5 misteri del mondo irrisolti e inspiegabili meno conosciuti

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  • เผยแพร่เมื่อ 8 ก.ย. 2024

ความคิดเห็น • 603

  • @andreaazzaroni2650
    @andreaazzaroni2650 7 ปีที่แล้ว +312

    Ti sei dimenticato la pioggia di squali, documentata da immagini ufficiali nel film sharknado

    • @halfdantheblack2320
      @halfdantheblack2320 7 ปีที่แล้ว +24

      Andrea Azzaroni Non lo so Rick a me sembra falso

    • @miguelmichael6816
      @miguelmichael6816 7 ปีที่แล้ว +4

      Andrea Azzaroni ciao, forse era falso amico

    • @valerioquaranta
      @valerioquaranta 7 ปีที่แล้ว +12

      MASSIMO GRENCI ciao, forse era ironico amico.

    • @_supr3me_yt432
      @_supr3me_yt432 7 ปีที่แล้ว +2

      CanaleInutile - ign ciao forse e stupido quello a cui rispondi amico

    • @andreaazzaroni2650
      @andreaazzaroni2650 7 ปีที่แล้ว +1

      CanaleInutile - ign forse... 😂😂😂

  • @bobobobo9763
    @bobobobo9763 7 ปีที่แล้ว +64

    ma la pioggia di soldi avverra?

  • @GalfradTUBE
    @GalfradTUBE 7 ปีที่แล้ว +51

    Bel video, complimenti.

  • @giovannicrudele8584
    @giovannicrudele8584 7 ปีที่แล้ว +80

    Molto interessante come sempre. 👍

  • @davidepusceddu1752
    @davidepusceddu1752 7 ปีที่แล้ว +258

    Il.cratere è stato formato da Goku da piccolo nella navicella

    • @lorenzopasquinelli2014
      @lorenzopasquinelli2014 7 ปีที่แล้ว +3

      ahhhaha veroo

    • @mosesjaegerreissfritzlenz8929
      @mosesjaegerreissfritzlenz8929 7 ปีที่แล้ว +4

      D4uz GENIO

    • @bryanpasculli2951
      @bryanpasculli2951 7 ปีที่แล้ว +3

      D4uz Mi say Che hai ragione

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว +2

      no sono stato io che ho battuto ciglio: ecco come la teologia impedisce lo sviluppo, non permette di capire l'uso della luce polarizzata: I pescatori alla lenza, che fissano il tappo che danza sull'acqua tra i riflessi del sole, hanno spesso notato che se si sdraiano sull'erba e dormono un po', fanno allora dei sogni meravigliosi.
      La prima azione del fosfene si fa sentire sul sistema nervoso, da cui la profonda distensione e il riposo che si percepiscono quando si fanno dei fosfeni. I pescatori sono un esempio che ben illustra questa azione favorevole dei fosfeni sul sistema nervoso. Quando infatti sono sul loro luogo di pesca, sono capaci di rimanere per ore intere a fissare l'acqua nell'attesa di un pesce; e non è l'attrattiva della preda che motiva una tale pazienza. Affermano d'altronde essi stessi che se il pesce "non abbocca", questo non li disturba. In più, gli iper-nervosi, o le persone che di solito non sono in grado di mantenere la calma, trovano in questa attività un riposo e un rilassamento particolari. Dicono di percepire una pace e una serenità che non trovano da nessuna altra parte.
      Questo benessere è dovuto al riflesso del sole o del cielo luminoso sull'acqua. La fissazione avviene senza che il pescatore vi presti attenzione. Egli osserva semplicemente le ondine o la corrente dell'acqua; segue il tappo con gli occhi e lo riporta regolarmente, e tanto basta ad impregnare di un ritmo il suo pensiero. Ha dunque un fosfene trattenuto in permanenza dalla fissazione dell'acqua, e nello stesso tempo un ritmo regolare prodotto dalla corrente. Ritmo e fosfene si diffondono nell'insieme del sistema nervoso e della massa cerebrale. Sono le due condizioni che determinano lo sviluppo delle facoltà superiori del cervello, e questo spiega anche perché alcuni pescatori, e soprattutto i pescatori professionisti, che in mare hanno costantemente i riflessi del sole o del cielo sotto gli occhi, possiedono delle capacità di intuizione.
      Ma qui ciò che ci interessa più in particolare è l'azione strutturante del fosfene con luce polarizzata sulla personalità, perché è molto evidente che se nella vita quotidiana percepiamo una maggiore calma e ci sentiamo più riposati, saremo molto più disponibili in tutte le attività e, di conseguenza, saremo molto più efficaci. In più, queste fissazioni sviluppano un grandissimo ottimismo.
      E' dunque molto interessante addormentarsi facendo qualche fosfene, che si otterrà fissando la Phosphenic Pocket Lamp Iniziatica per una ventina di secondi. Dopo questo tempo si spegne la lampada e, nell'oscurità, si osserveranno semplicemente i colori, lasciandosi trasportare senza sforzo dai propri pensieri.
      Dopo tre minuti, si fisserà di nuovo la lampada e si riprenderà l'osservazione del fosfene. Generalmente il sonno sopravviene nel giro di poco tempo, durante l'osservazione dei colori, e beneficerà in modo del tutto particolare di questo apporto di energia. Sono numerose le persone che hanno ritrovato il sonno grazie ai fosfeni. Il giorno dopo, si sentono più riposate e si risvegliano a volte con una gioia intensa. Per questo motivo, è bene fare qualche fosfene anche prima di cominciare la giornata.
      TECNICA CON I RIFLESSI DEL SOLE SULL'ACQUA
      I riflessi del sole sull'acqua sono spesso di una grande bellezza, e non mancano i bambini che amano giocare con queste immagini, per il più gran beneficio del loro cervello.
      Mettiamoci di fronte ad una distesa d'acqua brillante, in un giorno di sole con un vento leggero, in modo che ci siano delle ondine, ma non delle onde troppo grosse.
      E' necessario avere il sole di fronte a sé. E' preferibile utilizzare come visiera la mano o un libro, per non avere dei raggi solari direttamente negli occhi.
      Fissare la zona in cui il riflesso del sole sull'acqua è più brillante. E' fondamentale che lo sguardo sia immobile, non per una contrazione ma per una distensione dei muscoli peri-oculari. Per questo ci vuole un certo addestramento, perché se è facile immobilizzare lo sguardo ad esempio sull'estremità di un ramo, l'agitazione dell'acqua tende invece a provocare uno spostamento degli occhi.
      Dal momento in cui lo sguardo è immobilizzato, il riflesso del sole sull'acqua appare composto da uno scintillio molto più bianco di prima.
      Si attende così un minuto e mezzo, sempre con i muscoli perioculari in rilassamento. Dopo questo periodo di tempo, piuttosto improvvisamente, tutta la zona del riflesso sembra formata da ondine di inchiostro rosa.
      Tale tinta rosa dell'acqua scompare dopo un altro minuto e mezzo. A partire da quel momento, le ondine sembrano fatte di un inchiostro blu molto scuro.
      Questi colori sono fosfenici: durano ciascuno un minuto e mezzo, cioè la durata di una delle tinte del fosfene, e sfilano nell'ordine di successione dei colori del post-fosfene.
      La cosa molto singolare è che se non fossimo stati preavvisati, avremmo potuto pensare che l'acqua fosse realmente diventata colorata.
      In questa esperienza, come in numerose altre, ritroviamo LE STUPEFACENTI PROPRIETA' DI MODELLAMENTO DEL FOSFENE SULLA PERCEZIONE DI OGGETTI FISICI, ANCHE IN MOVIMENTO, per cui saremo meno stupiti, nel corso delle esperienze di Mixaggio Fosfenico, di vedere che il fosfene si modella sui pensieri, dando loro una maggiore densità.
      Stiamo già cominciando ad accorgerci che il fosfene assume progressivamente, nella nostra mente, il suo ruolo di intermediario tra il pensiero e la materia.
      In più, non possiamo fissare il riflesso del sole sull'acqua senza avere, dopo qualche istante, una grande ricchezza di fenomeni fosfenici che si mescolano così bene alla percezione fisica che di primo acchito non ce ne rendiamo neanche conto.
      Alcuni bambini hanno utilizzato istintivamente questa tecnica che impiega la luce polarizzata, stimolando così il loro cervello al di sopra della media, e sviluppando più tardi delle facoltà stupefacenti.

    • @arsenyastrouski3862
      @arsenyastrouski3862 7 ปีที่แล้ว +4

      La mia navicella!

  • @zaursk_7667
    @zaursk_7667 7 ปีที่แล้ว +15

    Ti seguivo dai 100 iscritti in circa e... mi stupisco sempre di più dei tuoi video! Continua così! 💪🔝

  • @raffaeleyellow4881
    @raffaeleyellow4881 7 ปีที่แล้ว +19

    Pianeta oscuro, sei tra le persone che ammiro di più quando si parlano di questi argomenti. Continua cosi che sei un grande!

  • @CanizTSG
    @CanizTSG 7 ปีที่แล้ว +9

    Nel terzo mistero spuntano le dottoresse gatto di New York nell'anno 5.000.000.000. Chi sa di cosa sto parlando lasci likesss xD. Comunque bel video!! Il dottore approva ;D

  • @Anonymous-wl1tw
    @Anonymous-wl1tw 7 ปีที่แล้ว +38

    Can you do some videos in English? I live in italy but I still have some difficulties to understand it. If you could some videos where you talk about interesting and mysterious topic like this it would be great 😊

    • @haidan3224
      @haidan3224 7 ปีที่แล้ว

      Anonymous 65 Do you understand a bit of Italian?

    • @danibomb4764
      @danibomb4764 7 ปีที่แล้ว

      Che cazzo dite

    • @windowsxp6348
      @windowsxp6348 6 ปีที่แล้ว

      It should be great. (Sono italiano)

    • @rodrigofernandesgoncalves9564
      @rodrigofernandesgoncalves9564 2 ปีที่แล้ว

      I speak Portuguese and learn Italian watching interesting videos like this. I think that's a great mistake of yours living in a country and still trying to watch videos in your mother's language. By the way: I live in Brazil and even though I am learning Italian (after learning English). un forte abbraccio agli amici italiani ed anche alle persone d'altri nazionalità... Pace e amore dal Brasile

  • @cosoacaso4040
    @cosoacaso4040 7 ปีที่แล้ว +4

    Mmm... se si supera la velocità della luce si finisce per viaggiare nel tempo. Molto interessante

  • @nik94ts
    @nik94ts 7 ปีที่แล้ว +4

    Video stupendo grazie pianeta oscuro!!!

  • @braindeadthrashband
    @braindeadthrashband 7 ปีที่แล้ว +7

    Bellissimo video, complimenti

  • @weshpoto2710
    @weshpoto2710 7 ปีที่แล้ว +173

    io sono venuto per la copertina

  • @nicolarusso7358
    @nicolarusso7358 7 ปีที่แล้ว +5

    Gran bel video complimenti!!

  • @lukweird4511
    @lukweird4511 7 ปีที่แล้ว +6

    Ottimo video, complimenti!

  • @paolatotaro9093
    @paolatotaro9093 5 ปีที่แล้ว +1

    Finalmente un video serio e interessante, grazie

  • @valentine6916
    @valentine6916 7 ปีที่แล้ว +8

    Video troppo interessante. Hai un nuovo iscritto.

  • @jasminjacksonalive6410
    @jasminjacksonalive6410 7 ปีที่แล้ว +6

    Magigicada oddiooo madooo k schiff! Se mi vedo sti insetti che volano in gruppo muoio!😱😱😲😣😣 cmq bellissimo il videoo adoro la tua voce!😍p.s. puoi fare un video sul rituale dei TRE RE?

