o sbagliato, è come parlare di religione. Detto ciò, per rispondervi direttamente, certo che parlo di carcere anche quando parlo di mostri. È forse il momento migliore per parlare di qualcosa di così importante, proprio quando entrano in gioco le nostre emozioni. Ma non è solo per questo che li ho usati come incipit. Ma anche perché se c'è una cosa che ho imparato è che la gente non è scema, non è fatta solo da stupide scimmie da ammaestrare, nel giusto modo si può parlare veramente di tutto, perché la gente può capire. Quando ha voglia.
Sei finto, la tua prossemica parla più di mille parole. Reciti SEMPRE, mi auguro tu non lo faccia nella vita reale. Per inciso, lascia stare temi che non conosci minimamente.
Esattamente i problemi che sorgono quando basi la tua visione del mondo su sensazioni soggettive e bassi istinti, invece che una solida struttura con una sua coerenza interna
ricordati che il carcere può non essere la soluzione a tutti i mali, ma può essere la soluzione definitiva di alcuni mali. E se questi mali un po come voldermort dopo x tempo ritornano fanno macelli come hanno fatto in passato, come la mettiamo ?
"Per anni dovrete vivere costantemente all'interno di una piccola stanza, con altre 4 persone che non conoscete che non avete scelto, circondate dal cemento grigio e niente di tutto quello che poteva rendervi felice a disposizione" Sembra la descrizione delle quaranta ore settimanali di un impiegato medio italiano.
Non solo italiano. La cultura del lavoro come punizione da scontare - luoghi tristi, noia, mansioni degradanti, orari rigidi, sottomissione ai superiori, salari da fame - in cambio di denaro deve essere superata. Più un dipendente (già la definizione è indicativa, meglio sarebbe "collaboratore") è trattato male, peggio e meno lavora. E ha ragione.
Chi parla di rieducazione non conosce l'ambiente criminale o non ne ha mai avuto a che fare, quel tipo di ambiente ha le sue regole, il suo stile di vita. Ovvio che non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma i detenuti semplicemente vanno valutati di caso in caso in due grandi gironi: chi vive e prospera di criminalità ed assume grado e potere intimidatorio con l'esperienza carceraria e chi invece è dentro per un singolo sbaglio. Nel caso di quelle bestie la rieducazione è la soluzione peggiore, perchè una loro scarcerazione li porterebbe solo a fare di peggio sotto la fama ormai acquisita (ovviamente fama criminale), quindi quello che prima imponevano con la forza dopo possono imporlo con il solo nome o presenza, chi glie lo fà fare di integrarsi e rimboccarsi le maniche per andare a lavorare se gli basta la fama per ottenere quello che una volta ottenevano con la violenza. Certi soggetti prosperano di fama criminale, vivono per sottomettere il prossimo, godono nell'imporre terrore, sono soddisfatti di terrorizzare il prossimo. Soffermatevi sulla gravità del caso in questione, sono un pericolo per la società e lo stato è obbligato a fornirmi protezione da certi soggetti che prosperano di criminalità, non vi è rieducazione che tenga con chi ha decido di fare quel mestiere per vivere. Vi sono tanti che dopo 30 anni per omicidio, anche invecchiati, una volta fuori gli riesce tutto più semplice nell'assoggettare ed opprimere il prossimo e prosperano di criminalità con meno sforzo di quanto ne dovevano prima. Rileggetevi il contenuto della lettera che quello schifo ha avuto il coraggio di mandare alla madre della vittima (colpevole del solo stare nel posto sbagliato al momento sbagliato) non vi è alcun pentimento, vi è chiaro che il loro mestiere è e rimane quello, altro che rieducazione. La rieducazione è efficace li dove vi sono le basi per praticarla, non è la soluzione finale come volete far credere. Nel caso di quel gruppetto di scarti ben venga una bella stanzetta senza finestre e qualche metro di piazzale senza piante ben circuito per assicurarsi che non possano più approfittare della società per spargere la loro violenza ed i loro luridi affari, ed ovviamente ben venga che lo stato ci faccia spendere il minimo possibile per mantenere in vita certi scarti che hanno goduto fin troppo delle libertà che un mondo civile offre.
@Gipsy E' solo un incentivo. In ogni caso è un primo passo, e di sicuro molti poi si pentono realmente di ciò che hanno fatto. Vedi per esempio alcuni tra i principali responsabili del traffico dei rifiuti nella terra dei fuochi...
@@xFulgor Il pentimento di gente che sceglie di lavorare sul sangue degli altri non vale neanche una sola vittima! Quel tipo di pentimenti arriva molto dopo che certi soggetti hanno rovinato famiglie ed elargito dolore a iosa.. No, personalmente me ne faccio poco di certi pentimenti a fine carriera. E lo stato è obbligato a fornirmi protezione ben prima di certi pentimenti da coccodrillo, non dopo che sono passati fiumi di sangue.
Secondo me sei tu che non hai molto chiara la cosa. Fai solo del pressapochismo e del populismo scadente. (Guardate quella bestia cosa a scritto). Doveva chiedere a te prima.a di scrivere? Ti ricordo,che la bestia in questione ha preso l ergastolo! E il moralismo da 4 soldi non aggiunge niente, la rieducazione è fondamentale, è un dovere ed un diritto sancito dalla costituzione.
Il carcere invece secondo me può e per giunta deve avere una funzione repressiva e preventiva, e la vicenda dei fratelli Bianchi rientra perfettamente in questa casistica. In primis voglio ricordare che i fratelli Bianchi non sono due ladruncoli da 50 euro a furto o due giovinetti beccati con la canna in pineta, bensì: 1) Avevano un largo giro di spaccio di droga (anche cocaina ed eroina); 2) Usavano la loro capacità di fare male per riscuotere crediti per conto loro e di terzi, hanno addirittura mandato in ospedale padre e figlio per un debito di 20 euro; 3) Hanno distrutto una telecamera della polizia a colpi di arco e frecce; 4) Torturavano e non solo gli animali, un video trovato sui loro cellulari mostrava i due nell’atto di giustiziare una pecora e una gallina a fucilate; 5) Quando non trovavano parcheggio avevano l’usanza di costringere altre persone a spostare l’auto; 6) Usavano la violenza per tenere alta la loro fama, tanto da usare diversi stratagemmi (andavano a sbatterci contro apposta o usavano gli amici più mingherlini quali agenti provocatori) per massacrarne uno o più a settimana. Per un totale di 9 denunce raccolte in pochissimi anni, oltre che svariate segnalazioni. Ora, dopo questa doverosa premessa, voglio porre l’attenzione su un dettaglio: diversi testimoni, amici di Willy e residenti del luogo hanno esplicitamente detto che era risaputo che prima o poi i due fratelli avrebbero fatto il morto.. ed è proprio tale dettaglio ad aver toccato la coscienza di molti, dato che era la classica tragedia annunciata. E l’Italia è tuttora piena di fratelli Bianchi a piede libero e con la fedina penale sporchissima, gente che pur accumulando denunce su denunce, pur causando lesioni su lesioni, finirà in galera solo dopo averci fatto scappare il morto. Bello fare i buonisti quando a rischiare di morire sono gli altri.
Se ti avessi davanti di persona ti stringerei la mano. Va bene tutto , ma non credo proprio sia questo il caso di fare i garantisti. Quei due soggetti sono un pericolo pubblico, e seppur il carcere debba prima di tutto mirare a rieducare ,quando ci si ritrova davanti a queste persone... non c'è altra alternativa che impedirgli di andare in giro a fare ulteriori danni. Certe persone sono un pericolo e l'empatia o addirittura la pietà nei loro confronti sono puro idealismo e stupida incoscienza
D'accordo su quasi tutto e confermo anch'io la stessa impressione sui Bianchi: sono un pericolo pubblico, e quei quartieri romani staranno sicuramente un pò (non del tutto, perché ci saranno i loro sgherri a prendere ordini) meglio senza quei 2, veri e propri seminatori di terrore! Buona anche la decisione di separarli, non per vendetta, ma per evitare si "organizzino" ... però credo che 2 o più tentativi di rieducazione e riformazione dovrebbero essere fatti, per dovere di uno Stato civile, che non deve accanirsi, e per dovere verso la comunità, perché prima o poi usciranno, e se li si tratta come bestie, bestie ancora più feroci saranno all'uscita, e chissà il figlio... Se non abbiamo simpatia per loro (io ne ho ben poca), proviamoci per gli altri ... negare interventi di psicologi ed educatori a prescindere è poco efficiente
Onestamente, in altri casi in qui hai parlato della condizione delle carceri italiane io ti ho sempre dato ragione ma nel caso dei fratelli bianchi io non sono d'accordo... sono delle belve che hanno ucciso brutalmente un ragazzo per che cosa? Il nulla cosmico ! Se quelli avessero mostrato un briciolo di pentimento io sarei d'accordo sul carcere rieducativo ma quelli non si sono minimamente pentiti si credono ancora dei grand uomini quindi nessuna pietà... se invece il tuo è un discorso generale sulla condizione dei carcerati concordo a pieno , andrebbero rieducati ma i fratelli bianchi no, non credo debbano essere trattati come dei soggetti fragili bisognosi di aiuto.
Non ha detto che i fratelli bianchi meritano la stanza da cinque stelle e il cameriere. Ha usato il fatto di cronaca per parlare della condizione dei carcerati. E poi cristo dio noi diciamo e ci arroghiamo il diritto di essere migliori di loro (poco ci vuole) però poi li vogliamo macellare, diventando di fatto uguali visto che siamo alimentati da sentimenti animaleschi come la vendetta cruda e cieca.
sono persone che hanno fatto qualcosa di veramente grave e brutale, ma non per questo meritano di essere trattati come ratti di fogna, se si può fare qualcosa per rieducarli e reinserirli nella società è dovere dello stato farlo
Da medico penitenziario da qualche mese, non posso che essere d'accordo su ogni punto. Le condizioni medie, materiali e psicologiche, degli utenti del carcere sono quantomeno discutibili e i mezzi che abbiamo a disposizione per trattare in acuto e cronico queste persone nemmeno a dirlo. È molto, molto complesso garantire veramente salute a tutti tondo, sia per atteggiamenti a volte distrutti e anticonservativi dei pazienti sia per l'oggettiva carenza di risorse umane. Per come la vedo io, il carcere NON può essere la scelta per tutti (e dove sono io hanno accesso a scuola, palestra, campetti, zone verdi, ecc...). Per non parlare della gestione del COVID, che richiederebbe un libro.
La prima cosa che occorrerebbe chiedersi i questi casi è: i soggetti hanno preso coscienza del reato compiuto? Mi sembra di no… si professano innocenti.. hanno preso coscienza del dolore causato ? No anzi erano più che fieri di ciò che erano e fondamentalmente di ciò che sono… trapela addirittura dalla famiglia.. fiera di ciò che rappresenta l’immagine di questi due ragazzi “ cuore di mamma sua”. Quindi.. il buonismo forzato.. l’immagine della riabilitazione di un mondo ideale in cui il carcere è una bellissima struttura in cui si esce come uomini e donne migliori è al momento in Italia nel 99% pura utopia. Il fatto che li abbiano separati..? Eh povere stelline.. stiamo parlando di uomini adulti .. cos’ e’ gli diamo la lucina della notte? Scusate la bassa ironia.. ma mi sembra molto utopistico come discorso, è tutto davvero molto bello… ma occorre intraprendere un profondo percorso interiore e coscienza.. che di certo non viene stimolato accontentando le richieste di attenzione e di immagine di “ poveri ragazzi maltrattati dal sistema”. Alla fine si giunge a capovolgere sempre l’immagine in questo paese… e la vittima spesso diventa il “ eh ma insomma un po’ se l’è cercata “ … e sono stanca di questi discorsi.. addirittura adesso leggere della sofferenza dei due fratelli perché li hanno separati.. Magari farà proprio parte del percorso di accettazione per verificare chi tra i due è il dominante e il sottomesso.. non possiamo saperlo.. ma farli passare per due povere creature sottomesse al sistema carcerario…quando i carcerati stessi le temono.. Ho ascoltato con attenzione e ripeto.. d’accordo con la teoria ma come hanno affermato molti colleghi e colleghe più esperti di me…proprio questo non era il caso da citare..
Concordo, e fortunatamente in molti non hanno capito il nesso di quel caso con questo video(perché semplicemente non esiste se non per il luogo dei fatti narrati, ovvero il carcere). Per quel che riguarda la """mortale""" separazione dei due fratellini, li avranno separati anche per evitare risse secondo me, del resto non sono pecorelle smarrite ma armadi a due ante che possono e hanno già uccis0, e poi è il carcere mica la scuola. Una differenza ci deve essere fra le due cose no? Ora gli facciamo scegliere pure i "compagni di classe"? A questo punto diamogli i domiciliari, si sa, i figli maschi son più attaccati alla madre, non sia mai che gli venga un trauma da distacco materno improvviso ai poverini...🙄😒
a proposito della famiglia..da ricordare l'intercettazione della MADRE: "ua stanno facendo un casino manco fosse morta la regina elisabetta" ti rendi conto?
@@atomico001 Era meglio se non lo venivo a sapere di questa sua esternazione, che disgusto, è il caso di dirlo: le mele marce non cadono mai lontane dall'albero.. 🤮
Ma vedete, è proprio questo il senso: proprio perché non hanno espresso pentimento, proprio perché da ciò che è emerso dalle intercettazioni della madre, sono cresciuti in un contesto di disprezzo per la vita altrui, bisogna puntare alla rieducazione. Altrimenti si sposta la polvere sotto il tappeto e noi, come società, continuiamo ad essere a quel livello. Se ci vogliono 5, 10, 15 anni...bene, visto che il tempo non gli manca. Buttare la chiave, dimenticarsi di loro, rinchiuderli, vuol dire fallire come società. Non che mi aspettassi nulla di diverso da questo paesello...
Hai detto una cosa sacrosanta, che dovrebbe diventare chiara a tutti: "Il nostro obiettivo è avere meno gente possibile che fa le cose brutte". Questo è il mondo in cui vogliamo vivere!
@@GatodeUlthar666 Può darsi, ma le utopie, al pari dei sogni, non sono una parte meno consistente della nostra realtà. Due secoli sarebbe stata considerata un'utopia il voto alle donne, quattro secoli fa sarebbe stata considerata un'utopia l'abolizione della schiavitù, sei secoli fa sarebbe stata considerata un'utopia la circumnavigazione del globo... evidentemente c'è qualcosa o, meglio, qualcuno che riesce a trasformare le utopie in realtà: è la Fede, la Fede nell'Uomo, la capacità di non arrendersi alle tenebre dello schifo, ma di mettere in luce la Speranza e la Carità.
@@marcoperusisavorelli4798 allora se guardi in globale lo schifo ha vinto:noi europei (non ci metto neppure gli americani)siamo un'isoletta traballante di flebili diritti attaccati ad una flebo in un vasto mare dove i "diritti che abbiamo creato noi" semplicemente non esistono,non vengono concepiti proprio. Basti pensare a tutta l'Africa,al medio oriente,alla Russia,alla Cina agli stessi stati uniti dove tutto è aperto al mercato,dalle carceri alla sanità (e quindi se non paghi muori). Ecco..dove sta andando il genere umano? Credo(in particolar modo dopo la "globalizzazione della povertà che le ricchezze restano in saccoccia mia") noi stiamo perdendo e le altre cose stanno vincendo. Siamo ottusi,inoffensivi,indifesi sia come società sia come valori laici.
@@GatodeUlthar666 A giudicare dal tuo discorso sembra piuttosto che noi siamo pessimisti e arrabbiati. Ma mi domando e ti domando: questo pessimismo e questa rabbia a chi giovano? Giovano forse a noi, sostenendoci nella ripresa? O giovano piuttosto ai nostri avversari, che attendo l'esito finale del nostro declino? Di fronte al declino di una civiltà due sono gli atteggiamenti possibili: 1) la malinconia, quel soave decadentismo che nasce da un temperamento romantico e da un corposo conto in banca; 2) la speranza, una speranza attiva, fatta di impegno sociale e di dedizione alla causa del progresso. Perché dovremmo arrenderci al cambiamento imposto dagli altri e non diventiamo invece noi stessi artefici di un altro cambiamento? Che senso ha guardare una nave che affonda e lamentarsi degli ingegneri che l'hanno costruita o del capitano che l'ha condotta? Datti da fare: pompa fuori l'acqua, tappa le falle, cala le scialuppe, salva i passeggeri o, perlomeno, nuota!
C'è gente con il cervello marcio che prova gusto a farsi odiare e far cose brutte, per impressionare, essere temuta e rispettata, Facciamocene una ragione: i mostri sono tra noi. Bisogna combattere, purtroppo.
Io posso anche essere d'accordo che le condizioni nelle carceri debba migliorare per il rispetto della dignità dei detenuti (e anche per favorire un eventuale percorso rieducativo), però non bisogna trattarli come dei bambini che hanno fatto i capricci. È giusto farli vivere la detensione in modo dignitoso e il più possibile sicuro, è giusto dar loro modo di essere rieducati con il sostegno di psicologi e psichiatri, è giusto dar loro la possibilità di dedicarsi a diverse attività (musica, teatro, pittura, sport ecc...) grazie agli educatori; ma non dimentichiamo che in carcere non ci sono solo disgraziati che rubano per fame, ma ci sono anche persone molto pericolose, come ad esempio i mafiosi, serial killer o i stupratori. È giusto anche che il carcere oltre a svolgere la funzione rieducativa ( che non è sempre possibile per tutti), svolga anche la sua funzione punitiva (ovvero con la detenzione). Dico questo non perché sia una sociopatica o una a cui piace vedere i criminali soffrire, ma perchè il reato va punito (non si sta parlando di aver rubato un gelato, ma di aver fatto un danno più o meno grave alla società). Attenzione che a essere "troppo buoni" si finisce per fare la figura dei fessi. Non credo che trattare un mafioso o un vero criminale con i guanti serva a molto, anzi. Io sono anche contro la riduzione della pena per buona condotta semplicemente perchè la buona condotta in carcere deve essere un OBBLIGO, non qualcosa da premiare. Quindi rispetto come essere umano e mantenimento della dignità si, ma in casi necessari si deve usare anche il pugno di ferro. Poi scusami ma usare i fratelli Bianchi come premessa per un discorso simile lo trovo piuttosto inadeguato.
Ed i fratelli bianchi sono l'esempio perfetto perché servono a far capire che è proprio il tipo di detenuto a cui serve essere rieducato. Le persone che si pentono dei propri reati o che compiono reati minori non hanno bisogno di essere rieducati ed inseriti nella società, lo stanno già facendo da soli
@@siria1999 si ma lo sconto di pena esiste principalmente come deterrente. È più efficace premiare piuttosto che minacciare se vuoi mantere l'ordine nelle carceri
@@95onimusha diamogli anche il biscottino adesso...ma dai! 😂 Devono stare buoni altrimenti qualche manganellata sui denti non gliele leva nessuno. Sai che ambiente è e che gente ci trovi? Non siamo nelle favole.
Io provo un terrore totale per il carcere. Credo che se mai, per qualsiasi motivo dovessi finirci, non ne uscirei sano di mente, probabilmente non ne uscirei per niente. Il solo pensiero mi provoca ansia, e pensare che ci sono persone che ci finiscono assolutamente innocenti - un esempio tra tutti, Enzo Tortora - mi atterrisce perché mi fa pensare che tutti abbiamo una percentuale, seppur bassa, di probabilità di finirvi, pur senza aver mai fatto niente di male. È uno dei miei peggiori incubi, veramente: al pari di scoprire di avere una malattia incurabile. Anche perché a volte si dice con tanta leggerezza "eh si è beccato tre anni di carcere". Signori, tre anni sono un tempo lunghissimo: tre anni fa non sapevamo cosa fosse la pandemia, eravamo tutti diversi... e sono "pochi". E quelli che si beccano 15, 20, 30 anni? Che orrore!
Per i reati minori ti posso anche dare ragione … per crimini più gravi ( come per esempio i fratelli bianchi ) già darli da mangiare e’ uno spreco pubblico
Cin son reati ancora più pesanti. Killer che dopo anni di riabilitazione sono usciti dal carcere e tempo un paio di giorni erano di nuovo con la pistola in mano.
Se vogliamo un approccio pragmatico non ci si può nascondere dietro ad un dito: ci sono persone irrecuperabili dalla società come Riina o, appunto, i fratelli Bianco. E questo fondamentale perché è il primo passo per garantire una giustizia non solo più giusta, ma anche vantaggiosa socialmente e più economica. Ammettere ciò è anche la cosa più giusta da fare per la maggior parte dei detenuti che non sono casi persi e che, come ti stesso fai notare, sono la maggioranza in Italia. Vedi Gio, non distinguere tra i vari tipi di carcerati è la stessa fallacia logica dei forcaioli, cioè ridurre tutto ad una questione di Bianco e Nero (Black and White fallacy), solo che tu li dipingi tutti come “bianchi” ( o potenzialmente tali) mentre loro solo come “neri”. La ricerca sul comportamento umano, tuttavia, non conferma questa visione: ci sono alcuni casi in cui è impossibile convincere o riabilitare una persona in società. Penso, infatti, che durante il processo è necessario stabilire se l’imputato è idoneo ad avere queste opportunità. Poi è ovvio, la maggior parte dei detenuti è fatta di persone potenzialmente recuperabili, ma non si può negare che esistono casi estremi, in cui tentare una riabilitazione è solo uno spreco di danaro, tempo ed energie.
