A parte tutte le chiacchiere fatte, la realtà è che per andare da Villa S. Giovanni a Messina sono circa 6 chilometri di mare, un aliscafo ci impiega circa 30 minuti in tutto e si fa in tempo a prendere un caffé al bar e il gioco è fatto. Al contrario con il PONTE, che per opportunità di realizzazione sarebbe posto tra i punti più vicini tra le due sponde (circa 3300 mt.), insomma per chi deve andare dal centro di una città all’altra dovrà fare un viaggio lungo e scomodissimo in macchina. I punti di attacco del ponte sarebbero circa in località Cannitello ( Calabria) e località Torre Faro (Sicilia ), quest’ultima dista da Messina circa 15 chilometri di strada panoramica a mezza costa scomoda e difficile tempo circa 25 minuti, dovranno andare all'imbocco delle rampe distanti diversi chilometri sia all'andata che al ritorno. Quindi per andare da centro a centro col PONTE si calcola che saranno percorsi almeno 25/30 chilometri e almeno 50/60 minuti di percorso con in più i consumi di carburante. Mentre attualmente con la macchina, in bicicletta o a piedi si sale sul traghetto e in breve tempo si fa la traversata. Mi chiedo anche: i metri cubi di detriti provenienti dalle demolizioni dei manufatti e strade soggetti all’esproprio e i milioni di metri cubi di materiali provenienti dagli scavi per le fondazioni delle due torri alte 400 metri dove andranno a finire, lo sconvolgimento ecologico e inquinamento per gli scavi delle fondazioni nel mare e sui laghi ora in zone protette. Volendo, ci sarebbe molto altro da dire. Dove sta il vantaggio del PONTE? Devono invece mettere degli aliscafi moderni e veloci per intensificare le partenze, un costo irrisorio rispetto al "PONTE" e il tempo sarebbe di circa 15/25 minuti e più economico per l'utente, poi sarebbe molto più veloce e bello da fare per i turisti che traversare un arido PONTE pericoloso e costosissimo che affamerebbe milioni di italiani che se la passano molto male e vivono di stenti. I traghetti attuali resterebbero comunque per supplire il PONTE in caso di sospensione per forti venti che, anche se il PONTE non crollasse, camion, treni, camper e roulotte farebbero un bel tuffo nello stretto. Poi il fatto del treno ad ALTA VELOCITA’ fa ridere se nel meridione le ferrovie sono medioevali. Una volta arrivato a Messina cosa fa, il giro e torna indietro? Questo dovrebbe fare un ministro bravo; migliorarle ma non conviene. Questa assurdità serve per fare arricchire gli amici degli amici, poi se resterà incompiuta pazienza intanto qualcuno si è fatto bello e ricco ma sarà come tantissime altre opere pubbliche in Italia, pazienza ci siamo abituati. Beati quelli pro ponte; ILLUSI E IGNORANTI. (Oppure coinvolti nell’interesse di parte.)
Ha perfettamente ragione, ma siccome in Italia basta sparare cazzate e troppi ci cascano, allora facciano questo ponte e poi vedremo come finira' questa storia insulsa .
Mai sentito parlare di Metropolitana dello Stretto? Comunque non devi guardare il ponte solo dal punto di vista delle due città, ma anche chi è lì di passaggio per fare viaggi più lunghi
Per dire la verità I materiali di scarto di scavi dovrebbero essere riutilizzati in un economia circolare di smaltimento green e per quanto riguarda i traghetti non è che inquinano meno delle auto a livello di Co² emessa ed a livello di inquinamento acustico nel mare 🌊 nel mare le barche a motore sono molto rumorose per quanto riguarda le strutture ferroviarie obsolete per le nuove trazioni ferroviarie si deve dire che nei costi che sembrano esagerati vi è compreso anche i costi di realizzazione delle nuove linee ferroviarie nelle località interessate da tratti ferroviario!
Dopo aver ascoltato le spiegazioni del dott.Busîa ( spiegazioni chiare e logiche) non posso non pensare a Salvini e Toti legati indissolubilmente da profonda " amicizia".....Quindi sarebbe auspicabile che , per il ponte di Messina, tirasse un' aria diversa da quella che tira a Genova....attualmente.
Non ci passerà nessuno perchè con le navi Caronte bastano 25 miniti per il traghettamento. Viceversa col ponte gli automobilisti diretti al centro di Messina dovranno farsi 3/4 d'ora di marcia da punta Faro fino al Duomo di Messina. Con un pedaggio sicuramente sensibile. Bel risparmio!
Anche se non è la panacea assoluta, per esperienza personale, ho sempre privilegiato le gare aggiudicate con l’offerta economicamente più vantaggiosa. Soprattutto quando le Iniziative avevano la forma dell’appalto concorso, ossia con il concorrente che, oltre ai lavori, era chiamato ad eseguire anche il progetto esecutivo.