    • @Samthegamer-jb2xn
      @Samthegamer-jb2xn 4 ปีที่แล้ว

      Tranquillo/a il prossimo mistero che sarà risolto sarà che michael jackson Sara ancora vivo

  • @massimocomitato183
    @massimocomitato183 4 ปีที่แล้ว +2

    Questo video è pieno di imprecisioni.
    Il punto due è una grave "distorsione" delle più elementari nozioni di fisica generale.
    I ritardi di proiezione dell'ombra di cui si parla nel video, di cui al punto 2, sono proprio l'effetto della velocità della luce, che, siccome non produce effetti istantanei, ma si propaga nel vuoto ad una velocità costante, impiega un intervallo di tempo (che è possibile evidenziare solo a grandi distanze) prima di determinare uno specifico "cambiamento" del pattern della radiazione luminosa proiettata.
    Lo stesso "schema di distorsione" è stato usato per travisare la storia che viene riportata al punto 3, presentata come una manifestazione clinica di massa della sindrome del "ballo di San Vito", più propriamente detta còrea infettiva di Sydhenam.
    Il Ballo di San Vito è il nome popolare che viene dato ad una grave malattia del Sistema Nervoso Centrale (SNC), e che porta il nome del Santo martire Vito di Lucania (in realtà anche la malattia di Huntington produce una còrea simile, ma quest'ultima non ha un'origine infettiva, perché è di natura degenerativa-ereditaria)..
    Si narra che nel 303 d.c. un ragazzino di nome Vito, all'età di 15 anni circa, guarì il figlio (suo coetaneo) dell'imperatore Gaio Aurelio Valerio Diocleziano da una malattia che produceva spasmi e movimenti involontari non coordinati e non ritmici dell'estremità del corpo e del viso (in medicina questa sintomatologia è definita còrea: probabilmente il bambino era affetto da Epilessia).
    Siccome Vito si rifiutò di giurare fedeltà all'impero romano, l'Imperatore Diocleziano, che aveva incentivato la persecuzione dei cristiani fin dal suo insediamento nelle istituzioni romane, accusò Vito di aver utilizzato la stregoneria per guarire il figlio ed utilizzò tale pretesto per vessarlo.
    Da qui il nome della malattia "ballo di San Vito".
    La storia raccontata al punto 3 non ha nessun'attinenza con la sindrome del ballo di San Vito e la sua storia.
    Si tratta probabilmente di un episodio di "isteria di massa"; nella storia umana ce ne sono stati molti, anche di più eclatanti.
    Al punto 5 viene riferito di piogge "rosse" che trasporterebbero sangue contenente cellule a "dna sconosciuto"; le piogge rosse sono molto comuni ed il loro contenuto non ha nulla a che vedere col sangue: si tratta di polveri sottili di minerali alzate dal vento e prive di contenuto cellulare.
    Peraltro l'espressione "DNA di origine sconosciuta" potrebbe facilmente generare equivoci.
    Il DNA non è mai di origine sconosciuta: può non essere catalogato.
    E' bene precisare che ad oggi abbiamo sequenziato il DNA di non più di 10 mila specie, per la maggioranza microrganismi.
    Le specie da sequenziare, contenenti cellule eucariotiche, sono più di 10 milioni.
    Per avere un'idea di cosa significhi sequenziare un DNA nucleare, basta pensare che per sequenziare quello umano ci è voluta una ricerca di 13 anni (iniziata nel 1990 con il progetto genoma umano e terminata nel 2003) che ha coinvolto tutti i principali paesi industrializzati del mondo ed oltre 3 miliardi di dollari di spesa totale.
    E' chiaro che oggigiorno non sia possibile "identificare" una specie animale dall'esame del proprio DNA, perché non esistono mappe complete, né archivi consultabili: esistono solo sequenze di campionamento, più o meno estese, ma evidentemente insufficienti per creare un "archivio universale".
    Questa precisazione è utile per definire meglio il concetto di "DNA sconosciuto", quando se ne sente parlare impropriamente.
    Detto questo, non mi soffermo neanche sugli altri punti, perché è una perdita di tempo: ho scritto questo commento per lasciare il mio piccolo contributo, visto che in una recente discussione con un amico, veniva citato uno di questi video come "fonte attendibile".
    Questi video sono completamente privi di carattere scientifico e non bisogna dare loro credito, perché diffondono solo una cultura imprecisa, superficiale ed infantile.
    Grazie.

  • @ferox6792
    @ferox6792 7 ปีที่แล้ว +59

    Andiamo tutti insieme a scavare il cratere patomsky

  • @davidefrassineti3352
    @davidefrassineti3352 7 ปีที่แล้ว +85

    Ma perché non scavano sotto il cratere?Hanno paura?Di cosa?

    • @luigimattiacarbone1974
      @luigimattiacarbone1974 7 ปีที่แล้ว +1

      xx_thePROgamerITA _xx ma certo che ci scavano.... O.o

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว +9

      è lo stesso discorso che avviene in Egitto e in cina con le iramidi: ormai le tecnologie hanno trovato di tutto ma nessuno concede le autorizzazioni a scavare. in cina addirittura quando scoprono le piramidi sotto le colline, piantano gli alberi per coprirle ulteriormente

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว +3

      “O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.” Che Guevara

    • @fosfenismonaturofenologia395
      @fosfenismonaturofenologia395 7 ปีที่แล้ว

      ecco come la teologia impedisce lo sviluppo, non permette di capire l'uso della luce polarizzata: I pescatori alla lenza, che fissano il tappo che danza sull'acqua tra i riflessi del sole, hanno spesso notato che se si sdraiano sull'erba e dormono un po', fanno allora dei sogni meravigliosi.
      La prima azione del fosfene si fa sentire sul sistema nervoso, da cui la profonda distensione e il riposo che si percepiscono quando si fanno dei fosfeni. I pescatori sono un esempio che ben illustra questa azione favorevole dei fosfeni sul sistema nervoso. Quando infatti sono sul loro luogo di pesca, sono capaci di rimanere per ore intere a fissare l'acqua nell'attesa di un pesce; e non è l'attrattiva della preda che motiva una tale pazienza. Affermano d'altronde essi stessi che se il pesce "non abbocca", questo non li disturba. In più, gli iper-nervosi, o le persone che di solito non sono in grado di mantenere la calma, trovano in questa attività un riposo e un rilassamento particolari. Dicono di percepire una pace e una serenità che non trovano da nessuna altra parte.
      Questo benessere è dovuto al riflesso del sole o del cielo luminoso sull'acqua. La fissazione avviene senza che il pescatore vi presti attenzione. Egli osserva semplicemente le ondine o la corrente dell'acqua; segue il tappo con gli occhi e lo riporta regolarmente, e tanto basta ad impregnare di un ritmo il suo pensiero. Ha dunque un fosfene trattenuto in permanenza dalla fissazione dell'acqua, e nello stesso tempo un ritmo regolare prodotto dalla corrente. Ritmo e fosfene si diffondono nell'insieme del sistema nervoso e della massa cerebrale. Sono le due condizioni che determinano lo sviluppo delle facoltà superiori del cervello, e questo spiega anche perché alcuni pescatori, e soprattutto i pescatori professionisti, che in mare hanno costantemente i riflessi del sole o del cielo sotto gli occhi, possiedono delle capacità di intuizione.
      Ma qui ciò che ci interessa più in particolare è l'azione strutturante del fosfene con luce polarizzata sulla personalità, perché è molto evidente che se nella vita quotidiana percepiamo una maggiore calma e ci sentiamo più riposati, saremo molto più disponibili in tutte le attività e, di conseguenza, saremo molto più efficaci. In più, queste fissazioni sviluppano un grandissimo ottimismo.
      E' dunque molto interessante addormentarsi facendo qualche fosfene, che si otterrà fissando la Phosphenic Pocket Lamp Iniziatica per una ventina di secondi. Dopo questo tempo si spegne la lampada e, nell'oscurità, si osserveranno semplicemente i colori, lasciandosi trasportare senza sforzo dai propri pensieri.
      Dopo tre minuti, si fisserà di nuovo la lampada e si riprenderà l'osservazione del fosfene. Generalmente il sonno sopravviene nel giro di poco tempo, durante l'osservazione dei colori, e beneficerà in modo del tutto particolare di questo apporto di energia. Sono numerose le persone che hanno ritrovato il sonno grazie ai fosfeni. Il giorno dopo, si sentono più riposate e si risvegliano a volte con una gioia intensa. Per questo motivo, è bene fare qualche fosfene anche prima di cominciare la giornata.
      TECNICA CON I RIFLESSI DEL SOLE SULL'ACQUA
      I riflessi del sole sull'acqua sono spesso di una grande bellezza, e non mancano i bambini che amano giocare con queste immagini, per il più gran beneficio del loro cervello.
      Mettiamoci di fronte ad una distesa d'acqua brillante, in un giorno di sole con un vento leggero, in modo che ci siano delle ondine, ma non delle onde troppo grosse.
      E' necessario avere il sole di fronte a sé. E' preferibile utilizzare come visiera la mano o un libro, per non avere dei raggi solari direttamente negli occhi.
      Fissare la zona in cui il riflesso del sole sull'acqua è più brillante. E' fondamentale che lo sguardo sia immobile, non per una contrazione ma per una distensione dei muscoli peri-oculari. Per questo ci vuole un certo addestramento, perché se è facile immobilizzare lo sguardo ad esempio sull'estremità di un ramo, l'agitazione dell'acqua tende invece a provocare uno spostamento degli occhi.
      Dal momento in cui lo sguardo è immobilizzato, il riflesso del sole sull'acqua appare composto da uno scintillio molto più bianco di prima.
      Si attende così un minuto e mezzo, sempre con i muscoli perioculari in rilassamento. Dopo questo periodo di tempo, piuttosto improvvisamente, tutta la zona del riflesso sembra formata da ondine di inchiostro rosa.
      Tale tinta rosa dell'acqua scompare dopo un altro minuto e mezzo. A partire da quel momento, le ondine sembrano fatte di un inchiostro blu molto scuro.
      Questi colori sono fosfenici: durano ciascuno un minuto e mezzo, cioè la durata di una delle tinte del fosfene, e sfilano nell'ordine di successione dei colori del post-fosfene.
      La cosa molto singolare è che se non fossimo stati preavvisati, avremmo potuto pensare che l'acqua fosse realmente diventata colorata.
      In questa esperienza, come in numerose altre, ritroviamo LE STUPEFACENTI PROPRIETA' DI MODELLAMENTO DEL FOSFENE SULLA PERCEZIONE DI OGGETTI FISICI, ANCHE IN MOVIMENTO, per cui saremo meno stupiti, nel corso delle esperienze di Mixaggio Fosfenico, di vedere che il fosfene si modella sui pensieri, dando loro una maggiore densità.
      Stiamo già cominciando ad accorgerci che il fosfene assume progressivamente, nella nostra mente, il suo ruolo di intermediario tra il pensiero e la materia.
      In più, non possiamo fissare il riflesso del sole sull'acqua senza avere, dopo qualche istante, una grande ricchezza di fenomeni fosfenici che si mescolano così bene alla percezione fisica che di primo acchito non ce ne rendiamo neanche conto.
      Alcuni bambini hanno utilizzato istintivamente questa tecnica che impiega la luce polarizzata, stimolando così il loro cervello al di sopra della media, e sviluppando più tardi delle facoltà stupefacenti.

    • @anxietasangustia9980
      @anxietasangustia9980 7 ปีที่แล้ว +2

      +Campusgerry: cit. Battiato, Corpi in Movimento: Voce recitante: ...a corpi in movimento ad asimmetrie che paiono non essere aderenti ai fenomeni. Si pensi per esempio alle interazioni elettrodinamiche tra un magnete e un conduttore. Il fenomeno osservabile dipende qui solo dal moto relativo fra magnete e conduttore, mentre secondo il consueto modo di vedere sono da tenere rigorosamente distinti i due casi che l'uno o l'altro di questi corpi sia quello mosso. Infatti, se si muove il magnete e rimane fisso il conduttore, si produce nell'intorno del magnete un campo elettrico di certi valori di energia il quale provoca una corrente nei luoghi ove si trovano parti del conduttore. Rimane invece fisso il magnete e si muove il conduttore, non si produce nell'intorno del magnete alcun campo elettrico, ma al contrario si produce nel conduttore una forza elettromotrice, alla quale non corrisponde per sé alcuna energia... Sopranista: Volatile components for the existence of non-gravitational forces. This structure explains how large parts of a comet. Voce recitante: In una lettera a Frege, Hilbert comunque aveva scritto: "Se io, come miei punti, penso quali si vogliano sistemi di cose, per esempio il sistema amore, legge, spazzacamino..., e poi non faccio altro che a**umere tutti i miei a**iomi come relazioni tra tali cose, allora le mie proposizioni, per esempio il teorema di Pitagora, valgono anche per queste cose. Il retaggio di un universo dotato di senso, nobilmente dato all'intuizione da un'unica matematica e da un'unica geometria, viene sconvolto da siffatta matematica, la quale può a**erire qualsiasi cosa e questo universo in quanto qualsiasi. Sopranista: Magnetic lines cloud structure in the atmosphere of... in contact with the nucleus may break away trough vaporization causing the fragmentation of nuclei. Voce recitante: E' la matematica il linguaggio odierno, non le grida scomposte. Essa è il coro dei sopravvissuti. Il "latino" con cui l'uomo d'oggi celebra la liturgia dell'estinzione senza capirci granchè. I numeri non si possono amare.

  • @countessvillain
    @countessvillain 7 ปีที่แล้ว +5

    Molto bello, continua così

  • @paolomarega3790
    @paolomarega3790 7 ปีที่แล้ว +66

    A me il discorso dell'ombra sembra una sciocchezza.
    Supponiamo di essere in una stanza buia, di grandezza infinita.
    Prendiamo una lampada, la posizioniamo ad un metro dalla parete e la accendiamo.
    La luce impiega il tempo di 1/300.000.000 di secondo per percorrere la distanza tra la lampada e il muro.
    Se frapponete la vostra mano tra la lampada è il muro, vedrete contemporaneamente formarsi la sua ombra. In realtà, l'ombra che vedete si muove con lo stesso ritardo in cui la luce percorre la distanza che la separa dal muro. Siccome è un periodo estremamente ridotto, l'occhio umano non li può notare e pertanto sembra che si formi nello stesso istante.
    Dovete pensare che in ogni istante un raggio di luce viene mandato dalla lampada al muro. Quando frapponete la mano, un raggio di luce sarà passato oltre, mentre il successivo si bloccherà sulla vostra mano, causando un ombra. Se la distanza tra la vostra mano e il punto in cui l'ombra viene proiettata è piccola, non è possibile accorgersi del ritardo con cui si muove. Aumentando significativamente questa distanza, si potrà notare un leggero ritardo. Se proiettassimo l'ombra ad una distanza pari a quella dalla Terra alla Luna (circa 300k km di distanza, ciò 1 secondo-luce), noteremmo una ritardo di un secondo tra i movimenti della nostra mano e quelli della nostra ombra.

