Complimenti Antonio, questo video sull'ascolto attivo è eccezionale. Per quanto riguarda la simulazione, ascoltare le tue parafrasi così accurate, da veramente la sensazione di essere compresi e accettati. Mettendomi nei panni di Assunta, ho provato delle sensazioni positive nell'ascoltare le riflessioni. Mi piace di meno (a livello di sensazione) la parte delle domande chiuse che ho trovato troppo direttiva È come se ad un certo punto si smettesse di far esplorare il problema al cliente. Mi chiedo se continuando con un ascolto puramente riflessivo la persona avrebbe maggiori possibilità di esplorare il proprio problema. Non che non ritenga valido il dialogo strategico, ma è la stessa sensazione che provo ascoltando le dimostrazioni di dialogo strategico nei video del prof. Nardone
Ciao Dott. Massimiliano Matteoni, grazie della condivisione.🙏 La buona regola che segio e che insegno ai mie allievi è "Non innamoriamoci mai di una tecnica o di uno strumento... Non rifiutiamo mai una tecnica o uno strumento." Ogni strumento ha la sua validità e i suoi effetti, se usato al momento giusto. Dobbiamo avere come finalità ultima la sintonia comunicativa e la facilitazione della persona e adattare ciò che noi facciamo a questo fine. Spero di averti trasmesso la mia visone. Grazie della utile riflessione.
@@AntonioQuaglietta sono perfettamente d'accordo! Ti lancio una proposta per un video: sarebbe interessante vederti condurre una simulazione in puro stile rogersiano. Un caro saluto, Massimiliano.
Ciao Assunta e ciao Antonio! Grazie infinite per questa intervista/corso/dimostrazione . Illuminante nonostante la basicità , che spesso nell' ambito della comunicazione viene assai trascurata . Vorrei sollevare una domanda che magari può essere utile per tutti, e premetto: correggetemi se sbaglio :-D, penso che vivere nel presente e astenersi dal giudizio siano ciò che fa nascere l' ascolto attivo ed eventuali tecniche; perciò mi chiedo come ci si può allenare in tal senso, ossia come si possa mantenere l' attenzione verso l' altro senza farsi prendere da pensieri , senza che si commetta l' errore di cercare in qualche modo di schiacciare l' altro , di non rispettarlo , soprattutto in quei casi dove si percepisce una iniziale arroganza ( abitudini ricevute dai mitici talk show ). Grazie per l' attenzione rispondente entro 20 minuti se no sbattimento €: grazie
Ciao Assunta e ciao Antonio! Grazie infinite per questa intervista/corso/dimostrazione . Illuminante nonostante la basicità , che spesso nell' ambito della comunicazione viene assai trascurata . Vorrei sollevare una domanda che magari può essere utile per tutti, e premetto: correggetemi se sbaglio :-D, penso che vivere nel presente e astenersi dal giudizio siano ciò che fa nascere l' ascolto attivo ed eventuali tecniche; perciò mi chiedo come ci si può allenare in tal senso, ossia come si possa mantenere l' attenzione verso l' altro senza farsi prendere da pensieri , senza che si commetta l' errore di cercare in qualche modo di schiacciare l' altro , di non rispettarlo , soprattutto in quei casi dove si percepisce una iniziale arroganza ( abitudini ricevute dai mitici talk show ). Grazie per l' attenzione rispondente entro 20 minuti se no sbattimento €: grazie
caro Nicolò, grazie a te per lo a domanda. Ciò che dici è giusto, astenersi dal giudizio e rimanere po presenti è la base della comunicazione efficace e delle relazioni armoniche. Come si fa? Non c'è una ricetta ma ti direi che il primo po passo è certamente comprenderlo. Il secondo è rendersi consapevoli, anche dopo averli espressi, dei propri giudizi. Il terzo passo è iniziare a non praticare il giudizio, quando ci riusciamo. l'ultimo passo è pratica, pratica, pratica! Spero che ti sia utile. Ti auguro il meglio!
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Complimenti Antonio, questo video sull'ascolto attivo è eccezionale.
Per quanto riguarda la simulazione, ascoltare le tue parafrasi così accurate, da veramente la sensazione di essere compresi e accettati. Mettendomi nei panni di Assunta, ho provato delle sensazioni positive nell'ascoltare le riflessioni. Mi piace di meno (a livello di sensazione) la parte delle domande chiuse che ho trovato troppo direttiva
È come se ad un certo punto si smettesse di far esplorare il problema al cliente. Mi chiedo se continuando con un ascolto puramente riflessivo la persona avrebbe maggiori possibilità di esplorare il proprio problema.
