assolutamente d'accordo con Jung, dobbiamo addentrarci in territori inesplorati che qualcuno chiama il profondo o il sottosuolo.... l'uomo non deve capire ma semmai percepire secondo le sue individuali e personali sensazioni. Per quanto riguarda il processo di individuazione, sono molto preoccupato, in quanto viviamo in una società dove si afferma poco l'indivuduazione di se stessi perché la gente, soprattutto i giovani seguono schemi omologativi seriali e predefiniti per farsi accettare e quindi assumendo non una maschera "interna, della nostra mente" ma bensì prettamente esterna, non normalmente non e' la nostra e se in apparenza ci fa stare bene, alla lunga questo "camuffamento" ci andrà a soffocare. Friedrich Nietzsche diceva "diventa ciò che sei" accettiamoci per come siamo, accogliendo il nostro destino, anche se non godiamo della piena salute ma abbiamo qualche malattia. Belle teorie in una società prettamente narcisistica.
non capisco perche' si continui a portare il concetto di medico. qui non c'è nessuno da curare e se così fosse sarebbe la società, che un solo medico giammai basterebbe. Non è un medico spiega, Freud, ch'egli apprezzerebbe come psicoanalista, ma colui che anche laicamente, dunque senza laurea in medicina e/o psicologia(vi sono tante scuole indipendenti in Italia ed all'estero, purchè l'esercitare la propria professione sia... gratis in italia) riuscisse ad avere il carisma e la preparazione culturale per disciplinarsi con un altro uomo o donna che sia sofferente di qualche psiconevrosi, ma non per curarlo, bensì per conoscerlo, e rendergli agibile quella conoscenza di se stesso, per liberarsene, per non essere più figlio ai suoi padri spirituali o fisici e dunque libero, di sbagliare.
Barbara Bianchi probabilmente non hai colto il finale perchè non hai mai fatto psicoanalisi, se trovi la persona giusta una seduta vale come una settimana di prozac, ammesso che assumere lo stesso valga una settimana della tua esistenza, se vuoi approfondire contattami in privato, invece di sparare le stesse enormità che potrebbe dire la mia bisnonna: ccattanni nu vistitu novu! essila, portala ccanusce nu bellu carusu e biti ca tutti li quai ni passanu... parlava di sua figlia dunque mia nonna, dopo che aveva creduto bene di lanciarsi dal terrazzo...
Assolutamente vero......solo il medico ferito può guarire, ma oggi è alquanto improbabile cavare un ragno dal buco, molto difficile distorglieli dai loro nefasti pragmatismi recintati congetturalmente , inesorabilmente e tristemente standardizzati
assolutamente d'accordo con Jung, dobbiamo addentrarci in territori inesplorati che qualcuno chiama il profondo o il sottosuolo.... l'uomo non deve capire ma semmai percepire secondo le sue individuali e personali sensazioni. Per quanto riguarda il processo di individuazione, sono molto preoccupato, in quanto viviamo in una società dove si afferma poco l'indivuduazione di se stessi perché la gente, soprattutto i giovani seguono schemi omologativi seriali e predefiniti per farsi accettare e quindi assumendo non una maschera "interna, della nostra mente" ma bensì prettamente esterna, non normalmente non e' la nostra e se in apparenza ci fa stare bene, alla lunga questo "camuffamento" ci andrà a soffocare. Friedrich Nietzsche diceva "diventa ciò che sei" accettiamoci per come siamo, accogliendo il nostro destino, anche se non godiamo della piena salute ma abbiamo qualche malattia. Belle teorie in una società prettamente narcisistica.
Non smetterei mai di rivedere questo film!!!
L'ipnoanalisi fa esattamente quello che Jung cercava. cura il paziente e lo mette su un treno x un viaggio tutto nuovo, ti apre una nuova dimensione .
non capisco perche' si continui a portare il concetto di medico.
qui non c'è nessuno da curare e se così fosse sarebbe la società,
che un solo medico giammai basterebbe. Non è un medico spiega, Freud, ch'egli apprezzerebbe come psicoanalista, ma colui che anche laicamente, dunque senza laurea in medicina e/o psicologia(vi sono tante scuole indipendenti in Italia ed all'estero, purchè l'esercitare la propria professione sia... gratis in italia) riuscisse ad avere il carisma e la preparazione culturale per disciplinarsi con un altro uomo o donna che sia sofferente di qualche psiconevrosi, ma non per curarlo, bensì per conoscerlo, e rendergli agibile quella conoscenza di se stesso, per liberarsene, per non essere più figlio ai suoi padri spirituali o fisici e dunque libero, di sbagliare.
Barbara Bianchi probabilmente non hai colto il finale perchè non hai mai fatto psicoanalisi, se trovi la persona giusta una seduta vale come una settimana di prozac, ammesso che assumere lo stesso valga una settimana della tua esistenza, se vuoi approfondire contattami in privato, invece di sparare le stesse enormità che potrebbe dire la mia bisnonna:
ccattanni nu vistitu novu! essila, portala ccanusce nu bellu carusu e biti ca tutti li quai ni passanu...
parlava di sua figlia dunque mia nonna, dopo che aveva creduto bene di lanciarsi dal terrazzo...
Assolutamente vero......solo il medico ferito può guarire, ma oggi è alquanto improbabile cavare un ragno dal buco, molto difficile distorglieli dai loro nefasti pragmatismi recintati congetturalmente , inesorabilmente e tristemente standardizzati
L'uomo che era destinato a diventare
♥️
prendimi l'anima di faenza è indubbiamente migliore..
Vero, ho amato come ha trattato la moglie, qui è maltrattata, in Faenza è una donna che ama e capisce.