Un diritto non può essere revocato, creerebbe un precedente legislativo gravissimo. In quanto sarebbe lo stato a decidere chi rinchiudere a vita e chi no
@Too Beautiful To Handle Ovviamente deciderà chi di dovere e competente, ma non ammettere che esistano casi del genere è solo pura utopistica fantasia. Personalmente non penso che Riina fosse un caso recuperabile
@Nicoletta Di Bella su questo siamo assolutamente d'accordo, il mio era un caso estremo in cui neanche il detenuto vuole essere reinserito nel tessuto sociale
@Nicoletta Di Bella quindi tu faresti rieducare uno come Totò Riina, un mafioso che ha distrutto numerose famiglie e un intero territorio. Rieducheresti chiunque? Anche un mercenario tagliagole di professione? Per me c'è un limite alla rieducazione, certe persone non meritano neanche di essere psicanalizzate per capire cosa li ha portati a fare certe scelte. Quelle persone hanno il male dentro e le soluzioni sono due: - esecuzione - carcere a vita pagato in qualche modo dal detenuto Magari un giorno qualcuno di questi si pente, e quindi che si fa, lo si reinserisce nella società? Il danno purtroppo l'ha già fatto, e certi danni non si possono dimenticare. Pensiero personale
@Nicoletta Di Bella quelle persone che non rieducherei, non commetterebbero più crimini perché le lascerei in galera o manicomio a vita/ pena di morte. Ti potrei raccontare dettagli davvero cruenti che ti risparmio, commessi da persone che io non rieducherei, che penso ti farebbero cambiare idea. Citando casi conosciuti, riabiliteresti un mafioso che ha personalmente rapito e infine sciolto nell'acido un bambino (forse da vivo)? Oppure un sadico che rapisce una ragazzina e la tiene in casa per stuprarla e torturarla ripetutamente fino alla morte ? Che percorso rieducativo gli faresti fare? Il mio pensiero non è di pancia, è razionale, purtroppo è il male che c'è nel mondo che mi fa pensare in questo modo. Non trovo corretto riabilitare certi individui, non li catalogo nemmeno come essere umani. Se conosci Death Note, ecco, io stavo dalla parte di Kira 🙂
Va bene essere dalla parte dei detenuti, però non dimenticare le vittime E non dimenticare che andare in carcere in Italia è difficile, se sei incensurato è difficilissimo (a meno che non ti sei reso responsabile di un reato grave\violento), altrimenti ci finisci esclusivamente perché hai reiterato il reato tante volte
Non è vero dipende dal giudice, a volte non ti da pena sospesa anche per il primo reato, conosco uno beccato con 40 grami di coca, 2 anni e 11 mesi di galera, ridotto in 2 e 8 mesi e sta da un anno in carcere, incensurato, ma il giudice ha considerato il reato molto grave da concedere pena sospesa, giusto cosi e pena giusta, però dall’altra parte c’è chi viene beccato con mezzo chilo di cocaina e prende le firme e 2 anni pensa sospesa, quindi dipende dal giudice, stesso reato può darti 6 mesi e pena sospesa o 4 anni e non sospensione.
Ma chi ha detto che le vittime non vanno aiutate? Se hai visto il video di Giò sul carcere (e questo commento mi suggerisce che non lo hai fatto) dice proprio che le vittime vanno aiutate, ma non dando a loro un sentimento di aopagazione a breve termine di vendetta, perché tolta la soddisfazione animalesca il trauma rimane
@@tiamat818ok, dice genericamente che le vittime vanno aiutate, poi fa l'elenco specifico di tutto ciò che servirebbe ai carcerati per aiutarli a "redimersi"
@@tiamat818 ma non è questione di vendetta, in Italia è in vigore il codice penale non la legge del taglione, è questione che se commetti un reato è giusto, anche con la detenzione, pagarne le conseguenze. In Italia, uno dei motivi per cui i reati vengono reiterati, e che la certezza della pena non esiste. Siamo riusciti (come paese intendo) a ridimensionare (non a battere) la mafia grazie al 41 bis, non dimentichiamolo
@@lucciofu8200 ma infatti, condizioni più buone socioeconomiche meno detenuti, USA paese che non scherza con le condanne, assolutamente paese fallito da quel punto, con i quartieri degradanti, con una parte della società emarginato hanno il più grande numero di detenuti del mondo, le carceri americane sono pessime e la giustizia molto severa, tutto ciò non ha portato in nessun miglioramento, perche se lasci le persone senza aiuto sociale, senza cure etc. Sono costretti a delinquere come forma di sopravvivenza in un mondo dove devi pagare per tutto anche l’aria quasi. Invece esempi migliori sarebbero i paesi nordici, nonostante alberghiero come hotel 4-5 stelle e pene molto ridotte degli USA e Italia hanno poca criminalità, ma anche i paesi nordici con la ghettizzazione degli immigrati arrivati in massa ultimamente stanno peggiorando da questo punto di vista, forse il miglior esempio è Canada, paese multi etnico che ha saputo gestire tutto e dove la delinquenza è poca e i detenuti pochi. Le pene severe non portano al miglioramento della criminalità, ma solo le condizioni socioeconomiche, altrimenti nel medioevo con pene estreme e atroci nessuno avrebbe commesso il minimò reato.
In alcuni casi però allontanare dal tessuto sociale è giusto, perché se pure i detenuti, anche se ora non ne hanno le piene possibilità, volessero seguire un percorso di redenzione, se avessero accesso ancora accesso ad amicizie tossiche che incitavano comportamenti sbagliati non potrebbero mai pienamente rendersi conto dei loro errori, appunto nel caso dei fratelli bianchi.
Questo credo che sia uno dei commenti più sensati che ho letto sotto questo video! Vale anche per altri casi a mio parere, in particolare per i crimini di stampo mafioso, allontanare un soggetto dalle dinamiche del pensiero e dello stile di vita mafioso è un elemento cardine per permetterne la rieducazione!
Gio io sono d'accordo, ma per rieducare il soggetto deve riconoscere di aver sbagliato. I fratelli bianchi non penso abbiano gli strumenti per capirlo. Potrebbero rientrare nella fascia dei detenuti da tenere lontani per la sicurezza della società
@@mihailcirlig8187 come potrebbero riconoscere di aver sbagliato considerata la loro barbara educazione? Non ci si può aspettare tanto da loro. La rieducazione non deve essere volontaria. Può essere una coercizione
La realtà dei fatti è che la finalità rieducativa della pena, come la condizione delle carceri italiane, sono questioni che prescindono dal singolo caso. Si pensa che le prime siano frutto di una (non) scelta di politica repressiva, quando in verità sono strettamente collegate ai fondi che vengono destinati a questo delicato settore. Il corpo di polizia giudiziaria è sottodimensionato, le strutture sono fatiscenti non perché siamo lo stato cattivo che non vuole rieducare i detenuti (cosa peraltro non sempre vera, vista anche l'esistenza di esempi virtuosi in Italia - opera a Milano, fra tutti) ma semplicemente perché non ci sono i soldi. Ma mischiare e semplificare una questione così delicata, piena di sfumature non sempre comprensibili ai più, con la vicenda giudiziaria dei fratelli bianchi è una vaccata colossale. L'ergastolo è previsto dal nostro codice penale, espressamente in caso di omicidio aggravato dai futili motivi. Ogni tanto, ci si deve anche ricordare della funzione deterrente della pena, e non pensare solo a compartimenti stagni sulla finalità rieducativa del carcere.
Ma se neanche la pena di morte è un deterrente per gli omicidi, come fa il carcere a vita ad esserlo? Devo ammettere che neanche io ho capito bene il motivo di quella intro, ma sono comunque d'accordo con il discorso di Gio sulle carceri. Fermarsi alla intro per respingere tutto il resto mi sembra una "vaccata colossale"
@@lapatti in Italia sarebbe molto più che un deterrente e, comunque, il carcere a vita serve in quanto la maggior parte dei carcerati non si può recuperare poiché tutte le loro azioni fanno parte della loro indole e del loro stile di vita da quando erano ragazzini, non puoi cambiare un uomo di 40 anni che fa dentro e fuori dal carcere da quando era giovane. Credo, nel caso e spero mai, qualcuno ti faccia qualcosa sarai molto più che d'accordo sia con la pena di morte che con il carcere a vita.
Gio vorrei che davvero tu trattassi il caso dello Ius Scholæ. La tua professionalità e chiarezza nel trattare gli argomenti sarebbe molto d'aiuto per tutti.
Una persona prima di avere ideali di sinistra o di destra deve essere realista e pragmatico e non avere i paraocchi solo perché sono di destra o di sinistra
Ciao Gio, complimenti per i contenuti che porti. Riguardo la questione dei Fratelli Bianchi, il problema non c'è poichè la sentenza ha stabilito l'ergastolo. La tua analisi è perfetta ma sarebbe più efficace e sostenibile ai casi per le pene minori. Anche per Izzo ( il mostro del Circeo ) hanno provato a reinserirlo nella società ma ha continuato il suo percorso da omicida, convinto per altro delle sue idee. Questo e' un esempio reale che si può associare. Ciao P.S. A quelle due bestie non darei nemmeno una pianta.
Hai sbagliato proprio caso, per parlare di carceri piu accoglienti e di riabilitazione. Dopo quello che hanno fatto quei cani a Willy le tue parole entrano da un orecchio ed escono dall'altro.
Complimenti per questo video Gio! Questo significa fare informazione vera. Ti seguo con grande piacere perché offri sempre grandi spunti di riflessione. Grazie per ciò che fai.
Secondo me in casi come questi la prima e più importante funzione del carcere deve essere quella di impedire fisicamente ai condannati di commettere nuovamente reati. Riabilitare, rieducare ecc sono belle parole ma secondo me sono un'illusione. Almeno di fronte all'omicidio io metto per prima la sicurezza di potenziali ulteriori vittime, non me ne frega niente che questi assassini rientrino a far parte della società. Per questo sono contrario a permessi premio, libertà condizionale e estinzione della pena nel caso dell'ergastolo. Tra l'altro la storia è piena di ergastolani che hanno continuato ad uccidere durante permessi e semilibertà: Maurizio Minghella, Salvatore Avvantaggiato ecc. Chiamatemi retrogrado, medievale o nazista ma la penso così!
"impedire fisicamente ai condannati di commettere nuovamente reati" se quello è lo scopo del carcere, allora è tremendamente inefficiente a fare ciò. Basterebbe pena capitale per ogni reato e siamo a posto! Niente più gente cattiva cattiva che fa cose cattive cattive e le persone nate buone vivranno felici e contente.
Survival of the Fittest dei Mobb Deep, top! Mi piacciono un botto le tue scelte musicali di old school hip hop, e in generale anche i tuoi video, grande.
No Gio, mi spiace. Questo è un caso palese di gente senza la quale la società potrebbe vivere decisamente meglio. Palla al piede ed a spaccar pietre fino alla morte, punto
Bella logica, infondo noi siamo i “buoni” possiamo fare i giudici universali, e decidere chi merita o no una seconda possibilità. I bianchi sono dei mostri? certo! sono delle belve che disprezzo, ma ciò non toglie che sono comunque esseri umani, che meritano come tutti un tentativo di rieducazione. Punirli, odiarli e sperare nel loro male non riporterà in vita Willy, ne sanerà una ferita terribile nel cuore della famiglia del ragazzo e ne farà evaporare sti due mostri dal pianeta. Che piaccia o no, meritano anche loro un tentativo di rieducazione.
@@amiboilpon4068 ma sei solo stupido o anche connivente? guarda che non stiamo parlando di poverini che spacciavano il tocco di fumo per tirare a campare o di gente che si frega il cibo ai supermercati per mangiare parliamo di feccia che ha massacrato di botte un ragazzino innocente di 40kg vestito e bagnato perché non aveva di meglio da fare che cavolo vuoi recuperare da 'sta feccia? non parlo di pena di morte, perché sono categoricamente contrario, ma che passasse la vita ai lavori forzati, mi sembra il minimo!
Vorrei sapere i dati sulle condizioni psicologiche dei familiari delle vittime e di come stanno loro a sapere che dopo il torto subito l'aggressore è libero dopo pochi giorni..
A me invece non interessano, per dirimere un caso come questo, le condizioni psicologiche dei genitori e parenti (se non nella misura in cui sono esseri umani cui è successo un qualcosa di indicibile) e spero per te che se mai avessi a che fare con la giustizia , italiana in particolare,(cosa che non ti auguro neanche se tu fossi satana in persona), tu possa non trovare mai un giudice che prendesse ispirazione ,nel comminarti la pena, dai dati "sulle condizioni psicologiche del familiari delle vittime"; ed anche nel caso il colpevole fosse a piede libero; i parenti non vanno mai ,in nessun caso ascoltati per fini che riguardino i procedimenti di giustizia e per motivi che anche un bambino capirebbe.
Ciao Gio, spesso stato d'accordo con le tue idee, anche e soprattutto le più distanti dalle mie, che in più di una occasione mi hanno permesso di cambiare approccio al modo in cui vedevo cose e situazioni. Il video che hai realizzato in teatro sulla condizione dei detenuti è stato formativo al punto tale che dopo giorni mi capitava di ripensarci ancora. Tuttavia ho guardato questo video due volte e credo che difficilmente avresti potuto allontanare lo spettatore dell'empatizzare con le condizioni dei detenuti come con l'accostamento alla vicenda dei fratelli Bianchi. Ad ogni modo sempre un piacere ascoltarti!
Sono d'accordissimo con te sul ruolo rieducativo del carcere per determinati detenuti ed anche per un reinserimento nella società, tramite lavori socialmente utili.
@@cristianogerati7751 nel caso dei fratelli Bianchi, ogni impulso umano va a farsi friggere; il loro atteggiamento, la protervia, l’arroganza, la violenza, il senso di impunità anche della loro famiglia, non ispira nessuna pietas umana. Questi non meritano proprio di essere trattati con la dignità che si deve ad un essere umano.
Sono sempre stato d'accordo con te sul tema del carcere, specialmente dopo l'ultimo video, ma rieducare e "responsabilizzare" i fratelli Bianchi è davvero troppo.... ii genitori Willy non lo potranno più rivedere, ma a questi 2 assassini dobbiamo dare una "seconda possibilità"? Sei ridicolo. Sono d'accordo sul rieducare e responsabilizzare rapinatori, truffatori e categorie simili, ma gente che ammazza un bambino e non si pente nemmeno anche no francamente.
Perchè lo stato d'animo dei genitori dovrebbe influire in qualche modo nel processo di giustizia? E perchè la rieducazione dovrebbe essere un privilegio di chi commette crimini "minori"?
@@Scorpionn6998 immagino di si, stavo ponendo una critica metodologica a chi ha scritto il commento originale. Comunque sia ben chiaro che io non sostengo che le leggi siano giuste ora come ora, anzi...
Se sono cresciuti in un ambiente orribile e di violenza non è colpa loro, perché è ciò che hanno imparato. Ora però sono stati condannati e possono essere rieducati e far comprendere che la loro mascolinità tossica e il loro pensiero ed educazione marcia, non funziona e non è accettata. Quindi con l'aiuto di uno psicologo e dei servizi si può vedere se possono essere rieducati e far scontare la loro condanna rendendoli utili e mettendoli a lavoro invece che distruggerli e renderli ancora più cattivi di prima, quindi possono comprendere il loro terribile sbaglio e faranno ammenda. Ma se NON si pentono anche dopo avergli spiegato che hanno fatto una violenza gratuita e non si vogliono prendere le loro responsabilità, allora puoi lasciarli nel carcere e gettare la chiave e niente seconda possibilità. Hanno spezzato una vita, sì, ma questo non significa che dobbiamo trattarli come animali perché a quel punto possiamo anche rimettere la pena di morte.
Son spesso d'accordo con te, soprattutto su tutti i video dove tratti l'argomento della guerra. Ma questa volta non ci sto, mi spiace. Tutte le coccole che vuoi offrire ai detenuti te le posso accettare per i reati meno gravi che hai menzionato. Furti, rapine, truffe, persone che han fatto del male, ma che non hanno ucciso nessuno. L'idea di voler riabilitare delle bestie tamarre che hanno ucciso a pugni un ragazzo innocente, non mi dà nessuna soddisfazione. Se qualcuno li dovesse far fuori in galera, saremo solo tutti più contenti. Quindi poche "piante da vedere" e "3metri da calpestare". Speriamo che la loro esistenza su sto pianeta sia più breve possibile.
Che ,almeno cosi' come ce li hanno descritti i media ,questi fratelli bianchi siano spregevoli sono d'accordo; ma l'ergastolo è una pena assurda; alla fine cosa è successo? Una rissa in seguito alla quale c'è stato un morto; d'accordo ,si sono comportati come belve feroci , (io farei fare anche un paio di anni di galera a quella schifosa della madre che in un'intercettazione ha esclamato:eh ,ma che casino stanno facendo, manco fosse morto un re! Con una madre simile questi due a maggior ragione dovrebbero essere meglio compresi) ma lo stesso non è possibile comminare un ergastolo;10 o 15 anni sarebbero stati sufficienti; qui non c'è premeditazione, c'è un bullismo che sfiora il delirio di onnipotenza, che va punito anche severamente ,ma deve per forza ,in uno stato civile dare al reo la possibilità di riscattarsi; risse di questo tipo ne succedono a migliaia in Italia e non mi sembra giusto punire cosi' severamente , addirittura con un ergastolo, una finita male; la tragedia è un evento che è andato ben al di là delle intenzioni di sti due (anzi quattro )imbecilli, come succede sempre in ogni rissa; e quando in un atto criminoso succedono eventi che vanno evidentemente al di là delle intenzioni del reo ,da un punto di vista penale non dovrebbe esserci una cosi' grande differenza con quelle iniziate in modo simile ,ma finite senza gravi conseguenze, perchè è evidente che è il caso a decidere; il concetto di pena esemplare sa di barbaro, sa di ferocia orientato com'è piu' che verso il capire il caso in questione ,al pragmatismo sociale (pragmatismo, tra l'altro, assolutamente fallimentare, perchè è straprovato che all'aumentare della repressione e della severità delle pene, aumentano anche i reati);il pretendere massima severità (soprattutto quando siamo noi la parte lesa: diventiamo delle belve peggio di coloro che dovremo punire) ci viene da un ferino e barbaro "senso di giustizia" legato alla relativa parità che doveva essersi evoluta (per necessità, per esigenza di un calcolo, per questione di efficiente strategia , pena l'estinzione, non perchè "sceso dal cielo") nelle prime bande di cacciatori del paleolitico (se vuoi prendere qualcosa ogni tanto, tra i membri della banda deve esserci grande affiatamento perchè le prede della savana sono dei fuoriclasse, affiatamento che non potrebbe esserci in un gruppo come quello dei nostri stretti parenti antropoidi , tipo gorilla e scimpanzè, in cui c'è il capo e tutti gli altri sottomessi; tra l'altro anche la nostra per quanto imperfetta monogamia sembra orientata a non lasciare che uno si trombi tutte le femmine lasciando negli altri odio, invidia e frustrazione, ma a fare in modo che ognuno abbia la sua femmina e che non rompa le balle); hanno fatto anche degli esperimenti in proposito; se ad esempio ad uno scimpanzè viene proposto di accettare una banana lasciando le altre 99 banane ad un suo simile, lui accetta sempre senza problemi perchè sa che una banana è sempre meglio di zero banane e adotta cosi' la soluzione piu' razionale; noi no preferiremmo rinunciare alla banana pur di impedire che le altre 99 siano donate all' altro ,se la suddivisione non ci sembra equa; allora se vogliamo assecondare questo senso di giustizia che l'evoluzione ci ha stampato nelle nostre sinapsi, dovremmo comminare pene non con la pancia ,ma con la razionalità; e gli ultimi di cui dovremmo tenere conto, tra l'altro, sono "i parenti delle vittime" che ovviamente in uno stato civile non dovrebbero minimamente influenzare nessuno, nè la gente ,nè tanto meno una giuria. Nel caso Bianchi invece, come al solito si è avuta una sentenza completamene vendicativa, irrazionale, che doveva cioè soddisfare il nostro primitivo e feroce "senso di giustizia" basato su, come succedeva millenni fa, la legge del taglione (occhio per occhio; e c'è chi ha fatto osservare però che si rischia di diventare tutti ciechi...) ;Con simpatia.
