@@paolocurreli8902 sono solo stronzate, de andre e' un canzonerie poeta di un'altra mondo, dove io non mi ci ritrovo. scusa paolo ma non son d'accordo con te. Ascolta i primi dischi di de andre di fossati di guccini di de gregori e vedrai cosa ti cambia. E poi loro sono ed erano degli intellettuali che leggevano voracemente. Leggere vuol dire viaggiare stando fermi; dai poeti maledetti alla beat generetion a cesare pavese passando per la letteratuta inglese quella di herman hess, eravamo colti noi, voi aveti lasciato solo un solco nella neve, che passa col primo schicco di labbra di una donna amata e perduta. Ciao
C'è stato un tempo che si sceglieva se ascoltare De Andrè, Guccini, Dalla,De Gregori, Cocciante, Gaetano, Vecchioni, Lolli, Paoli, Bennato perché no.... c'è stato un tempo
@@enricacantori2984 puoi sempre sceglierli... Sono epoche. Cosi la musica classica, le grandi opere del 700 e 800 sono finite e non torneranno più, così quella musica che parlava di vita, qualsiasi essa fosse, qualsiasi fosse il contesto sociale dal quale provenivano gli autori, non può tornare più. Un po come il neorealismo, gli anni della lotta di classe etc etc.. C`è un tempo per tutto, il tempo delle canzoni è finito, si andrà avanti così per sempre forse, con canzonette effimere, quasi tutte uguali e senza dire nulla, perché nulla c'è da dire, finché non succederà chissà che cosa e si inizierà d'accapo di nuovo.. 🤷🏻♂️
Ci hanno portato via troppo presto due giganti della cultura musicale Italiana.......... Per fortuna le loro opere non ce le porterà mai via nessuno.....
@Aristocrate PlatoneHai ragione, Guccini è fantastico: "primavera di Praga" è un pezzo che emoziona parecchio, sentendo la versione di Augusto D'Aolio dei Nomadi poi vengono anche giù lacrimoni...abbiamo tanti cantautori che meriterebbero di essere riscoperti o scoperti,ad esempio da ragazzino non mi piacevano Cocciante e Mango... invece sono due artisti meravigliosi,riescono ad evocare immagini, profumi... rasentano davvero la magia.Invito tutti a riscoprire il nostro cantautorato perché non finisce mai di meravigliare.
@Aristocrate Platone sottoscrivo in pieno anche io sono un fan accanito di Guccini che è sicuramente il più grande tra i cantautori , a parte la genuinità del personaggio , voglio dire che De Andrè è difficile da inquadrare , Guccini è un libro aperto. De Andrè giocava moltissimo sul suo meraviglioso timbro vocale e sull'abilità nell'uso prima della rima poi nell'ultima parte della carriera sulle assonanze e sull'ermetismo. gran parte delle canzoni di Guccini invece sono poesia pura messa in musica. Non voglio sminuire De Andrè che rimane un colosso ma Guccini secondo me è arrivato a un livello superiore . come cantante De andrè non lo eguaglia nessuno mentre come musicisti sono in tanti a essere superiori ai miei due miti, per esempio Dalla, Branduardi, Battiato.
Non sono italiano, ma a tutti gli italiani che ho incrociato finora e che non conoscevano Fabrizio ho detto "De Andrè è il Dante dei nostri tempi. Un ricercatore delle parole in italiano".
Pensavo una volta chiamavano "urlatori" quelli che oggi sono per noi dei matusa improponibili....oggi alcuni di quei "urlatori" dice le stesse cose, nella sostanza, che venivano loro dette
Come è profondo il mare, Disperato erotico stomp, Anna e Marco, L'anno che verrà, Stella di mare, L'ultima luna, Cara, La sera dei miracoli, Futura, Caruso, 1983, Telefonami tra vent'anni... tutte canzoni stupende scritte da lui.
@@simoneradici940 - Già ripassata, altrimenti cosa avrei commentato a fare? Sarebbe stato il buon Lucio da solo (e non solo lui) capace di scrivere testi come Le Parole Incrociate?
