LE B&W ERANO SOLO CROSSOVER, LO SO, HO CAPITO ! Dato che sono più che convinto che non siate ignoranti, potete concentrarvi sul senso generale del video invece che appuntare una cosa CHIARAMENTE inutile ai fini del contesto ? Grazie !
Bel video molto ben esposto e curato Sugli ampli cinesi in classe d per uno studio non sono molto convinto né per l immagine né sulla timbrica in generale ma andare a spulciare il mercatino dell usato è stato un bel consiglio. Grazie
Il classe D accoppiato a casse vintage crea problemi perché quei diffusori erano pensati per ampli classe AB e dunque a 15khz potevano superare 20 hom di impedenza mentre il classe D oltre 12khz lavora bene a 6 hom piu o meno 2 hom (da 4 a 8)... Chi ha più di 50 anni non gliene può fregare di meno tanto a 15 khz non ci arriva ma per un giovane l'ascolto potrebbe essere sconcertante.
Video illuminante! L'unica persona che parla in maniera assolutamente onesta e sincera su questi argomenti. Confermo tutto quello che è stato detto in questo video. Le casse monitor suonano male. Dure, poco ma veramente poco dinamiche e soprattutto risonanti. Ne ho avute svariate. Ora sono rimasto soltanto con delle INDIANA LINE TESI e delle CAMBRIDGE AUDIO X50 sono entrambe calde e divertenti collegate ad un amplificatore che passa da una scheda audio MOTU M4 e sono soddisfatto.
@@inwards6849 vabbè ma quelle già con pochi soldi si trova qualcosa di buono. Io ad esempio ho le superlux HD 681 evo. Pagate poco, ma valgono 10 volte il loro prezzo in termini di qualità audio. Praticamente sono delle akg rimarchiate. L'unica cosa sono i materiali un po' scadenti tipo l'archetto superiore, le spugne dei padiglioni. Comunque da quanto ho capito è meglio prendere dei diffusori da pavimento a tre vie con qualche woofer in più, piuttosto che dei bookshelf o casse monitor che è la stessa cosa.
Ho avuto qualche monitor attivo di fascia entry level tra cui M-Audio BX5, KRK Rokit 8 G2 e G3, ed infine ho raggiunto un punto ottimale con cui mi trovo molto bene con le Adam T7V, su queste fasce a detta di molti il miglior prodotto. Ho sempre pensato che i monitor attivi avessero tra i loro punti forti appunto gli ampli dedicati e vari componenti per farli suonare lineari e neutri. Ho restaurato anche vecchi speaker vintage anni 70-80 (Alphase 3A) (KLH CB-8), interessanti ma non li ho trovati con un suono proprio neutro da monitor.
Ciao appena iscritto. Per motivi di spazio, non posso sostituire i miei monitor, ma seguendo i toui preziosi consigli... Si può creare con lo stesso principio, una cassa "frfr" per collegarci un modeler? Vedo tanti prodotti, costosi ma di qualità discutibile. Grazie in anticipo
16:29 per personale esperienza col mondo delle casse vintage anni 80 90 2000, c'è da stare attenti quando si acquista , perché in realtà alcuni marchi, Kenwood,Aiwa,Pioneer,Sony etc... smontandole dietro la cupola si nasconde un comunissimo Tweeter Piezoelettrico... Per il resto, con queste marche sopra citate mi sono sempre trovato benissimo, i woofer solitamente sono belli leggeri e prestanti, con sospensione né in foam, ne in gomma ma di una sorta di tela moolto più durevole...ps poi come finale aggiungo che sarebbe meglio poter provare le casse prima di comprarle perché avvolte hanno tweeter o medi interrotti o bruciati (un classico...)
Ti seguo da qualche settimana, tra le varie miee idee c'è quella di cimentarmi proprio con il DIY in ambito audiofilo e non solo (tempo permettendo), reputo interessanti i tuoi progetti in quanto essenziali e mirati all'obiettivo di suonare bene, cosa che credo era priorità negli anni d'oro dell'hifi dove l'estetica era asservita alla sostanza e non viceversa, contrariamente a quello che vedo oggi dove sembra che il costo di alcuni altoparlanti è più riconducibile alla lavorazione dei legni e al design e in ambito più trettamente musicale asservito (nella fascia medio bassa) alle mode musicali attuali dove forse i concetti di transienti e dinamica sono persi nella ricerca del prodotto ascoltabile in cuffiette da smartphone e casse BT commerciali e quindi cosa che da possibilità ai produttori libertà di investire meno su certi aspetti. Negli ultimi tempi (circa un annetto e mezzo) ho iniziato ad effettuare riparazione di mio vecchio materiale e ho acquistato materiale hifi vintage di basso costo, quanto ho avuto l'opportunità di fare dei confronti con quei pochi conoscenti e amici che ancora oggi hanno un impianto hifi a casa. Tralasciando preferenze e pre concetti è stato interessante notare come materiale che è rimasto a volte anche inutilizzato per tantissimi anni ancora suona e anche bene, forse meglio di tanti prodotti nuovi. Personalmente ho ripristinato 2 coppie di casse pionner degli anni 90 a cassa chiusa da 87db a 8ohm, prologue 30 (crossover a 3K, woofer da 8'' in carta con sospensione in foam, quindi tweeter a cupola da 25mm ferrofluid), nel mio caso le sospensioni erano state già ribordare e bene, mentre un paio di tweeter erano interrotti e alla fine ho optato per la sostituzione di tutti e 4 le bobine degli stessi rimettendo il ferrofluid ripulito e tolto dal precedente proprietario. Anche se le casse non hanno l'impatto wow sul basso si ascoltano bene tant'è che in attesa di valutare qualcosa di diverso li uso ormai da un annetto buono su 2 miei impianti con 2 altrettanti vintage amplificatori in classe AB danni 90-2000, una di queste dove ho collegato anche alcuni miei synth che suono a tempo perso. Altra interessante cosa, a rottura di uno degli amplificatori integrati ho riconvertito delle vecchie casse monitor tascam in mio posseso, le vl-5a, da passive ad attive montanto dentro un crossover come da specifica del produttore da 3.2k ... in questo caso il tweeter sempre a cupola con stesso diametro delle pioneer ma da 6ohm e magnete più piccolo chiaramente non riesce a scende molto in basso (taglio più alto del crossover forse non a caso), quanto non sale nemmeno tanto in alto visto che risultano decisamente meno brillanti e aperti sulle frequenze alte; il woofer è in carta ma da 5'' con bordatura di gomma e compensa in basso con un sistema bass reflex frontale, rispetto al woofer da 8" delle pioneer beneficia del bass reflex nella frequenza dove questo risuona ma sono (vuoi la gomma) più dure e meno dettagliate anche nelle medie frequenze nonostante il diametro più piccolo... l'unica cosa buona rispetto alle pioneer è stata constatare che per evitare risonanze dovute ai supporti, disaccoppiate con una foam spessa non perdono i bassi come le pioneer a cassa chiusa; ho recuperareo poi altre 2 casse identiche con amplificatore funzionanti, poichè sono casse che conosco e uso da tempo ho preferito avere una coppia di scorta (sto ora aspettando i componenti degli amplificatori integrati) e ho avuto modo di fare dei confronti lato amplificatore, utilizzando diversi amplificatori in classe AB e un topping pa5, alla fine ho deciso di riparare le vecchie schede (toridali bruciati, difetto di queste tascam pare, forse di bassa qualità) perchè tutto sommato l'amplificazione interno in classe AB (guardando un pò il circuito) sembra non essere l'anello debole del progetto. Ora non so se effettivamente casse come le pioneer potrebbero essere usate come studio monitor, anche perchè sembrano "più colorate e aperte" sugli alti e più interessanti per un sistema hifi economico, sicuramente però ci sono vecchi progetti passati un pò in sordina negli anni come queste casse attive della tascam che forse non daranno una gran spinta sui bassi (al tempo si consigliava l'uso di un sub quando le acquistai) però oggi con un 100€ e poco meno se si riescono a trovare, si evita anche l'acquisto di un amplificatore beneficiando comunque di un collegamento XLR bilanciato.
