Nel Vangelo di Luca, dopo aver proclamato le "beatitudini" e i "guai", Gesù presenta il suo discorso programmatico. Si parte dal comandamento dell'amore, espandendolo oltre il "prossimo" e oltre il principio di sola reciprocità, arrivando fino all'estremo: l'amore al nemico. Comprendere il perché di questo comandamento, apparentemente disumano, aiuta comprendere la vera novità della proposta evangelica. In questo video, sintesi parziale di una "diretta" fatta insieme a voi, commentiamo la prima parte del discorso della "pianura" che completeremo nel prossimo episodio. Qui trovate la live dalla quale proviene questo estratto: th-cam.com/video/MJIv0LqrsfQ/w-d-xo.html Se ti interessano i miei video, sostieni il canale mettendo un "mi piace" e iscrivendoti. 👉 Per sostenermi, abbonati al canale: th-cam.com/channels/8Al.html... 👉 Per una donazione "una tantum", anche piccola, invece clicca qui: www.paypal.me/bellaprof Oppure: 👉 Fai i tuoi normali acquisti da questo link: amzn.to/2yavzSp 👉 Acquista il mio manuale di ascesi cristiana per la Quaresima amzn.to/3ti7UqP 👉 Visita il mio blog: bellaprof.blog 👉 Ascolta il mio podcast (lo trovi su Spotify ma anche su tutte le piattaforme): open.spotify.com/show/7uO2c7D... 👉Per approfondimenti, leggi il mio libro sulle parabole su Amazon Libri: amzn.to/2ZlfRiG
Grazie, Prof! Ho 80 anni e la bella chiarezza con cui ha trattato il problema di amare il prossimo mi ha penetrato l'anima come mai prima. Ho finalmente capito la vertiginosa grandezza del comandamento, solo ora! Fortunati i suoi studenti e benedetto Lo Spirito Santo che la illumina cosi. Dio la ricompensi
questa pagina di vangelo mi sembra che parli di chi è Dio: Lui è Colui che non giudica, non condanna, ama gratuitamente in modo "unilaterale", senza misura... penso che quando il vangelo dica "non giudicate e NON SARETE GIUDICATI, perdonate e SARETE PERDONATI" non sia un giudizio e un perdono che riguardano Dio a posteriori poichè non siamo noi la misura del suo perdono; piuttosto penso che l'invito a non condannare, giudicare, etc etc sia rivolto a noi per non rimanere vittime di noi stessi, vittime del nostro sguardo piccolo che limita e vanifica persino la misericordia traboccante e infinita di Dio. grazie G. per la qualità delle riflessioni... il Vangelo è tanto semplice quanto profondo!
Accolgo come dono prezioso anche questa tua riflessione su questa pagina del Vangelo, forse la più difficile da vivere! È meraviglioso questo livello alto di amore che spezza il male rispondendo con il bene e diffondendolo come fa Dio!
Apprendo di più in 20 minuti di video rispetto a quanto abbia fatto in 8 anni di catechismo(senza nulla togliere a tutti i miei catechisti che cercavano semplicemente di dare una mano alla comunità, prendendosi cura di noi bambini-ragazzi). Grazie mille prof per questo ennesimo incontro. Ti voglio bene ❤️🙏
Quando ero piccola mio padre mi caricava sulle sue spalle e tutto si trasformava, tutto diventava cosi grande e bello come senza rancori e odio d insu* ad uno sgabello...Che magia la liberta*
Grazie Don. devo ammettere che non ho capito niente sino ad ora del messaggio di Gesù. Ma quanto è difficile essere suoi seguaci non tanto nelle intenzioni quanto nelle opere. Chi ci potrà salvare? Siano rese grazie al nostro Dio Misericordioso a Lui solo il Giudizio🙏
È vero anche che fare del bene al nemico potrebbe indispettirlo se questi non è pronto ad accoglierlo. A volte bisogna pregare per lui ed attendere il momento e il modo più adatto perchè il bene vinca sul male. Amare è anche saper aspettare.....🙏🏻❤️
Grazie prof, i suoi video sono un toccasana per l'anima. Ascoltare queste parole mi sta aiutando molto a tenere salda la fede, soprattutto quando per vari motivi si è impossibilitati a recarsi alle celebrazioni eucaristiche diventa meraviglioso ascoltare video come i suoi. Grazie davvero
Il rancore ci rende schiavi, impedendoci di essere in pace con noi stessi. La pace interiore non ha prezzo, perché non si può comprare. Il regno di Dio è dentro di noi. Gesù Cristo è la via, la verità e la vita.
@@cesareduro9899 penso che si può e si deve perdonare ma non necessariamente continuare a frequentare una persona che ti ha fatto del male tutta la vita e che continua ancora a fartene ,perdonare nel proprio cuore è vitale ma se due persone non sono compatibili ognuno x la sua strada, non x forza la relazione deve continuare, importante è non odiare non vendicarsi e lasciare andare il male ci hanno fatto, anzi mettiamolo nelle mani del Signore ,solo Lui è il giusto giudice.