    • @mincajubi8800
      @mincajubi8800 7 ปีที่แล้ว +9

      Paolo Marega si ma come fai a posizionare la lampada ad un metro dal muro dentro una stanza infinita?

    • @niccolobavastro8518
      @niccolobavastro8518 7 ปีที่แล้ว +1

      Una semiretta è infinita eppure puoi prendere un punto a 20 cm dall'inizio

    • @mincajubi8800
      @mincajubi8800 7 ปีที่แล้ว

      Niccolò Bavastro eh quindi?

    • @epicmusiconly
      @epicmusiconly 7 ปีที่แล้ว +1

      in 1/300.000.000 di secondo la luce non percorre un chilometro?

    • @niccolobavastro8518
      @niccolobavastro8518 7 ปีที่แล้ว

      Vuol dire che una stanza infinita può avere un muro, perché può espandersi all'infinito nella direzione opposta

  • @pianetaoscuro184
    @pianetaoscuro184  7 ปีที่แล้ว +65

    5 misteri del mondo irrisolti e inspiegabili meno conosciuti th-cam.com/video/debJueQfJhc/w-d-xo.html

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว +1

      qui il sesto mistero, l'epidemia di cretinismo millenaria cui stiamo assistendo:
      cretinismo di massa, cito accademia della crusca: La complessa storia del termine cretino Può suscitare perplessità in molti l’idea che i termini cretino e cristiano siano in qualche modo imparentati. In effetti pochi anni fa una polemica piuttosto aspra si è scatenata su internet, giornali e programmi televisivi cavalcando questo sentimento di disagio, in particolare in seguito alla pubblicazione del saggio Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) di Piergiorgio Odifreddi (Milano, Longanesi, 2007). Ne citiamo un passo tratto dall’introduzione intitolata Cristiani e Cretini: Col passare del tempo l’espressione (cristiano) è poi passata a indicare dapprima una persona qualunque, come nell’inglese christened, “nominato” o “chiamato”, e poi un poveraccio, come nel nostro povero cristo. Addirittura, lo stesso termine cretino deriva da “cristiano” (attraverso il francese crétin, da chrétien), con un uso già attestato nell’Enciclopedia nel 1754: secondo il Pianigiani, “perché cotali individui erano considerati come persone semplici e innocenti, ovvero perché, stupidi e insensati quali sono, sembrano quasi assorti nella contemplazione delle cose celesti”. Non è chiaro tuttavia a chi si riferisca l’espressione “cotali individui” contenuta nel passo citato da Odifreddi: sono i cretini? i cristiani? Nella voce cretino del Vocabolario Etimologico della lingua italiana di Ottorino Pianigiani (1907), cui l’autore si riferisce e che è l’unico etimologico attualmente consultabile online, tuttavia, leggiamo altre informazioni che forse aiutano a chiarire la questione: [il termine cretino]corrisponde al francese crétin e nel dialetto della Gironda crestin, ed è il nome che si dà a ognuna di quelle misere creature, di piccola statura, mal conformate, con gran gozzo e affatto stupide le quali si trovano specialmente nelle valli delle Alpi Occidentali: per alcuni dal latino christianus (fr. chrétien), perché cotali individui erano considerati come persone semplici e innocenti, ovvero perché, stupidi e insensati quali sono, sembrano quasi assorti nella contemplazione delle cose celesti. L’espressione cretino fa qui riferimento alle persone affette dalla patologia del cretinismo e in questo caso non denota semplicemente un individuo di scarsa intelligenza, come invece siamo portati a pensare oggi. È possibile “giocare”, dunque, come fa Odifreddi, con gli slittamenti semantici del termine cretino, perché esso è polisemico, sebbene oggi non lo percepiamo immediatamente come tale. In questo caso è tuttavia opportuno non fermarsi alla consultazione del Pianigiani, pubblicato nel 1907 e ormai non utilizzabile come strumento di riferimento. I vocabolari contemporanei riportano due accezioni della stessa entrata lessicale (differenziandosi nel dare priorità all’una o all’altra): a) cretino nel senso di ‘persona di scarsa intelligenza’ e b) cretino nel senso di ‘affetto da cretinismo’. Non siamo qui di fronte a due termini omonimi, cui nei dizionari si dedicano due entrate differenti e per i quali si ipotizzano per esempio differenti origini e sviluppi: la radice etimologica di cretino, inteso in entrambe le accezioni, è effettivamente cristiano, come suggeriva già il Pianigiani. I dizionari etimologici oggi accreditati concordano nel riconoscere a cretino la derivazione da cristiano, e a essi si associano dizionari dell’uso quali GRADIT, Sabatini-Coletti, ZINGARELLI 2012, Devoto-Oli 2012. Seguiamo dunque la storia del termine. La forma crétin, d’altro canto, è una variante diatopica di chrétien: come caratteristico nei dialetti franco-provenzali, la desinenza ha subito la tipica modifica in -in. Che proprio questa variante sia legata alle prime, approssimative denominazioni dei malati e della malattia non è un caso: specialmente in alcune regioni della Svizzera romanda di lingua franco-provenzale erano diffuse allo stato endemico varie forme di ipotiroidismo congenito, dal Settecento in poi identificato appunto come cretinismo (i dizionari datano 1789 la prima attestazione). La presenza della voce crétins nell’Encyclopédie (1754) lascia presumere che all’epoca l’uso del termine in questa accezione fosse già ampiamente attestato (cfr. Le Robert, 1992). È interessante chiedersi il motivo di tale evoluzione semantica, che ha portato a usare un termine che era sentito ancora come significante ‘cristiano’ per denotare gli affetti da una malattia. Secondo alcuni (Le Robert, ATLIF, Devoto Oli, Dir) questo passaggio si spiega per eufemismo: per identificare i malati la parola veniva utilizzata nel senso commiserativo di ‘povero cristo’, ‘infelice’ (cfr. ATLIF, “le mot ayant dans un premier stade signifié ‘malheureux’” (perché la parola significava, in un primo momento, ‘infelice’), con riferimento all’immagine di Cristo sofferente. L’etimologico e DELI richiamano l’attenzione sul fatto che il termine cristiano ha anche un senso generico di ‘essere umano’, a cui si potrebbe aggiungere come chiosa la considerazione dell’Oxford English Dictionary: “the sense being here that these beings are really human, though so deformed physically and mentally” (nel senso che questi sono veramente esseri umani, sebbene così deformi fisicamente e mentalmente). In ogni caso è chiaro come la relazione con cristiano non debba essere intesa in senso offensivo: l’accezione di cretino che deriva direttamente da cristiano è quella medica, non quella ingiuriosa, la quale invece si sviluppa più tardi, e inoltre testimonia un barlume di sensibilità nel trattamento quotidiano della malattia (L’Encyclopédie riporta anche la consuetudine delle popolazioni Vallesi di considerare i malati come “angeli tutelari” delle famiglie). Lo stesso imbarazzo che oggi contribuisce ad accendere i toni polemici intorno alla discussione sull’etimologia di cretino è stato forse quello che ha portato alcuni, fino ai primi decenni del Novecento, a proporre etimologie alternative oggi non più accettate: Enrico Levi, pur dichiarando incerta la propria ricostruzione, propone di attribuire a cretino la derivazione dal romancio cretina (‘creatura’), e quindi dal latino creare (E. Levi, Vocabolario etimologico della Lingua italiana, 1914). Più diffusa, e ancora in parte radicata, l’ipotesi per cui cretino sarebbe un calco dall’aggettivo tedesco kreidling, da kredie (‘creta’), e dunque deriverebbe dal latino creta, per via, si pensava, del particolare colore della pelle dei malati (“la peau flétrie, ridée, jaunâtre ou pâle” - avvizzita, rugosa, giallastra o pallida -, É. Littré, Ch. Robin, Dictionnaire de Médicine, de Chirurgie, de Pharmacie, 1878). Il citato Vocabolario di Pianigiani non manca di riportare questa congettura, accreditandola proprio a Littré. Nella Quinta impressione del Vocabolario (il fascicolo interessato è datato 1878) gli Accademici della Crusca sposano questa interpretazione: un cretino è “ognuna di quelle misere creature, di piccola statura, mal conformate, con gran gozzo, e affatto stupide, le quali si trovano specialmente nelle valli delle Alpi occidentali; dal francese crétin, e questo, secondo alcuni, dal latino creta, a cagione del colore biancastro simile a quello della creta”; a sostegno di questa lettura, comunque, non vengono citate fonti. Tuttavia, il concordare dei dizionari contemporanei sulla derivazione da cristiano attraverso il passaggio dal francese fa pensare che questa congettura possa essere classificata come una paraetimologia o falsa ricostruzione. Nel corso dell’Ottocento il termine subisce il secondo slittamento semantico, per cui cretino inizia a denotare semplicemente un individuo di scarsa intelligenza. Le motivazioni di questo passaggio appaiono evidenti se consideriamo il modo in cui la malattia è stata all’inizio percepita, e il corrispondente tessuto semantico dei primi studi medici in cui veniva trattata. Degli affetti dalla patologia si registravano le caratteristiche fenotipiche, i segni e la sintomatologia clinica, in accordo con gli strumenti tecnico-scientifici del tempo: a partire dalla prima descrizione seicentesca (F. Platter, Praxeos seu cognoscendis, praedicentis, praecauendis, 1602) i cretini vengono descritti come colpiti da varie deformità e soprattutto come semplicemente stupidi dalla nascita, senza quasi far riferimento alle cause fisiche della patologia. La caratteristica principale degli affetti da cretinismo appariva essere il deficit cognitivo, una conseguenza del disturbo, che diventa però tratto essenziale e necessario alla definizione di esso: per esempio nel Traité du goitre et du crétinisme (1797) F. E. Fodéré sostiene che “le crétinisme complet doit être défini: privation totale et originelle de la faculté de penser” (il cretinismo completo deve essere definito: privazione totale e originale della facoltà di pensare). Simili descrizioni abbondano poi nei vocabolari dell’Ottocento, contribuendo a sancire le caratteristiche della malattia e a inquadrarle nella cornice epistemologica della medicina di allora. Riportiamo quella del Dizionario etimologico-filologico di Marchi (1828), che fu probabilmente fonte del sopra citato Pianigiani: “questo nome (crétin), alterato dal francese chrétien, ital. cristiano, davasi nel Vallese, ed altrove, a certi individui stupidi e insensati, riputati piissimi perché dal volgo creduti continuamente assorti nella contemplazione delle cose celesti, e perché insensibili per le terrene”.

    • @xxxyyy-zzz2624
      @xxxyyy-zzz2624 7 ปีที่แล้ว

      Tarantellelectecnmentalcidungeoniriphosphenicore - in sintesi I cristiani sono cretini?

    • @alessandroborghese3457
      @alessandroborghese3457 7 ปีที่แล้ว +1

      Tarantellelectecnmentalcidungeoniriphosphenicore - non ho letto tutto per guardare il video ma ti do ragione

    • @matteomassafra2130
      @matteomassafra2130 7 ปีที่แล้ว +3

      Pianeta Oscuro sei molto bravo ma la Intro dovresti cambiarla

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว

      in sintesi chiunque applichi i dogmi e non applichi la non violenza è un cretino, ergo per la proprietà transitiva qualunque religioso lo è (tutte le religioni infatti parlano e praticano violenza) cristiani, musulmani, tutti, sono cretini per antonomasia.

  • @clownofficial6488
    @clownofficial6488 7 ปีที่แล้ว +3

    Bel video!! Complimenti!

  • @martex2564
    @martex2564 7 ปีที่แล้ว +18

    Bel video, ricco di prove e riferimenti per nulla vago o pretenzioso, in modo tale che tutti possano verificare la veridicità degli eventi.
    Alla faccia di chi afferma che i questi video servono solo a raccattare un po' di denaro.................................

  • @GranMitico
    @GranMitico 7 ปีที่แล้ว +157

    Interessantissimo l'isteria di massa, tipo il ballo di san Vito.