1:14 e già qua hai vinto ... Nel mondo home audio e car audio ne ho viste di ogni ...installatori, venditori ,rivenditori etc ... gente che mette in cattiva luce la concorrenza per attirare + clienti ...e parliamo di gente di una certa età...
Non sono più giovane, alcune di quelle casse le avevo sentite ed erano (secondo il mio orecchio) pessime... certo non le B&W che a 100 euro avrei comprato subito!! Se oggi fosse il 1' aprile, capirei questo video... Il senso sarebbe le casse degli anni 80/90 (che conosco meglio delle attuali) suonavano tutte uguali e tutte bene...C'erano differenze enormi e controllerò davvero visivamente i vari componenti per vedere se la tua teoria avesse un fondamento sulle casse della mia epoca
Scusate sono abbastanza ignorante sulla questione ma cosa ci può essere di rovinato su dei diffusori vintage? Sospensioni crepate? Carta dei coni danneggiata? A cosa stare attenti? Mike o uno di voi riesce a darmi una risposta un po' esauriente? Sarebbe cosa gradita 😊
Il mio dubbio sull'uso esclusivo di pannelli fono assorbenti è che si rischia di rendere l' ambiente troppo " sordo", cioè troppo simile a una camera anecoica. Per ravvivare il suono non sarebbe utile inserire qualcosa magari anche riflettente, che ovviamente non ci rispari direttamente in faccia l' emissione, e soprattutto qualcosa in grado di diffondere le frequenze medio alte anziché annullarle?
dal commento si vede che non hai troppa esperienza di trattamento e ambienti. Per arrivare ad avere un ambiente troppo sordo (che in realtà non è mai un male) ci vuole parecchio materiale, tipo ogni angolo tappezzato. Io in studio da me ho un riverbero di 100 ms e comunque non è sordo, e la musica si sente da dio lì dentro.
@MikeBorgheseAudio beh si, in effetti ho trattato tra l' altro empiricamente ed in assoluta autonomia, solo il mio ambiente,.anche se devo dire che fra tutti i ( pochi) cambiamenti di diffusori ed elettroniche, è stato l' unico intervento che ha sortito un avvertibile effetto positivo. Grazie, saluti.
grazie Mike del video. Ho delle casse in soffitta piooner bass reflex wide range speaker system passive. Non so se vanno bene, qui non posso allegare foto
Per il mio pc ho deciso di prendere le Alesis elevate 3 MKII , appena accese non mi hanno per niente convinto come suono forse perchè abituato a altro di più performante. Ho deciso di aprirle e mi son trovato praticamente nessun crossover, semplicemente woofer collegato diretto e piccolo condensatore sul twitter. Avevo già pronti dei crossover due vie con taglio a 5000hz, installati e provato,,,,,,,una bomba! Adesso suonano perfettamente! Morale della favola; bisogna spendere il giusto per avere qualità, c'è poco da fare.
Nel 1980 la Revac HP1001 stabilí dei record di estensione, linearitá e bassa distorsione, aveva un reflex "selezionabile" a due condotti (costruttore Alcor-Indiana Line) oggi sono introvabili😢
Io ho un paio di celestrion c che ho visto si vendono abbastanza a poco e non sono male per quanto dal gusto molto medioso. Il tweeter è lo stesso di di famosi monitor della radio britannica, però non reggono più di 25 w. Ciò nonostante io ritengo che il cono più fermo sia importante nelle studio monitor proprio per la corretta riproduzione del transiente in gamma media. La maggior parte delle case che ho ascoltato che avevano un low end completo mi lasciavano molto deluso sulle medie...magari un bel sub in cassa chiusa o un paio più piccoli
io ho una coppia di 3 vie JVC dello stereo di mio papà, hanno più di 20 anni. suonano da dio e anche se non scendono troppo in bassa frequenza (essendo dei 6"), non si sente la mancanza. e come casse un po' grosse ho delle heybrook hb3 (casse degli anni '80) prese in regalo da un amico che le buttava via, con 10€ ho ribordato il medio e suonano in una maniera impressionante bel video lo dico sempre che non serve spendere uno scatafascio per avere delle prestazioni comunque decenti e soddisfacenti
Ho recentemente riesumato delle Kenwood tre vie dell'impianto storico di casa che non venivano utilizzate e con l'aiyima a70 fanno un bel lavoro. Almeno per la stereofonia hanno una bella spazialità. Giusto il prezzo dell'amplificatore e tre metri di cavo. Intanto capisco come si comportano le frequenze nella stanza e come migliorare il trattamento.
Beh Mike, si capisce l'onestà degli spunti proposti, e di questo te ne devo dare atto. Però farei un pò più di attenzione su certe affermazioni. Chiaro che viste nella globalità del video ci possono stare ma un po meno di leggerezza nel commentare credo ci starebbe bene. Non mi riferisco alle B&W dove era evidente che non poteva essere il prezzo dei diffusori in quanto trattasi si di un modello di 10 anni fa, ma che ora usato vale almeno 15 volte tanto. Poi le Jamo con il "doppio medio", capitava di vedere diffusori chiamati impropriamente a 2 vie e mezzo, in quanto oltre al tweeter per le alte frequenze, c'erano due woofer all'apparenza identici ma che venivano fatti "lavorare" il primo come woofer (quello in alto più vicino al tweeter) invece il secondo più in basso era filtrato in modo che facesse sentire il suo apporto solo nelle frequenze più basse. Di solito poi lavoravano anche in volumi separati, con il woofer spesso in sospensione pneumatica e l'altro in reflex. Peccato che poi non racconti qualcosa delle AR o delle Dynaudio nella miniatura del video.... ma capisco ..... io l'ho visto fino in fondo aspettandomi queste ultime ed invece...