Paragoni inutili tra due giganti, anche umanamente. Uno era tra i più grandi musicisti, l'altro era tra i più grandi scrittori del Novecento. Come disse Faber, Lucio ha saputo portare nella musica popolare dei testi profondi e significativi. In questa intervista, a un certo punto Lucio quasi esprime il rimpianto di non aver potuto fare nemmeno una canzone insieme al genio di Faber.
però in altre interviste disse anche che lo considerava il migliore artista italiano in quanto a completezza, ovvero la capacità di scrivere sia buoni testi che buone melodie. Quando invece lui si considerava bravo solo con i testi.
@@andrewnew0009 non lo sapevo, so che Rino Gaetano pensava piú o meno lo stesso di Degregori... ma alla fine pareri loro a me piacciono entrambi, Dalla invece non mi ha mai fatto impazzire.
@@ignitore "..Giovane, bello e divo il poeta Con un principio di intossicazione aziendale Fatturato lordo, la classifica che sale Il resto lo trova naif.."
Curioso che Dalla indichi "La canzone di Marinella" e "Carlo Martello", due canzoni povere dal punto di vista musicale. Pensavo preferisse nettamente l'ultima produzione di De André.
Dalla è uno dei miei cantautori preferiti in assoluto ma in questa intervista mi ha dato l'impressione di essere un po' distante dal mondo di De Andrè e dalla sua produzione: se non è popolare e inquinato De Andrè, chi lo è?
Anche io ho notato una certa maliziosità in Lucio Dalla, sia quando ha citato le due canzoni che preferisce di Fabrizio De Andrè ( due canzoni assolutamente minori della produzione di De Andrè) e sia quando ha detto che lui è più " inquinato, trasversale e forse più fesso " quasi intendendo che De Andrè fosse più furbo. Comunque sia, due grandi poeti .
Due grandi, in modi diversi, ma grandi..
Esattamente. Il mondo è bello perchè è vario
@@paolocurreli8902 sono solo stronzate, de andre e' un canzonerie poeta di un'altra mondo, dove io non mi ci ritrovo. scusa paolo ma non son d'accordo con te. Ascolta i primi dischi di de andre di fossati di guccini di de gregori e vedrai cosa ti cambia. E poi loro sono ed erano degli intellettuali che leggevano voracemente. Leggere vuol dire viaggiare stando fermi; dai poeti maledetti alla beat generetion a cesare pavese passando per la letteratuta inglese quella di herman hess, eravamo colti noi, voi aveti lasciato solo un solco nella neve, che passa col primo schicco di labbra di una donna amata e perduta. Ciao
Due ARTISTI che si uniscono ... grazie alle profonde parole del grande Dalla!! ❤❤
Riposate in pace, maestri!!
Dalla e De Andrè. Che due grandi, ragazzi !
Due poeti immortali!!
Li adoro entrambi e anche de Gregori
@@mariaarcidiacono945 e guccini
Peccato il simbolo del Genoa. Forza Spezia
@@heinzgud.6640 con de Andrè e a Genova non esiste altro. 🙂
infatti sono morti
due artisti ma soprattutto poeti .....🙏✌❤🎙🎶🎵🎸
Mamma mia, finalmente jna intervista con contenuti e mai banale.
L' arte non ha confini.
Mi manchi tanto Lucio, ma posso ascoltare la tua musica..
2 grand poete Respect reposer en paix monsieur 🙏🙏🙏🙏🙏💞💞
2020 merci
Lucio manchi...
Il poeta numero 1 nel mio di immaginario sei e sarai sempre tu...
Dalla un pezzo da 90 al Mondo.
Madonna che uomo di gràndi vedute e un intelligenza immensa che ha capito il mondo a pieno secondo me
Grazie per aver caricato l'intervista!
C'è stato un tempo che si sceglieva se ascoltare De Andrè, Guccini, Dalla,De Gregori, Cocciante, Gaetano, Vecchioni, Lolli, Paoli, Bennato perché no.... c'è stato un tempo
Ops, dimenticavo Battisti, Finardi, Venditti..
@@enricacantori2984 puoi sempre sceglierli...
Sono epoche.
Cosi la musica classica, le grandi opere del 700 e 800 sono finite e non torneranno più, così quella musica che parlava di vita, qualsiasi essa fosse, qualsiasi fosse il contesto sociale dal quale provenivano gli autori, non può tornare più.