    • @anxietasangustia9980
      @anxietasangustia9980 7 ปีที่แล้ว +4

      isteria di massa, tipo il cristianesimo, cretinismo di massa, cito accademia della crusca: La complessa storia del termine cretino Può suscitare perplessità in molti l’idea che i termini cretino e cristiano siano in qualche modo imparentati. In effetti pochi anni fa una polemica piuttosto aspra si è scatenata su internet, giornali e programmi televisivi cavalcando questo sentimento di disagio, in particolare in seguito alla pubblicazione del saggio Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) di Piergiorgio Odifreddi (Milano, Longanesi, 2007). Ne citiamo un passo tratto dall’introduzione intitolata Cristiani e Cretini: Col passare del tempo l’espressione (cristiano) è poi passata a indicare dapprima una persona qualunque, come nell’inglese christened, “nominato” o “chiamato”, e poi un poveraccio, come nel nostro povero cristo. Addirittura, lo stesso termine cretino deriva da “cristiano” (attraverso il francese crétin, da chrétien), con un uso già attestato nell’Enciclopedia nel 1754: secondo il Pianigiani, “perché cotali individui erano considerati come persone semplici e innocenti, ovvero perché, stupidi e insensati quali sono, sembrano quasi assorti nella contemplazione delle cose celesti”. Non è chiaro tuttavia a chi si riferisca l’espressione “cotali individui” contenuta nel passo citato da Odifreddi: sono i cretini? i cristiani? Nella voce cretino del Vocabolario Etimologico della lingua italiana di Ottorino Pianigiani (1907), cui l’autore si riferisce e che è l’unico etimologico attualmente consultabile online, tuttavia, leggiamo altre informazioni che forse aiutano a chiarire la questione: [il termine cretino]corrisponde al francese crétin e nel dialetto della Gironda crestin, ed è il nome che si dà a ognuna di quelle misere creature, di piccola statura, mal conformate, con gran gozzo e affatto stupide le quali si trovano specialmente nelle valli delle Alpi Occidentali: per alcuni dal latino christianus (fr. chrétien), perché cotali individui erano considerati come persone semplici e innocenti, ovvero perché, stupidi e insensati quali sono, sembrano quasi assorti nella contemplazione delle cose celesti. L’espressione cretino fa qui riferimento alle persone affette dalla patologia del cretinismo e in questo caso non denota semplicemente un individuo di scarsa intelligenza, come invece siamo portati a pensare oggi. È possibile “giocare”, dunque, come fa Odifreddi, con gli slittamenti semantici del termine cretino, perché esso è polisemico, sebbene oggi non lo percepiamo immediatamente come tale. In questo caso è tuttavia opportuno non fermarsi alla consultazione del Pianigiani, pubblicato nel 1907 e ormai non utilizzabile come strumento di riferimento. I vocabolari contemporanei riportano due accezioni della stessa entrata lessicale (differenziandosi nel dare priorità all’una o all’altra): a) cretino nel senso di ‘persona di scarsa intelligenza’ e b) cretino nel senso di ‘affetto da cretinismo’. Non siamo qui di fronte a due termini omonimi, cui nei dizionari si dedicano due entrate differenti e per i quali si ipotizzano per esempio differenti origini e sviluppi: la radice etimologica di cretino, inteso in entrambe le accezioni, è effettivamente cristiano, come suggeriva già il Pianigiani. I dizionari etimologici oggi accreditati concordano nel riconoscere a cretino la derivazione da cristiano, e a essi si associano dizionari dell’uso quali GRADIT, Sabatini-Coletti, ZINGARELLI 2012, Devoto-Oli 2012. Seguiamo dunque la storia del termine. La forma crétin, d’altro canto, è una variante diatopica di chrétien: come caratteristico nei dialetti franco-provenzali, la desinenza ha subito la tipica modifica in -in. Che proprio questa variante sia legata alle prime, approssimative denominazioni dei malati e della malattia non è un caso: specialmente in alcune regioni della Svizzera romanda di lingua franco-provenzale erano diffuse allo stato endemico varie forme di ipotiroidismo congenito, dal Settecento in poi identificato appunto come cretinismo (i dizionari datano 1789 la prima attestazione). La presenza della voce crétins nell’Encyclopédie (1754) lascia presumere che all’epoca l’uso del termine in questa accezione fosse già ampiamente attestato (cfr. Le Robert, 1992). È interessante chiedersi il motivo di tale evoluzione semantica, che ha portato a usare un termine che era sentito ancora come significante ‘cristiano’ per denotare gli affetti da una malattia. Secondo alcuni (Le Robert, ATLIF, Devoto Oli, Dir) questo passaggio si spiega per eufemismo: per identificare i malati la parola veniva utilizzata nel senso commiserativo di ‘povero cristo’, ‘infelice’ (cfr. ATLIF, “le mot ayant dans un premier stade signifié ‘malheureux’” (perché la parola significava, in un primo momento, ‘infelice’), con riferimento all’immagine di Cristo sofferente. L’etimologico e DELI richiamano l’attenzione sul fatto che il termine cristiano ha anche un senso generico di ‘essere umano’, a cui si potrebbe aggiungere come chiosa la considerazione dell’Oxford English Dictionary: “the sense being here that these beings are really human, though so deformed physically and mentally” (nel senso che questi sono veramente esseri umani, sebbene così deformi fisicamente e mentalmente). In ogni caso è chiaro come la relazione con cristiano non debba essere intesa in senso offensivo: l’accezione di cretino che deriva direttamente da cristiano è quella medica, non quella ingiuriosa, la quale invece si sviluppa più tardi, e inoltre testimonia un barlume di sensibilità nel trattamento quotidiano della malattia (L’Encyclopédie riporta anche la consuetudine delle popolazioni Vallesi di considerare i malati come “angeli tutelari” delle famiglie). Lo stesso imbarazzo che oggi contribuisce ad accendere i toni polemici intorno alla discussione sull’etimologia di cretino è stato forse quello che ha portato alcuni, fino ai primi decenni del Novecento, a proporre etimologie alternative oggi non più accettate: Enrico Levi, pur dichiarando incerta la propria ricostruzione, propone di attribuire a cretino la derivazione dal romancio cretina (‘creatura’), e quindi dal latino creare (E. Levi, Vocabolario etimologico della Lingua italiana, 1914). Più diffusa, e ancora in parte radicata, l’ipotesi per cui cretino sarebbe un calco dall’aggettivo tedesco kreidling, da kredie (‘creta’), e dunque deriverebbe dal latino creta, per via, si pensava, del particolare colore della pelle dei malati (“la peau flétrie, ridée, jaunâtre ou pâle” - avvizzita, rugosa, giallastra o pallida -, É. Littré, Ch. Robin, Dictionnaire de Médicine, de Chirurgie, de Pharmacie, 1878). Il citato Vocabolario di Pianigiani non manca di riportare questa congettura, accreditandola proprio a Littré. Nella Quinta impressione del Vocabolario (il fascicolo interessato è datato 1878) gli Accademici della Crusca sposano questa interpretazione: un cretino è “ognuna di quelle misere creature, di piccola statura, mal conformate, con gran gozzo, e affatto stupide, le quali si trovano specialmente nelle valli delle Alpi occidentali; dal francese crétin, e questo, secondo alcuni, dal latino creta, a cagione del colore biancastro simile a quello della creta”; a sostegno di questa lettura, comunque, non vengono citate fonti. Tuttavia, il concordare dei dizionari contemporanei sulla derivazione da cristiano attraverso il passaggio dal francese fa pensare che questa congettura possa essere classificata come una paraetimologia o falsa ricostruzione. Nel corso dell’Ottocento il termine subisce il secondo slittamento semantico, per cui cretino inizia a denotare semplicemente un individuo di scarsa intelligenza. Le motivazioni di questo passaggio appaiono evidenti se consideriamo il modo in cui la malattia è stata all’inizio percepita, e il corrispondente tessuto semantico dei primi studi medici in cui veniva trattata. Degli affetti dalla patologia si registravano le caratteristiche fenotipiche, i segni e la sintomatologia clinica, in accordo con gli strumenti tecnico-scientifici del tempo: a partire dalla prima descrizione seicentesca (F. Platter, Praxeos seu cognoscendis, praedicentis, praecauendis, 1602) i cretini vengono descritti come colpiti da varie deformità e soprattutto come semplicemente stupidi dalla nascita, senza quasi far riferimento alle cause fisiche della patologia. La caratteristica principale degli affetti da cretinismo appariva essere il deficit cognitivo, una conseguenza del disturbo, che diventa però tratto essenziale e necessario alla definizione di esso: per esempio nel Traité du goitre et du crétinisme (1797) F. E. Fodéré sostiene che “le crétinisme complet doit être défini: privation totale et originelle de la faculté de penser” (il cretinismo completo deve essere definito: privazione totale e originale della facoltà di pensare). Simili descrizioni abbondano poi nei vocabolari dell’Ottocento, contribuendo a sancire le caratteristiche della malattia e a inquadrarle nella cornice epistemologica della medicina di allora. Riportiamo quella del Dizionario etimologico-filologico di Marchi (1828), che fu probabilmente fonte del sopra citato Pianigiani: “questo nome (crétin), alterato dal francese chrétien, ital. cristiano, davasi nel Vallese, ed altrove, a certi individui stupidi e insensati, riputati piissimi perché dal volgo creduti continuamente assorti nella contemplazione delle cose celesti, e perché insensibili per le terrene”.

    • @fosfenismonaturofenologia395
      @fosfenismonaturofenologia395 7 ปีที่แล้ว

      isteria di massa, tipo il cristianesimo, cretinismo di massa, cito accademia della crusca: La complessa storia del termine cretino Può suscitare perplessità in molti l’idea che i termini cretino e cristiano siano in qualche modo imparentati. In effetti pochi anni fa una polemica piuttosto aspra si è scatenata su internet, giornali e programmi televisivi cavalcando questo sentimento di disagio, in particolare in seguito alla pubblicazione del saggio Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) di Piergiorgio Odifreddi (Milano, Longanesi, 2007). Ne citiamo un passo tratto dall’introduzione intitolata Cristiani e Cretini: Col passare del tempo l’espressione (cristiano) è poi passata a indicare dapprima una persona qualunque, come nell’inglese christened, “nominato” o “chiamato”, e poi un poveraccio, come nel nostro povero cristo. Addirittura, lo stesso termine cretino deriva da “cristiano” (attraverso il francese crétin, da chrétien), con un uso già attestato nell’Enciclopedia nel 1754: secondo il Pianigiani, “perché cotali individui erano considerati come persone semplici e innocenti, ovvero perché, stupidi e insensati quali sono, sembrano quasi assorti nella contemplazione delle cose celesti”. Non è chiaro tuttavia a chi si riferisca l’espressione “cotali individui” contenuta nel passo citato da Odifreddi: sono i cretini? i cristiani? Nella voce cretino del Vocabolario Etimologico della lingua italiana di Ottorino Pianigiani (1907), cui l’autore si riferisce e che è l’unico etimologico attualmente consultabile online, tuttavia, leggiamo altre informazioni che forse aiutano a chiarire la questione: [il termine cretino]corrisponde al francese crétin e nel dialetto della Gironda crestin, ed è il nome che si dà a ognuna di quelle misere creature, di piccola statura, mal conformate, con gran gozzo e affatto stupide le quali si trovano specialmente nelle valli delle Alpi Occidentali: per alcuni dal latino christianus (fr. chrétien), perché cotali individui erano considerati come persone semplici e innocenti, ovvero perché, stupidi e insensati quali sono, sembrano quasi assorti nella contemplazione delle cose celesti. L’espressione cretino fa qui riferimento alle persone affette dalla patologia del cretinismo e in questo caso non denota semplicemente un individuo di scarsa intelligenza, come invece siamo portati a pensare oggi. È possibile “giocare”, dunque, come fa Odifreddi, con gli slittamenti semantici del termine cretino, perché esso è polisemico, sebbene oggi non lo percepiamo immediatamente come tale. In questo caso è tuttavia opportuno non fermarsi alla consultazione del Pianigiani, pubblicato nel 1907 e ormai non utilizzabile come strumento di riferimento. I vocabolari contemporanei riportano due accezioni della stessa entrata lessicale (differenziandosi nel dare priorità all’una o all’altra): a) cretino nel senso di ‘persona di scarsa intelligenza’ e b) cretino nel senso di ‘affetto da cretinismo’. Non siamo qui di fronte a due termini omonimi, cui nei dizionari si dedicano due entrate differenti e per i quali si ipotizzano per esempio differenti origini e sviluppi: la radice etimologica di cretino, inteso in entrambe le accezioni, è effettivamente cristiano, come suggeriva già il Pianigiani. I dizionari etimologici oggi accreditati concordano nel riconoscere a cretino la derivazione da cristiano, e a essi si associano dizionari dell’uso quali GRADIT, Sabatini-Coletti, ZINGARELLI 2012, Devoto-Oli 2012. Seguiamo dunque la storia del termine. La forma crétin, d’altro canto, è una variante diatopica di chrétien: come caratteristico nei dialetti franco-provenzali, la desinenza ha subito la tipica modifica in -in. Che proprio questa variante sia legata alle prime, approssimative denominazioni dei malati e della malattia non è un caso: specialmente in alcune regioni della Svizzera romanda di lingua franco-provenzale erano diffuse allo stato endemico varie forme di ipotiroidismo congenito, dal Settecento in poi identificato appunto come cretinismo (i dizionari datano 1789 la prima attestazione). La presenza della voce crétins nell’Encyclopédie (1754) lascia presumere che all’epoca l’uso del termine in questa accezione fosse già ampiamente attestato (cfr. Le Robert, 1992). È interessante chiedersi il motivo di tale evoluzione semantica, che ha portato a usare un termine che era sentito ancora come significante ‘cristiano’ per denotare gli affetti da una malattia. Secondo alcuni (Le Robert, ATLIF, Devoto Oli, Dir) questo passaggio si spiega per eufemismo: per identificare i malati la parola veniva utilizzata nel senso commiserativo di ‘povero cristo’, ‘infelice’ (cfr. ATLIF, “le mot ayant dans un premier stade signifié ‘malheureux’” (perché la parola significava, in un primo momento, ‘infelice’), con riferimento all’immagine di Cristo sofferente. L’etimologico e DELI richiamano l’attenzione sul fatto che il termine cristiano ha anche un senso generico di ‘essere umano’, a cui si potrebbe aggiungere come chiosa la considerazione dell’Oxford English Dictionary: “the sense being here that these beings are really human, though so deformed physically and mentally” (nel senso che questi sono veramente esseri umani, sebbene così deformi fisicamente e mentalmente). In ogni caso è chiaro come la relazione con cristiano non debba essere intesa in senso offensivo: l’accezione di cretino che deriva direttamente da cristiano è quella medica, non quella ingiuriosa, la quale invece si sviluppa più tardi, e inoltre testimonia un barlume di sensibilità nel trattamento quotidiano della malattia (L’Encyclopédie riporta anche la consuetudine delle popolazioni Vallesi di considerare i malati come “angeli tutelari” delle famiglie). Lo stesso imbarazzo che oggi contribuisce ad accendere i toni polemici intorno alla discussione sull’etimologia di cretino è stato forse quello che ha portato alcuni, fino ai primi decenni del Novecento, a proporre etimologie alternative oggi non più accettate: Enrico Levi, pur dichiarando incerta la propria ricostruzione, propone di attribuire a cretino la derivazione dal romancio cretina (‘creatura’), e quindi dal latino creare (E. Levi, Vocabolario etimologico della Lingua italiana, 1914). Più diffusa, e ancora in parte radicata, l’ipotesi per cui cretino sarebbe un calco dall’aggettivo tedesco kreidling, da kredie (‘creta’), e dunque deriverebbe dal latino creta, per via, si pensava, del particolare colore della pelle dei malati (“la peau flétrie, ridée, jaunâtre ou pâle” - avvizzita, rugosa, giallastra o pallida -, É. Littré, Ch. Robin, Dictionnaire de Médicine, de Chirurgie, de Pharmacie, 1878). Il citato Vocabolario di Pianigiani non manca di riportare questa congettura, accreditandola proprio a Littré. Nella Quinta impressione del Vocabolario (il fascicolo interessato è datato 1878) gli Accademici della Crusca sposano questa interpretazione: un cretino è “ognuna di quelle misere creature, di piccola statura, mal conformate, con gran gozzo, e affatto stupide, le quali si trovano specialmente nelle valli delle Alpi occidentali; dal francese crétin, e questo, secondo alcuni, dal latino creta, a cagione del colore biancastro simile a quello della creta”; a sostegno di questa lettura, comunque, non vengono citate fonti. Tuttavia, il concordare dei dizionari contemporanei sulla derivazione da cristiano attraverso il passaggio dal francese fa pensare che questa congettura possa essere classificata come una paraetimologia o falsa ricostruzione. Nel corso dell’Ottocento il termine subisce il secondo slittamento semantico, per cui cretino inizia a denotare semplicemente un individuo di scarsa intelligenza. Le motivazioni di questo passaggio appaiono evidenti se consideriamo il modo in cui la malattia è stata all’inizio percepita, e il corrispondente tessuto semantico dei primi studi medici in cui veniva trattata. Degli affetti dalla patologia si registravano le caratteristiche fenotipiche, i segni e la sintomatologia clinica, in accordo con gli strumenti tecnico-scientifici del tempo: a partire dalla prima descrizione seicentesca (F. Platter, Praxeos seu cognoscendis, praedicentis, praecauendis, 1602) i cretini vengono descritti come colpiti da varie deformità e soprattutto come semplicemente stupidi dalla nascita, senza quasi far riferimento alle cause fisiche della patologia. La caratteristica principale degli affetti da cretinismo appariva essere il deficit cognitivo, una conseguenza del disturbo, che diventa però tratto essenziale e necessario alla definizione di esso: per esempio nel Traité du goitre et du crétinisme (1797) F. E. Fodéré sostiene che “le crétinisme complet doit être défini: privation totale et originelle de la faculté de penser” (il cretinismo completo deve essere definito: privazione totale e originale della facoltà di pensare). Simili descrizioni abbondano poi nei vocabolari dell’Ottocento, contribuendo a sancire le caratteristiche della malattia e a inquadrarle nella cornice epistemologica della medicina di allora. Riportiamo quella del Dizionario etimologico-filologico di Marchi (1828), che fu probabilmente fonte del sopra citato Pianigiani: “questo nome (crétin), alterato dal francese chrétien, ital. cristiano, davasi nel Vallese, ed altrove, a certi individui stupidi e insensati, riputati piissimi perché dal volgo creduti continuamente assorti nella contemplazione delle cose celesti, e perché insensibili per le terrene”.

