Molto interessante l'esempio delle età della vita considerando che oggi forse andrebbe modificato, perché la fase di antitesi inizia sì nell'adolescenza ma poi perdura spesso per tutta l'età adulta e quella terza fase forse giunge solo quando siamo anziani e iniziamo a fare pace col mondo, tirando le somme di una vita. Ma probabilmente due secoli fa si era più vicini all'esempio di Hegel.
Prof Ermanno, grazie! ❤Non credo, umanamente,, si possa spiegare la dialettica hegeliana in un .modo più comprensibile di cosi. Se può continuare ui su questa strada.Secondo me, è quella giusta.Ancora grazie❤
Mercoledì ho una verifica su hegel, sono giorni che continuo a non capire la dialettica e un po' tutta la sua filosifia. Grazie a te l'ho capito un pochino meglio, so thank you a lot.
Grazie mille per questo video non ho MAI e ripeto MAI capito Hegel. Grazie di cuore. Mi permetta una domanda, secondo me sto Hegel, ora che l'ho capito altro non fà che prendere l'Induismo e raccontarlo nuovamente con categorie Elleniche. Già che disse dopo di me non esiste più filosofia infatti fa comprendere come fosse un religioso egomaniaco e fanatico
Se ho capito bene, Hegel ritorna a una potenzialità gnoseologica includendo la metafisica e nega l'inconoscibilità del noumeno. Kant in fondo stava usando il termine intelletto come oggi noi diremmo ragione, e ragione intesa come sovra-ragionamenti che perdono di vista il conoscibile fenomenico per addentrarsi in una presunta conoscibilità del noumeno di fatto inconoscibile. Kant non critica il ragionare ovviamente (nel senso di pensare) ma il farsi masturbazioni cerebrali metafisiche basate sul nulla o su premesse sbagliate. Hegel usa davvero i termini intelletto e ragione con la stessa accezione di Kant?
Salve, ho ascoltato con molta attenzione la sua lezione e vorrei approfondire un punto. Lei presenta la sintesi come il momento in cui si diventa consapevoli che la parte compone il tutto, tuttavia mi sembra che così si possa confondere Spinoza con Hegel (visto che nel video precedente lei aveva citato questo parallelismo mi aspettavo che qui approfondisse meglio la questione, sottolineando però la specificità del discorso hegeliano). A mio avviso, la sintesi più che farci capire che ogni parte compone il tutto (il che è certamente vero), ci fa comprendere come ogni parte sia composta dal tutto, ovvero dall'altro. L'originalità di Hegel sta nel farci guadagnare la prospettiva della "differenza interna": ogni oggetto ha in sé stesso, ovvero al proprio interno, il riferimento all'altro (anche se in negativo). Cosa ne pensa?
Sì, è indubbiamente vero. C'è, in Hegel, il senso dinamico dello scontro e del confronto con l'altro, che pervade la dialettica e, di conseguenza, tutta la sua filosofia.
Ciò che non mi è chiaro è se la sintesi è un compromesso tra due tesi opposte o è il potenziamento della tesi, come si è detto nella lezione . Ma come è possibile una sintesi senza il compromesso e che va sempre in positivo ?
Tutto è chiaro per me grazie alla tua spiegazione. Ciò che non è chiaro, e scusa se insisto , è cosa succederà per questi esponenti della triade dopo la morte di ogni singolo uomo. Il cristianesimo e altri sistemi filosofici, più o meno come hai spiegato tu, hanno le idee chiare su questo, loro?.grazie
Molto interessante l'esempio delle età della vita considerando che oggi forse andrebbe modificato, perché la fase di antitesi inizia sì nell'adolescenza ma poi perdura spesso per tutta l'età adulta e quella terza fase forse giunge solo quando siamo anziani e iniziamo a fare pace col mondo, tirando le somme di una vita. Ma probabilmente due secoli fa si era più vicini all'esempio di Hegel.