Mentre l'ascoltavo parlare ho pensato che il Signore ci ama così tanto che non si accontenta di farci dare il minimo indispensabile dalla vita, egli sa che possiamo dare di più, è per amore nostro che alza l'asticella. Noi cadiamo spesso in questo,, ma il bello è che ogni volta possiamo dire: ok c'è la posso fare, Signore dammi una mano. E riprovare. Io in questo comando ci vedo tutto il suo amore per noi. Grazie.
Buon giorno Prof, grazie per questo approfondimento. Nella vita di ogni figlio di Dio amare, benedire e pregare dovrebbero essere il pane quotidiano. Può accadere però nel quotidiano che le persone che ami, per cui preghi e che benedici ti si rivoltino contro attaccando i legami familiari e le relazioni. Per cui cosa fare? La nostra famiglia era in pericolo di relazione quindi abbiamo dovuto allontanarci fisicamente , seppur continuiamo a benedire e pregare
Bravo Prof! Senza giri di parole: quella è la via! Tutti sappiamo quanto sia difficile, se non impossibile...magari si può cercare di sforzarsi...ad andare oltre il nostro bisogno di reciprocità nelle relazioni affettive: siamo fatti cosí, e non possiamo by passarlo! Le costrizioni morali hanno mostrato quali grandi danni possono causare, infatti! Solo la comunione con il Figlio , e quindi la partecipazione alla relazione d' amore con il Padre, ci permette di avvicinarci a questa richiesta! Ma se ce lo chiede, vuol dire che possiamo farlo. Con il suo aiuto! Grazie. Brunella
Bellissimo, davvero ❤ Però dice anche, ad un certo punto del Vangelo nel Tempio "come potete pensare di fuggire all'ira che vi sovrasta" e si arrabbia anche lui.. Potrebbe spiegare? Grazie mille nel caso. E grazie per questi video!
Umanamente puoi amare il tuo nemico, che ti odia in assenza della nostra responsabilità, solo in certi momenti di fragilità. Poi questo si riprende e torna ad infierire su di te con più determinazione. Preferibile allontanarsi fisicamente dal nemico e perdonarlo. Purtroppo così cateneremo comunque l'ira del nemico, da esperienza diretta. Nonna mi raccomandava di avere pietà per chi non ci arriva ad essere migliore, anzi persevera nel nuocerci a parole e nell'agire. Mi ricordava che a Gesù fanno di peggio ogni giorno.
Bella spiegazione, come Bella, Prof!, non mi convince molto l'abbinamento di COMANDAMENTO E AMORE. L'amore è sentimento, non si può comandare invece si può proporre, come ci ha proposto Gesù dando l'esempio della passione, morte/croce e resurrezione. L'amore è l'unico modo per sconfiggere la sofferenza, della croce, per vivere con gioia (felici), Lui stesso ci ha invitati ad amarci gli uni gli altri come ha fatto Lui, non come comandamento ma come esempio. Poi la domanda è ..... ma come si ama ?...... gli apostoli ci raccontano che Gesù l'ha spiegato in tutti i modi possibili ed immaginabili, ora tocca a noi mettere in pratica gli insegnamenti... magari ci vorrà qualche altro millennio....??? per il compimento, intanto siamo/mettiamoci in cammino per questo. Certo la storia del passato della chiesa ci ha portato abbondantemente fuori strada, cominciando con l'odiare il nemico GIUDEO Deicida, traditore e perfido, che ancora oggi serpeggia come un marchio ormai indelebile, e poi e poi........... Però abbiamo appena cominciato verso questo cammino...... papa Francesco ha firmato il Documento sulla “Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune”(vedi per una prossima puntata) . D'altronde si sa che la miglio vendetta è il perdono. Allego una cosa poca nota (il falso dei "PROTOCOLLO DEI SAVI ANZIONI DI SION") : www.raiplay.it/video/2022/02/Passato-e-Presente---I-Protocolli-dei-Savi-di-Sion---17022022-d6481bf7-ef8e-4e14-a8f7-ee1515cdcb6a.html Saluti a tutti un abbraccio
Non reagire al male verso se stessi è possibile, ma come comportarsi verso il male fatto al terzo innocente? Come intervenire? Come comportarsi? Come amare chi ruba, stupra, uccide il prossimo?
Una volta accettato il principio che il male si vince col bene e che contro l'ingiusto e violento aggressore non va usata ingiustizia e violenza, niente esclude l'uso della forza. La forza e la violenza sono due cose ben diverse, nel modo e nello scopo.