    • @pangea1300
      @pangea1300 7 ปีที่แล้ว +11

      haha hah ... parlate di cretinismo...... ma cretini ... chi sta' a leggere tutta sta' roba da cretini...

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว +4

      “O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.” Che Guevara

    • @fosfenismonaturofenologia395
      @fosfenismonaturofenologia395 7 ปีที่แล้ว

      ecco come la teologia impedisce lo sviluppo, non permette di capire l'uso della luce polarizzata: I pescatori alla lenza, che fissano il tappo che danza sull'acqua tra i riflessi del sole, hanno spesso notato che se si sdraiano sull'erba e dormono un po', fanno allora dei sogni meravigliosi.
      La prima azione del fosfene si fa sentire sul sistema nervoso, da cui la profonda distensione e il riposo che si percepiscono quando si fanno dei fosfeni. I pescatori sono un esempio che ben illustra questa azione favorevole dei fosfeni sul sistema nervoso. Quando infatti sono sul loro luogo di pesca, sono capaci di rimanere per ore intere a fissare l'acqua nell'attesa di un pesce; e non è l'attrattiva della preda che motiva una tale pazienza. Affermano d'altronde essi stessi che se il pesce "non abbocca", questo non li disturba. In più, gli iper-nervosi, o le persone che di solito non sono in grado di mantenere la calma, trovano in questa attività un riposo e un rilassamento particolari. Dicono di percepire una pace e una serenità che non trovano da nessuna altra parte.
      Questo benessere è dovuto al riflesso del sole o del cielo luminoso sull'acqua. La fissazione avviene senza che il pescatore vi presti attenzione. Egli osserva semplicemente le ondine o la corrente dell'acqua; segue il tappo con gli occhi e lo riporta regolarmente, e tanto basta ad impregnare di un ritmo il suo pensiero. Ha dunque un fosfene trattenuto in permanenza dalla fissazione dell'acqua, e nello stesso tempo un ritmo regolare prodotto dalla corrente. Ritmo e fosfene si diffondono nell'insieme del sistema nervoso e della massa cerebrale. Sono le due condizioni che determinano lo sviluppo delle facoltà superiori del cervello, e questo spiega anche perché alcuni pescatori, e soprattutto i pescatori professionisti, che in mare hanno costantemente i riflessi del sole o del cielo sotto gli occhi, possiedono delle capacità di intuizione.
      Ma qui ciò che ci interessa più in particolare è l'azione strutturante del fosfene con luce polarizzata sulla personalità, perché è molto evidente che se nella vita quotidiana percepiamo una maggiore calma e ci sentiamo più riposati, saremo molto più disponibili in tutte le attività e, di conseguenza, saremo molto più efficaci. In più, queste fissazioni sviluppano un grandissimo ottimismo.
      E' dunque molto interessante addormentarsi facendo qualche fosfene, che si otterrà fissando la Phosphenic Pocket Lamp Iniziatica per una ventina di secondi. Dopo questo tempo si spegne la lampada e, nell'oscurità, si osserveranno semplicemente i colori, lasciandosi trasportare senza sforzo dai propri pensieri.
      Dopo tre minuti, si fisserà di nuovo la lampada e si riprenderà l'osservazione del fosfene. Generalmente il sonno sopravviene nel giro di poco tempo, durante l'osservazione dei colori, e beneficerà in modo del tutto particolare di questo apporto di energia. Sono numerose le persone che hanno ritrovato il sonno grazie ai fosfeni. Il giorno dopo, si sentono più riposate e si risvegliano a volte con una gioia intensa. Per questo motivo, è bene fare qualche fosfene anche prima di cominciare la giornata.
      TECNICA CON I RIFLESSI DEL SOLE SULL'ACQUA
      I riflessi del sole sull'acqua sono spesso di una grande bellezza, e non mancano i bambini che amano giocare con queste immagini, per il più gran beneficio del loro cervello.
      Mettiamoci di fronte ad una distesa d'acqua brillante, in un giorno di sole con un vento leggero, in modo che ci siano delle ondine, ma non delle onde troppo grosse.
      E' necessario avere il sole di fronte a sé. E' preferibile utilizzare come visiera la mano o un libro, per non avere dei raggi solari direttamente negli occhi.
      Fissare la zona in cui il riflesso del sole sull'acqua è più brillante. E' fondamentale che lo sguardo sia immobile, non per una contrazione ma per una distensione dei muscoli peri-oculari. Per questo ci vuole un certo addestramento, perché se è facile immobilizzare lo sguardo ad esempio sull'estremità di un ramo, l'agitazione dell'acqua tende invece a provocare uno spostamento degli occhi.
      Dal momento in cui lo sguardo è immobilizzato, il riflesso del sole sull'acqua appare composto da uno scintillio molto più bianco di prima.
      Si attende così un minuto e mezzo, sempre con i muscoli perioculari in rilassamento. Dopo questo periodo di tempo, piuttosto improvvisamente, tutta la zona del riflesso sembra formata da ondine di inchiostro rosa.
      Tale tinta rosa dell'acqua scompare dopo un altro minuto e mezzo. A partire da quel momento, le ondine sembrano fatte di un inchiostro blu molto scuro.
      Questi colori sono fosfenici: durano ciascuno un minuto e mezzo, cioè la durata di una delle tinte del fosfene, e sfilano nell'ordine di successione dei colori del post-fosfene.
      La cosa molto singolare è che se non fossimo stati preavvisati, avremmo potuto pensare che l'acqua fosse realmente diventata colorata.
      In questa esperienza, come in numerose altre, ritroviamo LE STUPEFACENTI PROPRIETA' DI MODELLAMENTO DEL FOSFENE SULLA PERCEZIONE DI OGGETTI FISICI, ANCHE IN MOVIMENTO, per cui saremo meno stupiti, nel corso delle esperienze di Mixaggio Fosfenico, di vedere che il fosfene si modella sui pensieri, dando loro una maggiore densità.
      Stiamo già cominciando ad accorgerci che il fosfene assume progressivamente, nella nostra mente, il suo ruolo di intermediario tra il pensiero e la materia.
      In più, non possiamo fissare il riflesso del sole sull'acqua senza avere, dopo qualche istante, una grande ricchezza di fenomeni fosfenici che si mescolano così bene alla percezione fisica che di primo acchito non ce ne rendiamo neanche conto.
      Alcuni bambini hanno utilizzato istintivamente questa tecnica che impiega la luce polarizzata, stimolando così il loro cervello al di sopra della media, e sviluppando più tardi delle facoltà stupefacenti.

  • @lorislaurencig7098
    @lorislaurencig7098 7 ปีที่แล้ว +7

    Sempre magico, specialmente per quanto riguarda la velocità dell' ombra.. Ma vi pongo un quesito: l' ombra ,sono d'accordo con voi , si muove alla stessa velocità di ciò che la determina nonostante la distanza; ma siccome chi la determina sarei IO , chi è più veloce?

    • @lorislaurencig7098
      @lorislaurencig7098 7 ปีที่แล้ว

      Brima era una freddura... Grazie mille di aver risposto.

    • @Giubizza
      @Giubizza 7 ปีที่แล้ว

      Ma non èvero, l'ombra si muove alla velocità della luce. Quando si studiano gli esopianeti in base all'ombra che fanno alla luce della loro stella si sta guardando l'ombra del tempo della luce che fu oscurata.

    • @100x100RUJO
      @100x100RUJO 7 ปีที่แล้ว +1

      Sei Flash!?!?