@@matteorosenberg7741 l'hanno ammazzato di botte perchè avevano il fisico per farlo, non per qualcosa, non per sbaglio, solo perchè erano consapevoli di esser piu' forti e per punirlo, altrimenti si sarebbero fermati dopo averlo steso e non avrebbero infierito fracassandogli praticamente tutto il corpo, vuoi davvero delle persone così in giro, gente che se per sbaglio incroci lo sguardo della loro ragazza ti ammazzano di botte? Stan bene in carcere
@@matteorosenberg7741 ma finiscila sei patetico, che marciscano in galera e io al contrario del ragazzo del commento sopra spero che campino altri cent’anni
no giò perdonami, sono un tuo grande fan e ammiro sia i contenuti che porti sia il modo in cui ti documenti ed esponi le tue tesi (so quanto può essere difficile questo lavoro). Va bene il discorso delle carceri in generale, sono d'accordo con te, così come lo fui sul vecchio video delle carceri. Quanto alla questione di willy (ricordiamoci che i bianchi sono diventati il 'povero capro espiatorio mediatico'. Io vedo 4 animali che non dovrebbero esistere. Non 2 che un po' se lo meritano e 2 no. Si avrei preferito il massimo della pena per tutti e 4 perchè tutti sullo stesso identico livello), non sono d'accordo. Finchè si parla di discorso generale ok, ma quanto si entra nello specifico le cose possono cambiare. Reputo ingiusto che i delinquenti alla cucchi passino questo inferno per qualche droga venduta così. O chi è finito dentro con poche prove che dimostrassero la sua colpevolezza. Poi ci sono gli assassini e i pedofili. Ora, liddove si sia certi che il delinquente abbia effettivamente fatto quello che ha fatto, il reinserimento sociale a me non va più bene. Io non vorrei vedere queste bestie passeggiarmi accanto neanche se entità divine mi confermassero che siano diventate degne dell'appellativo di 'persone'. Fare del male a qualcuno è sbagliato. Fare del male, come dici tu, perchè potevano permettersi di farlo, è mostruoso, è terrificante. Stato di natura di hobbes de facto. Non credo nel loro reinserimento, non sono pentiti, ed anche se fosse non sono degni di questa possibilità. Willy per tutti e 4 è stata solo la grande goccia che ha fatto straripare il fiume, non il vaso. Pluripregiudicati, si sentivano degli dei. Non so se hai visto la loro villa, roba che forse in una dozzina di vite non riuscirei a permettermi. E sono NULLATENENTI. Altro schiaffo per i parenti di willy che non riceveranno nessun compenso (ovvio non farà mai tornare in vita willy, ma concordiamo tutti sul fatto che sia una beffa di questi porci) Giò, io ti scrivo questo commento perchè sono dall'altra parte, sono una vittima. Io so cosa ha passato willy. Io so cosa significa essere accerchiato. Ho rischiato la mia vita perchè al mondo esistono persone eccitati per i globuli rossi. Perchè non sono morto? Mi è andata bene, poteva andarmi meglio o peggio. Ma non c'è giorno che passi senza pensare a quel trauma. Lo capisci? La vittima o muore o rimane traniata a vita. Per me gente come questa deve solo passare il resto della propria vita nel pieno delle sofferenze possibili. Neanche la morte darei a questi rifiuti viventi. Sarebbe un regalo assai grosso
Ciao Gio, è sempreverde un piacere ascoltare i tuoi discorsi, migliaia di volte più utili, chiari e intelligenti di certi uomini di Stato Condivido ogni tua parola Grazie e buon lavoro
Il motivo intrinseco del video è chiaramente lodevole, nonché molto simile a tutti gli altri sostenuti da Antigone: sensibilizzazione. Purtroppo per te però l'incipit NON aiuta, perché portando la vicenda Bianchi - Duarte, tanto più se si è visto il processo ad "Un giorno in pretura", ascoltando le parole dei quattro(cinque) che sragionano , è difficile poi sostenere un argomento giusto e logico come questo, quando si sfrutta una vicenda che davvero farebbe vacillare chiunque sostenga il sistema detentivo come rieducativo e di reinserimento in società delle persone che hanno commesso un reato e che magari potrebbero cambiare effettivamente.
@@rospofiero9848 Chiaramente, sentendo il PM che chiede le varie condanne, lo si può evincere, io parlavo specificatamente però, del video di Giopizzi, che sfruttando la vicenda, introduce un nuovo "episodio" sulla condizione delle carceri e sul ruolo che poi dovrebbe avere; e la mia critica è proprio rivolta al suo incipit, non al suo messaggio che è comprensibile e condivisibile, poiché la storia dei Bianchi è talmente orripilante che poi viene difficile "accettare" tutto il discorso seguente conoscendo la vicenda che viene usata per aprire l'argomento. Questo volevo dire.
In realtà è proprio quello il punto, il discorso vuole dire che anche quando davanti ritieni di avere degli "irrecuperabili", il sistema sarebbe tenuto a dar loro le stesse opportunità degli altri, della serie "anche per salvarne uno, vale la pena farlo per un milione di loro", tu la possibilità gliela dai, se loro non vogliono coglierla è un problema loro, per scremare si potrebbe anche introdurre un sistema di filtro, tramite valutazioni psicologiche sui soggetti, il punto è che le risorse dello stato per riformare il sistema carcerario in Italia non ci sono
Ti seguo e apprezzo da molto tempo. Capita ovviamente di non essere d'accordo con le tue idee ma in questo caso ho trovato raccapricciante il messaggio stesso del video. Amen. Dormiremo tutti e due alla stessa maniera
Favorire la rieducazione nel carcere e garantire attività ricreative ritengo sia un obiettivo molto valido, tuttavia non è qualcosa che merita chiunque. A mio avviso, queste sono cose che devono essere meritate per buona condotta o se si è incarcerati per motivi meno gravi (persone che hanno tentato di rapinare un negozio perché senza lavoro da anni meritano decisamente di più una seconda possibilità comparati a chi uccide a sangue freddo per razzismo o chi abusa il suo potere per sfruttare dipendenti e farla franca), bisogna ricordare che dei crimini sono stati commessi, oltre alla rieducazione c'è anche una questione punitiva da tenere a mente.
Non ti seguo; "la questione punitiva in se e per sè" serve solo per soddisfare piu' gli impulsi barbari e primitivi di vendetta che di qualsiasi altro fine ;deve essere solo la rieducazione il fine della punizione, non possono essercene degli altri;il resto è pancia cioè ansia forcaiola che con la giustizia nulla ha a che fare.
La vita e non solo "´umana´ ha valore, se una persona si sente di aver il diritto di togliere la vita, allora non merita nessuna dignitá. La violenza per mero divertimento non é giustificabile e non bisogna andare in contro a queste persone... Un conto é avere una o piu patologie che giustifichino la cosa, mi sembrano 4 ragazzi capaci di intendere e di volore.
Sign. Pizzi,lei parla di spazi pensi bene, se 1 suo caro fosse stato ucciso, starebbe in meno spazio, cioè dentro 1 buco nel muro dentro 1 cassa morto,ci pensi bene e rifletta,perché x me potrebbero stare nel buco anche loro così non direbbero che 3 metri sono pochi.
Si si sono proprio due ragazzi da rieducare, ma per piacere a chi la racconti, il problema del sovraffollamento sarà l'ultimo dei loro problemi! Gente così non la educhi
@Nicoletta Di Bella no non tutti. la sociopatia ad es., che può portare l'individuo ad essere una reale minaccia per gli altri, è quasi impossibile da recuperare
@Nicoletta Di Bella Sono delinquenti figli di delinquenti che a detta degli abitanti hanno fatto del paese un "regno di terrore" in cui si permettono di uccidere un ragazzo perché gli ha disturbati. Nei commenti troppa gente che parla senza palesemente aver mai vissuto in un contesto simile
@Nicoletta Di Bella di loro in particolare non so nulla, ma già la mancanza di atteggiamenti di rimorso, dopo tutto il tempo che è passato, è un ottimo indizio di quanto siano recuperabili
Vedo che i commenti sono pieni di psicologi e veggenti in grado di dire quale detenuto è rieducabile e quale no. Che bello sapere che ci sono così tanti esperti in Italia
Sono opinioni, come tu hai espresso la tua. E comunque la pena ha anche funzione deterrente, non solo rieducativa, quindi sinceramente gente così preferisco marcisca in galera a vita, per scoraggiare altri possibili coglioni, perché se c’è qualcosa di irrecuperabile è la vita del povero cristo che hanno ammazzato, quindi sinceramente l’empatia che ho per queste persone è nulla, considerando che lo hanno ucciso per gioco praticamente.
@@openmybaradorata3814 io non mi sono espresso in realtà. Questa gente per la maggior parte dice "sono un caso irrecuperabile" senza avere una base per dire ciò. La loro è una condanna di pancia e su questo non mi sarei espresso se non fosse che ne parlano come se fosse un dato di fatto e non una loro opinione. Tu dici secondo te quale dovrebbe essere la funzione del carcere e su questa base arrivi a dire come mai dai importanza o meno alla rieducazione secondo un filo logico e evidenziando che si tratta di ciò che pensi tu. Posso essere daccordo o no con le premesse ma non ho niente da ridire sulla coerenza del tuo pensiero.
Chiedi perché voi pensate alle carceri. Bhe la risposta te la sei già data. Appartieni ad una categoria di persone privilegiata che ha tempo per pensare a loro. Se non arrivassi a fine mese o temessi di perdere il lavoro ti garantisco che non avresti tempo per pensare alle carceri. Se non ti piacciono le carceri la soluzione è semplice. Non commettere reati. Poi guardati i video sulle carceri del mondo e scoprirai che le nostre in confronto solo alberghi. Ai fratelli è andato fin troppo bene, io li avrei condannati a una pena ben più esemplare del semplice ergastolo. Questo perché la pena deve essere commisurata al reato.
Ah si' e chi lo dice? cos'hai la palla di cristallo?questi hanno vent'anni ,che ne sai di come saranno tra dieci o quindici o vent'anni? Tra dieci anni è probabile che il sistema starà ancora trattenendo persone completamente diverse rispetto a quelle che ha incarcerato; a volte non è cosi' a volte è proprio cosi' non si sa per certo ,ma quello che si può sapere per certo è che nessuno può saperlo prima!!
Sono a metà video, mi trovo totalmente in disaccordo con la tua teoria e soprattutto con la messa in pratica della stessa ma finirò comunque di guardare il video. "Gente che ha semplicemente sbagliato" mai considerato un omicidio o una rapina uno sbaglio.
Eh già allora assecondiamo questa magnifica visione di lupo per lupo, occhio per occhi e dente per dente ; stai attento però perchè anche tu potresti fare le spese di un simile sistema. Se per disgrazia uccidi qualcuno (tocchiamoci le parti basse per carità, per l'amor di dio) senza volerlo (basta un errore che tutti possiamo commettere, che so per esempio guidando un muletto o un escavatore) la famiglia della vittima , in ossequio alla tua splendida intuizione(non molto originale però) potrà reclamare la testa (in senso letterale, eh) del tuo primogenito... si è sempre fatto cosi' sai? E allora ,in totale subordinazione dei nostro istinti piu' ferini (da lupo appunto.. che poi non è vero una minchia perchè se c'è un animale buono e solidale e gentile con i suoi simili è propri il lupo ,ma questa è un'altra storia) continuiamo pure a scannarci l'un l'altro (eh... Siamo fatti cosi' ,bisogna essere realisti e non credere nelle utopie):gli effetti li stiamo vedendo ogni giorno di piu':guerre ,pianeta a puttane , sovrappopolazione inquinamento, pianeta arrosto che manca solo salvia e rosmarino, ecc...Basta con queste utopie ,distruggiamo noi stessi ed il pianeta, siamo realisti! (e tutto ciò è anche naturale ti dirò, rispetta perfettamente le leggi naturali: se metti una colonia di topi alle strette , si mangeranno e si uccideranno gli uni con gli altri, si ammaleranno ecc...tutto secondo natura, niente utopie!!)
Io capisco perfettamente il ragionamento che hai fatto più volte sulle carceri e sono perfettamente d'accordo sull'argomento della rieducazione per persone come affiliati alla mafia minori, ladri, spacciatori.... gente che magari nella vita ha vissuto dell'oggettivo disagio, povertà e non aveva altra alternativa se non veramente quella di delinquere o non ha potuto conoscere mondo alternativo a quello della delinquenza. Sarei anche per rimuovere alcuni reati penali come lo spaccio di droghe leggere (hashish e marijuana) per evitare di far finire gente in carcere veramente per meri scopi populisti. Però penso anche a criminali del calibro di Angelo Izzo, Breivik, Himler, Charles Manson... che, saranno pure esempi estremi, ma è appunto sugli estremi che si ragiona: questo tipo di delinquenza non è in alcuna maniera recuperabile; il carcere per questo tipo di profili serve proprio per tenere lontana questa gente dalla società civile perchè sono oggettivamente pericolosi per la società. Io non sono un giurista ma penso che sia giusto al momento della sentenza, che il giudice possa anche valutare se un profilo è recuperabile o meno (ovviamente la detenzione sia pari a quella stabilita dal codice penale), anche in base all'efferatezza del crimine, e poter scegliere la miglior misura detentiva, punitiva e riformativa per il profilo in questione; avere una sorta di doppio carcere: uno che sia il meno punitivo possibile e dove si punti veramente a riformare, aiutare e reinserire in società gente che ha commesso crimini; un secondo carcere dove invece certi profili criminali, vengano veramente allontanati dalla società ma perché proprio fisicamente pericolosi e non rieducabili come i casi precedenti. In Norvegia a Breivik è stato dato il massimo della pena consentita in quel paese (mi pare 23 anni), nonostante abbia ammazzato a sangue freddo più di 90 persone nel giro di qualche ora, eppure è una persona che non ha mai mostrato il minimo segno di pentimento e molto probabilmente diventerà il punto di riferimento per un certo tipo di terrorismo, e magari farà anche scuola a certi ambienti. Ha senso pensare di poter recuperare certe persone? Gli stessi Manson e Izzo, hanno avuto la possibilità di redimersi e tornare in società, la prima cosa che hanno fatto è stato delinquere ancora? E' delicatissimo decidere sulla libertà di una persona in una società civile e, diciamo, evoluta come la nostra, ma bisogna purtroppo fare anche i conti con la realtà e per prima cosa bisogna tutelare il benessere della società tutta.
@@ماهر-ل1ط non so se conosci i casi specifici che ho citato altrimenti ti invito ad andarli a vedere se ti interessano. Comunque in particolare prendi angelo izzo che ha avuto anche la libertà condizionale e sconti di pena per buona condotta
Giò, le persone spesso non riescono ad avere uno stile di vita dignitoso o delle possibilitá in societá, libere, nel nostro paese, come possiamo anche solo pensare che esista la volontà per tutelare e riscattare gli ultimi e coloro che sbagliano? È tutto collegato, in un sistema come il nostro credo che il carcere serva solo per reprimere e dissuadere con il terrore di finirci. Le brutture di una societá malata tenuta insieme alla meglio. Grazie per il tuo lavoro sempre.
Quando una persona è troppo di sinistra perde completamente il contatto con la realtà ed inizia a ragionare in questo modo perdendo di vista il senso comune
Ciao Gio. Ho appena seguito il tuo servizio sull' "odio" e mi trovo pienamente d'accordo con te. Io sono un 65^ disabile ex extraparlamentare di sinistra e sono.completemente "disperso" nel vedere la becera cattiva perversa ignoranza di alcuni che picchiano e umiliano i deboli con il "seguito" dietro
Per alcune persone, non c'è una speranza di redenzione. Tuttavia, bisogna almeno provarci. Perché se si smette di avere quel minimo di empatia, si diventa come questo branco: si smette di vivere in una collettività e si comincia a vedere solo ciò che si vuole vedere. Un ergastolo è sempre una sconfitta, per tutte le parti, nessuno vince qualcosa. C'è solo tanto dolore, tanta perdita. Famiglie distrutte, amicizie frantumate. Per quanto sia difficile, bisogna cercare di recuperare chi può esser recuperato (in genere, persone con reati minori, tossicodipendenti lasciati da soli e simili). Dubito che questi cercheranno di redimersi... specie perché il sistema carcerario italiano è davvero uno schifo. Ambienti simili causano una recidiva di reato allucinante; altri paesi come la Norvegia invece hanno un tasso di recidiva molto più basso, grazie ad un sistema organizzato ed efficiente. Dovremmo prendere le parti migliori degli altri sistemi...
@@Tito-mc5xc certo che l'ergastolo è doveroso in questo caso, ma spetta ad una corte dirlo, vedremo se faranno appello. Il punto è garantire un equo trattamento: non lasciarsi andare a sentimenti di pancia che vorrebbero "buttate la chiave! Al rogo!"
@@Tito-mc5xc appunto, l'appello al secondo grado, con possibilità di andare fino in cassazione... non capisco cosa manchi. È stato detto sopra che siano stati condannati in primo grado, è lo scopo del video di Gio, era già stato detto facessero appello... quello su cui devo informarmi riguarda la lettera brevemente esposta qui e gli eventuali sviluppi.
L'ergastolo ai fratelli bianchi è un bene per tutti quelli che, passando da Castelli Romani, nei prossimi decenni potranno andare in discoteca e per locali, tranquillamente, senza rischiare di essere pestati a morte per la semplice colpa di essere li. Non dimentichiamoci che i fratelli bianchi avevano già mandato in ospedale, in condizioni gravi, altri due ragazzi e sempre senza alcuna ragione, sono accusati di almeno 4 pestaggi (oltre a quello di Willy), se ne sospettano molti di più, non denunciati dalle vittime per paura... e poi ci sono estorsioni, riciclaggio... insomma sbatterli dentro ha reso il mondo un posto migliore.
Basterebbe un singolo caso di una persona che ha subito un torto terribile e che concorda con questo video per far crollare la tua tesi. È un grosso rischio argomentativo...
@@themeninwhite195 si anche questo è vero ma l'idea che tu commetta un crimine e non ci sia nessuna punizione non riesco a concepirla cioè ammazzo uno e non vengo punito?
@@salvatorebernile5398 la punizione è fine a se stessa, non porta vantaggio a nessuno. La rieducazione invece riforma l'individuo. Personalmente con difficoltà riesco ad immaginare soddisfazione più grande di essere riusciuti a plasmare un criminale e a trasformarlo in un uomo nuovo. Hai distrutto quello che era
che poi alla fine che senso ha. il ragazzino non potrà tornare in vita uguale, e di certo il dolore dei genitori non passa mica. Quindi sono d'accordo con te, anche quando si tratta di persone del genere bisogna intravedere il raggio di speranza che possano cambiare. infondo la punizione non può definirsi giustizia in ogni caso.
Ma di che stiamo parlando? Punizione?! Ricordiano il fatto, queste "persone" non è che per una distrazione o un comportamento non voluto hanno messo fine ad una vita... ma senza scrupolo hanno colpito un ragazzo con una forza tale da ucciderlo e solamente per far vedere quanto erano forti e violenti davanti a tutti. Si parla di rieducazione dove c'è una completa mancanza di empatia. Non scompare il dolore perche c'è una pena all'ergastolo, e quindi è inutile condannare per una cosa di questa gravità? Fatemi capire bene... si è tutelati da parte dello stato per un reinserimento se si è carnefici?
@@Franckee900 si, anche i carnefici possono cambiare. Il fatto è che come dice anche giò nel suo video, mettendoli all'inferno li incattivisci soltanto. Se invece tu gli dici "e vero, hai commesso un errore, un grave errore e per questo pagherai. Tuttavia voglio darti un altra possibilità perchè penso che ci sia del buono in te" è diverso. O almeno voglio pensarla così. In breve si, sono daccordo che si facciano i loro 20 anni isolati dalla società, ma mi piacerebbe anche credere che le persone che sono entrate non saranno le stesse che ne usciranno.
Ciao Giò. Ho visto tantissimo tuoi video con temi molto importanti come questo su come vengono trattati gli detenuti e per questo i miei complimenti. Ma avrei una domanda per te. Nel video hai menzionato l'angoscia dei detenuti, che è realmente un punto molto importante ma spesso sottovalutato da quasi tutti. Il punto però è che se i video o il supporto per i detenuti e minima, per l'angoscia degli famigliari delle vittime dei crimini ne ho visto ancora meno. Penso che talvolta ci dobbiamo ricordare anche di quest'ultimi. Non so, magari mi sbaglio io ma mi sembra che spesso ci si dà più visibilità ai detenuti che agli famigliari delle vittime. E per capirci, con questo non voglio dire che sia sbagliato dare voce ai detenuti, ma solo che è realmente necessario che ci siano anche delle Onlus o almeno dei video di supporto, fate da influenzer o persone che possono smuovere per quanto poco le acque. Grazie.
L'angoscia dei familiari delle vittime è un problema psicologico, quindi va affrontata allo stesso modo dell'angoscia dei detenuti: psicologi, onlus, servizi sociali, ecc. Il problema è che gran parte dell'opinione pubblica ritiene che l'angoscia dei familiari andrebbe invece curata aumentando le pene ai detenuti, che è un concetto sbagliato in partenza, nonché contro ogni principio della democrazia e dell'uguaglianza di fronte alla legge.