Possiamo conoscere la data precisa di inizio della costruzione del ponte e capire se ci sarà un cambio di governo che non impedisca al progetto di andare avanti?? perché questa precisa situazione di incoerenza si è sempre verificata in passato. il pubblico è stanco di sentirlo. vogliamo un movimento coerente finché non vedremo un ponte, perché in quest'anno 2023 non devono esserci più scuse per le imprese ingegneristiche
Dubbi legittimi. Ma ce ne sono molti altri. Personalmente sono convinto che, considerato lo spessore degli attori attualmente presenti sulla scena politica, è temerario ipotizzare la soluzione dei problemi tecnico-economici inerenti la realizzazione della struttura. Altri, forse, con un atteggiamento più serio e costruttivo, avrebbero potuto indurre all'ottimismo. Ma quando gli atteggiamenti sembrano improntati solo all'esercizio della più puerile propaganda elettorale, non vedo come si possa affrontare un tema serio e complesso come il Ponte sullo Stretto. La data precisa dell'inizio dei lavori, credo che sia il minore dei problemi. Non dimentichiamo quanto siano numerose le infrastrutture iniziate e mai completate, con sperpero assurdo di capitali pubblici che avrebbero potuto essere impegnati in modo più proficuo. @@sbottig001
Per quanto riguarda lo sperpero dei capitali pubblici per la realizzazione delle opere pubbliche, segnalo, tra i tanti scritti sulla materia, il libro di Antonio Fraschilla "GRANDI E INUTILI" Le grandi opere in Italia, ed. Einaudi, che seppure datato (è del 2015), è alquanto eloquente sulla materia.
In Italia tutto antico ci vuole anche qualcosa di moderno nuovo speciamente nel sud il ponte e`un ivestimento e`come piantare un albero per cogliere i frutti nel futuro e I'Italia diventira` ancora piu` bella.
In Sicilia nel 2024 le città non hanno ancora l'acqua che arriva per 3/4 ore al giorno quando tutto va bene e, intanto, si vuole il ponte. Ma con quale logica?
A parte tutte le chiacchiere fatte, la realtà è che per andare da Villa S. Giovanni a Messina sono circa 6 chilometri di mare, un aliscafo ci impiega circa 30 minuti in tutto e si fa in tempo a prendere un caffé al bar e il gioco è fatto. Al contrario con il PONTE, che per opportunità di realizzazione sarebbe posto tra i punti più vicini tra le due sponde (circa 3300 mt.), insomma per chi deve andare dal centro di una città all’altra dovrà fare un viaggio lungo e scomodissimo in macchina. I punti di attacco del ponte sarebbero circa in località Cannitello ( Calabria) e località Torre Faro (Sicilia ), quest’ultima dista da Messina circa 15 chilometri di strada panoramica a mezza costa scomoda e difficile tempo circa 25 minuti, dovranno andare all'imbocco delle rampe distanti diversi chilometri sia all'andata che al ritorno. Quindi per andare da centro a centro col PONTE si calcola che saranno percorsi almeno 25/30 chilometri e almeno 50/60 minuti di percorso con in più i consumi di carburante. Mentre attualmente con la macchina, in bicicletta o a piedi si sale sul traghetto e in breve tempo si fa la traversata. Mi chiedo anche: i metri cubi di detriti provenienti dalle demolizioni dei manufatti e strade soggetti all’esproprio e i milioni di metri cubi di materiali provenienti dagli scavi per le fondazioni delle due torri alte 400 metri dove andranno a finire, lo sconvolgimento ecologico e inquinamento per gli scavi delle fondazioni nel mare e sui laghi ora in zone protette. Volendo, ci sarebbe molto altro da dire. Dove sta il vantaggio del PONTE? Devono invece mettere degli aliscafi moderni e veloci per intensificare le partenze, un costo irrisorio rispetto al "PONTE" e il tempo sarebbe di circa 15/25 minuti e più economico per l'utente, poi sarebbe molto più veloce e bello da fare per i turisti che traversare un arido PONTE pericoloso e costosissimo che affamerebbe milioni di italiani che se la passano molto male e vivono di stenti. I traghetti attuali resterebbero comunque per supplire il PONTE in caso di sospensione per forti venti che, anche se il PONTE non crollasse, camion, treni, camper e roulotte farebbero un bel tuffo nello stretto. Poi il fatto del treno ad ALTA VELOCITA’ fa ridere se nel meridione le ferrovie sono medioevali. Una volta arrivato a Messina cosa fa, il giro e torna indietro? Questo dovrebbe fare un ministro bravo; migliorarle ma non conviene. Questa assurdità serve per fare arricchire gli amici degli amici, poi se resterà incompiuta pazienza intanto qualcuno si è fatto bello e ricco ma sarà come tantissime altre opere pubbliche in Italia, pazienza ci siamo abituati. Beati quelli pro ponte; ILLUSI E IGNORANTI. (Oppure coinvolti nell’interesse di parte.)