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว

      FOSFENISMO NATUROFENOLOGIA
      4 minutes ago
      ecco come la teologia impedisce lo sviluppo, non permette di capire l'uso della luce polarizzata: I pescatori alla lenza, che fissano il tappo che danza sull'acqua tra i riflessi del sole, hanno spesso notato che se si sdraiano sull'erba e dormono un po', fanno allora dei sogni meravigliosi.
      La prima azione del fosfene si fa sentire sul sistema nervoso, da cui la profonda distensione e il riposo che si percepiscono quando si fanno dei fosfeni. I pescatori sono un esempio che ben illustra questa azione favorevole dei fosfeni sul sistema nervoso. Quando infatti sono sul loro luogo di pesca, sono capaci di rimanere per ore intere a fissare l'acqua nell'attesa di un pesce; e non è l'attrattiva della preda che motiva una tale pazienza. Affermano d'altronde essi stessi che se il pesce "non abbocca", questo non li disturba. In più, gli iper-nervosi, o le persone che di solito non sono in grado di mantenere la calma, trovano in questa attività un riposo e un rilassamento particolari. Dicono di percepire una pace e una serenità che non trovano da nessuna altra parte.
      Questo benessere è dovuto al riflesso del sole o del cielo luminoso sull'acqua. La fissazione avviene senza che il pescatore vi presti attenzione. Egli osserva semplicemente le ondine o la corrente dell'acqua; segue il tappo con gli occhi e lo riporta regolarmente, e tanto basta ad impregnare di un ritmo il suo pensiero. Ha dunque un fosfene trattenuto in permanenza dalla fissazione dell'acqua, e nello stesso tempo un ritmo regolare prodotto dalla corrente. Ritmo e fosfene si diffondono nell'insieme del sistema nervoso e della massa cerebrale. Sono le due condizioni che determinano lo sviluppo delle facoltà superiori del cervello, e questo spiega anche perché alcuni pescatori, e soprattutto i pescatori professionisti, che in mare hanno costantemente i riflessi del sole o del cielo sotto gli occhi, possiedono delle capacità di intuizione.
      Ma qui ciò che ci interessa più in particolare è l'azione strutturante del fosfene con luce polarizzata sulla personalità, perché è molto evidente che se nella vita quotidiana percepiamo una maggiore calma e ci sentiamo più riposati, saremo molto più disponibili in tutte le attività e, di conseguenza, saremo molto più efficaci. In più, queste fissazioni sviluppano un grandissimo ottimismo.
      E' dunque molto interessante addormentarsi facendo qualche fosfene, che si otterrà fissando la Phosphenic Pocket Lamp Iniziatica per una ventina di secondi. Dopo questo tempo si spegne la lampada e, nell'oscurità, si osserveranno semplicemente i colori, lasciandosi trasportare senza sforzo dai propri pensieri.
      Dopo tre minuti, si fisserà di nuovo la lampada e si riprenderà l'osservazione del fosfene. Generalmente il sonno sopravviene nel giro di poco tempo, durante l'osservazione dei colori, e beneficerà in modo del tutto particolare di questo apporto di energia. Sono numerose le persone che hanno ritrovato il sonno grazie ai fosfeni. Il giorno dopo, si sentono più riposate e si risvegliano a volte con una gioia intensa. Per questo motivo, è bene fare qualche fosfene anche prima di cominciare la giornata.
      TECNICA CON I RIFLESSI DEL SOLE SULL'ACQUA
      I riflessi del sole sull'acqua sono spesso di una grande bellezza, e non mancano i bambini che amano giocare con queste immagini, per il più gran beneficio del loro cervello.
      Mettiamoci di fronte ad una distesa d'acqua brillante, in un giorno di sole con un vento leggero, in modo che ci siano delle ondine, ma non delle onde troppo grosse.
      E' necessario avere il sole di fronte a sé. E' preferibile utilizzare come visiera la mano o un libro, per non avere dei raggi solari direttamente negli occhi.
      Fissare la zona in cui il riflesso del sole sull'acqua è più brillante. E' fondamentale che lo sguardo sia immobile, non per una contrazione ma per una distensione dei muscoli peri-oculari. Per questo ci vuole un certo addestramento, perché se è facile immobilizzare lo sguardo ad esempio sull'estremità di un ramo, l'agitazione dell'acqua tende invece a provocare uno spostamento degli occhi.
      Dal momento in cui lo sguardo è immobilizzato, il riflesso del sole sull'acqua appare composto da uno scintillio molto più bianco di prima.
      Si attende così un minuto e mezzo, sempre con i muscoli perioculari in rilassamento. Dopo questo periodo di tempo, piuttosto improvvisamente, tutta la zona del riflesso sembra formata da ondine di inchiostro rosa.
      Tale tinta rosa dell'acqua scompare dopo un altro minuto e mezzo. A partire da quel momento, le ondine sembrano fatte di un inchiostro blu molto scuro.
      Questi colori sono fosfenici: durano ciascuno un minuto e mezzo, cioè la durata di una delle tinte del fosfene, e sfilano nell'ordine di successione dei colori del post-fosfene.
      La cosa molto singolare è che se non fossimo stati preavvisati, avremmo potuto pensare che l'acqua fosse realmente diventata colorata.
      In questa esperienza, come in numerose altre, ritroviamo LE STUPEFACENTI PROPRIETA' DI MODELLAMENTO DEL FOSFENE SULLA PERCEZIONE DI OGGETTI FISICI, ANCHE IN MOVIMENTO, per cui saremo meno stupiti, nel corso delle esperienze di Mixaggio Fosfenico, di vedere che il fosfene si modella sui pensieri, dando loro una maggiore densità.
      Stiamo già cominciando ad accorgerci che il fosfene assume progressivamente, nella nostra mente, il suo ruolo di intermediario tra il pensiero e la materia.
      In più, non possiamo fissare il riflesso del sole sull'acqua senza avere, dopo qualche istante, una grande ricchezza di fenomeni fosfenici che si mescolano così bene alla percezione fisica che di primo acchito non ce ne rendiamo neanche conto.
      Alcuni bambini hanno utilizzato istintivamente questa tecnica che impiega la luce polarizzata, stimolando così il loro cervello al di sopra della media, e sviluppando più tardi delle facoltà stupefacenti.

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว

      dio è un insulto al fosfenismo: NaturofenologiaNaturofenologiaQuando gli esercizi ritmo-fosfenici vengono realizzati nella natura e con la natura, nasce questa particolare forma di Fosfenismo, vicina allo sciamanismo di Luce. E' un'esperienza che non può lasciare indifferenti perchè coinvolge profondamente tutto il nostro essere, e ci trasforma.La naturo-fosfenologia (o, con un significato più esteso, naturo-fenologia) non può essere dissociata da un nome: Gilles Gablain, autentico Maestro di questa disciplina, uomo di esperienza e di luce che sa accompagnare chi si avvicina a queste pratiche con un entusiasmo e con un'energia senza pari. Ed è con immenso piacere che invito chi è sul cammino della ricerca a visitare il suo sito (in francese).____________________________________________________________________________________________________I "feni" sono i nostri sensi interiori, e il fos-fene è quello in rapporto con la vista, senso che normalmente viene privilegiato e considerato più importante. Ma esistono numerosi altri feni (acufene, olfattofene, pneumofene, osteofene, miofene etc.), tutti sensi interiori che formano il sistema "fenico", intermediario tra i sensi fisici e il pensiero.Quando stimoliamo il nostro sistema fenico, oltre al benessere fisico percepito e oltre al rinnovamento delle energie, è tutto il il corpo sottile che percepisce e che "vede". Utilizzata in questo modo, la sensazione fenica diventa allora un trampolino verso il mondo delle esperienze...E' difficile trasmettere a parole la pienezza e la ricchezza straordinaria della naturofenologia, bisogna provarla e viverla in prima persona; ma per avere una prima idea consigliamo innanzitutto la lettura molto affascinante ed istruttiva del libro di Gilles Gablain "L'Uomo Luce e il Sovrannaturale". E poi vi aspettiamo agli stage, per un'esperienza indimenticabile...La Magia trova la sua spiegazione fisiologica nelle scoperte del dott. Lefebure sull'impatto della luce e dei ritmi sul cervello, che attivano la cosiddetta "funzione ritmo-fosfenica".Ora, tutte le fissazioni di sorgenti luminose producono dei fosfeni (feni della visione), percepiti come forme luminose e colorate. La seconda chiave dell'energia spiegata dal dott. Lefebure è la mescolanza del pensiero con il fosfene, principio del mixaggio fosfenico. Per ottenere i migliori effetti, il pensiero deve essere formulato in termini di luce, vale a dire immaginato sotto forma di un punto luminoso, come una stella o una fiamma.I fosfeni sono intermediari tra il pensiero e la materia. Pensare in termini di luce è dunque fondamentale per accedere alle percezioni e alla conoscenza dell'invisibile. Naturalmente questa alchimia tra il pensiero di luce e il fosfene può estendersi agli altri feni. Così, la stimolazione sonora crea un acufene fisiologico, e il pensiero può essere immaginato sotto forma sonora.L'aggiunta di un ritmo permette in seguito una sincronizzazione delle zone cerebrali attivate, favorendo la memoria e l'acquisizione di nuove capacità.

  • @MrSyrya
    @MrSyrya 7 ปีที่แล้ว

    Molto ben costruito e circostanziato il video.
    Continua così che migliori sempre più.

  • @TheTheFrankiestein
    @TheTheFrankiestein 7 ปีที่แล้ว +2

    molto ma molto interessante la teoria dell'oscurità.

  • @zampariot843
    @zampariot843 7 ปีที่แล้ว +1

    Video stupendo

  • @giovannipaolopompilio1926
    @giovannipaolopompilio1926 6 ปีที่แล้ว

    Molto molto interessante.. 👍🤔

  • @nabilrihi5857
    @nabilrihi5857 7 ปีที่แล้ว

    Gran video, ti meriti l'iscrizione

  • @zAle4l3
    @zAle4l3 7 ปีที่แล้ว +1

    Bei video, ti sei guadagnato un nuovo iscritto

  • @fabriziocannas1212
    @fabriziocannas1212 7 ปีที่แล้ว +123

    Che schifo la pioggia di carne e sangue.

    • @Giubizza
      @Giubizza 7 ปีที่แล้ว +2

      Proverrà da qualche macello.

    • @fabriziocannas1212
      @fabriziocannas1212 7 ปีที่แล้ว +3

      Giuseppe Bizzarro fa schifo lo stesso

    • @Leynadxvii
      @Leynadxvii 7 ปีที่แล้ว +2

      Fabrizio Cannas infatti schifen!

    • @lorenzomenchini
      @lorenzomenchini 7 ปีที่แล้ว

      Raining blood

    • @samuelepetrucci1542
      @samuelepetrucci1542 7 ปีที่แล้ว +9

      Nella pioggia non c'è niente di strano e non c'è carne.
      L'hanno già scoperto gli scienziati, era dei batteri che davano la colorazione rossa alla pioggia

  • @matteosoldati2387
    @matteosoldati2387 7 ปีที่แล้ว +19

    Il problema rimane convertire l' oscurità in energia materiale.

    • @gabrielevilla4564
      @gabrielevilla4564 7 ปีที่แล้ว +1

      Matteo Soldati per piacere spiegati. mi interessa

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว

      il FOSFENISMO e la NATUROFENOLOGIA sono tecniche meditative che spiegano come usare le luci colorate che vedi chiudendo gli occhi e\o al buio per trasformarle da energia luminosa in energia mentale. non puoi avviare un computer ma posso confermare che il cervello si avvia oltre la materia. in fondo tutti da bambini esercitiamo questa pratica, poi arriva il mentecatto adulto a dirci che sono "solo permanenza della luce sulla retina" e che qualunque cosa sia "è stato l'amico immaginario |]|[] a farlo) ergo.,. ergo proxy (un anime importante)

    • @fosfenismonaturofenologia395
      @fosfenismonaturofenologia395 7 ปีที่แล้ว +1

      ecco come la teologia impedisce lo sviluppo, non permette di capire l'uso della luce polarizzata: I pescatori alla lenza, che fissano il tappo che danza sull'acqua tra i riflessi del sole, hanno spesso notato che se si sdraiano sull'erba e dormono un po', fanno allora dei sogni meravigliosi.
      La prima azione del fosfene si fa sentire sul sistema nervoso, da cui la profonda distensione e il riposo che si percepiscono quando si fanno dei fosfeni. I pescatori sono un esempio che ben illustra questa azione favorevole dei fosfeni sul sistema nervoso. Quando infatti sono sul loro luogo di pesca, sono capaci di rimanere per ore intere a fissare l'acqua nell'attesa di un pesce; e non è l'attrattiva della preda che motiva una tale pazienza. Affermano d'altronde essi stessi che se il pesce "non abbocca", questo non li disturba. In più, gli iper-nervosi, o le persone che di solito non sono in grado di mantenere la calma, trovano in questa attività un riposo e un rilassamento particolari. Dicono di percepire una pace e una serenità che non trovano da nessuna altra parte.
      Questo benessere è dovuto al riflesso del sole o del cielo luminoso sull'acqua. La fissazione avviene senza che il pescatore vi presti attenzione. Egli osserva semplicemente le ondine o la corrente dell'acqua; segue il tappo con gli occhi e lo riporta regolarmente, e tanto basta ad impregnare di un ritmo il suo pensiero. Ha dunque un fosfene trattenuto in permanenza dalla fissazione dell'acqua, e nello stesso tempo un ritmo regolare prodotto dalla corrente. Ritmo e fosfene si diffondono nell'insieme del sistema nervoso e della massa cerebrale. Sono le due condizioni che determinano lo sviluppo delle facoltà superiori del cervello, e questo spiega anche perché alcuni pescatori, e soprattutto i pescatori professionisti, che in mare hanno costantemente i riflessi del sole o del cielo sotto gli occhi, possiedono delle capacità di intuizione.
      Ma qui ciò che ci interessa più in particolare è l'azione strutturante del fosfene con luce polarizzata sulla personalità, perché è molto evidente che se nella vita quotidiana percepiamo una maggiore calma e ci sentiamo più riposati, saremo molto più disponibili in tutte le attività e, di conseguenza, saremo molto più efficaci. In più, queste fissazioni sviluppano un grandissimo ottimismo.
      E' dunque molto interessante addormentarsi facendo qualche fosfene, che si otterrà fissando la Phosphenic Pocket Lamp Iniziatica per una ventina di secondi. Dopo questo tempo si spegne la lampada e, nell'oscurità, si osserveranno semplicemente i colori, lasciandosi trasportare senza sforzo dai propri pensieri.
      Dopo tre minuti, si fisserà di nuovo la lampada e si riprenderà l'osservazione del fosfene. Generalmente il sonno sopravviene nel giro di poco tempo, durante l'osservazione dei colori, e beneficerà in modo del tutto particolare di questo apporto di energia. Sono numerose le persone che hanno ritrovato il sonno grazie ai fosfeni. Il giorno dopo, si sentono più riposate e si risvegliano a volte con una gioia intensa. Per questo motivo, è bene fare qualche fosfene anche prima di cominciare la giornata.
      TECNICA CON I RIFLESSI DEL SOLE SULL'ACQUA
      I riflessi del sole sull'acqua sono spesso di una grande bellezza, e non mancano i bambini che amano giocare con queste immagini, per il più gran beneficio del loro cervello.
      Mettiamoci di fronte ad una distesa d'acqua brillante, in un giorno di sole con un vento leggero, in modo che ci siano delle ondine, ma non delle onde troppo grosse.
      E' necessario avere il sole di fronte a sé. E' preferibile utilizzare come visiera la mano o un libro, per non avere dei raggi solari direttamente negli occhi.
      Fissare la zona in cui il riflesso del sole sull'acqua è più brillante. E' fondamentale che lo sguardo sia immobile, non per una contrazione ma per una distensione dei muscoli peri-oculari. Per questo ci vuole un certo addestramento, perché se è facile immobilizzare lo sguardo ad esempio sull'estremità di un ramo, l'agitazione dell'acqua tende invece a provocare uno spostamento degli occhi.
      Dal momento in cui lo sguardo è immobilizzato, il riflesso del sole sull'acqua appare composto da uno scintillio molto più bianco di prima.
      Si attende così un minuto e mezzo, sempre con i muscoli perioculari in rilassamento. Dopo questo periodo di tempo, piuttosto improvvisamente, tutta la zona del riflesso sembra formata da ondine di inchiostro rosa.
      Tale tinta rosa dell'acqua scompare dopo un altro minuto e mezzo. A partire da quel momento, le ondine sembrano fatte di un inchiostro blu molto scuro.
      Questi colori sono fosfenici: durano ciascuno un minuto e mezzo, cioè la durata di una delle tinte del fosfene, e sfilano nell'ordine di successione dei colori del post-fosfene.
      La cosa molto singolare è che se non fossimo stati preavvisati, avremmo potuto pensare che l'acqua fosse realmente diventata colorata.
      In questa esperienza, come in numerose altre, ritroviamo LE STUPEFACENTI PROPRIETA' DI MODELLAMENTO DEL FOSFENE SULLA PERCEZIONE DI OGGETTI FISICI, ANCHE IN MOVIMENTO, per cui saremo meno stupiti, nel corso delle esperienze di Mixaggio Fosfenico, di vedere che il fosfene si modella sui pensieri, dando loro una maggiore densità.
      Stiamo già cominciando ad accorgerci che il fosfene assume progressivamente, nella nostra mente, il suo ruolo di intermediario tra il pensiero e la materia.
      In più, non possiamo fissare il riflesso del sole sull'acqua senza avere, dopo qualche istante, una grande ricchezza di fenomeni fosfenici che si mescolano così bene alla percezione fisica che di primo acchito non ce ne rendiamo neanche conto.
      Alcuni bambini hanno utilizzato istintivamente questa tecnica che impiega la luce polarizzata, stimolando così il loro cervello al di sopra della media, e sviluppando più tardi delle facoltà stupefacenti.