Un po come il neorealismo, gli anni della lotta di classe etc etc.. C`è un tempo per tutto, il tempo delle canzoni è finito, si andrà avanti così per sempre forse, con canzonette effimere, quasi tutte uguali e senza dire nulla, perché nulla c'è da dire, finché non succederà chissà che cosa e si inizierà d'accapo di nuovo.. 🤷🏻♂️
@@tempoblu hai ragione, grazie.
si vede che sei vecchia ahahahhha, come me del resto sigh sigh
@@angiolinobarbieri916 e non ho citato Binda, Tenco, Modugno😅
Immenso, Lucio.
Il massimo della musica italiana!
Abbiamo perso tanto. Due artisti irripetibili. Amore immenso per entrambi.
Grandi entrambi.
I più grandi di tutti i tempi
Ci hanno portato via troppo presto due giganti della cultura musicale Italiana..........
Per fortuna le loro opere non ce le porterà mai via nessuno.....
Ogni generazione ha i cantanti/cantautori che si merita..
Leider verstehe ich es nicht aber lucio dalla einfach nur GRANDE
Complessamente diversi
Complessamente unici
Amo entrambi
Un Dio che parla di Dio
Dalla è stato uno dei cantautori italiani con l'intonazione migliore
Tra i cantautori italiani forse è stato il più completo:curava molto la voce,gli arrangiamenti ed il testo (poetico e semplice).
@Aristocrate PlatoneHai ragione, Guccini è fantastico: "primavera di Praga" è un pezzo che emoziona parecchio, sentendo la versione di Augusto D'Aolio dei Nomadi poi vengono anche giù lacrimoni...abbiamo tanti cantautori che meriterebbero di essere riscoperti o scoperti,ad esempio da ragazzino non mi piacevano Cocciante e Mango... invece sono due artisti meravigliosi,riescono ad evocare immagini, profumi... rasentano davvero la magia.Invito tutti a riscoprire il nostro cantautorato perché non finisce mai di meravigliare.
@Aristocrate Platone sottoscrivo in pieno anche io sono un fan accanito di Guccini che è sicuramente il più grande tra i cantautori , a parte la genuinità del personaggio , voglio dire che De Andrè è difficile da inquadrare , Guccini è un libro aperto. De Andrè giocava moltissimo sul suo meraviglioso timbro vocale e sull'abilità nell'uso prima della rima poi nell'ultima parte della carriera sulle assonanze e sull'ermetismo. gran parte delle canzoni di Guccini invece sono poesia pura messa in musica. Non voglio sminuire De Andrè che rimane un colosso ma Guccini secondo me è arrivato a un livello superiore . come cantante De andrè non lo eguaglia nessuno mentre come musicisti sono in tanti a essere superiori ai miei due miti, per esempio Dalla, Branduardi, Battiato.
Lucio quando cantava era come un sax sapeva modulare la voce e il ritmo come uno strumento musicale.
@Aristocrate Platone si ma è noioso... Guccini con quellla erre moscia
Mi piaceva quando cantava con il suo gruppo" Dio e morto"
Oggi sono 10 anni che lucio e morto, ci manchi tantissimo lucio non ti dimenticheremo mai
Ho pianto quando è morto Lucio Dalla eppure il mio preferito è sempre De André ❤❤
Com'e' profondo il mare...
Parole sante
Un commento epico...grandi tutti e 2
Non il primo... il migliore
penso che a Dalla qualcosina di De Andrè sfugga!
Cioè??
Non sono italiano, ma a tutti gli italiani che ho incrociato finora e che non conoscevano Fabrizio ho detto "De Andrè è il Dante dei nostri tempi. Un ricercatore delle parole in italiano".
... oltre ad un raffinato "ricercatore di parole", un pensatore ed un maestro di vita. 😎
Siete nel Paradiso degli artisti vi amiamo
quanto manca la cultura in questo paese..
Sei stato e lo sarai per sempre anche tu . UN GRANDE
Pensavo una volta chiamavano "urlatori" quelli che oggi sono per noi dei matusa improponibili....oggi alcuni di quei "urlatori" dice le stesse cose, nella sostanza, che venivano loro dette
I migliori pezzi di Dalla sono quelli con i testi interamente scritti da Roberto Roversi, vedasi gli album Automobili e Anidride Solforosa...