I famigliari delle vittime in un sistema civile non dovrebbero mai essere ascoltati, nè considerati minimamente nè prima nè dopo circa l'assegnazione di un qualsiasi verdetto e relativa pena; mi sembra ovvio ,lapalissiano perchè altrimenti avresti un sistema basato sulla ferocia, sulla bava alla bocca e sul desiderio di vendetta, altro che giustizia!! Sulla visibilità sono d'accordo con te nel senso che la toglierei tanto alle vittime quanto ai rei, proprio per non avere questi processi mediatici che fanno solo vomitare
Sono stupito da come racconti le tue storie,quasi mi sembra che tu ai vissuto i nostri giorni,io sono in reinserimento,ed è fantastico,cosa si impara,ma pur troppo ancora oggi,porto i segni del carcere,15 anni totali e solo xchè non avevo una famiglia che mi teneva in domiciliare,e bene si,io avevo problemi di dipendenza,o fatto Canton Mombello,s,Vittore,Trento,verziano,mai avuto due metri x camminare,poi finalmente bollate.grazie tanto,x i tuoi documentari.oggi io sto bene.
Appunto, ma c’è gente che gode della morte di Willy, scherzandoci e ridendo sopra! Tanto non c’è nessuna legge per rendere illegale la diffamazione per chiunque, chi sia vivo o morto! Gridare a squarciagola con un cartello “Favij fa schifo” non è un reato..
@@95onimusha e quindi gli haters di 9 anni di Favij, fan di Fortnite, che fanno video tipo “Favij mi ha minacciato di morte” o “Favij muore godo 😂😂” dovrebbero essere denunciati? Così come qualsiasi hater di qualsiasi TH-camr?
@@ilydrawsandedits ehm...si possono denunciare se dicono cose false, si. È solo che spesso non si fa ma se qualcuno dicesse pubblicamente cose non vere su di me potrei tranquillamente denunciarlo e chiedergli un risarcimento
Gio ho visto il tuo video sul carcere quando uscì e mi sono trovato super d'accordo con te, però qui penso tu stia cercando di arrivare ad un punto che c'entra poco con la vicenda: Io sono super d'accordo sul sistemare il sistema carcerario in modo che passi da una semplice reclusione vendicativa ad una reintegrativa, però in casi gravi, esagerati e violenti come questo io non posso e non voglio essere dalla parte dei carcerati (di questi carcerati s'intende), e non per una questione di vendetta o rabbia ma proprio per una questione di paura. L'ergastolo in questo caso oltre ad essere giusto dal punto di vista penale è anche un sospiro di sollievo; io non voglio avere paura di camminare per strada e potermi trovare i fratelli Bianchi di fronte pronti a malmenarmi, e il carcere serve proprio a questo. Certo, condivido e spero sempre che il carcere possa aiutare a insegnare e reintegrare anche queste persone in società, ma onestamente prendere come esempio questo per parlare del sentimento di vendetta che fa scaturire nelle persone una vicenda simile mi pare quantomeno irrilevante. Certo che mi sento meglio con loro in carcere, ma non per un desiderio di vendetta (che se fossi stato parente della vittima magari avrei anche avuto), quanto più per la mia incolumità. Se poi tra 26 anni saranno diventati delle persone non dico buone ma almeno innoque, allora sarò ancora più contento, ma in questo caso onestamente mi basta sapere che siano semplicemente incapacitati a fare del male.
Qualsiasi sistema basato sul garantismo, sulla libertà, sulla giustizia (almeno come noi la concepiamo) è per sua natura ,rischioso; non puoi volere libertà e sicurezza insieme, o hai una o hai l'altra;i paesi dominati dalle piu' feroci dittature sono anche i piu' sicuri del mondo..
@@matteorosenberg7741 In realtà i paesi con ad esempio la pena di morte hanno un tesso di omicidi più alto rispetto a quelli senza, nel 2019 era del 25% addirittura. La durezza o ferocia dei sistemi penitenziari non ha un effetto positivo sul tasso di criminalità del paese praticamente mai
Si tutto molto bello ma poi devi affrontare la realtà dove si trovano i fondi per fare tutte queste cose forse in norvegia è possibile, io sono favorevole all'aumento della pena per reati violenti e contro lo stato per dare dignità prima di tutto alla parte lesa, insomma per un omicidio non puoi tornare libero mediamente dopo 15 anni
Gio, il video è veramente ben fatto, ma usare i fratelli Bianchi per parlare dell'argomento l'ho trovato relativamente inappropriato. Non parliamo di 2 disperati che dovevano spacciare per sopravvivere ma parliamo di 2 animali che hanno ucciso un ragazzo di colore perché gli andava di farlo (specialmente perché era di colore, come si è capito dalle parole dei familiari) e che già prima si comportavano da bulli ed erano pure evasori (perché non penso che se ti dichiari nullatenente tu riesca a pagarti i corsi di MMA, oltre al fatto che, da quel che ricordo, i 2 facevano i fruttivendoli e quindi, per quanto poco, dei soldi in saccoccia li avevano). In sintesi, non dipingiamo nemmeno tutti i detenuti come dei poveretti perché un conto è lo spacciatore che ha solo quello per campare, un conto, invece, sono due scimmioni razzisti, narcisisti, e psicopatici
Ehm...la rieduzione infatti esiste per persone come i fratelli Bianchi, non per 2 disperati che spacciano per sopravvivere. Piaccia o meno, quello che hanno fatto i Bianchi è qualcosa di cui è capace qualsiasi essere umano, dobbiamo smetterla di vedere l'umanità con un filtro di romanticismo
@@rhythmicmusicswap4173 con quale titolo lo dici? Servono argomentazioni valide per asserire qualcosa del genere senza che sia una semplice comdanna di pancia
Ciao Gio, io credo che certe persone non si possano rieducare. E quando succede che un bongo o più bonghi ti aggrediscono e ti segnano il viso indelebilmente...eee non saprei. Ogni riferimento a fatti reali ...é reale
@@christopherbrunetti6155 Penso sia un riferimento al concetto di "primate". Che visto il caso dei soggetti in questione non ci allontaniamo così tanto dalla realtà
Se non riesci a distinguere il caso specifico dal discorso generale la vedo male. Ps: il termine bonghi da te usato da già un'idea del tuo modo di pensare.. Triste
E quindi? Chi siamo noi per giudicare a priori? Esseri divini perfetti e senza peccato? Ovvio che esistono certe persone che oramai è difficilissimo reinserire nella società, ma la risoluzione è distruggere la loro vita? Dobbiamo comportarci come bestie visto che per noi non sono recuperabili? Cioè se lui ha sbagliato è necessario distruggere la sua umanità? Non dico che è tana liberi tutti, dico solo che dobbiamo distruggere il giustizialismo bestiale che abbiamo dopo che vediamo le eccezioni di tutti i criminali che ci sono in Italia
A sto giro Gio io non te appoggio. Capisco che sono persone, capisco che devono essere tutelati sia in maniera emotiva, psichica e fisica. Lo capisco, ma non sono d'accordo perchè in questo paese c'è un giudizio economico che grava su ogni servizio. Al netto delle ruberie, della corruzione e degli sprechi questi fondi sono esigui. In questo paese non ci sono i fondi necessari per garantire la maternità, per garantire la salute e la salute psichica o anche la giustizia eccc ecc... Nei vari avamposti sanitari territoriali. Dobbiamo dare un ordine alle necessità e prima dobbiamo garantire i servizi alla popolazione che osserva la legge o meglio, a chi è fuori da un regime di detenzione. Le persone interdette dalla libertà hanno fatto la loro scelta. Insomma ci sono bambini che stanno a casa tutto il giorno perchè i genitori lavorano tutto il giorno e mi chiedo dov'è la loro possibilità di vedere parchi, ampliare le loro relazioni. Garantire più nidi e più scuole materne e doposcuola a carico dello stato. Gaantire lo sport ad ogni bambino, adolescente a carico delle.istituzioni. Quelle sono priorità. Dobbiamo debellare la corruzione così da avere più fondi economici , soddisfare i servizi e poi ragionare quali fondi dedicare al fondo carcerario.
Io sono più che convinto che il carcere, per i reati gravi, debba essere prima di tutto PUNITIVO, poi successivamente, per chi mostra pentimento, è giusto che sia anche rieducativo Loro sono stati condannati all'ergastolo, giustamente In Italia però il regime di ergastolo, rapportato ai reati gravi, è semplicemente imbarazzante. Dopo già pochi anni si può lavorare e rimanere fuori dal carcere tutta la giornata e rientrare solo la sera. Dopo 26 anni si può ottenere la libertà condizionale. La buona condotta in carcere non può essere un pretesto per cancellare o affievolire il male generato. I permessi dovrebbero diminuire e la libertà condizionale dovrebbe essere revocata nei reati gravi Anzi io nei casi di terrorismo, casi di serial killer e associazione mafiosa, per i livelli apicali, sarei propenso a rendere il 41-bis obbligatorio
Se punisci un detenuto, perché mai dovrebbe poi accettare la rieducazione da una persona che odia, o anche solo sentirsi pentito? Se pesti qualcuno perché ha sbagliato non gli stai facendo capire proprio nulla, stai alimentando solo odio, paura e violenza in te, nelle famiglie delle vittime e nel detenuto. Questo porta semplicemente un “giovamento” temporaneo alle famiglie delle vittime, e un aumento costante del odio che ha il detenuto per la società. Il carcere deve essere in principio rieducativo, “le cause perse” (quelle DAVVERO perse) sono tutte quelle persone che hanno passato numerose volte il processo di rieducazione e non hanno mai imparato (come i mafiosi)
@@amiboilpon4068 Il carcere a 3 funzioni punitiva, scoraggiante(non so come dirla) e rieducativa, prima della rieducazione arriva la punizione, che non deve essere a manganellate, ma non deve neanche essere come un parco giochi.
Sono povero, lavoro non ce n'è, lo sfruttamento lo rigetto, inizio a spacciare cannabis, mi beccano, mi arrestano, arrivi tu e mi PUNISCI. A me serve solo un cazzo di lavoro.
La pena ha anche scopo punitivo e di esempio. Se questi due vengono “sacrificati” come esempio, dopo aver ammazzato, per gioco praticamente, un ragazzo di 20 anni, e questo può essere di esempio ad altra gente che prima di emulare questa porcata ci pensa due volte, ben venga. Inoltre, ciò che hanno fatto è irrecuperabile: il ragazzo non tornerà mai indietro, e l’ergastolo mi sembra davvero il minimo, anche per il dolore provocato alla famiglia. Ci avrebbero dovuto pensare prima, non sempre si torna indietro.
solo chi l ha provato il carcere può capire. è la cosa più brutta che si può fare ad un essere umano. poi in italia ci sono troppo pochi tipi di carcere. il carcere dovrebbe essere diviso in livelli, anche a secondo del reato. pian piano verso la fine del reato si dovrebbe ridurre la durezza fino a fare l ultimo anno di carcere in delle strutture senz a sbarre ma con l obbligo di dimora e rientro notturno, dove si lavora fuori durante il giorno e la sera si rientra con un secondino all ingresso della struttura. insomma come è in inghilterra con i carceri di vario livello
per quanto riguarda il discorso globale mi trovi d'accordo, ma... "è la cosa più brutta che si può fare ad un essere umano. " prova a chiederlo alle vittime...ah no non puoi.
Credo che i Bianchi siano la "scintilla" per iniziare a parlare di detenuti, prigione, sistema carcerario, diritti umani ecc. Poco insomma, il video secondo me si concentra maggiormente sui detenuti, le loro condizioni e il sistema carcerario italiano.
@@mr.wooper6605 L'avevo intuito, il problema che secondo me non è la scintilla adatta, serve qualcosa che effettivamente sia in linea con l'argomento, altrimenti si confondono gli argomenti. Tra l'altro lo dice lui all'inizio, la stragrande maggioranza dei detenuti non fa parte della loro casistica. Comunque sono d'accordo su molto di quello che dice, non voglio che la gente passi il proprio tempo per espiare gli errori in un posto fatiscente con nessuna ragione di vita, però si dovrebbe tenere in considerazione, ristrettamente ai fratelli Bianchi, che sono condannati all'ergastolo, un motivo ci sarà.
Bellissimo video Gio, trovo molto audace trattare certi temi andando consapevolmente contro a quello che è il pensiero comune, solo lodi per te. Quello che mi colpisce è come le persone preferiscano che venga fatto del male fine a se stesso per una mera soddisfazione, piuttosto che del bene che a lungo termine porterà beneficio a tutta la società; qua non si tratta di incoraggiare il crimine ma di far valere i diritti inalienabili dell'uomo. Citando qualcuno che non ci ha capito nulla del perdono "condanna il peccato, ma non il peccatore"
Aspe, in parte hai ragione, ma dipende. È utile rieducare una persona, ma bisogna avere il 10000% di certezza che quella persona sia davvero rieducata e che non sia più un pericolo per la società e per le persone. Vedi i fratelli Bianchi: sono estremamente violenti e, nonostante tutto, si dichiarano innocenti e non si pentiscono. Prima di rimettere in libertà queste persone bisogna avere l'estrema certezza che non siano un pericolo. Sinceramente prediligo la sicurezza di tutta la società a tutto il resto.
Squadra, ho notato commenti del tipo: "Ma Gio, guarda che parlare di detenuti e fratelli Bianchi non è giusto, perché allontana il pubblico dal tema delle condizioni dei detenuti."
Allora, ricordandoci che ho utilizzato il fatto dei fratelli assassini come scusa per parlare della condizione dei detenuti e del perché il carcere non è la soluzione a tutti i nostri problemi, va bene, entriamo nel tema specifico, e vi chiedo:
Credevate che fosse facile?
Perché può esserlo, eh.
È facile parlare della condizione dei detenuti quando parliamo del ragazzo che uccide il padre perché quello picchia la madre, oppure del caso Tortora, o uno delle migliaia di casi di malagiustizia e giustizialismo italiano. È facile parlare di quanto male vengano trattati i detenuti quando parliamo di palesi vittime del sistema o persone che possono essere altamente giustificate per milioni di motivi legittimi. Facile parlare di trattare bene gli esseri umani quando chi subisce la galera lo riconosciamo ancora come un essere umano.
O ancora meglio, è facile parlare di "detenuti" generici, senza volto. Solo ombre dietro le sbarre, è facilissimo.
Ma, sorpresone, quando ci troviamo davanti a dei mostri, il discorso all'improvviso cambia. Allora lì vale tutto.
Quindi come funziona? Che trattiamo la gente umanamente solo quando ci gira? Solo quando mediaticamente siamo tutti d'accordo? Come se fossimo una tribù di scimmie guidate da capo-scimmia?
Guardate che il nostro sistema non si regge su questo, almeno non idealmente.
Le fondamenta del nostro sistema, della nostra democrazia, del nostro stile di vita si fondano, tra le tante cose, anche sul diritto, sulla legge. E uno dei presupposti è l'idea che tutti quanti siano uguali davanti alla legge.
Quindi, le punizioni o i benefici verranno dati ai condannati in base a ciò che hanno fatto, ai loro crimini oggettivi, valutati in base alla gravità e ai canoni di legge, non alla nostra sensibilità. Per questo motivo i giudici non siamo noi, piccolo popolino rabbioso, ma persone che passano la vita a studiare tomi su tomi.
O almeno, questa è l'idea.
Io per esempio trovo ragionevolissima questa condanna. Anche perché non stiamo parlando di un ergastolo ostativo, stiamo parlando di un ergastolo in cui alla fine, dopo tot anni, potranno riuscire a richiedere la semi-libertà, quindi viene mantenuto quel minimo di speranza a cui ogni detenuto, anzi, ogni essere umano ha diritto, ossia il diritto ha pagare per i propri errori, e di ricominciare.
Poi, al bar, vogliamo dire che quei due sono due bastardi e non si meritano niente? Va bene, ottimo, abbiamo fatto la serata. Ma la giustizia è un tantino più complessa di questo, e i due fratelli assassini non hanno il potere di cambiare anni di evoluzione sull'amministrazione della giustizia, da applicare poi a migliaia e migliaia di altri casi completamente diversi.
Per farla breve, tornando alla contestazione iniziale, è molto facile parlare di ingiustizia quando siamo tutti d'accordo. Ma non è sempre così, non può esserlo. La realtà è complessa, stiamo parlando dell'amministrazione della giustizia, di legge, di come disporre della vita di un essere umano a seconda dei nostri valori, di ciò che riteniamo giusto o sbagliato, è come parlare di religione.
Detto ciò, per rispondervi direttamente, certo che parlo di carcere anche quando parlo di mostri. È forse il momento migliore per parlare di qualcosa di così importante, proprio quando entrano in gioco le nostre emozioni.
Ma non è solo per questo che li ho usati come incipit.
Ma anche perché se c'è una cosa che ho imparato è che la gente non è scema, non è fatta solo da stupide scimmie da ammaestrare, nel giusto modo si può parlare veramente di tutto, perché la gente può capire.
Quando ha voglia.
Sei finto, la tua prossemica parla più di mille parole. Reciti SEMPRE, mi auguro tu non lo faccia nella vita reale. Per inciso, lascia stare temi che non conosci minimamente.
Esattamente i problemi che sorgono quando basi la tua visione del mondo su sensazioni soggettive e bassi istinti, invece che una solida struttura con una sua coerenza interna
Bravo gio, educhiamo le persone al rispetto umano o lo chiamerei anche rispetto naturale
ricordati che il carcere può non essere la soluzione a tutti i mali, ma può essere la soluzione definitiva di alcuni mali. E se questi mali un po come voldermort dopo x tempo ritornano fanno macelli come hanno fatto in passato, come la mettiamo ?
@@WarezCommentary Oddio avvocato, “temi che non conosci minimamente”
"Per anni dovrete vivere costantemente all'interno di una piccola stanza, con altre 4 persone che non conoscete che non avete scelto, circondate dal cemento grigio e niente di tutto quello che poteva rendervi felice a disposizione" Sembra la descrizione delle quaranta ore settimanali di un impiegato medio italiano.
😂
Silenzio, applausi, sipario.
Oppure della scuola
Ricorda chi scriveva "arbeit macht frei", il lavoro rende liberi....
Beh direi non fa una piega
Non solo italiano. La cultura del lavoro come punizione da scontare - luoghi tristi, noia, mansioni degradanti, orari rigidi, sottomissione ai superiori, salari da fame - in cambio di denaro deve essere superata.
Più un dipendente (già la definizione è indicativa, meglio sarebbe "collaboratore") è trattato male, peggio e meno lavora.
E ha ragione.
Chi parla di rieducazione non conosce l'ambiente criminale o non ne ha mai avuto a che fare, quel tipo di ambiente ha le sue regole, il suo stile di vita. Ovvio che non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma i detenuti semplicemente vanno valutati di caso in caso in due grandi gironi: chi vive e prospera di criminalità ed assume grado e potere intimidatorio con l'esperienza carceraria e chi invece è dentro per un singolo sbaglio. Nel caso di quelle bestie la rieducazione è la soluzione peggiore, perchè una loro scarcerazione li porterebbe solo a fare di peggio sotto la fama ormai acquisita (ovviamente fama criminale), quindi quello che prima imponevano con la forza dopo possono imporlo con il solo nome o presenza, chi glie lo fà fare di integrarsi e rimboccarsi le maniche per andare a lavorare se gli basta la fama per ottenere quello che una volta ottenevano con la violenza. Certi soggetti prosperano di fama criminale, vivono per sottomettere il prossimo, godono nell'imporre terrore, sono soddisfatti di terrorizzare il prossimo. Soffermatevi sulla gravità del caso in questione, sono un pericolo per la società e lo stato è obbligato a fornirmi protezione da certi soggetti che prosperano di criminalità, non vi è rieducazione che tenga con chi ha decido di fare quel mestiere per vivere. Vi sono tanti che dopo 30 anni per omicidio, anche invecchiati, una volta fuori gli riesce tutto più semplice nell'assoggettare ed opprimere il prossimo e prosperano di criminalità con meno sforzo di quanto ne dovevano prima. Rileggetevi il contenuto della lettera che quello schifo ha avuto il coraggio di mandare alla madre della vittima (colpevole del solo stare nel posto sbagliato al momento sbagliato) non vi è alcun pentimento, vi è chiaro che il loro mestiere è e rimane quello, altro che rieducazione. La rieducazione è efficace li dove vi sono le basi per praticarla, non è la soluzione finale come volete far credere. Nel caso di quel gruppetto di scarti ben venga una bella stanzetta senza finestre e qualche metro di piazzale senza piante ben circuito per assicurarsi che non possano più approfittare della società per spargere la loro violenza ed i loro luridi affari, ed ovviamente ben venga che lo stato ci faccia spendere il minimo possibile per mantenere in vita certi scarti che hanno goduto fin troppo delle libertà che un mondo civile offre.
persino i peggiori mafiosi arrivano a pentirsi.