La Noimann, quella dei microfoni, fa delle studio monitor professionali che usa sia DSP che un ampli in classe D avanzata (non nel modo che si usava fino agli anni '70) per singola cassa. Sono formidabili. Segno evidente che tanto il DSP che l'ampli in classe D sono studiati apposta e non hanno nessuno dei difetti che hanno gli altri Costicchiano, ma i modelli base sono arrivabili Le hai ascoltate? Le usa Lincetto...
I diffusori HiFi vintage per ascolto casalingo in generale non vanno bene per un ascolto monitor per una serie di motivi che sarebbero lunghi da spiegare... Tuttavia una piccola parte ha delle caratteristiche tali per cui potrebbero essere usati in sostituzione di monitor entry level. Lascerei perdere i bass reflex e i 3 o più vie per concentrarmi su due vie con tweeter dome possibilmente in seta e con woofer non superiori a 8 pollici e poi con volume non inferiore a 20 litri. Vedete che con la prima scremata abbiamo già ridotto al 10% il campo dei possibili. Se ci concentriamo sul crossover direi che l'incrocio dovrebbe stare intorno a 2,5-3,5 khz perché diffusori con taglio da 4khz e più producono medi falsati che sono il peggiore difetto per un diffusore monitor. Dobbiamo anche soffermarci su la risposta ai transienti che nei diffusori HiFi di solito è peggiore rispetto ai monitor perché vengono accordati secondo Chebishev C2 (Qtc=1) mentre i monitor dovrebbero essere Bessel BL2 (Qtc circa 0.6) ma questo è risolvibile riempiendo abbondantemente il diffusore con ovatta. e poi bisognerebbe intervenire sul tweeter per metterlo in fase con il woofer che significa arretrare il tw come in alcuni monitor dove vedete una leggera incavatura che alcuni scambiano erroneamente per un caricamento a tromba.... e forse attenuarlo leggermente per compensare l'ovatta. Conviene? Dipende da quanto il vintage che riuscite a trovare si avvicina alle vostre esigenze e dalle vostre capacità di tweaking che non occorre siano elevate ma un minimo di manualità ci vuole.
Ma in un soggiorno di una casa, che trattamento acustico è possibile fare? Non è che uno in soggiono tappezza le pareti con pannelli di poliestere. È un po difficile come cosa.
Ci sono, se puoi permetterteli, pannelli di design e aziende e professionisti specializzati in trattamenti acustici (credo che lui stesso lo faccia) in grado di fare trattamenti bellissimi anche esteticamente. E poi in parte si fa anche con l'arredamento (un tappeto, una libreria piena di libri).
@TommasoPaba ma appunto il minimo che può fare l'arredamento lo adottano tutti. Non penso che ci sia gente con il soggiorno vuoto 😅. Però credo che a volte si distacchi dalla realtà, lui lascia intendere che chiunque abbia un impianto HiFi ha una stanza dedicata in cui si può fare quello che si vuole in termi di trattamento. Senza poi considerare le limitazioni strutturali che ci possono essere in una casa, ad esempio io ho il soggiorno, dove ho TV e HiFi, collegato da un specie di falso corridoio ad un ampio soggiorno. Praticamente mi fa da cassa di risonanza.
@@lucianok94 no, lui la realtà invece la conosce benissimo: non puoi fare trattamento acustico? Inutile che spendi soldi in audio hi-end. Questa è la dura verità. Guarda, io ho un salone piuttosto riflettente, per combinazione di arredamento e materiali (stanza grande e relativamente vuota, soffitto in cartongesso...). In questa stanza ho l'impianto hifi, niente di hi-end, ampli NAD e casse Sonus Faber (anche se economiche), ma comunque roba decente. Poi ho un piccolo studio dove lavoro al computer con un paio di piccoli studio monitor Presonus per ascolto near-field da 200 euro (addirittura casse amplificate, bestemmia per l'audiofilo!), questo però è un ambiente piuttosto assorbente, pavimento in legno, soffitto in canniccio, e una libreria piena di libri che copre tutta una parete, in più il mio tavolo è piazzato proprio davanti alla libreria, con le casse orientate verso la libreria che sta proprio dietro di me e assorbe tutto. Risultato: nello studio ottengo le caratteristiche ricercate dagli audiofili, come il "basso controllato", l'ampio soundstage, il "potere risolvente", la "definizione sui medi"... il tutto con un paio di casse economicissime. Nel salone, no, e non le otterei neanche se comprassi un McIntosh da 10.000 euro e cavi da mille euro l'uno. C'è un motivo se, in qualunque studio di registrazione, la cabina di regia è un ambiente piccolo e molto insonorizzato... se non riesci a ottenere una buona insonorizzazione naturale con tappeti, tendaggi, librerie, allora devi farlo con i pannelli, se non puoi permetterti un'insonorizzzazione, o sarebbe troppo costosa per le caratteristiche della stanza, allora semplicemente stai ascoltando in una stanza non adatta. Lui non è che lascia intendere che chiunque possa fare un trattamento, lui dice che se non puoi farlo (e ripeto, se non sei un professionista, va bene anche una stanza che abbia le caratteristiche giuste e l'arredamento giusto, e dove le casse siano posizionate in maniera giusta) non potrai ottenere certi risultati. Poi, se sei un professionista (e lui si rivolge anche a un pubblico di professionisti), c'è uno step in più nel senso che a quel punto l'insonorizzazione va fatta facendo un progetto serio e delle misurazioni in modo che non ci siano risonanze/attenuazioni a particolari frequenze, ma non è neanche necessario spingersi a tanto se vuoi semplicemente ascoltare bene. Forse la soluzione per te sarebbe un ampli con tecnologia DIRAC o similare, che appunto compensa in maniera digitale le caratteristiche della stanza, ma non l'ho mai provata.
Devo ammettere che questo video ha attirato la mia attenzione. Consideravo le casse che hai mostrato qualcosa di non più utilizzabile, mentre tu hai messo in evidenza aspetti interessanti. Ho passato una vita ad ascoltare musica con impianti economici per ovvi motivi. Ora, posso "osare" qualcosa di più e mi sto costruendo lo studio casalingo. (Per imparare a suonare c'è tempo ....😅😅) Ho un paio di yamaha hs 5 che hanno un comportamento che ho trovato interessante. Ad un metro dalle orecchie in un locale da appartamento a volumi bassi , il suono era molto soddisfacente ( synt di qualità ,Moog ,Sequential..) e tutto andava per il meglio. Mi sono trasferito in una mansarda simile a quella del tuo video e di colpo non ci siamo più. Non ha più senso il basso volume, e se alzo crolla tutto ( non la mansarda ) ma è veramente inaccettabile. Prima di colpevolizzare le casse però devo ammettere che non ho ancora fatto trattamenti acustici veri. Dovrò sperimentare. Magari ti chiederò una consulenza, ma prima vorrei sperimentare... Comunque complimenti per l'approccio che hai con questi argomenti.
