Gentile Professore Giuseppe A. Perri , la Sua lezione risulta molto interessante , a cominciare dalla riproposizione più volte delle "Walchirie" di Wagner; francamente, più da musicista che da letterato, avrei preferito , ovviamente per Proust, qualcosa di meno epico , per esempio l' Oro del Reno, Tristan und Isolde , oppure anche il più semplice Idillio di Sigfrido. A parte questo ( de gustibus non est disputandum) , ho ammirato molto il riferimento a Franco Moretti e alla sua teoria dell'Opera Mondo, come ho ammirato molto la sua panoramica filosofica . Non c'è dubbio che la Recherche sia un'opera mondo " ( Penso al Levinas di Totalità e infinito ); tuttavia l'affermazione recisa anti bergsoniana mi appare abbastanza discutibile, salvo che non si riferisca alla filosofia accademica( e Bergson era un accademico) o alla filosofia sistematica (Hegel, esempio sublime) . Sono stati toccati un po' tutti i filosofi della fine dell'Ottocento e del primo Novecento: si sente , senza dubbio l'influsso di Husserl e della fenomenologia , il frammentismo antisistematico di Pascal e , mi sia consentito, il "vitalismo" di Schopenhauer ( almeno nella grandiosa interpretazione di Icilio Vecchiotti : La Dottrina di Schopenhauer .Si osservi il sottotitolo: Le teorie schopenhaueriane considerate nella loro genesi e NEI LORO RAPPORTI CON LA FILOOSFIA INDANA ). Moralista: però mi stupisce di non sentire la voce di Montaigne, scettico e maestro di tutti i moralisti , mentre entra benissimo nel pensiero di Proust l'irrazionalismo/razionale ( mi si perdoni l'ossimoro) di Schelling. Anche qualche riferimento a Beethoven, non avrebbe sfigurato. Francamente, sentire che , tutto sommato, il pensiero filosofico di Proust si riduce ad un " eclettismo", sia pure di larghe dimensioni , non lo rende grande filosofo: credo che sia molto di più. Uno scrittore/poeta/ filosofo è Leopardi ( grande scrittore mondo, anche se fuori dell'analisi di Moretti) , ma riconosciuto da NIetzsche, che su Leopardi, generatore del nichilismo, ha scritto un libro. Perdoni le mie osservazioni da musicista e La ringrazio per la sua bella analisi complessiva, anche se in pochissimo tempo. Grazie ancora e tanti auguri.
Gentile Professore Giuseppe A. Perri , la Sua lezione risulta molto interessante , a cominciare dalla riproposizione più volte delle "Walchirie" di Wagner; francamente, più da musicista che da letterato, avrei preferito , ovviamente per Proust, qualcosa di meno epico , per esempio l' Oro del Reno, Tristan und Isolde , oppure anche il più semplice Idillio di Sigfrido. A parte questo ( de gustibus non est disputandum) , ho ammirato molto il riferimento a Franco Moretti e alla sua teoria dell'Opera Mondo, come ho ammirato molto la sua panoramica filosofica . Non c'è dubbio che la Recherche sia un'opera mondo " ( Penso al Levinas di Totalità e infinito ); tuttavia l'affermazione recisa anti bergsoniana mi appare abbastanza discutibile, salvo che non si riferisca alla filosofia accademica( e Bergson era un accademico) o alla filosofia sistematica (Hegel, esempio sublime) . Sono stati toccati un po' tutti i filosofi della fine dell'Ottocento e del primo Novecento: si sente , senza dubbio l'influsso di Husserl e della fenomenologia , il frammentismo antisistematico di Pascal e , mi sia consentito, il "vitalismo" di Schopenhauer ( almeno nella grandiosa interpretazione di Icilio Vecchiotti : La Dottrina di Schopenhauer .Si osservi il sottotitolo: Le teorie schopenhaueriane considerate nella loro genesi e NEI LORO RAPPORTI CON LA FILOOSFIA INDANA ). Moralista: però mi stupisce di non sentire la voce di Montaigne, scettico e maestro di tutti i moralisti , mentre entra benissimo nel pensiero di Proust l'irrazionalismo/razionale ( mi si perdoni l'ossimoro) di Schelling. Anche qualche riferimento a Beethoven, non avrebbe sfigurato. Francamente, sentire che , tutto sommato, il pensiero filosofico di Proust si riduce ad un " eclettismo", sia pure di larghe dimensioni , non lo rende grande filosofo: credo che sia molto di più. Uno scrittore/poeta/ filosofo è Leopardi ( grande scrittore mondo, anche se fuori dell'analisi di Moretti) , ma riconosciuto da NIetzsche, che su Leopardi, generatore del nichilismo, ha scritto un libro. Perdoni le mie osservazioni da musicista e La ringrazio per la sua bella analisi complessiva, anche se in pochissimo tempo. Grazie ancora e tanti auguri.
Potrei vedere la terza parte?
th-cam.com/video/j8xT8EbX42w/w-d-xo.html