@Gipsy E' solo un incentivo. In ogni caso è un primo passo, e di sicuro molti poi si pentono realmente di ciò che hanno fatto. Vedi per esempio alcuni tra i principali responsabili del traffico dei rifiuti nella terra dei fuochi...
@@xFulgor Il pentimento di gente che sceglie di lavorare sul sangue degli altri non vale neanche una sola vittima! Quel tipo di pentimenti arriva molto dopo che certi soggetti hanno rovinato famiglie ed elargito dolore a iosa.. No, personalmente me ne faccio poco di certi pentimenti a fine carriera. E lo stato è obbligato a fornirmi protezione ben prima di certi pentimenti da coccodrillo, non dopo che sono passati fiumi di sangue.
E invece tra la buona condotta, un ricorso, uno sconto, si faranno 10 anni e poi di nuovo liberi. Esattamente come Pietro Maso e Luca Delfino.
Secondo me sei tu che non hai molto chiara la cosa. Fai solo del pressapochismo e del populismo scadente. (Guardate quella bestia cosa a scritto). Doveva chiedere a te prima.a di scrivere? Ti ricordo,che la bestia in questione ha preso l ergastolo! E il moralismo da 4 soldi non aggiunge niente, la rieducazione è fondamentale, è un dovere ed un diritto sancito dalla costituzione.
Il carcere invece secondo me può e per giunta deve avere una funzione repressiva e preventiva, e la vicenda dei fratelli Bianchi rientra perfettamente in questa casistica.
In primis voglio ricordare che i fratelli Bianchi non sono due ladruncoli da 50 euro a furto o due giovinetti beccati con la canna in pineta, bensì:
1) Avevano un largo giro di spaccio di droga (anche cocaina ed eroina);
2) Usavano la loro capacità di fare male per riscuotere crediti per conto loro e di terzi, hanno addirittura mandato in ospedale padre e figlio per un debito di 20 euro;
3) Hanno distrutto una telecamera della polizia a colpi di arco e frecce;
4) Torturavano e non solo gli animali, un video trovato sui loro cellulari mostrava i due nell’atto di giustiziare una pecora e una gallina a fucilate;
5) Quando non trovavano parcheggio avevano l’usanza di costringere altre persone a spostare l’auto;
6) Usavano la violenza per tenere alta la loro fama, tanto da usare diversi stratagemmi (andavano a sbatterci contro apposta o usavano gli amici più mingherlini quali agenti provocatori) per massacrarne uno o più a settimana.
Per un totale di 9 denunce raccolte in pochissimi anni, oltre che svariate segnalazioni.
Ora, dopo questa doverosa premessa, voglio porre l’attenzione su un dettaglio: diversi testimoni, amici di Willy e residenti del luogo hanno esplicitamente detto che era risaputo che prima o poi i due fratelli avrebbero fatto il morto.. ed è proprio tale dettaglio ad aver toccato la coscienza di molti, dato che era la classica tragedia annunciata.
E l’Italia è tuttora piena di fratelli Bianchi a piede libero e con la fedina penale sporchissima, gente che pur accumulando denunce su denunce, pur causando lesioni su lesioni, finirà in galera solo dopo averci fatto scappare il morto.
Bello fare i buonisti quando a rischiare di morire sono gli altri.
Se ti avessi davanti di persona ti stringerei la mano. Va bene tutto , ma non credo proprio sia questo il caso di fare i garantisti. Quei due soggetti sono un pericolo pubblico, e seppur il carcere debba prima di tutto mirare a rieducare ,quando ci si ritrova davanti a queste persone... non c'è altra alternativa che impedirgli di andare in giro a fare ulteriori danni. Certe persone sono un pericolo e l'empatia o addirittura la pietà nei loro confronti sono puro idealismo e stupida incoscienza
parole sante, tralaltro dubito che gente simile possa imparare un qualsiasi tipo di lezione
D'accordo su quasi tutto e confermo anch'io la stessa impressione sui Bianchi: sono un pericolo pubblico, e quei quartieri romani staranno sicuramente un pò (non del tutto, perché ci saranno i loro sgherri a prendere ordini) meglio senza quei 2, veri e propri seminatori di terrore! Buona anche la decisione di separarli, non per vendetta, ma per evitare si "organizzino" ... però credo che 2 o più tentativi di rieducazione e riformazione dovrebbero essere fatti, per dovere di uno Stato civile, che non deve accanirsi, e per dovere verso la comunità, perché prima o poi usciranno, e se li si tratta come bestie, bestie ancora più feroci saranno all'uscita, e chissà il figlio...
Se non abbiamo simpatia per loro (io ne ho ben poca), proviamoci per gli altri ... negare interventi di psicologi ed educatori a prescindere è poco efficiente
Condivido e ti dirò di più, pena di morte.
Garantisti ad intermittenza quindi? E sulla base di cosa? Decidete voi con chi esserlo e con chi no? Capite che non funge?
"Ma se lo avessi colpito in faccia non ci sarebbero dovuti essere lividi o un naso rotto?"
"Guardi che è morto Willy"
A 11:02 hai descritto in modo incredibilmente accurato la mia esperienza universitaria da fuori sede.
Onestamente, in altri casi in qui hai parlato della condizione delle carceri italiane io ti ho sempre dato ragione ma nel caso dei fratelli bianchi io non sono d'accordo... sono delle belve che hanno ucciso brutalmente un ragazzo per che cosa? Il nulla cosmico ! Se quelli avessero mostrato un briciolo di pentimento io sarei d'accordo sul carcere rieducativo ma quelli non si sono minimamente pentiti si credono ancora dei grand uomini quindi nessuna pietà... se invece il tuo è un discorso generale sulla condizione dei carcerati concordo a pieno , andrebbero rieducati ma i fratelli bianchi no, non credo debbano essere trattati come dei soggetti fragili bisognosi di aiuto.
Perdonami ma quindi quali sono le persone che necessitano una rieducazione?! Quelle che già sono integrate nella società?
Non t seguo..
Cioè a tua discrezione va la rieducazione? Chi lo stabilisce chi merita e chi no?
@@ilklosh in questo caso andrebbero rieducati prima i genitori...
Non ha detto che i fratelli bianchi meritano la stanza da cinque stelle e il cameriere. Ha usato il fatto di cronaca per parlare della condizione dei carcerati. E poi cristo dio noi diciamo e ci arroghiamo il diritto di essere migliori di loro (poco ci vuole) però poi li vogliamo macellare, diventando di fatto uguali visto che siamo alimentati da sentimenti animaleschi come la vendetta cruda e cieca.
sono persone che hanno fatto qualcosa di veramente grave e brutale, ma non per questo meritano di essere trattati come ratti di fogna, se si può fare qualcosa per rieducarli e reinserirli nella società è dovere dello stato farlo
Da medico penitenziario da qualche mese, non posso che essere d'accordo su ogni punto. Le condizioni medie, materiali e psicologiche, degli utenti del carcere sono quantomeno discutibili e i mezzi che abbiamo a disposizione per trattare in acuto e cronico queste persone nemmeno a dirlo. È molto, molto complesso garantire veramente salute a tutti tondo, sia per atteggiamenti a volte distrutti e anticonservativi dei pazienti sia per l'oggettiva carenza di risorse umane. Per come la vedo io, il carcere NON può essere la scelta per tutti (e dove sono io hanno accesso a scuola, palestra, campetti, zone verdi, ecc...). Per non parlare della gestione del COVID, che richiederebbe un libro.
Un carcere non dovrebbe neanche avere un medico, perciò ringraziassero.
@@aqualcunopiaceclassico3201 e che è, devono morire se si ammalano?
@@aqualcunopiaceclassico3201 ecco quello che non ha capito proprio un cazzo
Già è tanto che hanno assistenza sanitaria a nostre spese. Io non gli darei manco un’aspirina
@@aqualcunopiaceclassico3201invece si devono averlo perchéanche I detenuti hanno il diritto alla salute e lo stato non puoi lasciarli morire
La prima cosa che occorrerebbe chiedersi i questi casi è: i soggetti hanno preso coscienza del reato compiuto? Mi sembra di no… si professano innocenti.. hanno preso coscienza del dolore causato ? No anzi erano più che fieri di ciò che erano e fondamentalmente di ciò che sono… trapela addirittura dalla famiglia.. fiera di ciò che rappresenta l’immagine di questi due ragazzi “ cuore di mamma sua”.
Quindi.. il buonismo forzato.. l’immagine della riabilitazione di un mondo ideale in cui il carcere è una bellissima struttura in cui si esce come uomini e donne migliori è al momento in Italia nel 99% pura utopia. Il fatto che li abbiano separati..? Eh povere stelline.. stiamo parlando di uomini adulti .. cos’ e’ gli diamo la lucina della notte? Scusate la bassa ironia.. ma mi sembra molto utopistico come discorso, è tutto davvero molto bello… ma occorre intraprendere un profondo percorso interiore e coscienza.. che di certo non viene stimolato accontentando le richieste di attenzione e di immagine di “ poveri ragazzi maltrattati dal sistema”.
Alla fine si giunge a capovolgere sempre l’immagine in questo paese… e la vittima spesso diventa il “ eh ma insomma un po’ se l’è cercata “ … e sono stanca di questi discorsi.. addirittura adesso leggere della sofferenza dei due fratelli perché li hanno separati..
Magari farà proprio parte del percorso di accettazione per verificare chi tra i due è il dominante e il sottomesso.. non possiamo saperlo.. ma farli passare per due povere creature sottomesse al sistema carcerario…quando i carcerati stessi le temono..
Ho ascoltato con attenzione e ripeto.. d’accordo con la teoria ma come hanno affermato molti colleghi e colleghe più esperti di me…proprio questo non era il caso da citare..
Concordo, e fortunatamente in molti non hanno capito il nesso di quel caso con questo video(perché semplicemente non esiste se non per il luogo dei fatti narrati, ovvero il carcere). Per quel che riguarda la """mortale""" separazione dei due fratellini, li avranno separati anche per evitare risse secondo me, del resto non sono pecorelle smarrite ma armadi a due ante che possono e hanno già uccis0, e poi è il carcere mica la scuola. Una differenza ci deve essere fra le due cose no? Ora gli facciamo scegliere pure i "compagni di classe"? A questo punto diamogli i domiciliari, si sa, i figli maschi son più attaccati alla madre, non sia mai che gli venga un trauma da distacco materno improvviso ai poverini...🙄😒
@@melaniesalafia3770 😂armadi a due ante mi è piaciuta tantissimo!!
a proposito della famiglia..da ricordare l'intercettazione della MADRE: "ua stanno facendo un casino manco fosse morta la regina elisabetta"
ti rendi conto?
@@atomico001 Era meglio se non lo venivo a sapere di questa sua esternazione, che disgusto, è il caso di dirlo: le mele marce non cadono mai lontane dall'albero.. 🤮
Ma vedete, è proprio questo il senso: proprio perché non hanno espresso pentimento, proprio perché da ciò che è emerso dalle intercettazioni della madre, sono cresciuti in un contesto di disprezzo per la vita altrui, bisogna puntare alla rieducazione. Altrimenti si sposta la polvere sotto il tappeto e noi, come società, continuiamo ad essere a quel livello. Se ci vogliono 5, 10, 15 anni...bene, visto che il tempo non gli manca. Buttare la chiave, dimenticarsi di loro, rinchiuderli, vuol dire fallire come società. Non che mi aspettassi nulla di diverso da questo paesello...
Bravo veramente 🤙🤙🤙
Hai detto una cosa sacrosanta, che dovrebbe diventare chiara a tutti: "Il nostro obiettivo è avere meno gente possibile che fa le cose brutte". Questo è il mondo in cui vogliamo vivere!
Pura utopía.Come una miss che dice che vuole la pace nel mondo.
@@GatodeUlthar666 Può darsi, ma le utopie, al pari dei sogni, non sono una parte meno consistente della nostra realtà. Due secoli sarebbe stata considerata un'utopia il voto alle donne, quattro secoli fa sarebbe stata considerata un'utopia l'abolizione della schiavitù, sei secoli fa sarebbe stata considerata un'utopia la circumnavigazione del globo... evidentemente c'è qualcosa o, meglio, qualcuno che riesce a trasformare le utopie in realtà: è la Fede, la Fede nell'Uomo, la capacità di non arrendersi alle tenebre dello schifo, ma di mettere in luce la Speranza e la Carità.
@@marcoperusisavorelli4798 allora se guardi in globale lo schifo ha vinto:noi europei (non ci metto neppure gli americani)siamo un'isoletta traballante di flebili diritti attaccati ad una flebo in un vasto mare dove i "diritti che abbiamo creato noi" semplicemente non esistono,non vengono concepiti proprio.
Basti pensare a tutta l'Africa,al medio oriente,alla Russia,alla Cina agli stessi stati uniti dove tutto è aperto al mercato,dalle carceri alla sanità (e quindi se non paghi muori).
Ecco..dove sta andando il genere umano?
Credo(in particolar modo dopo la "globalizzazione della povertà che le ricchezze restano in saccoccia mia") noi stiamo perdendo e le altre cose stanno vincendo.
Siamo ottusi,inoffensivi,indifesi sia come società sia come valori laici.
@@GatodeUlthar666 A giudicare dal tuo discorso sembra piuttosto che noi siamo pessimisti e arrabbiati. Ma mi domando e ti domando: questo pessimismo e questa rabbia a chi giovano? Giovano forse a noi, sostenendoci nella ripresa? O giovano piuttosto ai nostri avversari, che attendo l'esito finale del nostro declino? Di fronte al declino di una civiltà due sono gli atteggiamenti possibili: 1) la malinconia, quel soave decadentismo che nasce da un temperamento romantico e da un corposo conto in banca; 2) la speranza, una speranza attiva, fatta di impegno sociale e di dedizione alla causa del progresso. Perché dovremmo arrenderci al cambiamento imposto dagli altri e non diventiamo invece noi stessi artefici di un altro cambiamento?
Che senso ha guardare una nave che affonda e lamentarsi degli ingegneri che l'hanno costruita o del capitano che l'ha condotta? Datti da fare: pompa fuori l'acqua, tappa le falle, cala le scialuppe, salva i passeggeri o, perlomeno, nuota!
C'è gente con il cervello marcio che prova gusto a farsi odiare e far cose brutte, per impressionare, essere temuta e rispettata, Facciamocene una ragione: i mostri sono tra noi. Bisogna combattere, purtroppo.
Io posso anche essere d'accordo che le condizioni nelle carceri debba migliorare per il rispetto della dignità dei detenuti (e anche per favorire un eventuale percorso rieducativo), però non bisogna trattarli come dei bambini che hanno fatto i capricci. È giusto farli vivere la detensione in modo dignitoso e il più possibile sicuro, è giusto dar loro modo di essere rieducati con il sostegno di psicologi e psichiatri, è giusto dar loro la possibilità di dedicarsi a diverse attività (musica, teatro, pittura, sport ecc...) grazie agli educatori; ma non dimentichiamo che in carcere non ci sono solo disgraziati che rubano per fame, ma ci sono anche persone molto pericolose, come ad esempio i mafiosi, serial killer o i stupratori. È giusto anche che il carcere oltre a svolgere la funzione rieducativa ( che non è sempre possibile per tutti), svolga anche la sua funzione punitiva (ovvero con la detenzione). Dico questo non perché sia una sociopatica o una a cui piace vedere i criminali soffrire, ma perchè il reato va punito (non si sta parlando di aver rubato un gelato, ma di aver fatto un danno più o meno grave alla società). Attenzione che a essere "troppo buoni" si finisce per fare la figura dei fessi. Non credo che trattare un mafioso o un vero criminale con i guanti serva a molto, anzi. Io sono anche contro la riduzione della pena per buona condotta semplicemente perchè la buona condotta in carcere deve essere un OBBLIGO, non qualcosa da premiare. Quindi rispetto come essere umano e mantenimento della dignità si, ma in casi necessari si deve usare anche il pugno di ferro.
Poi scusami ma usare i fratelli Bianchi come premessa per un discorso simile lo trovo piuttosto inadeguato.
Ma la punizione c'è già, è il fatto stesso di essere in carcere ad essere la punizione. Altrimenti che dovremmo fare di più, seviziarli?
Ed i fratelli bianchi sono l'esempio perfetto perché servono a far capire che è proprio il tipo di detenuto a cui serve essere rieducato. Le persone che si pentono dei propri reati o che compiono reati minori non hanno bisogno di essere rieducati ed inseriti nella società, lo stanno già facendo da soli
@@95onimusha è proprio quello che ho scritto. La punizione è la detenzione che deve essere unita alla rieducazione (la dove è possibile)
@@siria1999 si ma lo sconto di pena esiste principalmente come deterrente. È più efficace premiare piuttosto che minacciare se vuoi mantere l'ordine nelle carceri
@@95onimusha diamogli anche il biscottino adesso...ma dai! 😂
Devono stare buoni altrimenti qualche manganellata sui denti non gliele leva nessuno. Sai che ambiente è e che gente ci trovi? Non siamo nelle favole.
Io provo un terrore totale per il carcere. Credo che se mai, per qualsiasi motivo dovessi finirci, non ne uscirei sano di mente, probabilmente non ne uscirei per niente.
Il solo pensiero mi provoca ansia, e pensare che ci sono persone che ci finiscono assolutamente innocenti - un esempio tra tutti, Enzo Tortora - mi atterrisce perché mi fa pensare che tutti abbiamo una percentuale, seppur bassa, di probabilità di finirvi, pur senza aver mai fatto niente di male. È uno dei miei peggiori incubi, veramente: al pari di scoprire di avere una malattia incurabile.
Anche perché a volte si dice con tanta leggerezza "eh si è beccato tre anni di carcere".
Signori, tre anni sono un tempo lunghissimo: tre anni fa non sapevamo cosa fosse la pandemia, eravamo tutti diversi... e sono "pochi". E quelli che si beccano 15, 20, 30 anni? Che orrore!
Se fossimo in un mondo ideale le tue paure non avrebbero senso, ma purtroppo così non è...
@@federicorosafio esatto!
Forse se hai così tanta paura significa che non credi veramente in Dio.
@@Casini1 scusa, ma che c'entra? 😂😂😂
@@Sheldam se ti vai a leggere che tipo di protezione offre Dio ai suoi fedeli potrai capirne il senso
Per i reati minori ti posso anche dare ragione … per crimini più gravi ( come per esempio i fratelli bianchi ) già darli da mangiare e’ uno spreco pubblico
Cin son reati ancora più pesanti. Killer che dopo anni di riabilitazione sono usciti dal carcere e tempo un paio di giorni erano di nuovo con la pistola in mano.
Purtroppo questo ragionamento completamente logico non è apprezzato su questo canale
Se vogliamo un approccio pragmatico non ci si può nascondere dietro ad un dito: ci sono persone irrecuperabili dalla società come Riina o, appunto, i fratelli Bianco. E questo fondamentale perché è il primo passo per garantire una giustizia non solo più giusta, ma anche vantaggiosa socialmente e più economica. Ammettere ciò è anche la cosa più giusta da fare per la maggior parte dei detenuti che non sono casi persi e che, come ti stesso fai notare, sono la maggioranza in Italia.
Vedi Gio, non distinguere tra i vari tipi di carcerati è la stessa fallacia logica dei forcaioli, cioè ridurre tutto ad una questione di Bianco e Nero (Black and White fallacy), solo che tu li dipingi tutti come “bianchi” ( o potenzialmente tali) mentre loro solo come “neri”. La ricerca sul comportamento umano, tuttavia, non conferma questa visione: ci sono alcuni casi in cui è impossibile convincere o riabilitare una persona in società. Penso, infatti, che durante il processo è necessario stabilire se l’imputato è idoneo ad avere queste opportunità. Poi è ovvio, la maggior parte dei detenuti è fatta di persone potenzialmente recuperabili, ma non si può negare che esistono casi estremi, in cui tentare una riabilitazione è solo uno spreco di danaro, tempo ed energie.
Un diritto non può essere revocato, creerebbe un precedente legislativo gravissimo. In quanto sarebbe lo stato a decidere chi rinchiudere a vita e chi no
@Too Beautiful To Handle Ovviamente deciderà chi di dovere e competente, ma non ammettere che esistano casi del genere è solo pura utopistica fantasia.
Personalmente non penso che Riina fosse un caso recuperabile
@Nicoletta Di Bella su questo siamo assolutamente d'accordo, il mio era un caso estremo in cui neanche il detenuto vuole essere reinserito nel tessuto sociale
@Nicoletta Di Bella quindi tu faresti rieducare uno come Totò Riina, un mafioso che ha distrutto numerose famiglie e un intero territorio.
Rieducheresti chiunque? Anche un mercenario tagliagole di professione?
Per me c'è un limite alla rieducazione, certe persone non meritano neanche di essere psicanalizzate per capire cosa li ha portati a fare certe scelte.