Ha perfettamente ragione, ma siccome in Italia basta sparare cazzate e troppi ci cascano, allora facciano questo ponte e poi vedremo come finira' questa storia insulsa .
Mai sentito parlare di Metropolitana dello Stretto? Comunque non devi guardare il ponte solo dal punto di vista delle due città, ma anche chi è lì di passaggio per fare viaggi più lunghi
Per dire la verità I materiali di scarto di scavi dovrebbero essere riutilizzati in un economia circolare di smaltimento green e per quanto riguarda i traghetti non è che inquinano meno delle auto a livello di Co² emessa ed a livello di inquinamento acustico nel mare 🌊 nel mare le barche a motore sono molto rumorose per quanto riguarda le strutture ferroviarie obsolete per le nuove trazioni ferroviarie si deve dire che nei costi che sembrano esagerati vi è compreso anche i costi di realizzazione delle nuove linee ferroviarie nelle località interessate da tratti ferroviario!
Eh ma tieni conto che i traghetti sono molto più lenti e si creano un sacco di code mentre con il Ponte si potrebbe andare molto più veloce
😂😅😊
Dopo aver ascoltato le spiegazioni del dott.Busîa ( spiegazioni chiare e logiche) non posso non pensare a Salvini e Toti legati indissolubilmente da profonda
" amicizia".....Quindi sarebbe auspicabile che , per il ponte di Messina, tirasse un' aria diversa da quella che tira a Genova....attualmente.
Speriamo che lo si faccia e dopo transitare tra la penisola italiana e l'isola Siciliana sarà un piacere!
Non ci passerà nessuno perchè con le navi Caronte bastano 25 miniti per il traghettamento. Viceversa col ponte gli automobilisti diretti al centro di Messina dovranno farsi 3/4 d'ora di marcia da punta Faro fino al Duomo di Messina. Con un pedaggio sicuramente sensibile. Bel risparmio!
Anche se non è la panacea assoluta, per esperienza personale, ho sempre privilegiato le gare aggiudicate con l’offerta economicamente più vantaggiosa. Soprattutto quando le Iniziative avevano la forma dell’appalto concorso, ossia con il concorrente che, oltre ai lavori, era chiamato ad eseguire anche il progetto esecutivo.
Possiamo conoscere la data precisa di inizio della costruzione del ponte e capire se ci sarà un cambio di governo che non impedisca al progetto di andare avanti?? perché questa precisa situazione di incoerenza si è sempre verificata in passato. il pubblico è stanco di sentirlo. vogliamo un movimento coerente finché non vedremo un ponte, perché in quest'anno 2023 non devono esserci più scuse per le imprese ingegneristiche
Dubbi legittimi. Ma ce ne sono molti altri. Personalmente sono convinto che, considerato lo spessore degli attori attualmente presenti sulla scena politica, è temerario ipotizzare la soluzione dei problemi tecnico-economici inerenti la realizzazione della struttura. Altri, forse, con un atteggiamento più serio e costruttivo, avrebbero potuto indurre all'ottimismo. Ma quando gli atteggiamenti sembrano improntati solo all'esercizio della più puerile propaganda elettorale, non vedo come si possa affrontare un tema serio e complesso come il Ponte sullo Stretto. La data precisa dell'inizio dei lavori, credo che sia il minore dei problemi. Non dimentichiamo quanto siano numerose le infrastrutture iniziate e mai completate, con sperpero assurdo di capitali pubblici che avrebbero potuto essere impegnati in modo più proficuo. @@sbottig001
Per quanto riguarda lo sperpero dei capitali pubblici per la realizzazione delle opere pubbliche, segnalo, tra i tanti scritti sulla materia, il libro di Antonio Fraschilla "GRANDI E INUTILI" Le grandi opere in Italia, ed. Einaudi, che seppure datato (è del 2015), è alquanto eloquente sulla materia.
In Italia tutto antico ci vuole anche qualcosa di moderno nuovo speciamente nel sud il ponte e`un ivestimento e`come piantare un albero per cogliere i frutti nel futuro e I'Italia diventira` ancora piu` bella.
In Sicilia nel 2024 le città non hanno ancora l'acqua che arriva per 3/4 ore al giorno quando tutto va bene e, intanto, si vuole il ponte. Ma con quale logica?
State rompendo I carbasisi visto che ne state parlando per non farlo, tutte le scuse sono buone per non farlo.
E una posizione ...........molto scomoda......quasi a 90 gradi.....