Adesso non so se i componenti delle technics ma ho 3 tipi di tweeter sony a cono vintage. Hanno la loro sonorità, forse non salgono tanto in alta frequenza, ma ad esempio il mio soni da 44mm a cono , avrà una bobina da 8/12mm , ha un suono molto aperto e areoso . Forse magari è un mix tra break up e distorsione in alta frequenza che dà quel timbro ma a me piace. Ovviamente gli serve un super tweeter
Stavo pensando di clonare le NS10M studio da vendere a basso costo perché quel clone che c'è in commercio costa 850 euro.. ma non ho tempo forse un giorno chissà..
Oddio... Paragonare degli scarti di cui non si sa di come siano fatti , reputarli superiori ai prodotti attuali ?? Mi rifiuto di ascoltare altro... Parere personale.
Stimo il tuo lavoro ma quelle casse valgono "dieci euro" in tutti i sensi altro che transienti.. Studio monitor le casse dei compatti anni 90😅 Due per fare raffronti e capire come suona in un impianto baracca possono esser utili ma oramai non esistono più neanche quelli.. meglio una jbl go. Non sapere il valore delle b&w e dire che le technics hanno un midrange e non arrivano in alto.. (quelle sono fra le poche technics dell'epoca che funzionavano); parlare bene di quelle Sony tre vie che hanno il tweeter praticamente finto, sono errori da evitare, poi mi parli delle sonus Faber concertino (che non si trovano a meno di 600 euro) e c'entrano come i cavoli a merenda con le precedenti. Fossi in te lo toglierei questo video che con quelli che hanno vissuto il periodo d'oro dell' HiFi non ci fai una bella figura e non te lo dico per cattiveria ma perché mi piace quello che fai.
Questo è quello che oramai capita in rete... Se vuoi consigli buoni devi chiedere a ingegneri del suono che hanno mixato lavori che hanno venduto milioni di dischi... Io ho la fortuna di conoscerne qualcuno ma normalmente sono molto riservati e non insegnano i trucchi del mestiere se non vai a fare gavetta da loro. Ciò non toglie che qualche info utile puoi trovarla anche in rete ma è evidente che preferisco chiedere a chi ha mixato Corona o Alexia o Double You anziché al reaperiano di turno che ancora non ho capito che ha mixato di importante in vita sua o alla insegnante di canto che prende in giro Claudio Baglioni per una stecca.
Ho preso, anni fa, le uniche KRK passive a listino. Non me ne pento. Sono un po’ acide ma mi sembrano buone. (Poi le uso senza pretese). Mentre per godersi la musica direi klipsch usate. Non suonano precise ma son belle da ascoltare.
al 25:58 Così quelle B&W costano solo 100€? Il prezzo è dei soli crossover, c'è scritto! Neanche leggi l'annuncio, commenti a caso. Che competenza hai se non conosci B&W? E' una marca storica. Nell'usato una coppia si Bowers & Wilkins CDM 9NT costa circa 1500€. Mi preoccupa la gratitudine manifestata da alcuni per quel che vai narrando.
@@MikeBorgheseAudio non mi pare di essere il 6° a dirti che sei incompetente per affibbiare la prezzatura di 100€ ad un diffusore da 1500€ usato, di una marca famosissima e prestigiosa e non mi sembra di essere il 6° a dirti che mi preoccupa la gratitudine manifestata da alcuni per quel che vai narrando. I commenti li ho letti e sono troppo morbidi per questo tuo scivolone a mio modesto parere. Sei qui a dire comprate questo si, questo no e poi non sai riconoscere delle raffinate e notorie casse di scuola inglese.
Vado a farla fuori dal vaso😂. questa era dei monitor e la nuova moda hi-fi ,ma quello che tutti questi guru dell’alta fedeltà vi nascondono e che di fatto l’alta fedeltà ha raggiunto il suo massimo della qualità auditiva già negli anni 80 ,quindi se avete casse attive o passive state molto attenti a cosa comprate ,se avete un negoziante di fiducia richiedete sempre un’ascolto a casa vostra per poter far un confronto con le vostre vecchie casse ,pensate che i woofer in coni in carta e le sospensioni in foan sono ancora i più veloci quando si parla di transienti e di velocità nel controllo sui bassi , possiedo un vecchio impianto vintage audio pro attive a4/14 confrontate con altri impianti come genelec o neuman come monitor attivi e li ho a casa ,bene dopo mille prove resto del parere che le mie vecchie audio pro ormai con 45 anni sulle spalle suonino meglio più vicino all’ascolto dal vivo ,è chiaro che il mercato e i vari guru non vi diranno mai che quello che sostengo è vero devono mangiare anche loro, l’unico problema che vi danno i woofer in carta e sospensioni in foan e che vanno dopo 7 ,8 anni vanno riconati e revisionati ,ma vi assicuro che per la musica sono e restano i migliori per la definizione audio Hifi
Bravo come sempre .in efetti io ho un vecchio impianto hifi fine anni 90 se lo collego alla scheda audio suona diversamente sono le casse ad un volume umano si muovono molto mentre i monitor che ho è difficile farle pompare grazie come sempre
Ritengo la sua voce necessaria x fare un po’ di chiarezza in questo genere di cose e riportare con i piedi x terra molte persone di un campo commerciale inquinato da Fandonie assolute!
LE B&W ERANO SOLO CROSSOVER, LO SO, HO CAPITO !
Dato che sono più che convinto che non siate ignoranti, potete concentrarvi sul senso generale del video invece che appuntare una cosa CHIARAMENTE inutile ai fini del contesto ?
Grazie !
Bel video molto ben esposto e curato
Sugli ampli cinesi in classe d per uno studio non sono molto convinto né per l immagine né sulla timbrica in generale ma andare a spulciare il mercatino dell usato è stato un bel consiglio.
Grazie
Il classe D accoppiato a casse vintage crea problemi perché quei diffusori erano pensati per ampli classe AB e dunque a 15khz potevano superare 20 hom di impedenza mentre il classe D oltre 12khz lavora bene a 6 hom piu o meno 2 hom (da 4 a 8)... Chi ha più di 50 anni non gliene può fregare di meno tanto a 15 khz non ci arriva ma per un giovane l'ascolto potrebbe essere sconcertante.
Video illuminante! L'unica persona che parla in maniera assolutamente onesta e sincera su questi argomenti. Confermo tutto quello che è stato detto in questo video. Le casse monitor suonano male. Dure, poco ma veramente poco dinamiche e soprattutto risonanti. Ne ho avute svariate. Ora sono rimasto soltanto con delle INDIANA LINE TESI e delle CAMBRIDGE AUDIO X50 sono entrambe calde e divertenti collegate ad un amplificatore che passa da una scheda audio MOTU M4 e sono soddisfatto.
Quindi è meglio prendere diffusori tipo torri a pavimento?
@lucianok94 meglio spendere di più per delle belle cuffie senza avere tutti sti problemi hihi :)
@@inwards6849 vabbè ma quelle già con pochi soldi si trova qualcosa di buono. Io ad esempio ho le superlux HD 681 evo. Pagate poco, ma valgono 10 volte il loro prezzo in termini di qualità audio. Praticamente sono delle akg rimarchiate. L'unica cosa sono i materiali un po' scadenti tipo l'archetto superiore, le spugne dei padiglioni. Comunque da quanto ho capito è meglio prendere dei diffusori da pavimento a tre vie con qualche woofer in più, piuttosto che dei bookshelf o casse monitor che è la stessa cosa.
