DOCUMENTARIO CUCS ROMA 70/80 - Rai - COMMANDO ULTRA' CURVA SUD - Completo
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- เผยแพร่เมื่อ 15 ม.ค. 2017
- Le origini del Cucs
Il tifo romanista muove i primi passi a Campo Testaccio e allo Stadio Nazionale, ma le tracce iniziali del movimento ultras risalgono agli anni Settanta quando si affacciano le prime formazioni di tifo organizzato. La caratteristica di ogni gruppo è quella di provenire da un quartiere specifico. E poi c’è la politica, altro motivo di contrasto. Per questo, i capitifosi più saggi decidono di riunirsi sotto un unico nome che poi avrebbe fatto la storia del movimento ultras italiano insieme ad altri cinque o sei gruppi in altre città.
Il 9 gennaio del 1977 in Roma-Sampdoria compare in curva sud uno striscione rosso con la scritta in bianco: Commando Ultrà Curva Sud, progetto a cui aderiscono tutti i gruppi principali, dai Boys (che nei primi anni erano in Nord), ai Guerriglieri, alle Pantere, alla Fossa dei Lupi, mentre i Fedayn garantiscono un appoggio esterno. Importante, per la nascita del Cucs, anche il ruolo svolto da alcuni dirigenti dell’Associazione Italiana Roma Club.
I primi anni del Commando Ultrà Curva Sud
Dopo due anni di straordinaria intensità di tifo e innovazioni coreografiche che coinvolgono l’intera curva, arriva il periodo più nero, quello legato alla scomparsa del tifoso laziale Vincenzo Paparelli. È il 28 ottobre 1979: dalla sud, nel prepartita di un Lazio-Roma partono tre razzi di quelli per le segnalazioni in mare. Il terzo finisce tra la folla e colpisce un padre di famiglia, allo stadio con la moglie. Durante tutto il giorno in città si susseguono violenti disordini.
Nei giorni successivi la tifoseria romanista è frastornata. C’è stato un morto. L’unico precedente in uno stadio di calcio risale al 1963, quando un tifoso della Salernitana perse la vita nei tafferugli scoppiati durante una partita con il Potenza. Ma è un precedente che non ricorda nessuno. Per tutti, quel 28 ottobre è la data in cui la morte entra in uno stadio. Una sorta di doloroso spartiacque. Dopo un periodo di latitanza Giovanni Fiorillo, il ragazzo di appena 19 anni che aveva comprato e sparato il razzo, si consegna alle autorità e insieme a lui uno dei due complici. Pagato il debito con la giustizia terrena, dopo qualche anno lo fa anche con quella celeste.Dopo la morte di Paparelli vengono tempi difficili per la curva sud e in particolare per il Cucs. Il gruppo per due anni non può portare allo stadio il proprio striscione sostituito dal più generico “Forza ragazzi la Sud è con voi”. Tutto il materiale con il marchio degli Ultrà Roma viene considerato apologia di reato.
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Per me che ho 24 anni e frequento la curva sud degli anni 2000 vedere questo documentario è essere consapevole di quante cose siano cambiate, ma i problemi siano sempre gli stessi.. la morale però è che ci hanno levato i tamburi, ci hanno vietato gli striscioni, ci hanno tolto il massimo del folclore, ci hanno diviso... ma la curva sud non morirà mai. Essere Romanisti è una fede immortale
la proprietà di linguaggio e la compostezza dei calciatori dell'epoca è da premio Nobel soprattutto se paragonata alla guerra dei congiuntivi e tatuaggi di oggi.vergogna.
rispetto per la Roma giallorossa questa è storia..da Palermo
Proprietà di linguaggio superior rispetto ad oggi.. incredibile..altro clima.. è inutile siamo tornati indietro...
Il più grande gruppo ultrà della storia d'Italia....
bei anni rip Giorgetto pallla brodo rulli carroccia 1 cocaxola mortadellla pucci jepo zappaa peppone fiorillo tizzkagno il cucs fosa dei leoni e altri n 1 fossa e cucs,,,,una volta gemellati rip ozzy rip raffy roscio e altri da milanista il pucci lo konoscevo benissim na voce una radiolina troppo forte .
In quegli anni ero piccolo... Mio padre mi portava in Tribuna tevere e io mi guardavo la curva sud infuocata di fumogeni... Rumore di tamburi... Striscioni e bandiere ovunque. Io chiedevo sempre di andare li in mezzo e mio padre mi disse : "Adesso guardala! Quando sarai più grande li dentro ci andrai per sempre!"
La testmonianza del regazzo romanista alla fine e' toccante e senza tempo!
I primi gruppi organizzati in Italia?I moschettieri e gli aficionados dell'Inter,altro che Fossa,Brigate e Boys.Fu Herrera che intorno al 1965,chiese esplicitamente ai tifosi nerazzurri di organizzarsi in gruppi con bandiere e striscioni.Dopo,ma solo dopo ,nacquero gli altri gruppi storici.
Chi oggi parla di mentalita di pionerismo del tifo ecc. Ricordo che il CUCS fu il primo gruppo colorare uno stadio intero, e quello che scrisse la frase d'amore piu bella al mondo TI AMO💛❤️
Sono del 1974 e ricordo bene i cori e le tifoserie sebbene fossi piccolo. Ricordo i pianti per la sconfitta con il Liverpool e la gioia per lo scudetto dell'1983. Daje Roma sempre al tuo fianco ❤
Bel ricordo.... meraviglioso è un un viaggio nel tempo..... Sembrano girate ieri,buone immagini per il periodo GRAZIE
Che anni ragazzi
Io ho frequentato il C.U.C.S dal 80 al 93,militavo nel gruppo Cinecittà, ed erano anni favolosi, gli ultras che ho conosciuto, erano altre entità rispetto alla " disperazione" che vedo oggi.
Noi t' amiamo e t' adoriamo Siamo del Commando Ultràaa
Documentario prezioso.
Provengo da una famiglia borghese della Lazio ma conosco molti dall'altra parte ,altro calcio altri valori e il clima forse era ancora piu' pericoloso quegli anni rispetto a
Forza Roma
pazzesco che nessuno nota che il pezzo in cui intervistano i tifosi in Sud riguarda proprio il derby tragico del 28 ottobre 1979 infatti il tifoso dice dello striscione "olocausto giallorosso " e lo striscione offensivo su Rocca che precedette di poco il lancio dei razzi mortali
Onore e rispetto !!!