Amare il nemico quasi impossibile, diciamo che ci imponiamo di non odiarlo e di non vendicarci ed è giá moltissimo. E cmq bisogna pur difendersi se stessi e i propri affetti che non significa non amare.
ciao,hai ragione, l'insegnamento sta proprio in questa tua osservazione: se vogliamo essere come Gesù, cioè mettere in pratica quello che Lui ci chiede, il nostro amore non deve avere confini nè regole; però viene spontanea la domanda: nella nostra vita vogliamo davvero essere come GEsù, cioè venire cr0cifissi h24 dai nemici senza provare a reagire in maniera risoluta perchè tanto poi saremo premiati alla fine della nostra vita terrena?
Siamo crocifissi h24 dalla vita, in vari modi, non solo dai nemici. Avere a che fare con dei nemici è solo parte del pacchetto. Persino Gesù non ha avuto a che fare con loro h24, perché aveva anche degli amici, che sono il vero sale della vita. E poi il premio non è solo nell’altra. È anche nell’aver condotto una vita che vale la pena vivere. E per quello non c’è bisogno di aspettare l’eternità. Per quanto riguarda la “reazione” adeguata al male: il punto di tutto il discorso è che la strategia vincente è non restituire male per male. Agire diversamente è partire già sconfitti da quel male che si pretende di vincere.
@@Bellaprof Grazie mille, sono d'accordo con Lei: il nemico fa parte del pacchetto , a noi la scelta di intraprendere una strategia non vendicativa; più facile a dirsi che a farsi, però, ha ragione, almeno ci si dovrebbe provare. GRazie mille
Però è diverso non reagire ed amare. Come si fa ad amare? L’unico amore che riesco a concepire è quello di una madre verso un figlio, perché la madre sente il figlio come parte di se’ e per questo non può non amarlo…il prossimo come fa essere parte di te? Essere figli di Dio è una bellissima cosa, ma come facciamo noi, che crediamo così poco, a comportarci da figli di Dio, cioè come lui? Non avrebbe avuto bisogno di venire a salvarci… Mi rispondi per favore
Possiamo amare gli altri come fratelli solo se accettiamo il Padre e il suo amore per ogni suo figlio. Solo se ci scopriamo figli possiamo andarci come fratelli. Questo quello che ho compreso. Ciao
Ma prof.si può riuscire ad Amare aquesto livello senza 1GranGrazia????Aiuto !!! Cn la Grazia Infinita si e allora vuol dire che E' Lui in noi che Ama Noi ci mettiamo solo il fisico e siccome 1Amore così e' più forte delle proprie forze,ti annienta però intanto si e' pronti x Vivere nell'Eternita Alleluia
@@bobconnor2950 per rispondere adeguatamente sarebbero necessarie alcune pagine. Provo con un esempio, Gesù: "Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo." Luca 14:26:. Credi che la parola odio, usata da Gesù, significhi l'odio di oggi? Naturalmente è stata trovata la soluzione per non mettere Gesù in cattiva luce. Il cardinale Ravasi, qualche anno fa, parlava dei circa 25mila errori di traduzione presenti nella Bibbia. Diceva che era in corso una revisione, correzione, della Bibbia, che sarebbe durata molti anni. Se agli errori aggiungi le interpretazioni, diventa difficile capire cosa ha detto veramente Gesù. Puoi vedere che il significato del verbo amare, che mette in buona luce Gesù, non viene messo in discussione, il verbo odiare lo si discute eccome. E questo è solo un esempio. Ciao.
Si può amare veramente il nemico solo quando si diventa "ambasciatori" d'Amore esatto Prof. Quando è l'Amore che si trasmette attraverso noi e non "nostro" , poveri esseri umani imperfetti. Puoi amare un "nemico" secondo me solo se ti è dato vedere in profondità, con occhi non di questo mondo, che non lo è affatto. E la strada per arrivarci è tutt'altro che facile o indolore ma passa proprio dall'avere la volontà forte di volere Amare sopra ogni cos, non perché "si deve" ma perché è l'unico modo per essere felici per davvero. Allora Dio ci guiderà anche attraverso esperienze difficili ma purificatrici come vivere il conflitto di essere odiati o incompresi , se glielo lasciamo fare. Molti di noi in questo momento storico stanno vivendo questo conflitto e non è per niente facile anzi..per me almeno. Vengono fuori allo scoperto un sacco di brutti sentimenti ...e mi accorgo umilmente di non sapere affatto amare.. ma a volte capita anche di trascendere tante cose che si riteneva impossibile fino ad un'ora prima. Questo dà speranza per il futuro Grazie
Il catechismo non ricordo l articolo dice anche che difendere la propria ita in caso di attacchi anche personali è un dovere perché il dono della vita è sacro e bisogna intervenire anche se un altro subisce violenze... sarebbe bene specificare Che subire non è un ne saggio né umano ne educativo... Se volesse fare un altro video su questo le sarei molto grata..