Ho avuto qualche monitor attivo di fascia entry level tra cui M-Audio BX5, KRK Rokit 8 G2 e G3, ed infine ho raggiunto un punto ottimale con cui mi trovo molto bene con le Adam T7V, su queste fasce a detta di molti il miglior prodotto. Ho sempre pensato che i monitor attivi avessero tra i loro punti forti appunto gli ampli dedicati e vari componenti per farli suonare lineari e neutri.
Ho restaurato anche vecchi speaker vintage anni 70-80 (Alphase 3A) (KLH CB-8), interessanti ma non li ho trovati con un suono proprio neutro da monitor.
Ciao ! Sistema 2.1 usato ? Satelliti a due vie intendo ..io stando molto vicino ho delle iLoud micro monitor, che sub consiglieresti ?
Ciao Mike, io ho delle vecchie B&W DM110, enormi, possono essere valide?
Ciao appena iscritto. Per motivi di spazio, non posso sostituire i miei monitor, ma seguendo i toui preziosi consigli... Si può creare con lo stesso principio, una cassa "frfr" per collegarci un modeler? Vedo tanti prodotti, costosi ma di qualità discutibile. Grazie in anticipo
Le Ar10π nella miniatura del video le ho avute per molti anni. Casse straordinarie (per il mio gusto ovviamente). Video sempre interessanti!
Jbl xe3? Le consigli?
Le B&W a 100€ , il prezzo era riferito solo ai crossover .
Lo hanno già scritto
si anche perché è un diffusore che usato in buono stato supera i 1200 euro, con 100 li prendevo al volo, strano che non se ne accorto !!
17:17 Ciao Mike, come mai hai saltato le jbl control one? io avevo la vecchia versione (2001/2003) e suonavano, a mio avviso, veramente bene
come non detto, a 24:00 le citi
16:29 per personale esperienza col mondo delle casse vintage anni 80 90 2000, c'è da stare attenti quando si acquista , perché in realtà alcuni marchi, Kenwood,Aiwa,Pioneer,Sony etc... smontandole dietro la cupola si nasconde un comunissimo Tweeter Piezoelettrico... Per il resto, con queste marche sopra citate mi sono sempre trovato benissimo, i woofer solitamente sono belli leggeri e prestanti, con sospensione né in foam, ne in gomma ma di una sorta di tela moolto più durevole...ps poi come finale aggiungo che sarebbe meglio poter provare le casse prima di comprarle perché avvolte hanno tweeter o medi interrotti o bruciati (un classico...)
Ciao, mi consigli qualche altro canale audio simile al tuo? Niente snake oil da audiofili, solo roba affidabile, grazie
...tanti auguri...☹️
Ciao, sono una pecora bianca da quello che so
Mark cosa pensi delle event 20/20 passive primi anni 2000? Ce le ho in ripostiglio. Vale la pena ripristinarle?
Secondo me si, le ha usate per tanti anni e le ha ancora un chitarrista classico professionista, anche docente, nel suo studio rec
Grazie mille per la risposta!
Fammi capire perché dovrei fare a meno di comprare una Genelec per comprare una cassa tua, me lo spieghi? Grazie
Ha fatto diversi video sull'argomento...
Ma infatti sentiti libero di fare ciò che vuoi !
come detto non voglio parlare male di terzi, quindi in autonomia fai le tue valutazioni.
Ti seguo da qualche settimana, tra le varie miee idee c'è quella di cimentarmi proprio con il DIY in ambito audiofilo e non solo (tempo permettendo), reputo interessanti i tuoi progetti in quanto essenziali e mirati all'obiettivo di suonare bene, cosa che credo era priorità negli anni d'oro dell'hifi dove l'estetica era asservita alla sostanza e non viceversa, contrariamente a quello che vedo oggi dove sembra che il costo di alcuni altoparlanti è più riconducibile alla lavorazione dei legni e al design e in ambito più trettamente musicale asservito (nella fascia medio bassa) alle mode musicali attuali dove forse i concetti di transienti e dinamica sono persi nella ricerca del prodotto ascoltabile in cuffiette da smartphone e casse BT commerciali e quindi cosa che da possibilità ai produttori libertà di investire meno su certi aspetti.
Negli ultimi tempi (circa un annetto e mezzo) ho iniziato ad effettuare riparazione di mio vecchio materiale e ho acquistato materiale hifi vintage di basso costo, quanto ho avuto l'opportunità di fare dei confronti con quei pochi conoscenti e amici che ancora oggi hanno un impianto hifi a casa. Tralasciando preferenze e pre concetti è stato interessante notare come materiale che è rimasto a volte anche inutilizzato per tantissimi anni ancora suona e anche bene, forse meglio di tanti prodotti nuovi.
Personalmente ho ripristinato 2 coppie di casse pionner degli anni 90 a cassa chiusa da 87db a 8ohm, prologue 30 (crossover a 3K, woofer da 8'' in carta con sospensione in foam, quindi tweeter a cupola da 25mm ferrofluid), nel mio caso le sospensioni erano state già ribordare e bene, mentre un paio di tweeter erano interrotti e alla fine ho optato per la sostituzione di tutti e 4 le bobine degli stessi rimettendo il ferrofluid ripulito e tolto dal precedente proprietario. Anche se le casse non hanno l'impatto wow sul basso si ascoltano bene tant'è che in attesa di valutare qualcosa di diverso li uso ormai da un annetto buono su 2 miei impianti con 2 altrettanti vintage amplificatori in classe AB danni 90-2000, una di queste dove ho collegato anche alcuni miei synth che suono a tempo perso.
Altra interessante cosa, a rottura di uno degli amplificatori integrati ho riconvertito delle vecchie casse monitor tascam in mio posseso, le vl-5a, da passive ad attive montanto dentro un crossover come da specifica del produttore da 3.2k ... in questo caso il tweeter sempre a cupola con stesso diametro delle pioneer ma da 6ohm e magnete più piccolo chiaramente non riesce a scende molto in basso (taglio più alto del crossover forse non a caso), quanto non sale nemmeno tanto in alto visto che risultano decisamente meno brillanti e aperti sulle frequenze alte; il woofer è in carta ma da 5'' con bordatura di gomma e compensa in basso con un sistema bass reflex frontale, rispetto al woofer da 8" delle pioneer beneficia del bass reflex nella frequenza dove questo risuona ma sono (vuoi la gomma) più dure e meno dettagliate anche nelle medie frequenze nonostante il diametro più piccolo... l'unica cosa buona rispetto alle pioneer è stata constatare che per evitare risonanze dovute ai supporti, disaccoppiate con una foam spessa non perdono i bassi come le pioneer a cassa chiusa; ho recuperareo poi altre 2 casse identiche con amplificatore funzionanti, poichè sono casse che conosco e uso da tempo ho preferito avere una coppia di scorta (sto ora aspettando i componenti degli amplificatori integrati) e ho avuto modo di fare dei confronti lato amplificatore, utilizzando diversi amplificatori in classe AB e un topping pa5, alla fine ho deciso di riparare le vecchie schede (toridali bruciati, difetto di queste tascam pare, forse di bassa qualità) perchè tutto sommato l'amplificazione interno in classe AB (guardando un pò il circuito) sembra non essere l'anello debole del progetto.
