Que hermosa su explicaciòn y de verdad muy apasionada tanto que; mantiene al expectador muy atento a la historia que usted està contando y gracias tambièn a sus hermosos ojos verdes que expresan esa teatralidad intrinsica en usted. Brava.
La lettura di “Oblomov” è stata per me una delle più significative. Dopo averlo intrapreso quasi per caso, a maggio 2020 (ultimi strascichi della prima ondata del Covid), mi sono presto reso conto di quanti elementi in comune il protagonista avesse con me, nonostante tutte le differenze del caso (periodo storico, classe sociale, area geografica, ecc.). E se da un lato questo “riconoscersi” era fonte di meraviglia, dall’altro lo era di angoscia: alle volte mi pareva di intravedere, tra quelle pagine, il mio destino futuro. Un’apatia cronica, l’incapacità di gettarsi nella corrente della vita per rimanere sempre un passo a lato, come accade agli abitanti di Oblomovka: “La vita, come un fiume tranquillo, scorreva accanto a loro; dovevano solo sedersi sulla riva di questo fiume e osservare gli inevitabili fenomeni che, uno dopo l’altro, senza bisogno di chiamarli, si sarebbero presentati davanti a ciascuno di loro”. Il timore di perdere gli amici, senza fare quasi nulla per tenerseli stretti; di non poter vivere appieno una relazione amorosa, perché per quanto fantastica possa essere l’altra persona, neppure lei riuscirà a scalfire la nostra indolenza. Fino a rinunciare del tutto, consapevoli che la nostra attitudine potrebbe avere effetti negativi sull’altro. “La consapevolezza è forse una giustificazione?”, chiede a un certo punto Stol’c a Oblomov. No, non lo è. Ed è per quello che da allora, a fasi alterne e con risultati altalenanti, sto provando a cambiare, sebbene dentro di me si annidi sempre quel terribile sospetto che illustri alla fine del video (“alle volte, quello che siamo, non lo riusciamo a cambiare”). Ti ringrazio per questa narrazione così viva, coinvolgente (apparentemente in contrasto con quello che è il soggetto del libro), che restituisce dignità ad un’opera per me importante. Fino ad ora mi ero imbattuto solo in semplici riassunti o fredde analisi, tu invece - in appena dieci minuti - sei riuscita ad andare a fondo, e a portare alla luce il “dramma” dietro le righe. E credo che ciò sia importantissimo, per chi vuole parlare di Letteratura.
Non conosco questo libro, così dopo aver letto il titolo in un commento sulla pagina Fb de "Il libraio", così mi sono trovato ad ascoltare questo appassionato racconto. Potrei farci un pensiero
Grazie del tuo commento. Lo scopo è proprio questo: affascinare e coinvolgere con il racconto, per stimolare l'approfondimento e la lettura dell'opera completa. Ciao
L'ho visto in libreria questa settimana e il titolo non mi era nuovo. Sono andato su TH-cam a cercare informazioni e sono incappato nel tuo video. Ho dovuto fermarlo a poco più della metà perché stavi iniziando a spoilerare, monella che non sei altro! Scherzi a parte, o sei un'attrice o riesci a provare forti emozioni quando leggo, come se fossi tu stessa dentro al romanzo. Lo intuisco dalla luce nei tuoi occhi, dal tono di voce appassionato, dalle tue espressioni. Naturalmente la prossima settimana me lo procuro! 😏
E' Marta Bulgherini, una bravissima attrice italiana, che ha partecipato al nostro progetto insieme a tanti altri narratori. Sfoglia gli altri video del canale e troverai parecchie sorprese ;-)
Bulgherini è un attrice, soprattutto di teatro, e quindi interpreta non si agita. In realtà ciò è evidente da subito e non toglie che la sua presentazione letteraria (probabilmente scritta da altri), tenuto conto anche della estrema brevità e semplicità, sia stata sufficientemente adeguata.
Sì, adeguata e anche appassionata! Il testo è a cura di Marta Bulgherini stessa, che ha scelto di raccontare questa opera che ama. ha deciso lei come sintetizzarla e quali aspetti fare emergere secondo la sua interpretazione dell'opera.
complimenti alla narrazione e spiegazione!
Ma che meraviglia...grazie❤, direi una narrazione degna di un teatro! Volevo acquistare questo libro...e decisamente, lo farò
Que hermosa su explicaciòn y de verdad muy apasionada tanto que; mantiene al expectador muy atento a la historia que usted està contando y gracias tambièn a sus hermosos ojos verdes que expresan esa teatralidad intrinsica en usted. Brava.
