Ep. 362 - Papale papale - "Tradizione"
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- เผยแพร่เมื่อ 19 ธ.ค. 2024
- Benedetto XVI, udienza generale 3 maggio 2006
La Tradizione è il fiume della vita nuova che viene dalle origini, da Cristo fino a noi, e ci coinvolge nella storia di Dio con l’umanità. Questo tema della Tradizione è così importante che vorrei ancora oggi soffermarmi su di esso: è infatti di grande rilievo per la vita della Chiesa. Il Concilio Vaticano II ha rilevato, al riguardo, che la Tradizione è apostolica anzitutto nelle sue origini: “Dio, con somma benignità, dispose che quanto egli aveva rivelato per la salvezza di tutte le genti, rimanesse per sempre integro e venisse trasmesso a tutte le generazioni. Perciò Cristo Signore, nel quale trova compimento tutta la rivelazione del sommo Dio (cfr 2 Cor 1,20 e 3,16-4,6), ordinò agli Apostoli di predicare a tutti, comunicando loro i doni divini, il Vangelo come fonte di ogni verità salutare e di ogni regola morale”.
Paolo VI, Angelus 24 agosto 1975
E primo tonificante pensiero dev'essere rivolto al patrimonio sano, ricco, fecondo della nostra tradizione cristiana e civile, patrimonio che basta amarlo per viverlo e per sentirne la virtù rigeneratrice: la verità, l'onestà, la libertà, l'ordine, l'amore sociale, lo spirito di servizio, di coraggio, di solidarietà civile, di sacrificio per il bene del proprio Paese. Ciò che le voci sconfortanti e parziali della opinione pubblica dicono non è tutto; esse non dicono il meglio della nostra società, dove ancora la giustizia, il progresso culturale e sociale, il senso e il bisogno della solidarietà nazionale e internazionale hanno fortunatamente il sopravvento. Poi c'è la fede, per noi che abbiamo la fortuna d'essere credenti, che può restaurare la fiducia, e moltiplicare le nostre energie per dare un volto nuovo e lieto e forte alla nostra generazione. Coraggio, ci vuole.
Giovanni Paolo II, visita pastorale a Brescia, discorso ai giovani 26 settembre 1982
Papa Paolo ricavò un principio di vita che mi piace qui richiamare. Parlando ai sacerdoti di questa diocesi, egli disse un giorno: “Dalla misura del tempo passato trae la sua ragion d’essere ed il pio segreto della sua bellezza, il culto che dobbiamo alla tradizione. Alla tradizione, nel suo significato solenne e teologico, di trasmissione della Parola di Dio . . . ed alla tradizione nel suo significato più modesto e assai meno impegnativo, che possiamo chiamare storia locale, tesoro pur esso prezioso, quando ci porta quanto di buono l’esperienza, la saggezza, il carattere peculiare d’una gente lasciano in eredità di generazione in generazione, non come peso da portare e freno da tollerare . . . ma come fascio di luce che proietta i suoi raggi sui sentieri futuri e stimola i passi a più franco cammino” (Insegnamenti di Paolo VI, VIII [1970]). È un insegnamento di enorme portata. Io desidero riproporlo oggi a voi, miei cari giovani, con la medesima energia con cui Paolo VI lo espresse in quella circostanza. E aggiungo: siate degni della vostra nobile e ricca tradizione.
Francesco, discorso ai membri della Pontificia Commissione biblica 12 aprile 2013
Esiste un’inscindibile unità tra Sacra Scrittura e Tradizione, poiché entrambe provengono da una stessa fonte: «La sacra Tradizione e la Sacra Scrittura sono strettamente congiunte e comunicanti tra loro. Ambedue infatti, scaturendo dalla stessa divina sorgente, formano, in un certo qual modo, una cosa sola e tendono allo stesso fine. Infatti, la Sacra Scrittura è Parola di Dio in quanto è messa per iscritto sotto l'ispirazione dello Spirito Santo; invece la sacra Tradizione trasmette integralmente la Parola di Dio, affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli Apostoli, ai loro successori, affinché questi, illuminati dallo Spirito di verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano. In questo modo la Chiesa attinge la sua certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Sacra Scrittura. Perciò l'una e l'altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e di riverenza».