Quelle persone hanno il male dentro e le soluzioni sono due:
- esecuzione
- carcere a vita pagato in qualche modo dal detenuto
Magari un giorno qualcuno di questi si pente, e quindi che si fa, lo si reinserisce nella società? Il danno purtroppo l'ha già fatto, e certi danni non si possono dimenticare.
Pensiero personale
@Nicoletta Di Bella quelle persone che non rieducherei, non commetterebbero più crimini perché le lascerei in galera o manicomio a vita/ pena di morte.
Ti potrei raccontare dettagli davvero cruenti che ti risparmio, commessi da persone che io non rieducherei, che penso ti farebbero cambiare idea.
Citando casi conosciuti, riabiliteresti un mafioso che ha personalmente rapito e infine sciolto nell'acido un bambino (forse da vivo)?
Oppure un sadico che rapisce una ragazzina e la tiene in casa per stuprarla e torturarla ripetutamente fino alla morte ?
Che percorso rieducativo gli faresti fare?
Il mio pensiero non è di pancia, è razionale, purtroppo è il male che c'è nel mondo che mi fa pensare in questo modo. Non trovo corretto riabilitare certi individui, non li catalogo nemmeno come essere umani.
Se conosci Death Note, ecco, io stavo dalla parte di Kira 🙂
Anche io sono stato rinchiuso in un posto senza nemmeno un albero, infrastrutture educative, tre metri calpestabili. Era il mio liceo scientifico
A questo tipo di detenuti macchiati di reati così efferati, si possono solo augurare tante saponette da raccgliere nella doccia comune...
Mi sa che saranno loro gli stupratori nelle docce, non viceversa
@@corrige6384 guarda che lì non possono fare i grossi coi ragazzini...
@@RobyXDJ secondo me faranno i grossi perche son grossi e brutte persone oltretutto. In carcere questi possono solo peggiorare
Ma poverini 😭😭😭
Va bene essere dalla parte dei detenuti, però non dimenticare le vittime
E non dimenticare che andare in carcere in Italia è difficile, se sei incensurato è difficilissimo (a meno che non ti sei reso responsabile di un reato grave\violento), altrimenti ci finisci esclusivamente perché hai reiterato il reato tante volte
Non è vero dipende dal giudice, a volte non ti da pena sospesa anche per il primo reato, conosco uno beccato con 40 grami di coca, 2 anni e 11 mesi di galera, ridotto in 2 e 8 mesi e sta da un anno in carcere, incensurato, ma il giudice ha considerato il reato molto grave da concedere pena sospesa, giusto cosi e pena giusta, però dall’altra parte c’è chi viene beccato con mezzo chilo di cocaina e prende le firme e 2 anni pensa sospesa, quindi dipende dal giudice, stesso reato può darti 6 mesi e pena sospesa o 4 anni e non sospensione.
Ma chi ha detto che le vittime non vanno aiutate? Se hai visto il video di Giò sul carcere (e questo commento mi suggerisce che non lo hai fatto) dice proprio che le vittime vanno aiutate, ma non dando a loro un sentimento di aopagazione a breve termine di vendetta, perché tolta la soddisfazione animalesca il trauma rimane
@@tiamat818ok, dice genericamente che le vittime vanno aiutate, poi fa l'elenco specifico di tutto ciò che servirebbe ai carcerati per aiutarli a "redimersi"
@@tiamat818 ma non è questione di vendetta, in Italia è in vigore il codice penale non la legge del taglione, è questione che se commetti un reato è giusto, anche con la detenzione, pagarne le conseguenze.
In Italia, uno dei motivi per cui i reati vengono reiterati, e che la certezza della pena non esiste. Siamo riusciti (come paese intendo) a ridimensionare (non a battere) la mafia grazie al 41 bis, non dimentichiamolo
@@lucciofu8200 ma infatti, condizioni più buone socioeconomiche meno detenuti, USA paese che non scherza con le condanne, assolutamente paese fallito da quel punto, con i quartieri degradanti, con una parte della società emarginato hanno il più grande numero di detenuti del mondo, le carceri americane sono pessime e la giustizia molto severa, tutto ciò non ha portato in nessun miglioramento, perche se lasci le persone senza aiuto sociale, senza cure etc. Sono costretti a delinquere come forma di sopravvivenza in un mondo dove devi pagare per tutto anche l’aria quasi. Invece esempi migliori sarebbero i paesi nordici, nonostante alberghiero come hotel 4-5 stelle e pene molto ridotte degli USA e Italia hanno poca criminalità, ma anche i paesi nordici con la ghettizzazione degli immigrati arrivati in massa ultimamente stanno peggiorando da questo punto di vista, forse il miglior esempio è Canada, paese multi etnico che ha saputo gestire tutto e dove la delinquenza è poca e i detenuti pochi. Le pene severe non portano al miglioramento della criminalità, ma solo le condizioni socioeconomiche, altrimenti nel medioevo con pene estreme e atroci nessuno avrebbe commesso il minimò reato.
mi domando se pizzi avrebbe la stessa visione illuminata se trovasse un figlio all'obitorio.siamo tutti democratici con .... degli altri.
In alcuni casi però allontanare dal tessuto sociale è giusto, perché se pure i detenuti, anche se ora non ne hanno le piene possibilità, volessero seguire un percorso di redenzione, se avessero accesso ancora accesso ad amicizie tossiche che incitavano comportamenti sbagliati non potrebbero mai pienamente rendersi conto dei loro errori, appunto nel caso dei fratelli bianchi.
Questo credo che sia uno dei commenti più sensati che ho letto sotto questo video! Vale anche per altri casi a mio parere, in particolare per i crimini di stampo mafioso, allontanare un soggetto dalle dinamiche del pensiero e dello stile di vita mafioso è un elemento cardine per permetterne la rieducazione!
grazie x esserci Gio! sempre puntuale e tosto a ricordarci degli ultimi, per farci girare lo sguardo dove spesso si dimentica. 🙏
Gio io sono d'accordo, ma per rieducare il soggetto deve riconoscere di aver sbagliato.
I fratelli bianchi non penso abbiano gli strumenti per capirlo.
Potrebbero rientrare nella fascia dei detenuti da tenere lontani per la sicurezza della società
E chi dovrebbe fornire loro gli strumenti per capirlo?
Perchè devono riconoscere di aver sbagliato? Se lo facessero, probabilmente non ci sarebbe manco bisogno della rieducazione
@@themeninwhite195se pesti di botte un cristiano magrolino e non riconosci di aver sbagliato allora ciao ciao
@@mihailcirlig8187 come potrebbero riconoscere di aver sbagliato considerata la loro barbara educazione? Non ci si può aspettare tanto da loro.
La rieducazione non deve essere volontaria. Può essere una coercizione
@@caovybeltrame7767 Sono due uomini di 30 anni. Lo capissero da soli
La realtà dei fatti è che la finalità rieducativa della pena, come la condizione delle carceri italiane, sono questioni che prescindono dal singolo caso. Si pensa che le prime siano frutto di una (non) scelta di politica repressiva, quando in verità sono strettamente collegate ai fondi che vengono destinati a questo delicato settore. Il corpo di polizia giudiziaria è sottodimensionato, le strutture sono fatiscenti non perché siamo lo stato cattivo che non vuole rieducare i detenuti (cosa peraltro non sempre vera, vista anche l'esistenza di esempi virtuosi in Italia - opera a Milano, fra tutti) ma semplicemente perché non ci sono i soldi. Ma mischiare e semplificare una questione così delicata, piena di sfumature non sempre comprensibili ai più, con la vicenda giudiziaria dei fratelli bianchi è una vaccata colossale. L'ergastolo è previsto dal nostro codice penale, espressamente in caso di omicidio aggravato dai futili motivi. Ogni tanto, ci si deve anche ricordare della funzione deterrente della pena, e non pensare solo a compartimenti stagni sulla finalità rieducativa del carcere.
La risposta migliore della sezione commenti. Hai ragione e la gente non lo capisce
Ma se neanche la pena di morte è un deterrente per gli omicidi, come fa il carcere a vita ad esserlo?
Devo ammettere che neanche io ho capito bene il motivo di quella intro, ma sono comunque d'accordo con il discorso di Gio sulle carceri. Fermarsi alla intro per respingere tutto il resto mi sembra una "vaccata colossale"
@@lapatti in Italia sarebbe molto più che un deterrente e, comunque, il carcere a vita serve in quanto la maggior parte dei carcerati non si può recuperare poiché tutte le loro azioni fanno parte della loro indole e del loro stile di vita da quando erano ragazzini, non puoi cambiare un uomo di 40 anni che fa dentro e fuori dal carcere da quando era giovane.
Credo, nel caso e spero mai, qualcuno ti faccia qualcosa sarai molto più che d'accordo sia con la pena di morte che con il carcere a vita.
@@lapatti il fatto che la pena di morte non serva come deterrente non significa che tutto le altre pene non servano in tal senso.
Giò a sto giro a toppato, io lavoro e i miei capi mi trattano come uno schiavo..........e ho detto tutto
Vedere un video di giopizzi è sempre una sconfitta
In questo caso si! Mi sembra la brutta versione di Pannella.
Gio vorrei che davvero tu trattassi il caso dello Ius Scholæ. La tua professionalità e chiarezza nel trattare gli argomenti sarebbe molto d'aiuto per tutti.
Anche se e' di sinistra
Concordo
@@levishaz9460 Solo quelli col qi basso sono di destra, lo sanno tutti :P
@@franco4252 coloro che generalizzano e insultano un'altra ideologia politica manco fosse una partita di calcio. Quelli sì che hanno il QI basso
Una persona prima di avere ideali di sinistra o di destra deve essere realista e pragmatico e non avere i paraocchi solo perché sono di destra o di sinistra
Ciao Gio, complimenti per i contenuti che porti. Riguardo la questione dei Fratelli Bianchi, il problema non c'è poichè la sentenza ha stabilito l'ergastolo. La tua analisi è perfetta ma sarebbe più efficace e sostenibile ai casi per le pene minori. Anche per Izzo ( il mostro del Circeo ) hanno provato a reinserirlo nella società ma ha continuato il suo percorso da omicida, convinto per altro delle sue idee. Questo e' un esempio reale che si può associare. Ciao
P.S. A quelle due bestie non darei nemmeno una pianta.
Hai sbagliato proprio caso, per parlare di carceri piu accoglienti e di riabilitazione. Dopo quello che hanno fatto quei cani a Willy le tue parole entrano da un orecchio ed escono dall'altro.
Complimenti per questo video Gio! Questo significa fare informazione vera. Ti seguo con grande piacere perché offri sempre grandi spunti di riflessione. Grazie per ciò che fai.
Secondo me in casi come questi la prima e più importante funzione del carcere deve essere quella di impedire fisicamente ai condannati di commettere nuovamente reati. Riabilitare, rieducare ecc sono belle parole ma secondo me sono un'illusione. Almeno di fronte all'omicidio io metto per prima la sicurezza di potenziali ulteriori vittime, non me ne frega niente che questi assassini rientrino a far parte della società. Per questo sono contrario a permessi premio, libertà condizionale e estinzione della pena nel caso dell'ergastolo. Tra l'altro la storia è piena di ergastolani che hanno continuato ad uccidere durante permessi e semilibertà: Maurizio Minghella, Salvatore Avvantaggiato ecc. Chiamatemi retrogrado, medievale o nazista ma la penso così!
Sappi che almeno io concordo.
no io non la penso così ...
"impedire fisicamente ai condannati di commettere nuovamente reati" se quello è lo scopo del carcere, allora è tremendamente inefficiente a fare ciò. Basterebbe pena capitale per ogni reato e siamo a posto! Niente più gente cattiva cattiva che fa cose cattive cattive e le persone nate buone vivranno felici e contente.
@@fabiomartini1000 argomenta allora
Concordo
Survival of the Fittest dei Mobb Deep, top! Mi piacciono un botto le tue scelte musicali di old school hip hop, e in generale anche i tuoi video, grande.
Vero!!
No Gio, mi spiace.
Questo è un caso palese di gente senza la quale la società potrebbe vivere decisamente meglio.
Palla al piede ed a spaccar pietre fino alla morte, punto
Sei uguale ai fratelli bianchi, perché sei violento nell'animo esattamente come loro lo sono stati nella vita reale.
Bella logica, infondo noi siamo i “buoni” possiamo fare i giudici universali, e decidere chi merita o no una seconda possibilità. I bianchi sono dei mostri? certo! sono delle belve che disprezzo, ma ciò non toglie che sono comunque esseri umani, che meritano come tutti un tentativo di rieducazione. Punirli, odiarli e sperare nel loro male non riporterà in vita Willy, ne sanerà una ferita terribile nel cuore della famiglia del ragazzo e ne farà evaporare sti due mostri dal pianeta. Che piaccia o no, meritano anche loro un tentativo di rieducazione.
Ehm...no, la tortura ed i lavori forzati sono disumani
@@amiboilpon4068 ma sei solo stupido o anche connivente?
guarda che non stiamo parlando di poverini che spacciavano il tocco di fumo per tirare a campare o di gente che si frega il cibo ai supermercati per mangiare
parliamo di feccia che ha massacrato di botte un ragazzino innocente di 40kg vestito e bagnato perché non aveva di meglio da fare
che cavolo vuoi recuperare da 'sta feccia?
non parlo di pena di morte, perché sono categoricamente contrario, ma che passasse la vita ai lavori forzati, mi sembra il minimo!
Pena di morte a abbiamo risolto il problema
Vorrei sapere i dati sulle condizioni psicologiche dei familiari delle vittime e di come stanno loro a sapere che dopo il torto subito l'aggressore è libero dopo pochi giorni..
Parole sagge👏👏👏👏
A me invece non interessano, per dirimere un caso come questo, le condizioni psicologiche dei genitori e parenti (se non nella misura in cui sono esseri umani cui è successo un qualcosa di indicibile) e spero per te che se mai avessi a che fare con la giustizia , italiana in particolare,(cosa che non ti auguro neanche se tu fossi satana in persona), tu possa non trovare mai un giudice che prendesse ispirazione ,nel comminarti la pena, dai dati "sulle condizioni psicologiche del familiari delle vittime"; ed anche nel caso il colpevole fosse a piede libero; i parenti non vanno mai ,in nessun caso ascoltati per fini che riguardino i procedimenti di giustizia e per motivi che anche un bambino capirebbe.
Ciao Gio, spesso stato d'accordo con le tue idee, anche e soprattutto le più distanti dalle mie, che in più di una occasione mi hanno permesso di cambiare approccio al modo in cui vedevo cose e situazioni. Il video che hai realizzato in teatro sulla condizione dei detenuti è stato formativo al punto tale che dopo giorni mi capitava di ripensarci ancora. Tuttavia ho guardato questo video due volte e credo che difficilmente avresti potuto allontanare lo spettatore dell'empatizzare con le condizioni dei detenuti come con l'accostamento alla vicenda dei fratelli Bianchi. Ad ogni modo sempre un piacere ascoltarti!
Completamente in disaccordo.
Sono d'accordissimo con te sul ruolo rieducativo del carcere per determinati detenuti ed anche per un reinserimento nella società, tramite lavori socialmente utili.
Ci sono alcuni detenuti che purtroppo è difficile rieducarli tanti ce la fanno ma 2 come i bianchi ho i miei dubbi
@@cristianogerati7751 nel caso dei fratelli Bianchi, ogni impulso umano va a farsi friggere; il loro atteggiamento, la protervia, l’arroganza, la violenza, il senso di impunità anche della loro famiglia, non ispira nessuna pietas umana. Questi non meritano proprio di essere trattati con la dignità che si deve ad un essere umano.
@Too Beautiful To Handle in parte anche ,lo riconosci un essere senza empatia
@Too Beautiful To Handle Sono due sociopatici, soggetti difficilmente curabili.
@Too Beautiful To Handle onestamente ce ne vuole per non capire che due esseri subumani come loro non possono essere rieducati
sei ingenuo
Sono sempre stato d'accordo con te sul tema del carcere, specialmente dopo l'ultimo video, ma rieducare e "responsabilizzare" i fratelli Bianchi è davvero troppo.... ii genitori Willy non lo potranno più rivedere, ma a questi 2 assassini dobbiamo dare una "seconda possibilità"? Sei ridicolo. Sono d'accordo sul rieducare e responsabilizzare rapinatori, truffatori e categorie simili, ma gente che ammazza un bambino e non si pente nemmeno anche no francamente.
Perchè lo stato d'animo dei genitori dovrebbe influire in qualche modo nel processo di giustizia? E perchè la rieducazione dovrebbe essere un privilegio di chi commette crimini "minori"?
@@themeninwhite195 è giusto ciò che dici ma in questo caso è stata applicata la pena prevista per chi commette quel reato.
@@Scorpionn6998 immagino di si, stavo ponendo una critica metodologica a chi ha scritto il commento originale.
Comunque sia ben chiaro che io non sostengo che le leggi siano giuste ora come ora, anzi...
Se sono cresciuti in un ambiente orribile e di violenza non è colpa loro, perché è ciò che hanno imparato. Ora però sono stati condannati e possono essere rieducati e far comprendere che la loro mascolinità tossica e il loro pensiero ed educazione marcia, non funziona e non è accettata. Quindi con l'aiuto di uno psicologo e dei servizi si può vedere se possono essere rieducati e far scontare la loro condanna rendendoli utili e mettendoli a lavoro invece che distruggerli e renderli ancora più cattivi di prima, quindi possono comprendere il loro terribile sbaglio e faranno ammenda. Ma se NON si pentono anche dopo avergli spiegato che hanno fatto una violenza gratuita e non si vogliono prendere le loro responsabilità, allora puoi lasciarli nel carcere e gettare la chiave e niente seconda possibilità.
Hanno spezzato una vita, sì, ma questo non significa che dobbiamo trattarli come animali perché a quel punto possiamo anche rimettere la pena di morte.
@@themeninwhite195 Perché se ammazzi devi morire in galera. Non sei più umano, solo uno scarto.
Video grandioso.
Complimenti davvero
Comunque gio grazie veramente per questi video. Qua ogni volta sono tutti presi dall'emozione quando si trattano certi temi
Son spesso d'accordo con te, soprattutto su tutti i video dove tratti l'argomento della guerra.
Ma questa volta non ci sto, mi spiace.
Tutte le coccole che vuoi offrire ai detenuti te le posso accettare per i reati meno gravi che hai menzionato. Furti, rapine, truffe, persone che han fatto del male, ma che non hanno ucciso nessuno.
L'idea di voler riabilitare delle bestie tamarre che hanno ucciso a pugni un ragazzo innocente, non mi dà nessuna soddisfazione.
Se qualcuno li dovesse far fuori in galera, saremo solo tutti più contenti.
Quindi poche "piante da vedere" e "3metri da calpestare".
Speriamo che la loro esistenza su sto pianeta sia più breve possibile.
Che ,almeno cosi' come ce li hanno descritti i media ,questi fratelli bianchi siano spregevoli sono d'accordo; ma l'ergastolo è una pena assurda; alla fine cosa è successo? Una rissa in seguito alla quale c'è stato un morto; d'accordo ,si sono comportati come belve feroci , (io farei fare anche un paio di anni di galera a quella schifosa della madre che in un'intercettazione ha esclamato:eh ,ma che casino stanno facendo, manco fosse morto un re! Con una madre simile questi due a maggior ragione dovrebbero essere meglio compresi) ma lo stesso non è possibile comminare un ergastolo;10 o 15 anni sarebbero stati sufficienti; qui non c'è premeditazione, c'è un bullismo che sfiora il delirio di onnipotenza, che va punito anche severamente ,ma deve per forza ,in uno stato civile dare al reo la possibilità di riscattarsi; risse di questo tipo ne succedono a migliaia in Italia e non mi sembra giusto punire cosi' severamente , addirittura con un ergastolo, una finita male; la tragedia è un evento che è andato ben al di là delle intenzioni di sti due (anzi quattro )imbecilli, come succede sempre in ogni rissa; e quando in un atto criminoso succedono eventi che vanno evidentemente al di là delle intenzioni del reo ,da un punto di vista penale non dovrebbe esserci una cosi' grande differenza con quelle iniziate in modo simile ,ma finite senza gravi conseguenze, perchè è evidente che è il caso a decidere; il concetto di pena esemplare sa di barbaro, sa di ferocia orientato com'è piu' che verso il capire il caso in questione ,al pragmatismo sociale (pragmatismo, tra l'altro, assolutamente fallimentare, perchè è straprovato che all'aumentare della repressione e della severità delle pene, aumentano anche i reati);il pretendere massima severità (soprattutto quando siamo noi la parte lesa: diventiamo delle belve peggio di coloro che dovremo punire) ci viene da un ferino e barbaro "senso di giustizia" legato alla relativa parità che doveva essersi evoluta (per necessità, per esigenza di un calcolo, per questione di efficiente strategia , pena l'estinzione, non perchè "sceso dal cielo") nelle prime bande di cacciatori del paleolitico (se vuoi prendere qualcosa ogni tanto, tra i membri della banda deve esserci grande affiatamento perchè le prede della savana sono dei fuoriclasse, affiatamento che non potrebbe esserci in un gruppo come quello dei nostri stretti parenti antropoidi , tipo gorilla e scimpanzè, in cui c'è il capo e tutti gli altri sottomessi; tra l'altro anche la nostra per quanto imperfetta monogamia sembra orientata a non lasciare che uno si trombi tutte le femmine lasciando negli altri odio, invidia e frustrazione, ma a fare in modo che ognuno abbia la sua femmina e che non rompa le balle); hanno fatto anche degli esperimenti in proposito; se ad esempio ad uno scimpanzè viene proposto di accettare una banana lasciando le altre 99 banane ad un suo simile, lui accetta sempre senza problemi perchè sa che una banana è sempre meglio di zero banane e adotta cosi' la soluzione piu' razionale; noi no preferiremmo rinunciare alla banana pur di impedire che le altre 99 siano donate all' altro ,se la suddivisione non ci sembra equa; allora se vogliamo assecondare questo senso di giustizia che l'evoluzione ci ha stampato nelle nostre sinapsi, dovremmo comminare pene non con la pancia ,ma con la razionalità; e gli ultimi di cui dovremmo tenere conto, tra l'altro, sono "i parenti delle vittime" che ovviamente in uno stato civile non dovrebbero minimamente influenzare nessuno, nè la gente ,nè tanto meno una giuria. Nel caso Bianchi invece, come al solito si è avuta una sentenza completamene vendicativa, irrazionale, che doveva cioè soddisfare il nostro primitivo e feroce "senso di giustizia" basato su, come succedeva millenni fa, la legge del taglione (occhio per occhio; e c'è chi ha fatto osservare però che si rischia di diventare tutti ciechi...) ;Con simpatia.