Non che non ritenga valido il dialogo strategico, ma è la stessa sensazione che provo ascoltando le dimostrazioni di dialogo strategico nei video del prof. Nardone
Ciao Dott. Massimiliano Matteoni, grazie della condivisione.🙏 La buona regola che segio e che insegno ai mie allievi è "Non innamoriamoci mai di una tecnica o di uno strumento... Non rifiutiamo mai una tecnica o uno strumento." Ogni strumento ha la sua validità e i suoi effetti, se usato al momento giusto. Dobbiamo avere come finalità ultima la sintonia comunicativa e la facilitazione della persona e adattare ciò che noi facciamo a questo fine.
Spero di averti trasmesso la mia visone.
Grazie della utile riflessione.
@@AntonioQuaglietta sono perfettamente d'accordo! Ti lancio una proposta per un video: sarebbe interessante vederti condurre una simulazione in puro stile rogersiano.
Un caro saluto,
Massimiliano.
Interessantissimo grazie!
Ciao ismia, grazie di cuore a te.🙏🏻
Siete una droga ahaha!! Li ho seguiti tutti. Fatene altri vi prego!!!
G. A. Grazie! Vedremo di farne altri...
Ciao Assunta e ciao Antonio!
Grazie infinite per questa intervista/corso/dimostrazione . Illuminante nonostante la basicità , che spesso nell' ambito della comunicazione viene assai trascurata .
Vorrei sollevare una domanda che magari può essere utile per tutti, e premetto:
correggetemi se sbaglio :-D, penso che vivere nel presente e astenersi dal giudizio siano ciò che fa nascere l' ascolto attivo ed eventuali tecniche; perciò mi chiedo come ci si può allenare in tal senso, ossia come si possa mantenere l' attenzione verso l' altro senza farsi prendere da pensieri , senza che si commetta l' errore di cercare in qualche modo di schiacciare l' altro , di non rispettarlo , soprattutto in quei casi dove si percepisce una iniziale arroganza ( abitudini ricevute dai mitici talk show ).
Grazie per l' attenzione
rispondente entro 20 minuti se no sbattimento €:
grazie
Z.
mi sembra di aver capito che ai bambini vanno date piu regole e agli adulti piu ascolto?
Ciao dimitri bernardi, grazie della condivisione.🙏 Vanno dati entrambi...
Ciao Assunta e ciao Antonio!
Grazie infinite per questa intervista/corso/dimostrazione . Illuminante nonostante la basicità , che spesso nell' ambito della comunicazione viene assai trascurata .
Vorrei sollevare una domanda che magari può essere utile per tutti, e premetto:
correggetemi se sbaglio :-D, penso che vivere nel presente e astenersi dal giudizio siano ciò che fa nascere l' ascolto attivo ed eventuali tecniche; perciò mi chiedo come ci si può allenare in tal senso, ossia come si possa mantenere l' attenzione verso l' altro senza farsi prendere da pensieri , senza che si commetta l' errore di cercare in qualche modo di schiacciare l' altro , di non rispettarlo , soprattutto in quei casi dove si percepisce una iniziale arroganza ( abitudini ricevute dai mitici talk show ).
Grazie per l' attenzione
rispondente entro 20 minuti se no sbattimento €:
grazie
caro Nicolò, grazie a te per lo a domanda. Ciò che dici è giusto, astenersi dal giudizio e rimanere po presenti è la base della comunicazione efficace e delle relazioni armoniche.
Come si fa?
Non c'è una ricetta ma ti direi che il primo po passo è certamente comprenderlo.
Il secondo è rendersi consapevoli, anche dopo averli espressi, dei propri giudizi.
Il terzo passo è iniziare a non praticare il giudizio, quando ci riusciamo.
l'ultimo passo è
pratica, pratica, pratica!
Spero che ti sia utile.
Ti auguro il meglio!
+Antonio Quaglietta
Grazie mille. Lavoreremo per volgerci verso una nuova umanità . I migliori auguri per i tuoi figli, sei un esempio per tutti :-)
+Nicolò Cascino grazie di cuore a te!