Ciao anche per me è così, perchè poi nelle vicissitudini personali succedono un sacco di cose che ti costringono a difendere la tua vita e la tua famiglia. È ciò che stiamo vivendo noi in famiglia in questo periodo
Per San Paolo ci sono 2 tipi di uomini, uno della terra ed uno celeste, la parola del vangelo di oggi non ha niente di terreno, avendo tutto il contrario della logica del mondo. Nella lettura di Saul e Davide, si evince come Davide perseguitato da Saul, in un momento della sua vita dove poteva vendicarsi del male subito, avendo la possibilità di uccidere Saul non l'ha fatto, rammentando che il Signore renderà a ciascuno secondo le proprie opere. Quando Gesù parla dell'amore al nemico si riferisce all'amore di donazione, cioè l'amore gratuito che si offre senza aspettarsi di essere ricambiati ed a prescindere dal fatto che chi lo riceve lo meriti. Quindi il male non si distrugge con altro male ma opponendogli il bene, come ci ricorda San Paolo (in un altro passo non quello di oggi) romani 12/21. Quindi Gesù ci sta dicendo di fare del bene anche a chi ci vuole male (sia fisico che morale). Gesù inoltre ci dice di fare agli altri il bene che noi vorremmo ricevere, che sicuramente risulta più difficile del non fare agli altri ciò che non vorremmo ricevere noi. Nella seconda parte, siate misericordiosi cosi come lo è il vostro padre celeste, cioè non giudicare le intenzioni e/o la persona del prossimo, ciò non significa che davanti a dei fatti oggettivi dobbiamo evitare di qualificarli, naturalmente se un fatto è cattivo resta tale. Qui è bene ricordare l'episodio dell'adultera presa in fragrante dove Gesù dice: "chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra" quindi anche davanti a chi è realmente colpevole si deve evitare di formulare giudizi di condanna, lasciando questo compito a Dio. Bisogna sempre perdonare e dare e vi sarà dato anche un sorriso un saluto etc qualsiasi segno di affetto. La domanda è fino a quale limite dobbiamo spingerci? Gesù ci risponde con la misura con cui noi misuriamo saremo misurati, cioè le grazie che avremo in questa vita e la gloria nell'altra sarà commisurata in base alle nostre opere, così come si dice nella preghiera del padre nostro. Naturalmente aiutati dalla grazia di Dio è possibile vivere il vangelo di oggi, non sarà facile ma non impossibile.
Tutto molto bello ma purtroppo a livello teorico ed astratto. Nella concretezza della storia non si è mai realizzato un amore così tranne forse che per sparuti gruppi di persone. Gli impedimenti, secondo me, neanche dipendono totalmente dal nostro controllo scaturendo da alcuni dati di fatto connaturali alle nostre esistenze: siamo fatti diversamente e abbiamo concetti diversi di amore, di cosa sia giusto e di cosa sia buono per il nostro prossimo. Il miglior modo per approssimare la realizzazione di un tale programma sarebbe un impegno comune derivante da un accordo condiviso su ciò che conta a livello essenziale e necessario nelle nostre vite: il lavoro. Le abilità, le capacità, le competenze, la salute.....essere bravi nello svolgere lavori necessari e puntare tutto su come ottenere il massimo delle prestazioni dagli individui. Se provo a tuffarmi per un attimo nella verità più profonda di tale problematica non riesco davvero ad uscirmene con una considerazione superiore a quella che ho appena fatto.
Occhio per occhio dente p er dente; porgi l 'altra guancia; La prima descritta nel vecchio testamento la seconda detta da Emanuele nel vangelo. Una non esclude l'altra. Nel senso che per 3 volte posso porti l'altra guancia se poi continui allora non permetto più che tu agisca nel e con il male quindi occhio per occhio e dente per dente. Altrimenti il male vince.
Nel Vangelo di Luca, dopo aver proclamato le "beatitudini" e i "guai", Gesù presenta il suo discorso programmatico. Si parte dal comandamento dell'amore, espandendolo oltre il "prossimo" e oltre il principio di sola reciprocità, arrivando fino all'estremo: l'amore al nemico. Comprendere il perché di questo comandamento, apparentemente disumano, aiuta comprendere la vera novità della proposta evangelica. In questo video, sintesi parziale di una "diretta" fatta insieme a voi, commentiamo la prima parte del discorso della "pianura" che completeremo nel prossimo episodio.