Vero, Parole Incrociate é sempre da brividi, per il resto De Andrè è sempre stato moolte spanne più elevato
Come è profondo il mare, Disperato erotico stomp, Anna e Marco, L'anno che verrà, Stella di mare, L'ultima luna, Cara, La sera dei miracoli, Futura, Caruso, 1983, Telefonami tra vent'anni... tutte canzoni stupende scritte da lui.
Ma figurati, ripassati la sua discografia che è meglio
@@simoneradici940 - Già ripassata, altrimenti cosa avrei commentato a fare? Sarebbe stato il buon Lucio da solo (e non solo lui) capace di scrivere testi come Le Parole Incrociate?
@@pit2ryan3 io so che ne ha scritti altrettanti di altrettanta bellezza, e sopra ti hanno anche fatto l'elenco
Ciao Lucio veglia su di noi
❤
Ora abbiamo Aiello e Fedez
chi cavolo è aiello???!!!??
La nostra società attuale non meriterebbe altro di più.
Lucio Dalla bravo, ma De Andrè era di un'altro pianeta, sia musicalmente che poeticamente
hahahhahahahahhaha
Paragoni inutili tra due giganti, anche umanamente.
Uno era tra i più grandi musicisti, l'altro era tra i più grandi scrittori del Novecento.
Come disse Faber, Lucio ha saputo portare nella musica popolare dei testi profondi e significativi.
In questa intervista, a un certo punto Lucio quasi esprime il rimpianto di non aver potuto fare nemmeno una canzone insieme al genio di Faber.
cosa è successo a tenco quella tragica notte te lo sei portato nella tomba
È anche per te 😂
Che c'entra un cantante con ambizione di musicista Jazz con un poeta?
Faber, il più grande di tutti.
Bho! De Andrè definì Lucio Dalla
"... l'industriale della musica"
però in altre interviste disse anche che lo considerava il migliore artista italiano in quanto a completezza, ovvero la capacità di scrivere sia buoni testi che buone melodie. Quando invece lui si considerava bravo solo con i testi.
E' VERO
@@edoardoguerriero2464 verissimo l'ho sentita anche io un'intervista dove dice ciò
@@andrewnew0009 non lo sapevo, so che Rino Gaetano pensava piú o meno lo stesso di Degregori... ma alla fine pareri loro a me piacciono entrambi, Dalla invece non mi ha mai fatto impazzire.
@@ignitore "..Giovane, bello e divo il poeta
Con un principio di intossicazione aziendale
Fatturato lordo, la classifica che sale
Il resto lo trova naif.."
Personalmente Dalla lo conosco poco a parte x "attenti a lupo, Ciao, e caruso.... Pero devo dire poeta é poco
Cazzo ma gli mancavano parecchi denti o mi sbaglio?
Curioso che Dalla indichi "La canzone di Marinella" e "Carlo Martello", due canzoni povere dal punto di vista musicale. Pensavo preferisse nettamente l'ultima produzione di De André.
Credo si riferisse più ai testi che alla musicalità. Anche se Carlo Martello se non sbaglio la scrisse Paolo Villaggio
Dalla è uno dei miei cantautori preferiti in assoluto ma in questa intervista mi ha dato l'impressione di essere un po' distante dal mondo di De Andrè e dalla sua produzione: se non è popolare e inquinato De Andrè, chi lo è?
@@piselluvr la scrissero assieme......Paolo e Fabrizio
@@piselluvr si le parole di carlo martello le ha scritte com Paolo Villaggio da ragazzi erano amiconi
Una geniale combinazione
Anche io ho notato una certa maliziosità in Lucio Dalla, sia quando ha citato le due canzoni che preferisce di Fabrizio De Andrè ( due canzoni assolutamente minori della produzione di De Andrè) e sia quando ha detto che lui è più " inquinato, trasversale e forse più fesso " quasi intendendo che De Andrè fosse più furbo. Comunque sia, due grandi poeti .
L ultimo è Anime Salve...