Ora non so se effettivamente casse come le pioneer potrebbero essere usate come studio monitor, anche perchè sembrano "più colorate e aperte" sugli alti e più interessanti per un sistema hifi economico, sicuramente però ci sono vecchi progetti passati un pò in sordina negli anni come queste casse attive della tascam che forse non daranno una gran spinta sui bassi (al tempo si consigliava l'uso di un sub quando le acquistai) però oggi con un 100€ e poco meno se si riescono a trovare, si evita anche l'acquisto di un amplificatore beneficiando comunque di un collegamento XLR bilanciato.
interessante la carrellata sul vintage 👍🤙
1:14 e già qua hai vinto ... Nel mondo home audio e car audio ne ho viste di ogni ...installatori, venditori ,rivenditori etc ... gente che mette in cattiva luce la concorrenza per attirare + clienti ...e parliamo di gente di una certa età...
Non sono più giovane, alcune di quelle casse le avevo sentite ed erano (secondo il mio orecchio) pessime... certo non le B&W che a 100 euro avrei comprato subito!!
Se oggi fosse il 1' aprile, capirei questo video...
Il senso sarebbe le casse degli anni 80/90 (che conosco meglio delle attuali) suonavano tutte uguali e tutte bene...C'erano differenze enormi e controllerò davvero visivamente i vari componenti per vedere se la tua teoria avesse un fondamento sulle casse della mia epoca
CIAO MIKE CHE NE PENSI DELLE TANNOY GOLD 5 ?
non le ho mai misurate o ascoltate con abbastanza attenzione.
Scusate sono abbastanza ignorante sulla questione ma cosa ci può essere di rovinato su dei diffusori vintage? Sospensioni crepate? Carta dei coni danneggiata? A cosa stare attenti?
Mike o uno di voi riesce a darmi una risposta un po' esauriente? Sarebbe cosa gradita 😊
principalmente degrado dei materiali, bisogna guardare quello come prima cosa.
Il mio dubbio sull'uso esclusivo di pannelli fono assorbenti è che si rischia di rendere l' ambiente troppo " sordo", cioè troppo simile a una camera anecoica.
Per ravvivare il suono non sarebbe utile inserire qualcosa magari anche riflettente, che ovviamente non ci rispari direttamente in faccia l' emissione, e soprattutto qualcosa in grado di diffondere le frequenze medio alte anziché annullarle?
dal commento si vede che non hai troppa esperienza di trattamento e ambienti.
Per arrivare ad avere un ambiente troppo sordo (che in realtà non è mai un male) ci vuole parecchio materiale, tipo ogni angolo tappezzato.
Io in studio da me ho un riverbero di 100 ms e comunque non è sordo, e la musica si sente da dio lì dentro.
@MikeBorgheseAudio beh si, in effetti ho trattato tra l' altro empiricamente ed in assoluta autonomia, solo il mio ambiente,.anche se devo dire che fra tutti i ( pochi) cambiamenti di diffusori ed elettroniche,
è stato l' unico intervento che ha sortito un avvertibile effetto positivo.
Grazie, saluti.
@@martinienzo-dn7ns l'acustica è sempre al primo posto 😉
grazie Mike del video. Ho delle casse in soffitta piooner bass reflex wide range speaker system passive. Non so se vanno bene, qui non posso allegare foto
Per il mio pc ho deciso di prendere le Alesis elevate 3 MKII , appena accese non mi hanno per niente convinto come suono forse perchè abituato a altro di più performante.
Ho deciso di aprirle e mi son trovato praticamente nessun crossover, semplicemente woofer collegato diretto e piccolo condensatore sul twitter.
Avevo già pronti dei crossover due vie con taglio a 5000hz, installati e provato,,,,,,,una bomba! Adesso suonano perfettamente!
Morale della favola; bisogna spendere il giusto per avere qualità, c'è poco da fare.
Nel 1980 la Revac HP1001 stabilí dei record di estensione, linearitá e bassa distorsione, aveva un reflex "selezionabile" a due condotti (costruttore Alcor-Indiana Line) oggi sono introvabili😢
La b&w dava delle spugne da inserire nel condotto reflex per cambiare l emissione, puoi farlo ancora oggi se trovi dei materiali porosi
"Solito" bellissimo video Mike. Grazie.
Io ho un paio di celestrion c che ho visto si vendono abbastanza a poco e non sono male per quanto dal gusto molto medioso. Il tweeter è lo stesso di di famosi monitor della radio britannica, però non reggono più di 25 w. Ciò nonostante io ritengo che il cono più fermo sia importante nelle studio monitor proprio per la corretta riproduzione del transiente in gamma media. La maggior parte delle case che ho ascoltato che avevano un low end completo mi lasciavano molto deluso sulle medie...magari un bel sub in cassa chiusa o un paio più piccoli
io ho una coppia di 3 vie JVC dello stereo di mio papà, hanno più di 20 anni. suonano da dio e anche se non scendono troppo in bassa frequenza (essendo dei 6"), non si sente la mancanza.
e come casse un po' grosse ho delle heybrook hb3 (casse degli anni '80) prese in regalo da un amico che le buttava via, con 10€ ho ribordato il medio e suonano in una maniera impressionante
bel video lo dico sempre che non serve spendere uno scatafascio per avere delle prestazioni comunque decenti e soddisfacenti
Ho recentemente riesumato delle Kenwood tre vie dell'impianto storico di casa che non venivano utilizzate e con l'aiyima a70 fanno un bel lavoro. Almeno per la stereofonia hanno una bella spazialità. Giusto il prezzo dell'amplificatore e tre metri di cavo. Intanto capisco come si comportano le frequenze nella stanza e come migliorare il trattamento.
Beh Mike, si capisce l'onestà degli spunti proposti, e di questo te ne devo dare atto. Però farei un pò più di attenzione su certe affermazioni. Chiaro che viste nella globalità del video ci possono stare ma un po meno di leggerezza nel commentare credo ci starebbe bene.
Non mi riferisco alle B&W dove era evidente che non poteva essere il prezzo dei diffusori in quanto trattasi si di un modello di 10 anni fa, ma che ora usato vale almeno 15 volte tanto.
Poi le Jamo con il "doppio medio", capitava di vedere diffusori chiamati impropriamente a 2 vie e mezzo, in quanto oltre al tweeter per le alte frequenze, c'erano due woofer all'apparenza identici ma che venivano fatti "lavorare" il primo come woofer (quello in alto più vicino al tweeter) invece il secondo più in basso era filtrato in modo che facesse sentire il suo apporto solo nelle frequenze più basse. Di solito poi lavoravano anche in volumi separati, con il woofer spesso in sospensione pneumatica e l'altro in reflex. Peccato che poi non racconti qualcosa delle AR o delle Dynaudio nella miniatura del video.... ma capisco ..... io l'ho visto fino in fondo aspettandomi queste ultime ed invece...