Qui trovate la live dalla quale proviene questo estratto:
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Grazie, Prof! Ho 80 anni e la bella chiarezza con cui ha trattato il problema di amare il prossimo mi ha penetrato l'anima come mai prima. Ho finalmente capito la vertiginosa grandezza del comandamento, solo ora! Fortunati i suoi studenti e benedetto Lo Spirito Santo che la illumina cosi. Dio la ricompensi
Grazie tantissime Prof.
questa pagina di vangelo mi sembra che parli di chi è Dio: Lui è Colui che non giudica, non condanna, ama gratuitamente in modo "unilaterale", senza misura... penso che quando il vangelo dica "non giudicate e NON SARETE GIUDICATI, perdonate e SARETE PERDONATI" non sia un giudizio e un perdono che riguardano Dio a posteriori poichè non siamo noi la misura del suo perdono; piuttosto penso che l'invito a non condannare, giudicare, etc etc sia rivolto a noi per non rimanere vittime di noi stessi, vittime del nostro sguardo piccolo che limita e vanifica persino la misericordia traboccante e infinita di Dio. grazie G. per la qualità delle riflessioni... il Vangelo è tanto semplice quanto profondo!
Grazie prof!! 💗💖
Bellissima spiegazione!
Che merito c'è accogliere in paradiso chi si è comportato bene. L'Altissimo aprirà il paradiso anche ai malvagi.
È un piacere ascoltarla Prof! Grazie infinite per ciò che fa.
Accolgo come dono prezioso anche questa tua riflessione su questa pagina del Vangelo, forse la più difficile da vivere! È meraviglioso questo livello alto di amore che spezza il male rispondendo con il bene e diffondendolo come fa Dio!
Apprendo di più in 20 minuti di video rispetto a quanto abbia fatto in 8 anni di catechismo(senza nulla togliere a tutti i miei catechisti che cercavano semplicemente di dare una mano alla comunità, prendendosi cura di noi bambini-ragazzi). Grazie mille prof per questo ennesimo incontro. Ti voglio bene ❤️🙏
Quando ero piccola mio padre mi caricava sulle sue spalle e tutto si trasformava, tutto diventava cosi grande e bello come senza rancori e odio d insu* ad uno sgabello...Che magia la liberta*
Sempre esaustivo bella prof, La ringrazio sempre e l'ascolto con molta gioia ed interesse, mi dona molto per la mia crescita spirituale
Benedizioni
Grazie Don.
devo ammettere che non ho capito niente sino ad ora del messaggio di Gesù. Ma quanto è difficile essere suoi seguaci non tanto nelle intenzioni quanto nelle opere. Chi ci potrà salvare? Siano rese grazie al nostro Dio Misericordioso a Lui solo il Giudizio🙏
Grazie, grazie, grazie la pace sia con lei
Bellissimo come al solito.
Grazie Prof…
È vero anche che fare del bene al nemico potrebbe indispettirlo se questi non è pronto ad accoglierlo. A volte bisogna pregare per lui ed attendere il momento e il modo più adatto perchè il bene vinca sul male. Amare è anche saper aspettare.....🙏🏻❤️
Grazie prof, i suoi video sono un toccasana per l'anima. Ascoltare queste parole mi sta aiutando molto a tenere salda la fede, soprattutto quando per vari motivi si è impossibilitati a recarsi alle celebrazioni eucaristiche diventa meraviglioso ascoltare video come i suoi. Grazie davvero
Grazie Prof!
Dio ti benedica
Se tutti fossimo ubbidienti a Dio, amarsi l'un l'altro sarebbe conseguenziale
Il rancore ci rende schiavi, impedendoci di essere in pace con noi stessi. La pace interiore non ha prezzo, perché non si può comprare. Il regno di Dio è dentro di noi. Gesù Cristo è la via, la verità e la vita.
Vero! Ma mi domando se non portare rancore può essere equiparato ad amare😬
@@mariagloriastella9699 per non portare rancore dobbiamo perdonare.
@@cesareduro9899 penso che si può e si deve perdonare ma non necessariamente continuare a frequentare una persona che ti ha fatto del male tutta la vita e che continua ancora a fartene ,perdonare nel proprio cuore è vitale ma se due persone non sono compatibili ognuno x la sua strada, non x forza la relazione deve continuare, importante è non odiare non vendicarsi e lasciare andare il male ci hanno fatto, anzi mettiamolo nelle mani del Signore ,solo Lui è il giusto giudice.
@@davidedelcorso5019 per non portare rancore, bisogna perdonare, e per perdonare bisogna amare.
@@marialoiacono2420 siamo perfettamente d'accordo.
Mentre l'ascoltavo parlare ho pensato che il Signore ci ama così tanto che non si accontenta di farci dare il minimo indispensabile dalla vita, egli sa che possiamo dare di più, è per amore nostro che alza l'asticella. Noi cadiamo spesso in questo,, ma il bello è che ogni volta possiamo dire: ok c'è la posso fare, Signore dammi una mano. E riprovare. Io in questo comando ci vedo tutto il suo amore per noi. Grazie.
Bella spiegazione bene
Fantastico meraviglioso stupendo🔝🙏❤❤❤
Grazie mille prof., buona domenica!