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว

      qui alcuni estratti del mio libro di poesie reperibile gratuitamente sulla rete: "Sciocco il violento
      intento a ruppere vetro con pugno
      intento e convinto
      a DISTRUGGERE
      non s'accorse
      di infiniti frammenti
      aver CREATO
      Sua convinzion
      quindi vana
      e infinite schegge
      non può schiacciar
      La violenza è ingiustificata verso chiunque
      verso chi la riceve
      verso chi la provoca
      L'amore è musica per il silenzio
      - Autocitazione - \
      "Vorrei
      mattone dopo mattone
      aver costruito questi palazzi
      per potermi aggirare fra essi inerme
      ricordando
      di aver qualcosa
      Giorni perduti
      fra città anestetizzate...
      minacce dal continente
      strazi politici
      menefreghismi tossici
      perduti nel novembre
      di fuochi gelidi
      e fatui
      come l'Amore,
      morta speranza
      dagli occhi svanita
      senza Passione
      fuggo come preda
      senza dominae
      senza
      imperatore di mondi stupidi
      senza vere speranze
      di menzogne mai dette.
      senza parole
      perdute fra capelli
      morbidi
      come tramonti
      di Sardegna.
      anime su fiumi
      calde di fiori
      in mondi lontani,
      nemmeno Caronte
      sa piu accompagnare
      stupido uomo
      imbrattato di sè
      dimentica l'amico
      per ambizione del proprio caffè.
      fra dimensioni più numerose
      delle tre nostre combattute.
      sostanza imbratta
      menti geniali.
      Vite nutrite
      e dal vuoto consunte,
      fantasmi sopravvissuti
      al conto di pietà
      in tasca
      sempre tenute
      nei rumori
      di lacrime schiacciate negli occhi,
      come infanti senza padri,
      ci spingono il vaso di pandora
      e il suo padrone.
      Folle uomo
      come non ricordi temere
      spiriti piu veri
      dei fantasmi del vino
      vissuti nei calici
      del piu impetuoso serafino?
      schifosi e storpi
      vivono sul pulito
      piu sporco del topo vigliacco,
      nel buco
      di un porto da navi mai attraccato
      da vele e da odio sventrato
      non piu vento
      per coste e coralli
      morti per "sapere"
      di ignoranti avarizie.
      note senza diesis
      frantumano certezze
      di mesi nel sudore,
      di attese nell'Amore.
      Grigi arcobaleni
      bucano
      le nostre belle Nuvole.
      Soffia, morta farfalla.
      Vola sulle tue correnti
      bella e viva farfalla..
      d'oro e di lava
      ti volli coprire
      ma più del carbone
      che fiamme non sa assopire
      tenue rugiada
      in ghiaccio ho infiammato.
      Diapason di stelle
      soffia via,
      ti prego,
      le sorelle comete.
      Le donne scontente.
      Infrangi ogni mondo
      dell'uomo incoerente.
      Note di parole
      vento di canzone
      muore il cielo
      senza di certo
      un perdono.
      Figli di nessuno,
      padri di niente
      rintoccherà il freddo
      nel nostro gelido ventre.
      Insulti e storia
      inutile umano
      discorre il dolore,
      lascia sangue
      scorrere
      oltre tutte le ore.
      Inverno di insonnie,
      di nebbie e di trombe.
      Da camposanti nel levante
      dovranno ancora morire
      quanti infanti?
      Luce morta
      di scabbioso divenire
      soffocherai domani?
      l'Amore mi sfiora
      l'Amore ci sfugge
      sogneremo ancora ed ancora...
      Cadrà la pioggia
      su questo stupido girotondo.
      E brucerà
      più del Diavolo.
      Mi perdonerai mai fedele amico?
      Per l indifferenza di
      un felino,
      per gli amori
      che non ho mai dato?
      Ladri della propria
      anima
      assassine della propria
      vita:
      la sorte di potenti
      sfuma nei dolori
      dei miserabili.
      Mani non scrivon piu
      versi di pietre blu
      che uccidere potranno
      cupidigia
      che nemmeno
      uomini rimpiangeranno.
      E quando nel novembre piu nero
      fiori piu non ci saranno
      nubi e odio
      falceranno mondi
      che pensare non vorrei.
      Gioie di nullità
      sparse nella materia
      di dimensioni
      che nessuno sa
      come raggiungere
      potrà.
      Preghiere,
      meno vane di lacrime
      in pioggia miscelata,
      ricordano innocenze
      sul nostro viso
      piu di certo del nostro
      malsano paradiso
      Re del Mondo
      Re di ermellino ricoperto
      nemmeno un freddo occhio di vetro
      può più donarti due fianchi
      su cui scatenare tua brama
      di odio illuminata.
      Sadico burattinaio del fato
      Dio ti scomunico
      da queste marionette senza fili
      e senza perchè.
      Pescatore,
      cacciatore,
      boia della perdizione.
      Come un trofeo
      in mano vorrò
      e avrò il tuo cuore.
      Dio mio? Dio nostro?
      Dio vostro.
      Dio maledetto.
      Dio oro.
      Dio loro.
      \
      Ton, click
      Ingranaggi,
      ruote su binari
      viaggiano fra dimensioni
      irreali.
      A scalo fra
      musica e progetti
      scambi fra menti
      slanciano rapide vite
      Fra la culla di viaggi
      memoria di ritorni.
      Treni e stazioni
      alternano
      strade e silenzi.
      Luci, altezze,
      di vita saggezze;
      ombre di civiltà
      fomentose e perdute
      dal rispetto esiliate.
      \
      Non se l odio sapesse scorrere fra dito e tastiera.
      non se la poesia fosse cosi' interrotta.
      non abbandonandosi a questo rendero' l'idea
      su cio' che ancora
      all'ahimè uomo
      è celato.
      ma per egoismo di rabbie
      potro' insinuare la disfatta
      dei pilastri sociali.
      d'assuefatte frontiere,
      in discordie di posizioni.
      scoraggiato
      nell'indegno usufrutto
      d'ogni spiga,
      nelle ceneri divampate
      in ogni vapore.
      ordine di giochi,
      per fazioni.
      apriti ogni vertebra,
      per tre piatti incolonnati
      su accozzaglie di riso,
      unto da cadaveri.
      maledizioni recidive
      quanto burocrazie inammesse
      defibrillate in se'
      fino al dogma piu'
      incoscente.
      quante gocce puoi contar
      sgorgare da un monolite?
      molte piu' di ogni pioggia
      decaduta su metalli
      indecifrabili,
      agonizzati fra rombi
      di materie subterrestri.
      nulla oltre la soglia
      di strazio inseta
      in voi.
      nulla scorgerete
      fra le crepe di queste città
      minerali.
      non saranno fogli
      a sventare misfatti di cui
      ogni proibizione stessa
      avrebbe preferito sfuggire.
      non osceno ma peggior
      sa l'uomo indomarsi.
      fra balocchi scadenti
      per mecenatiche mucose
      da polveri sorrette
      e lacerate.
      sventratori di latte
      di cui anche gli animali
      private.
      vampiri di secessione,
      distinti quanto una folla
      di pensieri accattoni.
      infausti. come il vostro disdegno
      al vento.
      rendere fluido l'ordine
      in cui il mondo stesso
      ben confida,
      solo pollini intrinsechi a spore
      san affermare.
      un effetto come recesso
      in un diritto
      fatalmente soppresso.

    • @fosfenismonaturofenologia395
      @fosfenismonaturofenologia395 7 ปีที่แล้ว

      unite il FOSFENISMO a questo video che parla di come la memoria visiva e cellulare sia eterna e auguri: "La macchina nascosta in vaticano che tutto il mondo vorrebbe possedere."

  • @dissociassociazione2383
    @dissociassociazione2383 7 ปีที่แล้ว +9

    6 - il perchè la mattina non sento la sveglia

  • @federicobartolozzi1945
    @federicobartolozzi1945 7 ปีที่แล้ว +6

    Bhe le persone che ballavano e ridevano ininterrottamente avranno assunto qualche droga e le streghe erano gli spaccini😂

  • @Zero-wo1hv
    @Zero-wo1hv 7 ปีที่แล้ว

    Molto interessante

  • @FabrixeSeren
    @FabrixeSeren 6 ปีที่แล้ว +1

    Meriti molti più iscritti...

  • @marcelbostick4639
    @marcelbostick4639 7 ปีที่แล้ว

    meriti il Premio Nomel!

  • @wendy8519
    @wendy8519 7 ปีที่แล้ว +5

    I classici pesci tipicamente acquatici

  • @foolchundsanjoo9593
    @foolchundsanjoo9593 7 ปีที่แล้ว

    Molto interessante ma anche molto MISTERIOSO...cmq bel video😉

  • @apollonuntius433
    @apollonuntius433 7 ปีที่แล้ว +1

    bello

  • @luisfernandoruiz2493
    @luisfernandoruiz2493 7 ปีที่แล้ว

    bel video :) ISCRITTO!

  • @the8-bitwolf690
    @the8-bitwolf690 7 ปีที่แล้ว +4

    Che musica di sottofondo hai usato?!!!! SE SI PROVA A VEDERE STO VIDEO DI NOTTE MUORE DI PAURA CIOÈ È INQUIETANTISSIMA 😨😨😨😨😱😱😱😱😱😰😰😰😰

  • @lestorielledeljumbo
    @lestorielledeljumbo 6 ปีที่แล้ว

    Interessante

  • @Elena.festuccia
    @Elena.festuccia 6 ปีที่แล้ว

    Che bravo che sei

  • @leonardobarone4265
    @leonardobarone4265 7 ปีที่แล้ว +7

    Su i misteri dell'oscurita è stata appena fatta luce...

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว

      il FOSFENISMO e la NATUROFENOLOGIA sono tecniche meditative che spiegano come usare le luci colorate che vedi chiudendo gli occhi e\o al buio per trasformarle da energia luminosa in energia mentale. non puoi avviare un computer ma posso confermare che il cervello si avvia oltre la materia. in fondo tutti da bambini esercitiamo questa pratica, poi arriva il mentecatto adulto a dirci che sono "solo permanenza della luce sulla retina" e che qualunque cosa sia "è stato l'amico immaginario |]|[] a farlo) ergo.,. ergo proxy (un anime importante)

    • @tarantellelectecnmentalcid321
      @tarantellelectecnmentalcid321 7 ปีที่แล้ว

      unite il FOSFENISMO a questo video che parla di come la memoria visiva e cellulare sia eterna e auguri: "La macchina nascosta in vaticano che tutto il mondo vorrebbe possedere."

