Con il dovuto rispetto ma una persona psicotica delirante o con altri sintomi, non è in grado di lavorare e quindi come fa a pagarsi quattro sedute settimanali di psicoanalisi? Non vuole essere una provocazione ma una onesta risposta aiuterebbe a chiarire le idee di tutti. Grazie mille.
non potrebbe essere che quando vi è una difficile sovrapposizione tra immagine ideale dei rapporti primari e realtà dei rapporti primari tutte quelle realtà che non si sovrappongono all' immagine ideale vengono scisse e messe in un mondo parallelo ? questo spiegherebbe la logica del rapporto tra Ideale ed AntiIdeale presente nelle psicosi . Inoltre ci illuminerebbe su quanto un bambino è disposto a sacrificare del proprio funzionamento psichico a costo di salvaguardare un' immagine idealizzata del rapporto con i propri genitori . In questo modo ci sarebbe un collegamento tra ciò che dice Correale sull' importanza di concentrarsi sul rapporto del bambino con i propri genitori e ciò che sostengono Ferro e De Masi circa la costruzione della bolla . Il riferimento ad angeli e demoni, al bene e al male nel delirio psicotico sarebbe così un' espressione del rapporto difficile tra gli elementi reali sovrapponibili all' immagine ideale dei propri genitori e gli elementi reali non sovrapponibili e quindi scissi e confinati nel mondo parallelo ( gli elementi anti ideali ) . Nell' esempio di Correale ( dalla conferenza su l' enigma delle psicosi ) la madre angelo sono tutti gli aspetti della madre conformi all' immagine idealizzata del paziente mentre la madre demoniaca sono tutti quegli aspetti della madre, la madre donna con le unghie rosse, che, non conformi all' immagine ideale, sono stati scissi e confinati, esiliati in un mondo parallelo . Quindi la bolla che viene a crearsi nel ritiro psichico potrebbe anche contenere tutti gli elementi anti-ideali della realtà dei propri genitori che vengono esiliati qui per proteggere l' immagine ideale dei propri genitori a spese del buon funzionamento psichico del bambino . Inoltre siccome Filippo Maria Ferro sostiene che nelle scuole di Chieti ha fatto esperienza di tentativi di prevenzione delle psicosi sarebbe utile riprendere queste idee di prevenzione in modo da rilevare i markers, gli indicatori capaci di prevedere un futuro esordio psicotico . Visto che Franco De Masi sostiene che la creazione di questa bolla durante il ritiro psichico è avvenuta a spese del mondo interiore del paziente e quindi della riduzione e dell' assenza di determinati meccanismi psicologici l' assenza dei quali si presume sia capace di lasciare delle impronte, degli indizi capaci di essere rilevati in un percorso di prevenzione degli esordi psicotici durante le crisi di vita . Francesco Gelmini
Comunque quanto detto che gli psicofarmaci servano solamente a fermare allucinazioni e deliri mi trovano daccordo in parte perché servono anche a non far sprofondare il paziente nella malattia e a rallentarla facendolo respirare un po'.
Complimenti alla SPI per questa preziosa intervista. Grazie per i vostri interessanti contributi.
Con il dovuto rispetto ma una persona psicotica delirante o con altri sintomi, non è in grado di lavorare e quindi come fa a pagarsi quattro sedute settimanali di psicoanalisi? Non vuole essere una provocazione ma una onesta risposta aiuterebbe a chiarire le idee di tutti. Grazie mille.
Grazie
complimenti!
Salve, potrei sapere il titolo del testo a cui si fa riferimento nell'intervista? Grazie.
non potrebbe essere che quando vi è una difficile sovrapposizione tra immagine ideale dei rapporti primari e realtà dei rapporti primari tutte quelle realtà che non si sovrappongono all' immagine ideale vengono scisse e messe in un mondo parallelo ? questo spiegherebbe la logica del rapporto tra Ideale ed AntiIdeale presente nelle psicosi . Inoltre ci illuminerebbe su quanto un bambino è disposto a sacrificare del proprio funzionamento psichico a costo di salvaguardare un' immagine idealizzata del rapporto con i propri genitori . In questo modo ci sarebbe un collegamento tra ciò che dice Correale sull' importanza di concentrarsi sul rapporto del bambino con i propri genitori e ciò che sostengono Ferro e De Masi circa la costruzione della bolla . Il riferimento ad angeli e demoni, al bene e al male nel delirio psicotico sarebbe così un' espressione del rapporto difficile tra gli elementi reali sovrapponibili all' immagine ideale dei propri genitori e gli elementi reali non sovrapponibili e quindi scissi e confinati nel mondo parallelo ( gli elementi anti ideali ) . Nell' esempio di Correale ( dalla conferenza su l' enigma delle psicosi ) la madre angelo sono tutti gli aspetti della madre conformi all' immagine idealizzata del paziente mentre la madre demoniaca sono tutti quegli aspetti della madre, la madre donna con le unghie rosse, che, non conformi all' immagine ideale, sono stati scissi e confinati, esiliati in un mondo parallelo . Quindi la bolla che viene a crearsi nel ritiro psichico potrebbe anche contenere tutti gli elementi anti-ideali della realtà dei propri genitori che vengono esiliati qui per proteggere l' immagine ideale dei propri genitori a spese del buon funzionamento psichico del bambino . Inoltre siccome Filippo Maria Ferro sostiene che nelle scuole di Chieti ha fatto esperienza di tentativi di prevenzione delle psicosi sarebbe utile riprendere queste idee di prevenzione in modo da rilevare i markers, gli indicatori capaci di prevedere un futuro esordio psicotico . Visto che Franco De Masi sostiene che la creazione di questa bolla durante il ritiro psichico è avvenuta a spese del mondo interiore del paziente e quindi della riduzione e dell' assenza di determinati meccanismi psicologici l' assenza dei quali si presume sia capace di lasciare delle impronte, degli indizi capaci di essere rilevati in un percorso di prevenzione degli esordi psicotici durante le crisi di vita . Francesco Gelmini
L'intervistatrice potrebbe guardare negli occhi De Masi ogni tanto
Comunque quanto detto che gli psicofarmaci servano solamente a fermare allucinazioni e deliri mi trovano daccordo in parte perché servono anche a non far sprofondare il paziente nella malattia e a rallentarla facendolo respirare un po'.
Poi svolgono un' azione rigenerante del cervello.
Chi ha una psicosi o un parente psicotico..... cosa fare? 😔
Portarlo da un bravo psichiatra il più presto possibile, non giudicarlo e stargli vicino.
Ma quindi? Vale la pena fare la terapia o no?!
Certo
Gli psicofarmaci sono anche pericolosi come gli neurolettici