Spiegazione bella, appassionata e coinvolgente. Grazie.
Brava e bella Marta!!!
La lettura di “Oblomov” è stata per me una delle più significative. Dopo averlo intrapreso quasi per caso, a maggio 2020 (ultimi strascichi della prima ondata del Covid), mi sono presto reso conto di quanti elementi in comune il protagonista avesse con me, nonostante tutte le differenze del caso (periodo storico, classe sociale, area geografica, ecc.). E se da un lato questo “riconoscersi” era fonte di meraviglia, dall’altro lo era di angoscia: alle volte mi pareva di intravedere, tra quelle pagine, il mio destino futuro. Un’apatia cronica, l’incapacità di gettarsi nella corrente della vita per rimanere sempre un passo a lato, come accade agli abitanti di Oblomovka: “La vita, come un fiume tranquillo, scorreva accanto a loro; dovevano solo sedersi sulla riva di questo fiume e osservare gli inevitabili fenomeni che, uno dopo l’altro, senza bisogno di chiamarli, si sarebbero presentati davanti a ciascuno di loro”. Il timore di perdere gli amici, senza fare quasi nulla per tenerseli stretti; di non poter vivere appieno una relazione amorosa, perché per quanto fantastica possa essere l’altra persona, neppure lei riuscirà a scalfire la nostra indolenza. Fino a rinunciare del tutto, consapevoli che la nostra attitudine potrebbe avere effetti negativi sull’altro. “La consapevolezza è forse una giustificazione?”, chiede a un certo punto Stol’c a Oblomov. No, non lo è. Ed è per quello che da allora, a fasi alterne e con risultati altalenanti, sto provando a cambiare, sebbene dentro di me si annidi sempre quel terribile sospetto che illustri alla fine del video (“alle volte, quello che siamo, non lo riusciamo a cambiare”).
Ti ringrazio per questa narrazione così viva, coinvolgente (apparentemente in contrasto con quello che è il soggetto del libro), che restituisce dignità ad un’opera per me importante. Fino ad ora mi ero imbattuto solo in semplici riassunti o fredde analisi, tu invece - in appena dieci minuti - sei riuscita ad andare a fondo, e a portare alla luce il “dramma” dietro le righe. E credo che ciò sia importantissimo, per chi vuole parlare di Letteratura.
Mi hai commossa.
Grazie per le belle parole ♥️
Non conosco questo libro, così dopo aver letto il titolo in un commento sulla pagina Fb de "Il libraio", così mi sono trovato ad ascoltare questo appassionato racconto. Potrei farci un pensiero
Grazie del tuo commento. Lo scopo è proprio questo: affascinare e coinvolgere con il racconto, per stimolare l'approfondimento e la lettura dell'opera completa. Ciao
L'ho visto in libreria questa settimana e il titolo non mi era nuovo. Sono andato su TH-cam a cercare informazioni e sono incappato nel tuo video. Ho dovuto fermarlo a poco più della metà perché stavi iniziando a spoilerare, monella che non sei altro!
Scherzi a parte, o sei un'attrice o riesci a provare forti emozioni quando leggo, come se fossi tu stessa dentro al romanzo. Lo intuisco dalla luce nei tuoi occhi, dal tono di voce appassionato, dalle tue espressioni.
Naturalmente la prossima settimana me lo procuro! 😏
E' Marta Bulgherini, una bravissima attrice italiana, che ha partecipato al nostro progetto insieme a tanti altri narratori. Sfoglia gli altri video del canale e troverai parecchie sorprese ;-)
@@sinarratv immaginavo! E ho pure visto Sono tornato! Ecco perché mi sembrava familiare 😊
Com'è agitata!!!😶😶😶😖
Bulgherini è un attrice, soprattutto di teatro, e quindi interpreta non si agita. In realtà ciò è evidente da subito e non toglie che la sua presentazione letteraria (probabilmente scritta da altri), tenuto conto anche della estrema brevità e semplicità, sia stata sufficientemente adeguata.
A noi sembra più che altro appassionata.
Ha scelto di raccontare questa opera perché la ama e ha voluto proporre una sua chiave di lettura.
Sì, adeguata e anche appassionata!
Il testo è a cura di Marta Bulgherini stessa, che ha scelto di raccontare questa opera che ama. ha deciso lei come sintetizzarla e quali aspetti fare emergere secondo la sua interpretazione dell'opera.