@@matteorosenberg7741 l'hanno ammazzato di botte perchè avevano il fisico per farlo, non per qualcosa, non per sbaglio, solo perchè erano consapevoli di esser piu' forti e per punirlo, altrimenti si sarebbero fermati dopo averlo steso e non avrebbero infierito fracassandogli praticamente tutto il corpo, vuoi davvero delle persone così in giro, gente che se per sbaglio incroci lo sguardo della loro ragazza ti ammazzano di botte? Stan bene in carcere
Coccolare?
Guardare un albero?
Coccolare?
Lmao
@@matteorosenberg7741 ma finiscila sei patetico, che marciscano in galera e io al contrario del ragazzo del commento sopra spero che campino altri cent’anni
@@matteorosenberg7741 ah quindi la vita di un ragazzino non conta più di tanto, tanto mica era un Re...
no giò perdonami, sono un tuo grande fan e ammiro sia i contenuti che porti sia il modo in cui ti documenti ed esponi le tue tesi (so quanto può essere difficile questo lavoro).
Va bene il discorso delle carceri in generale, sono d'accordo con te, così come lo fui sul vecchio video delle carceri.
Quanto alla questione di willy (ricordiamoci che i bianchi sono diventati il 'povero capro espiatorio mediatico'. Io vedo 4 animali che non dovrebbero esistere. Non 2 che un po' se lo meritano e 2 no. Si avrei preferito il massimo della pena per tutti e 4 perchè tutti sullo stesso identico livello), non sono d'accordo.
Finchè si parla di discorso generale ok, ma quanto si entra nello specifico le cose possono cambiare.
Reputo ingiusto che i delinquenti alla cucchi passino questo inferno per qualche droga venduta così. O chi è finito dentro con poche prove che dimostrassero la sua colpevolezza.
Poi ci sono gli assassini e i pedofili. Ora, liddove si sia certi che il delinquente abbia effettivamente fatto quello che ha fatto, il reinserimento sociale a me non va più bene. Io non vorrei vedere queste bestie passeggiarmi accanto neanche se entità divine mi confermassero che siano diventate degne dell'appellativo di 'persone'.
Fare del male a qualcuno è sbagliato.
Fare del male, come dici tu, perchè potevano permettersi di farlo, è mostruoso, è terrificante. Stato di natura di hobbes de facto.
Non credo nel loro reinserimento, non sono pentiti, ed anche se fosse non sono degni di questa possibilità. Willy per tutti e 4 è stata solo la grande goccia che ha fatto straripare il fiume, non il vaso. Pluripregiudicati, si sentivano degli dei. Non so se hai visto la loro villa, roba che forse in una dozzina di vite non riuscirei a permettermi. E sono NULLATENENTI. Altro schiaffo per i parenti di willy che non riceveranno nessun compenso (ovvio non farà mai tornare in vita willy, ma concordiamo tutti sul fatto che sia una beffa di questi porci)
Giò, io ti scrivo questo commento perchè sono dall'altra parte, sono una vittima. Io so cosa ha passato willy. Io so cosa significa essere accerchiato. Ho rischiato la mia vita perchè al mondo esistono persone eccitati per i globuli rossi.
Perchè non sono morto? Mi è andata bene, poteva andarmi meglio o peggio. Ma non c'è giorno che passi senza pensare a quel trauma.
Lo capisci? La vittima o muore o rimane traniata a vita.
Per me gente come questa deve solo passare il resto della propria vita nel pieno delle sofferenze possibili. Neanche la morte darei a questi rifiuti viventi. Sarebbe un regalo assai grosso
Ciao Gio, è sempreverde un piacere ascoltare i tuoi discorsi, migliaia di volte più utili, chiari e intelligenti di certi uomini di Stato Condivido ogni tua parola Grazie e buon lavoro
Il motivo intrinseco del video è chiaramente lodevole, nonché molto simile a tutti gli altri sostenuti da Antigone: sensibilizzazione. Purtroppo per te però l'incipit NON aiuta, perché portando la vicenda Bianchi - Duarte, tanto più se si è visto il processo ad "Un giorno in pretura", ascoltando le parole dei quattro(cinque) che sragionano , è difficile poi sostenere un argomento giusto e logico come questo, quando si sfrutta una vicenda che davvero farebbe vacillare chiunque sostenga il sistema detentivo come rieducativo e di reinserimento in società delle persone che hanno commesso un reato e che magari potrebbero cambiare effettivamente.
Ma lo Stato infatti, le istituzioni, in teoria devono essere migliori di questa gente che sragiona.
@@rospofiero9848 e stanare da dove prendevano i soldi per fare i cagoni se poi sono "nullatenenti" tutti e 4 🤔
@@rospofiero9848 Chiaramente, sentendo il PM che chiede le varie condanne, lo si può evincere, io parlavo specificatamente però, del video di Giopizzi, che sfruttando la vicenda, introduce un nuovo "episodio" sulla condizione delle carceri e sul ruolo che poi dovrebbe avere; e la mia critica è proprio rivolta al suo incipit, non al suo messaggio che è comprensibile e condivisibile, poiché la storia dei Bianchi è talmente orripilante che poi viene difficile "accettare" tutto il discorso seguente conoscendo la vicenda che viene usata per aprire l'argomento. Questo volevo dire.
In realtà è proprio quello il punto, il discorso vuole dire che anche quando davanti ritieni di avere degli "irrecuperabili", il sistema sarebbe tenuto a dar loro le stesse opportunità degli altri, della serie "anche per salvarne uno, vale la pena farlo per un milione di loro", tu la possibilità gliela dai, se loro non vogliono coglierla è un problema loro, per scremare si potrebbe anche introdurre un sistema di filtro, tramite valutazioni psicologiche sui soggetti, il punto è che le risorse dello stato per riformare il sistema carcerario in Italia non ci sono
Zuppa di parole
Finirò di vedere il video cosicché possa finire di ascoltarti,ma sono veramente contento di sentirti parlare.grande! E grazie per il tuo impegno 👌
A me sono bastati 3 minuti per scrivere il commento e chiudere il video.
Nonostante la tua giovane età,ti seguo con interesse incommensurabile,ma .......su questo non posso condividere
Gio , i tuoi video sono sempre apprezzati, sei un grande divulgatore, che uno condivida o meno le tue idee.
Li hanno buttati in mezzo ai lupi e ne usciranno buttanelle da prigione
Ti seguo e apprezzo da molto tempo. Capita ovviamente di non essere d'accordo con le tue idee ma in questo caso ho trovato raccapricciante il messaggio stesso del video. Amen. Dormiremo tutti e due alla stessa maniera
quale sarebbe il messaggio raccapricciante ? ricordare che all'interno delle carceri ci sono esseri umani? Questo è raccapricciante?
Favorire la rieducazione nel carcere e garantire attività ricreative ritengo sia un obiettivo molto valido, tuttavia non è qualcosa che merita chiunque. A mio avviso, queste sono cose che devono essere meritate per buona condotta o se si è incarcerati per motivi meno gravi (persone che hanno tentato di rapinare un negozio perché senza lavoro da anni meritano decisamente di più una seconda possibilità comparati a chi uccide a sangue freddo per razzismo o chi abusa il suo potere per sfruttare dipendenti e farla franca), bisogna ricordare che dei crimini sono stati commessi, oltre alla rieducazione c'è anche una questione punitiva da tenere a mente.
Non ti seguo; "la questione punitiva in se e per sè" serve solo per soddisfare piu' gli impulsi barbari e primitivi di vendetta che di qualsiasi altro fine ;deve essere solo la rieducazione il fine della punizione, non possono essercene degli altri;il resto è pancia cioè ansia forcaiola che con la giustizia nulla ha a che fare.
2 minuti sui fratelli Bianchi, … il titolo richiama a loro, ed altri 20 minuti di cazzate basate sul nulla, complimenti GioPizzi!!!
La vita e non solo "´umana´ ha valore, se una persona si sente di aver il diritto di togliere la vita, allora non merita nessuna dignitá. La violenza per mero divertimento non é giustificabile e non bisogna andare in contro a queste persone...
Un conto é avere una o piu patologie che giustifichino la cosa, mi sembrano 4 ragazzi capaci di intendere e di volore.
allora li mandassero alla forca,questo è solo uno spreco di risorse,li voglio come concime per i campi di mio zio
Sign. Pizzi,lei parla di spazi pensi bene, se 1 suo caro fosse stato ucciso, starebbe in meno spazio, cioè dentro 1 buco nel muro dentro 1 cassa morto,ci pensi bene e rifletta,perché x me potrebbero stare nel buco anche loro così non direbbero che 3 metri sono pochi.
Si si sono proprio due ragazzi da rieducare, ma per piacere a chi la racconti, il problema del sovraffollamento sarà l'ultimo dei loro problemi! Gente così non la educhi
Perchè no?
@@themeninwhite195 Prova a sbirciare un attimo in certe realtà e capisci subito perché no
@Nicoletta Di Bella no non tutti. la sociopatia ad es., che può portare l'individuo ad essere una reale minaccia per gli altri, è quasi impossibile da recuperare
@Nicoletta Di Bella Sono delinquenti figli di delinquenti che a detta degli abitanti hanno fatto del paese un "regno di terrore" in cui si permettono di uccidere un ragazzo perché gli ha disturbati. Nei commenti troppa gente che parla senza palesemente aver mai vissuto in un contesto simile
@Nicoletta Di Bella di loro in particolare non so nulla, ma già la mancanza di atteggiamenti di rimorso, dopo tutto il tempo che è passato, è un ottimo indizio di quanto siano recuperabili
Bro i tuoi video spaccano
Vedo che i commenti sono pieni di psicologi e veggenti in grado di dire quale detenuto è rieducabile e quale no.
Che bello sapere che ci sono così tanti esperti in Italia
Sono opinioni, come tu hai espresso la tua. E comunque la pena ha anche funzione deterrente, non solo rieducativa, quindi sinceramente gente così preferisco marcisca in galera a vita, per scoraggiare altri possibili coglioni, perché se c’è qualcosa di irrecuperabile è la vita del povero cristo che hanno ammazzato, quindi sinceramente l’empatia che ho per queste persone è nulla, considerando che lo hanno ucciso per gioco praticamente.
@@openmybaradorata3814 io non mi sono espresso in realtà. Questa gente per la maggior parte dice "sono un caso irrecuperabile" senza avere una base per dire ciò. La loro è una condanna di pancia e su questo non mi sarei espresso se non fosse che ne parlano come se fosse un dato di fatto e non una loro opinione.
Tu dici secondo te quale dovrebbe essere la funzione del carcere e su questa base arrivi a dire come mai dai importanza o meno alla rieducazione secondo un filo logico e evidenziando che si tratta di ciò che pensi tu. Posso essere daccordo o no con le premesse ma non ho niente da ridire sulla coerenza del tuo pensiero.
Virologi, esperti di geopolitica, adesso anche psicologi forensi. Siamo un paese meraviglioso.
Chiedi perché voi pensate alle carceri. Bhe la risposta te la sei già data. Appartieni ad una categoria di persone privilegiata che ha tempo per pensare a loro. Se non arrivassi a fine mese o temessi di perdere il lavoro ti garantisco che non avresti tempo per pensare alle carceri. Se non ti piacciono le carceri la soluzione è semplice. Non commettere reati. Poi guardati i video sulle carceri del mondo e scoprirai che le nostre in confronto solo alberghi. Ai fratelli è andato fin troppo bene, io li avrei condannati a una pena ben più esemplare del semplice ergastolo. Questo perché la pena deve essere commisurata al reato.
Come dimostrare di non aver capito un cazzo del video o della situazione in generale.
@@calzino5961 io ho capito benissimo. lui ha fatto una domanda e io gli ho risposto.
Bisogna essere consapevoli che alcune persone non potranno mai essere rieducati
Ah si' e chi lo dice? cos'hai la palla di cristallo?questi hanno vent'anni ,che ne sai di come saranno tra dieci o quindici o vent'anni? Tra dieci anni è probabile che il sistema starà ancora trattenendo persone completamente diverse rispetto a quelle che ha incarcerato; a volte non è cosi' a volte è proprio cosi' non si sa per certo ,ma quello che si può sapere per certo è che nessuno può saperlo prima!!
Sei davvero il numero uno gio , troppo bravo
Sono a metà video, mi trovo totalmente in disaccordo con la tua teoria e soprattutto con la messa in pratica della stessa ma finirò comunque di guardare il video.
"Gente che ha semplicemente sbagliato"
mai considerato un omicidio o una rapina uno sbaglio.
Perchè no? Sono finiti in galera, quindi hanno sbagliato.
Se avessero fatto giusto sarebbero liberi
Spacchi da qualsiasi punto di vista
Dagli argomenti che tratti alla musica in sottofondo
Grande gio❤
Signor Pizzi, è tutto molto bello e noi condividiamo ma resta comunque il fatto che l'uomo è lupo per l'uomo e le utopie è ora di metterle da parte.
Eh già allora assecondiamo questa magnifica visione di lupo per lupo, occhio per occhi e dente per dente ; stai attento però perchè anche tu potresti fare le spese di un simile sistema. Se per disgrazia uccidi qualcuno (tocchiamoci le parti basse per carità, per l'amor di dio) senza volerlo (basta un errore che tutti possiamo commettere, che so per esempio guidando un muletto o un escavatore) la famiglia della vittima , in ossequio alla tua splendida intuizione(non molto originale però) potrà reclamare la testa (in senso letterale, eh) del tuo primogenito... si è sempre fatto cosi' sai? E allora ,in totale subordinazione dei nostro istinti piu' ferini (da lupo appunto.. che poi non è vero una minchia perchè se c'è un animale buono e solidale e gentile con i suoi simili è propri il lupo ,ma questa è un'altra storia) continuiamo pure a scannarci l'un l'altro (eh... Siamo fatti cosi' ,bisogna essere realisti e non credere nelle utopie):gli effetti li stiamo vedendo ogni giorno di piu':guerre ,pianeta a puttane , sovrappopolazione inquinamento, pianeta arrosto che manca solo salvia e rosmarino, ecc...Basta con queste utopie ,distruggiamo noi stessi ed il pianeta, siamo realisti! (e tutto ciò è anche naturale ti dirò, rispetta perfettamente le leggi naturali: se metti una colonia di topi alle strette , si mangeranno e si uccideranno gli uni con gli altri, si ammaleranno ecc...tutto secondo natura, niente utopie!!)
Non soltanto in carcere ma anche a cielo aperto ci sono luoghi senza alberi dove vien voglia solo di morire
Io capisco perfettamente il ragionamento che hai fatto più volte sulle carceri e sono perfettamente d'accordo sull'argomento della rieducazione per persone come affiliati alla mafia minori, ladri, spacciatori.... gente che magari nella vita ha vissuto dell'oggettivo disagio, povertà e non aveva altra alternativa se non veramente quella di delinquere o non ha potuto conoscere mondo alternativo a quello della delinquenza. Sarei anche per rimuovere alcuni reati penali come lo spaccio di droghe leggere (hashish e marijuana) per evitare di far finire gente in carcere veramente per meri scopi populisti. Però penso anche a criminali del calibro di Angelo Izzo, Breivik, Himler, Charles Manson... che, saranno pure esempi estremi, ma è appunto sugli estremi che si ragiona: questo tipo di delinquenza non è in alcuna maniera recuperabile; il carcere per questo tipo di profili serve proprio per tenere lontana questa gente dalla società civile perchè sono oggettivamente pericolosi per la società. Io non sono un giurista ma penso che sia giusto al momento della sentenza, che il giudice possa anche valutare se un profilo è recuperabile o meno (ovviamente la detenzione sia pari a quella stabilita dal codice penale), anche in base all'efferatezza del crimine, e poter scegliere la miglior misura detentiva, punitiva e riformativa per il profilo in questione; avere una sorta di doppio carcere: uno che sia il meno punitivo possibile e dove si punti veramente a riformare, aiutare e reinserire in società gente che ha commesso crimini; un secondo carcere dove invece certi profili criminali, vengano veramente allontanati dalla società ma perché proprio fisicamente pericolosi e non rieducabili come i casi precedenti. In Norvegia a Breivik è stato dato il massimo della pena consentita in quel paese (mi pare 23 anni), nonostante abbia ammazzato a sangue freddo più di 90 persone nel giro di qualche ora, eppure è una persona che non ha mai mostrato il minimo segno di pentimento e molto probabilmente diventerà il punto di riferimento per un certo tipo di terrorismo, e magari farà anche scuola a certi ambienti. Ha senso pensare di poter recuperare certe persone? Gli stessi Manson e Izzo, hanno avuto la possibilità di redimersi e tornare in società, la prima cosa che hanno fatto è stato delinquere ancora? E' delicatissimo decidere sulla libertà di una persona in una società civile e, diciamo, evoluta come la nostra, ma bisogna purtroppo fare anche i conti con la realtà e per prima cosa bisogna tutelare il benessere della società tutta.
nulla è potenziale irrecuperabile... ricordatelo... nulla
@@ماهر-ل1ط non so se conosci i casi specifici che ho citato altrimenti ti invito ad andarli a vedere se ti interessano. Comunque in particolare prendi angelo izzo che ha avuto anche la libertà condizionale e sconti di pena per buona condotta
Si ma è un po' come parlare di Hitler per parlare dei tedeschi
“Belli dentro” ci ha rovinato l’immaginario delle carceri
Giò, le persone spesso non riescono ad avere uno stile di vita dignitoso o delle possibilitá in societá, libere, nel nostro paese, come possiamo anche solo pensare che esista la volontà per tutelare e riscattare gli ultimi e coloro che sbagliano? È tutto collegato, in un sistema come il nostro credo che il carcere serva solo per reprimere e dissuadere con il terrore di finirci. Le brutture di una societá malata tenuta insieme alla meglio. Grazie per il tuo lavoro sempre.
Complimenti Gio davvero un bel video ❤️
Quando una persona è troppo di sinistra perde completamente il contatto con la realtà ed inizia a ragionare in questo modo perdendo di vista il senso comune
Grazie per questo video, ne vorrei di più su questo argomento. Sono molto d'accordo con te
Grazie per fare divulgazione su questo argomento Gio
Ciao Gio. Ho appena seguito il tuo servizio sull' "odio" e mi trovo pienamente d'accordo con te. Io sono un 65^ disabile ex extraparlamentare di sinistra e sono.completemente "disperso" nel vedere la becera cattiva perversa ignoranza di alcuni che picchiano e umiliano i deboli con il "seguito" dietro
d
Per alcune persone, non c'è una speranza di redenzione. Tuttavia, bisogna almeno provarci. Perché se si smette di avere quel minimo di empatia, si diventa come questo branco: si smette di vivere in una collettività e si comincia a vedere solo ciò che si vuole vedere.
Un ergastolo è sempre una sconfitta, per tutte le parti, nessuno vince qualcosa. C'è solo tanto dolore, tanta perdita. Famiglie distrutte, amicizie frantumate. Per quanto sia difficile, bisogna cercare di recuperare chi può esser recuperato (in genere, persone con reati minori, tossicodipendenti lasciati da soli e simili). Dubito che questi cercheranno di redimersi... specie perché il sistema carcerario italiano è davvero uno schifo. Ambienti simili causano una recidiva di reato allucinante; altri paesi come la Norvegia invece hanno un tasso di recidiva molto più basso, grazie ad un sistema organizzato ed efficiente.
