Canazei: La Cascata nascosta (e come trovarla)

Oltre le note cascate Soracrepa, Basaltiche, Schiavaneis, esiste a Canazei una cascata, non segnalata sulle carte turistiche, originata dal Ruf de Cernadoi; anche se non di grande portata, nel corso dei secoli ha ritagliato una nicchia nella roccia, e scende verticale con doppio salto, brillando di primo mattino alla luce radente del sole,
Ho notato per la prima volta la cascata nell’Agosto 2021, durante un soggiorno ad Alba, frazione di Canazei, dall'ingresso della chiesa di S, Antonio, volgendo lo sguardo in alto per fotografare Crepa Neigra; in realtà, a dispetto del titolo di questo video, la cascata non è del tutto nascosta, ma girovagando per Alba ho trovato 4 punti ristretti, di pochi metri, in cui è possibile individuarla tra la fitta abetaia:
- Streda do Veisc (Via Costa), risalendo il torrente Avisio, poco dopo Via di Molin; molto lontana, per le foto occorre un potente teleobbiettivo.
- SS641, nel tratto fra l’Hotel Conturina e l’Hotel Sassleng.
- piazzale all’ingresso della chiesa di S. Antonio.
- Via Cuch, poco dopo l'innesto col sent. 644.
Quest’anno, armati di buone intenzioni ci siamo lanciati alla ricerca di un passaggio per raggiungerla; per la stagione piovosa e le nuvole basse che avvolgevano costantemente la zona al mattino, siamo giunti ad un unico tentativo l’ultimo giorno, prima della partenza, quando è finalmente uscito il sole; scartata subito la possibilità di individuare un percorso dalle immagini satellitari di Google Earth, prese nel pomeriggio, quando la zona è in ombra non rivela dettagli; abbiamo così deciso si seguire la carrozzabile sul sent. 644, raggiungendo in breve un ponticello, da cui a sorpresa si apre una nuova visuale sulla cascata, abbastanza vicina da consentire valide riprese, con una buona attrezzatura.
Salendo ancora, la carrozzabile si allontana dal torrente; ci siamo quindi inoltrati nel bosco alla destra orografica del Ruf de Cernadoi, su traccia ripida che si perde dopo qualche decina di metri; salendo ancora, un varco nella vegetazione ha rivelato una possibile discesa al torrente, molto vicino alla cascata; da qui, con una reflex performante (che io non avevo), si possono ottenere ottimi risultati; abbiamo rinunciato a raggiungere la base della cascata, oramai vicinissima, per mancanza di tempo; la sponda sinistra orografica del torrente, vista dal punto in cui siamo arrivati, sembra molto più agevole, anche verso il basso, ed è forse possibile risalirla direttamente dal ponte, come non è da escludere che arrivando alla base della cascata, si trovi una qualsiasi traccia di precedenti passaggi, proveniente dal sentiero.