Buon giorno Prof, grazie per questo approfondimento. Nella vita di ogni figlio di Dio amare, benedire e pregare dovrebbero essere il pane quotidiano. Può accadere però nel quotidiano che le persone che ami, per cui preghi e che benedici ti si rivoltino contro attaccando i legami familiari e le relazioni. Per cui cosa fare? La nostra famiglia era in pericolo di relazione quindi abbiamo dovuto allontanarci fisicamente , seppur continuiamo a benedire e pregare
Bravo Prof!
Senza giri di parole: quella è la via!
Tutti sappiamo quanto sia difficile, se non impossibile...magari si può cercare di sforzarsi...ad andare oltre il nostro bisogno di reciprocità nelle relazioni affettive: siamo fatti cosí, e non possiamo by passarlo!
Le costrizioni morali hanno mostrato quali grandi danni possono causare, infatti! Solo la comunione con il Figlio , e quindi la partecipazione alla relazione d' amore con il Padre, ci permette di avvicinarci a questa richiesta! Ma se ce lo chiede, vuol dire che possiamo farlo. Con il suo aiuto! Grazie. Brunella
👍🏻🙏🏻🤗
Un conto è dare e non avere, un altro è dare e ricevere male.
bellissimo! avrò visto il video piu di 4 volte! caro prof dovrebbe scrivere lei i discorsi del papa! ;)
Grazie prof
Caro don, questo discorso andrebbe fatto capire ai preti. 😢
Come si possono amare i nemici? Perdonare sempre, e portare il nemici al ravvedimento!
Bellissimo, davvero ❤ Però dice anche, ad un certo punto del Vangelo nel Tempio "come potete pensare di fuggire all'ira che vi sovrasta" e si arrabbia anche lui.. Potrebbe spiegare? Grazie mille nel caso. E grazie per questi video!
Umanamente puoi amare il tuo nemico, che ti odia in assenza della nostra responsabilità, solo in certi momenti di fragilità. Poi questo si riprende e torna ad infierire su di te con più determinazione. Preferibile allontanarsi fisicamente dal nemico e perdonarlo. Purtroppo così cateneremo comunque l'ira del nemico, da esperienza diretta. Nonna mi raccomandava di avere pietà per chi non ci arriva ad essere migliore, anzi persevera nel nuocerci a parole e nell'agire. Mi ricordava che a Gesù fanno di peggio ogni giorno.
Bella spiegazione, come Bella, Prof!, non mi convince molto l'abbinamento di COMANDAMENTO E AMORE.
L'amore è sentimento, non si può comandare invece si può proporre, come ci ha proposto Gesù dando l'esempio della passione, morte/croce e resurrezione.
L'amore è l'unico modo per sconfiggere la sofferenza, della croce, per vivere con gioia (felici), Lui stesso ci ha invitati ad amarci gli uni gli altri come ha fatto Lui, non come comandamento ma come esempio.
Poi la domanda è ..... ma come si ama ?...... gli apostoli ci raccontano che Gesù l'ha spiegato in tutti i modi possibili ed immaginabili, ora tocca a noi mettere in pratica gli insegnamenti... magari ci vorrà qualche altro millennio....??? per il compimento, intanto siamo/mettiamoci in cammino per questo.
Certo la storia del passato della chiesa ci ha portato abbondantemente fuori strada, cominciando con l'odiare il nemico GIUDEO Deicida, traditore e perfido, che ancora oggi serpeggia come un marchio ormai indelebile, e poi e poi...........
Però abbiamo appena cominciato verso questo cammino...... papa Francesco ha firmato il Documento sulla “Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune”(vedi per una prossima puntata) .
D'altronde si sa che la miglio vendetta è il perdono.
Allego una cosa poca nota (il falso dei "PROTOCOLLO DEI SAVI ANZIONI DI SION") :
www.raiplay.it/video/2022/02/Passato-e-Presente---I-Protocolli-dei-Savi-di-Sion---17022022-d6481bf7-ef8e-4e14-a8f7-ee1515cdcb6a.html
Saluti a tutti un abbraccio
Il comandamento più difficile.
Non reagire al male verso se stessi è possibile, ma come comportarsi verso il male fatto al terzo innocente? Come intervenire? Come comportarsi? Come amare chi ruba, stupra, uccide il prossimo?
Una volta accettato il principio che il male si vince col bene e che contro l'ingiusto e violento aggressore non va usata ingiustizia e violenza, niente esclude l'uso della forza. La forza e la violenza sono due cose ben diverse, nel modo e nello scopo.
