Spiegazione ed esempio molto chiari e ben fatti... E' il primo video che vedo su questo canale e quindi oltre al like scatta l'iscrizione. 👍🏻 Al prossimo video, ciao!
Grazie per tutte le chiare spiegazioni, spesso però su una tavola c’è l’inversione della venatura ossia ad un certo punto ti trovi da una situazione a favore di vena ad una situazione controvena, come affrontare queste situazioni?
Grazie a te! Per le tavole difficili in cui si alternano tratti a favore e contro vena serve una pialla con la bocca strettissima la lama molto affilata ed un alto angolo di taglio. Da 55° in su. Nel video per l'affilatura spiego come fare a portare l'angolo di una classica pialla no. 4 da 45° a 55°
Complimenti per tutti i video , resto sempre affascinato dalla chiarezza e dalla qualità nel uso della nostra lingua italiana , vorrei se possibile togliermi un dubbio , da neofita mi domando come lavorare il legno di testa . Tecnicamente ,credo di aver capito, che dovrebbero essere tutte venature in uscita , quindi delicate . Spesso ho ascoltato consigliare in altri video l'utilizzo del n. 9/5 quindi un pialletto ad angolo basso per lavorare di testa , ora sarà che ho un pialletto di bassa qualità, ma non riesco ad ottenere un risultato accettabile di finitura. Il dubbio principale quindi è. : sul legno di testa si approccia con angolo basso o ad alto angolo ? Grazie in anticipo.
grazie per la spiegazione, finalmente un video in italiano. provo a buttare li due domande da super principiante... c'è un metodo per riconoscere il controvena? perchè io guardo le tavole ma fino a che non piallo non capisco. e a volte capisco pure male. vedo video di gente che, in ogni caso, pialla controvena senza problemi ... è dovuto al settaggio della pialla? grazie in anticipo
Grazie a te! Per riconoscere il contro vena devi osservare l'andamento delle fibre sui lati del pezzo che vai a piallare.lo spiego a fine video. In quanto al settaggio della pialla serve un ferro molto affilato. La bocca stretta e la pialla deve essere ad alto angolo di taglio.
Bellissimo video. Quindi quando su una tavola da pialla re si incontra un nodo, bisogna cambiare verso di pialla tura dato che la vena del legno diventa controvena?
Grazie! Quando si devono piallare tavole con nodi spesso ci si trova ad avere variazioni dell'andamento delle fibre che costringono alla piallatura contro vena. In quel caso bisogna assicurarsi che la lama sia affilatissima e che sporga il meno possibile. Se se ne ha a disposizione conviene usare una pialla con la possibilità di ridurre la luce della bocca e con un angolo di piallatura più alto del canonico 45°. 55° o più
Grazie per il video e per i consigli. Personalmente ho una particolare predilezione per l'estetica del legno di ulivo. Potrà ben capire le difficoltà che incontro sia nel piallarlo, sia nell'operare con lo scalpello. Vorrei cortesemente sapere se ha dei consigli utili da fornirmi. La ringrazio in ogni caso e la saluto
Grazie a lei! L'ulivo pur avendo una venatura molto contorta ha un legno molto compatto e denso. Le consiglio di usare ferri affilatissimi e di portar via minimi spessori alla volta
come sempre, molto chiaro e preciso nell'esposizione.
Grazie!
Eccellente spiegazione davvero! Per uno come me che lavoricchia il legno senza una particolare preparazione, questo è oro!
Spiegazione ed esempio molto chiari e ben fatti... E' il primo video che vedo su questo canale e quindi oltre al like scatta l'iscrizione. 👍🏻
Al prossimo video, ciao!
Grazie molto gentile!
Ottime spiegazioni. Continua cosi 👌
Grazie!
Grazie, sempre molto chiaro e competente.
Grazie a te!
Grazie per tutte le chiare spiegazioni, spesso però su una tavola c’è l’inversione della venatura ossia ad un certo punto ti trovi da una situazione a favore di vena ad una situazione controvena, come affrontare queste situazioni?
Grazie a te! Per le tavole difficili in cui si alternano tratti a favore e contro vena serve una pialla con la bocca strettissima la lama molto affilata ed un alto angolo di taglio. Da 55° in su. Nel video per l'affilatura spiego come fare a portare l'angolo di una classica pialla no. 4 da 45° a 55°
@@falegnameriaclassica4383 grazie
Chiarissimo, bravo!
Grazie mille!
Complimenti per tutti i video , resto sempre affascinato dalla chiarezza e dalla qualità nel uso della nostra lingua italiana , vorrei se possibile togliermi un dubbio , da neofita mi domando come lavorare il legno di testa . Tecnicamente ,credo di aver capito, che dovrebbero essere tutte venature in uscita , quindi delicate . Spesso ho ascoltato consigliare in altri video l'utilizzo del n. 9/5 quindi un pialletto ad angolo basso per lavorare di testa , ora sarà che ho un pialletto di bassa qualità, ma non riesco ad ottenere un risultato accettabile di finitura. Il dubbio principale quindi è. : sul legno di testa si approccia con angolo basso o ad alto angolo ? Grazie in anticipo.
Grazie! Per li legno di testa va benissimo anche una pialla standard. L'importante è che il coltello sia affilatissimo e che sporga poco.
grazie per la spiegazione, finalmente un video in italiano. provo a buttare li due domande da super principiante... c'è un metodo per riconoscere il controvena? perchè io guardo le tavole ma fino a che non piallo non capisco. e a volte capisco pure male. vedo video di gente che, in ogni caso, pialla controvena senza problemi ... è dovuto al settaggio della pialla? grazie in anticipo
Grazie a te! Per riconoscere il contro vena devi osservare l'andamento delle fibre sui lati del pezzo che vai a piallare.lo spiego a fine video. In quanto al settaggio della pialla serve un ferro molto affilato. La bocca stretta e la pialla deve essere ad alto angolo di taglio.
Congratulazioni per la proprietà di linguaggio!!! Video molto ben fatto!
Grazie!
Grazie 🙏
Grazie a te!
Bellissimo video. Quindi quando su una tavola da pialla re si incontra un nodo, bisogna cambiare verso di pialla tura dato che la vena del legno diventa controvena?
Grazie! Quando si devono piallare tavole con nodi spesso ci si trova ad avere variazioni dell'andamento delle fibre che costringono alla piallatura contro vena. In quel caso bisogna assicurarsi che la lama sia affilatissima e che sporga il meno possibile. Se se ne ha a disposizione conviene usare una pialla con la possibilità di ridurre la luce della bocca e con un angolo di piallatura più alto del canonico 45°. 55° o più
@@falegnameriaclassica4383 grazie mille
Grazie per il video e per i consigli. Personalmente ho una particolare predilezione per l'estetica del legno di ulivo. Potrà ben capire le difficoltà che incontro sia nel piallarlo, sia nell'operare con lo scalpello. Vorrei cortesemente sapere se ha dei consigli utili da fornirmi. La ringrazio in ogni caso e la saluto
Grazie a lei! L'ulivo pur avendo una venatura molto contorta ha un legno molto compatto e denso. Le consiglio di usare ferri affilatissimi e di portar via minimi spessori alla volta