É troppo giovane Marco😂😂
Già, forse per quello :)
sono GGGGGGGGiovane
@@MikeBorgheseAudio Mike ti perdoniamo, però devi farci una video recensione delle Lonpoo LP42 ammazza giganti 😁😁
La Noimann, quella dei microfoni, fa delle studio monitor professionali che usa sia DSP che un ampli in classe D avanzata (non nel modo che si usava fino agli anni '70) per singola cassa.
Sono formidabili.
Segno evidente che tanto il DSP che l'ampli in classe D sono studiati apposta e non hanno nessuno dei difetti che hanno gli altri
Costicchiano, ma i modelli base sono arrivabili
Le hai ascoltate?
Le usa Lincetto...
I diffusori HiFi vintage per ascolto casalingo in generale non vanno bene per un ascolto monitor per una serie di motivi che sarebbero lunghi da spiegare... Tuttavia una piccola parte ha delle caratteristiche tali per cui potrebbero essere usati in sostituzione di monitor entry level.
Lascerei perdere i bass reflex e i 3 o più vie per concentrarmi su due vie con tweeter dome possibilmente in seta e con woofer non superiori a 8 pollici e poi con volume non inferiore a 20 litri.
Vedete che con la prima scremata abbiamo già ridotto al 10% il campo dei possibili.
Se ci concentriamo sul crossover direi che l'incrocio dovrebbe stare intorno a 2,5-3,5 khz perché diffusori con taglio da 4khz e più producono medi falsati che sono il peggiore difetto per un diffusore monitor.
Dobbiamo anche soffermarci su la risposta ai transienti che nei diffusori HiFi di solito è peggiore rispetto ai monitor perché vengono accordati secondo Chebishev C2 (Qtc=1) mentre i monitor dovrebbero essere Bessel BL2 (Qtc circa 0.6) ma questo è risolvibile riempiendo abbondantemente il diffusore con ovatta.
e poi bisognerebbe intervenire sul tweeter per metterlo in fase con il woofer che significa arretrare il tw come in alcuni monitor dove vedete una leggera incavatura che alcuni scambiano erroneamente per un caricamento a tromba.... e forse attenuarlo leggermente per compensare l'ovatta.
Conviene?
Dipende da quanto il vintage che riuscite a trovare si avvicina alle vostre esigenze e dalle vostre capacità di tweaking che non occorre siano elevate ma un minimo di manualità ci vuole.
Orcocan le Sony SS H7 le ho usate per anni con un ampli Yamaha!
👍
Ma in un soggiorno di una casa, che trattamento acustico è possibile fare? Non è che uno in soggiono tappezza le pareti con pannelli di poliestere. È un po difficile come cosa.
Ci sono, se puoi permetterteli, pannelli di design e aziende e professionisti specializzati in trattamenti acustici (credo che lui stesso lo faccia) in grado di fare trattamenti bellissimi anche esteticamente. E poi in parte si fa anche con l'arredamento (un tappeto, una libreria piena di libri).
@TommasoPaba ma appunto il minimo che può fare l'arredamento lo adottano tutti. Non penso che ci sia gente con il soggiorno vuoto 😅. Però credo che a volte si distacchi dalla realtà, lui lascia intendere che chiunque abbia un impianto HiFi ha una stanza dedicata in cui si può fare quello che si vuole in termi di trattamento. Senza poi considerare le limitazioni strutturali che ci possono essere in una casa, ad esempio io ho il soggiorno, dove ho TV e HiFi, collegato da un specie di falso corridoio ad un ampio soggiorno. Praticamente mi fa da cassa di risonanza.
@@lucianok94 no, lui la realtà invece la conosce benissimo: non puoi fare trattamento acustico? Inutile che spendi soldi in audio hi-end. Questa è la dura verità. Guarda, io ho un salone piuttosto riflettente, per combinazione di arredamento e materiali (stanza grande e relativamente vuota, soffitto in cartongesso...). In questa stanza ho l'impianto hifi, niente di hi-end, ampli NAD e casse Sonus Faber (anche se economiche), ma comunque roba decente. Poi ho un piccolo studio dove lavoro al computer con un paio di piccoli studio monitor Presonus per ascolto near-field da 200 euro (addirittura casse amplificate, bestemmia per l'audiofilo!), questo però è un ambiente piuttosto assorbente, pavimento in legno, soffitto in canniccio, e una libreria piena di libri che copre tutta una parete, in più il mio tavolo è piazzato proprio davanti alla libreria, con le casse orientate verso la libreria che sta proprio dietro di me e assorbe tutto. Risultato: nello studio ottengo le caratteristiche ricercate dagli audiofili, come il "basso controllato", l'ampio soundstage, il "potere risolvente", la "definizione sui medi"... il tutto con un paio di casse economicissime. Nel salone, no, e non le otterei neanche se comprassi un McIntosh da 10.000 euro e cavi da mille euro l'uno. C'è un motivo se, in qualunque studio di registrazione, la cabina di regia è un ambiente piccolo e molto insonorizzato... se non riesci a ottenere una buona insonorizzazione naturale con tappeti, tendaggi, librerie, allora devi farlo con i pannelli, se non puoi permetterti un'insonorizzzazione, o sarebbe troppo costosa per le caratteristiche della stanza, allora semplicemente stai ascoltando in una stanza non adatta. Lui non è che lascia intendere che chiunque possa fare un trattamento, lui dice che se non puoi farlo (e ripeto, se non sei un professionista, va bene anche una stanza che abbia le caratteristiche giuste e l'arredamento giusto, e dove le casse siano posizionate in maniera giusta) non potrai ottenere certi risultati. Poi, se sei un professionista (e lui si rivolge anche a un pubblico di professionisti), c'è uno step in più nel senso che a quel punto l'insonorizzazione va fatta facendo un progetto serio e delle misurazioni in modo che non ci siano risonanze/attenuazioni a particolari frequenze, ma non è neanche necessario spingersi a tanto se vuoi semplicemente ascoltare bene. Forse la soluzione per te sarebbe un ampli con tecnologia DIRAC o similare, che appunto compensa in maniera digitale le caratteristiche della stanza, ma non l'ho mai provata.
