Manuel Agnelli ha venduto l'anima a X-Factor? Vi spiego perchÃĐ NON ÃĻ cosÃŽ! ðą
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- āđāļāļĒāđāļāļĢāđāđāļĄāļ·āđāļ 10 āļ.āļ. 2024
- "Manuel Agnelli ha davvero tradito le sue rock per il glamour di X-Factor? ðĪŊ Scopriamo insieme come uno dei simboli piÃđ autentici della scena alternativa italiana sia finito al centro di un ciclone di critiche (e perchÃĐ queste non abbiano ragioni di esistere)! ðļðĨ
La sigla del podcast ÃĻ il brano âDolce Italiaâ di Pierpaolo Scuro:
âĒ Pierpaolo Scuro - Dolc...
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Manuel Agnelli, Afterhours, X-Factor, tradimento rock, indie italiano, critiche Manuel Agnelli, giudice X-Factor, venduto al mainstream
Bello, scorrre davvero bene il video, Interessanti le domande/risposte che poni . Aspetto il prossimo video, daje
Grazie mille Gioele âĪ Un tuo commento su Agnelli per me vale doppio! ð
Ottimo contenuto, complimenti
grazie di cuore âĪ
Non credo che fare il giudice a X-Factor sia vendersi! ... credo sia una esperienza aggiunta alla carriera stessa, certo e' che se si continui a far questo senza portare avanti dei progetti allora diventi un dinosauro. X-Factor nel suo caso non eleva ma non denigra nemmeno, e' una esperienza in piu come tante altre,: Radio, TV, attoriale ecc. ecc. La vita del musicista alla fine non e' altro che essere multi funzionali per lo show stesso. Bel video comunque mi piace! hai un iscritto in piu!
Grazie per il tuo commento e per esserti iscritto al canale ð
Come faccio intendere nel video, se Manuel avesse abbandonato la sua carriera musicale (o, peggio ancora, prodotto cose orripilanti) per privilegiare la sua carriera televisiva, questo video forse sarebbe stato sbagliato fin dal principio. Ma fortunatamente non ÃĻ il suo caso, visto che il suo "Ama il prossimo tuo come te stesso" ÃĻ un gran disco e dal vivo rimane ancora oggi un gran performer.
Ascoltate Leoni per Agnelli e qualsiasi riserva abbiate svanirà .
Grande Pier!
Grazie Mike âĪïļ Confesso di non essere un ascoltatore di programmi radiofonici quindi su "Leoni per Agnelli" effettivamente ne so poco, ma "Ossigeno" ad esempio era un programma splendido. Un po' come lo ÃĻ quello di Bollani, "Via Dei Matti n°0".
Ho sempre sostenuto, e continuo a sostenerlo, che la partecipazione di Manuel ad x factor non lo identifica e trovo grottesco che si continui a disquisire su questa equazione che puzza di fuffa da mille km. Il sarcasmo perÃē cede il passo all'ironia quando a fare questi discorsi sono quelle persone che probabilmente erano "con me" sotto ad un palco x a sbracciarsi durante le sue urla disperate e che ora urlano allo scandalo perchÃĐ, secondo loro, non incarna piÃđ l'ideale di poeta maledetto. Parlare di snaturarsi perchÃĐ partecipa ad un programma che gli ha donato la visibilità che ha sempre meritato vale come criticare un punkabbestia che sfoggia la cravatta per fare un colloquio di lavoro. Totalmente ridicolo a mio avviso. Per quanto mi riguarda continuerÃē a vedere x factor per ascoltare i suoi commenti schietti, continuerÃē ad andare ai suoi concerti con o senza Afterhours e continuerÃē aa definire privilegiati i ragazzi che lavoreranno con lui perchÃĐ in un paese in cui un gruppo rock come i Little Pieces sono costretti a partecipare ad XFactor per avere una visibilità che non potrebbero mai avere in altro modo, avere un Manuel che ti fa da mentore ÃĻ una gran fortuna. Una di quelle che ti cambia la vita
quoto tutto, anche la punteggiatura ðgrazie per il commento!
Ero ragazzino negli anni novanta. Ci ho creduto davvero negli Afterhours. Adesso la credibilità artistica di Agnelli per me ÃĻ pari alla temperatura invernale di Novosibirsk. Ci sarebbero tante cose da dire, ma preferisco scattararci su. L'alternativo ÃĻ il suo cachet.
grazie per il tuo commento ð
il tuo punto di vista ÃĻ ovviamente piÃđ che legittimo, anche se non lo condivido: per essere piÃđ precisi, se parliamo solo di credibilità artistica, per me "Ama il prossimo tuo come te stesso" ÃĻ un gran disco e, per fare paragoni con gli After, lo preferisco di gran lunga a lavori non del tutto a fuoco come "I milanesi ammazzano il sabato" e brani come "Proci" o "Milano con la peste" sarebbero stati perfetti nella tracklist anche degli altri lavori.
In merito al cachet, beh... "quella pazza cifra là non ÃĻ mia" purtroppo" (semi-cit.) ð
@@ParoleeSuoniPodcast tutto ciÃē che hai detto non si discute a livello di capacità artistica. Ma il pubblico ha un sentire con cui si identifica emotivamente a ciÃē che tu artista decidi di comunicare, con la tua personalità e con le tue azioni. à una corda che lega pubblico/artista a 360 gradi. Ovviamente l'artista ÃĻ libero di prendere un'accetta e recidere in un sol colpo questa corda. Rimarrà sempre un grande artista, ma solo quello.