  • @LightDarkVegekou
    @LightDarkVegekou 7 ปีที่แล้ว +8

    0:45 ma è Sin! 😂

  • @simonepastorino412
    @simonepastorino412 7 ปีที่แล้ว +10

    Se piovono ragni io mi suicido

  • @IagoCarter
    @IagoCarter 6 ปีที่แล้ว +2

    il più interessante invece, secondo me, è il discorso sulla luce e l'ombre

  • @godskillz8350
    @godskillz8350 7 ปีที่แล้ว

    Intereczante!!!
    Hai dimenticato la pioggia di squali ripres in sharknado però 😉😃😀
    P.S. Chi non capisce l'ironia non risponda...Grazie

  • @leopelti9034
    @leopelti9034 7 ปีที่แล้ว +1

    Quella dell'ombra è una cazzata, la luce è come la pioggia, ma miliardi di volte più veloce, e l'ombra è come la parte "asciutta" coperta da un ombrello appena metti l'ombrello in un punto cadono le ultime gocce di acqua che erano già sotto a questo, e poi si crea l'asciutto, l'ombra uguale ma miliardi di volte più veloce.
    Come l'asciutto si crea appena le gocce già presenti cadono l'ombra si crea appena la luce già in viaggio arriva.

  • @prigioniero7097
    @prigioniero7097 7 ปีที่แล้ว +1

    La tua intro mi fa venire i brividi

  • @pablo1769
    @pablo1769 7 ปีที่แล้ว +5

    Wow e vero se un grande de vi far capire a sto ignorante mondo ..che non si amo soli nell,universo

    • @michelito615
      @michelito615 7 ปีที่แล้ว +2

      Pablo Morales Di sicuro non siamo soli nell'universo... Ma non credere che gli alieni che vedi nei film siano come quelli nella realtà... Nessuno ci sta osservando attualmente, gli alieni più vicini a noi sono micro-organismi, come la pioggia rossastra

    • @fluoxetineboy6896
      @fluoxetineboy6896 7 ปีที่แล้ว +1

      Prima di dire ignoranti ad altre persone prova ha leggerti un vocabolario di italiano

    • @godskillz8350
      @godskillz8350 7 ปีที่แล้ว +2

      Gabriele Di Maria prova "ha" leggertelo tu

    • @pablo1769
      @pablo1769 7 ปีที่แล้ว

      Gabriele Di Maria infatti

    • @im_not_your_real1940
      @im_not_your_real1940 6 ปีที่แล้ว

      Hahahhhahha pieno di errori grammaticali in tutti i commenti ye

  • @grec_2130
    @grec_2130 7 ปีที่แล้ว

    Che figata se proiettando la tua ombra sulla luna viaggi nel tempo

  • @goldendream5850
    @goldendream5850 7 ปีที่แล้ว +5

    Quello nella Copertina è Un Selvatico Giratina! *Inizia Il remix Di Platino*

  • @phairom3007
    @phairom3007 7 ปีที่แล้ว +13

    Ma perché se trovano cose strane non vanno a fondo e danno prove concrete e no e sotto c'è un corso di metallo e gli alberi crescono veloci ok e dopo non si fa più niente

    • @kurosaki8690
      @kurosaki8690 6 ปีที่แล้ว

      Phairom 300 _YT_ trova i fondi per farlo o paga tu! Inoltre non si puó scavare fino a 150mt di profondità...

  • @narcisaverena3398
    @narcisaverena3398 6 ปีที่แล้ว

    Wow che brividi 😨😨😨😨😨😨😨😨😨😱

  • @kurtozz5089
    @kurtozz5089 7 ปีที่แล้ว +1

    1 sola parola: wow

  • @Raidenofficial
    @Raidenofficial 7 ปีที่แล้ว +1

    Link copertina video?
    È FICCANTE QUELL'IMMAGINE

  • @giacomofilippini3468
    @giacomofilippini3468 7 ปีที่แล้ว +30

    Vi prego di non dare per scontato tutto ciò che ascoltate su TH-cam, molte delle cose dette in questo video sono cazzate.

    • @hegiros2415
      @hegiros2415 7 ปีที่แล้ว +2

      BEILST finalmente qualcuno con il cervello

    • @famoussquiddv3823
      @famoussquiddv3823 7 ปีที่แล้ว +1

      BEILST la penso così

    • @simonepastorino412
      @simonepastorino412 7 ปีที่แล้ว +1

      Infatti questi video li guardo se non ho meglio da fare (no è un' offesa a questo canale)

    • @stefanopugliesi2899
      @stefanopugliesi2899 7 ปีที่แล้ว

      BEILST vabbè dai non penso che ci fosse il bisogno di dirlo

    • @thombluesindigo7589
      @thombluesindigo7589 7 ปีที่แล้ว

      Neva Lebowski Soprannaturale dal tuo punto di vista di normalitá

  • @francescorossi8549
    @francescorossi8549 7 ปีที่แล้ว +1

    Il buio non viaggia più velocemente della luce, lo stesso effetto si verificherebbe se invece di un'ombra proiettassimo sulla Luna un raggio laser: potrebbe sembrare che punto luminoso viaggi a una velocità superluminale ma sarebbe solo un'impressione.
    L'ombra o la luce infatti non viaggiano realmente sulla superficie della Luna ma dalla nostra mano alla Luna sempre alla velocità della luce, infatti spostando la mano noi vedremmo l'effetto sulla Luna sempre dopo 1,3 secondi, dato che la Luna dista circa 400.000 Km dalla Terra.
    Di questi effetti apparentemente superluminali ce ne sono tanti, alcuni riguardano anche il mondo quantistico come l'entanglement.
    La regola generale è che la massima velocità alla quale si può trasferire informazione da un punto all'altro dello spazio, e quindi anche materia ed energia che possono trasportarla, è la velocità della luce.
    Questa regola non può essere violata in quanto si tratta di un limite imposto dalle caratteristiche fisiche dello spazio stesso, pensiamo infatti che i fotoni hanno massa a riposo nulla quindi in teoria potrebbero essere accelerati oltre la velocità della Luce senza richiedere per questo energia infinita, ma a causa della limitazione dello spazio stesso ciò non può avvenire.

  • @1982mistero
    @1982mistero 6 ปีที่แล้ว

    Per quanto riguarda la teoria omba/luce basta un piccolo sforzo d'immaginazione per risolverlo. La luce per la velocità con cui viaggia impiega circa 1,30 secondi ad arrivare sulla luna. Quindi arriva con 1,30 secondi di ritardo. Così 'proiettando l'ombra delle nostre mani sulla luna' nel momento in cui copriamo la famigerata 'lampada' l'ombra sarebbe proiettata esattamente con 1,30 secondi di ritardo il tempo necessario all'ultimo fotone di luce ad arrivare sul luna. Einstein non si stava sbagliando. :)

  • @swedo3818
    @swedo3818 7 ปีที่แล้ว

    La numero 3 è giustificabile, chiunque può ridere continuamente finché non ti cacciano da scuola

  • @ValeShura03
    @ValeShura03 7 ปีที่แล้ว +1

    wow

  • @francogesualdo6006
    @francogesualdo6006 7 ปีที่แล้ว +1

    Mmhh interessante

  • @calciomercato1691
    @calciomercato1691 7 ปีที่แล้ว +1

    Nuovo iscritto

  • @pittone82
    @pittone82 7 ปีที่แล้ว +1

    Un bel messaggio subliminale quello dell’ombra sulla luna.

  • @duduchannel6729
    @duduchannel6729 7 ปีที่แล้ว +2

    Iscritto!

  • @fir3h4wk16
    @fir3h4wk16 7 ปีที่แล้ว +1

    7:11 chissà perche il carburante delle navicelle le hanno chiamate materiaOSCURA

  • @serenilla3785
    @serenilla3785 6 ปีที่แล้ว

    Si deve aggiungere che Le CICALE fanno una metamorfosi come le farfalle cioè quando escono dalla terra si trasformano da ninfe in cicale che hanno le ali e scartano la vecchia carcassa e volano

  • @albertonicotra565
    @albertonicotra565 7 ปีที่แล้ว +2

    Nella mia ignoranza nel numero due non vedo nessun mistero a parte un errata presentazione,si tratta solo di interrompere la fonte che stiamo usando per questo ESPERIMENTO che in questo caso é la luce,l

  • @Gargaros76
    @Gargaros76 7 ปีที่แล้ว

    A proposito di Oscurità e Luce, mi puoi far avere qualche link in cui se ne parla a livello fisico? Non trovo nulla in rete, e ho la sensazione che tu abbia fatto confusione con la materia oscura...

  • @ilpuccioso6457
    @ilpuccioso6457 6 ปีที่แล้ว +1

    Adesso ho paura! 😂

  • @giuseppecosimomaruotto2654
    @giuseppecosimomaruotto2654 7 ปีที่แล้ว +2

    Stai crescendo si nota dai video, serve un intro diversa, manca qualcosa.

    • @SergioMattarellaVevo
      @SergioMattarellaVevo 7 ปีที่แล้ว

      Giuseppe Cosimo Maruotto Manca..... Un Unicorno Alato!

    • @godskillz8350
      @godskillz8350 7 ปีที่แล้ว

      ItsTooLate ToBeSorry drogati di meno
      (Ironia)

  • @marikapellegriti8627
    @marikapellegriti8627 6 ปีที่แล้ว

    che bella la musica dell' inizio

  • @cieloazzurro3539
    @cieloazzurro3539 7 ปีที่แล้ว

    io ero venuto nel video perche avevo visto ctulho ma lo stesso mi e piaciuto

  • @ninalopez5345
    @ninalopez5345 4 ปีที่แล้ว

    Cavoli grazie a te ho capito meglio la velocità della luce .. ora mi è tutto più chiaro .

  • @antoniobarbera8640
    @antoniobarbera8640 6 ปีที่แล้ว

    il numero 5 è spiegabile:un tornado/massa di vento riesce a portarsi qualsiasi animale.quando
    la massa di vento termina,tutto quello che ha raccolto precipita nel terreno

  • @filibard5020
    @filibard5020 4 ปีที่แล้ว

    Fra la canzone di sottofondo è la cosa più inquietante che io abbia mai sentito

  • @aamehsama5813
    @aamehsama5813 7 ปีที่แล้ว +1

    Sulla copertina c'è Cthulhu

  • @ivana.esposito7038
    @ivana.esposito7038 4 ปีที่แล้ว

    1:10 ...non era una pioggia di ragni quella che hai mostrato, ma tutti insieme quei ragni avevano costruito una ragnatela molto estesa per catturare il loro cibo, perciò, almeno quella non era una pioggia...

  • @seishunable
    @seishunable 7 ปีที่แล้ว +3

    di dove sei?

  • @michelatarantino8723
    @michelatarantino8723 7 ปีที่แล้ว +1

    In effetti riguardo al fatto dell' oscurità noi vediamo la luna com era 24 ore fa...

  • @davideronchin6400
    @davideronchin6400 7 ปีที่แล้ว +1

    Tutto bello fino al punto 2: "l'oscurità che si muove più veloce della luce" hahahaha basta un minimo di logica per capire che è una stronzata! l'esperimento con la mano è inutile come un culo senza buco, la distanza tra mano e muro è troppo piccola. Se si potesse proiettare l'ombra sulla luna invece certo che si noterebbe il ritardo!

  • @giulytsme
    @giulytsme 7 ปีที่แล้ว +2

    lombra non é un oggetto fisico, é la defizione dell'assenza di un tale. nessun mistero

  • @sverige1947
    @sverige1947 2 ปีที่แล้ว

    La storia dell' oscurità che si muove più veloce della luce facendo l esempio dell' ombra proiettata con le mani è una gran stronzata.

  • @giuseppedagostino6854
    @giuseppedagostino6854 7 ปีที่แล้ว +1

    Io aspetto solo che Azathot si svegli

  • @jessicadiamente3
    @jessicadiamente3 6 ปีที่แล้ว

    quella dell oscurità che supera la luce in effetti ... fa pensare un po ... come fanno pensare le piogge d animali dello stesso tipo 😐 strano

  • @ilgunyt
    @ilgunyt 7 ปีที่แล้ว +12

    UA.

    • @giobregu
      @giobregu 7 ปีที่แล้ว +1

      il Gùn sei qui pure tu 😂

  • @coluichenonsascegliereunno3535
    @coluichenonsascegliereunno3535 7 ปีที่แล้ว +4

    ti piace il prosciutto eh???

  • @amineghenji104
    @amineghenji104 6 ปีที่แล้ว

    L'unico video vero!

  • @chiarascimeca7255
    @chiarascimeca7255 5 ปีที่แล้ว

    A me quello della copertina mi sembra che somiglia un po' al mind flayer😅

  • @federicolapai1776
    @federicolapai1776 7 ปีที่แล้ว

    Si che paura, serpenti morti poiche cadenti dal cielo..

  • @ilguidos
    @ilguidos 4 ปีที่แล้ว

    come si fa a dire che l'ombra prodotta qui risulta immediata sulla luna? la luce impiega poco più di un secondo a percorrere quella distanza, se avessimo un riflettore in grado di arrivare alla luna per illuminarla quando è nera e lo oscurassimo di colpo vedremmo la luna oscurarsi un secondo dopo come detta la luce! è la luce che imprime il ritmo, è lei che comanda! ma forse voi di Pianeta Oscuro non volete accettarlo e tentate sempre al ribaltare...

  • @edoarfa2168
    @edoarfa2168 7 ปีที่แล้ว +1

    Solo io all'inizio ho capito che il mondo tuttora ha dei misteri RISOLTI

  • @PABLOTTOz
    @PABLOTTOz 7 ปีที่แล้ว +1

    La prima è semplicemente un tromba come dici tu ma il DNA non viene riconosciuto perché mischiato a molti altri

  • @giusepperusso7627
    @giusepperusso7627 7 ปีที่แล้ว

    Poi nel 2050 ci sarà la tempesta di squali come sharknado hahahahhahahah