Amare il nemico quasi impossibile, diciamo che ci imponiamo di non odiarlo e di non vendicarci ed è giá moltissimo. E cmq bisogna pur difendersi se stessi e i propri affetti che non significa non amare.
ciao,hai ragione, l'insegnamento sta proprio in questa tua osservazione: se vogliamo essere come Gesù, cioè mettere in pratica quello che Lui ci chiede, il nostro amore non deve avere confini nè regole; però viene spontanea la domanda: nella nostra vita vogliamo davvero essere come GEsù, cioè venire cr0cifissi h24 dai nemici senza provare a reagire in maniera risoluta perchè tanto poi saremo premiati alla fine della nostra vita terrena?
Siamo crocifissi h24 dalla vita, in vari modi, non solo dai nemici. Avere a che fare con dei nemici è solo parte del pacchetto. Persino Gesù non ha avuto a che fare con loro h24, perché aveva anche degli amici, che sono il vero sale della vita. E poi il premio non è solo nell’altra. È anche nell’aver condotto una vita che vale la pena vivere. E per quello non c’è bisogno di aspettare l’eternità. Per quanto riguarda la “reazione” adeguata al male: il punto di tutto il discorso è che la strategia vincente è non restituire male per male. Agire diversamente è partire già sconfitti da quel male che si pretende di vincere.
@@Bellaprof Grazie mille, sono d'accordo con Lei: il nemico fa parte del pacchetto , a noi la scelta di intraprendere una strategia non vendicativa; più facile a dirsi che a farsi, però, ha ragione, almeno ci si dovrebbe provare. GRazie mille
Però è diverso non reagire ed amare. Come si fa ad amare?
L’unico amore che riesco a concepire è quello di una madre verso un figlio, perché la madre sente il figlio come parte di se’ e per questo non può non amarlo…il prossimo come fa essere parte di te?
Essere figli di Dio è una bellissima cosa, ma come facciamo noi, che crediamo così poco, a comportarci da figli di Dio, cioè come lui? Non avrebbe avuto bisogno di venire a salvarci…
Mi rispondi per favore
Possiamo amare gli altri come fratelli solo se accettiamo il Padre e il suo amore per ogni suo figlio. Solo se ci scopriamo figli possiamo andarci come fratelli.
Questo quello che ho compreso.
Ciao
Ma prof.si può riuscire ad Amare aquesto livello senza 1GranGrazia????Aiuto !!! Cn la Grazia Infinita si e allora vuol dire che E' Lui in noi che Ama Noi ci mettiamo solo il fisico e siccome 1Amore così e' più forte delle proprie forze,ti annienta però intanto si e' pronti x Vivere nell'Eternita Alleluia
Dubito molto che "amare il tuo nemico" ha il significato che viene dato oggi.
Qual è il significato che viene dato oggi?
@@bobconnor2950 per rispondere adeguatamente sarebbero necessarie alcune pagine. Provo con un esempio, Gesù: "Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo." Luca 14:26:. Credi che la parola odio, usata da Gesù, significhi l'odio di oggi? Naturalmente è stata trovata la soluzione per non mettere Gesù in cattiva luce. Il cardinale Ravasi, qualche anno fa, parlava dei circa 25mila errori di traduzione presenti nella Bibbia. Diceva che era in corso una revisione, correzione, della Bibbia, che sarebbe durata molti anni. Se agli errori aggiungi le interpretazioni, diventa difficile capire cosa ha detto veramente Gesù. Puoi vedere che il significato del verbo amare, che mette in buona luce Gesù, non viene messo in discussione, il verbo odiare lo si discute eccome. E questo è solo un esempio. Ciao.
@@bobconnor2950 "Vanità delle vanità, tutto è vanità", ieri. Oggi "Assoluto soffio, assoluto soffio, tutto è soffio".
Si può amare veramente il nemico solo quando si diventa "ambasciatori" d'Amore esatto Prof.
Quando è l'Amore che si trasmette attraverso noi e non "nostro" , poveri esseri umani imperfetti.
Puoi amare un "nemico" secondo me solo se ti è dato vedere in profondità, con occhi non di questo mondo, che non lo è affatto.
E la strada per arrivarci è tutt'altro che facile o indolore ma passa proprio dall'avere la volontà forte di volere Amare sopra ogni cos, non perché "si deve" ma perché è l'unico modo per essere felici per davvero. Allora Dio ci guiderà anche attraverso esperienze difficili ma purificatrici come vivere il conflitto di essere odiati o incompresi , se glielo lasciamo fare. Molti di noi in questo momento storico stanno vivendo questo conflitto e non è per niente facile anzi..per me almeno. Vengono fuori allo scoperto un sacco di brutti sentimenti ...e mi accorgo umilmente di non sapere affatto amare.. ma a volte capita anche di trascendere tante cose che si riteneva impossibile fino ad un'ora prima. Questo dà speranza per il futuro
Grazie
Ok, va benissimo ma come si fa a stare accanto a chi non prova carità e chi non ha compassione. Non personalmente ma con gli altri?
