Vino Biologico: Verità o Moda?

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Specie in questo periodo sentiamo ogni tipo di termine riguardo al mondo del basso impatto sull’ambiente…sentiamo dire ad esempio biologico, basso impatto ambiental, filiera corta, da agricoltura sostenibie, rispettoso della terra e della vita…poi-veg-friendly, zero impact, low intervention e via discorrendo…
Sono tanti modi per dire che in passato abbiamo gravato troppo sull’ambiente con un’agricoltura poco rispettosa del pianeta e che stiamo cercando - forse troppo tardi - di riconciliarci e fare pace….
Ma questa ondata di termini e buon propositi verso il pianeta….hanno un vero fondamento o servono soltanto per quietare le nostre coscienze davanti al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale?
Cosa significhi biologico e perché questa certificazione stia prendendo sempre più piede è al centro di un dibattito molto vivo ed è uno dei temi che più incuriosisce i consumatori..
Partiamo quindi per spiegarlo dai dati di fatto…
Si tratta dell’unica certificazione riconosciuta e con valore legale a livello europeo nel mondo dell’ecosostenibilità.
Tale certificazione si occupa di certificare la produzione degli alimenti biologici in tutte le fasi della filiera, dal campo fino alla tavola del consumatore finale e va a garantire che il metodo di produzione dietro il prodotto sia volto alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente, del territorio e delle risorse naturali senza l’immissione e l’utilizzo di sostanze chimiche non naturali.
Un prodotto viene pertanto definito biologico quando i processi di produzione prevedono l’utilizzo di soli materiali organici, purché anch’essi rispettino lo standard del bio.
Sono infatti vietati gli OGM (organismi geneticamente modificati) e le sostanze chimiche come pesticidi, concimi, additivi e antibiotici.
Per preservare e non esaurire i nutrienti del suolo, occorre provvedere alla rotazione delle colture. In tal modo, si riesce a prevenire l’attacco di parassiti ed evitare l’erosione e la compattazione del suolo. Tutti questi accorgimenti sono volti a favorire la biodiversità e a migliorare la fertilità e l’attività naturale del terreno.
Ma..veniamo però alla domanda…il bio è verità o moda?
Provo a rispondere senza però rispondere.
Penso che il Bio sia una moda, un trend del momento quando segue dei percorsi convenzionali di approccio all’agricoltura e si nasconde dietro una fogliolina per dare un’impronta green e di tendenza.
Una cantina può avere un approccio del tutto tradizionale e intensivo al vino ma certificarsi biologica e raccontare la solita narrativa dell’amore del territorio e valorizzazione di esso.
Una cantina può altresì non certificarsi e lavorare con rispetto dei tempi naturali con un’agricoltura rispettosa e al contempo non essere certificata Bio per le più legittime e disparate ragioni.
Pertanto, possiamo concludere, che come in tutte le tendenze ci sono coloro che cavalcano l’onda, quelli che lo fanno per davvero….e coloro che credono per davvero a quello che fanno…
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