Dovremmo prendere le parti migliori degli altri sistemi...
@@Tito-mc5xc certo che l'ergastolo è doveroso in questo caso, ma spetta ad una corte dirlo, vedremo se faranno appello. Il punto è garantire un equo trattamento: non lasciarsi andare a sentimenti di pancia che vorrebbero "buttate la chiave! Al rogo!"
@@Tito-mc5xc quando avrò tempo mi informerò meglio, grazie!
@@Tito-mc5xc che stai dicendo? Hai perso un passaggio?
@@Tito-mc5xc appunto, l'appello al secondo grado, con possibilità di andare fino in cassazione... non capisco cosa manchi. È stato detto sopra che siano stati condannati in primo grado, è lo scopo del video di Gio, era già stato detto facessero appello... quello su cui devo informarmi riguarda la lettera brevemente esposta qui e gli eventuali sviluppi.
L'ergastolo ai fratelli bianchi è un bene per tutti quelli che, passando da Castelli Romani, nei prossimi decenni potranno andare in discoteca e per locali, tranquillamente, senza rischiare di essere pestati a morte per la semplice colpa di essere li.
Non dimentichiamoci che i fratelli bianchi avevano già mandato in ospedale, in condizioni gravi, altri due ragazzi e sempre senza alcuna ragione, sono accusati di almeno 4 pestaggi (oltre a quello di Willy), se ne sospettano molti di più, non denunciati dalle vittime per paura... e poi ci sono estorsioni, riciclaggio... insomma sbatterli dentro ha reso il mondo un posto migliore.
Hanno ricevuto la riduzione a 24 anni.... Non ho parole
Lo fate perché non vi è mai capitato di subire un perdita grave e a causa della violenza altrui
Esatto
Basterebbe un singolo caso di una persona che ha subito un torto terribile e che concorda con questo video per far crollare la tua tesi. È un grosso rischio argomentativo...
@@themeninwhite195 si anche questo è vero ma l'idea che tu commetta un crimine e non ci sia nessuna punizione non riesco a concepirla cioè ammazzo uno e non vengo punito?
@@salvatorebernile5398 la punizione è fine a se stessa, non porta vantaggio a nessuno. La rieducazione invece riforma l'individuo. Personalmente con difficoltà riesco ad immaginare soddisfazione più grande di essere riusciuti a plasmare un criminale e a trasformarlo in un uomo nuovo. Hai distrutto quello che era
Quindi il vostro ragionamento sarebbe di decidere le pene non con la logica ma con i sentimenti? Le condanne non si danno per sostegno alle vittime
che poi alla fine che senso ha. il ragazzino non potrà tornare in vita uguale, e di certo il dolore dei genitori non passa mica. Quindi sono d'accordo con te, anche quando si tratta di persone del genere bisogna intravedere il raggio di speranza che possano cambiare. infondo la punizione non può definirsi giustizia in ogni caso.
Ma di che stiamo parlando? Punizione?! Ricordiano il fatto, queste "persone" non è che per una distrazione o un comportamento non voluto hanno messo fine ad una vita... ma senza scrupolo hanno colpito un ragazzo con una forza tale da ucciderlo e solamente per far vedere quanto erano forti e violenti davanti a tutti. Si parla di rieducazione dove c'è una completa mancanza di empatia. Non scompare il dolore perche c'è una pena all'ergastolo, e quindi è inutile condannare per una cosa di questa gravità?
Fatemi capire bene... si è tutelati da parte dello stato per un reinserimento se si è carnefici?
@@Franckee900 si, anche i carnefici possono cambiare. Il fatto è che come dice anche giò nel suo video, mettendoli all'inferno li incattivisci soltanto. Se invece tu gli dici "e vero, hai commesso un errore, un grave errore e per questo pagherai. Tuttavia voglio darti un altra possibilità perchè penso che ci sia del buono in te" è diverso. O almeno voglio pensarla così. In breve si, sono daccordo che si facciano i loro 20 anni isolati dalla società, ma mi piacerebbe anche credere che le persone che sono entrate non saranno le stesse che ne usciranno.
Ciao Giò. Ho visto tantissimo tuoi video con temi molto importanti come questo su come vengono trattati gli detenuti e per questo i miei complimenti. Ma avrei una domanda per te. Nel video hai menzionato l'angoscia dei detenuti, che è realmente un punto molto importante ma spesso sottovalutato da quasi tutti. Il punto però è che se i video o il supporto per i detenuti e minima, per l'angoscia degli famigliari delle vittime dei crimini ne ho visto ancora meno. Penso che talvolta ci dobbiamo ricordare anche di quest'ultimi. Non so, magari mi sbaglio io ma mi sembra che spesso ci si dà più visibilità ai detenuti che agli famigliari delle vittime. E per capirci, con questo non voglio dire che sia sbagliato dare voce ai detenuti, ma solo che è realmente necessario che ci siano anche delle Onlus o almeno dei video di supporto, fate da influenzer o persone che possono smuovere per quanto poco le acque. Grazie.
L'angoscia dei familiari delle vittime è un problema psicologico, quindi va affrontata allo stesso modo dell'angoscia dei detenuti: psicologi, onlus, servizi sociali, ecc.
Il problema è che gran parte dell'opinione pubblica ritiene che l'angoscia dei familiari andrebbe invece curata aumentando le pene ai detenuti, che è un concetto sbagliato in partenza, nonché contro ogni principio della democrazia e dell'uguaglianza di fronte alla legge.
I famigliari delle vittime in un sistema civile non dovrebbero mai essere ascoltati, nè considerati minimamente nè prima nè dopo circa l'assegnazione di un qualsiasi verdetto e relativa pena; mi sembra ovvio ,lapalissiano perchè altrimenti avresti un sistema basato sulla ferocia, sulla bava alla bocca e sul desiderio di vendetta, altro che giustizia!! Sulla visibilità sono d'accordo con te nel senso che la toglierei tanto alle vittime quanto ai rei, proprio per non avere questi processi mediatici che fanno solo vomitare
Sono stupito da come racconti le tue storie,quasi mi sembra che tu ai vissuto i nostri giorni,io sono in reinserimento,ed è fantastico,cosa si impara,ma pur troppo ancora oggi,porto i segni del carcere,15 anni totali e solo xchè non avevo una famiglia che mi teneva in domiciliare,e bene si,io avevo problemi di dipendenza,o fatto Canton Mombello,s,Vittore,Trento,verziano,mai avuto due metri x camminare,poi finalmente bollate.grazie tanto,x i tuoi documentari.oggi io sto bene.
Una storia tremenda..
Appunto, ma c’è gente che gode della morte di Willy, scherzandoci e ridendo sopra!
Tanto non c’è nessuna legge per rendere illegale la diffamazione per chiunque, chi sia vivo o morto!
Gridare a squarciagola con un cartello “Favij fa schifo” non è un reato..
@@ilydrawsandedits ma veramente...la diffamazione è reato
@@95onimusha e quindi gli haters di 9 anni di Favij, fan di Fortnite, che fanno video tipo “Favij mi ha minacciato di morte” o “Favij muore godo 😂😂” dovrebbero essere denunciati? Così come qualsiasi hater di qualsiasi TH-camr?
@@ilydrawsandedits ehm...si possono denunciare se dicono cose false, si. È solo che spesso non si fa ma se qualcuno dicesse pubblicamente cose non vere su di me potrei tranquillamente denunciarlo e chiedergli un risarcimento
@@ilydrawsandedits dire che qualcuno è una merda è esprimere un giudizio, non è diffazione
grandissimo e complimenti per le ottime riflessioni
Gio ho visto il tuo video sul carcere quando uscì e mi sono trovato super d'accordo con te, però qui penso tu stia cercando di arrivare ad un punto che c'entra poco con la vicenda: Io sono super d'accordo sul sistemare il sistema carcerario in modo che passi da una semplice reclusione vendicativa ad una reintegrativa, però in casi gravi, esagerati e violenti come questo io non posso e non voglio essere dalla parte dei carcerati (di questi carcerati s'intende), e non per una questione di vendetta o rabbia ma proprio per una questione di paura. L'ergastolo in questo caso oltre ad essere giusto dal punto di vista penale è anche un sospiro di sollievo; io non voglio avere paura di camminare per strada e potermi trovare i fratelli Bianchi di fronte pronti a malmenarmi, e il carcere serve proprio a questo. Certo, condivido e spero sempre che il carcere possa aiutare a insegnare e reintegrare anche queste persone in società, ma onestamente prendere come esempio questo per parlare del sentimento di vendetta che fa scaturire nelle persone una vicenda simile mi pare quantomeno irrilevante. Certo che mi sento meglio con loro in carcere, ma non per un desiderio di vendetta (che se fossi stato parente della vittima magari avrei anche avuto), quanto più per la mia incolumità. Se poi tra 26 anni saranno diventati delle persone non dico buone ma almeno innoque, allora sarò ancora più contento, ma in questo caso onestamente mi basta sapere che siano semplicemente incapacitati a fare del male.
Qualsiasi sistema basato sul garantismo, sulla libertà, sulla giustizia (almeno come noi la concepiamo) è per sua natura ,rischioso; non puoi volere libertà e sicurezza insieme, o hai una o hai l'altra;i paesi dominati dalle piu' feroci dittature sono anche i piu' sicuri del mondo..
@@matteorosenberg7741 In realtà i paesi con ad esempio la pena di morte hanno un tesso di omicidi più alto rispetto a quelli senza, nel 2019 era del 25% addirittura. La durezza o ferocia dei sistemi penitenziari non ha un effetto positivo sul tasso di criminalità del paese praticamente mai
Si tutto molto bello ma poi devi affrontare la realtà dove si trovano i fondi per fare tutte queste cose forse in norvegia è possibile, io sono favorevole all'aumento della pena per reati violenti e contro lo stato per dare dignità prima di tutto alla parte lesa, insomma per un omicidio non puoi tornare libero mediamente dopo 15 anni
Bruh ma perche parli di 15 anni, se sei incensurato per un'omicidio massimo 6-7
Le pene non si danno per le vittime
Complimenti veramente molto esplicito, concreto e simpatico. Bravissimo
Gio, il video è veramente ben fatto, ma usare i fratelli Bianchi per parlare dell'argomento l'ho trovato relativamente inappropriato. Non parliamo di 2 disperati che dovevano spacciare per sopravvivere ma parliamo di 2 animali che hanno ucciso un ragazzo di colore perché gli andava di farlo (specialmente perché era di colore, come si è capito dalle parole dei familiari) e che già prima si comportavano da bulli ed erano pure evasori (perché non penso che se ti dichiari nullatenente tu riesca a pagarti i corsi di MMA, oltre al fatto che, da quel che ricordo, i 2 facevano i fruttivendoli e quindi, per quanto poco, dei soldi in saccoccia li avevano). In sintesi, non dipingiamo nemmeno tutti i detenuti come dei poveretti perché un conto è lo spacciatore che ha solo quello per campare, un conto, invece, sono due scimmioni razzisti, narcisisti, e psicopatici
Ma la rieducazione non serve di più proprio a loro che si sono comportati così perché lo ritenevano corretto?
Ehm...la rieduzione infatti esiste per persone come i fratelli Bianchi, non per 2 disperati che spacciano per sopravvivere. Piaccia o meno, quello che hanno fatto i Bianchi è qualcosa di cui è capace qualsiasi essere umano, dobbiamo smetterla di vedere l'umanità con un filtro di romanticismo
@@francescosavi2196 il solo pensiero che esseri come i fratelli bianchi possano essere recuperabili mi da ridere
@@rhythmicmusicswap4173 con quale titolo lo dici? Servono argomentazioni valide per asserire qualcosa del genere senza che sia una semplice comdanna di pancia
@@francescosavi2196 semplice io non credo che tutte le persone siano materialemente recuperabili
Grande!! Sante parole bravo 👏
Ciao Gio, io credo che certe persone non si possano rieducare. E quando succede che un bongo o più bonghi ti aggrediscono e ti segnano il viso indelebilmente...eee non saprei. Ogni riferimento a fatti reali ...é reale
Bonghi?
C'è la spieghi?
@@christopherbrunetti6155 Penso sia un riferimento al concetto di "primate". Che visto il caso dei soggetti in questione non ci allontaniamo così tanto dalla realtà
Se non riesci a distinguere il caso specifico dal discorso generale la vedo male.
Ps: il termine bonghi da te usato da già un'idea del tuo modo di pensare..
Triste
E quindi? Chi siamo noi per giudicare a priori? Esseri divini perfetti e senza peccato? Ovvio che esistono certe persone che oramai è difficilissimo reinserire nella società, ma la risoluzione è distruggere la loro vita? Dobbiamo comportarci come bestie visto che per noi non sono recuperabili? Cioè se lui ha sbagliato è necessario distruggere la sua umanità? Non dico che è tana liberi tutti, dico solo che dobbiamo distruggere il giustizialismo bestiale che abbiamo dopo che vediamo le eccezioni di tutti i criminali che ci sono in Italia
Chi vuole abolire il carcere non vive su sta terra. Poi che uscire dal carcere "meglio" sia un terno al lotto ci può sta.
A sto giro Gio io non te appoggio. Capisco che sono persone, capisco che devono essere tutelati sia in maniera emotiva, psichica e fisica. Lo capisco, ma non sono d'accordo perchè in questo paese c'è un giudizio economico che grava su ogni servizio. Al netto delle ruberie, della corruzione e degli sprechi questi fondi sono esigui.
In questo paese non ci sono i fondi necessari per garantire la maternità, per garantire la salute e la salute psichica o anche la giustizia eccc ecc... Nei vari avamposti sanitari territoriali. Dobbiamo dare un ordine alle necessità e prima dobbiamo garantire i servizi alla popolazione che osserva la legge o meglio, a chi è fuori da un regime di detenzione.
Le persone interdette dalla libertà hanno fatto la loro scelta. Insomma ci sono bambini che stanno a casa tutto il giorno perchè i genitori lavorano tutto il giorno e mi chiedo dov'è la loro possibilità di vedere parchi, ampliare le loro relazioni. Garantire più nidi e più scuole materne e doposcuola a carico dello stato. Gaantire lo sport ad ogni bambino, adolescente a carico delle.istituzioni. Quelle sono priorità.
Dobbiamo debellare la corruzione così da avere più fondi economici , soddisfare i servizi e poi ragionare quali fondi dedicare al fondo carcerario.
Video molto interessante.Complimenti Gio!
Io sono più che convinto che il carcere, per i reati gravi, debba essere prima di tutto PUNITIVO, poi successivamente, per chi mostra pentimento, è giusto che sia anche rieducativo
Loro sono stati condannati all'ergastolo, giustamente
In Italia però il regime di ergastolo, rapportato ai reati gravi, è semplicemente imbarazzante. Dopo già pochi anni si può lavorare e rimanere fuori dal carcere tutta la giornata e rientrare solo la sera. Dopo 26 anni si può ottenere la libertà condizionale. La buona condotta in carcere non può essere un pretesto per cancellare o affievolire il male generato. I permessi dovrebbero diminuire e la libertà condizionale dovrebbe essere revocata nei reati gravi
Anzi io nei casi di terrorismo, casi di serial killer e associazione mafiosa, per i livelli apicali, sarei propenso a rendere il 41-bis obbligatorio
Ma chi ci guadagna con la punizione?
Se punisci un detenuto, perché mai dovrebbe poi accettare la rieducazione da una persona che odia, o anche solo sentirsi pentito? Se pesti qualcuno perché ha sbagliato non gli stai facendo capire proprio nulla, stai alimentando solo odio, paura e violenza in te, nelle famiglie delle vittime e nel detenuto. Questo porta semplicemente un “giovamento” temporaneo alle famiglie delle vittime, e un aumento costante del odio che ha il detenuto per la società. Il carcere deve essere in principio rieducativo, “le cause perse” (quelle DAVVERO perse) sono tutte quelle persone che hanno passato numerose volte il processo di rieducazione e non hanno mai imparato (come i mafiosi)
In quel caso si otterrebbe solo vendetta nei confronti del detenuto. Una punizione attusta solo per punire è inutile
@@amiboilpon4068 Il carcere a 3 funzioni punitiva, scoraggiante(non so come dirla) e rieducativa, prima della rieducazione arriva la punizione, che non deve essere a manganellate, ma non deve neanche essere come un parco giochi.
Sono povero, lavoro non ce n'è, lo sfruttamento lo rigetto, inizio a spacciare cannabis, mi beccano, mi arrestano, arrivi tu e mi PUNISCI. A me serve solo un cazzo di lavoro.
Questo video andrebbe visto almeno da ogni italiano al mondo almeno 5 volte. Grazie Gio
La pena ha anche scopo punitivo e di esempio. Se questi due vengono “sacrificati” come esempio, dopo aver ammazzato, per gioco praticamente, un ragazzo di 20 anni, e questo può essere di esempio ad altra gente che prima di emulare questa porcata ci pensa due volte, ben venga. Inoltre, ciò che hanno fatto è irrecuperabile: il ragazzo non tornerà mai indietro, e l’ergastolo mi sembra davvero il minimo, anche per il dolore provocato alla famiglia. Ci avrebbero dovuto pensare prima, non sempre si torna indietro.
Davvero bravo Gio'... ❤️
che hai da rieducare e recuperare da 1 che ha pestato una personoa a morte ?
GIO ho bisogno di un video su quello che sta succedendo ora, sei l'eroe che non ci meritiamo ma di cui abbiamo bisogno
solo chi l ha provato il carcere può capire. è la cosa più brutta che si può fare ad un essere umano. poi in italia ci sono troppo pochi tipi di carcere. il carcere dovrebbe essere diviso in livelli, anche a secondo del reato. pian piano verso la fine del reato si dovrebbe ridurre la durezza fino a fare l ultimo anno di carcere in delle strutture senz a sbarre ma con l obbligo di dimora e rientro notturno, dove si lavora fuori durante il giorno e la sera si rientra con un secondino all ingresso della struttura. insomma come è in inghilterra con i carceri di vario livello
per quanto riguarda il discorso globale mi trovi d'accordo, ma...
"è la cosa più brutta che si può fare ad un essere umano. "
prova a chiederlo alle vittime...ah no non puoi.
@@atomico001E il gioielliere che si è difeso?
Bravo Giò, ci vuole il coraggio di dirlo
Ma quindi precisamente cosa ci azzeccano i fratelli Bianchi con il video?
Credo che i Bianchi siano la "scintilla" per iniziare a parlare di detenuti, prigione, sistema carcerario, diritti umani ecc.
Poco insomma, il video secondo me si concentra maggiormente sui detenuti, le loro condizioni e il sistema carcerario italiano.
@@mr.wooper6605 L'avevo intuito, il problema che secondo me non è la scintilla adatta, serve qualcosa che effettivamente sia in linea con l'argomento, altrimenti si confondono gli argomenti.
Tra l'altro lo dice lui all'inizio, la stragrande maggioranza dei detenuti non fa parte della loro casistica.
Comunque sono d'accordo su molto di quello che dice, non voglio che la gente passi il proprio tempo per espiare gli errori in un posto fatiscente con nessuna ragione di vita, però si dovrebbe tenere in considerazione, ristrettamente ai fratelli Bianchi, che sono condannati all'ergastolo, un motivo ci sarà.
I fratelli bianchi e filippo turetta devono stare bene in carcere, devono fare s*** perché dentro c'è gente che si è difesa
Pentita di aver visualizzato questo video....
Io se dovessi andare in carcere, pretenderei la cella singola! Non avere sconti sulla pena, ma pretenderei la cella singola!
Stessa cosa, pensa se ti capita un gigante che "approfitta della saponetta" in doccia o peggio.
Sono d'accordo con JP, ma istintivamente credo che non tutti possano essere recuperati e né vogliamo esserlo.
Bellissimo video Gio, trovo molto audace trattare certi temi andando consapevolmente contro a quello che è il pensiero comune, solo lodi per te.
Quello che mi colpisce è come le persone preferiscano che venga fatto del male fine a se stesso per una mera soddisfazione, piuttosto che del bene che a lungo termine porterà beneficio a tutta la società; qua non si tratta di incoraggiare il crimine ma di far valere i diritti inalienabili dell'uomo.
Citando qualcuno che non ci ha capito nulla del perdono "condanna il peccato, ma non il peccatore"
Aspe, in parte hai ragione, ma dipende.
È utile rieducare una persona, ma bisogna avere il 10000% di certezza che quella persona sia davvero rieducata e che non sia più un pericolo per la società e per le persone.
Vedi i fratelli Bianchi: sono estremamente violenti e, nonostante tutto, si dichiarano innocenti e non si pentiscono. Prima di rimettere in libertà queste persone bisogna avere l'estrema certezza che non siano un pericolo. Sinceramente prediligo la sicurezza di tutta la società a tutto il resto.
Sei in una società mica nelle favole. Datti una svegliata