Il catechismo non ricordo l articolo dice anche che difendere la propria ita in caso di attacchi anche personali è un dovere perché il dono della vita è sacro e bisogna intervenire anche se un altro subisce violenze... sarebbe bene specificare
Che subire non è un ne saggio né umano ne educativo...
Se volesse fare un altro video su questo le sarei molto grata..
Ciao anche per me è così, perchè poi nelle vicissitudini personali succedono un sacco di cose che ti costringono a difendere la tua vita e la tua famiglia. È ciò che stiamo vivendo noi in famiglia in questo periodo
Speriamo che con questo video gli italiani usino un po la testa che non celanno
Se il nemico ti assassina, non puoi seminare amore, non puoi trasformate il nemico in amico, sei morto.
Prepararsi ad amare gli alieni.
Ama il tuo nemico. Poi, il Padre Celeste, per i suoi figli disobbedienti, ha riservato la dannazione esterna.
Per San Paolo ci sono 2 tipi di uomini, uno della terra ed uno celeste, la parola del vangelo di oggi non ha niente di terreno, avendo tutto il contrario della logica del mondo. Nella lettura di Saul e Davide, si evince come Davide perseguitato da Saul, in un momento della sua vita dove poteva vendicarsi del male subito, avendo la possibilità di uccidere Saul non l'ha fatto, rammentando che il Signore renderà a ciascuno secondo le proprie opere. Quando Gesù parla dell'amore al nemico si riferisce all'amore di donazione, cioè l'amore gratuito che si offre senza aspettarsi di essere ricambiati ed a prescindere dal fatto che chi lo riceve lo meriti. Quindi il male non si distrugge con altro male ma opponendogli il bene, come ci ricorda San Paolo (in un altro passo non quello di oggi) romani 12/21.
Quindi Gesù ci sta dicendo di fare del bene anche a chi ci vuole male (sia fisico che morale). Gesù inoltre ci dice di fare agli altri il bene che noi vorremmo ricevere, che sicuramente risulta più difficile del non fare agli altri ciò che non vorremmo ricevere noi. Nella seconda parte, siate misericordiosi cosi come lo è il vostro padre celeste, cioè non giudicare le intenzioni e/o la persona del prossimo, ciò non significa che davanti a dei fatti oggettivi dobbiamo evitare di qualificarli, naturalmente se un fatto è cattivo resta tale. Qui è bene ricordare l'episodio dell'adultera presa in fragrante dove Gesù dice: "chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra" quindi anche davanti a chi è realmente colpevole si deve evitare di formulare giudizi di condanna, lasciando questo compito a Dio. Bisogna sempre perdonare e dare e vi sarà dato anche un sorriso un saluto etc qualsiasi segno di affetto. La domanda è fino a quale limite dobbiamo spingerci? Gesù ci risponde con la misura con cui noi misuriamo saremo misurati, cioè le grazie che avremo in questa vita e la gloria nell'altra sarà commisurata in base alle nostre opere, così come si dice nella preghiera del padre nostro. Naturalmente aiutati dalla grazia di Dio è possibile vivere il vangelo di oggi, non sarà facile ma non impossibile.
Non lo ami il nemico e non ami neanche gli amici giusto tu ami chi ti impone il suo pensiero? Ebbene e valido sia per il nemico che per l.amico
Tutto molto bello ma purtroppo a livello teorico ed astratto. Nella concretezza della storia non si è mai realizzato un amore così tranne forse che per sparuti gruppi di persone. Gli impedimenti, secondo me, neanche dipendono totalmente dal nostro controllo scaturendo da alcuni dati di fatto connaturali alle nostre esistenze: siamo fatti diversamente e abbiamo concetti diversi di amore, di cosa sia giusto e di cosa sia buono per il nostro prossimo. Il miglior modo per approssimare la realizzazione di un tale programma sarebbe un impegno comune derivante da un accordo condiviso su ciò che conta a livello essenziale e necessario nelle nostre vite: il lavoro. Le abilità, le capacità, le competenze, la salute.....essere bravi nello svolgere lavori necessari e puntare tutto su come ottenere il massimo delle prestazioni dagli individui. Se provo a tuffarmi per un attimo nella verità più profonda di tale problematica non riesco davvero ad uscirmene con una considerazione superiore a quella che ho appena fatto.
Occhio per occhio dente p er dente; porgi l 'altra guancia; La prima descritta nel vecchio testamento la seconda detta da Emanuele nel vangelo. Una non esclude l'altra. Nel senso che per 3 volte posso porti l'altra guancia se poi continui allora non permetto più che tu agisca nel e con il male quindi occhio per occhio e dente per dente. Altrimenti il male vince.
Amare Satana che è nemico.
Mai amare il Vaticano
Michelangelo!sono 40 anni che Amo il Vaticano ( la Chiesa) più dei miei figli La vita telvolta e' 1 Mistero
Grazie prof. Spiegazione chiarissima del concetto di perdono!!!