Per Hegel l'anzianità è il momento di maggiore equilibrio, in cui si vive in equilibrio e sintonia con la sintesi raggiunta nel corso dell'età adulta
che cos'è questa location, fa troppo strano vederla qui
Prof Ermanno, grazie! ❤Non credo, umanamente,,
si possa spiegare la dialettica hegeliana in un .modo più comprensibile di cosi. Se può continuare ui su questa strada.Secondo me, è quella giusta.Ancora grazie❤
Mercoledì ho una verifica su hegel, sono giorni che continuo a non capire la dialettica e un po' tutta la sua filosifia.
Grazie a te l'ho capito un pochino meglio, so thank you a lot.
27:29 27:29
😮😅😊
Di alla prof. che non hai studiato perchè non ti piacciono gli egomaniaci...lei capirà
Ti amo
Grazie mille per questo video non ho MAI e ripeto MAI capito Hegel. Grazie di cuore. Mi permetta una domanda, secondo me sto Hegel, ora che l'ho capito altro non fà che prendere l'Induismo e raccontarlo nuovamente con categorie Elleniche. Già che disse dopo di me non esiste più filosofia infatti fa comprendere come fosse un religioso egomaniaco e fanatico
Grazie mille prof Spiegazione ottima
grazie! molto interessante , preciso e coinvolgente!
Se ho capito bene, Hegel ritorna a una potenzialità gnoseologica includendo la metafisica e nega l'inconoscibilità del noumeno.
Kant in fondo stava usando il termine intelletto come oggi noi diremmo ragione, e ragione intesa come sovra-ragionamenti che perdono di vista il conoscibile fenomenico per addentrarsi in una presunta conoscibilità del noumeno di fatto inconoscibile.
Kant non critica il ragionare ovviamente (nel senso di pensare) ma il farsi masturbazioni cerebrali metafisiche basate sul nulla o su premesse sbagliate.
Hegel usa davvero i termini intelletto e ragione con la stessa accezione di Kant?
video molto bello
Vado molto lontano se dico che Hegel è imbevuto di aristotelismo nel suo parallelismo tra sfera logica ed ontologica?
No, ma è un legame che si ritrova in molta filosofia classica
@@scrip79 E' giusto dire che Hegle riprende l'Induismo e lo spiega in Occidente con categorie Elleniche?
Salve, ho ascoltato con molta attenzione la sua lezione e vorrei approfondire un punto. Lei presenta la sintesi come il momento in cui si diventa consapevoli che la parte compone il tutto, tuttavia mi sembra che così si possa confondere Spinoza con Hegel (visto che nel video precedente lei aveva citato questo parallelismo mi aspettavo che qui approfondisse meglio la questione, sottolineando però la specificità del discorso hegeliano). A mio avviso, la sintesi più che farci capire che ogni parte compone il tutto (il che è certamente vero), ci fa comprendere come ogni parte sia composta dal tutto, ovvero dall'altro. L'originalità di Hegel sta nel farci guadagnare la prospettiva della "differenza interna": ogni oggetto ha in sé stesso, ovvero al proprio interno, il riferimento all'altro (anche se in negativo). Cosa ne pensa?
Sì, è indubbiamente vero. C'è, in Hegel, il senso dinamico dello scontro e del confronto con l'altro, che pervade la dialettica e, di conseguenza, tutta la sua filosofia.
Ciò che non mi è chiaro è se la sintesi è un compromesso tra due tesi opposte o è il potenziamento della tesi, come si è detto nella lezione . Ma come è possibile una sintesi senza il compromesso e che va sempre in positivo ?
Ho gli appunti su questo video se vi servono. Rispondete al commento se vi interessano.
A me
Tutto è chiaro per me grazie alla tua spiegazione. Ciò che non è chiaro, e scusa se insisto , è cosa succederà per questi esponenti della triade dopo la morte di ogni singolo uomo. Il cristianesimo e altri sistemi filosofici, più o meno come hai spiegato tu, hanno le idee chiare su questo, loro?.grazie
Grazie prof.
2021.01.09 S
Prof come sempre chiarissimo...❗
Ma Hegel aveva tutti i neuroni al suo posto? Vabbè che c'è Fichte che è peggiore... ma pure Kant!
Ti dà fastidio che grandi menti pensino l'invisibile eh? eh eh eh