Devo ammettere che questo video ha attirato la mia attenzione. Consideravo le casse che hai mostrato qualcosa di non più utilizzabile, mentre tu hai messo in evidenza aspetti interessanti. Ho passato una vita ad ascoltare musica con impianti economici per ovvi motivi. Ora, posso "osare" qualcosa di più e mi sto costruendo lo studio casalingo. (Per imparare a suonare c'è tempo ....😅😅)
Ho un paio di yamaha hs 5 che hanno un comportamento che ho trovato interessante. Ad un metro dalle orecchie in un locale da appartamento a volumi bassi , il suono era molto soddisfacente ( synt di qualità ,Moog ,Sequential..) e tutto andava per il meglio. Mi sono trasferito in una mansarda simile a quella del tuo video e di colpo non ci siamo più. Non ha più senso il basso volume, e se alzo crolla tutto ( non la mansarda ) ma è veramente inaccettabile. Prima di colpevolizzare le casse però devo ammettere che non ho ancora fatto trattamenti acustici veri. Dovrò sperimentare. Magari ti chiederò una consulenza, ma prima vorrei sperimentare... Comunque complimenti per l'approccio che hai con questi argomenti.
Adesso non so se i componenti delle technics ma ho 3 tipi di tweeter sony a cono vintage. Hanno la loro sonorità, forse non salgono tanto in alta frequenza, ma ad esempio il mio soni da 44mm a cono , avrà una bobina da 8/12mm , ha un suono molto aperto e areoso . Forse magari è un mix tra break up e distorsione in alta frequenza che dà quel timbro ma a me piace. Ovviamente gli serve un super tweeter
Stavo pensando di clonare le NS10M studio da vendere a basso costo perché quel clone che c'è in commercio costa 850 euro.. ma non ho tempo forse un giorno chissà..
Le b&w erano in vendita solo i crossover
Non ho prestato abbastanza attenzione, comunque il senso del video spero si capisca.
Oddio... Paragonare degli scarti di cui non si sa di come siano fatti , reputarli superiori ai prodotti attuali ?? Mi rifiuto di ascoltare altro... Parere personale.
Le Rcf Teen erano inascoltabili come la serie Dj attuale... Discorso diverso sono le Mytho e la serie SCD....
Stimo il tuo lavoro ma quelle casse valgono "dieci euro" in tutti i sensi altro che transienti..
Studio monitor le casse dei compatti anni 90😅
Due per fare raffronti e capire come suona in un impianto baracca possono esser utili ma oramai non esistono più neanche quelli.. meglio una jbl go.
Non sapere il valore delle b&w e dire che le technics hanno un midrange e non arrivano in alto.. (quelle sono fra le poche technics dell'epoca che funzionavano); parlare bene di quelle Sony tre vie che hanno il tweeter praticamente finto, sono errori da evitare, poi mi parli delle sonus Faber concertino (che non si trovano a meno di 600 euro) e c'entrano come i cavoli a merenda con le precedenti.
Fossi in te lo toglierei questo video che con quelli che hanno vissuto il periodo d'oro dell' HiFi non ci fai una bella figura e non te lo dico per cattiveria ma perché mi piace quello che fai.
Questo è quello che oramai capita in rete... Se vuoi consigli buoni devi chiedere a ingegneri del suono che hanno mixato lavori che hanno venduto milioni di dischi...
Io ho la fortuna di conoscerne qualcuno ma normalmente sono molto riservati e non insegnano i trucchi del mestiere se non vai a fare gavetta da loro.
Ciò non toglie che qualche info utile puoi trovarla anche in rete ma è evidente che preferisco chiedere a chi ha mixato Corona o Alexia o Double You anziché al reaperiano di turno che ancora non ho capito che ha mixato di importante in vita sua o alla insegnante di canto che prende in giro Claudio Baglioni per una stecca.
Ho preso, anni fa, le uniche KRK passive a listino. Non me ne pento. Sono un po’ acide ma mi sembrano buone. (Poi le uso senza pretese).
Mentre per godersi la musica direi klipsch usate. Non suonano precise ma son belle da ascoltare.
B&w eran solo i crossover Mike 😂
Comunque facendo uno screenshot poi i nomi li vedi quindi non è così nascosto il diffusore in visione
al 25:58 Così quelle B&W costano solo 100€? Il prezzo è dei soli crossover, c'è scritto! Neanche leggi l'annuncio, commenti a caso. Che competenza hai se non conosci B&W? E' una marca storica. Nell'usato una coppia si Bowers & Wilkins CDM 9NT costa circa 1500€. Mi preoccupa la gratitudine manifestata da alcuni per quel che vai narrando.
sei il sesto a dirmelo nei commenti, ma evidentemente leggere ciò che gli altri hanno già sottolineato ti era troppa fatica.
@@MikeBorgheseAudio non mi pare di essere il 6° a dirti che sei incompetente per affibbiare la prezzatura di 100€ ad un diffusore da 1500€ usato, di una marca famosissima e prestigiosa e non mi sembra di essere il 6° a dirti che mi preoccupa la gratitudine manifestata da alcuni per quel che vai narrando. I commenti li ho letti e sono troppo morbidi per questo tuo scivolone a mio modesto parere. Sei qui a dire comprate questo si, questo no e poi non sai riconoscere delle raffinate e notorie casse di scuola inglese.
Vado a farla fuori dal vaso😂. questa era dei monitor e la nuova moda hi-fi ,ma quello che tutti questi guru dell’alta fedeltà vi nascondono e che di fatto l’alta fedeltà ha raggiunto il suo massimo della qualità auditiva già negli anni 80 ,quindi se avete casse attive o passive state molto attenti a cosa comprate ,se avete un negoziante di fiducia richiedete sempre un’ascolto a casa vostra per poter far un confronto con le vostre vecchie casse ,pensate che i woofer in coni in carta e le sospensioni in foan sono ancora i più veloci quando si parla di transienti e di velocità nel controllo sui bassi , possiedo un vecchio impianto vintage audio pro attive a4/14 confrontate con altri impianti come genelec o neuman come monitor attivi e li ho a casa ,bene dopo mille prove resto del parere che le mie vecchie audio pro ormai con 45 anni sulle spalle suonino meglio più vicino all’ascolto dal vivo ,è chiaro che il mercato e i vari guru non vi diranno mai che quello che sostengo è vero devono mangiare anche loro, l’unico problema che vi danno i woofer in carta e sospensioni in foan e che vanno dopo 7 ,8 anni vanno riconati e revisionati ,ma vi assicuro che per la musica sono e restano i migliori per la definizione audio Hifi
Video destabilizzante. Non si sa più a chi dare retta. Almeno qui ci sono delle argomentazioni, anche se non sono in grado di valutarle.
Premesso che sono totalmente ignorante in materia, ma a naso sembra quasi un video a tema pesce d'aprile. 🤔😅
Bravo come sempre .in efetti io ho un vecchio impianto hifi fine anni 90 se lo collego alla scheda audio suona diversamente sono le casse ad un volume umano si muovono molto mentre i monitor che ho è difficile farle pompare grazie come sempre
Ritengo la sua voce necessaria x fare un po’ di chiarezza in questo genere di cose e riportare con i piedi x terra molte persone di un campo commerciale inquinato da Fandonie assolute!
B&W = tu devi stare all’occhio,,,,,,😂😂😂😂😂😂😂
Infatti quello delle B&w vende solo i crossover per 100 euro 😂
si ma sei in quarto che me lo scrive nei commenti... ho capito !
...si ma quanti sbattimenti 😂😂
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